“Torre Bianca si presenta”. E’ il titolo dell’iniziativa in programma domani – martedì 28 novembre 2023, a partire dalle ore 17.00 a Candela con l’apertura del “Centro di seconda accoglienza diffusa” a tutta la comunità, che avrà quindi modo di visitare e conoscere la struttura che punta a favorire l’integrazione e l’inclusione sociale, culturale e lavorativi dei migranti.
Il “Centro di seconda accoglienza diffusa”, infatti, è finanziato dal Ministero dell'Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza - nell’ambito del PON Legalità 2014/2020 – FESR/FSE 2014-2020 - Asse 7 - Azione 7.1.1. L’intervento di miglioramento e risanamento infrastrutturale interessa una parte di “Villa Torre Bianca” (corpo C), situata a circa tre km dal centro abitato di Candela, in prossimità del Regio Tratturo Candela-Pescasseroli. Questa parte dell’immobile è oggi sede del centro per l’accoglienza diffusa dei migranti inseriti nei progetti SAI – Sistema di Accoglienza ed Integrazione – promossi dal Comune di Candela e gestiti dalla cooperativa sociale Medtraining.
Il Comune di Candela fa parte della rete SAI, il sistema nazionale per l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati in fuga dai loro Paesi a causa di guerre, violenze, persecuzioni. Nel territorio cittadino sono attivi due progetti SAI: “Free Entry”, attivo dal 2014 per migranti ordinari con 30 posti disponibili; “Vulnerabili”, per stranieri con problemi di salute mentale o disabilità, attivo dal 2016 con 25 posti disponibili.
Il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia, arch. Angelo Iannotta con Ordinanza n. 44/2023 ordina:
- il divieto del transito dei mezzi pesanti ed autobus di linea sulla S.P. n. 1 (Neviera di Motta – Ponte 13 Archi), nel tratto compreso tra il Bivio per Celenza della S.P. n. 1 con la S.S. 17 e il bivio per Carlantino della S.P. 1 con la Strada Provinciale S.P. 3;
- che il traffico pesante e gli autobus di linea vengano deviati sulla S.P. n. 2 per San Marco la Catola in corrispondenza del bivio della S.P. n. 2 con la S.S. 17;
- che la segnaletica occorrente, in conformità al Nuovo Codice della Strada emanato con D.L.vo n. 285 del 30.04.1992 ed al D.M. 10 luglio 2002 sia interamente a carico del Comune di Celenza Valfortore.
La presente Ordinanza entra in vigore alle ore 6.00 del 13/12/2023 e resterà valida fino alle ore 14.00 del medesimo giorno.
Il format di eventi natalizi del comune dei Monti Dauni è giunto alla decima edizione.
Il fatto accade il 30 agosto 2023, alla C.da Sant’Antonio in agro di Biccari (FG) con un incendio boschivo che ha interessato una superficie Demaniale di circa 4000 mq di vegetazione ripariale pertinente al canale “Organo” a circa 30 metri da diversi condomini situati su Via Giardino del centro abitato di Biccari, sui Monti Dauni in provincia di Foggia.
La particolare e meticolosa attività di Polizia Giudiziaria ha consentito i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Biccari, coordinati dal Gruppo Carabinieri Forestale di Foggia, ad individuato e deferire alla competente A.G. il presunto responsabile.
Le attività di indagini iniziate con l’individuazione del punto di innesco mediante l’applicazione del protocollo operativo di repertazione ed il metodo evidenze fisiche e proseguite con una minuziosa acquisizione ed esame di diversi filmati di telecamere di videosorveglianza presenti in alcune abitazioni e attività commerciali della zona, hanno permesso di individuare un uomo della zona come il responsabile dell’incendio.
Non si conoscono le motivazioni che hanno spinto il soggetto in questione a compiere un simile atto che, come si ricorda, provoca ogni anno danni ambientali di inestimabile valore. Le attività investigative dei Nuclei CC Forestali della Provincia di Foggia, coordinate dal Gruppo hanno permesso, quest’anno, di individuare già due responsabili di altrettanti incendi boschivi. Continua l’attività di sorveglianza ed indagine per risalire agli autori degli incendi che devastano il patrimonio boschivo della Provincia di Foggia.
Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari. Va altresì precisato che la posizione del soggetto deferito è, al momento al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.
Comincerà con una lezione aperta, l’11 novembre, dalle 9 alle 12, nella Biblioteca Comunale di Castelluccio Valmaggiore (Fg) il progetto IncluDounia rivolto alle donne dei Monti Dauni disoccupate, inoccupate o in cerca di nuove opportunità lavorative.
L’obiettivo di IncluDounia è quello di trasformare una passione in una forma di reddito. Destinatarie e del progetto sono donne, ma a difesa della parità di genere sono ammessi anche gli uomini, di età compresa tra i 18 e i 50 anni.
Al corso, della durata di sei mesi, ci si iscrive attraverso email o telefono contattando la Biblioteca Comunale di Castelluccio Valmaggiore al numero: 0881972018. Si rivolge a un massimo di 35 persone e prevede una prova finale con attestato di frequenza finale.
Alle iscritte e agli iscritti sarà fornito un tablet per tutta la durata del corso.
Tra gli argomenti trattati: Imprenditoria di genere; Forme di gestione dell’impresa; Accesso al credito bancario; Le strategie di comunicazione nei social network; Come essere una imprenditrice nelle aree rurali; Strategia d'impresa per il turismo rurale; L’arte della vendita: una sfida verso il successo; Comunicare efficacemente; Conoscenze di marketing e comunicazione; La sicurezza: “cura” da seguire giorno per giorno.
IncluDounia è un progetto degli Stati generali delle donne di Bari sostenuto dalla Regione Puglia con un finanziamento di 40mila euro provenienti dalla misura dell’assessorato al Welfare “Puglia Capitale sociale 3.0”.
Partner dell’iniziativa sono il Gal Meridaunia e la Biblioteca Comunale di Castelluccio Valmaggiore.
“Voglio ringraziare gli Stati Generali delle donne di Bari per aver ideato questo progetto e il Gal Meridaunia e la Biblioteca Comunale di Castelluccio Valmaggiore partner dell’iniziativa – dichiara l’assessora regionale al Welfare e alle Politiche di benessere sociale e pari opportunità Rosa Barone - Il progetto Incloudonia è finanziato dal mio assessorato attraverso il bando Puglia Capitale Sociale 3.0 e parte dall’analisi e dallo studio del territorio e dalla volontà di valorizzare i Monti Dauni puntando sulle donne, così da fare della loro capacità creativa un’occasione di impresa. Le attività del progetto riguardano la tradizione culinaria, l’artigianato, il ricamo, il recupero di oggetti, che si tradurranno in attività imprenditoriali, recuperando e valorizzando il territorio. Sono molto soddisfatta che attraverso i nostri bandi, si riescano a realizzare progetti come questo”.
“Il progetto mira a formare le donne dei Mondi Dauni, a includerle nel mondo del lavoro e a farle diventare imprenditrici. Promuoviamo il lavoro e le imprese delle donne considerando che nei Monti Dauni ci sono tante potenzialità soprattutto nell’ambito del turismo lento e sostenibile – spiega il progetto Mirella Giannini presidente degli Stati generali delle donne di Bari – IncluDounia vuole rappresentare una opportunità per frenare lo spopolamento nei paesi del Monti Dauni, l’emarginazione delle donne. Ma credendo nelle pari opportunità il corso è aperto anche agli uomini”.
“Abbiamo scelto i Monti Dauni perché è un territorio pugliese poco conosciuto, ma con un grande potenziale inespresso – afferma il coordinatore del progetto l’ingegnere Luigi Barile - Si ritiene che il volano per il turismo sia caratterizzato dal mare. I Monti Dauni hanno invece la capacità di attrarre i viaggiatori tutto l’anno e in particolare in autunno, inverno e primavera, favorendo la destagionalizzazione”.
“Il progetto IncluDounia, al quale ha aderito la Biblioteca Comunale di Castelluccio Valmaggiore, è in continuità con quanto deciso dall’attuale amministrazione: favorire la scolarizzazione culturale dei suoi cittadini con particolare attenzione ai bambini e alle fasce deboli - spiega il direttore della biblioteca Pasquale Bloise - Un paese, il nostro, in cui le donne hanno un ruolo di primo piano, ma non viene loro riconosciuto in maniera formale. Con il piano formativo di IncluDounia intendiamo fare emergere il valore delle nostre donne, il loro spirito imprenditoriale, rendendole registe e protagoniste del loro futuro lavorativo”.
“L’occupazione femminile è in ripresa, pur se rimangono grossi divari tra Nord, Centro e il Sud e le Isole – sostiene Pasquale De Vita presidente del Gal Meridaunia - Divario che aumenta soprattutto nelle cosiddette aree marginali e interne come i Monti Dauni dove il deficit è ancora più grave. Il Gal Meridaunia, attraverso il progetto IncluDounia, vuole dare un forte apporto. Il futuro passerà dalla presenza femminile, sempre più alta soprattutto in agricoltura con una spinta all’innovazione che nelle aree rurali come la nostra, colma la carenza di servizi alle comunità dei Monti Dauni. Sono convinto che le aziende dirette da donne siano innovative e resilienti, capaci di scommettere su difficili sfide imprenditoriali e di possedere grandi capacità gestionali”.
Info: Biblioteca Comunale di Castelluccio Valmaggiore: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." target="_blank">info@
“Traccia libera - Storie di donne e di montagne” è un progetto per la promozione della parità di genere in territori marginali, promosso dal Consiglio regionale della Puglia nell’ambito dell’avviso “Futura. La Puglia per la parità”, con l’obiettivo di realizzare iniziative volte a comprendere la disparità fra i generi e a rispettare le differenze.
Dal 2 al 4 novembre i partecipanti all’iniziativa percorrono “l’Itinerario dei Borghi del Cammino dei Monti Dauni” da Orsara di Puglia a Rocchetta Sant’Antonio, passando per Montaguto, Panni, Accadia e Sant’Agata di Puglia.
Questo percorso si caratterizza per l’attraversamento di borghi di grande rilevanza storica e architettonica, con palazzi, rocche, chiese e castelli che dominano gli abitati. A Rocchetta Sant’Antonio si incontrano due nuove direttrici: la via Appia, la Regina Viarum, e la ferrovia Rocchetta - Gioia del Colle, una delle prime d’Italia e in procinto di rinascere come ferrovia turistica.
Il programma prevede un percorso di narrazione e cammino suddiviso in tre giorni, ciascuno dedicato ad una donna e ad un sentimento comune: la libertà di essere sé. Le tre donne ispiratrici del cammino sono:
Ninì Pietrasanta, fra le prime e più grandi alpiniste italiane, pioniera non solo delle ascensioni ma anche della narrazione di storie di montagna al femminile;
Filomena Pennacchio, brigantessa che ha vissuto a Sant'Agata di Puglia, moglie del brigante Giuseppe Schiavone;
Emma Gatewood, "La signora degli Appalachi", la prima donna ad aver completato l'Appalachian Trail, di oltre 3.500 km, iniziando la sua avventura a 67 anni.
L’evento conclusivo si tiene sabato 4 novembre a Rocchetta Sant’Antonio, presso la Community Library “Giovanni Libertazzi” in via F. De Sanctis 1, alle ore 18:00.
In quella occasione sono previste la consegna al Sindaco e alla comunità di un fondo librario di 50 volumi che raccontano storie di donne e l’inaugurazione del “Cammino dei Monti Dauni”, quale piattaforma condivisa di sviluppo locale sostenibile.
"Traccia libera - Storie di donne e di montagne” si svolge in collaborazione con Labodif, istituto di ricerca formazione e consulenza sulla valorizzazione delle differenze fra uomo e donna, associazione Sud Est Donne, gestrice di una rete di centri antiviolenza in Puglia e specializzata nel contrasto alla violenza di genere e Rete Nazionale delle Donne in Cammino, il progetto volto alla valorizzazione e promozione dell’esperienza del camminare dal punto di vista femminile.