Nota stampa di CambiaMonte.
«L’obiettivo dichiarato del centrodestra montanaro (ora chiamato “la rinascita impossibile”) è definito da tempo e mira alla distruzione di qualsiasi cosa, anche a danno della città, purché vada contro questa amministrazione.
Il regolamento di valorizzazione commerciale del centro storico è un provvedimento che la nostra città attendeva da anni e che risolve alcune questioni che sembravano insormontabili sulle autorizzazioni sanitarie, attraverso un protocollo d’intesa con l’ASL, ed incentiva fortemente i nuovi investimenti e le botteghe con riduzioni sui tributi di competenza comunale del 75%!
Un regolamento semplice che ha suscitato interesse anche da parte di diversi comuni e che sarà utilizzato nel prossimo futuro come modello da altri enti.
Sappiamo che ad ogni buona azione di questa amministrazione corrisponde un attacco violento ed un esposto anonimo con ricostruzioni bizzarre per tentare di demolire il duro lavoro giornaliero di questa amministrazione. Tutti si chiedono come mai dopo tantissimi anni al potere non le hanno fatte loro queste cose? A cosa si pensava in quegli anni? Quali sono stati i motivi ostativi?
Ad ogni buon conto “l’imprenditore di Parma”, come definito con spregio dal centrodestra montanaro, non potrà beneficiare delle agevolazioni del regolamento visto che tali aiuti sono validi per cinque anni dalla loro concessione e a patto che la denuncia di inizio attività avvenga dopo l’approvazione del regolamento (art. 9 del regolamento) e comunque dall'1 gennaio 2022.
Quindi, nel prossimo esposto magari si leggano le date della denuncia di inizio attività e le date dell’approvazione della delibera di consiglio comunale per evitare figuracce.
Non è difficile, basta saper leggere, ce la potete fare anche voi!».
Squallido e spregevole è invece l’atteggiamento della fantomatica vecchia lista civica “la rinascita impossibile” che inserisce nel tritacarne della “politica” anche imprenditori e cittadini. Questo modo di fare non può che disincentivare qualsiasi imprenditore ad investire nel nostro territorio… come tra l’altro già avvenuto in passato a danno dell’intera comunità di Monte Sant’Angelo".
