Si respira un’atmosfera di grande entusiasmo in casa Pro.Gi.T. Cycling Team che si accinge ad organizzare domenica 2 agosto a Binetto la Cronometro del Levante all’interno dell’omonimo autodromo.
Con il progressivo ingresso nella Fase-3 dell’emergenza Covid-19, l’autodromo ha spalancato le porte ai primi allenamenti delle squadre giovanili pugliesi nella più totale sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti anti-contagio, all’apice di un progetto “Camìn Salut e Pedala” volto al rilancio del ciclismo regionale ma grazie anche alla disponibilità dello staff dell’autodromo con in testa il direttore Ivan Pezzolla.
L’organizzazione tecnica e materiale dell’evento, capitanata da Giovanni Chierico, è alacremente all’opera affinchè lo svolgimento della cronometro su più batterie possa dare i suoi frutti con un buon livello di partecipanti sia numerico che qualitativo, aprendo alle categorie esordienti (3 giri di pista di 1,6 chilometri cadauno per un totale di 4,8 chilometri con partenza del primo corridore dalle 10:00 in poi in base al numero di iscritti), allievi (5 giri per complessivi 8 chilometri con partenza del primo corridore dalle 10:00 in poi in base al numero di iscritti) e juniores (8 giri per complessivi 12,6 chilometri con partenza del primo corridore alle 15:00) con l’assegnazione del titolo regionale FCI Puglia a cronometro solo per allievi e juniores.
Le numerose richieste d´iscrizione pervenute in questi giorni lasciano ben sperare per l’ottima riuscita della manifestazione: una settantina i partecipanti in rappresentanza delle squadre di casa Andria Bike, Alto Salento Bike Team, Cagnano Varano Ciclismo, Ciclo Team Laerte, Polisportiva Dilettantistica Gaetano Cavallaro, Team Eurobike, Scuola di Ciclismo Franco Ballerini Bari e AC Dilettantistica Terra di Puglia più le extra-regionali Team LVF (Marche), SC Mobili Lissone (Lombardia), Team Lady Zuliani (Veneto), Pedale Toscano Ponticino e Vallerbike (Toscana), Cicloteam Valnoce (Basilicata), Pedale Rossoblu Truentum (Abruzzo), Asd Marco Pantani, UC Giorgione Campania, Team Cesaro, D’Aniello Cycling Wear e Cps Professional Team (Campania), Team Toscano Giarre (Sicilia) e Team Mazzei-Club Corridonia (Calabria).
Stessa atmosfera è per ultimare i dettagli della prima edizione della cross country XC del Poggio, datata domenica 2 agosto a San Giovanni Rotondo.
La gara ha come scenario principale il Poggio Active Hotel (ritrovo alle 8:00, partenza alle 9:30 per agonisti e amatori, alle 11:00 le categorie giovanili esordienti e allievi) al cui interno è stato ricavato il percorso ad anello di 4 chilometri tra sentieri in terra battuta rossa, dossi, strade bianche brecciate contornate da muretti a secco e con vista sul golfo di Manfredonia con un dislivello di 100 metri a giro.
“Proponiamo una cross country diversa e atipica da quelle a cui si è abituati in Puglia – spiega l’organizzatore Francesco Velluto -. E’ un compito molto impegnativo ma al tempo stesso gratificante, nel rispetto delle normative anti Covid-19, per garantire l’ottima riuscita di questo evento targato Challenge Puglia XCO ed anche inedito sul Gargano transitando sulle piste di pump track del Poggio Trail Center e tra i muretti a secco”.
I preparativi proseguono con l’obiettivo di coinvolgere quanto più possibile il territorio garganico cui gli organizzatori di Mtb Puglia sono in prima linea nel portare avanti un progetto di cicloescursioni, approfittando del periodo estivo, oltre all’organizzazione della cross country già programmata da tempo.
L'edizione XI dell'evento dedicato all'artigianato e all'enogastronomia che si tiene ogni anno a Carpino, presso l'Agriturismo Biorussi, quest'anno sperimenterà formule alternative per divulgare agli ospiti sul Gargano le sue produzioni autentiche.
Si lascerà agosto alle spalle, dunque, per andare incontro alle nuove esigenze di sicurezza sanitaria, orientandosi a nuovi periodi dell’anno, più caratteristici rispetto al mondo produttivo rurale.
- Siamo convinti che da momenti particolari come quello che stiamo vivendo possiamo trarre nuove opportunità, - afferma Maria Giulia Russi, giovane imprenditrice e organizzatrice della rassegna – anche per presentare un Gargano diverso e fuori la stagione turistica ma altrettanto ricco e intenso di storie da raccontare.
La manifestazione proporrà un Gargano inedito ma autentico, offrendo ai visitatori esperienze più vicine al lavoro delle decine di produttori e artigiani che ogni anno sono i veri protagonisti dell’iniziativa. Ecco che, allora, dalla prima raccolta olivicola al periodo natalizio, I Sapori dell'Arte fa un passo in avanti verso la destagionalizzazione e il turismo esperienziale.
Il programma sarà reso noto nelle prossime settimane.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in visita sul bene confiscato alla mafia di “Terra Aut”
Lunedì 3 agosto la tappa del premier sui terreni oggi gestiti dalla cooperativa sociale Altereco
«Sono motivato dalla voglia di scoprire la bellezza e le potenzialità di questo territorio, troppo spesso raccontato dalle cronache solo per gli episodi di criminalità, mafia, delinquenza. Ma Cerignola e la provincia di Foggia non sono solo questo. Ed allora dobbiamo rivalutare le loro bellezze e le loro potenzialità. La cultura dell’antimafia sociale risiede in ciascuno cittadino, in ciascuno di noi, che deve avere la forza di opporsi al clima omertoso, di denunciare le situazioni di illegalità ed i comportamenti mafiosi. Non spetta solo ai politici o a quelli che consideriamo eroi, spetta a ciascuno di noi». Mattia Sportelli ha 17 anni. Viene da Mottola, in provincia di Bari, e ha fatto parte del primo gruppo di studenti impegnati nei campi estivi antimafia in programma dal 20 luglio all’8 agosto sui terreni di “Terra Aut” confiscati alla mafia. La cooperativa sociale Altereco, che in contrada Scarafone, sui beni sottratti al boss Giuseppe Mastrangelo, gestisce un terreno agricolo di 8 ettari con annesso fabbricato, è tra le dieci cooperative che in tutt’Italia sono impegnate ad accogliere i giovani studenti nel progetto pilota organizzato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, insieme al Ministero dell’Istruzione.
Lunedì 3 agosto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sarà a Cerignola per partecipare alla presentazione del progetto “LegaliTour: percorsi di legalità, formazione ed orientamento nel sistema educativo nazionale di istruzione”. Ad accompagnare il Premier nel centro ofantino ci saranno il Ministro della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina, e il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, senatore Nicola Morra. Sarà proprio la lotta alla criminalità organizzata il filo conduttore di questo mini tour in Capitanata. Alle 12.30 presso l’Auditorium “Teodato Labia” dell’Istituto “Zingarelli–Sacro Cuore” di Cerignola si svolgerà il primo momento di riflessione; subito dopo verrà fatta una visita a “Terra Aut”, sul bene confiscato alla mafia di Cerignola e gestito dalla cooperativa sociale Altereco oggi avamposto di legalità, sviluppo e lavoro. Un sogno di agricoltura sociale e di restituzione del bene sottratto alla criminalità reso ancora più forte grazie al progetto “Il fresco profumo della libertà”, tra gli interventi selezionati nell’ambito della quarta edizione del Bando Beni Confiscati alle mafie 2019, promosso dalla Fondazione CON IL SUD insieme alla Fondazione Peppino Vismara. Il progetto promosso dalla Cooperativa Sociale Altereco – con un nutrito partenariato di enti pubblici e privati – prevede anche la realizzazione di un orto sociale, l’allestimento di una bottega solidale e l’implementazione di una serie di attività di promozione del territorio, tra cui l’allestimento di un B&B, favorendo l’inclusione socio-lavorativa di sei persone in condizione di svantaggio. La visita del presidente del Consiglio sarà anche un’occasione per raccontare gli interventi che saranno realizzati sul bene e per ribadire che è possibile generare economia sostenibile ed opportunità lavorative in un bene sottratto alla criminalità organizzata e restituito alla collettività per promuoverne il riuso sociale.
Con 230 eventi, più di 40 attività esperienziali, oltre 100 tra alberghi e ristoranti, “Gargano e Daunia" - il "contenitore" che prende il nome dal brand della Regione Puglia - si conferma il miglior successo di integrazione territoriale tra tutti i tentativi messi in atto fino ad oggi per realizzare un sistema turistico integrato nella Provincia di Foggia.
In questo periodo, associazioni, proloco, ma soprattutto le guide turistiche, sono diventati i veri ambasciatori dello “stare insieme” sul territorio, contribuendo a innescare un circuito virtuoso che vede coinvolti una serie di attori economici e sociali.
Un fattore questo che si è riscontrato osservando all’interno della piattaforma “Gargano e Daunia” la presenza crescente di aziende agroalimentari - come ad esempio l’eccellenza rappresentata da RossoGargano – che in questi anni si sono trasformate in vere portavoce di un intero sistema contribuendo a favorire l’integrazione tra turismo esperienziale, ambito culturale e settore enogastronomico.
Un successo meritato grazie al lavoro e alla professionalità del team di progetto che è dietro a “Gargano e Daunia” e all’operazione di restyling del sito internet e della App, oggi sicuramente più ricca di informazioni e dati (il sito può contare su un archivio tra i più corposi e completi tra i quelli pubblici e privati oggi a disposizione, ndr) e più accattivante e fruibile da un punto di vista stilistico.
Altro punto di forza è l’applicazione del metodo BOTTOM-UP (dal basso) ossia la possibilità da parte degli associati pro loco associazioni, comuni, guide turistiche, ristoranti e albergatori di inserire autonomamente attività ed eventi, facilitando l’aggiornamento continuo del flusso di informazioni.
Ma, come lo stesso Team sottolinea, il reale valore aggiunto di tutta l’operazione sta nel permettere ai clienti di poter contare su un’organizzazione unica e con un unico brand, consolidando il concetto di sistema integrato, ormai metabolizzato anche dalle nostre aziende. Una dimostrazione che rispondere concretamente e positivamente alle sollecitazioni arrivate in questi anni dalla Regione Puglia e dall’Assessorato al Turismo, purtroppo con scarsi successi, è possibile e altamente proficuo per il territorio.
I comuni di Isole Tremiti e Peschici tornano a sfoggiare il vessillo dell’eccellenza ambientale e balneare: la prestigiosa Bandiera Blu!
E’ prevista per oggi pomeriggio alle ore19.00, nella splendida «Cala delle arene» dell’isola di san Domino, la tanto attesa cerimonia di riconoscimento, alla presenza del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, della FEE Italia, Claudio Mazza, del Presidente del Parco Nazionale del Gargano, Pasquale Pazienza, oltre chiaramente al sindaco delle Isole Tremiti, Antonio Fentini e di Peschici, Franco Tavaglione.
Sostenibilità, turismo, crescita culturale e tanto lavoro svolto, all’insegna dell’amicizia tra istituzioni e amministrazioni locali.
Una formula vincente, per qualificare un territorio votato all’accoglienza e alla ricettività, che da anni ha considerato la Bandiera Blu, un obiettivo importante da raggiungere e da conservare.
«Sono davvero felice, commenta il sindaco di Tremiti, Antonio Fentini, finalmente una giornata storica per le nostre isole e per quanti hanno creduto nel nostro progetto. Grazie, spero che la comunità tremitese sappia far crescere ogni anno, la cultura del turismo sostenibile e dell’ambiente come tesoro da custodire».
Sulla stessa linea di pensiero il sindaco Franco Tavaglione: «Peschici ha confermato da diversi anni, l’idea di cultura ambientale e amore per il territorio, ottenendo con il vessillo issato sul nostro mare blu, un riconoscimento importante al lavoro svolto nel tempo. Ci confermiamo ancora una volta, località degna del prestigioso riconoscimento».
In attesa dell’alza bandiera, del buffet e della musica festante, sulle Tremiti, temperature da record e turisti pazzi del mare cristallino e dell’accogliente ambiente.
Quello degli animali selvatici feriti o in difficoltà, in Capitanata sta ormai diventando una piaga caratterizzata da totale disinteresse istituzionale. Decine e decine di rondoni, falchi, aironi, rondini, civette, gufi, verzellini, cardellini, passeri, ricci, testuggini, volpi…. in difficoltà perché giovani individui o perché feriti... Un lavoro pesante e oscuro: solo da marzo sono centinaia (!) le richieste di soccorso da tutta la Provincia di Foggia a cui le onlus ambientaliste LIPU e OIPA sono costrette a fare da parafulmine, sacrificando ore e ore di volontariato quotidiano, risorse finanziarie per l’alimentazione, il primo soccorso e lo spostamento degli animali, cercando di veicolarli per prenderli in carico e poi di conferirli all’unico Centro di riferimento e previsto per legge per il recupero, quello presso l’Osservatorio Faunistico Regionale di Bitetto (Ba). A 140 km dal capoluogo dauno!!
“Un onere decisamente insostenibile – afferma Linda Tortorelli dell’OIPA -. Ma anche intollerabile, se si pensa che malgrado responsabilità istituzionali questa situazione ormai va avanti da qualche anno”. Anche con la presenza del Centro Provinciale di prima accoglienza fauna presso il lago Salso. Sulla carta !
“Già da qualche anno – precisa il responsabile della LIPU, Enzo Cripezzi – LIPU e OIPA avevano già e più volte posto la questione sempre più grave alla Regione Puglia, al Governatore Emiliano e al Dipartimento Agricoltura - Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali, responsabile del Servizio di soccorso fauna, nonché alla Provincia di Foggia, maldestramente delegata in proposito dalla Regione con decine di migliaia di euro, che non è dato sapere come siano stati spesi, malgrado reiterate richieste!”. Rimane, quindi, solo una responsabilità del tutto formale in capo alle Polizie locali che dovrebbero prendere in carico gli animali in base alla competenza territoriale e conferirli al più vicino Centro, quindi a Bitetto (*).
Prassi che di fatto non funziona: in quasi tutte le città daune la polizia locale si sottrae a tale obbligo. E se si presta, spesso lo fa programmando una trasferta dopo giorni. Oppure tergiversa come a S. Severo, dove l’Amministrazione comunale chiede dati e documenti per assumersi responsabilità, senza però concretizzare alcuna sinergia. Ed è anche una prassi irrazionale e irragionevole, almeno in Capitanata alla luce delle distanze da coprire: si immagini se nel giro di qualche giorno si dovesse trasferire al Centro regionale di Bitetto un airone da Lesina, un rondone da Foggia, un gufo da S. Severo…. Ognuno per le rispettive competenze, più viaggi separati, con rispettive pattuglie, con centinaia di km, con un irrazionale spreco di risorse e di inquinamento. Insomma una follia !
Eppure nell’ambito della vertenza, anche con incontri in Regione Puglia, LIPU e OIPA avevano prospettato, oltre alla situazione inaccettabile e insostenibile, anche una possibile soluzione (tra le altre) almeno temporanea ma immediata: coinvolgere una figura istituzionale come il Servizio Vigilanza Ambientale della Regione (personale ex Polizie provinciali, dislocate sui territori) o la Provincia di Foggia (beneficiaria di fondi legati allo scopo su cui sembra vigere il “segreto di Stato”) o una figura privata come un corriere o una associazione, delegata almeno a trasportare la fauna in difficoltà pervenuta in stallo alle associazioni ambientaliste, dalla Capitanata (almeno da Foggia) al centro di Bitetto. Il tutto con una spesa decisamente irrisoria e una razionale gestione degli spostamenti!
Niente di niente! Risposte zero. Coinvolgimento zero. Riscontri zero. A fronte di responsabilità istituzionali della Regione e di una Provincia latitante, il peso insostenibile di tale onere è ancora scaricato sul volontariato, non già chiamato a contribuire nel segno della sussidiarietà ma lasciato ad arrangiarsi a far fronte a innumerevoli sollecitazioni invocate dai cittadini che, alla fine, non si fidano e non provano nemmeno più ad approcciare con le istituzioni affidandosi solo al volontariato. E forse hanno!
(*) DGR 1558 del 2.8.19, art.8 http://www.lipucapitanata.it/index.php/recupero-fauna-selvatica-in-difficolta/dgr-1558-del-2-8-19/
«Nelle prossime ore il ministero dell’Interno metterà in liquidazione più di 2 miliardi di euro per i comuni e 350 milioni di euro per le province, alla provincia di Foggia sono previsti 4.417.985. Per tutti i Comuni italiani, purtroppo, ci sono stime in forte perdita per i mancati incassi da Imu, Tari e addizionale Irpef. Ancora una volta il Governo è vicino ai territori per la ripresa». Annuncia la parlamentare del M5s, Marialuisa Faro.
Nello specifico si tratta della seconda tranche del fondo varato dal Governo nazionale a beneficio di Comuni e Province e di cui era già stata erogata la prima parte a inizio giugno. Con il Decreto del Direttore centrale per le Finanze Locale, del 24 luglio 2020, è stato ripartito il fondo destinato ai comuni e alle province allo scopo di dare ossigeno ai bilanci degli enti locali messi sotto stress dalla emergenza da Covid-19. Le somme stanziate si aggiungono a quelle già erogate a fine maggio ossia 900 milioni per i Comuni e 150 per le Province. Nello specifico, per citare alcuni comuni della Provincia di Foggia, per il Comune di Manfredonia sono previsti 959.254, per San Severo 755.625, per San Nicandro Garganico circa 161.000 , per San Giovanni Rotondo 624.153.
«Il tutto – evidenzia la parlamentare- per consentire agli enti l’esercizio delle funzioni fondamentali in relazione alle perdite di entrate legate all’emergenza. Insomma, si tratta di una misura che consentirà ai comuni di proseguire con l’erogazione dei servizi fondamentali alla popolazione. un provvedimento di grande respiro per i comuni – spiega Faro– Con questa seconda tranche di trasferimenti ai Comuni il governo dimostra vicinanza ai territori, non solo per quanto riguarda le esigenze degli enti ma soprattutto per le esigenze dei cittadini, che non possono essere ulteriormente penalizzati. Con il Decreto Rilancio abbiamo messo in campo azioni per sostenere le imprese, i lavoratori dipendenti, le partita Iva, ma anche le associazioni del terzo settore. Ulteriori risorse per gli enti locali saranno previste nei prossimi provvedimenti grazie allo scostamento di bilancio votato questa settimana», conclude l’On. Faro.
Nella giornata del 27 c.m., a seguito di un servizio di controllo del territorio, personale del Commissariato di PS e del Reparto Prevenzione Crimine hanno tratto in arresto quattro persone per il reato di detenzione, coltivazione e produzione di sostanza stupefacente.
In particolare nel corso del servizio, in una contrada ai confini del territorio di San Severo e San Marco in Lamis, ma comunque in agro di San Severo, personale della squadra di P.G. del Commissariato notava la presenza di una vasta piantagione con oltre 7000 piante di marijuana con relativo sistema di irrigazione.
Le quattro persone successivamente arrestate sono state sorprese mentre erano intente a raccogliere le piante e nelle operazioni di “cimatura” , ovvero quelle riguardanti la lavorazione della pianta in prodotto finito pronto per essere confezionato.
A conferma che i quattro fossero dedite alle attività di produzione della droga, a seguito di perquisizione nell’area ove erano presenti anche alcuni casolari, è stato trovato anche materiale per il confezionamento e l’imballaggio sicuramente necessario per confezionare lo stupefacente e trasferirlo per la successiva vendita oltre a droga essiccata del tipo marijuana prodotto della lavorazione delle piante.
In tutto sono state sequestrate circa 7000 piante di marijuana e oltre 570 kg di droga essiccata che avrebbe fruttato al dettaglio oltre 600.0000 euro; le piante sono state estirpate dagli agenti e portate in un deposito.
Le persone venivano accompagnate presso il locale Commissariato ed arrestate e su disposizione dell’ A.G. portate in carcere.
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[NOC Press sempre in prima linea per la cronaca]
Il plauso dell'amministrazione comunale di San Severo
Quattro persone sono state arrestate per il reato di detenzione, coltivazione e produzione di sostanza stupefacente. E’ accaduto nelle campagne di San Severo, dove personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza e del Reparto Prevenzione Crimine hanno sequestrato 7000 piante di marijuana e oltre 570 kg di droga essiccata che avrebbe fruttato al dettaglio oltre 600.0000 euro.
“A nome mio personale, dell’Amministrazione Comunale e del Comune di San Severo – dichiara il Sindaco Francesco Miglio – esprimo i sensi di più sentito rallegramento al Vice Questore Aggiunto e Dirigente del Commissariato Claudio Spadaro ed al Vice Questore Aggiunto e Comandante RPC Daniela Di Fonzo, oltre che naturalmente a tutti gli agenti per aver individuato e sequestrato una piantagione di notevole dimensione. E’ una operazione importante, che conferma l’azione incisiva delle Forze dell’Ordine che presidiano quotidianamente ed incessantemente il territorio non senza sacrifici, al fine di assicurare ordine e sicurezza alla popolazione. E’ un plauso incondizionato alle nostre forze di polizia, in aggiunta ai sensi di ringraziamento più sentito”.
Nonostante le misure restrittive sarà comunque un Agosto di concerti per Micky Sepalone e Angela Piaf che con la loro Canta Napoli Band collezionano successi da ormai tredici anni. Era il 2008 quando i due artisti Made in Puglia diedero vita a quella che inizialmente portava il nome di Carosone Band e che poi è diventata la Canta Napoli Band per omaggiare i grandi cantautori della Napoli di ieri e di oggi. Non si tratta soltanto di una tribute-band ma quello di Sepalone è un vero e proprio progetto volto alla riscoperta della canzone classica partenopea. "Vogliamo sempre sperimentare nuovi stili, nuovi arrangiamenti, mantenendo la struttura originale delle canzoni ma contaminandole con diversi generi musicali, dal pop al funk, al reggae, al latino-americano. La world music mi appassiona e la maggior parte delle canzoni in scaletta contengono ritmi e sonorità etniche" afferma il frontman. "Siamo pugliesi doc ma abbiamo Napoli nel cuore, tante cose ci accomunano a quella che io ritengo la Città del sole e della Musica. La Puglia e la Campania si assomigliano sia come popolo che a livello musicale, la tarantella ne è la dimostrazione" continua Sepalone. Ciliegina sulla torta della Canta Napoli Band è la vocalist Angela Piaf, protagonista con Micky del concerto e di tutte le attività della loro Associazione Culturale di Promozione Sociale appunto denominata "Canta Napoli" e fondata dei due interpreti nel 2012. L'orchestra di Sepalone e Piaf è così composta: Michele D'Urso alla batteria, Luigi Pellicano al basso, Marco Pignatiello alla chitarra elettrica, Luciano Parisano alla chitarra acustica, Davide Di Viesti e Giuseppe Fabrizio al pianoforte e alle tastiere, Guido Paolo Longo alla fisarmonica, Emanuele Acucella al sassofono e Lorenzo Ciuffreda al violino.
Il prossimo 6 Agosto i due artisti, uniti nella vita privata come sul palco, terranno il loro ennesimo concerto a Foggia, in Villa Comunale. È opportuno prenotare i biglietti sul portale Eventbrite, l’ingresso è gratuito e i posti sono limitati. Saranno circa due ore di grande musica interamente dedicata alla immortale, atemporale ed aspaziale Napoli, con i suoi colori, i suoi ritmi, le sue peculiarità, le sue tradizioni e bellezze riconosciute in tutto il mondo attraverso il potere magico della musica. Canzoni della tradizione partenopea eseguite in maniera “moderna”, ritmica, ballabile, pop-rock ma senza inficiare i capolavori che erano, sono e saranno. Da Renzo Arbore ad Aurelio Fierro, da Nino D’Angelo a Roberto Murolo, da Fabrizio De André a Renato Carosone a Totò fino ai classici - in veste moderna - Torna a Surriento, Reginella, Voce 'e notte, Na sera 'e maggio, Luna rossa, Malafemmena. Sempre applauditissimi e tanto apprezzati il duo Sepalone-Piaf, lui dotato di ottime capacità vocali ma soprattutto attoriali e da show man, come si dice in questi casi un vero e proprio “animale da palcoscenico” - nel senso buono ovviamente - la Piaf dotata di una voce estremamente duttile con impostazione tendente al pop-lirico, omogenea in tutta la gamma di suoni dal grave, ai centri sino all’acuto. Nulla da dire riguardo la Canta Napoli Band se non che se la perfezione facesse parte di questo mondo essa ne entrerebbe di diritto: straordinaria!
Anticipiamo le date e le location dei concerti di Agosto già confermati:
- 6 Agosto a Foggia;
- 7 Agosto a Castelluccio dei Sauri;
- 14 Agosto a Lesina Marina;
- 17 Agosto a Pietramontecorvino;
- 26 Agosto a San Salvo Marina (CH).
Purtroppo diversi impegni assunti dagli artisti nei mesi scorsi con le agenzie per le regioni Abruzzo, Lazio, Molise, Basilicata, Campania e Sicilia sono saltati a causa delle misure anti-CoVid19.
Per informazioni sulla band e sui prossimi eventi visitare il sito www.mickysepalone.com oppure visitare le pagine social di Micky Sepalone.
Ufficio Stampa
Associazione «Canta Napoli»
Nei giorni che vanno dal 03 al 05 agosto 2020, dalle ore 8.00 alle ore 19.00, e comunque fino all’ultimazione dei lavori sulla Panoramica Sud, nel tratto dall’intersezione con piazza Montanari nel Mondo all’intersezione con via Sant’Antonio Abate:
Sono vietati il transito e la sosta veicolare.
- Il capolinea degli autobus (partenza e arrivo) di linea a lunga percorrenza interregionale ed extraregionale (Torino, Milano, Emilia Romagna, Roma, ecc..) è temporaneamente trasferito in zona Castello-parcheggio comunale.
- Il capolinea degli autobus di linea da e verso San Giovanni Rotondo è temporaneamente trasferito in zona Castello-parcheggio comunale. Pertanto gli stessi non raggiungeranno, nel periodo interessato, né viale Kennedy né piazza Duca D’Aosta.
- Le partenze e gli arrivi degli altri autobus di linea (Manfredonia, Foggia, Mattinata, Vieste) non subiranno variazioni.
- E’ vietato altresì il transito agli autobus turistici, i quali saranno impossibilitati ad attraversare l’abitato. Pertanto i mezzi provenienti da Manfredonia dovranno ripercorrere la S.P. 55 in uscita e quelli provenienti da San Giovanni Rotondo dovranno ripercorrere la S.S. n. 272.