Il GAL Gargano ha un nuovo Presidente. Si tratta di Stefania Bozzini, attuale direttore di Confcommercio - Imprese per l'Italia Foggia, che succede a Umberto Porrelli che ha traghettato l'ente di Monte Sant'Angelo da novembre 2022 dopo le dimissioni di Biagio Di Iasio.
Lo ha deciso il nuovo consiglio di amministrazione nominato quest'oggi dall'assemblea dei soci riunita in prima convocazione con la partecipazione di oltre il 58% del capitale sociale e composto, oltre che dalla stessa Bozzini, da Alessandro Nobiletti (Sindaco di Ischitella e Vice-Presidente) in rappresentanza dei sindaci dell'area Gal e da Giuseppe Palumbo in rappresentanza dei privati. A questi si aggiungeranno i rappresentanti degli altri enti pubblici e delle organizzazioni agricole che saranno indicati nelle prossime settimane.
"Accolgo con entusiasmo il mandato dell'assemblea dei soci e del consiglio di amministrazione del GAL Gargano che impegna me ed i nuovi amministratori a perseguire in modo efficace e produttivo i risultati connessi alla predisposizione della nuova strategia di sviluppo locale 2023-2027 che il GAL dovrà candidare nell'ambito dell'avviso pubblico della Regione Puglia e ringrazio Umberto Porrelli ed il consiglio di amministrazione che mi ha preceduto per l'importante lavoro condotto fino a questo momento". Queste le dichiarazioni di Stefania Bozzini che, con il nuovo CdA nominato, sarà in carica nel triennio 2023-2026.
Foggia. Verso il Comune. Marcello Salvatori revoca la candidatura a Sindaco ma rimane a disposizione
Qualche giorno fa, l'APS Capitanata.Neo annunciò il suo sostegno a Marcello Salvatori come candidato Sindaco per Foggia alle prossime Amministrative 2023. Oggi arriva la rinuncia di Salvatori, confermando la sua disponibilità come collaboratore per la futura Amministrazione comunale.
nota di Marcello Salvatori.
«In vista delle elezioni fissate per domenica 22 e lunedì 23 ottobre, qualche mese fa ho reso pubblica la mia disponibilità per una candidatura a Sindaco di Foggia.
Ritengo utile revocare questa disponibilità reputando, oggi, a circa otto settimane da un voto importantissimo per la nostra città, che questa scelta possa meglio favorire un progetto che sappia tenere unite, anche a Foggia, culture politiche e settori civici che hanno caratterizzato una stagione di progresso e di crescita in tutta la Puglia.
Il mio era un sincero e leale contributo per orientare la rinascita della città con le mie esperienze, le mie competenze, il forte senso di appartenenza a una comunità cresciuta attorno ai valori del lavoro e della solidarietà.
Ringrazio di cuore tutti coloro che, in questo breve percorso, hanno creduto nelle mie potenzialità, sia nel mondo dei partiti che in quello della società civile.
Ho ricevuto tante manifestazioni di stima, sia in forma pubblica che privata, che mi hanno dato conferma che la nostra è una città viva, che ha voglia di cambiare e di essere riconosciuta per il reale valore della sua storia e della sua gente.
Non mancherò di continuare a impegnarmi come so fare meglio, nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria. Qualora sarà ritenuto utile, molto volentieri andrò a collaborare con la futura Amministrazione, mettendo in campo la mia esperienza e le mie idee di sviluppo della Città.
Faccio gli auguri a tutti i candidati, quelli già in pista e quelli che verranno, affinché possano esprimere al meglio tutto il loro potenziale e, per chi andrà a vincere la competizione elettorale, di guidare la nostra amata città con passione, intelligenza e visione del futuro».
“Nella storia di ogni Paese ci sono persone destinate a lasciare un’impronta profonda, indelebile, nella vita di singoli cittadini e di intere comunità. Libero Grassi è uno di loro.
Uomo di straordinario coraggio e integrità, sfidò la mafia pagando con la vita il suo rifiuto di piegarsi al ricatto del “pizzo”. La sua ferma opposizione alla criminalità organizzata lo ha reso simbolo di resistenza e di eroismo civile.
Sono trascorsi 32 anni da quel vile omicidio ma il ricordo del suo valore, del suo non sottomettersi alla minaccia mafiosa, è più che mai vivo. E ancora oggi Libero Grassi è fonte di ispirazione per le nuove generazioni e per quanti credono e lottano per un Paese più giusto e più sicuro.
Per questo è nostro dovere rinnovare la memoria di quanto accaduto quel 29 agosto del 1991. Perché il seme della ribellione morale e culturale, nato dal rifiuto senza riserve che l’imprenditore siciliano oppose alla violenza e alla prevaricazione, continui a germogliare.
Una eredità che potrà sempre contare sul sostegno di tutte le Istituzioni, ogni giorno al fianco di coloro che scelgono di essere dalla parte della giustizia e della legalità” ha ricordato il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in occasione del 32esimo anniversario dell’assassinio di Libero Grassi, sottolineando in questo ambito, fra le molte azioni di contrasto alle mafie, anche il fondamentale ruolo svolto dall’ufficio del Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, diretto dal Prefetto Nicolò, e dalla rete di associazioni che ne sostiene l’impegno sui territori.
nota della Confesercenti Foggia.
«In una società che cambia rapidamente occorre agevolare il rinnovamento, Foggia può e deve rinascere. Un sistema irresponsabile e senza scrupoli ha condizionato tutto l’indotto economico con un conseguente fenomeno di degrado sociale e impoverimento dell’economia di prossimità. A ottobre si vota per il rinnovo del Consiglio Comunale: in questo contesto, in costanza della programmazione europea 2021/2027 e di nuove opportunità proposte dalla Next Generation, serve ricostruire, dal basso, l’economia di prossimità.
Confesercenti prova ad offrire un modesto contributo di merito e metodo per amministrare la Città con modalità sinergiche e con una maggiore propensione per l’innovazione, anche attraverso la promozione di concorsi di idee rivolti a scuole e università in svariati ambiti. Occorre elaborare strategie integrate, mettere insieme risorse pubbliche e private, implementare interventi coordinati nell’interesse comune per lo sviluppo sociale, culturale ed economico, realizzare servizi digitali, creare reti di relazioni e scambi sul territorio, potenziare la rete istituzionale, sociale ed economica, implementare politiche di attrazione di investimenti.
La nostra Associazione propone alle forze politiche che si candidano a governare la Città capoluogo di inserire, tra l’altro, nei loro programmi la seguente progettazione:
- identificare le polarità urbane centrali e periferiche più significative e assicurare loro un’adeguata accessibilità e sviluppo della mobilità sostenibile;
- riqualificare il contesto cittadino in termini di arredo, aree verdi, pulizia e sicurezza dei cittadini;
- rilanciare il tessuto economico territoriale attraverso un modello consolidato di partnership pubblico/privato che coinvolga l’amministrazione comunale, imprese, lavoratori, associazioni di rappresentanza, enti, istituti pubblici e sistema bancario, che, nessuno escluso, devono anche collaborare con la Magistratura e le Forze dell’Ordine per il rispetto della legalità al fine di realizzare programmi integrati di riqualificazione della Città;
- salvaguardare l’ambiente e il territorio, contenere il consumo del suolo, assicurare una rigenerazione urbana nel rispetto dello sviluppo sostenibile, la tutela della concorrenza e i principi della libertà d’impresa;
- privilegiare, nel centro urbano, la riqualificazione di aree ed edifici dismessi e/o abbandonati;
- promuovere le relazioni attive attraverso un cambio di passo capace di allargare la platea degli attori coinvolti in una logica che veda la interdisciplinareità come chiave per il successo dello sviluppo locale;
- salvaguardare le politiche urbanistiche attraverso la semplificazione amministrativa e gli incentivi sulla fiscalità locale, bilanciare gli interessi pubblici e quelli privati.
L’amministrazione comunale è un bene pubblico, ad essa appartiene l’intera comunità di persone, famiglie, imprese, professionisti, impiegati, lavoratori, studenti, pensionati, immigrati ed è per loro che necessita operare al fine di soddisfare le esigenze materiali e immateriali. Nella sfida del rinnovamento l’amministrazione dovrà ripensare anche alla sua organizzazione interna e mettere a sistema persone, funzioni e risorse; bisogna abbandonare la vecchia e logora logica di lavorare ad personam, per uffici e settori e favorire un sistema integrato che operi per obiettivi e progetti. Solo se si cambierà passo sarà possibile che i 17 obiettivi strategici dell’Agenda 2030 dell’Unione Europea, recepiti dal Comune, e gli assi prioritari, indicati nelle nuove linee guida del PNRR, potranno essere considerati indirizzi utili per la programmazione politica della futura amministrazione.
Infatti gli assi portanti e prioritari dell’agenda 2030 e del PNRR sono orientati alla transizione verde e digitale a cui saranno destinate la maggior parte delle risorse disponibili. Va prevista pertanto una programmazione concreta che sia attuabile e misurabile per la qualità e il numero di occupati che riesce ad incrementare. Che le problematiche sociali della nostra comunità hanno raggiunto livelli intollerabili è, purtroppo, sotto gli occhi di tutti. Certamente, da solo, il welfare municipale non potrà risolverli tutti ma va considerato che il Comune è il vero protagonista e costituisce la prima soglia di accesso alla rete del sistema dei servizi sociosanitari. Quindi va, senza dubbio, rafforzato il “segretariato sociale professionale” che rappresenta il primo vero contatto che il cittadino ha con il servizio.
Va strutturata un’attività di ascolto e prima consulenza su come affrontare le tematiche emerse, potenziando la Porta Unica di Accesso. Accertati i bisogni concreti del cittadino, il servizio deve poter celermente intraprendere, in rete con le strutture preposte, l’attivazione di interventi specifici che vadano dai contributi economici all’inserimento in strutture per adulti e/o minori in situazioni di disagio ma anche attività di intermediazione del lavoro per chi è in difficoltà nonché di consulenza e supporto per le pratiche necessarie ad ottenere il permesso di soggiorno e all’orientamento nei servizi anche con l’ausilio della mediazione interculturale offrendo, inoltre, reale accoglienza ad immigrati e persone senza fissa dimora.
I servizi sociali dovranno svolgere attività di promozione e di interconnessione con le associazioni di volontariato locali. Su questi e altri bisogni concreti dei cittadini preferiremmo che si discutesse tra le forze politiche e civiche e non solo del candidato sindaco a prescindere».
nota del Gruppo Consiliare A MONTE – Monte Sant’Angelo.
«Nel giungo 2019, evidentemente in vista delle regionali del 2020, vennero inaugurati, in pompa magna, il nuovo Presidio Territoriale di Assistenza (PTA) e la RSA R1, alla presenza del presidente della Regione Emiliano e del vicepresidente Piemontese. Sulla RSA R1 si disse che sarebbe andata subito a regime perché i lavori erano terminati, le attrezzature erano state consegnate e il personale era al completo. Più volte siamo intervenuti sulla questione, anche con interrogazioni in Consiglio Comunale, perché ci è sembrato molto strano che l’inaugurazione avvenisse in quella che era ormai una campagna elettorale: oggi possiamo dire che i nostri dubbi hanno sempre avuto fondamento. Infatti, basta andare presso l’ex Ospedale di Monte Sant’Angelo e verificare che presso la RSA R1 sono di nuovo in corso dei lavori.
Inoltre, da diversi cittadini ci sono giunte segnalazioni sull’assenza del Medico Ortopedico. Infatti, da quando il precedente specialista è andato in pensione, il servizio non è stato più svolto e chi ha bisogno è costretto a rivolgersi o a Manfredonia o ad altre strutture sanitarie fuori comune. Peraltro, da quanto ne sappiamo, il 31 agosto il servizio di Reumatologia terminerà e, quindi, dal 1° settembre non sarà più svolto.
Aggiungiamo che, nonostante siano giunte dai cittadini richieste di potenziare i servizi ambulatoriali con un Urologo o con altre Specialità, molto utili per un’utenza come quella di Monte dalla fascia di età medio-alta, nessun segnale giunge dalla Regione.
Chiediamo all’Amministrazione Comunale:
- Come mai nella RSA R1, che, secondo la Regione, nel 2029 veniva considerata pronta ed efficiente, sono in corso nuovi lavori? Di che tipo di lavori si tratta? E come mai non sono stati previsti al momento dell’adeguamento in previsione dell’apertura della R1?
Si ha l’impressione che, spesso, nell’ex Ospedale si facciano lavori senza alcuna finalità!
- Come mai, da allora, la RSA R1 non è stata ancora accreditata? Come mai, nonostante i lavori fatti, sembra che non sia a norma? Tutto il personale (compreso assistente sociale e psicologa) dove è stato trasferito? Ad oggi possiamo dire una sola cosa: il reparto R1 è stato dismesso!
- Come mai, a distanza di diversi mesi, il servizio di ortopedia non è ripreso?
- Quanto tempo si dovrà ancora attendere prima che il servizio di reumatologia venga riattivato?
- E a che punto è il progetto di “Ospedale di Comunità” promesso durante la campagna elettorale comunale del 2022?
- Come mai non si affronta una volta per tutte e seriamente la questione “servizi sanitari presso l’ex Ospedale”, per garantire assistenza ad una popolazione che ha un’età media avanzata?
Invitiamo l’Amministrazione Comunale a intervenire sulla ASL e sulla Regione per dare attenzione e soluzioni alle esigenze sanitarie dei cittadini di Monte Sant’Angelo.
Purtroppo, dobbiamo constatare che, in occasione delle campagne elettorali, la Regione e l’Amministrazione comunale hanno sempre progetti, idee e buoni propositi per l’ex Ospedale, tutte cose però che non diventano mai realtà!
Sono trascorsi 14 mesi da quando la seconda Amministrazione d’Arienzo si è insediata, ma all’orizzonte non ci sono risultati se non superficialità e tanta passerella: è arrivato il momento che si governi seriamente la città».
nota dell'APS Capitanata.Neo.
L'amministrazione Pitta ha ottenuto un finanziamento di 1.650.000 euro ed i lavori partiranno a brevissimo.
Ad annunciarlo è il sindaco di Lucera, Giuseppe Pitta. “Dopo il grande successo delle nostre bellissime festività, torniamo a spingere l’acceleratore sullo sviluppo della nostra città”. Gli interventi riguarderanno: l’ampliamento della gradonata con struttura di contenimento e stabilizzazione del pendio della cavea, nel settore occidentale dell’anfiteatro e relativa illuminazione; il completamento del sistema di percorsi ed accessi, a norma, per l’utilizzo della gradonata e l’accesso all’area; la predisposizione per l’allestimento temporaneo di una platea nell’arena, in continuità con la gradonata e di palcoscenico per manifestazioni e spettacoli; il miglioramento dell’accesso all’anfiteatro con nuova passerella da Viale Papa Giovanni II e completamento degli scavi archeologici e sistemazione dell’area.
“Con questi interventi, si intende portare a compimento la fase conservativa e di recupero, prevedendo idonee "attrezzature" in grado di restituire il bene alla pubblica fruizione, rendendo leggibile e comprensibile l'intero complesso architettonico ed archeologico ed il suo rapporto con il contesto urbano ed ambientale.
Altra conquista storica – prosegue Pitta - sarà quella di consentire lo svolgimento di grandi manifestazioni culturali e spettacolari in uno spazio tipologicamente compatibile ed in uno sfondo di grande attrazione e suggestione, portando il numero di spettatori, come da progetto già finanziato, fino a 3.250 posti in considerazione, soprattutto di un programma di gestione ed attività capace di auto sostenersi e di migliorare e qualificare l’offerta turistico culturale. Quest’opera servirà a ridare nuova vita e sviluppo al nostro meraviglioso anfiteatro e di conseguenza – conclude il sindaco Pitta - alla nostra città, orgogliosamente candidatasi a Capitale Italiana della Cultura 2026 insieme ai Monti Dauni".
La capitale del turismo del Sud Italia è pronta ad essere incoronata nuovamente Regina dell’amore. Dal 4 al 10 settembre torna la Vieste in Love, la rassegna di appuntamenti dedicata all’amore. Giunta alla quarta edizione, la kermesse porterà tra le strade e nelle piazze della città dell’amore eterno di Cristalda e Pizzomunno arte, musica, danzatori e un pieno di entusiasmo che coinvolgerà tutta la città. La rassegna darà spazio a tutte le sfumature dell’amore, anche a quello che si può provare per un luogo, una terra o un paese che ha dato i natali o che è stato ospitale e benevolo.
«La Vieste in Love – ha detto l’assessore al Turismo del Comune di Vieste, Rossella Falcone – si fonda sul coinvolgimento attivo di chi ama e vive questa terra. È una manifestazione che mira a destagionalizzare il turismo in città, portando visitatori in un periodo di bassa stagione, e coinvolgere l’intera popolazione a partecipare attivamente alle iniziative che coloreranno la città. E così ci troveremo ad avere una settimana, dal 4 al 10 settembre, ricca di partecipazione ed entusiasmo. Sono obiettivi pienamente raggiunti nelle scorse edizioni e che, sono sicura, saranno confermati quest’anno».
La promozione della quarta edizione della Vieste in Love è iniziata a giugno quando, sul lungomare di Marina Piccola, sono state installate le “mani giganti” di Lorenzo Quinn. “Building Bridges - Costruendo Ponti” è il titolo della scultura monumentale, una delle opere più stupefacenti all’interno del percorso artistico di Quinn, figlio del Premio Oscar Anthony Quinn. È un’idea di arte capace di abbinare fecondamente valore estetico, senso della meraviglia e impegno sociale. Composta da sei paia di mani, alte cinque metri e larghe sei, la scultura lancia messaggi forti e chiari, i valori universali dell’umanità: amicizia, saggezza, aiuto, fede, speranza. Dulcis in fundo, l’amore. Tutt’altro che una coincidenza rispetto all’evento organizzato dal Comune di Vieste in collaborazione con la società di eventi Studio360.
«I numeri parlano chiaro» ha sottolineato il direttore del dipartimento turismo, Aldo Patruno, presente alla conferenza stampa. «Vieste ha dimostrato una grande capacità di programmazione e i risultati sono frutti di questo lavoro».
La rassegna di eventi dedicata all’amore promuove il turismo destagionalizzandolo in linea con il trend Puglia che, ormai da anni, mira all’internazionalizzazione, convinti che l’accoglienza turistica che sia punto di riferimento per il mercato internazionale e al tempo stesso attenta ai temi della sostenibilità e ad un modello di sviluppo che metta al centro la qualità della vita del turista e di chi vive nelle città turistiche. Parola dell’assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane. «Questo già accade a Vieste – ha spiegato Lopane - con la sinergia tra cittadini e promotori dell’appuntamento Vieste in Love, e siamo certi che possa continuare a crescere».
Il cartellone degli appuntamenti, tutti gratuiti, è stato presentato questa mattina nel Palazzo della Presidenza della Regione Puglia, alla presenza, fra gli altri, del direttore generale di Pugliapromozione, Luca Scandale. «Vieste in love – ha detto Scandale - conferma la volontà di questo territorio di allungare la stagione turistica. La strategia di Pugliapromozione, unitamente all’impegno dell’Assessorato al Turismo e del Dipartimento Turismo Cultura, è proprio incentrata sulla destagionalizzazione. Eventi come questo di Vieste danno l’opportunità a tutta la Puglia di proseguire verso una maggiore attrattività durante i cosiddetti mesi spalla. Allungare la stagione vuol dire mettere in moto dinamiche economiche con ricadute significative e maggiori opportunità per i nostri giovani».
Per Giuseppe Nobiletti, sindaco di Vieste e presidente della Provincia di Foggia, la città e la “Vieste in Love” si stanno fondendo. «È una manifestazione – ha sottolineato il primo cittadino - che sta entrando nelle abitudini di chi sceglie le vacanze in Puglia e dei cittadini che attendono questa settimana di settembre con grande partecipazione. La passione e l'amore per il territorio portano a risultati meravigliosi e, da ormai quattro anni, ci stimola e superare i confini regionali e a diventare apprezzati in Italia e all’estero».
Raccontare l’amore sotto molteplici punti di vista, a partire da quello nei confronti di una città, Vieste, ormai simbolo del turismo internazionale. Gli organizzatori dell’evento, Maurizio Altomare e Salvatore Altomare, Art Director & Events Manager di Studio360, hanno le idee ben chiare. «Quattro anni fa – ha spiegato Salvatore Altomare - abbiamo incontrato un'amministrazione lungimirante e disponibile che ha creduto nell'evento e che, insieme a noi, ha lavorato incessantemente per far sì che la rassegna di appuntamenti diventasse l'evento più atteso dell'anno, non solo dai viestani, i veri protagonisti della manifestazione, ma anche dai turisti. Ci saranno eventi e allestimenti per tutti i gusti».
Si inizia il 4 settembre sul lungomare di Marina Piccola con “Sarà capitato anche a voi”, lo spettacolo comico dello showman Teo Mammucari il quale, attraverso l’ironia e l’umorismo, porterà gli astanti ad esplorare alcune grandi tematiche del nostro vivere. Il 5 settembre spazio alla musica con il concerto di Fabio Concato. Autore elegante, nel suo stile inconfondibile, canterà i suoi grandi successi come “Domenica bestiale” e “Ti ricordi ancora”.
Il 6 settembre voce e spazio ai giovani talenti della musica, con il Vieste Music Festival, giunto alla sua terza edizione. In prima fila ci saranno cantautori proveniente da ogni regione, con una giuria che si occuperà della valutazione tecnica dei brani.
Lo sport inteso come condivisione e spensieratezza sarà il protagonista della quarta giornata di eventi, il 7 settembre, con la Vieste Night Run, l'evento non competitivo in notturna per le strade della città, che quest’anno sarà a tema “rainbow”. Cinque chilometri di “corsa-spettacolo” per la pace e per l’amore senza ostacoli, caratterizzata da momenti di festa, animazione e musica alla quale parteciperanno grandi e piccoli, uomini e donne, famiglie e comitive, che, con scarpette e maglia fluo, percorreranno la città in modo diverso.
L’8 settembre Marina Piccola si trasformerà in una dance floor con “Love Generation”, la maratona musicale con djset e One Two One Two di Radio Deejay.
La giornata dedicata ai più piccoli è il 9 settembre con “Vieste dei bambini”. Si parte alle 10:30 con la “Festa in spiaggia” al Paradiso Selvaggio Beach con il festival degli aquiloni, animazione, musica e intrattenimento. Alle 16:30, nel quartiere ottocentesco,
ci sarà “Wonderland”, il fascino dei funamboli e artisti di strada, un festival di giochi itineranti e laboratori green. Alle 19:30 a Marina Piccola la “Grande festa finale” con il “Villaggio dei bambini”, i più amati personaggi delle favole e dei cartoni animati, e la “Festa dei genitori” con Giova Vj.
Il 10 settembre il gran finale con “Note d’amore”, il concerto-spettacolo interpretato dall’Orchestra Filarmonica Pugliese e dalla voce narrante dal giornalista e conduttore televisivo, Francesco Giorgino.
«Ho deciso che non sarò direttore generale del San Severo Calcio per il campionato 2023/2024. Malgrado iniziali approcci con la società e notizie sui giornali circa il mio impegno professionale, devo oggi annunciare che il rapporto non s'è concretizzato».
Lo ha dichiarato a mezzo stampa Luigi Ditommaso, di professione consulente del lavoro.
«Mi sarei impegnato con passione e consapevolezza -ha proseguito-, oltre che con la consueta serietà profusa nelle mie attività. Avrei formalizzato ed inaugurato un percorso leale, in presenza di un progetto sportivo e societario di crescita, chiaro, solido e duraturo. Non ravvisandone le condizioni, dopo settimane di paziente lavoro ed attesa, oggi ritengo di dover definitivamente porre termine all'avventura sanseverese. Lo faccio con chiarezza e gratitudine nei confronti di quanti, a San Severo, hanno salutato il mio arrivo con favore, affetto ed entusiasmo: gli stessi sentimenti che hanno animato anche me. Auguro ai tifosi sanseveresi, al San Severo Calcio, ai tecnici ed i calciatori una stagione foriera di soddisfazioni».
“È necessario riaccendere i riflettori sulla questione dell’erosione delle coste che in alcuni punti della parte nord del Gargano sta determinando effetti devastanti”. Il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Dell’Erba evidenzia la necessità di concentrare l’attenzione su una problematica che rischia di cancellare tutta una zona costiera nella parte tra Chieuti e S. Menaio dove la spiaggia rischia di sparire completamente.
“Mi auguro di non essere il solo ad accorgersi che la situazione peggiora di anno in anno - commenta Paola Dell’Erba – e che l’assenza di frangiflutti lungo tutto il tratto di costa garganica rende la costa vulnerabile, cosa che invece non sta accadendo da Termoli a salire per tutta la parte Adriatica dove questo tipo di intervento è stato fatto da anni. Sarà necessario trovare una soluzione per consentire anche le attività di trasporto in mare dei massi frangiflutti, che in quel tratto costiero è più complesso, problematica che potrebbe essere superata con alcune azioni preventive. In passato sono stati approvati a livello europeo dei progetti ma per quello che ci è dato sapere non hanno risolto il problema. E’ necessario che i rappresentanti del nostro territorio si muovano a livello di Parlamento italiano ed europeo per fare il punto della situazione e sostenere un’azione determinata per salvare la costa garganica che subisce le conseguenze di un dissesto idrogeologico di particolare rilevanza”.