«Questa mattina (12/10/2020, ndr.) a Palazzo di Città abbiamo incontrato i vertici della società Calcio Foggia 1920, rappresentata dal presidente Roberto Felleca, da Davide Pelusi e, in videoconferenza, da Maria Assunta Pintus.
L’incontro aveva come obiettivo quello di conoscere, così come concordato, programmi e obiettivi dell’attuale società in seguito alla meritata promozione in Lega Pro, nonché gli eventuali intendimenti in ordine alle recenti manifestazioni di interesse all’acquisto della società da parte di altri imprenditori.
Sotto il primo profilo, la società ha assicurato che, ferma restando la volontà di non abbandonare il progetto sportivo, illustrerà il proprio programma di investimenti all’esito del CdA che sarà convocato nei prossimi giorni, e comunque entro fine mese.
Sotto il secondo profilo, la società si è dichiarata comunque disponibile a valutare ogni proposta che dovesse essere migliorativa rispetto a quelli che saranno i programmi previsti, considerato il generale stato di difficoltà in cui si trovano ad operare le società sportive professionistiche in questo difficile periodo.
In questo caso, l’Amministrazione comunale, pur restando estranea ad ogni tipo di trattativa economica, si è dichiarata disponibile a facilitare questo tipo di contatti. Nel frattempo, ognuno dovrà fare la propria parte nell’esclusivo interesse della squadra, il cui seguito è testimoniato dai circa 15.000 accessi alla piattaforma Eleven Sports calcolati durante la partita di esordio».
Da oggi a Foggia, 01 ottobre 2020, “su tutto il territorio comunale è vietato il consumo all’aperto di alimenti e bevande in qualsiasi contenitore. Sono escluse dal divieto le aree all’aperto di pertinenza dei pubblici esercizi e degli esercizi commerciali limitatamente alle superfici autorizzate e purché venga assicurato, a cura dei gestori, il rigoroso rispetto delle linee guida finalizzate al contenimento del contagio vigenti in materia di vendita e somministrazione di alimenti e bevande”
Così recita la prima parte dell’Ordinanza Sindacale che il Primo Ciittadino Franco Landella ha disposto per contrastare l’emergenza sanitaria che sta, purtroppo, prendendo piede in città.
Dopo l’Ordinanza di obbligo di mascherina protettiva, sanitaria o multistrato in stoffa, dopo l’aumento dei casi positivi registrati a Foggia e il perdurare della movida, seppur controllata (e sanzionata) dalle Forze dell’ordine, Landella corre ai ripari, allargando la cintura cittadina per i divieti imposti.
Tant’è che “è fatto obbligo a chiunque di indossare correttamente il Dispositivo di Protezione Individuale (mascherina facciale di comunità, mascherina monouso o mascherina lavabile, anche auto-prodotta, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera) anche all’aperto, nelle aree a maggiore vocazione aggregativa del centro cittadino, maggiormente interessate dalla presenza di pubblici esercizi e attività commerciali e da una concentrazione costante e cospicua di persone, laddove per la natura, idoneità e caratteristiche fisiche di detti luoghi è più facile il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale e ove non è possibile garantire il rispetto delle norme sul distanziamento sociale, fatta eccezione per i minori al di sotto di 6 anni e per i soggetti che presentino forme di incompatibilità certificata con l’uso continuativo della mascherina”.
LEGGI E SCARICA QUI IL PDF DELL'ORDINAZA SINDACALE
La cintura foggiana, così, è stata allargata, e riguarda:
Corso Vittorio Emanuele; Villa Comunale; Piazza Cavour; Via Lanza; Piazza Giordano; Corso Cairoli; Piazza Italia; Via Duomo; Via Dante; Via Oberdan; Via Arpi; Largo degli Scopari; Via Duomo - Piazza De Sanctis – Piazza Del Lago; Piazza Mercato; Piazza Cesare Battisti; Piazza Purgatorio; Vico Ciancarella; Piazza San Francesco; Piazzale Vittorio Veneto; V.le XXIV Maggio, nonché nei tratti di strada ricadenti entro il perimetro costituito da Viale Manfredi, Via Zara, Via Conte Appiano, Via Torelli, Via Scillitani, Via Monte Sabotino, Via del Carso, Via Redipuglia”.
“I divieti di cui sopra valgono tutti i giorni senza limitazioni orarie dal giorno della pubblicazione della presente ordinanza e fino a nuova disposizione”.
Sanzioni maggiori e con Forze dell’ordine più presenti su tutte le aree interessate dai divieti, stabilendo “per la violazione degli obblighi di cui alla presente ordinanza si applica l’art. 4 del Decreto Legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito con modificazioni dalla Legge 22 maggio 2020, n. 35, anche in combinato disposto con l’art. 2 del Decreto Legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito con modificazioni con Legge 14 luglio 2020, n. 74, secondo le specifiche tipologie di violazione con l’irrogazione delle relative sanzioni amministrative e secondo le modalità ivi previste”.
A Foggia obbligo di mascherina e DPI anti CoVid-19 anche in strada. L'ordinanza del Sindaco Landella
“A partire da domani è obbligatorio indossare correttamente i Dispositivi di Protezione Individuale (mascherina facciale di comunità, mascherina monouso o mascherina lavabile, anche auto-prodotta, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera) all’aperto, nelle aree pedonali a maggiore vocazione aggregativa del centro storico della città, maggiormente interessate dalla presenza di pubblici esercizi e attività commerciali e da una concentrazione costante e cospicua di persone, laddove per la natura, idoneità e caratteristiche fisiche di detti luoghi é più facile il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale e ove non è possibile garantire il rispetto delle norme sul distanziamento sociale, fatta eccezione per i minori al di sotto di 6 anni e per i soggetti che presentino forme di incompatibilità certificata con l’uso continuativo della mascherina.
«Dal 2 settembre sono partiti i lavori di adeguamento e adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in 15 scuole cittadine di pertinenza comunale a seguito dell'emergenza sanitaria da CoVid-19». Lo scrive Franco Landella, Sindaco di Foggia, sulla sua pagina facebook.
«La progettazione ha coinvolto i vari dirigenti scolastici per conoscere il numero di utenze per ogni singola classe, in modo da individuare gli spazi più affollati e applicare il calcolo del metro di distanziamento necessario per la ripartenza didattica, adottando il metodo uniforme di calcolo diffuso dall’ANCI.
Sono state individuate, quindi –prosegue il Sindaco-, le migliori soluzioni per garantire il distanziamento necessario, gli accessi e i percorsi esterni in modo da evitare assembramenti, con lavori edili che consentiranno la ripresa delle lezioni in presenza secondo le nuove normative.I lavori saranno ultimati entro la prossima settimana in modo da dare la possibilità alle scuole di allestire gli spazi didattici; contestualmente inizieranno i lavori esterni in contemporanea eventualmente con le attività didattiche, senza interferire con le lezioni.
Rivolgo - chiude Landella- un doveroso ringraziamento al consigliere delegato ai Lavori Pubblici, Francesco Morese, per essersi interessato per tempo alla questione, al fine di garantire gli spazi necessari ai nostri ragazzi in vista dell'imminente avvio di un anno scolastico che sarà caratterizzato da nuove norme per contrastare il contagio da Coronavirus».
Con la maglia del centenario, il Sindaco di Foggia, Franco Landella, ha voluto esprimere la sua gioia sul ritorno in serie C del Foggia Calcio. La notizia era trapelata nelle prime ore del pomeriggio e ne avevamo dato subito notizia “ULTIM’ORA. Calcio. Il Foggia è ufficialmente in serie C”.
Dalla imminente prossima stagione, 2020/2021, il calcio foggiano sarà nuovamente nella serie professionisti. «Noi non moriamo mai. Abbiamo quello spirito Rossonero, che è dentro di noi. Forza Foggia» ha esultato Landella.
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FOCUS
- ULTIM’ORA. Calcio. Il Foggia è ufficialmente in serie C
"Il comportamento tenuto dal sindaco di Foggia Landella, domenica scorsa, nella sala del Consiglio comunale, non può non trovare la più ferma ripulsa e la più netta condanna del mondo associativo.
Alla base della nostra valutazione c’è da una parte l’ennesimo atto di trasformismo politico, che mina ulteriormente la credibilità della politica e rappresenta un morbo che può rivelarsi letale per la democrazia, dall’altra le pesanti affermazioni della consegna di Foggia a una forza politica.
Vogliamo ribadire che in uno stato democratico nessuno è padrone di niente, che sono i cittadini gli arbitri del destino di una comunità. Le vergognose parole pronunziate dal sindaco sono un’offesa a tutti i cittadini, al di là della loro appartenenza politica e costituiscono un attacco grave alla dignità della città di Foggia.
Nessuno può pensare di privatizzare per fini personali la vita della nostra comunità e la funzione delle istituzioni democratico-rappresentative. I cittadini di Foggia vogliono vivere in piena libertà e decidere in totale autonomia e mai accetteranno di essere attaccati al carro di chicchessia.
Foggia merita di più, merita altro. Per far sentire tutto il nostro sdegno invitiamo i cittadini a partecipare alla manifestazione che si terrà giovedì 27 agosto alle ore 10 davanti alla sede del Comune per ribadire che FOGGIA NON SI VENDE NÉ SI SVENDE".
a cura di Pasquale Cataneo e Giovanni Palmulli, M24A-ET Circolo Tavoliere Monti Dauni di Foggia.
Foggia, 26 agosto 2020. E’ proprio vero che al peggio non c’è mai fine! Il Movimento 24 Agosto Equità Territoriale con il Circolo Tavoliere Monti Dauni di Foggia, a seguito dell’inqualificabile evento politico avvenuto in una assolata e deserta domenica d'agosto, mentre la gran parte dei foggiani era al mare, ha dovuto prender atto che 800 anni di storia sono stati abiurati dal primo cittadino Franco Landella che nell'Aula consiliare, a Palazzo di Città il 23 agosto scorso, ha “consegnato” Foggia ad un rappresentante padano della Lega.
Questo "evento" non è il frutto di una conversione politica ma sembra proprio essere la brutta conseguenza a malcelati interessi di natura personal-familiare, una sorta di preludio ad una “operazione Caracalla” (che governò Roma non solo circondandosi di familiari, ma persino regalando poltrone al suo … cavallo).
Il sindaco di Foggia Landella ha voluto dare una risposta d'impeto, primitiva e deprimente, che lo ha coinvolto (nella vergogna) per le affermazioni irrispettose del ruolo istituzionale rivestito e, soprattutto, verso la cittadinanza tutta in quanto il Sindaco rappresenta l'intera comunità, concetto che evidentemente sfugge all’attuale sindaco pro-tempore foggiano.
Egli ha dimenticato, ammesso che conosca la storia, che proprio Federico II di Svevia (puer Apuliae), avendo Foggia nel cuore come ricorda l'epigrafe, visibile presso il Museo Civico dauno, rimasta del suo palazzo “Hoc fieri iussit Federicus Cesar ut urbs sit Fogia regalis sede inclita imp(er)ialis” (Ciò comandò Federico Cesare che fosse fatto affinché la città di Foggia divenisse reale e inclita sede imperiale) fu colui il quale sconfisse, portando avanti il suo disegno politico, circa 800 anni fa, proprio la seconda Lega…..
Famosa la battaglia di Cortenuova (27-28 novembre 1237) (Wikipedia e non docet) che vide una netta vittoria di Federico II (lo Stupor Mundi) con la conquista anche del “Carroccio” di Milano, in seguito inviato in omaggio al papa, e la presa, sempre da parte imperiale, di Vicenza.
E l'attuale primo cittadino foggiano che fa? Sulla scorta di “viscerali” reazioni per la lesa sua maestà politica (non vogliono i voti del sindaco di Foggia!) abiura la storia e, nell'aula consiliare del Comune foggiano, aperta di domenica, quindi oltre l'ordinaria amministrazione e con costi ulteriori scaricati su tutti i cittadini, durante la manifestazione partitica ha affermato che da quel momento in poi sarebbe “svettata” la bandiera della Lega (il sole delle Alpi e/o Alberto da Giussano?), magari anche solo metaforicamente, sulla torre civica della città (con oltre 150.000 abitanti è tra le più grandi del mezzogiorno d'Italia), scambiando l’onta di diventar vessillo leghista con la “vestizione” allegorica del sindaco pro-tempore con il simbolo del nuovo partito, a cui ha aderito con tre consiglieri comunali e i suoi assessori che, con lui, hanno lasciato Forza Italia rimasta ora con un solo consigliere.
A nulla è valso che circa 4 mesi fa il Comune di Foggia, battendo quello di Treviso con oltre 500 preferenze in più, ha vinto con la sua bandiera e stemma municipale il torneo dei 105 capoluoghi di provincia italiani. Un concorso virtuale promosso dalla pagina Facebook “Fun with Flags”, dedicata alla storia delle bandiere, a curiosità sugli stemmi e i simboli delle popolazioni di tutto il mondo.
Anche lo Stupor Mundi si starà rivoltando nella tomba perchè Foggia da città sede imperiale viene “consegnata” dal “capo” Landella al leader padano!
Questo è solo l'ultimo atto deleterio dell'amministrazione comunale Landella che, dopo oltre 6 anni di conduzione amministrativa del Comune di Foggia, ha fatto registrare la collocazione all'ultimo posto tra i capoluoghi di provincia pugliesi nella recentissima graduatoria regionale di lettura, con 15 diversi indicatori della qualità della vita, che fa seguito al penultimo posto in Italia, nella precedente omografa graduatoria effettuata, dal Sole24Ore, nel 2019.
M24A-ET in qualità di promotori, insieme con altre formazioni politiche, sindacali, associazioni e cittadinanza, esprimiamo con vigore tutto il nostro dissenso a questo modus operandi, biasimando la volontà esternata dal sindaco Landella con la frase "Matteo, consegno questa amministrazione nelle tue mani”alla quale, successivamente e goffamente, si è cercato di porre rimedio e, pertanto, siamo a chiederne le dimissioni per non far torto al bene comune della nostra comunità e della politica in generale ed alla nostra storia.
A testimoniare l'attenzione che il M24A-ET pone alla Città di Foggia ed ai foggiani ha assicurato la presenza alla manifestazione di domani 27 agosto alle ore 10.00 anche il fondatore e presidente nazionale, lo scrittore giornalista Pino Aprile.
Tra le varie note di “scomunica” politica che Landella sta ricevendo dalle forze politiche di opposizione e da chi non la pensa come lui. Giunge quella del Movimento 24 Agosto Equita Territoriale dei Monti Dauni.
«Una città che merita ben altro sindaco, capace di farla rinascere anche combattendo la logica del “Prima il Nord”, anziché darsi al nemico, collaborando in cambio di un privilegio locale. Il circolo di Foggia “Tavoliere e Monti Dauni”, del Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale fondato da Pino Aprile, non darà tregua a tale politica antimeridionale e al più presto metterà in campo le azioni opportune per mandare a casa gli ascari al servizio del partito del Nord.
Proponiamo per domani 24 agosto 2020 lo spegnimento delle luci di casa e della attività dalle ore 21.00 alle ore 21.05 e l’accensione di una candela in senso di protesta civile contro questo atto scellerato di consegnare la Città di Foggia alla Lega.
NON IN MIO NOME FOGGIA NON SI LEGA.
Siamo inoltre disponibili come Circolo M24A-ET di Foggia a organizzare una manifestazione con chi ci sta davanti al comune per il prossimo martedì 25 agosto 2020».
Non solo repliche dalle forze politiche di opposizione, bensì dagli ex amici di partito. In una nota stampa del Coordinatore cittadino Forza Italia di Foggia, Raffaele Di Mauro, Landella riceve il monito. Dalle parole scritte da Di Mauro, Forza Italia non sembra dispiacersi dell’uscita del Primo Cittadino e alcuni suoi iscritti. Riprende il Sindaco sulle affermazioni “Caro Matteo, consegno questa Amministrazione nelle tue mani. Oggi su questo campanile svetterà la bandiera della Lega” senza destar tristezza. Che tra il partito e Landella non corresse più buon sangue era noto l’indomani del “niet” alla candidatura alle imminenti regionali di sua cognata Michaela Di Donna. Un divorzio preannunciato, forse sofferto per il bagaglio di voti che Landella ha “donato” alla Lega, ma che sarà parte comune per vincere le elezioni. Difatti, seppur in un altro partito, Landella & Co. saranno parte importante per un centrodestra che si sta preparando a sedere sullo scranno più alto di Via Capruzzi o Via Gentile, ormai le sedi sembrano interscambiabili…
«L'amministrazione comunale e la città, appartengono ai cittadini che la vivono, e su palazzo di città l'unica bandiera che deve sventolare è quella di una città civile, libera e solidale espressione del buon governo e degli interessi dei cittadini –commenta Di Mauro-. I cittadini di Foggia che un anno fa hanno votato un'amministrazione di centrodestra, che al suo interno ha la Lega come ha Forza Italia, Fratelli d'Italia e gli eletti delle liste civiche ed è a questo schema voluto dagli elettori che dobbiamo rispetto per la continuità, intensificando una azione di governo onesto e puntuale nell’interesse generale di tutti i foggiani. In politica come nella vita ognuno è libero di effettuare le proprie scelte, la cui valutazione spetterà agli elettori, unici veri giudici del percorso politico di ciascuno di noi. A me spetterà - in coerenza con la mia storia personale – puntualizza Raffaele Di Mauro- il compito di rappresentare Forza Italia anche in Consiglio comunale, con la certezza che la qualità dell’agire politico può rappresentare attrazione di energie nuove e sincere, capaci di proposte e iniziative utili a favorire la crescita della città. Oggi Forza Italia rinnova alla città di Foggia il suo impegno che, partendo da lontano, a fronte di vari avvicendamenti - non sempre rimpianti - si conferma partito di equilibrio e qualità le cui proposte oggi unanimemente, in uno scenario politico confuso, velleitario e parolaio, sono riconosciute e apprezzate. Forza Italia – chiosa Di Mauro -resta la solida casa di quanti si riconoscono nei valori cattolici, liberali e conservatori»
FOCUS
- Foggia, [VIDEO] Landella passa con Salvini. «Su questo campanile sventolerà la bandiera della Lega»
- “Foggia non è di Salvini”. Dall’opposizione politica foggiana unanime si alza il coro di protesta
- Landella-Salvini, the day after. “Sono stato frainteso. Era una metafora»
Il the day after dopo l’incontro tra il Sindaco di Foggia, Franco Landella, e Matteo Salvini, che ha sancito il passaggio del Primo Cittadino alla Lega, dopo 26 anni di militanza in Forza Italia, è stato rumoroso. Tante le dichiarazioni oppositrici delle altre forze politiche e anche di sdegno di cittadini. I social sono stati invasi di frasi e offese che, però, non hanno sortito l’effetto del passo indietro. Franco Landella si difende, o meglio risponde alle critiche, anche alle offese. Si scusa, come altri scrivono, e puntualizza e spiega la frase che ha infastidito molti foggiani: “Caro Matteo, consegno questa Amministrazione nelle tue mani. Oggi su questo campanile svetterà la bandiera della Lega”.
«Sono sinceramente dispiaciuto per i fraintendimenti che hanno provocato le mie dichiarazioni in occasione della manifestazione con il senatore Matteo Salvini, riferite alla consegna dell’Amministrazione e della bandiera della Lega sul campanile. Chiedo scusa –afferma Landella- se non sono riuscito a far percepire ciò che realmente volevano significare con la metafora che ho utilizzato. La decisione è il perfezionamento di un progetto politico che può consentire alla città di essere maggiormente, compiutamente, rappresentata a livello regionale e nazionale per le problematiche che siamo costretti quotidianamente a fronteggiare e per le quali abbiamo ricevuto sempr deludenti attenzioni».
Franco Landella, tuttavia, non ci sta ad accusare il colpo ed esser etichettato antimeridionalista, ad esser strumentalizzato con parte delle dichiarazioni, che dovrebbero essere riportate nella loro interezza. «Sono sorpreso che, anche con cattiveria, delle strumentalizzazioni che son state fatte della vicenda. Non ci si meraviglia e non si ha nulla da ridire sul trasformismo di personaggi allenati nel salto della quaglia –affonda il Sindaco-, accolti opportunisticamente da partiti contrapposti, invece mi si accusa di aver cambiato casacca. La mia casacca è sempre la stessa: quella del centrodestra, oggi a trazione leghista, che professa gli stessi valori e le stesse idee per cui sono stato candidato ed eletto sindaco di Foggia. La mia decisione di abbracciare il progetto politico della Lega, dopo le delusioni sofferte in Forza Italia, semmai rafforza l’azione politica della coalizione che proprio in Puglia ha mostrato straordinaria maturità, grazie alla generosità di Salvini, nel ritrovarsi unita, compatta, per affrontare la sfida delle prossime elezioni regionali, laddove altri, nel centrosinistra, hanno mostrato vulnerabilità per l’incapacità di un progetto condiviso di governo. Quindi, chi oggi si adopera con cattiveria a cogliere la pagliuzza negli occhi con cui ho guardato, in maniera lungimirante, al progetto politico della Lega, funzionale alle strategie comuni del centrodestra, in realtà –precisa Landella- vuole distrarre l’attenzione dei cittadini dalla trave conficcata nei trasformismi e nei trasversalismi di cui si sono resi artefici gli altri partiti».
Tutto avviene a margine dell’approvazione del Bilancio comunale, in programma domani 25 agosto. Un passo importante e decisivo per il Comune e la prosecuzione amministrativa foggiana. I numeri ci sono e con essi i Consiglieri, da oggi in forza alla Lega. «L’approvazione del documento contabile apre anche le porte ai concorsi per l’assunzione del personale di cui il Comune necessità per assolvere efficacemente il servizio pubblico che è chiamato ad assicurare. Domani, perciò, è il momento di manifestare il vero valore della nostra coalizione, di dimostrare che, al di là del numero della maglia che si indossa, si scende in campo per la stessa squadra. È una prova di maturità individuale –puntualizza il Sindaco Landella- e, politicamente, collettiva a cui siamo tutti chiamati, mettendo da parte le tensioni elettorali ed esaltando il valore dell’unità del centrodestra che non ho mai tradito. Domani sarà quel giorno che segna un primo passo per il superamento del predissesto finanziario che consentirà a Foggia di emergere dalle sabbie mobili in cui è stata fatta precipitare dal centrosinistra in tanti anni di pessima amministrazione».
FOCUS
- Foggia, [VIDEO] Landella passa con Salvini. «Su questo campanile sventolerà la bandiera della Lega»
- “Foggia non è di Salvini”. Dall’opposizione politica foggiana unanime si alza il coro di protesta