Il 1 dicembre il passaggio del servizio a Sanitaservice. Vurchio: «Felici per i nostri dipendenti e volontari, ma le associazioni sono una risorsa». nota della Confraternita Misericordia Andria.
«Siamo felici e soddisfatti per tutti i nostri dipendenti e volontari che da oggi sono diventati dipendenti di Sanitaservice a cui è passato il servizio di emergenza urgenza del 118, e la riprova è stata quella delle decine di messaggi arrivati di ringraziamento alle nostre sedi. Le nostre associazioni hanno creato 20 anni fa il sistema di emergenza urgenza nella Regione Puglia e ne sono portatori sani di valori e prestazioni. Nelle scelte politiche, tuttavia, sempre le stesse associazioni sono state completamente escluse dal sistema non avendo più la possibilità di mettere al servizio della comunità le proprie competenze di intervento e coordinamento». Inizia così una nota della Governatrice della Misericordia di Andria Angela Vurchio nel giorno in cui c’è il passaggio definitivo del sistema 118 nella BAT dalle associazioni di volontariato alla Sanitaservice.
«Con i nostri mezzi, sempre nuovi e aggiornati e con dipendenti autisti e volontari soccorritori – spiega Angela Vurchio – abbiamo assicurato il servizio sino all’ultimo turno dell’ultimo giorno nonostante le difficoltà enormi provocate da una gestione di questo passaggio assolutamente rivedibile da parte delle istituzioni competenti. Con i nostri mezzi e con le nostre divise giallociano nella sola città di Andria in questi 20 anni abbiamo portato a termine 114760 interventi facendo 1.237.660 di chilometri ed investendo costantemente migliaia di euro per mezzi e formazione. Siamo riusciti anche a realizzare un piccolo sogno assieme al settore formazione della ASL BT e cioè quello di creare un corso finalmente gratuito e gestito in partnership tra azienda sanitaria e associazioni per i soccorritori. La beffa, purtroppo, è che ci si è riusciti quando il servizio era già in procinto di essere modificato».
«Ora quello che però è inspiegabile – dice ancora Angela Vurchio – è che le stesse associazioni siano state fatte completamente fuori dal sistema di emergenza urgenza creando un grande vulnus operativo in caso di maxi emergenze di protezione civile. Ci sarebbe davvero da aprire un capitolo su questo argomento ma ci limitiamo a replicare a tutti coloro i quali, politici e non, hanno accusato le nostre associazioni di qualsiasi cosa, che questo servizio costava sino a ieri due volte in meno di quanto costerà da oggi. Un elemento questo che non può certo passare inosservato».
«La Misericordia di Andria – ha concluso Angela Vurchio – continuerà a fare quello che ha sempre fatto da 30 anni a questa parte. Essere al servizio della comunità con la nostra attività giornaliera e grazie ai nostri fantastici volontari. Emporio ed ambulatorio solidale, casa del noi, corsi di formazione, protezione civile e trasporti oltre a tantissimi altri interventi. Attendiamo che le istituzioni, pronte a chiamarci in caso di necessità, si ricordino che dietro le divise ci sono sempre persone che si mettono in gioco e dedicano il loro tempo per la comunità».
Primo evento formativo a Palazzo Covelli a Trani sulle procedure autorizzative per beni sottoposti a vincolo.
Corretta presentazione della documentazione amministrativa con le conseguenti procedure autorizzative per i beni culturali vincolati ma, soprattutto, lavorare in simbiosi affinchè professionisti ed enti costruiscano insieme le trasformazioni del territorio. E’ questo l’obiettivo di un evento formativo, svoltosi ieri pomeriggio a Palazzo Covelli a Trani, e nato dall’incontro tra Ordine degli Architetti PPC BAT e Soprintendenza Foggia-BAT: «E’ un evento nato grazie alla richiesta da parte mia e dalle necessità che abbiamo nel momento in cui affrontiamo progetti o progettazione su monumenti o palazzi soggetti a vincolo da parte della soprintendenza – ha spiegato il Presidente dell’Ordine degli Architetti BAT arch. Andrea Roselli - Abbiamo colto l’occasione con l’apertura della sede distaccata della Soprintendenza nella BAT per intraprendere questo percorso formativo per avvicinare noi a loro e loro a noi attraverso le indicazioni più corrette possibili per poter presentare nel miglior modo possibile i progetti alle loro valutazioni». Strumenti concreti di formazione per i professionisti del settore, architetti ed ingegneri, che hanno potuto confrontarsi con i tecnici della Soprintendenza a cui è necessario rivolgersi nel momento in cui ci sono progetti su beni vincolati. «Obiettivo è quello di cercare di intraprendere un percorso di condivisione con gli operatori e quindi i tecnici che operano sul territorio della BAT – ha spiegato la Soprintendente arch. Anita Guarnieri - per cercare insieme di presentare i progetti nel miglior modo possibile seguendo le procedure in modo corretto collaborando con l’ufficio della Soprintendenza. Dobbiamo lavorare insieme con le indicazioni più corrette per costruire le trasformazioni del territorio. L’incontro è stato importante ed è voluto a seguito della nascita della nuova sede della Sopritendenza nella BAT. Ed è solo il primo di altri incontri che ci saranno con l’Ordine e che ci consentono di programmare insieme un nuovo percorso di condivisione con il territorio».Diversi i casi di studio presentati e su cui si è basato anche un interessante dibattito di approfondimento. L’evento rientra nel più ampio cartellone di eventi che ogni quattro mesi l’Ordine degli Architetti ha scelto di realizzare per gli iscritti. Eventi formativi che dal 2024 si concentreranno su un altro tema particolarmente importante e cioè il PNRR: «Eventi che riprenderanno con l’anno nuovo – ha spiegato l’arch. Roselli - abbiamo una serie di appuntamenti legati a quello che è il mondo del PNRR che oggi è una delle richieste più pressanti dei nostri iscritti».
fonte: OdG Puglia.
Le proposte di modifica della legge sulla diffamazione a mezzo stampa sono una “bomba ad orologeria” per il buon giornalismo: si abolisce il carcere ma si innalzano le multe sino a 50mila euro, una cifra insostenibile soprattutto per autonomi e freelance. Inoltre non c’è alcun elemento di dissuasione contro le querele temerarie e va assolutamente cambiata la norma sul foro competente riportandola al luogo di pubblicazione della notizia altrimenti si costringe il giornalista ad estenuanti e costosissimi “tour giudiziari”. Il presidente nazionale dell’Ordine, Carlo Bartoli, si sofferma, in una intervista a Repubblica, su questo ed altri aspetti delle proposte di modifica della legge sulla diffamazione in discussione presso la Commissione Giustizia al Senato.
La Polizia di Stato e lo United States Marshal Service hanno sottoscritto una dichiarazione comune sulla cooperazione che impegna le due istituzioni a preservare la giustizia e a promuovere la sicurezza dei rispettivi Paesi.
Con questo documento, firmato dal capo della Polizia Vittorio Pisani e dal direttore dello United States Marshal Service Ronald L. Davis, viene condiviso l’impegno a sostenere lo stato di diritto attraverso una maggiore cooperazione nel perseguimento della riduzione della criminalità violenta, affermando il rispetto per i diritti umani e gli sforzi per affrontare la violenza nelle comunità.
Le due istituzioni si impegnano a sostenere il progresso delle capacità di applicazione della legge di ciascuna agenzia condividendo le competenze professionali e le migliori pratiche, cercando ogni opportunità per ottimizzare insieme i rispettivi punti di forza, le competenze e abilità specialistiche con programmi di formazione incrociata per servire meglio i cittadini delle rispettive nazioni.
Obiettivo ultimo della cooperazione è quello di migliorare la capacità di affrontare sfide complesse e fornire un livello eccezionale di servizi mirati all’applicazione della legge, per dare un esempio di efficace collaborazione tra agenzie, promuovendo una comunità globale più sicura.
Sono state avviate le procedure per l'assunzione a tempo pieno e indeterminato di 126 unità di personale categoria B3, profilo operatore telefonico specializzato, da destinare alle Centrali uniche di risposta del 112 - Servizio Numero Unico di Emergenza (NUE 112), in vista dell'imminente attivazione delle sedi.
La prima ad essere aperta da dicembre sarà quella di Modugno: per garantirne l’operatività lunedì 4 e martedì 5 sono stati convocati i vincitori del concorso.
Lo rende noto l'assessore al personale della Regione Puglia, Giovanni Stea, che spiega: “il complesso ed articolato iter procedimentale relativo al concorso si è concluso con l’approvazione definitiva della graduatoria, avvenuta con provvedimento della Sezione personale del 6 novembre scorso. Il provvedimento è intervenuto all’esito delle sentenze del TAR Puglia che ha respinto i ricorsi di alcuni candidati inizialmente ammessi con riserva, determinando la necessità di toglierli dalla graduatoria”.
Nel primo periodo di servizio, i neo assunti seguiranno un percorso formativo specifico che consentirà loro, nell’arco di alcune settimane, di acquisire le necessarie conoscenze per l’efficace gestione delle funzioni da espletare.
A regime, il personale assunto sarà destinato presso le sedi di Modugno, Foggia e Campi Salentina. Prende così forma la Struttura Speciale di avviamento del NUE affidata alla guida del Commissario straordinario, gen. Salvatore Refolo.
“Ringrazio – conclude Stea - i dirigenti e tutto il personale dell’Assessorato per il lavoro profuso in queste settimane. Era da anni che non si facevano concorsi in Regione. Abbiamo confermato anche il piano generale di turn over negli Uffici dell’Ente, necessario per rendere la macchina amministrativa al passo con i tempi e sempre più efficiente. Auguro quindi buon lavoro a tutti i neo assunti”.
Prendersi cura della memoria, recuperarla e consegnarla alle nuove generazioni diventa sempre più importante. Perché la memoria non solo è utile per capire il passato e sistematizzare il presente, ma rende chiaro anche il futuro.
È da questa consapevolezza che parte la seconda vita di MAD - Memorie Audiovisive della Daunia, l’archivio digitale fondato da Luciano Toriello - che raccoglie documenti audiovisivi relativi alla storia e alle tradizioni etno-antropologiche del territorio della Daunia dal secondo ’900 ad oggi - risultato tra gli Organismi Culturali e Creativi aggiudicatari di un finanziamento dell’Unione europea-Next Generation EU, nell’ambito del progetto TOCC-Transizione digitale del PNRR. Grazie a questo progetto MAD, che è l’archivio più grande dell’audiovisivo in Puglia, continuerà a crescere con la digitalizzazione e la catalogazione di nuovi fondi, cui farà seguito la messa on line di una digital library.
A raccontare la visione del progetto durante l’incontro intitolato “Custodire l’immateriale”, svoltosi giovedì 30 novembre al Cineteatro dell’Opera di Lucera e moderato da Felice Sblendorio, è stato proprio Luciano Toriello partendo dalla genesi di MAD. «L’idea di creare un archivio audiovisivo nasce nel 2018 in collaborazione con Annalisa Mentana e grazie al sostegno del bando "PIN - Pugliesi Innovativi" della Regione Puglia. In questi anni abbiamo ricevuto numerose donazioni di materiale da parte di tv locali e studiosi, che ci ha permesso di raggiungere circa 15mila ore di girato su nastro, che racconta la provincia di Foggia dal dopoguerra ai primi anni del secolo in corso. Ora con le politiche europee che mettono al centro la digitalizzazione degli archivi abbiamo la possibilità di ampliare il nostro lavoro, acquisendo nuovi fondi e creando l’archivio di famiglia, materiale in super 8 girato anche in maniera amatoriale ma che ci restituisce usi e costumi della nostra terra in maniera autentica. Tutto questo materiale sta avendo una seconda possibilità perché negli anni è stato usato in varie produzioni per la creazione di nuovi documentari».
A sottolineare la validità del lavoro svolto da MAD e del “Custodire l’Immateriale” è stato anche il Direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio della Regione Puglia Aldo Patruno (intervenuto in video collegamento), ricordando che con la legge 17/2013 la Regione Puglia ha istituito il patrimonio culturale immateriale. «C’è un dato che la dice lunga su quanto sia importante l’oggetto di questo appuntamento ed è che nei capitoli del PNRR in cui è impostata la strategia culturale, i 3 assi principali sono i borghi, le architetture e i paesaggi rurali, la digitalizzazione degli archivi. Quindi la memoria come elemento identitario di questi aspetti del paesaggio culturale è al centro delle politiche e degli investimenti. Questo vuol dire che tutto quello che abbiamo fatto, in tempi non sospetti, ha un grande valore».
«Questo interesse dell’Europa e del PNRR per gli archivi è una cosa che mi fa molto felice perché ha un grande significato civile”, ha evidenziato la docente universitaria e antropologa Laura Marchetti, anche lei in collegamento video, che ha aggiunto: «Vuol dire che l’Europa vuole recuperare la propria memoria e consegnarla alle nuove generazioni. C’è questo interesse anche in Africa e in America Latina, perché le culture che sono state alla periferia della Storia sentono la necessità di riprendersi, attraverso gli archivi, l’identità dimenticata».
Durante la serata sono stati proiettati alcuni filmati, selezionati dal ricco archivio di documenti audiovisivi frutto di acquisizioni e donazioni da parte di emittenti televisive locali, associazioni culturali, enti religiosi e privati cittadini. Clip tratte dal “Fondo Aldo Genovese”, che raccoglie materiale audiovisivo riguardante la Comunità francoprovenzale di Faeto; dal “Fondo Opera San Giuseppe”, tra cui anche quelle della costruzione del Cineteatro dell’Opera; dal “Fondo Della Valle” con i primi turisti che si recano alle Isole Tremiti; brevi estratti da alcuni filmini di famiglia che fanno parte di fondi di privati di Lucera (tra cui il “Fondo Montepeloso”) e scene del matrimonio di Teresa e Pietro, genitori di Toriello.
«Quando ho ritrovato un super 8 con su scritto “Matrimonio Teresa e Pietro” e ho visto per la prima volta mia madre e mio padre da giovani in movimento, ho capito subito che poteva nascere un bellissimo progetto sullo sguardo e le emozioni delle persone che si rivedono in filmati di un tempo passato nella loro personale storia», ha raccontato Luciano. È nato così il nuovo archivio di famiglia (che ha già acquisito molti fondi di famiglie), con la convinzione che anche le piccole storie, le piccole memorie, possono raccontare qualcosa di universale.
L’evento “Custodire l’Immateriale”, che rientra nelle attività di promozione di Lucera candidata a Capitale Italiana della Cultura 2026, ha visto la presenza del Vicesindaco e Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Monte Sant’Angelo Rosa Palomba, in nome dell’ideale ponte tra Monte Sant'Angelo, Capitale pugliese della Cultura 2024, e Lucera che potrebbe raccoglierne l’eredità nel 2025.
«L’archivio MAD nasce a Lucera ma ha un legame forte con Monte Sant’Angelo, città che ha dato la possibilità a Luciano Toriello di fare molta ricerca attraverso diverse attività, dal festival “Mònde” agli incontri formativi con le scuole fino ad un docufilm sulla restanza. Quando ci siamo candidati a Capitale Italiana della Cultura Luciano è entrato nel comitato tecnico scientifico, perché riteniamo che sia una risorsa importante per Monte Sant’Angelo. Sarà lui a seguire la residenza cinema nel 2024», ha sottolineato Rosa Palomba.
«Il lavoro che fa MAD è straordinario perché prendersi cura della memoria è qualcosa di veramente importante», ha ribadito Alessandra Cataleta, che insieme a Fabio Mollo ha curato la regia di “Semidei”, film realizzato in occasione delle celebrazioni dedicate al 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace. La proiezione del documentario, avvenuta dopo il dibattito su “Custodire l’Immateriale”, ha segnato l’inizio degli eventi della rassegna itinerante delle “Giornate degli Autori EXTRA in Puglia”, nata grazie all’accordo siglato tra la Società MAD e l’Associazione “Giornate degli Autori”.
All’incontro “Custodire l’Immateriale” sono intervenuti anche il sindaco di Faeto Michele Pavia, che ha raccontato il lavoro fatto da Toriello con “Matria” (ambientato a Faeto e dedicato all'isola linguistica francoprovenzale dei Monti Dauni) e Gianni Finizio, referente del fondo “Opera San Giuseppe”.
“Custodire l’immateriale” è un’iniziativa finanziata dall’Unione europea - Next Generation EU nell’ambito del PNRR TOCC - Transizione digitale.
La rassegna “Giornate degli Autori EXTRA in Puglia” in accordo con l’Ass. “Giornate degli Autori” rientra nelle iniziative di “Mònde - Festa del Cinema sui Cammini” ed è realizzata con il sostegno di Regione Puglia, Apulia Film Commission, Apulia Cinefestival Network 2023. In collaborazione con Comune di Lucera, Comune di Monte Sant’Angelo, Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, La Massarìa, ADTM.
Tra gli ospiti di Casa Brecciolosa, il 6 dicembre inaugura la sua esposizione a San Marco la Catola.
Mario Daniele ha quasi 70 anni e coltiva con gioia la sua passione per il disegno, la pittura, l’arte. Ha iniziato sin da quando è arrivato a Casa per la Vita Brecciolosa di San Marco la Catola, frequentando con interesse il Laboratorio di Espressione in cui giocava con i colori sui fogli appesi a dei pannelli. Aveva una predisposizione al disegno, ed anche quando l’attività laboratoriale si è interrotta, la passione di Mario per i pennelli non si è mai fermata. Ha continuato a dipingere, ad esprimere su tela i suoi pensieri, nel rispetto dei suoi tempi, delle sue pause, delle sue capacità. Perché Mario è uno degli ospiti della struttura socio-residenziale gestita da Sicura srl che accoglie persone affette da problematiche psicosociali e/o psichiatriche.
Dopo tanto lavoro, quindi, adesso per Mario è arrivato il momento di far conoscere i suoi lavori, di condividere le sue emozioni. E lo farà con l’esposizione dei suoi quadri, la cui inaugurazione si svolgerà mercoledì 6 dicembre 2023 a partire dalle ore 17.00 presso Biblioteca di Comunità dei Monti Dauni (Palazzo Ducale - Largo Amedeo di San Marco la Catola. La mostra si intitola “Spiritualità”, perché in molte delle sue opere ci sono tracce di un suo personale cammino di ricerca spirituale. Si tratta di un risultato importante per Mario, che lo condividerà con gli ospiti e lo staff della struttura che accoglie, in via temporanea o permanente, persone uscite dal circuito psichiatrico riabilitativo-residenziale, prive di validi riferimenti familiari o che necessitano di sostegno nel mantenimento del livello di autonomia e nel percorso di inserimento o reinserimento socio-lavorativo. L’invito è aperto a tutta la cittadinanza, a tutta la comunità. Mario si sente parte attiva della comunità in cui vive. E questa sua mostra di quadri è un modo per sentirsi protagonista e partecipe.
Il 2 dicembre 2023, in mattinata, in occasione dell'Open Day il plesso San Lorenzo dell’ICS da Feltre – Zingarelli, a Foggia, ospiterà gli operatori di Ecol Forest (Daunia Avventura) per inaugurare la nascita della Botanic Zone.
Sarà un’area dedicata alla cura del verde. Qui gli alunni impareranno a curare l'ambiente e in particolare le piante, una tecnica che migliora proprie prestazioni di apprendimento, ristabilendo un contatto con il proprio mondo interiore, aiutando a vivere meglio.
L'outdoor education scolastico diventa finalmente realtà!
Gli spazi interni del plesso si ampliano dando vita ad un dialogo con la natura che amplia occasioni e possibilità di apprendimento.
«Ci si preoccupa troppo spesso della salute dei più piccoli, messa in pericolo dalle basse temperature... ma le ricerche scientifiche mostrano che sono proprio i raggruppamenti in luoghi chiusi a mettere a repentaglio la salute dei più piccoli», la dichiarazione dei docenti.
La Giunta regionale ha deliberato l’istituzione dell’Elenco delle imprese artigiane produttrici di luminarie artistiche e tradizionali di Puglia. L’iscrizione all'elenco è riservata alle imprese artigiane pugliesi con codice ATECO 27.40.02 che producono luminarie artistiche e tradizionali secondo forme, decori, tecniche e stili divenuti patrimonio storico e culturale della Regione Puglia ovvero secondo innovazioni che siano comunque ispirate alla tradizione.
Ai fini della tutela, della conservazione e della valorizzazione delle caratteristiche tecniche e produttive delle luminarie artistiche tradizionali, la Giunta si impegna inoltre a promuovere la creazione del marchio regionale “Luminarie artistiche tradizionali di Puglia”, che potrà essere utilizzato dalle sole imprese iscritte nell’elenco.
“Questo provvedimento – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci – si inserisce in una più ampia policy regionale di valorizzazione dell’artigianato artistico e di tradizione pugliese che trova il culmine nella legge regionale n.7/2023 di riforma dell’artigianato in cui è dedicato ampio spazio proprio all’artigianato artistico e alle luminarie. Le ragioni sono almeno due: da una parte dare prestigio ad una tradizione pugliese dal forte e intenso legame identitario con il territorio e la cultura pugliesi, una tradizione particolarmente amata e apprezzata in giro per il mondo, capace di conquistare l’immaginario, di essere un prezioso strumento di marketing territoriale e di creare posti di lavoro.
Dall’altra parte l’apertura di nuovi spazi e nuovi mercati dovuta ad una nuova fase dell’artigianato artistico che interessa il design. Dunque la maestria dei nostri artigiani, la loro creatività, la volontà di legare una antica tradizione all’innovazione, favorendo anche il passaggio generazionale, inevitabilmente deve vederci impegnati e in prima linea. Dedicare a questo settore specifico interventi mirati, creare un marchio che lo identifichi è il senso di questo provvedimento che oggi approviamo”.
Seguirà l’indizione di avviso pubblico per la presentazione delle domande di iscrizione nell’Elenco delle imprese artigiane produttrici di luminarie artistiche tradizionali di Puglia.