In Italia le Regioni, previste dalla nostra Costituzione del 1946, nacquero nel 1970.

 

Durante la prima fase della loro vita (1970-1990) la nostra Città fu rappresentata in Consiglio e nella Giunta Regionale dal nostro compianto e benemerito concittadino Pasquale Ciuffreda, alto esponente della Democrazia Cristiana di quel periodo storico.

A lui si deve il grande merito di aver restituito alla nostra Comunità nel 1978 un servizio sanitario di particolare rilievo: l’Ospedale Civile “San Michele Arcangelo”.

 

L’ Assessore Regionale Ciuffreda, benchè di formazione politica opposta al Sindaco di quel periodo Donato Troiano (PCI), sentì profondo il dovere morale di dare prova concreta del suo amore per la sua Città.

 

In quel periodo la Regione Puglia assegnava i finanziamenti ai Comuni sulla base di valutazioni e criteri quasi esclusivamente politici.

Pertanto, era importante e vitale per una Comunità e per coloro che amministravano il Comune avere dei riferimenti politici chiari e forti.

Le Amministrazioni di sinistra dell’epoca (PCI-PSI-PSDI e PCI-PSI) sotto la guida di Donato Troiano avevano, a livello regionale, un rapporto proficuo sia con le forze politiche di maggioranza (Pasquale Ciuffreda e Mimì Romano) sia con l’opposizione rappresentata dal Gruppo consiliare comunista.

 

Durante la seconda fase della vita delle Regioni (1990-2022) un altro nostro conterraneo, l’avvocato Raffaele Piemontese, ha iniziato il suo percorso di Amministratore regionale.

Nominato Assessore nel 2015, egli attualmente ricopre la prestigiosa carica di VicePresidente della Regione Puglia.

 

Durante quest’ultima fase sono profondamente cambiate le procedure di assegnazione dei finanziamenti regionali, a seguito della istituzione dei Fondi Strutturali Europei.

L’ erogazione dei finanziamenti della Regione non avviene più, come nella prima fase, con l’applicazione di criteri prevalentemente politici.

La procedura è profondamente cambiata.

La Giunta Regionale, per la distribuzione dei fondi europei, emette dei Bandi Pubblici a cui le Amministrazioni Comunali partecipano presentando apposite proposte progettuali.

Le Commissioni tecniche regionali, sulla base dei parametri stabiliti dai Bandi, valutano le proposte pervenute assegnando a ciascuna di esse un punteggio in maniera oggettiva.

Sulla base dei punteggi attribuiti viene stabilita una graduatoria, che è utilizzata per l’assegnazione dei finanziamenti stanziati con il Bando Pubblico.

 

Oggi e domani, quindi, per una Comunità e per un Ente Comunale sono decisivi per ottenere i finanziamenti regionali due elementi: un’idea progettuale pienamente aderente agli obiettivi fissati dal Bando Pubblico e una progettazione di indiscussa qualità, rispettosa dei parametri ivi contenuti.

 

Nessuno, pertanto, per motivazioni politiche può privare un Comune dei finanziamenti a cui ha diritto, se si classifica in posizione utile nella graduatoria determinata dalla Commissione tecnica regionale, pena il ricorso davanti al Tribunale Amministrativo Regionale.

Naturalmente è anche importante per la nostra Comunità avere un proprio figlio nel Governo Regionale, allorquando si rende necessario sollecitare finanziamenti aggiuntivi a quelli messi a disposizione dal Bando Pubblico, ove il nostro Comune non si collochi in posizione utile in graduatoria.

 

Ormai sono vicine le elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio Comunale e per l’elezione del Sindaco.

Si tratta di una “partita istituzionale” importante, in cui si confronteranno la maggioranza uscente e la lista del Patto Civico “La Rinascita Possibile”.

Date le vicende amministrative che hanno caratterizzate quest’ultimo quinquennio, è una competizione aperta a qualsiasi sbocco.

 

Le donne e gli uomini de “LA RINASCITA POSSIBILE” sono fiduciosi che con le elezioni della imminente primavera inizierà per Monte un nuovo percorso istituzionale, democratico, culturale, economico e sociale.

 

Le donne e gli uomini de “LA RINASCITA POSSIBILE” sono, altresì, convinti che il nostro concittadino VicePresidente della Giunta Regionale Pugliese non farà mancare il suo sostegno alla nostra Comunità, perché egli ama profondamente la sua terra natia, anche se la nuova alleanza CambiaMonte dovesse andare all’opposizione.

 

Le donne e gli uomini de “LA RINASCITA POSSIBILE”, per questa ragione, sentono sinceramente il dovere di stabilire con il VicePresidente Raffaele Piemontese un intenso rapporto di proficua collaborazione istituzionale per il Bene Supremo della Nostra amata Comunità.