Accessibilità dei disabili alla balneazione. La V Commissione Regione Puglia rinvia l'esame della proposta di legge

Rinviato alla prossima seduta l'esame della proposta di legge, a firma del capogruppo del M5S Marco Galante,  contenente interventi per favorire l’accessibilità delle aree demaniali destinate alla balneazione dei disabili. È la decisione presa dalla V Commissione presieduta da Paolo Campo, dopo aver ascoltato nel merito, il parere di ANFAS Puglia, Associazione Bandiera Lilla, FIBA Confesercenti Puglia e ANCI.

L’iniziativa legislativa intende perseguire l’obiettivo di promuovere la qualità dell’offerta balneare, introducendo disposizioni specifiche per assicurare che la pianificazione costiera, regionale e comunale, preveda spiagge libere con servizi specificatamente attrezzate per le esigenze delle persone diversamente abili. Pertanto, si intende garantire una presenza organica lungo la fascia costiera di aree destinate alla libera balneazione attrezzate per le esigenze delle persone disabili, prevedendo nei piani comunali delle coste, nell’ambito del territorio demaniale marittimo riservato a uso pubblico e alla libera balneazione, spiagge libere con servizi attrezzate per le specifiche esigenze dei soggetti diversamente abili. Che sia prevista in ogni comune costiero almeno una spiaggia libera con servizi attrezzata, in misura maggiore, per le specifiche esigenze dei soggetti diversamente abili, che dovrebbero essere garantiti dal gestore, attraverso un’offerta di servizi in grado di rispondere anche alle disabilità più gravi. I servizi offerti dovranno essere aderenti alle linee guida in materia di fruibilità e di accessibilità delle spiagge alle persone diversamente abili.
È prevista una norma transitoria al fine di garantire le opportune modifiche al Piano regionale delle coste, in linea con le innovazioni introdotte dalla stessa proposta legislativa. Ma viene anche previsto un termine per permettere ai comuni che hanno già approvato in via definitiva il Piano comunale delle coste di adeguare, attraverso apposita procedura di modifica, il proprio piano alle disposizioni dettate. Infine, i comuni il cui iter di approvazione del PCC è ancora in corso provvedono ad adeguare i relativi elaborati alle disposizioni della presente proposta di legge.

I soggetti auditi si sono espressi sostanzialmente in modo favorevole alla proposta di legge. Ma  mentre, da parte delle associazioni dei disabili è pervenuto il suggerimento di poter associare al provvedimento la possibilità di far gestire direttamente questi spazi alle persone con disabilità, tramite le stesse associazioni riconosciute a carattere regionale o nazionale, per i rappresentanti delle associazioni balneari non è il momento opportuno di prevedere una legge in tal senso, ma semmai rivedere il Piano regionale delle coste ed integrarlo con ciò che per distrazione non è stato attenzionato, soprattutto alla luce delle nuove regole a cui saranno soggetti i concessionari con la direttiva  Bolkestein.
Secondo ANCI Puglia se si ha a cuore l’accessibilità dei disabili non è sufficiente limitarsi ad un solo strumento normativo, ma è necessario prevedere risorse adeguate per far fronte alle numerose esigenze a cui vanno incontro le persone con disabilità.  

Il rinvio dell’esame del testo normativo si è reso necessario alla luce di alcune criticità rilevate anche dagli uffici della Sezione demanio e per dare la possibilità a tutti i commissari di apportare delle modifiche utili ad evitare che la legge rimanga inosservata.  

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Redazione

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