A seguire il concerto finale The Wailers che chiuderà a suon di musica il Festival diretto da Paolo Fresu
“Il dramma dell'immigrazione non si può risolvere alzando muri e barricate o chiudendo i porti, ma preparandoci a un'accoglienza capace di coniugare sicurezza, integrazione e solidarietà. Vogliamo un’Europa che non volti le spalle al Mediterraneo e ai problemi di chi è costretto a scappare da guerre e territori pericolosi e invivibili. Basta muri e pregiudizi, si al dialogo e ad un rilancio delle politiche europee per l’accoglienza, i diritti delle persone e la cooperazione internazionale”. È questo l’appello che Legambiente lancia da FestambienteSud, il Festival dell’associazione ambientalista nel Gargano, in vista dell’incontro del 5 agosto che organizzerà, in collaborazione con Welcoming Europe, a San Giovanni Rotondo (Parco del Papa), per parlare del tema dell’immigrazione e dell’accoglienza.
Un argomento fortemente sentito anche in Puglia, terra di grande bellezza e storia ma anche luogo dove sono ancora tanti i problemi da risolvere, tra questi il caporalato e lo sfruttamento dei migranti. La storia di Rignano, definito il Grande Ghetto dei braccianti, ne è un esempio. Nelle campagne tra San Severo e Rignano Garganico, i migranti braccianti che arrivano in Puglia vengono sfruttati e fatti lavorare in condizioni disumane. Per questo Legambiente a FestambienteSud torna a ribadire l’importanza di puntare su politiche europee di accoglienza che si basino su integrazione e solidarietà. Stando agli ultimi dati diffusi dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), dall'inizio del 2018 sono oltre 1.500 i migranti morti nel Mediterraneo mentre tentavano di raggiungere le coste europee. E a giugno 2018 i morti sulla tratta centrale del Mediterraneo (cioè quella che ha per destinazione l’Italia e Malta) sono stati 564, contro i 529 dello stesso mese del 2017.
Al dibattito del 5 agosto dal titolo “Gargano, terra di cammini, di migranti e pellegrini”, in programma alle ore 19.00 a San Giovanni Rotondo, interverranno: Edoardo Zanchini, Vicepresidente nazionale di Legambiente, i Sindaci di San Giovanni Rotondo, Rignano Garganico e San Marco in Lamis, il Direttore della Caritas diocesana e il Presidente del consorzio Matrix richiedenti asilo. Tra gli altri presenti anche Vanessa Pallucchi, Vicepresidente nazionale di Legambiente. La serata sarà anche l’occasione per rilanciare e raccogliere le firme per Welcoming Europe, un’iniziativa dei cittadini europei (ICE) di cui Legambiente è promotore insieme a tante altre associazioni e che ha come obiettivo il cambiamento delle politiche europee sui migranti. In che modo? Invitando la Commissione europea a presentare un atto legislativo in materie di competenza Ue relativa a tre obiettivi fondamentali: la decriminalizzazione di qualsiasi intervento di solidarietà o aiuto dei migranti (in Italia esiste ancora il reato di clandestinità), la creazione di corridoi umanitari e programmi di sponsorship rivolti ai rifugiati, e la protezione delle vittime di abusi e violazioni e la garanzia di accesso alla giustizia. Welcoming Europe è stata lanciata in 18 paesi dell’Unione Europea e si pone di raccogliere un milione di firme in almeno sette Stati europei entro febbraio 2019. Si può firmare sul sito welcomingeurope.it e per chi, parteciperà il 5 agosto a FestambienteSud, si potrà invece firmare direttamente presso lo stand che sarà allestito per l’occasione.
“Di fronte ai respingimenti in mare dei migranti, ai preoccupanti fenomeni di razzismo e alle campagne contro le ONG l'obiettivo di “Welcoming Europe, Per un’Europa che accoglie” - spiega Edoardo Zanchini, Vicepresidente nazionale di Legambiente – è affermare la richiesta da parte dei cittadini di un'Europa che non volti le spalle al Mediterraneo e ai problemi di chi è costretto a scappare da guerre e territori pericolosi e invivibili, anche per le conseguenze dei cambiamenti climatici. Con la raccolta firme si chiede alla Commissione europea di intervenire con urgenza su una materia fondamentale e delicata per il futuro dell’umanità”.
A concludere la serata finale della quarta edizione di FestambienteSud, che dal 25 luglio ha impreziosito il Gargano con eventi musicali, incontri, laboratori e dibattiti che hanno avuto come filo conduttore il tema della questione meridionale, sarà il concerto sempre a San Giovanni Rotondo alle ore 21.00 (Parco del Papa), dei The Wailers che porteranno sul Gargano il messaggio del re del reggae Bob Marley e il loro sound rivoluzionario, capitanati dal famoso bassista e fondatore Aston “Familyman” Barrett, insieme agli altri due membri originali Junior Marvin e Donald Kinsey. Bob Marley & The Wailers hanno venduto più di 250 milioni di album in tutto il mondo. Per info sull’acquisto dei biglietti: http://festambientesud.it
“Bilancio estremamente positivo – dichiara Franco Salcuni, direttore culturale del Festival -per gli appuntamenti di FestambienteSud, il festival partito da Vieste, il 25 luglio, con la straordinaria apertura nello splendido scenario di Marina Piccola, per poi continuare nella tre giorni nel cuore del centro storico della città UNESCO di Monte Sant’Angelo, anti per fare tappa nel centro storico di CagnanoVarano. Tanti i temi trattati nei numerosi incontri e forum, positivo anche il bilancio della Gargano Summer School “Progettisti per la rigenerazione culturale e territoriale”, per quattro giorni, educatori, tecnici progettisti e operatori culturali si sono confrontati in un laboratorio transdisciplinare di rigenerazione a tutto tondo. Nei forum si è discusso di caporalato, agricoltura, ecomafie, gestione delle aree protette, cibo e paesaggio con tanti ospiti intervenuti sui vari temi”.
FestambienteSud 2018 è il festival nazionale di Legambiente per il Sud Italia, sostenuto dall’assessorato all’industria culturale e turistica della Regione Puglia nel’ambito del bando triennale per lo spettacolo dal vivo (FSC 2014-20). La programmazione musicale è curata da PAOLO FRESU, i progetti speciali, gli eventi culturali, formativi e i progetti speciali sono a cura di Legambiente, che è l’ente promotore e organizzatore. Il partenariato comprende anche la Regione Puglia, assessorato all’Agricoltura, il Parco Nazionale del Gargano, i Comuni di Monte Sant’Angelo, Vieste, San Giovanni Rotondo, Cagnano Varano, il Gal Gargano, la società Agritre, il Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pollica, Welcoming Europe, AzzeroCO2 e le società Axis Mundi ed Ecogargano
E’ solito definirla Trip hop, Electronica o Downtempo ma la musica di Eleonora Zaripova è una miscela inaspettata che sfugge a categorizzazioni stereotipate. È una fusione di eventi emotivi che crea uno spazio in cui tutti i confini si fondono, dove si scontrano classici passaggi di pianoforte e bassi duri, dove i battiti intelligenti incontrano una voce tenera.
Prossimo appuntamento in programma il 24 Agosto con Alex Kelman.
In treno e in bicicletta, dal 6 all’11 agosto sarà un viaggio nel tempo per scoprire la natura e la cultura del Parco Nazionale del Gargano Treni e bus straordinari di FerGargano con i centri turistici e S.Severo .
Il 2018 è l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, iniziativa della Commissione Europea nata per incoraggiare la partecipazione e la valorizzazione del patrimonio culturale quale risorsa condivisa, sensibilizzare alla storia e ai valori comuni e rafforzare il senso di appartenenza all'Europa. Proprio in quest’ottica il Carpino Folk Festival ha ottenuto il riconoscimento #EuropeForCulture dal MIBAC e l’inserimento nel calendario ufficiale europeo per le sue numerose attività che permetteranno di scoprire il Gargano nel suo profondo.
Il patrimonio immateriale delle Tarantelle del Gargano sarà al centro de “La notte di chi ruba donne” del 9 agosto, serata dedicata alle notti in cui a Carpino ci si aggirava per il paese a "fare innamorare le donne alla finestra", una notte di sonetti fatti a serenate come quelle che verranno proposte dai 4 gruppi selezionati per l'edizione 2018 (Tarantula Garganica, I Cantori di Monte Sant’Angelo, I Cantori di San Giovanni Rotondo e Le Indie di Quaggiù) proprio per mostrare quella diversità che è componente essenziale delle espressioni culturali del patrimonio europeo esplicitate anche attraverso la musica.
Cultura, natura, gastronomia e mobilità dolce sono tutti concetti che intessono la fitta rete di offerta turistico-culturale organizzata dal 6 all’11 agosto all’interno della manifestazione giunta alla sua 23esima edizione.
Per collegare Carpino alle località turistiche come Rodi, Peschici e Vieste, le Ferrovie del Gargano hanno disposto collegamenti straordinari nelle date del Festival con una partenza in più alle ore 19.30 da San Severo (e poi Apricena, S.Nicandro e Cagnano) e un rientro alle ore 2.30 da Carpino con destinazione S.Nicandro, Apricena e S.Severo. Sempre dalla stazione di Carpino e alle ore 2.30 collegamento in bus per il rientro a Rodi, San Menaio, Calenella, Peschici e Vieste. E proprio i treni ospiteranno, dal 6 all’8 agosto e a partire da San Severo, “Cantar Viaggiando”, performance musicali e degustazioni di eccellenze gastronomiche attraversando i mille suggestivi paesaggi del Gargano, dal Tavoliere fino al mare di San Menaio.
A tal proposito, il GAL Gargano ha stimolato la collaborazione in co-marketing con le aziende del territorio, collaborazione che permetterà di conoscere le birre di Birra del Gargano e Rebeers, le carni pregiate di Michele Sabatino, olio e Fave di Carpino dell’azienda Cannarozzi.
Il patrimonio storico dei centri storici e quello naturalistico del Parco del Gargano faranno da sfondo a Paesaggi Sonori, iniziativa che si coniuga con “CFF Bike Experience”, nata dalla collaborazione con l’associazione ALMA, più che un calendario di escursioni in bicicletta, un vero e proprio modo nuovo di vivere il Festival e il suo territorio circostante.
A tal proposito, l’Associazione Culturale Carpino Folk Festival ha partecipato alla costruzione della candidatura del Parco Nazionale del Gargano per l’ottenimento, nel 2017, della CETS, la Carta Europea per il Turismo Sostenibile, il più importante riconoscimento per il turismo sostenibile nelle aree protette europee. Gli impegni dell’associazione perseguono la riduzione dell’impronta ecologica attraverso la sempre maggiore promozione della mobilità lenta come alternativa all’auto privata, l’utilizzo decrescente di carta per i materiali promozionali, il noleggio di impianti che vedono sempre più ridotto il consumo energetico.
Un Festival che si dimostra, ancora una volta, capace di fare rete e mettere a frutto esperienze e competenze di numerose realtà eccellenti del Gargano.
Proseguono gli appuntamenti con la rassegna SERE D’ESTATE, il ciclo di eventi serali programmati dall’Amministrazione Comunale di San Severo - Assessorati alla Cultura ed alle Attività Produttive, seguiti rispettivamente dal Sindaco avv. Francesco Miglio e dal Vice Sindaco Francesco Sderlenga, con il contributo dell’Assessore avv. Celeste Iacovino e dei Consiglieri Comunali dr.ssa Arcangela de Vivo e Sandra Cafora.
Come già annunciato con altro comunicato, questa sera, venerdì 3 agosto, in Villa Comunale, grande cabaret con uno dei protagonisti più amati dal pubblico come Uccio de Santis. Appuntamento alle ore 21,00.
Ma ecco nel dettaglio gli eventi in programma nei prossimi giorni.
Giovedì 9 Agosto 2018con inizio alle ore 21,00 in Piazza Municipio serata di cabaret con NELLO IORIO direttamente da Made in Sud.
Venerdì 10 Agosto 2018alle ore 21,00 in Piazza Municipio Cinema sotto i campanili:proiezione del film NON C’È CAMPO, di Federico Moccia con Vanessa Incontrada, Claudia Potenza e Corrado Fortuna.
L’ingresso è naturalmente gratuito per tutti gli eventi.
Le parole tornano protagoniste. Per ripensare le dinamiche personali e politiche della costruzione dell'identità dei singoli e dei popoli di fronte alla varietà e complessità del mondo. Questo e molto altro è “Radici Festival”, rassegna alla sua prima edizione, in programma a Lucera dal 3 al 5 agosto, organizzata dall’associazione LAB - Laboratorio diffuso di cultura e cittadinanza, dalla Libreria Kublai e da Add Editore, in collaborazione con il Comune di Lucera ed il Dipartimento di economia dell’Università di Foggia, e con il patrocinio del Touring Club Italiano.
Un Festival diffuso con eventi e laboratori che partono dalla provincia di Foggia ed arrivano a Torino. “Radici”, infatti, è strutturato in diversi appuntamenti: incontri di approfondimento, una due giorni di anteprima a Lucera, 3 laboratori di cittadinanza durante l’anno a Lucera, e altri a Torino, il festival e in autunno un weekend a Torino.
A Lucera il “Radici Festival” si apre venerdì 3 agosto (ore 18.00 in via Bovio, 9) con la presentazione delle mostre “La Crepa” e “Salvezza” tratte da due graphic novel: quella di Carlos Spottorno e Guillermo Abril (add editore) e quella di Marco Rizzo e Lelio Buonaccorso (Feltrinelli Comics) in collaborazione con il festival La grande invasione di Ivrea. Le mostre saranno visitabili dal 3 al 5 agosto dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 23.
Alle 19.00 in Piazza Duomo, “Radici” entra nel vivo analizzando il rapporto tra parole e identità: nel dialogo “Alle radici delle parole” tra il saggista e critico letterario Goffredo Fofi, e lo scrittore Angelo Ferracuti, si discuterà della nostra visione del mondo e il nostro modo di esercitare la cittadinanza.
La prima giornata si concluderà in Piazza Duomo (lato via Carlo D’Angiò) alle ore 21.00 con “Indonesia: una nazione di differenze”, un viaggio fantastico in Indonesia, un arcipelago composto da oltre 17.000 isole, centinaia di lingue locali, sei religioni principali, mille frontiere intere, che la rendono… la ‘nazione improbabile’.
Elizabeth Pisani, esploratrice, epidemiologa, scrittrice, porterà in Indonesia anche i non viaggiatori e tutti coloro che sono curiosi del mondo.
Due le parole scelte per questa prima edizione: Frontiera e Popolo, parole diverse ma strettamente collegate tra loro. Del loro significato si discuterà sempre con uno sguardo al passato, alle radici che stanno nel terreno, e uno al futuro, rivolto a quelle radici che escono dal terreno e trasformano lo spazio. Si metteranno a fuoco i ragionamenti collettivi, urgenti per la società di oggi, e le soluzioni comuni possibili per una nuova visione del nostro Paese. “Possedere la parola - diceva don Milani - è il modo di fare una società più giusta e più uguale”.
Tutti gli incontri si svolgeranno nelle piazze, nei cortili dei palazzi del centro storico, nei teatri, nelle biblioteche e negli spazi della vita culturale e quotidiana della città.
Tanti gli autori che hanno già partecipato ai laboratori di preparazione al Festival: l’attivista antimafia Davide Mattiello, lo scrittore Leonardo Palmisano, Alessandra Ballerini avvocato dei diritti umani, Massimiliano Panarari esperto di comunicazione politica, ed il giornalista Marco Filoni.
Per il terzo anno consecutivo, la Consulta delle Associazioni di San Severo e l’Amministrazione Comunale – Assessorato alle Politiche Sociali affidato all’Assessore avv. Simona Venditti promuovono gli appuntamenti “INCONTRI D’AGOSTO”.
L’APS IL BAOBAB ha avuto l’onore di animare la prima serata all’interno della suggestiva atmosfera del chiostro di Palazzo Celestini. Martedì sera l’Associazione con l’evento MusicAmenteAperta ha curato la presentazione del documentario “Amina” di Luciano Toriello, alla presenza dello stesso regista, divenuto ormai un amico, accompagnata dal pregevole intervento musicale dei Saraabà, l’ensemble musicale dei Rione Junno e del chitarrista Assane Diop.
L’evento è stato un successo di pubblico arrivato numeroso e soprattutto un successo per aver pienamente risposto a quella che è l’idea di “INCONTRI D’AGOSTO”: stare vicino a quelle solitudini che, specialmente in estate, sono sempre più ignorate. Per la gioia dei non più giovanissimi, la musica dei Rione Junno è stato il richiamo alle sonorità della nostra tradizione, fatta di chitarre battenti e lavoro nei campi. L’innesto del senegalese Assane, chitarrita atterrato per magici giri del destino a Monte Sant’Angelo dove fa il panettiere, ha richiamato tutti all’essenza dell’umanità che è migrante e per questo sempre uguale a sé stessa ed ha reso meno stranieri gli amici di Casa Sankara presenti in platea. Il documentario di Toriello ha fatto vedere e sentire la bellezza dell’incontro tra uomini liberi con passaporto diverso ma medesimo amore per la musica. Una serata per tutti, per non escludere nessuno, per stare insieme all’insegna di ciò che unisce.
Si conclude venerdì l’edizione 2018 del Festival organizzato dal MAD Mall
Terzo e ultimo concerto del Mattinata Festival 2018, venerdì 3 Agosto, con Gabriele Poso e il suo Organik Trio.
Anche quest’anno Largo Agnuli ha ospitato concerti gratuiti, con il patrocinio del Comune di Mattinata, sotto la direzione artistica del MAD Mall, con musicisti spesso fuori dal mainstream ma di altissima qualità artistica e valenza internazionale.
Dopo il batterista di Jovanotti Gareth Brown e la portoghese Carmen Souza, sul palco ci sarà l’Organik Trio di Gabriele Poso alle percussioni ed elettronica, Massimiliano Ingrosso alla batteria e Giuseppe Magagnino alle tastiere.
Poso è un incredibile talento del jazz internazionale, soul e afro-latino, polistrumentista, virtuoso delle percussioni e compositore.
La sua musica è incredibilmente ricca, densa, espressiva, ben lavorata. Direttore della Yoruba Sound Orchestra, Gabriele Poso dal 2001 gira il mondo: Cuba, Berlino, Roma, Portorico.
Nel 2008 Il suo primo album da solista: a inciderlo l’etichetta Yoruba Records, guidata dal producer e dj Osunlade. Con “The Languages of Tambores”, confeziona una raccolta dal suo archivio personale di insegnamenti ritmici dal mondo, attraversando con sapienza generi e continenti anche distanti, ma sempre uniti dalla centralità dell’atto percussivo, del tamburo. Percorso in continua evoluzione, di recente ha posato un’altra pietra sul cammino: “Awakening” è un disco libero, che fa del sardo Poso uno dei più richiesti percussionisti mediterranei della sua generazione.
Inizio concerto alle 21.59.
L'evento di apertura in occasione della serata conclusiva del Festival Troia Teatro.
Il nome a prima vista, per i cultori della materia e non, può sembrare un riferimento al rivoluzionario movimento artistico nato agli inizi del Novecento che sosteneva la libertà di espressione e creatività con ogni mezzo. Potrebbe anche esserlo, ma nelle intenzioni ancora più vere, oltre a questo significato ricercato, vi è anche il richiamo, con una riformulazione tipica, all'espressione gergale 'dai, dai' con cui solitamente si vuole incitare e spronare all'impegno e al raggiungimento di uno scopo. In questo caso, con l'apertura del nuovo centro sociale e culturale DADA a partire dalla serata del 5 agosto a Troia (FG), gli obiettivi sono molti ed entusiasmanti. Con l'iniziativa intraprendente di un gruppo di giovani trentenni del territorio - tra cui i soci fondatori, Giovanni Ciarmoli e Domenico Zurlo insieme ad altri collaboratori e amici - con diverse esperienze formative e professionali in Italia e all'estero, si vuole creare un luogo in cui la socialità, l'aggregazione e la promozione di ogni forma artistica possano trovare libero spazio. Il locale situato all'ingresso del comune dauno in via Pasqualicchio, 48 che aderisce con la sua associazione alla rete nazionale Arci, inizia le sue attività rivolte a tutti i tesserati ospitando l'evento di chiusura del Festival Troia Teatro. Nella serata conclusiva dopo molti appuntamenti che si svolgeranno in centro storico a partire dal 31 luglio, questa sarà l'occasione per fare un'esperienza coinvolgente - che è anche il tema dell'edizione di quest'anno - attraverso due interessanti esibizioni live. Si comincia con il concerto degli Aralim, gruppo musicale che suona il repertorio cantautorale italiano e brani inediti, per poi continuare a divertirsi e ballare con il dj set Jungle-Music e Trash'n'roll del producer campano Rough_Collider. A partire da questo evento denominato DADA ZERO, oltre a poter degustare specialità di food e drink proposte dallo staff in collaborazione con partner HO.RE.CA ed altre aziende locali, si potrà ammirare una riproduzione d'arte che ritrae un'opera del pittore olandese Mondrian, fondatore del 'neoplasticismo', da un'idea della poliedrica studentessa Antonella Russo e realizzato dall'architetto Annalisa Casoli e dalla studentessa della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano Sara Manna. Oltre a ciò si potrà quindi sostenere collettivamente la voglia di fare di chi sceglie di tornare e restare, attivandosi nel proprio contesto territoriale d'origine non senza difficoltà, realizzando partnership e collaborazioni diverse, promuovendo così nuove idee, divertimento consapevole rivolto a tutte/i, inclusione e solidarietà che sono a supporto di questa allegra ed appassionante avventura.
5 luglio 2018 presso ARCI DADA
START 'DADA ZERO' ORE 23.59 – VIA PASQUALICCHIO, 48 TROIA (FG)
INGRESSO CON TESSERAMENTO 'ARCI'
Si chiama “Manhattan Suite... e altri racconti” lo spettacolo in scena a Bovino il prossimo venerdì 3 agosto, in Piazza Municipio, con il Coffee Street Trio di Carlo M. Barile al pianoforte, Vito Di Modugno al contrabbasso e Michele Di Monte alla batteria.
Sarà la terza tappa della XVI edizione del Festival dei Monti Dauni, ideato e diretto da Agostino Ruscillo, che commenta: “Grazie, come sempre, alla Regione Puglia e al Comune di Bovino che da diversi anni è tappa fissa del Festival e che quest'anno vedrà diversi appuntamenti svolgersi in questo incantevole gioiello di pietra, ricco di storia e cultura”.
Dopo il concerto foggiano con Karima e la Apulia Jazz Orchestra, il Festival quindi torna itinerante, fra i comuni collinari dei Monti Dauni, con delle chicche musicali tutte da ascoltare.
Quella di Bovino è una prima assoluta regionale, che vede il ritorno del Maestro Carlo Maria Barile, diplomato in organo e composizione organistica al Conservatorio Niccolò Piccinni. Dal 2012 insegna pianoforte presso Il Pentagramma di Bari e dal 2016 teoria ed ear training per i corsi preaccademici di Siena Jazz; nel 2007 ha frequentato da borsista il Berklee College of Music di Boston. Nel 2011 ha conseguito con il massimo dei voti il Konzertexamen in organo, in Germania e ha continuato i propri studi a Parigi e a Lipsia. In qualità di organista classico e pianista jazz svolge un'intensa attività concertistica in Europa e negli Stati Uniti.
Si esibirà con altri due musicisti pugliesi di altissima qualità, prima suoi maestri e poi suoi colleghi, con la suite composta da lui nel 2008 e presentata nel 2009 alla Steinway Hall di New York, ora riarrangiata per trio. La composizione è ispirata al celebre scritto “Delirious New York” dell'architetto danese Rem Koolhaas, un excursus che va dalle origini di Manhattan a Ground Zero, fino ai celebri grattacieli del centro newyorchese.
Barile sarà anche il protagonista del concerto finale dell'evento dedicato al musicista Florestano Rossomandi, con seminari ed eventi aperti a giovani pianisti tra i 10 e i 18 anni.
La XVI edizione del Festival dei Monti Dauni, tra i festival d’eccellenza riconosciuti dalla Regione Puglia, rientra nella Rete “D.A.M.A. “sostenuta dalla Regione Puglia – Patto per la Puglia - FSC 2014-2020”.
Si ritorna a Bovino il prossimo 21 Agosto con la voce jazz di Mara De Mutiis per la Notte Rosa; il 22 con la prima edizione del Rossomandi’s birthday e il 23 con il promettente Andrea Palumbo nei panni di Freddie Mercury.
Prossimo appuntamento del Festival dei Monti Dauni il 4 agosto a Castelluccio dei Sauri con l'Orchestra da Camera Moldava Di Chisinau.
Saranno Carmen Souza, Theo Pascal al basso e contrabbasso ed Elias Kacomanolis alla batteria e percussioni i protagonisti del secondo concerto del Mattinata Festival 2018, previsto per giovedì 2 agosto, sempre con ingresso libero.
Ancora una star internazionale della musica, una delle regine mondiali del jazz: Carmen Souza, portoghese di origini capoverdiane cè una raffinata interprete, nota per il suo stile originale, un jazz fusion, che parte dai canti tradizionali di Capo Verde, fondendoli con elementi tradizionali e contemporanei del jazz. Nel 2013 è stata insignita del premio per la miglior interprete di morna e della migliore voce femminile al Cabo Verde Music Awards.
Il suo sodalizio artistico con Pascal dura ormai da anni e ha dato il via a diversi album, tra cui “Creology”, che sterza verso l’universo musicale afro, inteso in senso ampio, con tutte le mutazioni derivanti dalla dispersione geografica del popolo africano. Si seguono quindi rotte transoceaniche, dalle ex colonie portoghesi (Capo Verde, Mozambico, Angola) verso il Brasile e Cuba, per risalire poi sino alle coste di New Orleans.
Nata a Lisbona, Carmen Souza si è imposta come una delle più interessanti voci della world music, nella cui ricetta ha fatto confluire ingredienti assai diversi, dal jazz al soul a varie musiche tradizionali africane. Con un’impostazione vocale che richiama le grandi cantanti jazz di colore, la Souza ha ‘dirottato’ la lezione di Billie Holiday verso i sapori più esotici in stile Cesária Évora.
Il talento del portoghese Theo Pascal, che ha affiancato Carmen Souza sin dai suoi esordi in veste di compositore, arrangiatore e produttore, viene pienamente riconosciuto grazie alla co-leadership di questo trio.
Stessa location, Largo Agnuli, nei pressi di Palazzo Mantuano per il mini cartellone organizzato dal MAD Mall con il patrocinio del Comune di Mattinata e la direzione artistica di Pasquale Arena. Inizio concerto alle 21.59.