Luca Maggio (UIL Foggia): “Record dimissioni volontarie figlio di precariato e turni di lavoro massacranti”

“Il record di dimissioni volontarie registrato nel 2022,  è un dato su cui riflettere:  1.600.000 in totale, il 22% in più rispetto al 2021. A nostro giudizio, la prevalenza di rapporti di lavoro precari e di turni massacranti, spingono tante donne e tanti uomini a “rinunciare” a un diritto e, nel peggiore dei casi, anche a non cercare occupazione”.

A dichiararlo, il Coordinatore UIL PUGLIA, SEDE DI FOGGIA, Luca Maggio. “A leggere bene i dati forniti dall’INPS, è vero che l’occupazione cresce ma è soprattutto il lavoro a termine: ancora oggi  il 79% dei contratti di lavoro per giovani under 29 è a termine. Detto in altre parole, si continua a percorrere senza soste la strada della precarietà. Sembra quasi che la precarietà sia diventata la “normalità”, l’unico biglietto di accesso al mondo del lavoro. Il rischio è che si  consolidi nel nostro Paese la convinzione, soprattutto nella controparte datoriale, che si può lavorare solo accettando e rendendo strutturale il precariato”.

“Da tempo, in ogni sede di confronto, stiamo rivendicando la necessità di superare il precariato, così come coraggiosamente sta facendo la Spagna.  Solo puntando seriamente su lavoro dignitoso, stabile e duraturo, riduzione del cuneo fiscale, potenziamento dei contratti e delle assunzioni a tempo indeterminato, incremento di stipendi e pensioni, formazione, istruzione, sanità, innovazione e sicurezza sui luoghi di lavoro, si possono arginare seriamente gli effetti dell’inflazione e dare finalmente la scossa a un Paese in declino sempre più stanco vecchio e precario”, conclude il Coordinatore UIL PUGLIA, SEDE di FOGGIA.

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Enzo P.

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