Il Learning Science hub (LSh) dell’Università di Foggia, uno dei principali punti di riferimento nell'universo dell’inclusione, è lieto di annunciare una nuova e straordinaria iniziativa per tutti gli amanti del buon cibo e della cultura multietnica.
Il 22 Novembre 2023 a partire dalle ore 19.00, arte della cucina e inclusione, si fonderanno in un'esperienza unica e immersiva, che gli studenti di Scienze gastronomiche dell’Ateneo foggiano - in collaborazione con gli studenti dell’Istituto I.P.E.O.A. “Michele Lecce” di Manfredonia e San Giovanni Rotondo - offriranno ai partecipanti all’evento targato Inclusion Fest, realizzando degli stand culinari e multietnici nella magica cornice di Piazza Federico II.
Infatti, al fine di sensibilizzare istituzioni, docenti e territorio tutto sulle tematiche legate all’inclusione, dal 21 al 23 novembre 2023, su iniziativa della prof.ssa Giusi Antonia Toto, docente ordinaria di Didattica e Pedagogia Speciale e coordinatrice del centro di ricerca LSh, l’Università di Foggia, sta organizzando tre giornate interamente dedicate all’inclusione scolastica, sociale e lavorativa dei soggetti con disabilità. Tanti gli speech motivazionali e i workshop in programma con ospiti, accademici e associazioni provenienti da tutto il territorio nazionale.
Con una storia ricca di tradizione e un costante impegno per l'innovazione, ciò che renderà unico l’evento sarà la partecipazione allo stesso di ragazzi con disabilità e studenti Erasmus che abitano i Dipartimenti dell’Ateneo, al fine di promuovere l’inclusione sociale e gli scambi tra culture.
“Da sempre al centro del dibattito internazionale, l’educazione al gusto rientra tra le caratteristiche principali di un popolo e della sua cultura e noi, come futuri gastronomi, sentiamo il dovere di diffonderla in modo creativo”, così dichiarano gli studenti del corso di Comunicazione ed Educazione alimentare del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria, coinvolti in prima linea nella realizzazione degli stand multietnici, accompagnati dai proff. Santillo, Pietrocola, Varraso.
“Con questo evento, il LSh si pone l’obiettivo di creare un’esperienza gastronomica indimenticabile per i suoi studenti e docenti in formazione, consentendo loro di immergersi in un vero e proprio viaggio sensoriale tra le culture che abitano il mondo. I piatti preparati dai nostri studenti in collaborazione con quelli dell’Istituto Michele Lecce, ispirati alla cucina locale e internazionale, sono scelti con cura selezionando ingredienti provenienti da ogni angolo del globo”, così dichiara la prof.ssa Giusi Antonia Toto, promotrice dell’iniziativa.
“La collaborazione collaudata con l’Università di Foggia che risale al primo Hackathon Universitario (2019) è per noi motivo di vanto ed orgoglio, un’occasione di crescita per i nostri studenti e anche un’opportunità di orientamento in uscita. Quello che ci apprestiamo a vivere è oltremodo un’esperienza culturale e sociale inclusiva, che punta a fare del cibo l’identità di un popolo ma anche la sua forma di relazione con gli altri, un modo per sentirsi cittadini del mondo”, così dichiara il prof. Talienti, dirigente scolastico dell’alberghiero di Manfredonia e San Giovanni Rotondo.
Questo viaggio culinario inizierà con un'esperienza olfattiva e uditiva, in cui i profumi dei nostri piatti si fonderanno con le note musicali del DJ set della Web Radio Unifg.
Il Menu offrirà una varietà di piatti che spaziano dal Portogallo all’Argentina, dalla Tailandia al Marocco, senza tralasciare l’Australia. Qui, ogni piatto sarà un'opera d'arte culinaria. Inoltre, a sorpresa ci sarà anche un ulteriore stand ‘inclusivo’ presentato durante l’evento con gli studenti unifg.
Per prenotare il vostro viaggio culinario e ricevere maggiori informazioni sull’evento, vi invitiamo a contattare il LSh all’ indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.." target="_blank">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Unisciti a noi in questa straordinaria celebrazione dell'eccellenza gastronomica e scopri i segreti dei sapori e dei profumi che ha da offrire.
Il format di eventi natalizi del comune dei Monti Dauni è giunto alla decima edizione.
A San Marco in Lamis la prima di tre proiezioni che hanno l’obiettivo di sensibilizzare e stimolare il pensiero alle tematiche ambientali.
Al via domani, giovedì 16 novembre, alle 17.15 nell’auditorium della biblioteca comunale di San Marco in Lamis, la rassegna cinematografica per invogliare nei bambini, e non solo, un maggior rispetto e cura dell'ambiente. Gli appuntamenti rientrano nel progetto “LaMiaTerra - note per salvaguardare il pianeta”, la kermesse che ospiterà fino a giugno del 2024 incontri, dialoghi e rassegne con l’obiettivo di sensibilizzare e stimolare il pensiero dei cittadini alle tematiche ambientali. La prima proiezione sarà dedicata al film Disney, grande successo del 2008, ‘Wall-E’ del regista Andrew Stanton. Per tutto il mese di novembre celebri pellicole coinvolgeranno il pubblico in un’atmosfera di benessere culturale, ma anche di stimolo verso il tema della salvaguardia del pianeta. L’evento rientra nel cartellone di “Mo'l'estate Spirit Festival”, manifestazione di musica, cultura e arte giunta alla trentesima edizione. “La narrazione cinematografica è un’ottima seduttrice del pubblico in generale figuriamoci per i “più piccoli” e - spiega Stefano Starace, direttore artistico del progetto - natura, paesaggi, amici animali e avventura sono elementi perfetti per introdurre tematiche fondamentali per riflettere sullo stato di salute dell’ambiente in cui viviamo. I bambini sono gli unici che possono davvero insegnare ai più grandi”. “Iniziativa meritevole e necessaria - conferma Luigi Tricarico assessore all’Ambiente di San Marco in Lamis - e nelle nostre attività proveremo anche a coinvolgere in maniera attiva i bambini, potrebbero stupirci con le loro indicazioni.”
La seconda proiezione si terrà martedì 21 novembre, in occasione della Giornata nazionale degli alberi, con il film “Eco Planet - Un pianeta da salvare”. Ultimo appuntamento giovedì 30 novembre con il film “Era Glaciale 2 - il disgelo” e le buffe avventure del bradipo Sid. L’iniziativa è finanziata dalla Regione Puglia con il bando “Puglia Capitale Sociale 3.0”, dal Comune di San Marco in Lamis - Assessorato all’Ambiente, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Parco Nazionale del Gargano.
I Phd student, iscritti al primo e al secondo anno del Dottorato di Ricerca in “Learning Sciences and Digital Technologies”, a Bologna per celebrare nuovi inizi all’interno del mondo accademico, creare rete tra gli Atenei e allargare gli orizzonti della ricerca italiana.
È con grande gioia che l’Università di Foggia annuncia la cerimonia di passaggio d'anno del Dottorato di Ricerca nazionale in “Learning Sciences and Digital Technologies” (XXXVIII ciclo) e l’inaugurazione del XXXIX ciclo previste per il 13-14 Novembre 2023 presso il DAMS di Bologna.
Questa solenne occasione segnerà l’ingresso nel mondo accademico di quanti sono risultati vincitori al termine del concorso per il Dottorato di Ricerca Nazionale “Learning Sciences and Digital Techonologies” (XXXIX ciclo) e il passaggio per gli studenti già iscritti dalla fase di studio del primo anno, caratterizzata dalla raccolta dati sul tema oggetto del proprio progetto, a quella di ricerca avanzata del secondo anno, un importante traguardo nel percorso accademico dei Phd student.
“La Cerimonia di Passaggio d'Anno del Dottorato di Ricerca è un evento significativo in cui gli studenti iscritti al primo anno del dottorato di ricerca davanti all’ intera comunità accademica e al collegio docenti di dottorato presentano i primi risultati della ricerca inerente i propri progetti, illustrano i passi compiuti fino a quel momento e vengono riconosciuti per il loro impegno e la loro dedizione allo studio e alla ricerca. Altrettanto importante e degna di nota, la cerimonia di inaugurazione del nuovo ciclo del dottato nazionale in “Learning Sciences and digital technologies”, cerimonia che segna l'inizio di un nuovo capitolo nel loro percorso accademico e sottolinea il loro contributo al progresso della conoscenza” così dichiara la prof.ssa Giusi Toto.
L'evento si aprirà il 13 novembre 2023 a partire dalle ore 14.30 e inizierà con i saluti istituzionali del prof. Roberto Vecchi, Prorettore alla Didattica dell’Università di Bologna, del prof. Pier Cesare Rivoltella, coordinatore dello stesso dottorato nazionale, della prof.ssa Giusi Antonia Toto dell’Università di Foggia – sede amministrativa del Dottorato di Ricerca Nazionale in Learning Sciences and Digital Technologies” (XXXVIII ciclo) - e del prof. Tommaso Minerva dell’Università di Modena e Reggio Emilia, sede amministrativa del XXXIX ciclo dello stesso dottorato. Degne di nota saranno le relazioni introduttive sui temi della comunicazione artificiale e della didattica digitale a cura della prof.ssa Elena Esposito e del prof. Alessandro Ricci, entrambi docenti presso l’Università di Bologna, nonché la cena sociale, un momento di convivialità che offrirà a dottoranti e docenti la possibilità di scambiarsi riflessioni informali circa il futuro dei propri passi e di quelli della ricerca italiana, costruendo solide alleanze.
“Un anno fa, in collaborazione con l’Università di Foggia, l’idea di dare inizio ad un dottorato nazionale che interessasse diverse realtà universitarie e coinvolgesse l’intero territorio nazionale, con l’obiettivo di ampliare gli orizzonti della ricerca italiana e internazionale”, asserisce il prof. Pier Cesare Rivoltella, coordinatore del corso di dottorato.
“Dall’Università Cattolica di Milano – che ha accolto la cerimonia di inaugurazione di inizio del dottorato di ricerca nazionale (XXXVIII ciclo) - all’Università di Bologna, ecco concretizzata l’idea iniziale di creare tra le varie università italiane forme di collaborazione, che favoriscono uno scambio di idee e una messa in circolo di pensiero in grado di assicurare la crescita dei nostri Atenei”, aggiunge il prof. Tommaso Minerva.
Ad ospitare i lavori nella giornata del 14 novembre sarà il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. Due le sessioni previste nella mattinata: una incentrata sulla presentazione dei progetti dei dottorandi neo-immatricolati al primo anno; l’altra relativa alla presentazione delle relazioni e dei percorsi dei dottorandi iscritti al secondo anno, al termine delle quali gli stessi saranno accompagnati in una visita guidata al Museo Ulisse Aldrovandi, allestito nel 1907 per consentire ai visitatori una visione d’insieme delle passioni dell’omonimo naturalista, dall’osservazione della natura alla ricerca sperimentale.
Alla cerimonia – aperta al pubblico - saranno presenti docenti tutor e colleghi di dottorato lieti di condividere questo momento speciale con la comunità accademica tutta e quanti avranno il piacere di unirsi in questo passo importante.
Una rappresentanza Unifg invitata a Milano per presentare il libro Evoluzioni di Hackathon - l’esperienza del Wellbeethon: il volume, curato da due docenti del Dipartimento di Studi Umanistici, si presenta non solo come “manuale d’uso” per gli esperti del settore educativo, ma come un vero e proprio “manifesto sulla ripresa della vita universitaria post-Covid” ancora in atto.
Un titolo fortunato, quello di Evoluzioni di Hackathon, il libro che racconta l’evento intitolato “Wellbeethon: la Maratona del Benessere”, tenutosi a Foggia a maggio 2022 sotto il coordinamento del Learning Science Hub. Un esperimento pedagogico ma anche un’iniziativa strategica, escogitata con l’intento di ripristinare quel senso di comunità che il Covid aveva rischiato di cancellare all’interno delle aule universitarie. Lo specifica Luigi Traetta, coautore del volume e Direttore del TFA Sostegno di Foggia: “Il Wellbeethon, come suggerisce la parola stessa, è stato un evento dedicato al well-being, ovvero al ben-essere. Ben-essere vuol dire soprattutto ben-stare, ovvero trovarsi al proprio agio all’interno degli spazi in cui si vive; per raggiungere tale obiettivo, è importante creare buone relazioni. Abbiamo cercato di promuovere tutto questo, allestendo, dopo la traumatica chiusura pandemica, uno spazio fatto di creatività, di incontro e di formazione, che restituisse agli studenti l’esperienza viva dell’Università. Un'università che punta al benessere di chi la abita”.
L’esperienza multidisciplinare del Wellbeethon ha catturato l’attenzione dell’editore Franco Angeli, che ne ha fatto un volume scritto a più mani. Ogni capitolo è affidato a uno o più professionisti che si sono dedicati alla realizzazione dell’evento; tra questi, giusto per citarne alcuni, possiamo nominare Annamaria Petito, psicoterapeuta e ordinaria di psicologia clinica in Unifg; Marco Carotenuto, neuropsichiatra e professore associato presso Unicampania; Mario Carrassi, economista e professore associato all’Università di Bari; Omar Gelo, psicologo e professore associato in Unisalento, i ricercatori del Learning science hub e molti altri.
“Abbiamo portato il libro un po’ in giro per l’Italia” racconta Giusi Toto, curatrice insieme al prof. Sebastiano Valerio, nonché principale promotrice dell’evento, “abbiamo avuto l’onore di poterlo presentare all’Università di Bologna, ospitati dalla collega Annalisa Guarini, e poi ancora all’Università di Bari e a Roma, con il patrocinio di Tlon, il meraviglioso progetto culturale di Maura Gancitano e Andrea Colamedici. Quando abbiamo ricevuto dallo IULM la notizia di essere stati inclusi in Bookcity abbiamo festeggiato: è un’occasione unica per disseminare il nostro lavoro, il nostro messaggio e i nostri intenti. E nel frattempo, basandoci sul successo del Wellbeethon, abbiamo preparato e stiamo preparando eventi simili per arricchire l’esperienza formativa di studentesse e studenti”.
Bookcity Milano ospiterà Unifg il 17 novembre, alle ore 16.30, presso lo IULM, Sala dei 146 e vedrà la presentazione del Volume alla presenza della curatrice Giusi Antonia Toto e di ricercatori del LsH.
L’intervento si svolgerà nei comuni di Chieuti, Lesina, Poggio Imperiale, San Paolo di Civitate e Serracapriola.
Al via il Servizio gratuito di Assistenza Domiciliare per anziani residenti nei Comuni di Chieuti, Lesina, Poggio Imperiale, San Paolo di Civitate e Serracapriola. La cooperativa sociale Medtraining e l’ASP “Castriota e Corroppoli” hanno pubblicato l’avviso per accedere al S.A.D per le persone che abbiano compiuto i 65 anni d’età che nei territori coinvolti vivono da soli o con famiglie che non sono in grado di assicurare un buon livello di assistenza per la cura e l’igiene della persona e della casa e per il mantenimento delle condizioni di autonomia. La finalità del servizio domiciliare, infatti, è quella di erogare prestazioni socio-assistenziali di welfare leggero che non afferiscono all'area sanitaria, per favorire la permanenza dell’anziano nel suo ambiente abitativo e sociale e di accrescere la sua capacità di autodeterminazione attraverso sia attività socializzanti, evitando il rischio di emarginazione sociale, sia prestazioni assistenziali, atte a prevenire malattie cronico degenerative, riducendo il ricovero e istituzionalizzazione impropria. L’intervento è finanziato dall'Unione europea NextGenerationEU nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
«Il Servizio di Assistenza Domiciliare offerto dalla ASP ha l’obiettivo di evitare i disagi del trasferimento in una struttura assistenza alle persone anziane e non più in grado di prendersi cura di sé stesse pienamente pur non soffrendo particolari patologie – spiega Vittorio Presutto, presidente dell’ASP “Castriota e Corroppoli” - . Grazie alla professionalità degli operatori di Medtraining e Crescita e Sviluppo, offriremo alle persone che ne faranno richiesta e che ne hanno i requisiti la possibilità di continuare a vivere dove lo hanno sempre fatto, sollevandoli dalle incombenze e le fatiche quotidiane della gestione della casa, migliorando la qualità della cura della propria persona e del luogo in cui vivono, evitando loro lo sradicamento affettivo dal microcosmo sociale di cui sono parte. Purtroppo, nei paesi che compongono la geografia della ASP “Catriota e Corroppoli” ce ne sono tanti di anziani che vivono soli o in contesti familiari altrettanto fragili e anche dall’attivazione di servizi come questo, realizzato grazie ai fondi del PNRR, dipende la loro migliore qualità della vita e il rallentamento del processo di spopolamento delle nostre piccole comunità.”
Il S.A.D., dunque, eroga prestazioni socio-assistenziali di welfare leggero che non afferiscono all'area sanitaria, con la finalità di salvaguardare l’autonomia dell’anziano nel proprio domicilio ed evitare il ricovero in istituto. Tra le prestazioni previste: aiuti volti a favorire l‛autosufficienza nella gestione delle attività quotidiane; aiuti per il governo dell‛alloggio; interventi igienico/sanitari di semplice attuazione. La scadenza del progetto è prevista nel giugno 2025. Il servizio è gratuito ed è promosso dal raggruppamento temporaneo composta da Medtraining (ente capofila), ASP “Castriota e Corroppoli”, Crescita e Sviluppo. Sarà data priorità nella definizione della graduatoria alle persone anziane che vivono da sole e agli anziani che vivono con conviventi non autosufficienti in condizione di svantaggio economico.
Per accedere è possibile consultare il bando sul sito www.castriotaecorroppoli.it. Le domande vanno presentate presso gli uffici della sede di Chieuti dell’ASP “Castriota e Corroppoli”, in Via Papa Giovanni XXIII n.4, lunedì e mercoledì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e giovedì dalle 16.00 alle 18.00; oppure sempre sul sito www.castriotaecorroppoli.it. Le domande di iscrizione sono a sportello e vanno presentate a partire dal 14 novembre 2023. Per info e supporto: 0881/331373 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Il 29 Novembre prossimo, presso l’Auditorium del Liceo Scientifico G. Marconi di Foggia, si terrà il primo incontro del Festival della Filosofia, attività organizzata dal Dipartimento di Scienze Storico Filosofiche in preparazione al XXV Congresso Mondiale, che si svolgerà a Roma nel 2024.
Ad aprire il programma, che prevede altri tre incontri tematici, cui prenderanno parte ospiti di spicco nel panorama culturale foggiano e nazionale, sarà un evento dal titolo Le Città Invisibili. Il tema trae il suo spunto dal nome di un libro pubblicato nel 2022 dalla professoressa Antonietta Pistone, direttore del dipartimento di Filosofia e Storia del Marconi. Ad introdurre la giornata sarà la dirigente, professoressa Piera Fattibene, che porgerà ai presenti i saluti di rito. L’incontro sarà moderato dalla professoressa Daniela Vivoli, docente di Filosofia e Storia del liceo, la quale presenterà il libro e avvierà le successive attività di laboratorio, che costituiranno una riflessione sul tema della città. Sarà presente l’autrice, per rispondere alle domande del pubblico.
Altri eventi in programma nel calendario del Festival della Filosofia, e che vedranno direttamente interessati anche ex alunni del nostro liceo scientifico, nelle persone di Francesco Nappi e Lorenzo Sepalone, sono l’incontro con i giovani dell’Associazione I Ragazzi di Via D’Amelio, previsto a dicembre 2023; e la proiezione del film documento di Lorenzo Sepalone, Il Cognome che ho scelto, sul tragico evento che ha visto coinvolto Alfredo Traiano, vittima di femminicidio a Foggia, previsto nel mese di gennaio 2024. A chiudere il calendario degli eventi, ci sarà la presentazione del testo I Complotti della Mente di Antonello Bellomo, direttore della cattedra di psichiatria di Unifg e docente di Storia della Medicina presso lo stesso ateneo cittadino, e Felice Lisanti, medico psichiatra, sui complottismi nella storia, calendarizzato nel mese di febbraio 2024.
Foggia incontra Mari Albanese per "l'impegno politico e sociale come potente antidoto alle mafie".
Il racconto di una serie di interviste esclusive, registrate poco prima della scomparsa di Felicia Bartolotta, la coraggiosa madre di Peppino Impastato che dopo la morte di suo figlio, ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978, ha trasformato il suo dolore in un attualissimo messaggio di speranza per il futuro.
È il contenuto di “Io FELICIA. Conversazioni con la madre di Peppino Impastato”, il libro che Mari Albanese presenterà sabato 18 novembre, alle 17.30, ospite della Comunità Politica per Foggia presso la sede di Via Manzoni, 78 a Foggia.
Mari Albanese, coautrice con Angelo Sicilia del libro edito da Navarra Editore, racconterà della lunga testimonianza raccolta nell’estate del 2002 da Felicia Bartolotta. La donna parla della sua vita, del rapporto col marito e con l’ambiente mafioso di Cinisi, dell’amore per suo figlio e della scelta, dopo l’omicidio di quest’ultimo per mano di Cosa Nostra, di aprire le porte della sua casa ai\alle giovani, per coltivare la memoria e la speranza. A moderare l’incontro ci sarà Michele Del Sordo, attivista di San Giovanni Rotondo e amico di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato.
Angelo Sicilia e Mari Albanese sono stati due giovani attivisti, tra gli animatori del primo Forum Sociale Antimafia di Cinisi. Le conversazioni raccolte da Felicia sono intime e toccanti e, al tempo stesso, uno stimolo a trasformare le emozioni in agire quotidiano.
“Le figure che andremo ad approfondire, quella di Felicia Bartolotta e quella di Peppino Impastato”, affermano dalla Comunità Politica, “incarnano tanti degli aspetti che più rappresentano il nostro essere: l’impegno politico e sociale come vero antidoto alle mafie, come strumento di informazione e riscatto per la collettività; la forza di una donna che, come tante nel nostro mondo, prova a ribaltare i rapporti di forza e le dinamiche violente che abitano la società”.
La Comunità Politica per Foggia è al lavoro, dopo la tornata elettorale, per irrobustire un impegno che vede i suoi cardini nella partecipazione dal basso e nella costruzione di legami comunitari tra le persone interessate alle questioni cittadine.
“È in vigore da ieri il protocollo operativo per la donazione del sangue cordonale alla Banca di San Giovanni Rotondo, in esecuzione dell’emendamento Cloe approvato nel dicembre scorso dal Consiglio regionale. Una norma, unica in Italia, in grado d’incentivare la donazione del sangue cordonale, mettendo in capo ai medici dei punti nascita l’obbligo d’informare le gestanti sull’utilità della donazione e inserire in cartella clinica il consenso o il rifiuto.
Già la mera approvazione dell’emendamento ha comportato l’aumento delle donazioni da 303 nel 2022 a 685 fino al 13 novembre 2023. Una sensibile impennata, utile ad ampliare le possibilità di compatibilità per curare le leucemie attraverso il trapianto di cellule staminali, oppure a generare gel piastrinico cordonale per curare molte altre malattie. E sullo sfondo ci sono anche importanti ricerche per l’utilizzo del sangue cordonale per tenere in vita bambini gravemente prematuri e quindi ancora bisognosi di emoglobina fetale, presente solo nel sangue cordonale.
Ho raccontato tutto questo oggi a Roma, al convegno annuale dell’ADISCO - Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordonale Ombelicale, e di questo ringrazio il Presidente nazionale Giuseppe Garrisi e tutti gli iscritti all’associazione”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“L’emendamento Cloe è un’innovazione dedicata a una bambina morta subito dopo il parto, che mi ha fatto conoscere il problema della scarsità di donazioni, così da ideare la soluzione.
La Regione Puglia paga per l’attività di raccolta e di conservazione del Sangue cordonale quasi 1 milione e 400 mila euro, utilizzati per alimentare la Banca del sangue regionale istituita anni fa nella Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo.
Nel 2009 si registravano 2.045 donazioni, scese nel 2019 a 925 e nel 2021 a 329.
L’importanza della donazione consiste nella cura di gravissime malattie, attraverso il sangue cordonale con alto criterio di qualità (cellularità superiore a 1 miliardo e 200 mila cellule), e nelle destinazioni alternative del gel piastrinico cordonale, ossia con bassa cellularità e in grado di curare varie malattie come piede diabetico, ulcere corneali, deiescenze sternali ed emazie cordonali.
Dal 2008 ad oggi la Banca cordonale ha ceduto 25 unità di sangue cordonale e l’ultima qualche settimana fa. Di queste, 16 sono state cedute in Europa - 6 in Francia, 6 in Italia, 1 in Olanda, 1 in Danimarca, 1 in Spagna, 1 Regno Unito-, 1 in Israele e 8 negli Stati Uniti.
Poiché la maggiore quantità di sangue cordonale depositato presso la Banca può aumentare le probabilità di compatibilità con le necessità delle persone malate, risulta chiaro quanto importante sia l’incentivazione della donazione, anche considerando la circostanza di un servizio regolarmente pagato e con una resa purtroppo non corrispondente alle risorse investite. Si consideri, peraltro, che anche i progetti alternativi ai trapianti, per esempio la ricostruzione delle cartilagini con sangue cordonale con minore cellularità, risultano bloccati dalle minori donazioni. E anche qui, detto solo per esempio, si pensi a un interessantissimo progetto riuscito e realizzato dall’Unità operativa di Ortopedia del Di Venere diretto da Vincenzo Caiaffa.
Poiché è immenso il valore di una sola persona salvata o tenuta in vita con minori problemi, vale dunque la pena intensificare la donazione e la raccolta, e per questo fu proposto l’emendamento Cloe, così da riportare la donazione almeno al livello del 2009.
La normativa pugliese, unica in Italia, prevede che tutti i dirigenti medici dei punti nascita pubblici, abilitati al prelievo del sangue cordonale, siano tenuti a proporre la donazione alle donne in gravidanza all’atto della presa in carico in vista del parto, anche qualora tale attività sia svolta in regime di attività libero-professionale intramuraria o extramuraria. L’accettazione o il rifiuto alla donazione non dev’essere motivato, ma deve essere sottoscritto e allegato alla cartella clinica.
È chiaro che la mancata proposta alla donazione da parte dei dirigenti medici, o la mancata allegazione alla cartella clinica della relativa dichiarazione, rappresenterà una violazione delle norme d’organizzazione aziendale con tutte le conseguenze anche disciplinari.
Ringrazio per la collaborazione e i suggerimenti Michele Santodirocco e Giuseppe Fania, rispettivamente Direttore medico della Banca del sangue e referente dell’Unità operativa di Medicina rasfusionale della Casa sollievo della sofferenza, e Angelo Ostuni responsabile della Struttura Regionale di Coordinamento della Medicina trasfusionale.
Un ringraziamento alla dirigente regionale Antonella Caroli per le attività di esecuzione della norma, attraverso il protocollo operativo”.
A chiusura delle celebrazioni per i 100 anni dell’edificio scolastico “Edmondo De Amicis”di San Severo, il CRD Storia di Capitanata in collaborazione con il Circolo Didattico De Amicis organizza la conferenza “1943-44 - Il De Amicis fece la guerra” in programma giovedì 16 novembre 2023 nell’aula magna dell’istituto scolastico alle ore 18.
Nel corso della conferenza relazionata da Giuseppe Clemente, Presidente onorario del CRD, e autore dell’ultimo libro dal titolo “Storie di guerra - San Severo 1943-44”, si evidenzierà il contributo dato dall’edificio durante la seconda guerra mondiale. Presenti anche Anna Maria Troiano, Dirigente Istituto De Amicis, e Dina Contò, Presidente del CRD Storia di Capitanata.
Negli ultimi mesi del 1943 San Severo fu ritenuta la sede ideale del Mediterranean Allied Photo Reconnaissance Wing, ossia del centro di elaborazione dati delle fotografie aeree scattate dai ricognitori nell’Europa ancora occupata dai nazisti. Era il più grande dell’area mediterranea e il suo contributo all’esito finale della seconda guerra mondiale è stato rilevante, anche se, ancora oggi, poco noto. Per sistemare i laboratori e gli uffici gli Alleati requisirono l’allora l’edificio scolastico “Principe di Piemonte”, oggi “De Amicis”, “vasto e freddo durante l’inverno”, nel quale dal 6 dicembre 1943 all’11 ottobre 1944 operarono gli uomini del 32nd Photographic Reconnaissance Squadron e quelli del 4th Photo Technical Squadron insieme a squadriglie aeree e tecnici della RAF. Al “De Amicis” confluivano tutte le foto fatte nei voli di ricognizione, perché era il più attrezzato centro per la interpretazione delle fotografie aeree. Le monumentali macchine per lo sviluppo continuo delle pellicole e la stampa vennero trasferite alla fine del 1943 da La Marsa in Tunisia a San Severo. Tra i tecnici, tutti “uomini geniali” vi erano ingegneri, architetti, grafici, disegnatori, topografi, esperti in aerofotogrammetria e anche buoni pittori, tutti indispensabili per la lettura e la ricostruzione dei paesaggi e utile fu il loro l’apporto anche allo sbarco in Normandia, tanto che nel luglio del 1944, come riporta il pediatra Giacomo Pazienza, ricevettero la visita di re Giorgio VI d’Inghilterra, padre di Elisabetta II. Di questo e altro ancora si parlerà nel corso della conferenza.