La presidente del Corecom Puglia, Lorena Saracino, comunica che in data 22 luglio 2020 sul sito web dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni è stata pubblicata la delibera n. 322/20/CONS recante “Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alla campagna per il referendum popolare confermativo relativo al testo della legge costituzionale recante “Modifiche degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, indetto per i giorni 20 e 21 settembre 2020”.
Le emittenti radio televisive aventi sede legale/operativa nel territorio della Regione Puglia che intendono aderire alla trasmissione di MAG/1/RN sono invitate ad inviare, con cortese sollecitudine, i modelli MAG/1/RN, disponibili sul sito web dell’Agcom - www.agcom.it - alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., al fine di consentire ai soggetti politici di cui alla delibera AGCOM- art-2- l’invio delle richieste per la trasmissione dei messaggi autogestiti gratuiti.
Ecco come saranno disciplinati i programmi di informazione
La presidente del Corecom Puglia, Lorena Saracino, disciplina che in materia di disciplina delle trasmissioni relative all’emittenza locale- delibera AGCOM 322/20/cons “disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alla campagna per il referendum popolare confermativo relativo al testo della legge costituzionale recante “modifiche degli articoli 56, 57 e 59 della costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, indetto per il giorno 20 e 21 settembre. Articolo 17 -Programmi di informazione trasmessi dall’emittenza televisiva e radiofonica locale. Nei programmi di informazione, come definiti all’art. 2, comma 1, lett. b), del Codice di autoregolamentazione di cui al decreto del Ministro delle comunicazioni 8 aprile 2004, le emittenti locali devono garantire il pluralismo, attraverso la parità di trattamento, l’obiettività, la correttezza, la completezza, la lealtà, l’imparzialità, l’equità e la pluralità dei punti di vista; a tal fine, quando vengono trattate questioni relative al tema oggetto del referendum, deve essere assicurato l’equilibrio tra i soggetti favorevoli o contrari al quesito referendario politici secondo quanto previsto dall’art. 11- quater della legge 22 febbraio 2000, n. 28, e dal Codice di autoregolamentazione. Resta comunque salva per l’emittente la libertà di commento e di critica, che, in chiara distinzione tra informazione e opinione, salvaguardi comunque il rispetto delle persone. Le emittenti locali a carattere comunitario, come definite all’art. 2, comma 1, lett. n), del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, possono esprimere i principi di cui sono portatrici.
In qualunque trasmissione radiotelevisiva diversa da quelle di comunicazione politica e dai messaggi politici autogestiti, è vietato fornire, anche in forma indiretta, indicazioni o preferenze di voto relative al referendum.
La Sezione Corecom Puglia resta a disposizione per informazioni/chiarimenti al numero telefonico 080 5402462.
La stazione di San Severo diventerà il fulcro di una mobilità integrata e sostenibile. Nei prossimi due anni Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha in programma interventi di riqualificazione all’interno della stazione di San Severo per renderla più accessibile e attrattiva.
E’ quanto è scaturito da un incontro che si è tenuto presso la Sala Raffaele Recca di Palazzo Celestini – Residenza Municipale – alla presenza di una delegazione di RFI guidata dal Direttore di Pianificazione e strategia Gianfranco Pignatone e l’Amministrazione Comunale di San Severo con il Sindaco Francesco Miglio, il Vice Sindaco Salvatore Margiotta, l’Assessore ai Lavori Pubblici Luigi Montorio, il Dirigente Area Urbanistica e Pianificazione Strategica Fabio Mucilli.
Grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche sono previsti interventi per l’installazione di ascensori e l’adeguamento di tutti gli spazi aperti al pubblico e di transito e il restyling degli spazi di attesa nel segno di un’alta qualità architettonica, in modo da renderli visibili e luminosi. Si punta così ad aumentare la percezione di confort e sicurezza da parte degli utenti della stazione, siano essi viaggiatori che cittadini. La piazza antistante la stazione – Piazza della Costituzione - sarà ridisegnata con ampi spazi pedonali e aree verdi per incentivare la mobilità dolce, già promossa dall’Amministrazione Comunale che sta realizzando in città una pista ciclabile e due bike point, di cui uno sarà ubicato nei pressi della pista di atletica in Via Padre Matteo da Agnone. Le aree di scalo vicine alla stazione, non più funzionali alle attività ferroviarie, saranno riqualificate e destinate allo sviluppo di un nuovo centro intermodale che fungerà da snodo per i collegamenti verso le mete turistiche nei dintorni, il mare, il centro storico e le altre zone della città.
“Sono tutti questi – dichiara il Sindaco Miglio - gli obiettivi condivisi tra l’Amministrazione Comunale di San Severo e Rete Ferroviaria Italiana, frutto del confronto di questi ultimi mesi che si perfezionerà con la firma di un Protocollo di intesa a settembre. Un piano eccellente che riqualifica tutta la zona dello scalo ferroviario e contribuirà a rendere più funzionale l’intero quartiere, oltre che molto più gradevole l’ingresso a San Severo di tanti visitatori che giungono in città attraverso il trasporto su gomma e ferrovia”.
Termina la fuga di Cristoforo Aghilar. [VIDEO] Catturato a Minervino Murge dai Carabinieri di Foggia
È terminata la fuga di Cristoforo Aghilar, il pericoloso ricercato che il 9 marzo scorso, insieme ad altri 71 soggetti reclusi, era riuscito a evadere dal carcere di Foggia, approfittando della rivolta scoppiata all’interno dello stesso Istituto Penitenziario.
È notte fonda quando i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia, su coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia, hanno catturato e arrestato AGHILAR Cristoforo, noto ricercato che dal 9 marzo scorso si era reso irreperibile a seguito dell’evasione di massa dalla Casa Circondariale di Foggia.
Quasi 5 mesi nei quali i militari dell’Arma, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Foggia, hanno iniziato una complessa ed articolata indagine svolta attraverso la perfetta unione tra attività tecniche e tradizionali di osservazione, controllo e pedinamento.
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Durante questo periodo, segnato anche dalle criticità derivanti dall’emergenza sanitaria in corso, il Comando Provinciale Carabinieri di Foggia ha messo in campo uomini e mezzi dedicati a rintracciare e catturare AGHILAR Cristoforo: pattuglie delle Stazioni che vigilavano costantemente il comune di Orta Nova erano infatti impiegate in stretto collegamento con gli equipaggi delle S.I.O. (Squadre di Intervento Operativo), in modo da garantire ed assicurare una copertura completa e quotidiana anche nei territori limitrofi, caratterizzati da ampi terreni e caseggiati abbandonati. A ciò è necessario aggiungere l’impegno fornito da altrettanti militari dell’Arma che, giorno e notte, venivano impiegati nella tutela a favore dei familiari di Bruno Filomena, compito delicato quanto necessario per salvaguardare la loro serenità quotidiana. Parallelamente e simultaneamente gli uomini del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Foggia svolgevano l’attività informativa ed investigativa, costituita dalle numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali messe in atto. Imponente il dispiegamento di forze schierate dal Provinciale Carabinieri di Foggia con il costante affiancamento dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, vera e propria massa operativa di manovra impiegata non solo nelle numerose perquisizioni e nei rastrellamenti, ma anche e soprattutto nelle attività di osservazione ed infiltrazione quali attività precedenti e prodromiche al controllo vero e proprio di immobili rurali o abitazioni.
Lavoro incessante e assiduo coordinato dalla magistratura foggiana che, passo dopo passo, è riuscita a far collimare gli innumerevoli elementi che emergevano dalle attività svolte, fino ad arrivare alla cattura di stanotte: si pensi che dall’inizio dell’attività, l’Autorità Giudiziaria ha emesso circa 60 decreti d’intercettazioni telefoniche ed ambientali, a cui vanno poi aggiunti anche quelli video necessari ad installare le varie microtelecamere.
Pari impegno è stato inoltre assicurato dai militari dell’Arma che non hanno mai abbandonato alcuna pista investigativa, percorrendo pazientemente le varie ipotesi che si profilavano in base ai tasselli che venivano aggiunti: decine e decine le perquisizioni effettuate nei Comuni di Orta Nova, Ordona, Stornara, Stornarella ed Ascoli Satriano, il più delle volte eseguite facendo precedere il tutto da una prolungata attività di mirata osservazione svolta specificatamente dai Cacciatori di Puglia che, nel cuore della notte, penetravano nelle aree di impiego fino a raggiungere l’obiettivo da controllare dopo aver circondato tutte le vie di fuga.
Stanotte, infine, l’epilogo, quando gli stessi Carabinieri del Nucleo Investigativo, dopo aver circondato e fatto accesso in un’abitazione rurale sita nel Comune di Minervino Murge, hanno catturato AGHILAR Cristoforo, procedendo non solo all’arresto in flagranza di reato per il reato di evasione aggravata, ma anche all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Foggia, in quanto responsabile, unitamente ad altri soggetti già arrestati, della rapina di un veicolo commessa in danno di una carrozzeria consumata nelle fasi immediatamente successive alla fuga di massa dalla Casa Circondariale di Foggia.
Nota del vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta di Forza Italia.
“Eravamo intervenuti con un’interrogazione diretta alla Giunta regionale ed oggi finalmente apprendiamo con soddisfazione che il Parco archeologico di Siponto riaprirà dal 1 agosto. Si tratta di una buona notizia per il nostro territorio che potrà contare su un importantissimo tassello che concorre ad arricchire la nostra offerta turistico-culturale e a far brillare ancora di più la Capitanata. Dal mercoledì alla domenica, gratuitamente, il sito potrà essere visitato e gli avventori potranno godere della bellezza della basilica paleocristriana, con l’opera dell’artista Edoardo Tresoldi, e della basilica medievale di Santa Maria Maggiore. Sono stati risolti, quindi, perlomeno momentaneamente, i problemi relativi alla carenza di personale e possiamo immaginare, nel prossimo futuro, un rilancio vero di tutte le eccellenze storiche, architettoniche e paesaggistiche di cui siamo ricchi”.
Due eventi informativi, due incontri con i cittadini per informare sugli aspetti di una importantissima norma contenuta nel DL. Rilancio, il Superbonus 110%. Gli incontri si terranno a San Nicandro Garganico, a Palazzo Fioritto, il 31 luglio, e San Marco in Lamis, il primo agosto, presso la villa comunale, entrambi con inizio alle ore 19.30. Interverranno la deputata Marialuisa Faro, il senatore Marco Pellegrini e, a San Marco in Lamis, anche il consigliere comunale Leonardo Coco.
«Il decreto Rilancio con il Superbonus al 110% è legge. Il percorso legislativo per rilanciare l’economia tutelando l’ambiente è stato impegnativo, ma ha dato i suoi frutti- dichiarano Faro e Pellegrini. Riteniamo molto utile che i cittadini conoscano il più possibile come funziona il Superbonus e a chi spetta. Ed questo il motivo per cui abbiamo organizzato questi due eventi informativi. Vogliamo soffermarci anche sulle novità e le modifiche apportate dalle Camere in sede di conversione, che rendono applicabile il Superbonus anche per la seconda casa, come avevamo chiesto sin dall’inizio. Si potrà, anche, riconoscere la detrazione fiscale ai cittadini, o il credito d’imposta alle aziende, in caso di sconto in fattura o cessione, anche per spese o fatture emesse a stato avanzamento lavori. Due importanti novità che ampliano il numero di soggetti beneficiari del Superbonus al 110% rendendolo ancora più efficace sul piano dello sviluppo economico e della tutela ambientale. Abbiamo messo in campo una misura senza precedenti per dare una spinta decisiva alla crescita e alla transizione energica. Con il Superbonus e il Super sismabonus la ripartenza dell’Italia è all’insegna della sostenibilità».Concludono i pentastellati.
Saranno rispettate le disposizioni vigenti in tema di distanziamento sociale e sull’uso dei dispositivi di protezione personale, i partecipanti sono pregati di munirsi di mascherina.
In scena nel piccolo borgo dei Monti Dauni, il 6, 7 e 8 agosto 2020, ad Accadia, si svolgerà la decima edizione dell'Accadia Blues.
I concerti saranno tre, uno per giorno e si terranno nel suggestivo Rione Fossi di Accadia.
Si comincia il 6 agosto con iPIOMBO A BLUES, è l'incontro di quattro amici e straordinari musicisti (Daniele Sepe, Gennaro Porcelli, Gigi De Rienzo e Mario Insenga) mossi da una passione comune, quella per il Blues. Ma non il Blues di maniera, raffinato, didattico, sempre più spesso celebrato come un rito di "santoni" e destinato a un pubblico di "iniziati". La loro idea è quella di un Blues"volgarizzato", che riporta al centro dell'attenzione la sua anima "laica" e popolare, un Blues ignorante e arrogante, crudo, senza fronzoli e senza gesti plateali.
Un super gruppo, che ha avuto collaborazioni prestigiose, da Pino Daniele a Edoardo Bennato.
Si prosegue, il 7 agosto, con un artista internazionale e unanimemente considerato uno dei più importanti musicisti africani viventi,BABA SISSOKO. Insieme ai suoi eccezionali MEDITERRANEAN BLUES, il grande polistrumentista del Mali, offrirà la sua sintesi tra blues e ritmi africani, alla ricerca delle origini nella grande Madre Terra, in cui il Mediterraneo diventa un punto di incontro tra culture diverse.
Si conclude, l’8 agosto, con il concerto di uno dei migliori e più raffinati cantautori italianiNICCOLÒ FABI, che si esibirà in una versione acustica in duo con un altro eccezionale cantautorePIER CORTESE.
Questo tour, in versione acustica e limitata nella produzione, è stato voluto fortemente dall’artista per non perdere il contatto, iniziato lo scorso autunno con tanti concerti sold out, con i suoi appassionati fan.
Continuerà, pertanto, la presentazione del suo ultimo discoTradizione e Tradimento (prodotto dallo stesso Fabi, con Pier Cortese e Roberto Angelini) da cui è tratto il primo singolo “Io sono l’altro”, brano vincitore del Premio Amnesty, Voci per la Libertà 2020.
La vita di ognuno è ancorata, da un lato, alla solida immutevolezza del passato e dall’altro all’evanescente incognita del futuro. In questo viaggio l’essere umano percorre la sua via su un filo sottile, in un inconsapevole equilibrio precario, messo continuamente a repentaglio da ogni minimo essere o... non essere.
Tuttavia bisogna continuare a camminare perché ogni via è fatta per essere percorsa e la vita, pur con tutti i suoi trabocchetti e inganni, resta pur sempre la più bella.
Questo è ciò che abbiamo provato e (speriamo) imparato in questi mesi imprevedibili.
Ed è anche il racconto e il senso del manifesto e dell’edizione 2020 di Accadia Blues, trasformato in arte da Manola Cerquetti (da un’idea della direzione artistica).
Quest'anno va così....quella che pochi mesi fa era auspicata "aggregazione" ora è pericoloso "assembramento", e stupisce ancora come cambiare un termine, per definire la stessa cosa, possa modificarne la percezione.
Per cui l'edizionenumero undici di Accadia Blues, sarà, purtroppo, limitata nel numero di concerti e nel numero di spettatori.
Ma sia l'Amministrazione di Accadia che la direzione artistica (Moody Jazz Cafè e Elisabetta Manella) hanno voluto organizzarla, per dare forza e continuità a uno dei pochi presidi di attrazione culturale che resistono in questo meraviglioso territorio dei Monti Dauni, un pò troppo spesso dimenticato dalle attenzioni di "genitori" distratti da altri figli più alla moda.
In concomitanza del Festival Accadia Blues 2020 verrà allestita, presso il Museo Civico di Accadia, la mostra di scultura “DI VINO” dell’artistaGiorgio Butini (http://www.giorgiobutini.it/). In tale occasione sarà presentato il prototipo de “La Madonna del Carmine”, opera scultorea di 32 mt che verrà posta sulmonte Crispignano di Accadia, legata al progetto “Energy Innovation”.
L’accesso avverrà solo tramite prenotazione dei biglietti sul sito Eventbrite:
6 agosto 2020 | Piombo a Blues |
https://www.eventbrite.it/e/113365206384
7 agosto 2020 Baba Sissoko & Mediterranean Blues | https://www.eventbrite.it/e/113521303274
8 agosto 2020 Niccolò Fabi (duo acustico) con Pier Cortese | https://www.eventbrite.it/e/113549664102
Altre info su: www.accadiablues.it
Mercoledì 29 luglio, ore 19, spazio antistante il boschetto della Villa Comunale di Foggia. La celebre cantautrice presenta il suo romanzo d’esordio, “Nel mare c’è la sete”. L'iniziativa rientra, come penultimo incontro, in “Libri & Dialoghi”, a cura di Ubik e Assessorato alla Cultura.
“Nel mare c’è la sete è una lunghissima canzone. Questo romanzo si svolge tutto in ventiquattro ore e, oltre a un’unità di tempo credo abbia anche un’unità di luogo: la storia, in fin dei conti, è ambientata tutta nella testa della protagonista, in un posto che non è mio ma che mi sono ritrovata ad abitare, a indagare, a perdonare”. È la stessa autrice a dare la definizione più calzante per quello che rappresenta il suo esordio letterario, tra i più forti di questa stagione editoriale: Erica Mou, cantautrice di grande talento e amatissima dai fan, ha scritto la sua canzone in forma di libro, protagonista del penultimo incontro della rassegna Libri & Dialoghi organizzata da Ubik e Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia. Mercoledì 29 luglio, infatti, alle ore 19, nello spazio antistante il boschetto della Villa Comunale, la cantante e scrittrice presenta il suo romanzo dal titolo Nel mare c’è la sete (Fandango, 2020), conversando con il libraio Salvatore D’Alessio e con la docente Carla Bonfitto. Come per tutti gli appuntamenti, è possibile prenotare il proprio posto nell’area eventi del sito del Comune di Foggia.
Nel mare c’è la sete (Fandango, 2020). Maria e Nicola sono una coppia rodata, lui pilota di aerei, cuoco e genero perfetto (per quanto esprima la sua ansia in dolori notturni che gli stringono il corpo), lei un po’ meno perfetta, una di quelle donne che in borsa non trovano mai nulla e che, soprattutto, molti anni prima ha ucciso Estate, sua sorella. La famiglia di origine si è strutturata intorno a questo lutto, il padre ha smesso di andare in ufficio, la madre si è sforzata di avere rapporti con lei, la figlia rimasta. Dopo aver passato anni a vivacchiare senza uno scopo, dopo il classico periodo a Londra, Maria ha messo su un eccentrico negozio: i clienti vanno da lei perché pensi e compri per loro regali importanti per persone che lo sono altrettanto. Il suo lavoro consiste nel confezionare l’amore e l’affetto con un bel fiocco, per chi non ha il tempo di farlo. La vita di Maria però, un giorno si incrina definitivamente: in ventiquattro ore, il tempo di quattro pasti, ha un negozio che non vuole, un compagno che non riesce a lasciare, e una scoperta che la porterà a riconsiderare tutto ciò che la circonda. In un romanzo che lega un tono leggero a una sconcertante franchezza, Erica Mou demolisce la retorica zuccherosa delle relazioni d’amore e racconta come dietro ogni coppia perfetta possa nascondersi un doppio fondo inaspettato.
Erica Mou. Cantautrice pugliese, classe ‘90. Nel 2012 arriva seconda al Festival di Sanremo, categoria giovani, vincendo il Premio della Critica Mia Martini. È candidata ai David di Donatello 2014 per la migliore canzone originale. Attualmente vive a Tolosa e sta lavorando al suo sesto album in studio. Nel mare c’è la sete è il suo primo romanzo.
Un pugliese, Aldo Moro, protagonista della storia del ‘900, un popolare attore pugliese, Riccardo Scamarcio e un progetto: coniugare cinema, teatro e istituzioni per valorizzare il pensiero e il sacrificio dello statista, da 42 anni in attesa di una verità. Per realizzare un “sogno” artistico, Scamarcio ha chiesto la collaborazione del Consiglio Regionale, che su Moro - ed altri corregionali, Di Vagno, Di Vittorio, Salvemini, protagonisti della storia del secolo breve - ha incentrato un programma che punta ad attualizzarne la memoria storica, anche attraverso l'informazione e formazione dei docenti.
Lunedì 3 agosto, alle 11, nell'Aula consiliare di via Gentile 52, a Bari, è fissata una conferenza stampa, sul viaggio di un attore nella storia di Moro.
Con il presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo, interverranno Riccardo Scamarcio e l'on. Gero Grassi, proponente della commissione bicamerale d'inchiesta Moro 2 e coordinatore delle iniziative consiliari che attraverso lezioni, incontri e testimonianze, stanno mettendo a fuoco una vicenda sulla quale c'è ancora da trovare tante risposte.
“Convocazioni su convocazioni per il Comitato tecnico regionale faunistico venatorio per ri-aggiornare il calendario venatorio regionale senza risolvere nulla e senza che sia stata data voce alle istanze dei cacciatori. Siamo di fronte ad una totale assenza di politica e di attenzione da parte del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e del suo assessore all’Ambiente Gianni Stea.
Accogliere tutte le restrizioni imposte dall' ISPRA, non tenendo assolutamente conto di alcune modifiche che erano state suggerite dalle Associazioni Venatorie per migliorare il calendario, non è soltanto un arbitrio inaccettabile, ma è la chiara sconfessione del ruolo del comitato da poco nominato e le cui funzioni sono state dettagliate e costituite nel recentissimo regolamento licenziato dalla Regione Puglia”.
È quanto dichiara l’avvocato Joseph Splendido, dirigente regionale della Lega in Puglia, responsabile del tesseramento del partito e candidato al Consiglio regionale per la Lega nel collegio della Capitanata.
Prosegue il legale salviniano: “Mai in questi anni il presidente Emiliano ha cercato, nel rispetto dei ruoli e delle autonomie, un terreno di confronto utile e costruttivo con le associazioni venatorie e i loro rappresentanti. Ancora una volta, in maniera demagogica e strumentale, la Regione Puglia non ha accolto le migliori esperienze venatorie per tradurle in una forza rappresentativa, moderna, con solide basi organizzative e con un forte progetto da proporre alla collettività. È ora di cambiare questo stato di cose in Regione Puglia, chi vive nel territorio, chi della caccia fa una ragione di sport e di conoscenza territoriale e occasione di turismo, non può essere trattato costantemente da criminale. La mancanza del calendario costringe i cacciatori a rivolgersi alla giustizia e a spendere somme e denaro. Continuare a procrastinare la data di avvio della caccia fa perdere tempo e opportunità ad una intera categoria che muove molti settori”.
Nel fine settimana scorso, i Carabinieri di San Giovanni Rotondo, hanno arrestato un 48enne di Manfredonia con precedenti di polizia, per furto con destrezza in danno di una donna che si trovava nella zona dell’Ospedale per assistere un suo congiunto.
La vittima, in attesa di visitare il familiare, si era recata in un Bar situato nelle vicinanze del Santuario di San Pio insieme a una sua conoscente. Le due donne si erano sedute a un tavolo di quel bar, salvo poi alzarsi per avvicinarsi al banco di mescita. Nel frattempo l’arrestato si era avvicinato a quel tavolo, sedendosi a quello vicino, in modo tale da poter osservare i movimenti delle due donne. Appena queste si spostavano dal tavolo, con mossa fulminea si impossessava della borsa di una delle due, allontanandosi rapidamente dal locale. La vittima si accorgeva subito del furto subito e si precipitava fuori dal bar scorgendo quell’uomo che aveva visto poco prima seduto affianco al proprio tavolo dove era seduta. Quindi lo rincorreva e gridava aiuto. Le urla della donna attiravano l’attenzione di numerose persone lì presenti.
Il ladro vistosi scoperto lasciava su una panchina la borsa e si dileguava. Attraverso l’immediata segnalazione al 112, la zona veniva immediatamente presidiata dalle pattuglie in circuito, alle quali erano stati indicati i connotati fisici e l’abbigliamento indossato. In breve tempo l’uomo veniva individuato in una strada adiacente da due pattuglie e prontamente bloccato. La perquisizione personale consentiva di recuperare il denaro che aveva appena sottratto, successivamente riconsegnato alla vittima, che nel frattempo aveva recuperato anche la borsa. Venivano, altresì, acquisite le immagini del sistema di sorveglianza presenti nel locale che immortalavano tutte le fasi del furto.
L’arrestato dopo le formalità di rito veniva accompagnato presso la propria abitazione dove rimaneva agli arresti domiciliari fino alla mattina successiva, data in cui veniva convalidato l’arresto. Il Tribunale di Foggia applicava nei suoi confronti la presentazione quotidiana alla p.g.