Regione Puglia. I lavori della II Commissione. Pubblica Amministrazione e Apulia Film Commission al centro delle decisioni

Approvate all’unanimità dalla II Commissione, presieduta da Antonio Tutolo, le modifiche al Regolamento per il passaggio diretto di personale proveniente da altre pubbliche amministrazioni presso la Regione Puglia. 

Si è reso necessario aggiornare nel suo complesso il Regolamento del 26 ottobre 2009, n. 26 al fine di assicurare la coerenza con la normativa vigente, la trasparenza e l’organicità della disciplina in argomento.
La copertura dei posti destinati all’accesso mediante passaggio diretto di personale proveniente da altre pubbliche amministrazioni, avverrà a seguito di bando, per titoli e colloquio, secondo una procedura selettiva che seguirà le modalità indicate nel deliberato Regolamento.

Nel corso della seduta si è svolta l’audizione del Segretario generale della Presidenza Roberto Venneri, nella veste di responsabile della trasparenza e della prevenzione della corruzione della Regione Puglia, in merito agli adempimenti relativi alla clausola valutativa disciplinata dalla legge regionale sull'attività di lobbying presso i decisori pubblici. 
Venneri ha fatto richiamo a ciò che si intende per clausola valutativa, considerato che la legge impone una relazione valutativa, a partire dal secondo anno solare successivo alla data di entrata in vigore della stessa, entro il 30 giugno di ciascun anno, contenente in particolare dati e informazioni in merito, relativi allo stato di attuazione del registro. Pertanto, ha informato la Commissione che risultano essere ventidue i gruppi di interesse iscritti al registro pubblico e che è stata resa operativa l’agenda pubblica prevista dalla legge.  
È stata consegnata alla Commissione la relazione in cui sono stati evidenziati gli effetti prodotti, i punti di forza e le criticità, con particolare riferimento alle attività e alle funzioni di cui agli articoli che declinano le prerogative degli iscritti al registro (proposte, richieste, comunicazioni, suggerimenti, studi, ricerche, analisi, memorie scritte e qualsiasi altra documentazione relativa all’interesse rappresentato, adeguatamente sottoscritta), proponendo anche interventi modificativi della legge, finalizzati alla sua attuazione efficiente. Restano ferme però le disposizioni dello Statuto e dei Regolamenti, anche interni, che disciplinano i lavori del Consiglio e della Giunta, inerenti le modalità delle consultazioni.

Al fine di conoscere il clima all’interno della governance della Fondazione Apulia Film Commission, sono stati convocati in audizione i componenti del nuovo Cda, il direttore generale e la presidente.
Alla luce di quanto è stato espresso da parte dei consiglieri d'amministrazione, Serena Samarelli, Ettore Sbarra e Carmelo Grassi, il clima è tornato sereno, le incomprensioni che ci sono state sono state chiarite abbondantemente, è stata ripresa la totale attività dell’amministrazione e si sta lavorando con la massima coesione rispetto alle necessità della Fondazione. Il loro obiettivo principale è dare piena operativa alla Fondazione, pur evidenziando che le questioni personale devono camminare su altri binari e che si è lavorato per ricucire i rapporti tra la presidente ed il direttore. Si sta lavorando in maniera stringente con un cda ogni settimana, è stata approvata anche una bozza di bilancio preventivo. 
Rassicurazioni sono giunte alla Commissione anche dal direttore generale Antonio Parente, il quale ha rilevato che la squadra è al lavoro dal punto di vista amministrativo e operativo. Si sta recuperando il piccolo gap che si era creato. La Fondazione è operativa ed ha riconosciuto al nuovo Cda il massimo impegno e professionalità. 
Parole rassicuranti sulla piena operatività della Fondazione, sono state espresse anche dalla  presidente Simonetta Dellomonaco, sottolineando che l’attività ordinaria non ha mai subito un rallentamento ed è proseguita senza alcuna difficoltà. Sin dall’insediamento del nuovo Cda è stata ripresa anche l’attività progettuale per garantire una continuità degli obiettivi. Buoni i rapporti con l’amministrazione, con cui è stata stabilita una nuova progettualità e tabella di marcia. Il bene della fondazione è al primo posto. Obiettivo principale è quello di implementare la filiera industriale della produzione cinematografica audio-visiva, per destagionalizzare il processo produttivo. È necessario raggiungere una crescita del comparto produttivo con nuovi sistemi competitivi. Ci sono delle competenze da acquisire sarà verificato come procedere in base agli obiettivi.
Ha poi evidenziato che ci sono degli elementi di organizzazione interna che vanno valutati attentamente per affrontare al meglio il nuovo percorso. 
In riferimento all’alterco tra lei ed il direttore generale, ha precisato che non si tratta di una questione privata ma che si inserisce nella sfera professionale di Afc e che quanto accaduto non può essere nascosto né negato, ma si iscrive nell’alveo dei rapporti tra datore di lavoro e dipendente. 

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