È di ottobre scorso la stampa della seconda edizione del romanzo storico “Dalla Calabria al Pasubio – Morte di un futurista”, scritto da Santino Soda e pubblicato direttamente dall’autore tramite la piattaforma Youcanprint (€ 14,00). Domenico Sola, protagonista dell’opera, è un suo concittadino morto eroicamente nella Grande Guerra, a soli venticinque anni. Soda non poteva non imbattersi nella vita e nelle gesta dell’illustre compaesano, anche perché l’abitazione di quest’ultimo, dove vi è apposta una targa che lo ricorda, dista ad appena centro metri dalla propria casa.
Domenico nacque ad Amendolara, un piccolo paese della Calabria che si affaccia sul Golfo di Sibari, il 19 gennaio del 1891. Frequentò il liceo-ginnasio Archita, a Taranto. Dopo aver vinto una borsa di studio, si iscrisse alla facoltà di filosofia di Roma nell’anno accademico 1911-1912. Dotato di grande intelligenza, si distinse, già durante gli anni universitari, per le sue idee futuriste.
“Dalla Calabria al Pasubio è la narrazione della morte di un futurista calabrese, certo: ma è anche il dissolversi delle grandi energie del primo Novecento europeo”, si legge nella prefazione. Viene raccontata l’Italia che nasce dalla guerra.
A proposito del suo romanzo, lo stesso Santino Soda dichiara: “Nel libro, in cui hanno un posto preminente i valori eterni di Dio e della Patria, vi è il richiamo ad un Nuovo Risorgimento, affinché la nostra Italia si liberi dai falsi liberatori, di cui siamo diventati schiavi dopo la sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale”. Ed aggiunge: “I fatti e i personaggi raccontati sono tutti reali, tranne alcune eccezioni frutto di invenzione”.
La vita di Domenico Sola fu breve ma intensa. Aderì alla corrente culturale che faceva capo alla più importante rivista del secolo scorso, La Voce, fondata da Giuseppe Prezzolini e Giovanni Papini. Durante la fase antecedente al primo conflitto mondiale, si rivelò un fervente interventista: prova ne fu la partecipazione a comizi in varie città d’Italia.
Il Futurismo, infatti, si era diffuso ovunque in Europa provocando accese contestazioni, e l'orizzonte del suo capo – Marinetti – era internazionale. Ma Marinetti era un ardente nazionalista, divenendo perciò uno dei protagonisti delle manifestazioni interventiste. La sua scelta interventista fu trasmessa a tutti i suoi compagni. Le università divennero il principale centro della mobilitazione interventista.
Come Marinetti, anche Domenico Sola si arruolò con il grado di sottotenente in Trentino, dove trovò la morte “purificatrice” il 29 maggio 1916, “mentre alla testa del suo plotone, dopo aver perso due dita per ciascuna mano, andava all’attacco delle postazioni austriache, che avevano nel frattempo sferrato contro gli italiani una violenta controffensiva, nota come Strafexpedition, ovvero spedizione punitiva”. Fu questo gesto eroico che gli valse una Medaglia d’Argento al Valor Militare. A guerra finita, e precisamente il 4 novembre 1921, l’Università di Roma gli conferì la laurea ad honorem in filosofia.
Potremmo chiederci, così come ha fatto Santino Soda, che cosa spingeva quei giovani ad abbracciare con tanto entusiasmo la prospettiva della guerra? Il conflitto contro l’Austria rappresentava, per questi giovani patrioti, l’occasione per concludere l’epopea risorgimentale, aggiungendo così un ultimo tassello all’eroica opera dei loro nonni. Sarebbe stata la Quarta Guerra di Indipendenza, l’ultima guerra del Risorgimento, con loro in qualità di protagonisti. E non potevano tradire la patria.
La scelta di combattere era sostenuta dall’amor di patria, dal senso del dovere e da una solida etica della responsabilità. Erano i valori a cui i giovani di allora venivano educati e che oggi sono solamente un lontano ricordo. Già da piccoli apprendevano che, quando necessario, bisognava essere disposti a morire per la patria; che compiere il proprio dovere era una regola che non consentiva eccezioni; che ognuno doveva assumersi sempre le proprie responsabilità.
Mentre allora si sacralizzava l’amore per la Patria, l’Italia di oggi arretra progressivamente verso altri paradigmi: convenienza, comodità, piacere, interesse individuali.
È un dovere di tutti noi ricordare chi, come Domenico Sola, ha sacrificato la propria vita per la Nazione. Soda, l’autore, lo ha fatto con le sue 100 pagine dedicate all’eroe calabrese.
Il Consiglio di Amministrazione esprime soddisfazione ed un profondo apprezzamento per il finanziamento ottenuto per la Strategia di Sviluppo 2023-2027, frutto di una collaborazione efficace con i Comuni dell'area del Tavoliere.
La fiducia riposta dalla Regione ha trovato riscontro nel sostegno ricevuto, garantendo pari opportunità di crescita e sviluppo ai nostri territori. Un plauso particolare va all'Assessore Donato Pentassuglia, al Presidente Emiliano e all'intera Giunta Regionale, il cui impegno e tempestività hanno reso possibile l'assegnazione di un fondamentale finanziamento pari a 5,5 milioni di euro. Tale investimento consentirà l'attuazione della progettualità di sviluppo delineata per il quadriennio in corso.
Questa decisione rappresenta un riconoscimento non solo della qualità della strategia presentata, ma anche dell'operato incisivo svolto durante la precedente programmazione. Il GAL Tavoliere ha saputo centrare gli obiettivi di spesa e ha sostenuto numerose e rilevanti iniziative per il progresso e lo sviluppo della nostra comunità.
Il CdA desidera inoltre ringraziare calorosamente tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato, con un particolare ringraziamento ai Sindaci dei Comuni dell'area del Tavoliere e ai rappresentanti istituzionali che hanno speso il loro supporto e la loro fiducia nella nostra visione di crescita e sviluppo.
Si guarda al futuro con entusiasmo e determinazione, consapevoli che questo finanziamento rappresenta un passo importante verso un Tavoliere più prospero e vibrante.
La Natività con i santi Lorenzo e Francesco di Caravaggio, rubata nella piovosa notte del 17-18 ottobre 1969 da un oratorio di Palermo e stimata 20 milioni di dollari (nel 2005), resta sul podio della Top Ten Art Crimes, la classifica mondiale dei furti d’arte secondo l’FBI.
Tante le false piste e congetture sulla fine del quadro: oggetto di trattativa Stato-mafia, stendardo nei summit di Cosa nostra, scendiletto di Totò Riina, mangiato da topi e maiali in una stalla, venduto a pezzi, incendiato. Nel 2018 un’inchiesta della Commissione parlamentare Antimafia ha individuato in un antiquario svizzero, oggi deceduto, il primo acquirente della tela: l’affare fu gestito dal boss Gaetano Badalamenti.
A Monte Sant’Angelo (FG) le associazioni Presìdi del libro e Rhymers’ Club promuovono un incontro in cui sarà presentata la terza edizione del libro di Michele Cuppone “Caravaggio, la Natività di Palermo. Nascita e scomparsa di un capolavoro” (Campisano Editore). Il volume, il più aggiornato e completo sul tema, contiene novità sul fronte storico-artistico e della cronaca.
L’autore, in particolare, chiarisce la genesi della Natività, che Caravaggio dipinse nel 1600 dentro Palazzo Madama, dove abitava in quegli anni. Rivela, inoltre, nomi e fonti finora mai emersi dagli atti giudiziari, tra cui una lettera del 1974 relativa a una richiesta di riscatto, mentre un’ampia rassegna stampa consente di ripercorrere le cronache dell’epoca.
Speciale ospite dell’evento di Monte Sant’Angelo è il concittadino Libero La Torre, carabiniere Tutela Patrimonio Culturale. Distintosi per operazioni eccellenti, negli anni Settanta tentò di recuperare la Natività fingendosi un mercante d’arte.
Dopo i saluti istituzionali di Rosa Palomba, vicesindaco e assessore alla cultura di Monte Sant’Angelo, dialoga con l’autore Rosita Zucaro, avvocata e ricercatrice.
Appuntamento a sabato 16 dicembre alle ore 18,30 presso la Biblioteca Comunale “Ciro Angelillis”, nell’ex Monastero delle Clarisse in piazza de’ Galganis. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Info: www.caravaggionews.com.
A Carpino, nell’ambito del cartellone degli eventi natalizi "A Natale puoi..", apre il Villaggio di Babbo Natale: sabato 16 dicembre a partire dalle ore 17.30 in Piazza del Popolo, organizzato e realizzato da I Matti di Notte events, promosso e patrocinato dal Sindaco Di Brina e dall’amministrazione comunale con la collaborazione della Pro Loco.
Per i bambini e i ragazzi verrà allestita un'area divertimento, completa di gonfiabili, musica, zucchero filato e mascotte. “Sarà un’esperienza indimenticabile. “Abbiamo previsto una bella varietà di gonfiabili per fali saltare, scivolare e ridere senza sosta” - fa sapere il Sindaco Dr. Rocco Di Brina - “E non dimentichiamoci dello zucchero filato, la delizia dolce più apprezzata che conquista i cuori di tutti. Ma la vera sorpresa saranno le mascotte che renderanno questa serata ancora più magica!”
Sempre in Piazza del Popolo, a partire dalle 20.30, Christmas Live Show con Miky Sepalone e Angela Piaf in concerto. Uno spettacolo musicale unico e coinvolgente con successi internazionali del Natale e arrangiamenti inediti ideati dai musicisti della band. Sulle note di White Christmas, Jingle bell rock, So this is Christmas, Silent night, A Natale puoi, Rockin Around the Christmas Tree, Hallelujah, Holly jolly Christmas, Santa Claus is coming to town, Have yourself a merry little Christmas, Holy night, Last Christmas, Feliz Navidad si svolgerà la seconda parte della serata.
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Da anni si è deciso di dedicare una giornata, il 25 novembre, contro la violenza sulle donne. Un tema che balza sempre più spesso agli onori della cronaca e diventa oggetto di discussione in caso di delitti.
Anche a Torremaggiore si è dedicata una giornata a questo tema, con l'obiettivo di sensibilizzare soprattutto i giovani, coinvolgendo le scuole locali, sulla parola "Rispetto", perché alla fine parte tutto da questa parola, il rispetto dell'altro, delle sue idee, delle sue scelte e di come a volte si usi la parola "gelosia" per parlare di un "Amore Malato".
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La gelosia, che in questi casi, finisce con il diventare possesso, non è un sinonimo della parola Amore. Tema per affrontare gli interventi, tutti, ancora una volta, focalizzati su questo importante concetto. Amare significa lasciare libero l'altro, che non bisogna mai sottovalutare i comportamenti, o peggio ancora giustificare, chi si permette di attuare violenze sia fisiche che verbali.
Sono state raccontate anche storie di chi è riuscito ad uscire da queste situazioni, grazie anche all'aiuto di persone vicine, a cui non bisogna nascondere la verità, perché l'altro concetto fondamentale è "accorgersi" di chi ci sta vicino e "denunciare" al primo segnale.
L'evento organizzato dall'associazione "Mirko Valerio Emanuele" presso il "Giardino degli Angeli" ha visto la partecipazione della Scuola Secondaria di 1° grado "Padre Pio", i cui ragazzi hanno elaborato dei messaggi su questo tema, dei docenti e del dirigente scolastico Matteo Scarlato, dell'assessore alla Gentilezza e Pari Opportunità e della Polizia Locale.
Vincenzo Schettini affascina studenti e docenti dell’IIS Federico II di Apricena.
Il 6 dicembre, nell’ambito del progetto di lettura “Leggere al Federico II”, l’Aula Magna “Studenti per sempre” dell’IIS “Federico II” di Apricena ha ospitato Vincenzo Schettini, il prof più coinvolgente del Web, che ha presentato il suo nuovo libro “Ci vuole un fisico bestiale” (Mondadori).
«Coniugando Fisica e Arte, il prof. Schettini, Fisico del programma di formazione del CERN, docente, Youtuber, TikToker, scrittore e violinista ha regalato una lezione fantasmagorica agli studenti del Liceo scientifico e ai docenti dell’IIS Federico II, rendendo indimenticabile l’entusiasmo e la partecipazione di questa mattinata speciale». Queste la parole che ha pronunciato la Dirigente scolastica, prof.ssa Alessia Colio, condividendo la gioia della comunità scolastica e la soddisfazione delle docenti referenti del Progetto di Lettura, prof.sse Natalia D’Avena e Marica Manuppelli, organizzatrici dell’evento.
Il prof. Vincenzo Schettini, con il suo carisma e la sua empatia, ha incantato i presenti raccontando i sette fisici più pop del passato scelti per il suo libro, spaziando tra relatività, forze, energia e massa, radioattività, onde elettromagnetiche, gravità quantistica, fisica meccanica, dinamica, statica e acustica, toccando anche temi attuali, dalla fuga di cervelli, all’invidia, all’importanza dello spirito di competizione, al fenomeno degli haters e ad altri pericoli della rete, elargendo consigli di vita scolastica e non solo, ribadendo l’importanza della lettura nella formazione personale, ispirando gli studenti ad essere determinati nel realizzare il proprio progetto di vita. Tanti gli argomenti trattati, arricchiti dalle riflessioni e dalle domande degli studenti del gruppo di lettura e intervallati da intermezzi musicali eseguiti al pianoforte e violino da studenti dell’istituto e dal prof. YouTuber. Schettini, infatti, ha voluto regalare un momento magico suonando al violino la canzone “Volare”, accompagnato al pianoforte dalla studentessa Debora Perrone. A conclusione dell'intervento il professore si è concesso a foto e firmacopie senza remore.
L'evento si è svolto in collaborazione con la Libreria Ubik di Foggia.
L’antica Cantina - un tempo luogo dove si produceva vino oggi invece luogo di incontro e di condivisione - apre i suoi portoni per un pomeriggio all'insegna della tradizione grazie ad un mercatino di pupi in terracotta e di oggetti per il presepe in esposizione e vendita.
Passeggiando all’interno dell’antica costruzione, nel centro del paese e sulla parte iniziale di via Nicola Tramacere, si possono trovare i pupi in terracotta realizzati dal maestro Dario De Micheli; le miniature in pietra; gli oggetti in paglia e in legno; le miniature in terracotta; gli oggetti in rame e ferro della Bottega Antonio Pappadà di Specchia; i pupi in terracotta del compianto Rocco Corciulo di Alezio e tante altre miniature realizzate da Lori Cimino e alcuni amanti dell’arte presepiale. Grande spazio anche all’artigianato salentino e alla tradizione con i ventagli votivi di Antonio Chiarello e tanto altro ancora.
Un appuntamento imperdibile per chi ama il presepe e vuole realizzarlo con pupi ed oggetti interamente realizzati a mano e all’insegna della tradizione salentina. Inoltre, grande spazio all’enogastronomia e ai prodotti tipici con la degustazione di pittule, pucce e un buon vino locale.
Dalle ore 17 è il suono della cornamusa a rallegrare il giorno di festa, mentre dalle 20.30 spazio alla musica popolare salentina. La partecipazione al Mercatino è anche l’occasione per visitare l’antica Cantina con tutti gli oggetti della cultura contadina di un tempo e il presepe artistico al suo interno.
Dodici metri quadrati tra statue antiche, carta roccia, legni, pietre e vegetazione della macchina mediterranea che riproduce la tradizionale campagna del Salento.
L’evento, organizzato da Gianpiero Pisanello, rientra nella programmazione di “Natale in Cantina 2025”, un ricco cartellone in programma fino al 7 gennaio con concerti, presentazioni di libri, laboratori di cucina, letture, passeggiate culturale ed eventi tradizionali.
Storie di vite straordinarie quelle raccontate, ma soprattutto vissute, da chi decide di mettersi in cammino lungo la Via Francigena per giungere da ogni parte del mondo al centro del culto micaelico Monte Sant’Angelo.
Nei giorni scorsi abbiamo parlato di Morgane Le Moelle e di Gordon Platt e Dory Cameron, giunti a Monte dopo migliaia di chilometri a piedi.
Questa volta è un giovane francese ventenne, Samuel Crouzet, che spinto dalla forza di conoscenza, ha raggiunto il centro garganico.
Il suo è un viaggio in cerca di sé stesso, iniziando il suo cammino di Vita percorrendo a piedi migliaia di chilometri, fino a giungere al cospetto dell’Arcangelo Michele. Qui, come tutti i camminatori e pellegrini, è stato accolto dal gruppo Monte Sant’Angelo Francigena e poi presso il Centro Famiglia Parrocchiale del Carmine, riaprendo le porte ai Pellegrini e Camminatori, dopo aver accolto per ben 19 mesi gratuitamente una famiglia ukraina.
Tanta tenacia e forza quella di Samuel, esempio per altri suoi coetanei e chi decide di far un viaggio interiore nell’estemporaneo paesaggio della Via Francigena.
«Benvenuto giovane grande uomo!», l’accoglienza del gruppo Monte Sant’Angelo Francigena.
L'Associazione Sacco & Vanzetti, in collaborazione con lo Storia Viva Lab Sacco & Vanzetti, il Comune di Torremaggiore e le scuole Istituto Comprensivo Via Pietro Nenni, Istituto Comprensivo Via Sacco & Vanzetti e l'ISISS Fiani - Leccisotti, sta preparando un evento senza precedenti: il "Nick & Bart - Premio Diritti Umani 2023". Questo evento, che avrà luogo il 11 dicembre 2023 presso il suggestivo Castello Ducale alle ore 19:00, mira a coinvolgere e sensibilizzare i giovani sulle questioni cruciali legate ai diritti umani.
L'iniziativa prende il nome da due icone della lotta per i diritti umani: Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti.
Questi due uomini, ricordati per la loro lotta per la giustizia sociale, sono un simbolo di impegno e sacrificio nella difesa dei diritti fondamentali dell'essere umano.
Il contesto attuale ci mette di fronte a sfide globali legate ai diritti umani, dalle disuguaglianze sociali alla discriminazione, dalla crisi dei rifugiati alla libertà di espressione. Coinvolgere i giovani in questo dialogo è cruciale per garantire una comprensione profonda di queste questioni e promuovere un'impronta attiva nel loro perseguimento.
I giovani sono l'anima del cambiamento. La loro prospettiva fresca e il loro desiderio intrinseco di giustizia li rendono potenti catalizzatori per il cambiamento sociale. Coinvolgerli nei temi dei diritti umani non solo li informa su questioni vitali, ma li forma come cittadini consapevoli, responsabili e attivi nella società.
Le scuole sono fucine di pensiero critico e conoscenza. L'iniziativa coinvolge attivamente le scuole con la realizzazione di opere artistiche (video, sculture e disegni) da parte degli alunni, per promuovere la consapevolezza e stimolare il dialogo sui diritti umani all'interno della giovane generazione.
Il coinvolgimento della comunità, rappresentata dal Comune di Torremaggiore, è altrettanto cruciale.
Questo partenariato non solo offre una piattaforma perl'evento, ma simboleggia l'unità nella lotta per la promozione e la tutela dei diritti umani.
L'evento "Nick & Bart - Premio Diritti Umani 2023" sarà un momento significativo di riflessione e celebrazione. Saranno premiati giovani talentuosi e impegnati nella promozione dei diritti umani attraverso varie forme di espressione creativa.
L'iniziativa "Nick & Bart - Premio Diritti Umani 2023" rappresenta un'opportunità unica per coinvolgere e ispirare i giovani a essere attori attivi nella difesa dei diritti umani. Questo evento non è solo una celebrazione del passato, ma una pietra miliare per costruire un futuro in cui i diritti umani siano rispettati, difesi e promossi da tutti.
Al termine della manifestazione ci sarà il concerto per Sacco e Vanzetti a cura di Nazario Tartaglione. Le canzoni che hanno fatto la storia tra libertà, diritti del lavoro e diritti civili.