nota del M24A-ET Circolo Tavoliere Monti Dauni di Foggia.

Inattuato, pure in questo caso, l’indirizzo politico e le previsioni della delibera del Consiglio comunale n. 169 del 2018

Dopo l’intervento sulla puzza e la raccolta dei RSU, sul quale vi è stata convergenza con altri due ex consiglieri comunali, il referente del circolo foggiano del Movimento Equità Territoriale rilancia le contraddizioni procedurali e amministrative compiute in questi ultimi anni con una “rinnovata” questione, già posta circa un anno fa, legata al tratto di Viale Pinto intercluso tra le strutture ospedaliere e destinato a una riqualificazione che ha registrato, da qualche giorno, la revoca della gara dall’attuale management del Policlinico foggiano.

“Con la delibera C.C. di Foggia n.169/2018 si era stabilito che il tratto OO.RR. di viale Pinto sarebbe stato intercluso, e quindi sottratto all’uso pubblico e alla gestione per quanto riguarda la viabilità e l’uso degli stalli per la sosta in esso allocati e gestiti da APCOA/ATAF spa, solo dopo la realizzazione della viabilità di collegamento (tra via Napoli, il raccordo tra la Rotatoria n. 3 Orbitale, il prolungamento di viale Pinto e via L. Perosi)- sottolinea l’ex amministratore foggiano che aveva già segnalato la questione con il Movimento Equità Territoriale unitamente ad cinque consiglieri foggiani-  cosa irrealizzata e che rende anche pericoloso l’accesso e quindi l’uso del parcheggio reso funzionante dietro il plesso universitario con accesso da tratturo Biccari, per i fruitori (pazienti, dipendenti, ecc.). Qualche giorno fa la notizia della revoca della gara da parte del Policlinico di Foggia. Ora, in attesa di conoscere insieme alla cittadinanza, il perché della puzza e dell’ennesima proroga tecnica ad AMIU per la raccolta dei RSU a Foggia - rimarca l’esponente politico - risulta indispensabile sapere dai Commissari:

• perché il tratto di strada è ancora chiuso visto che non è stata realizzata la viabilità di collegamento prevista dalla delibera?
• La suddetta viabilità di collegamento quando si realizzerà? E’ stata inserita nel Piano triennale delle opere pubbliche? Se no, perché?
• E che fine hanno fatto gli oltre 200 posti sottratti dal 2019, al Comune/Ataf?
• Sono state perse risorse economiche, in questi anni, da APCOA/ATAF?
• Chi doveva tutelare l’interesse dell’ATAF e del Comune lo ha fatto?”

Eppure analizzando la delibera C.C. n. 169/2018, che ha modificato il precedente protocollo d’intesa tra Policlinico e Comune di Foggia, sono stati infatti stabiliti alcuni precisi indirizzi politici e temporali in merito alle problematiche segnalate che contemperavano l’interesse pubblico generale ma anche quello dei residenti e dei proprietari dei fondi che, invece, sono stati sottoposti ad un generale peggioramento delle già precarie condizioni di vita quotidiana. Questi concittadini, che non fruiscono di quasi tutti i servizi essenziali, sono costretti a subire la crescente insicurezza stradale, pedonale e veicolare, nonché l’insalubrità e i danni ambientali per i rifiuti abbandonati e “affiorati” nel frattempo, oltre a percorrere una “strada” di cantiere (senza marciapiedi, illuminazione, fogna bianca, segnaletica orizzontale, ma con le stesse buche delle altre strade foggiane, ecc.). Tale viabilità “di cantiere” è l’unica oggi, con la indebita chiusura di viale Pinto, per accedere alle abitazioni della zona e all’ingresso di uno dei due nuovi parcheggi esterni al Policlinico. Eppure, a quanto pare, le denunce in merito dai cittadini non sono mancate!

“E’ giunto il tempo, da parte dei Commissari che vogliono continuare ad occuparsi di Foggia, di dover dare risposte immediate, puntuali e precise, atte a sostanziare concretamente DISCONTINUITA’– afferma Cataneo  –per quanto non realizzato, INSPIEGABILMENTE, da chi li ha preceduti pur in presenza di delibere consiliari, chiare e lineari, al riguardo di: 1) chiusura/riqualificazione di viale Pinto; 2) emissioni odorigene; 3) questioni contrattuali AMIU Puglia spa. Tali atti inapplicati tutelano contemporaneamente la cittadinanza foggiana, l’interesse generale e le finanze pubbliche! Il Movimento resta in attesa per i tre casi finora rappresentati, insieme alla cittadinanza, di ricevere al riguardo, con urgenza, notizie dalla Commissione straordinaria.”