Mercoledì 27 ottobre alle ore 11.00 la storia della Puglia è protagonista dell’incontro volto ad approfondire la conoscenza dei Costituenti in Puglia. Il Consiglio Regionale della Puglia ha promosso la pubblicazione del volume “I Costituenti in Puglia 1946 – 1948” di Gero Grassi, Alberto Maritati e Gianvito Mastroleo, ed. Milella.
Il testo ha l’obiettivo di ricordare il clima sociale, culturale e politico, accanto all’impegno umano dei 31 Costituenti pugliesi che hanno partecipato alla redazione della Carta Costituzionale e dei Consultori del Regno che prepararono il Referendum e le elezioni del 2 giugno 1946.
Saranno presenti i tre autorevoli autori per raccontare le vicende di cui spesso hanno avuto cognizione dai diretti protagonisti.
L’incontro è moderato da Anna Vita Perrone, Dirigente della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale, che ha coordinato la realizzazione della pubblicazione all’interno della linea editoriale del Consiglio regionale della Puglia “Leggi la Puglia”.
Le conclusioni sono affidate a Loredana Capone, Presidente del Consiglio regionale della Puglia.
Saranno presenti in Aula i Consiglieri regionali, i Sindaci dei Comuni che hanno dato i natali a uno dei Costituenti o dei Consultori, degli studenti del Liceo Eistein – Da Vinci di Molfetta, una rappresentanza di Docenti delle scuole superiori pugliesi.
Ingresso su invito. L’iniziativa si svolgerà presso l’Aula Consiliare del Palazzo del Consiglio Regionale della Puglia, in via Gentile n. 52, a Bari, nel rispetto delle norme anti-Covid e in piena sicurezza. Per l’accesso all’evento sarà necessario essere muniti di Green pass, secondo le disposizioni vigenti.
L’evento sarà anche trasmesso in diretta streaming all’indirizzo https://conferenza.consiglio.
e sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/
Per informazioni: email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." target="_blank"> comunicazione@consiglio.
L’obiettivo della linea editoriale, approvata con delibera n. 151/2018 dell’Ufficio di Presidenza, è quello di valorizzare la Puglia, il suo territorio, le sue tradizioni, il suo patrimonio culturale, nonché l’Istituzione consiliare stessa.
Tutte le pubblicazioni sono edite, oltre che in formato cartaceo, anche in formato digitale scaricabile gratuitamente sul sito di Teca del Mediterraneo, la biblioteca del Consiglio regionale della Puglia, al link https://biblioteca.consiglio.
Il Consiglio regionale della Puglia farà pervenire copia omaggio della pubblicazione a tutte le scuole superiori pugliesi e alla biblioteche.
Il libro
Un libro concepito per le scuole e gli studenti. Un libro che parla alle persone delle persone.
La vita, le idee e le iniziative sostenute dai 31 Costituenti pugliesi e dall’unica donna pugliese, eletta nel collegio di Napoli – Caserta.
Il racconto delle azioni delle persone che hanno scritto le regole di una nazione libera, democratica, antifascista, che vuole vivere in pace e senza alcuna violenza.
Senza retorica ed apologia, ripercorrendo le tappe dalla nascita dell’Italia repubblicana, pagine che guardano a ieri, propongono un domani migliore e una chiave di lettura per l’attualità.
Gli autori
Gero Grassi nasce a Terlizzi (Bari) il 20 aprile 1958.
- In servizio presso la Regione Puglia dal 1° marzo 1979, attualmente è Funzionario della Regione Puglia - Settore Biblioteca e Documentazione del Consiglio Regionale.
- Giornalista pubblicista, ha scritto 55 libri, molti dei quali su Aldo Moro.
- Nel 1989 è primo eletto al Consiglio Comunale, nel 1990 Sindaco di Terlizzi e Presidente Assemblea Intercomunale ASL BA-5.
- Nel 1995 è Dirigente provinciale Enti Locali del PPI, poi Segretario provinciale (1999).
- Segretario Provinciale della Margherita Bari (2002) e Segretario Regionale Margherita Puglia (2004). Assume la Responsabilità nazionale del Settore Sanità dal 1° agosto 2006 al 24 ottobre 2007 e nel 2006 entra nell’Esecutivo nazionale della Margherita.
- Nel 2003 e 2004 è Assessore esterno al Comune di Gravina di Puglia, poi a Terlizzi.
- Nel 2006 è eletto alla Camera per la XV Legislatura e Componente Commissione Affari Sociali (Sanità).
- Rieletto alla Camera nel 2008 (XVI), svolge il ruolo di Vicepresidente della Commissione Affari Sociali (Sanità).
- Responsabile Nazionale Sanità del Partito Democratico, dal 21 gennaio 2008 al 12 luglio 2008.
- Rieletto alla Camera nel 2013 (XVII), dopo aver vinto le primarie è Vicepresidente del Gruppo PD con delega al caso Moro e componente Commissione Affari Sociali (Sanità) e della Commissione di Vigilanza Rai. Propone la legge istitutiva della II ‘Commissione d’inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro’ ed è componente della stessa Commissione. Dal 2014 tiene in Italia 980 incontri per raccontare la verità sul caso Moro.
- Ha curato per l’Istituto “Don Luigi Sturzo” di Roma la ricostruzione storica dell’Archivio della Democrazia Cristiana di Terra di Bari dal 1952 al 1995.
Gianvito Mastroleo, avvocato, socialista, è Presidente dell’Ammi¬nistrazione Provinciale di Bari dal 17 ottobre 1976 al 16 aprile 1982, Consigliere comunale di Conversano dal 1965 al 1984, Consigliere pro¬vinciale di Bari dal 1975 al 1984, Presidente della Fondazione Giuseppe Di Vagno (socialista, nato a Conversano il 12 aprile 1889, ucciso a Mola di Bari il 26 settembre 1921, primo Deputato vittima della violenza fascista).
Gianvito Mastroleo, attraverso la Fondazione Di Vagno, ha raccolto, accanto al materiale storico del Deputato trucidato, parte della copiosa documentazione di alcuni politici pugliesi, oggi a disposizione degli stu¬diosi. Tra gli altri Gaetano Salvemini, Donato Jaja, Nicola Rotolo, Vitan¬tonio Lozupone, Beniamino Finocchiaro.
Alberto Maritati, magistrato, è Senatore della Repubblica dal 30 giugno 1999, quando entra in Senato in occasione delle elezioni suppleti¬ve, al 2013. Per il Partito Democratico della Sinistra, per i Democratici di Sinistra ed il Partito Democratico.
Sottosegretario di Stato all’Interno nel I e II Governo D’Alema dal 4 agosto 1999 al 25 aprile 2000. Sottosegretario di Stato alla Giustizia del II Governo Prodi dal 17 maggio 2006 all’8 maggio 2008.
Da magistrato, Maritati realizza, in quanto pretore di Otranto, il recu¬pero della Cavtat nel canale di Otranto. Ora ha pubblicato, per il Con¬siglio Regionale della Puglia, un bellissimo libro riepilogativo dell’intera vicenda. Cosi come nel 2019 ha pubblicato, sempre per il Consiglio Re¬gionale, il volume ‘Conoscere la Costituzione Italiana’. Un percorso gui¬dato’. Da giudice istruttore a Bari, istruisce il primo grande processo alla Sacra Corona Unita. Conduce anche l’inchiesta sui ‘nastri d’oro’ e quella sulle infiltrazioni criminali nella vita politica ed economica barese. Infine diventa Procuratore Aggiunto della Direzione Nazionale Antimafia sino a giugno 1999.
Nel 1979 Maritati è candidato del Partito Socialista alla Camera, ri¬sultando primo dei non eletti nel collegio Lecce-Brindisi-Taranto con 24.295 preferenze, dopo Claudio Signorile con 50.949 e Damiano Potì con 24.384 preferenze, eletti. Nel 2002 è candidato sindaco a Lecce. Sconfitto dalla Senatrice del Centrodestra Adriana Poli Bortone, svolge il ruolo di consigliere comu¬nale sino al 2007.
Mercoledì 6 ottobre 2021 alle ore 18.00 si terrà un incontro nella Sala Teatro della Parrocchia San Paolo Apostolo, in Piazza Giovanni XIII a Foggia, organizzato dal MEIC Puglia Gruppo di Foggia nell’ambito del progetto “Aldo Moro: la Storia d’Italia dalla Costituente ad oggi”.
Porteranno i saluti istituzionali: il prof. Antonio Bevilacqua, Presidente MEIC Foggia; la dr.ssa Stefania Pellicano, Presidente Diocesano Azione Cattolica Foggia - Bovino; Don Antonio Menichella, Assistente MEIC e Azione Cattolica. La relazione sarà curata dall’on. Gero Grassi, componente della Commissione parlamentare d'Inchiesta sul Caso Moro.
Il numero massimo di posti disponibili è 120; l’accesso sarà consentito solo con green pass e mascherina.
“Aldo Moro: la Storia d’Italia dalla Costituente ad oggi” è il progetto triennale dedicato dal Consiglio regionale della Puglia, a cura della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale, rivolto ai Comuni, alle Associazioni Culturali e alle Biblioteche del territorio pugliese, al fine di mantenere viva la memoria, diffondere il pensiero del pugliese Aldo Moro ed approfondire la Storia d’Italia.
Ogni incontro è un’occasione per approfondire la Storia d’Italia dagli anni 50 ad oggi, contribuendo così a rafforzare il sentimento di appartenenza alla Nazione, nonché alla formazione dei cittadini, ripercorrendo i momenti salienti della vita politica italiana per offrire spunti di riflessione e chiavi di lettura critica degli avvenimenti recenti.
a cura di Gero Grassi.
Il libro sarà distribuito in tutte le scuole pugliesi.
La Puglia ha avuto 31 Costituenti eletti nel 1946. Sono i Deputati che hanno scritto la Costituzione repubblicana. Accanto a loro Vittoria Titomanlio, insegnante di Barletta eletta a Napoli-Caserta e Nicola Salerno, avvocato di Ostuni, eletto pure lui a Napoli.
Di fatto il Paese ha dimenticato che, dopo la dittatura fascista e la guerra, le regole dello Stato le hanno scritte i Costituenti.
Molti Dirigenti scolastici e docenti, impegnati nel trasferire agli studenti la migliore storia repubblicana, mi hanno evidenziato la necessità di un libro che spieghi e racconti risvolti umani, sociali, culturali e politici di quel tempo e di quei pugliesi impegnati in un tempo difficile.
L’idea è subito piaciuta alla Presidente del Consiglio Regionale della Puglia avv. Loredana Capone che ha incaricato me, il sen. Alberto Maritati e l’avv. Gianvito Mastroleo, tutti appassionati di cultura politica, d’intesa con il Settore Biblioteca e Comunicazione del Consiglio Regionale, coordinato dalla dr.sa Anna Vita Perrone, di colmare la lacuna per offrire al mondo scolastico elementi di conoscenza diretti, relativi soprattutto ai contenuti d’impegno dei Costituenti.
Chi sono i 31 Costituenti, eletti il 2 giugno 1946, quando gli italiani scelgono la Repubblica? 12 democristiani, 6 comunisti, 4 qualunquisti, 3 socialisti, 3 blocco nazionale e 3 unione nazionale.
Per il Collegio Bari-Foggia: Luigi Allegato di San Severo, Mario Assennato Frixos (nato a Brindisi) di Bari, Edmondo Caccuri di Bari, Gerardo De Caro (n. a Molfetta) di Foggia, Giuseppe Di Vittorio di Cerignola, Domenico Fioritto di San Nicandro Garganico, Attilio Germano (n. a Torino) di Bari, Leonardo Miccolis (n. a Putignano) di Foggia, Vito Monterisi di Barletta, Giuseppe Imperiale di Foggia, Nicola Lagravinese (nato a Cisternino) di Bari, Aldo Moro (n. a Maglie) di Bari, Raffaele Pastore di Spinazzola, Giuseppe Perrone Capano di Trani, Raffaele Pio Petrilli di Foggia, Raffale Recca di San Severo, Cesario Rodi (n. a Torre Santa Susanna) di Bari, Carlo Ruggiero di Foggia, Martino Trulli di Triggiano.
Per il collegio Lecce-Brindisi-Taranto: Giuseppe Ayroldi di Ostuni, Italo Giulio Caiati (nato a Bitonto) di Brindisi, Vincenzo Cicerone di Lecce, Giuseppe Codacci Pisanelli di Tricase, Beniamino De Maria di Galatina, Antonio Gabrieli di Calimera, Giuseppe Grassi di Lecce, Ruggiero Grieco di Foggia, Pasquale Lagravinese di Cisternino, Alfonso Motolese di Martina Franca, Vito Maria Stampacchia di Lecce, Luigi Vallone di Galatina.
Nel libro sono esaminati anche i 29 pugliesi che hanno fatto parte della Consulta Nazionale del Regno nel periodo 25 settembre 1945-1° giugno 1946, indicati dai partiti e dalle associazioni sindacali ed imprenditoriali. È ricostruito il clima economico, sociale, culturale, politico degli anni 1946-1948, quando si tengono i lavori della Costituente. Sono inseriti stralci degli interventi dei Deputati pugliesi alla Costituente con grande risalto all’intervento di Aldo Moro del 1947, quando delinea lo Stato che tutti insieme i Costituenti stanno costruendo. In coda al libro le schede dei risultati elettorali del 2 giugno 1946 con tutti i candidati ed i voti, curati dall’avv. Giovanna De Giglio.
Tra i Costituenti pugliesi emergono Aldo Moro, 5 volte Presidente del Consiglio dei Ministri; Giuseppe Grassi Ministro della Giustizia, che, da monarchico fervente, firma la Costituzione Repubblicana; Raffaele Pio Petrilli, primo pugliese al Governo della Repubblica; Giuseppe di Vittorio, Segretario Generale della CGIL; Ruggiero Grieco, Segretario Nazionale del PCI; Giuseppe Codacci Pisanelli e Italo Giulio Caiati, Ministri della Repubblica; Beniamino De Maria, Commissario Igiene e Sanità quando non esiste ancora il Ministero; Domenico Fioritto, Segretario Nazionale del PSI. Accanto a questi, storie personali di sofferenza, di fame, di lotte per la conquista dei diritti del lavoro e della cittadinanza, di studio, di passione, di tragedie umane e familiari, ma anche di debolezze personali.
Il Consiglio regionale nel rinnovare il suo impegno per la diffusione e la conoscenza della vita e del pensiero di Aldo Moro, politico pugliese portatore di idee innovative ed attuali, troppo spesso oscurate dalla sua pur tragica morte, ha emesso un bando che stabilisce le modalità per l’adesione al nuovo progetto “Aldo Moro: la Storia d’Italia dalla Costituente ad oggi”, aperto ai Comuni, alle Biblioteche e alle Associazioni Culturali pugliesi.
“Si tratta di un progetto triennale - ha detto la Presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone - che consentirà di approfondire la Storia d’Italia dagli anni 50 ad oggi, contribuendo così a rafforzare il sentimento di appartenenza alla Nazione, nonché alla formazione dei cittadini, ripercorrendo i momenti salienti della vita politica italiana per offrire spunti di riflessione e chiavi di lettura critica degli avvenimenti recenti.
La determinazione dirigenziale n. 77 del 21 aprile 2021 della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale ha approvato il bando che apre i termini per l’invio delle istanze di partecipazione, completo, altresì, dei criteri di ammissione per la definizione di un calendario degli incontri da tenersi negli anni 2021 –2022- 2023.
I contenuti del Bando riguardano principalmente una serie di manifestazioni da tenersi nel territorio pugliese, che avranno ad oggetto la descrizione analitica, attraverso gli atti processuali e delle Commissioni d’inchiesta, dell’intera vicenda umana, politica, del rapimento e della morte di Aldo Moro a partire dalla prima lezione all’Università di Bari del 3 novembre 1941 sino al 9 maggio 1978, data del ritrovamento del cadavere. Il tutto è inserito nel quadro storico-politico italiano ed internazionale, che va dagli anni quaranta ad oggi. Questo racconto è inserito nella complessa ed articolata Storia d’Italia.
L’attuazione del progetto è possibile grazie alla collaborazione dell’on. Gero Grassi, già parlamentare ed oggi funzionario in servizio presso il Consiglio regionale, che ha dato la propria disponibilità ad assicurare la traduzione operativa del progetto, in quanto già proponente della legge istitutiva della Commissione Moro-2 e componente della stessa Commissione d’inchiesta per gli anni 2014-2018;ogni incontro sarà condotto dall’on. Gero Grassi e il dibattito potrà essere svolto anche con l’intervento della Presidente del Consiglio Regionale della Puglia avv. Loredana Capone oppure di un Consigliere regionale. Agli incontri potranno essere invitati familiari delle vittime del terrorismo, magistrati, giornalisti, esperti e scrittori della vicenda umana e politica di Aldo Moro.
Lunedì 1 marzo 2021 alle ore 10.00, gli studenti del I.I.S “A. Olivetti” di Orta Nova (FG) parteciperanno in streaming all’incontro per il progetto “Moro vive”, l’iniziativa del Consiglio Regionale della Puglia che avvicina i giovani delle scuole superiori pugliesi al pensiero, al ruolo e alla figura del grande statista di Maglie.
Porteranno i saluti istituzionali il prof. Leonardo Cendamo, Dirigente Scolastico, e la prof.ssa Luigia Tartaglia, referente del Progetto. La relazione sarà curata dall’on. Gero Grassi, componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Caso Moro.
Il progetto consiste nel racconto della vicenda umana, professionale, politica e drammatica di Aldo Moro, con particolare attenzione al ruolo avuto da Moro alla Costituente, da Ministro della Giustizia, della Pubblica Istruzione, degli Esteri e da Presidente del Consiglio dei Ministri.
Si tratta di raccontare la persona e di far conoscere ai giovani studenti la storia d’Italia ancora non scritta nei libri di testo, che vede Moro protagonista di un impegno che ruota sempre intorno alla persona.
La Costituzione Italiana, fortemente voluta da Aldo Moro, si basa sulla centralità della persona e sui diritti che sono riconosciuti dallo Stato e non più concessi, come nello Statuto Albertino.
Analogamente l’immagine di Aldo Moro nella Renault rossa, depositata in via Caetani, a Roma, non rende omaggio all’intera vita di Moro che non può esser ridotto ad un corpo inerme e martoriato.
“Moro vive” è il progetto dedicato dall’Assemblea legislativa pugliese ad Aldo Moro, a cura della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale, unitamente ai progetti “Moro: martire Laico”, “Moro: educatore”, “Moro: professore”.
Venerdì 27 novembre 2020 alle ore 10.30, gli studenti dell’I.I.S.S. “R. Lotti – Umberto I” di Andria(BT) parteciperanno in streaming all’incontro per il progetto “Moro vive”, l’iniziativa del Consiglio regionale della Puglia che avvicina i giovani delle scuole superiori pugliesi al pensiero, al ruolo e alla figura del grande statista di Maglie.
Porterà i saluti istituzionali il Dirigente Scolastico, Prof. Pasquale Annese. La relazione sarà curata dall’on. Gero Grassi, componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Caso Moro.
Il progetto consiste nel racconto della vicenda umana, professionale, politica e drammatica di Aldo Moro, con particolare attenzione al ruolo avuto da Moro alla Costituente, da Ministro della Giustizia, della Pubblica Istruzione, degli Esteri e da Presidente del Consiglio dei Ministri.
Si tratta di raccontare la persona e di far conoscere ai giovani studenti la storia d’Italia ancora non scritta nei libri di testo, che vede Moro protagonista di un impegno che ruota sempre intorno alla persona.
La Costituzione Italiana, fortemente voluta da Aldo Moro, si basa sulla centralità della persona e sui diritti che sono riconosciuti dallo Stato e non più concessi, come nello Statuto Albertino.
Analogamente l’immagine di Aldo Moro nella Renault rossa, depositata in via Caetani, a Roma, non rende omaggio all’intera vita di Moro che non può esser ridotto ad un corpo inerme e martoriato.
“Moro vive” è il progetto dedicato dall’Assemblea legislativa pugliese ad Aldo Moro, a cura della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale, unitamente ai progetti “Moro: martire Laico”, “Moro: educatore”, “Moro: professore”.
Lunedì 16 novembre alle 10.30, gli studenti dei Licei “Einstein Da Vinci” di Molfetta parteciperanno in streaming all’incontro per il progetto “Moro vive”, l’iniziativa del Consiglio Regionale della Puglia che avvicina i giovani delle scuole superiori pugliesi al pensiero, al ruolo e alla figura del grande statista di Maglie.
Porterà i saluti istituzionali il Dirigente Scolastico, dott.ssa Giuseppina Bassi. La relazione sarà curata dall’on. Gero Grassi, componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Caso Moro.
Il progetto consiste nel racconto della vicenda umana, professionale, politica e drammatica di Aldo Moro, con particolare attenzione al ruolo avuto da Moro alla Costituente, da Ministro della Giustizia, della Pubblica Istruzione, degli Esteri e da Presidente del Consiglio dei Ministri.
Si tratta di raccontare la persona e di far conoscere ai giovani studenti la storia d’Italia ancora non scritta nei libri di testo, che vede Moro protagonista di un impegno che ruota sempre intorno alla persona.
La Costituzione Italiana, fortemente voluta da Aldo Moro, si basa sulla centralità della persona e sui diritti che sono riconosciuti dallo Stato e non più concessi, come nello Statuto Albertino.
Analogamente l’immagine di Aldo Moro nella Renault rossa, depositata in via Caetani, a Roma, non rende omaggio all’intera vita di Moro che non può esser ridotto ad un corpo inerme e martoriato.
“Moro vive” è il progetto dedicato dall’Assemblea legislativa pugliese ad Aldo Moro, a cura della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale, unitamente ai progetti “Moro: martire Laico”, “Moro: educatore”, “Moro: professore”.
Lunedì 9 novembre 2020 alle ore 10.00, gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Japigia 1-Verga“ di Bari parteciperanno in streaming all’incontro per il progetto “Moro vive”, l’iniziativa del Consiglio Regionale della Puglia che avvicina i giovani delle scuole superiori pugliesi al pensiero, al ruolo e alla figura del grande statista di Maglie.
Introdurrà l’incontro il Dirigente Scolastico dott.ssa Patrizia Rossini. La relazione sarà curata dall’on. Gero Grassi, componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Caso Moro.
Il progetto consiste nel racconto della vicenda umana, professionale, politica e drammatica di Aldo Moro, con particolare attenzione al ruolo avuto da Moro alla Costituente, da Ministro della Giustizia, della Pubblica Istruzione, degli Esteri e da Presidente del Consiglio dei Ministri.
Si tratta di raccontare la persona e di far conoscere ai giovani studenti la storia d’Italia ancora non scritta nei libri di testo, che vede Moro protagonista di un impegno che ruota sempre intorno alla persona.
La Costituzione Italiana, fortemente voluta da Aldo Moro, si basa sulla centralità della persona e sui diritti che sono riconosciuti dallo Stato e non più concessi, come nello Statuto Albertino.
Analogamente l’immagine di Aldo Moro nella Renault rossa, depositata in via Caetani, a Roma, non rende omaggio all’intera vita di Moro che non può esser ridotto ad un corpo inerme e martoriato.
“Moro vive” è il progetto dedicato dall’Assemblea legislativa pugliese ad Aldo Moro, a cura della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale, unitamente ai progetti “Moro: martire Laico”, “Moro: educatore”, “Moro: professore”.
Lunedì 2 novembre 2020 alle ore 10.00, gli studenti del Liceo “M. Spinelli “di Giovinazzo, parteciperanno in streaming all’incontro per il progetto “Moro vive”, l’iniziativa del Consiglio regionale della Puglia che avvicina i giovani delle scuole superiori pugliesi al pensiero, al ruolo e alla figura del grande statista di Maglie.
La relazione sarà curata dall’on. Gero Grassi, componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Caso Moro.
Il progetto consiste nel racconto della vicenda umana, professionale, politica e drammatica di Aldo Moro, con particolare attenzione al ruolo avuto da Moro alla Costituente, da Ministro della Giustizia, della Pubblica Istruzione, degli Esteri e da Presidente del Consiglio dei Ministri.
Si tratta di raccontare la persona e di far conoscere ai giovani studenti la storia d’Italia ancora non scritta nei libri di testo, che vede Moro protagonista di un impegno che ruota sempre intorno alla persona.
La Costituzione Italiana, fortemente voluta da Aldo Moro, si basa sulla centralità della persona e sui diritti che sono riconosciuti dallo Stato e non più concessi, come nello Statuto Albertino.
Analogamente l’immagine di Aldo Moro nella Renault rossa, depositata in via Caetani, a Roma, non rende omaggio all’intera vita di Moro che non può esser ridotto ad un corpo inerme e martoriato.
“Moro vive” è il progetto dedicato dall’Assemblea legislativa pugliese ad Aldo Moro, a cura della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale, unitamente ai progetti “Moro: martire Laico”, “Moro: educatore”, “Moro: professore”.
Lunedì 26 ottobre alle ore 10.30, gli studenti dell’Istituto Tecnico “Giannone - Masi” di Foggia, assisteranno in streaming all’incontro per il progetto “Moro vive”, l’iniziativa del Consiglio Regionale della Puglia che avvicina i giovani delle scuole superiori pugliesi al pensiero, al ruolo e alla figura del grande statista di Maglie.
Introdurrà l’incontro il Dirigente Scolastico prof.ssa Roberta Cassano. La relazione sarà curata dall’on. Gero Grassi, componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Caso Moro.
Il progetto consiste nel racconto della vicenda umana, professionale, politica e drammatica di Aldo Moro, con particolare attenzione al ruolo avuto da Moro alla Costituente, da Ministro della Giustizia, della Pubblica Istruzione, degli Esteri e da Presidente del Consiglio dei Ministri.
Si tratta di raccontare la persona e di far conoscere ai giovani studenti la storia d’Italia ancora non scritta nei libri di testo, che vede Moro protagonista di un impegno che ruota sempre intorno alla persona.
La Costituzione Italiana, fortemente voluta da Aldo Moro, si basa sulla centralità della persona e sui diritti che sono riconosciuti dallo Stato e non più concessi, come nello Statuto Albertino.
Analogamente l’immagine di Aldo Moro nella Renault rossa, depositata in via Caetani, a Roma, non rende omaggio all’intera vita di Moro che non può esser ridotto ad un corpo inerme e martoriato.
“Moro vive” è il progetto dedicato dall’Assemblea legislativa pugliese ad Aldo Moro, a cura della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale, unitamente ai progetti “Moro: martire Laico”, “Moro: educatore”, “Moro: professore”.