Nota del vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta (FI). “Ho votato convintamente per il finanziamento ed il sostegno alla piena operatività dell'aeroporto di Foggia, il ‘Gino Lisa’, e per le scuole di specializzazione di Medicina di Foggia e Bari. L'ho fatto col cuore, pensando alla mia terra ed in continuità con gli sforzi compiuti in anni ed anni di battaglia politica per rivendicare i diritti della Capitanata. Istituire la sede della Protezione Civile pugliese e farne anche base per ospitare i Fire Boss della flotta pugliese e i Canadair destinati alla lotta agli incendi boschivi sul Gargano e Monti Dauni, rappresenta una condizione indispensabile per il rilancio dello scalo foggiano.
Abbiamo profuso il massimo impegno in questa direzione da vigili osservatori e scrupolosi controllori dell'azione della Giunta regionale. Per questo, ho deciso, senza alcuna remora, di sottoscrivere, con il mio voto, le previsioni contenute nella manovra di variazione di bilancio, che garantiscono il finanziamento delle spese di funzionamento e investimento per l'aeroporto foggiano. E non mi sono posto il problema di trovare appigli, pretesti, scuse, per giustificare un mio voto contrario a tale disposizione che fosse in linea con la mia fiera collocazione nel centrodestra.
A parti invertite, i colleghi di sinistra della mia provincia avrebbero votato contro, come è successo, ad esempio, per la mia proposta di finanziamento del metrò del mare per le Isole Tremiti. Ho voluto dimostrare che la Moderazione è capacità di fare prevalere le ragioni della comunità a cui si appartiene alle logiche ed ai metodi delle sterili contrapposizioni politiche, di cui spesso i miei emendamenti e proposte sono state vittime. Impegno e lealtà nei confronti dei cittadini, a cui abbiamo promesso di farci interpreti dei loro bisogni. Sono queste le parole d'ordine a cui ho risposto con il mio voto favorevole all'articolo 9 del disegno di legge di assestamento e variazione al bilancio oggi in Aula".
Sono le Parole le vere protagoniste del Festival “Radici” che si svolgerà a Lucera dal 3 al 5 agosto prossimi. Si tratta della prima edizione di un Festival diffuso, fatto di eventi laboratori ed incontri, che ha deciso di ridare importanza alle parole, per formare un nuovo senso di cittadinanza attiva e dare vita ad una coscienza civica basata sulla valorizzazione della cultura come dimensione collettiva, accessibile ed economica, attraverso lo studio e l’analisi di parole chiave che tracciano l’essere cittadini oggi.
“Radici”, oltre alle giornate del Festival, si sviluppa in più momenti: anteprime, incontri di approfondimento, laboratori di cittadinanza durante l’anno a Lucera, e altri (autoprodotti) a Torino. I lavori di quest’anno sui sono concentrati sulle parole Frontiera e Popolo.
Organizzato dall’associazione LAB - Laboratorio diffuso di cultura e cittadinanza, dalla Libreria Kublai e da Add Editore, in collaborazione con il Comune di Lucera ed il Dipartimento di economia dell’Università di Foggia, “Radici” è patrocinato dalla Regione Puglia e dalla Provincia di Foggia.
La I edizione del Festival Radici sarà presentata a Bari, giovedì 26 luglio 2018, alle 10.30 nella Sala stampa, al secondo piano del Palazzo della Presidenza della Regione Puglia, Lungomare Nazario Sauro 31-33.
Interverranno Loredana Capone, assessore regionale all’industria turistica e culturale, Antonio Tutolo sindaco di Lucera, Carolina Favilla assessore alla cultura del Comune di Lucera e Marco Esposito libraio di Kublai e Presidente dell'associazione laboratorio diffuso di cultura e cittadinanza.
Domani giovedì 26 giugno, alle ore 10.30, nella sala stampa della Presidenza Regionale (Lungomare Nazario Sauro, 31-33, II piano) si terrà la conferenza stampa di presentazione del festival “Radici” di Lucera (Fg), previsto dal 3 al 5 agosto 2018. Interverrà l’assessore a Cultura e Turismo, Loredana Capone.
Con l’assessore, ci saranno Antonio Tutolo sindaco di Lucera e Marco Esposito libraio di Kublai e presidente dell'associazione LAB - Laboratorio diffuso di Cultura e Cittadinanza.
Sono le Parole le vere protagoniste del Festival “Radici”: si tratta della prima edizione di un Festival diffuso, fatto di eventi, laboratori ed incontri, che ha deciso di ridare importanza alle parole, per formare un nuovo senso di cittadinanza attiva e dare vita ad una coscienza civica basata sulla valorizzazione della cultura come dimensione collettiva, accessibile ed economica, attraverso lo studio e l’analisi di parole chiave che tracciano l’essere cittadini oggi.
Radici”, oltre alle giornate del Festival, si sviluppa in più momenti: anteprime, incontri di approfondimento, laboratori di cittadinanza durante l’anno a Lucera, e altri (autoprodotti) a Torino.
I lavori di quest’anno si sono concentrati sulle parole Frontiera e Popolo.
Organizzato dall’associazione LAB - Laboratorio diffuso di cultura e cittadinanza, dalla Libreria Kublai e da Add Editore, in collaborazione con il Comune di Lucera ed il Dipartimento di economia dell’Università di Foggia, “Radici” è patrocinato dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Foggia e dal Touring Club Italiano.
Nota del consigliere regionale Giannicola De Leonardis. “Quando, la scorsa settimana, in prima Commissione il Rendiconto generale della Regione Puglia per l'esercizio 2017 era stato bocciato sin dal primo articolo, il presidente Michele Emiliano attraverso un comunicato aveva minimizzato l’episodio derubricandolo a ‘solo un passaggio formale, in attesa della discussione in Consiglio regionale’ e aveva parlato di un’ ‘assenza giustificata e momentanea di membri della maggioranza’, della quale le opposizioni avrebbero approfittato, producendo ‘un atto senza alcun significato politico’. A distanza di appena sei giorni, in prima Commissione è arrivato il disegno di legge contenente la manovra di assestamento e variazioni di Bilancio, illustrata dall’assessore Raffaele Piemontese. Un disegno bocciato ancora una volta al primo articolo, dedicato ai residui attivi e passivi, un pilastro della manovra. Ancora assenze giustificate e momentanee da parte di consiglieri di maggioranza, nell’appuntamento politico e non soltanto tecnico più importante per un’amministrazione? Ancora il fato che si accanisce contro un centrosinistra che procede in ordine sparso? Non resta che constatare il periodo no del Governatore, trattato malissimo nella sede della sua presidenza da un ministro 5 Stelle nel quale riponeva grande fiducia, e con il suo esecutivo in balia di consiglieri sbadati e distratti”.