La Rinascita Possibile. «Lettera Aperta. È  ora di attivare l’ospedale di Comunità a Monte Sant’Angelo»

nota stampa del gruppo civico de La Rinascita Possibile.

Al Presidente e Ai Componenti
della Giunta Regionale
Agli on. Consiglieri Regionali
della Provincia di Foggia

Onorevoli Amministratori e Consiglieri Regionali,

il Piano Ospedaliero del Presidente Fitto, nel 2002, procedeva alla riorganizzazione della rete ospedaliera nella Regione Puglia.

In Capitanata il Piano prevedeva i seguenti Presidi Ospedalieri Pubblici:
Ospedali Riuniti di Foggia;
Presidio Ospedaliero di Lucera;
Presidio Ospedaliero di Cerignola;
Complesso Ospedaliero di Manfredonia-Monte S. Angelo; Complesso Ospedaliero di San Severo-Torremaggiore-San Marco in Lamis.

Nella Città di San Giovanni Rotondo veniva confermata la struttura sanitaria accreditata “Casa Sollievo della Sofferenza”.

Nel mese di settembre del 2008 la Giunta Regionale, presieduta dall’on. Vendola, approvava il Piano Regionale della Salute.

Nel mese di ottobre dello stesso anno il Commissario Straordinario dell’ASL provinciale di Foggia, Donato Troiano, in attuazione del suddetto Piano della Salute predisponeva il Piano Attuativo Locale (PAL) per la Capitanata.

Per l’ASL provinciale in esso venivano confermati i Presidi Ospedalieri di Lucera e Cerignola e i Complessi Ospedalieri di Manfredonia- Monte S. Angelo e di San Severo-Torremaggiore-San Marco in Lamis e si prevedeva per il Gargano Nord la nascita di un Ospedale del Territorio.

Su detto Piano Attuativo Locale il Commissario Straordinario richiedeva, come per legge, il parere della Conferenza dei Sindaci, presieduta dal Sindaco di Foggia, che tardava a riunirsi.

Dopo le dimissioni del Commissario Straordinario Troiano (18 novembre 2008), veniva nominato Direttore Generale dell’ASL/FG il dott. Castrignanò, il quale sono la spinta di alcuni ambienti interni all’Azienda Sanitaria modificava il Piano Attuativo Locale predisposto dal Commissario Straordinario.

La nuova proposta del 2009 prevedeva, in contrasto con l’orientamento del Piano regionale della Salute, otto Presidi Ospedalieri:
1.Ospedale “Tatarella” di Cerignola; 2. Ospedale “San Camillo de Lellis” di Manfredonia; 3. Ospedale “Lastaria” di Lucera; 4. Ospedale “San Michele Arcangelo” di Monte S. Angelo”; 5. Ospedale di San Marco in Lamis; 6. Ospedale di San Severo; 7. Ospedale di Torremaggiore; 8. Ospedale del Territorio per il Nord Gargano.

Questa nuova proposta non fu accolta dalla Giunta Regionale Pugliese, che chiuse definitivamente le attività ospedaliere presso i Presidi di Monte S. Angelo, San Marco in Lamis e Torremaggiore, segnando un arretramento ulteriore rispetto a quanto stabilito dal Piano Ospedaliero del Presidente Fitto.

Finalmente ora, dopo questa drammatica esperienza mondiale della pandemia causata dal Covid 19, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede per gli ospedali chiusi negli anni precedenti l’attivazione di Ospedali di Comunità e Case di Comunità.

Il PNRR ha stanziato per il raggiungimento di questi due obiettivi cospicui finanziamenti. Alla Puglia sono stati assegnati circa 200 milioni di euro.

Nella Commissione Consiliare Sanità della Regione Puglia è in atto un confronto tra i rappresentanti dei Gruppi Consiliari per la definizione del programma degli Ospedali di Comunità e delle Case di Comunità.

Le donne e gli uomini dello Schieramento Civico “La Rinascita Possibile” della Città dell’Arcangelo chiedono a Voi, onorevoli Consiglieri, di prevedere nel definendo programma la istituzione dell’Ospedale di Comunità e della Casa di Comunità per Monte S. Angelo, a compensazione dell’Ospedale chiuso definitivamente nel 2010.

Sicuri del Vostro fattivo impegno istituzionale, Vi augurano un buon lavoro nell’interesse delle popolazioni di Capitanata.

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