Dopo una breve pausa per la festività dell'Assunzione riprendono gli appuntamenti con la rassegna SERE D'ESTATE, i tanti eventi serali organizzati dall'Amministrazione Comunale - Assessorati alla Cultura ed alle Attività Produttive, seguiti rispettivamente dal Sindaco avv. Francesco Miglio e dal Vice Sindaco Francesco Sderlenga, con il contributo dell’Assessore avv. Celeste Iacovino e dei Consiglieri Comunali dr.ssa Arcangela de Vivo e Sandra Cafora.
Ecco tutti gli eventi che si terranno nei prossimi giorni.
Lunedì 20 Agosto 2018 ore 21,00 Chiostro Palazzo Celestini Spettacolo musicale CONCERTO ALLE STELLE con Antinea Irmici (tromba) e Luca Calzolaio (violoncello) a cura dell’associazione “AMICI DELLA MUSICA”
Mercoledì 22 Agosto 2018 ore 19,30 Chiostro Palazzo Celestini ESTATE ANZIANI
Giovedì 23 Agosto 2018 ore 20,30 Piazza Municipio AREA SANREMO TOUR 2018 selezioni della fase eliminatoria
Venerdì 24 Agosto 2018 ore 21,00 Piazza Municipio Cinema sotto i campanili SMETTO QUANDO VOGLIO
Lunedì 27 Agosto 2018 ore 21,00 Villa Comunale RADICI SONORE - ETNICA DITIRAMBO Spettacolo folk a cura delle Ferrovie del Gargano
Mercoledì 29 Agosto 2018 ore 20,30 Chiostro Palazzo Celestini Cabaret con LELLO CAPANO Spettacolo musicale e teatrale di e con ANTONIO PARISI “Dai diamanti non nasce niente” Fabrizio De Andrè si racconta
Giovedì 30 Agosto 2018 ore 20,30 Piazza Municipio Musiche da films con l’Orchestra di Fiati “Città di San Severo” diretta dal Maestro Antonello Ciccone
Sabato 1 Settembre 2018 - Domenica 2 Settembre 2018 ore 20,00 Villa Comunale TEATRO DEI BURATTINI dei F.lli Ferraiolo
Lunedì 3 Settembre 2018 ore 20,30 Chiostro Palazzo Celestini Matteo canta Matteo una storia da cantare Matteo Salvatore L’ultimo cantastorie Un “viaggio” senza precedenti con la musica e la vita del cantastorie di Apricena I giovani devono sapere... Un progetto di Matteo Grifa per tramandare alle nuove generazioni la cultura popolare della nostra Terra
con Matteo GRIFA Anna Grifa - Gianni Grifa - Giovanni Di Costanzo - Primiano Schiavone
Sabato 8 Settembre 2018 ore 21,00 Villa Comunale GRAN GALÀ DELLE STELLE
Sabato 15 Settembre 2018 - Villa Comunale ore 19,30 NOTTE BIANCA DELLO SPORT ore 21,00 DURAN DURANIES - la tribute band dei celebri Duran Duran
Sabato 22 Settembre 2018 ore 20,30 Villa Comunale PASSIONE NAPOLETANA
Il prossimo lunedì 20 agosto, alle ore 19,30, il Teatro Stalla Matteo Latino, sito presso l’Agriturismo Monte Sacro di Mattinata, festeggia i suoi primi due anni di attività progettuale!
Due anni ricchi di importanti azioni sociali e culturali, rivolte al progresso di un territorio che esige rinascita. Il progetto Teatro Stalla Matteo Latino è vincitore dall’Avviso Pin Pugliesi Innovativi della Regione Puglia per il suo carattere originale e la sua inconfondibile impronta rigenerativa. La mission della Cooperativa Teatro Stalla è, difatti, quella di coniugare arte sociale e psicologia, per la promozione di nuove forme di pedagogia che agiscano come efficaci strumenti di riabilitazione e soprattutto di prevenzione delle molteplici forme del disagio piscofisico e sociale.
E così, nella vecchia stalla ora adibita a sala teatrale, nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, si festeggia con un programma artistico intenso. Alle ore 19,30 la serata avrà inizio con i saluti istituzionali. Alle ore 20 andrà in scena il monologo teatrale La Telefonata di Tiziana Tomasulo, con Ramona Nardò e la regia di Fabiana Iacozzilli. Dopo gli auguri e il brindisi, sarà la volta di H.E.R., alle ore 22, con Migrazioni Sonore. Una serata imperdibile insomma, resa ancor più speciale dal suono tipico degli antichi campanacci.
Si consiglia la prenotazione al numero: 3491175180.
Bianca De Luca: a Lucera la scossa di magnitudo 6.3 de L'Aquila nella personale firmata BWHITE. L'Aquila, 6 Aprile 2009. Ore 03:32:39. Scossa di magnitudo pari a 6.3. La terra trema e, da quel momento, il tempo si è fermato. Gira intorno al tempo la personale di Bianca Costanza De Luca - in arte BWHITE. - giovane artista emergente lucerina e studente all'Accademia delle Belle Arti de L'Aquila che sabato scorso ha presentato 03:32:39 al Giardino degli Esempi a Lucera.
Si chiama 03:32:39 il suo ultimo progetto, come l'ora esatta in cui la terra tremò nove anni fa in Abruzzo spazzando via centinaia di vite. Quello stesso istante è stato catturato dalla Polaroid 600 di Bianca, in otto scatti che vogliono rappresentare la realtà così com'è ora da allora: uguale. “Ciò che infatti è cambiato, facendo il suo corso, è solo la natura che da sempre circonda quei luoghi. Le foglie- spiega l'artista- rappresentano quel cambiamento: se una cade, sul suo ramo resterà una ferita che nel tempo si rimarginerà lasciando al suo posto una cicatrice, e anche quando naceranno nuove foglie, tutte diverse, il ricordo di quella foglia resterà lì, a segnare quel momento in cui cadde”.
Dalla fotografia all'arte: le foglie del terrore di BWHITE rabbrividiscono. Bianca riporta le immagini da lei immortalate nella terra de L'Aquila su foglie raccolte da piante ed alberi trovati proprio nella cittadina abruzzese; si tratta di foglie trattate con un processo chimico chiamato lift con cui si trasferisce l'istantanea dalla pellicola originale ad un'altra superficie: “Le foglie, seccandosi- prosegue Bianca- creano così un cambiamento nella foto e nell'immagine impressa su di esse, un mutamento che nella realtà non esiste, ma che la natura suggerisce”.
Opere fragili, quelle firmate BWHITE., come la storia che raccontano e che trasferiscono “un attimo del presente, una proiezione del futuro, un ricordo del passato”. E la cornice scelta per la personale non poteva essere più adatta: il Giardino degli Esempi a Lucera è nato proprio come esempio di recupero di tesori naturali. Bianca ha portato le sue emozioni spiazzanti con la sua arte sui generis diretta, senza dubbio, a contribuire anche alla valorizzazione di un territorio che- come le sue foglie cadute dagli alberi- viene dimenticato dall'uomo e dal sistema polico troppo spesso. Bianca, giovane e determinata, caparbia quanto emotiva, sabato scorso a Lucera con la sua passione che s'augura possa diventare il suo mestiere domani, ha rabbrividito i presenti con certe testimonianze struggenti, indelebili e mortificanti; le stesse frutto di fatti che l'Italia non potrà dimenticare.
Il tradizionale concerto e i fuochi del Ferragosto a Foggia, questa sera non avranno luogo, in segno di cordoglio per le vittime del Ponte Morandi a Genova. La decisione è stata presa dal Sindaco Franco Landella come simbolo della partecipazione della comunità foggiana al dolore dei familiari e del rispetto per tutti coloro i quali sono ancora impegnati nei lavori di recupero delle eventuali altre vittime del tragico evento. "La festa patronale in onore della Madonna dei Sette Veli è e deve restare principalmente una celebrazione religiosa -ha sottolineato il sindaco Landella- e la devozione mariana ci spinge ad un momento di riflessione e di preghiera per chi è scomparso e per chi soffre. Avremo tempo per dedicarci alla musica e agli aspetti ludici del Ferragosto foggiano in un altro giorno". Il concerto ed i fuochi del Ferragosto si svolgeranno domenica 19 agosto. Lo ha diramato il Sindaco in Cattedrale attraverso la Curia di Foggia prima della solenne funzione religiosa.
Il 16 e 17 agosto ad Ascoli Satriano si terrà l’annuale appuntamento con la “Fiera del borgo antico” organizzata dall'Associazione di promozione sociale “Ausculum in Apulia” con il patrocinio gratuito del Comune di Ascoli Satriano.
Si tratta della rievocazione storica del periodo in cui il principato di Ascoli era affidato ad Antonio de Leyva (inizio del '500).
L 'evento coinvolge centinaia di figuranti in costume d'epoca e prevede inoltre la collaborazione di ospiti esterni: gli Archibugieri di Cava de' Tirreni, gli Sbandieratori di Torremaggiore, i Falconieri di Lecce.
La manifestazione avrà inizio, entrambi i giorni, alle 17:30 in piazza Giovanni Paolo II e proseguirà ai piedi del palazzo ducale e lungo i vicoli del centro storico dove sono allestiti banchi artigianali, didattici e gastronomici.
Tante altre novità e sorprese!
W gli Ascolani!
Quest’anno l’Arci Nuova Gestione presenta un’edizione davvero speciale della Torre Dei Giganti: nuove band e gruppi “veterani” da tutto il Gargano apriranno il concerto ai mitici Punkreas. La XXI Edizione non poteva che meritare un manifesto d’eccezione che ci è stato magistralmente disegnato dall’artista Mirko Cusmai (noto fumettista del prequel di lady mafia dal titolo sexy mafia); Mirko ha curato anche il nuovo LOGO ufficiale del Festival che rappresenta il legame della Torre Dei Giganti al Rock!
Quindi vi aspettiamo il 16 agosto in piazza Ciro Angelillis dalle 19,00: LA NOTTE DEI ROCKER VIVENTI HA INIZIO!
XXI TORRE DEI GIGANTI ROCK FESTIVAL
16 Agosto 2018– ore 19.00
Monte Sant’Angelo (FOGGIA)
TORRE DEI GIGANTI ROCK FESTIVAL XXI edizione,
fucina e vetrina per appassionati musicisti professionisti e dilettanti, con inediti e cover
band, perché la musica è ribelle, arriva al cuore e unisce popoli.
Nato nel 1989 dalla passione di giovani musicisti e successivamente rivitalizzato
dal circolo ARCI di Monte Sant’Angelo, oltre che rilanciato in versione invernale con la TORRE DEI GIGANTI INDOOR, la caratteristica della scorribande è fulcro
fondamentale dell’evento stesso.
Quest’anno visti gli ultimi avvenimenti vi sarà un presidio contro le violenze, perché ciò che avviene in Italia ci sta molto a cuore e riusciamo ad esprimere al meglio il nostro pensiero contro ogni violenza con la musica.
Infine avremo come graditi ospiti il più grande gruppo Punk italiano di sempre, i Punkreas!!!
AMA LA MUSICA, ODIA IL FASCISMO!
18 e 19 agosto sulle sponde del lago di Varano attività, laboratori enogastronomici e spettacoli
Venite a trascorrere un fine settimana in riva al lago di Varano alla scoperta di luoghi magici e sapori garganici, ammirando giovani pittori all'opera e aquiloni in volo o solcando le placide acque lagunari.
E' l'invito rivolto ai turisti e ai residenti dalle Amministrazioni comunali di Cagnano Varano e Ischitella, dal Parco Nazionale del Gargano e dall'associazione Cuochi di Capitanata-Gargano promotori della rinascita della storica manifestazione cagnanese la Varanea.
Il 18 e il 19 agosto le località Bagno di Varano e Crocefisso di Ischitella ospiteranno una serie di eventi il cui obiettivo comune è promuovere e valorizzare un ambiente unico e, per certi versi, raro della Montagna del Sole.
Il fine settimana sarà possibile visitare il Museo del Territorio e della Cultura Lagunare, che ha sede a Bagno in riva al lago a qualche metro dal pontile a cui attraccano le barche utilizzate dai pescatori e dagli allevatori di mitili di Cagnano.
Da qui partiranno le mattutine visite guidate ai Pannoni, antichi magazzini e luoghi di lavoro degli stessi pescatori, ed il tour in barca da Bagno di Varano a San Nicola Imbuti e al Crocefisso di Varano, dov'è in programma il volo degli aquiloni.
L'area antistante il museo ospiterà l'estemporanea di pittura 'Lago, io ti vedo così' e le attività ludiche per bambini, oltre ad essere la location delle degustazioni e degli show cooking a base di prodotti locali e degli spettacoli musicali e pirotecnici.
Gli eventi caratterizzanti la nuova edizione de la Varanea sono in programma sabato e domenica in località Bagno di Varano.
Il 18 agosto alle 18.30, a cura del Parco Nazionale del Gargano, si svolgerà l'incontro di animazione territoriale per presentare all comunità le attività di miglioramento ambientale progettate dal Consorzio per la Bonifica Montana del Gargano con l'obiettivo di realizzare e rendere pienamente fruibile un itinerario turistico terra-lago-terra con forti contenuti ambientali e spirituali che colleghi l'area del Crocefisso di Varano alla Grotta di San Michele di Cagnano Varano.
Il 19 agosto alle 17.30, a cura dei Comuni di Cagnano e Ischitella, è in programma la tavola rotonda sul tema "Lago di Varano: sviluppo ecosostenibile e strategie per una valorizzazione territoriale condivisa" a cui parteciperanno: Claudio Costanzucci Paolino, sindaco di Cagnano Varano; Carlo Guerra, sindaco di Ischitella; Rocco Di Brina, sindaco di Carpino; Raffaele D'Adamo, direttore ISMAR-CNR di Lesina; Carmela Strizzi, direttrice f.f. dell'Ente Parco Nazionale del Gargano; Giampiero di Lella, responsabile UTC Comune Cagnano Varano.
Alle 18.30, sempre da Bagno di Varano, prenderà il via la regata dei tradizionali sandali nello specchio di lago tra Cagnano e Ischitella.
La manifestazione si concluderà alla mezzanotte di domenica con un suggestivo spettacolo di fuochi pirotecnici.
"Il lago di Varano è l'origine di culture e tradizioni millenarie che è nostro intento riscoprire e valorizzare, anche a fini turistici - affermano i sindaci di Cagnano Varano, Claudio Costanzucci, e Ischitella, Carlo Guerra - con il coinvolgimento attivo delle comunità e in sinergia con il Parco Nazionale del Gargano e l'intero sistema istituzionale del territorio.
Lungo le sue sponde ci sono luoghi assai suggestivi ed evocativi che vogliamo rendere più noti e meglio fruibili, pur nell'assoluto rispetto del prezioso e raro ecosistema del lago costiero più grande d'Italia, da cui potrebbero scaturire nuove opportunità di sviluppo e occupazione, buone e cristalline come l'acqua sorgiva della località Bagno.
Organizzando la Varanea, con il prezioso supporto di organizzazioni e associazioni locali, è come se assumessimo l'impegno pubblico, di fronte alle nostre comunità e ai tanti turisti che speriamo di accogliere, ad intensificare la nostra attività di valorizzazione del territorio in cui abbiamo la fortuna e la responsabilità di vivere".
Programma completo dell'evento
18 Agosto 2018
Località Bagno di Varano
- ORE 10.00 Apertura Museo del Territorio e della Cultura Lagunare
- ORE 10.30 Visite guidate ai “Pannoni” e passeggiate con piccole guide
- ORE 11.30 Gare di canoa dei bambini
- ORE 12.30 Degustazioni di prodotti locali
Località Crocefisso di Varano
- ORE 16.30 “Aquiloni in volo” e aperitivo in riva al Lago
Località Bagno di Varano
- ORE 18.00 Dimostrazione di tecniche di pesca in laguna
- ORE 18.30 Incontro di animazione territoriale sui lavori di miglioramento ambientale del Lago e le future opportunità di lavoro a cura dell’Ente Parco Nazionale del Gargano. Presentazione del progetto SAC-SISTEMI AMBIENTALI E CULTURALI finalizzato alla valorizzazione e gestione integrata di beni ambientali e culturali già esistenti attraverso azioni di supporto alla memoria storica, la vita, la cultura, le tradizioni e le relazioni tra ambiente naturale ed ambiente antropizzato
- ORE 19.30 Show cooking e apertura degli stand di degustazione a base di prodotti locali e “Vincotto di fichi” con intrattenimento musicale
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19 Agosto 2018
Località Bagno di Varano
- ORE 10.00 Apertura Museo del Territorio e della Cultura Lagunare
- ORE 10.00 Estemporanea di Pittura “Lago, io ti vedo così”
- ORE 10.30 Visite guidate ai “Pannoni” e passeggiate con piccole guide
- ORE 11.00 Tour in barca nel lago
- ORE 12.30 Degustazione prodotti locali
- ORE 15.00 Tour in barca nel lago
Località San Nicola Imbuti
- ORE17.00 Processione nel lago fino a Bagno di Varano
Località Bagno di Varano
- ORE 17.30 Tavola rotonda sul tema "Lago di Varano: sviluppo ecosostenibile e strategie per una valorizzazione territoriale condivisa" a cui partecipano: Claudio Costanzucci Paolino, sindaco di Cagnano Varano; Carlo Guerra, sindaco di Ischitella; Rocco Di Brina, sindaco di Carpino; Raffaele D'Adamo, direttore ISMAR-CNR di Lesina; Carmela Strizzi, direttrice f.f. dell'Ente Parco Nazionale del Gargano; Giampiero di Lella, responsabile UTC Comune Cagnano Varano
- ORE 18.30 Gara dei sandali - sfida tra i comuni di Cagnano Varano e Ischitella
- ORe 19.30 Premiazioni delle varie competizioni
- ORE 20.00 Show cooking e apertura stand di degustazione a base di prodotti locali e “Vincotto di fichi”
- ORE 21.00 Concerto finale
- ORE 24.00 Spettacolo di fuochi pirotecnici nell’acqua.
Il programma di domani prevede anche l’esibizione di Riserva Moac & Bukurosh Balkan Orchestra e Mop Mop. Anche domani treni e bus straordinari di FerGargano
per collegare le località turistiche i centri interni. S’inizia alle ore 21
Ultimo atto e finale coi botti alla 23.ma edizione del Carpino Folk Festival. Sul palco in piazza del Popolo (si inizia alle ore 21), l’atteso arrivo di Capleton, profeta del reggae moderno (prima tappa italiana del tour europeo), e la tradizione del Gargano con i Cantori di Carpino. Musiche, melodie e coreografie a confronto con due momenti di straordinaria bellezza artistica in una tenzone dal sapore musicale. Programma arricchito anche dalle esibizioni dei Riserva Moac & Bukurosh Balkan Orchestra e dei Mop Mop. Insomma, sound per tutti i gusti nel gran finale della rassegna musicale più attesa dell’estate garganica. Tra gli ospiti Renato Marengo, produttore e critico discografico, che da sempre vanta un legame straordinario con la world music e la musica tradizionale. Recente la sua intensa e proficua collaborazione con i Cantori di Carpino. “C’è la world music dai sound sofisticati e intensi domani sera – commenta Luciano Castelluccia, direttore artistico del Carpino Folk Festival -. Momenti diversi per due esperienze musicali geograficamente opposte ma unite da una jam session virtuale nel nome della cultura del mondo. Il Carpino Folk Festival continua a distinguersi nel suo percorso con proposte di spessore come quelle di Capleton e la conferma, semmai ce ne fosse bisogno, dell’esperienza dei Cantori di Carpino, sempre più testimonial ed eredi di una cultura musicale unica nel suo genere. Ecco perché abbiamo proposto a coloro che ci seguono momenti così interessanti e intensi. Il Festival è anche questo: confronto tra culture, popoli, idee.. E’ la nostra mission e la musica ne è l’arma più bella”.
LE SCHEDE DEGLI ARTISTI
CAPLETON
L’11 agosto a Carpino, la prima data italiana del tour europeo di Capleton sul palco del Carpino Folk Festival 2018, il festival della musica popolare e delle sue contaminazioni che si svolge sul Gargano. Criticato e attaccato per la virulenza dei suoi testi, soprattutto quelli all'inizio della sua carriera, Capleton è l'indiscusso profeta del reggae moderno: traghettatore del dancehall dalla dimensione arrabbiata e antagonista a oltranza a quella della nuova presa di coscienza, Capleton è anche la voce di tutti i Rastafarians che guardano all'Etiopia come alla nuova terra promessa. Capleton, uno degli artisti più energici e carismatici della scena reggae internazionale, mancava in Italia dal 2016. Un grande nome che andrà a rendere ancora più calda l’estate italiana e del Gargano e che potrebbe essere l’occasione per ascoltare qualche brano inedito di King Shango. Infatti, il cantante giamaicano in un’intervista rilasciata lo scorso settembre, aveva annunciato una serie di lavori per il 2018 tra cui anche un nuovo album. In attesa di conoscere ulteriori dettagli, ci prepariamo ad accoglierlo a Carpino e assistere a uno dei più interessanti e movimentati show della prossima estate italiana.
CANTORI DI CARPINO
Paesi, borghi, contrade che fanno giungere l’eco della tradizione, come accade per Carpino, splendido comune in provincia di Foggia, che ha fornito modelli, giri armonici, pattern, diremmo con termine anglosassone, per tanta musica di ispirazione popolare degli ultimi decenni, musica che si è affiancata senza frizioni o rigetto alcuno, a quella della più autentica tradizione del Gargano. Oggi il gruppo dei “I Cantori di Carpino” è impegnato nel lavoro, vorremmo dire nella missione, di ricerca e riproposizione del ricco patrimonio culturale di cui la loro terra è custode, come molti ricercatori di fama mondiale hanno evidenziato, da Alan Lomax a Roberto Leydi, da Diego Carpitella fino a Roberto De Simone, che, a partire dalla metà degli anni ’60, ha riproposto, nella propria ricca e personale lettura con la “Nuova Compagnia di Canto Popolare” , tarantelle, serenate, tammurriate. In accordo o meno con l’interpretazione di De Simone, ma sempre per suo merito, si sono sviluppati i fenomeni di artisti come Eugenio Bennato, Teresa De Sio, Napoli Centrale, Carlo d’Angiò, Pino De Vittorio. Il certificato di battesimo de I Cantori di Carpino è datato 1924, ma raccoglie già secoli di tradizione orale; a dare vita al primo atto ufficiale del gruppo sono Andrea Sacco, Gaetano Basanisi, Rocco di Mauro, Antonio Di Cosimo, Micheleantonio Maccarone ed Angela Gentile... La musica popolare di tradizione orale nella zona di Carpino, nel Gargano, che Alan Lomax riporterà nei suoi preziosi taccuini di un viaggio musicale, nasce e si diffonde tra contadini, pescatori e artigiani del luogo fin dal XVIII secolo e in parte essa viene a far parte del bagaglio dei molti giovani pugliesi che si recano nei Conservatori napoletani durante il secolo d’oro della musica. Attualmente I Cantori di Carpino sono: Nicola Gentile (tammorra e voce), Rocco Di Lorenzo (chitarra battente e voce), Gennaro Di Lella (chitarra francese), Antonio Rignanese (chitarra battente), Rosa Menonna (castagnole e voce) con le new entry dei giovanissimi Francesco Di Perna (chitarra acustica e voce) e Piero Manzo (tammorra, voce e ballo); Il gruppo è curato da WMusic di Massimo Bonelli ed è prodotto da Renato Marengo, giornalista e musicologo, fondatore del Napule’s Power. Il repertorio dei cantori e suonatori di Carpino è tipico delle “scholae” della tradizione pastorale del Gargano. I brani ricorrenti e preferiti sono le “tarantelle” e le “arie” unite spesso in un’unica forma chiaramente bipartita e differenziata. Le “tarantelle” di Carpino, come quelle di Nardò, non assomigliano a quelle stilizzate e a tutti note: sono intessute di svariate tecniche vocali (melismi, attacchi glissati, cadenze gridate e improvvise, tremoli e singhiozzi) che esulano da qualsiasi stilizzazione colta. Quanto allo stile delle “arie” è uno stile “lungo”, dal prevalente carattere discendente, dal registro molto acuto, gridato e tenuto, con “ambitus” molto ampi, scale “modali” e per toni interi, con intervalli in genere al di sotto del semitono temperato. La libertà delle voci è favorita dalla indeterminazione tonale della “chitarra battente”, con le sue 5 o 6 corde, con un ciclo tonale mono-tono e limitato, tali da essere un sottofondo uniforme ed elaborato, molto simile a quello ottenuto dagli strumenti a corda e a plettro del vicino Oriente.
RISERVA MOAC & BUKUROSH BALKAN ORKESTRA
Se incrociate a suon di hip-pop e rock le coordinate dei Dub Fx con la Fanfara Ciocarlia o quelle dei Gogol Bordello con Dj Shantel sui binari delle robuste basi electro vi troverete nella Babilonia "glocal" della Riserva Moac. Un posto dove la globalizzazione è quella delle diverse bellezze culturali e sociali, non quella triste dei mercati; dove la vera ricchezza è l’umanità, quella cosa bellissima che il genere umano deve recuperare. Gran numero di concerti in Italia e in Europa, un notevole carnet di riconoscimenti ed alla costante presenza in molte compilation italiane ed estere. Consacrata nell’Arezzo Wave 2003, nel 2005 esce Bienvenido, il primo Cd. Brani come Bienvenido en la reserva, Di vedetta sul mondo, Ungaretti sono stati suonati anche al concerto del Primo Maggio 2006, in una gremitissima piazza San Giovanni a Roma. Tra i più importanti festival a cui il gruppo ha partecipato figurano il Festival Interceltique de Lorient (FR), il FIMU di Belfort (FR), BJCEM, senza dimenticare un importante tour negli USA. Nell’autunno del 2007 un nuovo singolo, Il Riservista, comincia a suonare nelle radio, con tour al seguito e nuove esperienze europee come il famoso TFF 2008 a Rudolstadt (Germania). Nel giugno del 2009 esce il secondo album La Musica dei Popoli. ll suono si compatta e si ingrossa; la fusione di stili, strumenti e linguaggi è più profonda. L’elettronica comincia a soppiantare le componenti più folk, dando vita ad un sound globale con influenze balkan e rock. Si consolida anche l’apertura europea del gruppo, con l’etichetta tedesca Galileo-MC. Ogni anno sono frequenti i concerti in Germania e Francia Il primo maggio 2012 esce il nuovo singolo MayDay MiDai, anticipazione di un tour estivo diverso in stile e scenografia. Nell’estate 2014 è uscito Jackpot, un nuovo, prorompente singolo con un feat. di Erriquez, frontman della Bandabardò. Jackpot è passato in heavy rotation su numerose radio nazionali, attestandosi per sedici settimane ai primi posti della classifica di gradimento Indie Music Like. Nel 2014 la Riserva Moac vince il concorso nazionale HitMusicAwards, ottenendo la pubblicazione di Jackpot e MayDay MiDai su Hit Mania 2014, famosa compilation con una tiratura di oltre 30.000 copie, uscita lo scorso fine dicembre. Il 2015 della band molisana è corso all’insegna di un nuovo album, Babilonia (sempre pubblicato dall’etichetta tedesca Galileo-MC). Il tour di presentazione del disco è composto da live show completamente rinnovati in cui ai brani freschi di “Babilonia” si affiancheranno i cavalli di battaglia che hanno caratterizzato un decennio di attività musicale in Italia e in Europa. Il tutto con arrangiamenti originali e rivisitati, grazie alla frenetica sessione di ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra. Babilonia, un album corale, in cui i featuring di numerosi artisti contribuiscono a creare quella Festa global che è il sound e il messaggio della Riserva Moac. Da Erriquez della Bandabardò (presente in Jackpot) ai rapper Master App e Big Roma, fino ad arrivare a Salia, cantante africano di speranza ed alla White Widow, singer statunitense dall’anima suadentemente e caparbiamente rock. Il 2016 dopo l’uscita discografica di Babilonia vede la Riserva Moac impegnata in una intensa attività live. Tra aprile e maggio, un tour promozionale del nuovo album, ha visto la band sui palchi di alcuni tra i locali storici della scena live italiana, come il Fuori Orario di Taneto (RE) e il Vibra di Modena. Ma anche Roma, Milano, Taranto. Nuovo vigore anche alle partecipazioni in festival europei.. Sommerfestival der Kulturen a Stuttgart, Kramenbruckerfest a Erfurt, stadtfest a Jena: questi i festival open air a cui la Riserva ha partecipato in Germania. Ma il 2016 è anche l’anno della Riserva Moac in un’inedita veste teatrale. Le musiche di Babilonia, infatti, sono eseguite dal vivo nel Re Lear di Shakespeare, per la regia di Stefano Sabelli in tour nei teatri italiani. Una Riserva “fuori dalla riserva”, impegnata ad abbattere muri e recinzioni ancora presenti nella nostra mente. La Babilonia “riservista” e Zion, in fondo, non son poi così distanti. Babilonia, il nuovo disco della Riserva Moac uscito per l'etichetta tedesca Galileo MC di Daniel Dinkel, già compagna di viaggio della Riserva negli anni passati grazie alle numerose incursioni live in Germania che hanno visto la band impegnata in vari festival di rilievo internazionale tra cui il TFF di Rudolstadt.
MOP MOP
Chiunque li conosca sa che il loro stile li ha condotti in uno spazio situato da qualche parte tra il jazz, il funk e il sound postmoderno all’italiana, che li ha portati a far parte della colonna sonora del film di Woody Allen “To Rome With Love”. I Mop Mop sono una creazione di Andrea Benini, musicista, compositore, produttore, dj attivo nella scena musicale Internazionale da oltre 15 anni, appassionato di musica Afro-Americana è un instancabile osservatore e sperimentatore di suoni. Dal 2003 i Mop Mop captano vibrazioni da tutto il Mondo per conseguire il loro personale approccio musicale. Nel 2013 con il quarto album da studio “Isle Of Magic” i Mop Mop ci portano alla loro più coinvolgente e organica registrazione, lavorando assieme alla leggenda del funk Fred Wesley, già trombonista di James Brown e il poeta Londinese Anthony Joseph. Il singolo “Run Around” è stato premiato come “Best Dancefloor Jazz track of the Year” dalla “Red Bull Music Academy (RBMA)” Tedesca. Il raffinato cosmo musicale dei Mop Mop ricorda talvolta Fela Kuti, talvolta il visionario Sun Ra, talvolta l’ ipnosi ritmica di James Brown fino ai fumosi e scuri Club di Berlino, città dove risiede Benini dal 2008. La musica dei Mop Mop è distribuita e suonata in tutto il Mondo ed è supportata dai più importanti DJs e Artisti Internazionali tra i quali Gilles Peterson, Toshio Matsuura e Jamie Cullum. A Maggio 2016 è uscito il loro quinto album da studio intitolato “Lunar Love”, un doppio LP arrangiato e prodotto da Benini in uscita per Agogo/!K7. L’album vanta collaborazioni con l’Artista della Ninja Tune Records Annabel Lee, la stella nascente Parigina Wayne Snow e il poeta Londinese Anthony Joseph.
Info
Chi arriva in auto a Carpino, può parcheggiare in due aree di sosta posizionate all'entrata del paese. Non si tratta di aree attrezzate per il campeggio con servizi per i turisti, ma di spazi aperti al pubblico dove è consentita la sosta ai camper (autocaravan) insieme alle autovetture, spazi con illuminazione pubblica e collegati al paese, nei giorni dall'8 all'11 agosto, dal servizio comunale di navetta gratuito per il breve tragitto fino alla zona dei concerti (1,5 km).
A questo link la posizione dell'area parcheggio https://goo.gl/maps/PA1UApgB12y
Per l’occasione Ferrovie del Gargano, ha istituito due treni straordinari e due bus straordinari per mettere in rete i Comuni della provincia e i centri turistici.
Questi gli orari:
- per Carpino da S.Severo 19.00 19.30 e 20.03 con arrivo a Carpino alle 19.55, 20.24 e 20.55
- per Carpino da Peschici Calenella 17.09 e 19.36 (da Vieste alle 18.20) con arrivo a Carpino alle 18.03 e 20.30
- da Carpino per S.Severo in treno alle 1.42 e 2.30 (solo per i concerti del 10 e 11 agosto) con arrivo a 2.34 e 3.21
- da Carpino Stazione per Calenella in bus alle 2.30 (solo per i concerti del 10 e 11 agosto) con arrivo a 3.20 (a Vieste alle 4.20)
- da Carpino Stazione per Vico del Gargano in bus alle 2.30 (solo per i concerti del 10 e 11 agosto) con arrivo al 3.10.
Navette messe a disposizione dal Comune di Carpino in partenza da via Mazzini metteranno in collegamento il paese con lo scalo ferroviario.
Il Carpino Folk Festival 2018, organizzato dall’Associazione Culturale Carpino Folk Festival, rientra nel Progetto triennale finanziato dalla Regione Puglia - FSC 2014/2020 - Investiamo nel vostro futuro ed è sostenuto dal Parco Nazionale del Gargano e dal Comune di Carpino.
22 luglio 1943. Una data indelebile nella storia di Foggia. Annus Horribilis il 1943, che ha visto decimare la popolazione foggiana e polverizzare una intera città sotto i bombardamenti anglo-americani. Una città tra le più importanti del meridione annientata. L’anno zero, da cui ricominciare.
Foggia è come una fenice, risorge dalle sue ceneri. E’ questo il messaggio che questo intervento di Light Art vuole comunicare. Non è possibile distruggerla. Non è stato possibile nel seicento e nel settecento per azione del terremoto. Non è stato possibile nella seconda guerra mondiale e non lo sarà per mano di nessuno in futuro. La memoria è un valore e Foggia vuole ricordare questo avvenimento per non dimenticare.
1 9 4 3 è una installazione di light art, voluta dall’amministrazione comunale in particolar modo dall’assessore Anna Paola Giuliani e del dirigente Carlo Dicesare, che narra alla comunità le qualità di cui è portatrice. La capacità di non piegarsi mai nonostante le alti fiamme, e risorgere dalle proprie ceneri, eleganti e vigorosi. Storia, emozioni e identità alla base dell'intervento. Un racconto storico tramite la luce. Light art come recupero storico e veicolo di marketing per far emergere l’identità di un territorio.
Il punto focale dell’intervento sono le emozioni collegate a quell’anno funesto:
Tomento, angoscia, dolore.
Un intervento, che per due giorni vuole far meditare sull’accaduto per non dimenticare. Non nascondere quella profonda cicatrice che è parte di tutti della propria identità. Il Teatro Giordano assurge ad emblema della città. L’interno come una anima tormentata e dolorante, mentre l’esterno come corpo restaurato, vigoroso ed elegante, dalla quale ripartire.