Immaginate di entrare in una sala ed essere circondarti da tante figure femminili che vi sorridono, è questa la sensazione che si percepisce visitando la mostra “La donna nell’arte” realizzata dagli Amici del Museo Civico di Foggia, con il patrocinio del Comune di Foggia, con le opere dell’artista Leonardo Vecchiarino.
La mostra sarà aperta al pubblico dall’1 al 30 marzo presso la sala Diomede del Museo Civico di Foggia in p.zza V. Nigri.
Ricca di piacevoli sensazioni visive la rassegna di queste tele tutte al femminile del maestro foggiano Leonardo Vecchiarino, onoreranno la festa delle donne non per un giorno solo, ma per tutto il mese di marzo.
Infatti la mostra, che fa parte del programma di appuntamenti culturali degli Amici del Museo Civico di Foggia, come ha dichiarato il presidente di questa associazione Carmine de Leo, rappresenta uno dei punti tematici di un itinerario artistico che si svilupperà per tutto l’anno in corso, finalizzato a valorizzate le espressioni d’arte del nostro territorio.
Il cromatismo delle tele del Vecchiarino ben si addice anche all’inizio della stagione primaverile, l’esplosione dei colori utilizzati nelle tele tutte al femminile di questo artista, i volti intriganti, le eleganti figure disegnate dalla sua mano esperta, ci portano a riscoprire sensazioni sopite per un’ intensa gioia di vivere.
Le tele di questo maestro, peraltro, sono realizzate anche con tecniche diverse; molte delle sue opere, infatti, sono composte da un mixer di pittura e collages realizzati con frammenti di manifesti pubblicitari, ritagli di giornale e pagine di riviste patinate; per un incontro fra l’arte pittorica e l’arte pubblicitaria.
Una felicissima contaminazione di linguaggi differenti che produce un nuovo codice linguistico e ci insegna a guardare la città come un laboratorio di creatività collettiva dove attingere “frammenti” di quotidianità che si trasfigurano in uno spazio della memoria che fissa e tramanda alla storia il modo di vivere della città contemporanea.
Quello che emerge dalle tele del Vecchiarino è la dimostrazione che la ricerca artistica contemporanea è ancora in grado di offrire all’occhio dello spettatore rappresentazioni visivamente avvincenti e godibili e nel contempo diventare mezzo di analisi della moderna società.
Un nuovo “umanesimo”, dunque, che, ponendoci di fronte a immagini, colori e segni di massima tensione, fascino e attualità, apre nuovi spiragli ai valori umani e sociali e dimostra di essere un modello di arte al passo con i tempi.
La mostra di Leonardo Vecchiarino “La donna nell’arte” pone al centro dell’attenzione la ricerca intellettuale dell’artista che attraverso le sue opere analizza la società attuale e gli effetti dell'identificazione, vera o presunta, della felicità personale con l'acquisto, il possesso e il consumo continuo di beni materiali, generalmente favorito dalla moda o dalla pubblicità. Tra i fattori che orientano e determinano l’evoluzione dei modi di vita quotidiani l’universo femminile riveste un ruolo fondamentale. Per Leonardo Vecchiarino le donne sono vita e fonti di vita, ambasciatrici d’amore e riferimento estetico dell’epoca che vivono. Ogni donna è un inno alla bellezza dell’esistenza umana, una emozione che prova a fermare sulla tela e che cerca di trasmettere a chi incontra la sua arte.
Leonardo Vecchiarino non è nuovo nel campo artistico, la sua ricerca figurativa inizia circa quarant’anni fa e si arricchisce di numerose mostre in Italia ed all’estero, dove alcune sue opere sono esposte in importanti musei e gallerie d’arte, come al Market Center di Dallas, allo Jacob Javit Center di New York, al Museo Nazionale di Budapest, in Svezia presso l’Italiensk Kulturell Forening Interart Vasteras di Hallstahmmar, al Deposit Guaranty Salon International di Jackson (Mississippi), al Foyer International di Parigi, al Palazzo delle Esposizioni di Stoccolma, al Trade Center/ Harumi di Tokio.
La mostra sarà visitabile nei giorni di apertura del museo: la mattina dal martedì alla domenica e nei pomeriggi del martedì e giovedì dall’1 al 30 marzo rispettando le norme anticovid.
Gli orari sono:
- la mattina dalle ore 09 alle 12:30
- il pomeriggio dalle ore 16 alle 18, nei giorni di martedì e giovedì.
Al via il nuovo progetto educativo promosso da Frequenze che coinvolge i tre Musei cittadini.
Vivere i musei come luoghi di apprendimento, educazione, inclusione e sperimentazione, in cui crescere divertendosi, sviluppando conoscenze e competenze. Perché la conoscenza del patrimonio culturale contribuisce anche a sentirsi parte della comunità del territorio in cui si vive e ad assumere atteggiamenti di responsabilità e di cittadinanza attiva. Sono questi alcuni degli obiettivi educativi e formativi di “M.U.S.E. – Musei Universali Senza Esclusioni. Arte, Archeologia, Natura”, il progetto promosso dalla cooperativa sociale Frequenze e sostenuto dal Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia e dal Teatro Pubblico Pugliese che hanno proposto nel 2019 un avviso per la raccolta di proposte di servizi didattici finalizzati alla valorizzazione del Polo Biblio-Museale di Foggia.
L’iniziativa, dunque, si propone di realizzare interventi aventi ad oggetto la didattica museale per scuole, famiglie, anziani, persone con disabilità, con l’idea di creare con loro un rapporto diretto per far comprendere che musei e biblioteche sono luoghi da vivere e frequentare per conoscere da vicino le testimonianze letterarie, artistiche, storiche, archeologiche, naturalistiche, scientifiche in essi conservate e valorizzate. Grazie alla convenzione sottoscritta con Gabriella Berardi, Direttrice del Polo Biblio-Museale di Foggia – Regione Puglia, l’iniziativa culturale prevede la realizzazione di una serie di attività educative nei tre musei del Polo Biblio-museale di Foggia: Museo del Territorio; Museo di Storia Naturale; Galleria d’Arte moderna. Al centro della proposta educativa, quindi, ampio spazio sarà dato ai “Laboratori creativi ed esperienziali” che mirano ad avvicinare i giovani e non solo alle arti, aiutandoli a sperimentare metodologie e tecniche differenti, stimolando la manualità, la capacità di esprimersi, la soggettività. Esperti educatori museali condurranno laboratori di arte, storia, archeologica, educazione ambientale e sociale, visite guidate attraverso lo sviluppo di percorsi tematici dedicati agli alunni e alle alunne delle scuole di ogni ordine e grado; tra i destinatari dell’iniziativa anche le famiglie e gli adulti.
Le scuole interessate alla proposta educativa possono scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ricevere via mail il catalogo completo delle attività e le informazioni. Le famiglie e le altre agenzie educative, invece, possono contattare Frequenze via mail o via whatsapp al 392.9927977 per iscriversi alla newsletter ed essere sempre aggiornati sugli appuntamenti, anche pomeridiani, per bambini ed adulti.
nota dll'Ufficio Comunicazione della Direzione regionale Musei Puglia.
A far data da lunedì 10 gennaio 2022 l’ingresso nei luoghi della cultura è consentito esclusivamente a coloro che sono in possesso di Green Pass rafforzato e che indossino, correttamente e per tutta la durata della visita, i dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
Nello specifico, l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti in possesso delle certificazioni verdi COVID-19 rilasciate a seguito di: avvenuta vaccinazione anti-SARS-COV-2, al termine del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della relativa dose di richiamo; avvenuta guarigione da COVID-19, con contestuale cessazione dell’isolamento, disposta in ottemperanza ai criteri stabiliti con le circolari del Ministero della Salute; avvenuta guarigione da COVID-19 dopo la somministrazione della prima dose di vaccino o al termine del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della relativa dose di richiamo.
Restano confermate le altre disposizioni governative sanitarie già in vigore per il contenimento della pandemia.
Il Green Pass rafforzato non è invece richiesto per i ragazzi di età inferiore ai dodici anni e per i soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della Salute, secondo quanto previsto dall’articolo 9-bis, comma 3, primo periodo del DL n. 52 del 2021.
Per i visitatori provenienti da paesi che non hanno adottato le certificazioni verdi COVID-19, è possibile accedere a musei e luoghi della cultura previa esibizione di certificazione equipollente, che contenga gli stessi dati contenuti nelle certificazioni verdi COVID-19 e che, in caso di vaccinazione, attesti l’utilizzo di uno dei vaccini la cui somministrazione è autorizzata in Italia e di un documento di identità.
In caso di mancata esibizione della documentazione richiamata non è consentito l’accesso a musei e luoghi della cultura, e i biglietti eventualmente già acquistati non possono essere rimborsati.
In occasione di spettacoli ed eventi aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto nei musei, altri istituti e luoghi della cultura è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 o superiori.
Per informazioni più dettagliate sulle modalità di visita, è possibile consultare il seguente link: http://musei.puglia.
Il sommo poeta riletto attraverso un viaggio creativo tra le tavole fumettistiche realizzate da giovani cultori del suo genio immortale.
Nell’intento di rendere accessibile a tutti la visione dantesca con forme sperimentali di scrittura e arti grafiche, gli studenti del Liceo artistico “Federico II Stupor Mundi” di Corato, matite alla mano, si sono impegnati per dimostrare che il valore artistico e culturale di Dante Alighieri è sopravvissuto nei secoli, con un risultato eccellente: una esposizione tematica già viatico di pubblico e di successo a partire dal giorno dell’inaugurazione, il 15 dicembre scorso.
Resterà fruibile fino al 10 gennaio 2022 la mostra di fumetti “Stupor: Gli Svevi visti da Dante” allestita nel Castello di Trani, figlia delle celebrazioni organizzate in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante.
I fumetti realizzati dagli studenti del liceo vedono intrecciarsi le storie della dinastia Sveva, così come descritta dal Padre della lingua italiana nelle sue opere, tra tutte La Divina Commedia. I ragazzi esplorano, secondo diverse tipologie di tratto e seguendo il proprio estro, l'animo di Federico II, Bianca Lancia, Manfredi, e altri personaggi cantati Dante, dando vita a tavole che accolgono il visitatore nel Salone Federico, all'interno del Castello e gli regalano storie inedite.
L'evento nasce come compartecipazione al progetto "Gli Svevi visti da Dante", patrocinato dal Comitato per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri: un percorso che ha visto come primo step la realizzazione di un laboratorio di scrittura creativa a cura degli studenti del Liceo Statale Classico, Linguistico e Scienze Umane “F. De Sanctis”, poi sfociato in uno spettacolo teatrale.
Dagli stessi copioni sono nate quindi le tavole fumettistiche.
L’associazione Amici del Museo Civico di Foggia, dopo la recente mostra sulle foto d’epoca e le antiche piante e vedute della città di Foggia tratte dal volume di Carmine de Leo sulla storia della città, continuando il suo programma di ricoperta della vecchia Foggia ha organizzato in occasione delle prossime festività natalizie una mostra dal titolo "Foggia ieri",in cui saranno esposte varie tele e disegni di due noti pittori foggiani, i soci Walter Aquilino e Franco Maruotti.
Le opere di questi due artisti saranno esposte presso la sala Diomede del Museo Civico di Foggia dal 14 al 23 dicembre prossimi con orario di apertura il mattino dalle 9,00 alle 12,30 tutti i giorni e il martedì e giovedì pomeriggio dalle 16,00 alle 18,00.
La mostra, stante la situazione pandemica, sarà inaugurata solo online dal presidente degli Amici del Museo Civico, Carmine de Leo e dal critico d’arte, Gaetano Cristino.
Il titolo: Foggia ieri, indica già il tema di questa mostra, infatti, i due artisti Aquilino e Maruotti si sono cimentati in un viaggio nella Foggia scomparsa, ritraendo numerosi monumenti, angoli caratteristici del nostro centro storico e figure tradizionali, che oggi sopravvivono soltanto nei libri di storia e tradizioni locali.
Nel visionare le tele di Aquilino e Maruotti ci si sente trasportati, accompagnati da un pizzico di nostalgia, in una Foggia d’altri tempi: ecco una tipica carrozzella che staziona davanti alla chiesa neoclassica di San Francesco Saverio, ecco i ruderi di un vecchio palazzo gentilizio, ecco la chiesetta rurale di San Lorenzo in Carminiano appena fuori la periferia della nostra città ed ancora: un caratteristico fontanile dell’Acquedotto Pugliese e il vecchio mercato di via Arpi e tantissimi altri angoli e soggetti che ci meravigliano per la genuinità del tratto dei due artisti.
La mano dell’Aquilino e del Maruotti è stata certamente ispirata dal cuore, dai loro migliori ricordi della propria città, in un percorso che la loro bravura di pittori del nostro territorio ha saputo valorizzare in un cammino visivo fatto di belle tele e preziosi disegni.
Osservare e meditare sulla Foggia di ieri, quella parte della città irrimediabilmente scomparsa, questa la sensazione che la mostra organizzata dagli Amici del Museo Civico vuole far rivivere nelle espressioni artistiche di Aquilino e Maruotti.
Un prezioso scrigno di ricordi, quindi, che si apre con questa bella mostra delle opere dei due artisti foggiani, più volte premiati in concorsi di pittura e noti anche in altre province italiane e all’estero per la loro bravura, consolidata da tecniche espressive che quasi ci sorridono per donarci questo viaggio fantastico nelle tradizioni e nei luoghi della Foggia di ieri.
Dopo il successo della prima edizione che ha visto coinvolte le scuole pugliesi, la MAD – Mostra A Distanza – dedicata all’esposizione “Vasi Mitici. Gli eroi del Museo Nazionale Jatta” temporaneamente ospitata al Castello Svevo di Bari, parte per il suo tour virtuale in tutta Italia, per invitare gli studenti italiani delle scuole primarie e secondarie di I grado ad ammirare i preziosi reperti.
Nella primavera scorsa, la modalità di fruizione a distanza, che ha visto la partecipazione di oltre 1.100 studenti, si è rivelata una formula vincente che ha offerto a tutte le scuole pugliesi la possibilità di visitare la mostra, organizzata dalla Direzione Regionale Musei Puglia, in forma completamente gratuita.
Quest’anno l’iniziativa si amplia ad includere le scuole di tutta Italia. Come previsto, infatti, dopo la prima fase dedicata alle sole scuole pugliesi, si inaugura adesso la proposta rivolta alle scuole del resto d’Italia. Nell’auspicabile progressivo rientro alla normalità, le scuole della Puglia potranno finalmente recarsi a visitare dal vivo la mostra allestita al Castello Svevo di Bari, mentre la formula della MAD si concentrerà sugli studenti delle altre regioni, che potranno così partecipare alla visita virtuale e, a seguire, entrare in una chat interattiva con gli esperti del Museo.
“Vogliamo prendere il meglio – spiega Luca Mercuri, Direttore Regionale Musei Puglia– di ciò che la pandemia ci ha lasciato e trasformarlo in un’opportunità nuova, estesa agli studenti di tutta Italia”. “Sebbene infatti il momento della visita scolastica in presenza resti la migliore forma di fruizione del patrimonio culturale, rappresentando un insostituibile momento di socializzazione, – prosegue Claudia Lucchese, Direttrice del Museo Nazionale Jatta di Ruvo di Puglia - la MAD permette comunque alle classi di fruire di un contenuto culturale unico, senza costi di spostamento. Apriamo così le porte della mostra Vasi Mitici a tutti gli studenti: aspettiamo i ragazzi pugliesi al Castello Svevo e invitiamo i loro coetanei alla MAD!”
Il lancio dell’iniziativa, rivolta alle classi 3^, 4^ e 5^ delle scuole primarie e alle classi 1^ e 2^ delle scuole secondarie di I grado di tutte le regioni d’Italia, è previsto per oggi: dal 27 ottobre al 23 dicembre 2021 le scuole interessate potranno prenotare la visita fino all’esaurimento delle giornate di calendario disponibili. Gli incontri avranno inizio da gennaio 2022.
Per info e prenotazioni, si prega di scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." target="_blank">drm-pug.museoruvo@
Foggia, da villaggio a città, è questo il titolo di una interessante mostra realizzata dalla fotoreporter Giuliana Macchia, responsabile del Gruppo Giovani degli Amici del Museo Civico di Foggia, che espone decine e decine di fotografie e disegni inediti della città di Foggia, oltre a ricostruzioni delle antiche porte di accesso, dei quartieri, delle vie e degli edifici scomparsi tratti dal volume Storia di Foggia di Carmine de Leo, presidente degli Amici del Museo.
La mostra è stata realizzata insieme all’Archivio di Stato di Foggia, che con la collaborazione e ricerca della direttrice Grazia Battista ha messo a permesso la riproduzione della numerose piante antiche della città di Foggia conservate nei fondi documentari dello stesso archivio.
Un vero e proprio viaggio nel tempo nella Foggia che fu, rivivono chiese, palazzi e monumenti scomparsi, angoli caratteristici della città ormai perduti che il visitatore potrà visionare negli ingrandimenti fotografici dei numerosi pannelli esposti presso la sala Diomede al secondo piano del Museo Civico di Foggia.
La mostra sarà aperta al pubblico dal prossimo 3 novembre e fino al 14 dello stesso mese dalle ore 9,00 alle ore 12,30 e per visitarla sarà necessario essere in possesso del green pass e di mascherina.
Con questa iniziativa gli Amici del Museo Civico di Foggia riprendono in pieno la loro attività di volontariato nel campo della promozione culturale.
La mostra rappresenta una interessante fuga nelle epoche passate che hanno caratterizzato le vicende storiche ed urbanistiche della Foggia che fu, attraverso le numerose immagini esposte il visitatore potrà conoscere vecchi disegni e immagini inedite della città, le sue raffigurazioni cartografiche nel Cinquecento e nel Seicento e farsi un’idea di come il vecchio nucleo urbano che oggi rappresenta il centro storico si sia sviluppato nel corso dei secoli.
Una visita da non perdere per tutti gli appassionati della nostra storia locale, che potranno fotografare le immagini messe in mostra senza alcuna restrizione e portare a casa un pezzo di storia della loro città!
La Puglia e la Basilicata sono un giacimento di storie e fiabe popolari, tramandate oralmente, di generazione in generazione. Così, a circa cinquant'anni dal più importante rilevamento sonoro di espressività di tradizione orale intrapreso dall'ex Discoteca di Stato su tutto il territorio nazionale, l’ICBSA - Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi del Ministero della Cultura - dà avvio a un ampio progetto di valorizzazione dei patrimoni narrativi e fiabistici di Puglia e Basilicata al fine di rinnovare la riflessione sul tema della narrativa orale come patrimonio tuttora vitale e contemporaneo e dare impulso a una molteplicità di iniziative, studi e ricerche sul tema, in uno spirito di restituzione ai territori di patrimoni documentari inediti o poco indagati.
Tra le attività previste vi sono mostre, laboratori didattici e performance, pensati con l’intento di sperimentare le ricadute dei patrimoni di tradizione orale nei nuovi linguaggi del teatro dell’arte, nell’audiovisivo, nella vita quotidiana, con un ampio coinvolgimento delle comunità locali.
Nasce così “Fiabe nei castelli di Puglia”: progetto performativo promosso dall’ICBSA in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Puglia, curato nella drammaturgia e nella regia da Michele Santeramo con la produzione creativa e organizzativa della Fidelio. Interpretate da due talentuosi attori pugliesi, Michele Cipriani e Dalila de Marco, le fiabe saranno raccontate in forma scenica in sei appuntamenti straordinari in luoghi magici come i castelli che punteggiano il territorio pugliese.
Le tappe previste attraverseranno la Puglia e avranno luogo all’interno dei suggestivi Castello di Copertino (17 settembre, ore 18); Castello Svevo di Bari (18 settembre, ore 18); Castello Svevo di Gioia del Colle (19 settembre, ore 11); Castello di Manfredonia (24 settembre, ore 16.30); Castel del Monte - Andria (25 settembre, ore 19) e infine Castello Svevo di Trani (26 settembre, ore 11).
Secondo Carlo Birrozzi, Direttore dell’ICBSA, «la suggestione messa in scena da Santeramo offre l’opportunità irrinunciabile di far risuonare nella contemporaneità quegli elementi vitali della parola orale, in una sorta di ri-conoscimento che attraversa il tempo e le generazioni e che consente di ripensare le culture locali e il senso delle trasformazioni che hanno segnato tali territori.»
Il ciclo di spettacoli si inserisce in un complesso di iniziative ampie e variegate che rimandano ad una attività progettuale preliminare realizzata dall’ICBSA di concerto con l’ICCD, l’ICPI, la Direzione Regionale Musei Puglia, la Direzione Regionale Musei Basilicata, l’Università degli Studi della Basilicata, l’Università del Salento, Sapienza Università di Roma e SIMBDEA che intende valorizzare e mettere in rete risorse informative sul patrimonio materiale e immateriale di Puglia e Basilicata, due territori che, fin dagli anni '50, rappresentano i luoghi privilegiati della ricerca antropologica ed etnomusicologica. Tra gli studi più significativi si ricordano quelli realizzati da Ernesto De Martino e Diego Carpitella, così come le attività di rilevamento dell’AELM – Archivio Etnico-Linguistico e Musicale – dell’ex Discoteca di Stato (oggi ICBSA), nato nel 1962 con lo scopo di documentare le varie forme dell’espressività della tradizione orale. L’AELM oggi custodisce le importanti raccolte di Aurora Milillo e il consistente corpus di fiabe, leggende, storie, indovinelli, basato sulle rilevazioni condotte su tutto il territorio nazionale sotto la direzione di Alberto M. Cirese negli anni 1968-1969 e 1972, in particolare presso quella fascia socio-economica comprendente la cultura dei contadini, dei pastori, degli artigiani, dei marinai e dei montanari.
Attraverso la creazione di archivi digitali e l’attivazione di nuove sinergie, il progetto offre l’occasione per rivitalizzare una molteplicità di corpora di fonti orali di grandissimo rilievo che per vari motivi, e forse in gran parte per Io sviluppo impetuoso della televisione a livello di massa, non sono stati adeguatamente valorizzati né restituiti all’attenzione delle comunità locali: dalle registrazioni sonore e audiovisive disponibili presso gli istituti del Ministero della Cultura fino alle preziose raccolte di tradizioni orali accessibili presso archivi locali o piattaforme digitali.
Il contestuale avvio di nuovi rilevamenti sul terreno in area pugliese e lucana permetterà di rinnovare la riflessione sul tema della narrativa orale, come patrimonio tuttora vitale e contemporaneo.
La sua riproposizione, tanto nei luoghi espositivi quanto attraverso nuove piattaforme conoscitive ed informative, contribuirà a promuovere la conoscenza del contesto antropologico nel quale sono sorti alcuni luoghi della cultura particolarmente significativi. Il fine è anche quello di migliorarne la fruizione turistica e l’intimo dialogo con un paesaggio culturale che trova espressione nelle tracce del lavoro agropastorale e artigianale, nella toponomastica e narrativa orale, nelle pratiche rituali di valore simbolico.
Per informazioni e prenotazioni:
Tel: 06 68406982/83, dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Accesso consentito esclusivamente ai possessori di Green Pass Covid-19
Gli spettacoli sono tutti gratuiti, salvo i castelli che prevedono un costo di ingresso alla struttura.
17 settembre, ore 18 - Castello di Copertino: ingresso al castello 5 euro, ridotto 2
18 settembre, ore 18 - Castello Svevo di Bari: ingresso al castello 6 euro, ridotto 2 euro
19 settembre, ore 11 - Castello Svevo di Gioia del Colle: ingresso al castello gratuito
24 settembre, ore 16.30 - Castello di Manfredonia: ingresso al castello gratuito
25 settembre, ore 19 - Castel del Monte Andria: ingresso al castello 7 euro, ridotto 2
26 settembre, ore 11 - Castello Svevo di Trani: ingresso al castello gratuito
Nell’ambito delle giornate di valorizzazione organizzate dalla Direzione regionale Musei Puglia, sabato 14 agosto il Museo nazionale archeologico di Manfredonia aprirà straordinariamente al pubblico dalle ore 20.00 alle ore 23.00.
Per l’occasione sarà possibile visitare i nuovi allestimenti delle sale espositive attraverso un emozionante percorso dalla Preistoria alla scoperta della civiltà dei Dauni.
Informazioni per il pubblico
Orario dell’evento: dalle ore 20.00 alle 23 (ultimo ingresso ore 21.30)
Fasce orarie di ingresso: 20.00 – 21.30
Numero massimo di visitatori consentito: 15 persone per ogni fascia di ingresso
Prenotazione: consigliata tramite l’appioprenoto (https://ioprenotoapp.com/)
COSTO DELL’EVENTO: GRATUITO
Per informazioni: tel. 0884/587838
sito web: https://musei.puglia.beniculturali.it/musei/museo-nazionale-archeologico-di-manfredonia/
Con riferimento al DL 23 luglio 2021 n. 105 e alla circolare n. 40 del 27 luglio 2021 del Segretariato Generale e alle indicazioni del Ministero della Salute, per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid19, vengono applicate le seguenti disposizioni per i Paesi appartenenti alle liste A e C (di cui agli elenchi scaricabili dal sito www.viaggiaresicuri.it del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale):
l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid19 Green Pass (in formato digitale o cartaceo) in grado di attestare, unitamente ad un documento di identità in corso di validità, le seguenti condizioni:
• aver fatto almeno una dose di vaccino tra quelli autorizzati dall’EMA ovvero dall’AIFA (Comirnaty di Pfizer-BioNtech, Vaxzevria di Astrazeneca, Janssen di Johnson & Johnson e Moderna)
• oppure essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle ultime 48 ore
• oppure essere guariti da Covid19 nei sei mesi precedenti.
La Certificazione verde COVID-19 non è richiesta ai bambini esclusi per età dalla campagna vaccinale (al di sotto dei 12 anni) e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica.
Con riferimento agli ingressi dai Paesi Israele, Canada, Giappone e Stati Uniti si precisa che in relazione alle certificazioni vaccinali emesse dalle Autorità sanitarie dei suddetti Paesi, in accordo a quanto indicato dalla Raccomandazione UE n. 2021/912 del 20 maggio 2021, esse dovranno riportare almeno i seguenti dati:
- Identificativi della persona;
- Relativi al tipo di vaccino e alla/e data/e di somministrazione.
Si ricorda che i certificati dovranno essere accettati se in lingua italiana, inglese, francese o spagnola. Nel caso il certificato non fosse stato rilasciato in forma bilingue e non in una delle quattro lingue indicate dall’Ordinanza del ministro della salute del 18 giugno 2021, si ribadisce la necessità che venga accompagnato da una traduzione giurata.
Tale documentazione andrà esibita all’accesso, contestualmente alla misurazione della temperatura.
ATTENZIONE: in mancanza di Green Pass e di un documento d’identità, entrambi in corso validità, non sarà possibile accedere al sito. Per maggiori informazioni www.dgc.gov.it.
Le misure anti-contagio e le modalità di visita sono consultabili al seguente link: https://musei.puglia.beniculturali.it/wp-content/uploads/2021/08/DRM-PUG-Modalit%C3%A0-di-visita-aggiornato-agosto-2021.pdf
Nell’ambito delle giornate di valorizzazione organizzate dalla Direzione regionale Musei Puglia, sabato 31 luglio il Museo nazionale archeologico di Manfredonia aprirà straordinariamente al pubblico dalle ore 20.00 alle 23.00.
INGRESSO GRATUITO PREVIA PRENOTAZIONE
Sarà possibile visitare i nuovi allestimenti delle sale espositive attraverso un emozionante percorso dalla Preistoria alla scoperta della civiltà dei Dauni.
Informazioni per il pubblico
Orario dell’evento: dalle ore 20.00 alle 23.00 (ultimo ingresso ore 21.30)
Fasce orarie di ingresso: 20.00 – 21.30
Numero massimo di visitatori consentito:15 persone per ogni fascia di ingresso
Prenotazione: consigliata tramite l’app ioprenoto (https://ioprenotoapp.com/)
Le misure anti-contagio e le modalità di visita previste durante l’evento sono consultabili al seguente link: https://musei.puglia.beniculturali.it/wp-content/uploads/2021/05/DRM-PUG-Modalit%C3%A0-di-visita2.pdf.