Green Pass. Dal Viminale nuova disposizione su controlli identità. «Solo in palese falsità»

Ieri si era espresso il Ministero dell’Interno comunicando in una circolare che «I gestori non potranno controllare i documenti. Previste verifiche della polizia. Solo in caso di incongruenze il gestore può verificare». Oggi, sempre dal Viminale, dopo una seduta fiume e l’ausilio del Garante della Privacy, c’è l’ufficialità.

«La verifica dell'identità della persona in possesso della certificazione verde ha natura discrezionale ed è rivolta a garantire il legittimo possesso della certificazione medesima – si legge nella nuova circolare del Viminale–. Tale verifica si renderà comunque necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme. Come ad esempio quando appaia manifesta l'incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione… Nelle suindicate fattispecie l'avventore è tenuto all'esibizione del documento di identità».

Tutto chiaro, ora. Anche se il Garante della Privacy, sempre ieri all’uscita della prima circolare del Ministro Luciana Lamorgese, aveva comunicato che i ristoratori sono comunque autorizzati a effettuare anche i controlli dei documenti d'identità. Ciò in virtù di un DPCM, quello del 17 giugno 2021. Poi il passo indietro alienandosi al Ministero ma ricordando che in caso di verifica di documenti identificativi da parte del gestore, questo è tenuto a farlo «con modalità che tutelino la riservatezza della persona».

Sempre dal Viminale «Qualora si accerti la non corrispondenza fra il possessore della certificazione e l’intestatario della medesima, la sanzione si applica solo all’avventore, laddove non siano riscontrabili palesi responsabilità a carico dell’esercente». Pertanto il gestore dopo aver chiesto la verifica del Green Pass, che è «un vero e proprio obbligo» e di riscontro diverso, può chiedere il controllo dei documenti identificativi, patente o carta d'identità. Ovviamente, sempre dall’Interno giunge la nota che «La nostra polizia amministrativa, oltre a continuare a presidiare il territorio, farà dei controlli a campione a supporto».

Per quanto riguarda l’autodichiarazione sostitutiva del Green Pass nulla di vero, dal Viminale non giungono notizie.

FOCUS:

- Green Pass. Dal Viminale Lamorgese chiarisce: «I gestori non potranno controllare i documenti, previste verifiche della polizia»

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