Enzo P.
Le priorità delle organizzazioni sindacali saranno discusse venerdì 23 novembre alle 15.30 alla Camera di Commercio nell’ambito di un attivo unitario
“Una legge di bilancio con poche luci e molte ombre. Da un lato, accogliamo positivamente l’idea di tentare di archiviare la stagione dell’austerità a 360 gradi. Dall’altra, però, siamo molto preoccupati per la mancanza di segnali concreti in materia di investimenti infrastrutturali, materiali e immateriali, ricerca, sulla formazione, sull’innovazione e in tema di politiche di inclusione sociale, PA, contrattazione, precariato e Mezzogiorno”.
Cosi Maurizio Carmeno, Segretario Generale CGIL FOGGIA, Carla Costantino, Segretario Generale CISL Foggia, Gianni Ricci, Segretario Generale UIL FOGGIA, lanciano l’attivo unitario “Le priorità di CGIL, CISL, UIL, per la legge di bilancio 2019”, indetto per venerdì 23 novembre alle 15.30, presso la Camera di Commercio di Foggia.
Introdurrà i lavori dell’evento, Pino Gesmundo, Segretario Generale CGIL Puglia, coordinerà i lavori Carla Costantino; conclusioni affidate ad Antonio Foccilo, Segretario Confederale Nazionale Uil.
“CGIL, CISL e UIL continuano ad affermare con forza la necessità che lo sviluppo del Paese sia supportato da politiche espansive e sostengono, in coerenza con le linee espresse dalla Confederazione Europea dei Sindacati, che sia necessario il superamento delle politiche di austerity che, in Italia come in Europa, hanno determinato profonde disuguaglianze, aumento della povertà, crescita della disoccupazione in particolare giovanile e femminile. La manovra del Governo, pur rappresentando una prima inversione di tendenza, mostra elementi di inadeguatezza ed è carente di una visione del Paese e di un disegno strategico che sia capace di ricomporre e rilanciare le politiche pubbliche finalizzate allo sviluppo sostenibile e al lavoro”, affermano Carmeno, Ricci e Costantino.
CGIL, CISL, UIL Foggia presenteranno ufficialmente, presso la Camera di Commercio, la piattaforma elaborata dalle segreterie nazionali che sarà arricchita dal confronto che si svilupperà in tutta Italia con lavoratori, giovani e pensionati, dirigenti e militanti.
“Sarà questa la base per aprire un confronto proficuo e costruttivo con il Governo all’insegna di coesione, inclusione, integrazione, lotta al caporalato, sviluppo e lavoro. E, in questa cornice nazionale, andranno messe a punto anche le priorità per la Capitanata: infrastrutture, lotta alla criminalità, al caporalato e al precariato, trasparenza e legalità, occupazione, sostegno alle pensioni e ai salari minimi, riforma del welfare”, proseguono i segretari generali di CGIL, CISL e UIL FOGGIA.
In estrema sintesi, le priorità individuate nella piattaforma sono: 1. INVESTIRE IN SVILUPPO PER CREARE LAVORO; 2. PROTEGGERE IL LAVORO: AMMORTIZZATORI SOCIALI E POLITICHE ATTIVE; 3. NO CONDONI AGLI EVASORI E NO FLAT TAX. SI ALLARIDUZIONE DELLE TASSE AI LAVORATORI E PENSIONATI. LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE; 3. UN PROGETTO DI SVILUPPO PER IL MEZZOGIORNO CHE PARTA DAL LAVORO; 4. PENSIONI: SOLUZIONI PER GIOVANI, DONNE, GRAVOSI E FLESSIBILITÀ IN USCITA; 5. SANITÀ, POVERTÀ E POLITICHE SOCIALI: GARANTIRE I DIRITTI PRIMARI.
“Nonostante tutte le avversità, la nostra agricoltura continua a raccontarci pagine straordinarie. Imprenditori che, tra mille difficoltà, accettano le sfide dell’innovazione e riescono con successo ad esportare all’estero il meglio dei nostri prodotti. Operatori che puntano sulla qualità, sul biologico, sulla modernizzazione e sul ricambio generazionale, sulla cooperazione e sulla capacità di fare rete. Belle esperienze, se vogliamo in controtendenza rispetto all’immaginario collettivo. E in fondo, è per questo che abbiamo dato vita a questa festa. Per raccontare di quella parte sana di Cerignola e della Capitanata che continua a investire e a credere che ci siano le condizioni per creare un futuro migliore”. Questo il senso dell’intervento col quale Damiano Paparella, Segretario Uila Cerignola, ha aperto la decima edizione della Festa dell’Agricoltura, organizzata da Uil, Uila, Copagri, Uimec svoltasi a “Villa Demetra”, Cerignola il 18 novembre.
“Le gelate e le altre avversità meteorologiche, hanno arrecato danni enormi all’agricoltura di Cerignola e della Capitanata: al punto da rendere necessario il ricorso allo stato di calamità. Inoltre, le difficoltà gestionali del PSR hanno reso il quadro complessivo ancora più complicato. Le lungaggini burocratiche, la difficoltà cronica ad interloquire con Bruxelles e a tutelare la qualità dei nostri prodotti a fronte della concorrenza di Paesi sempre più agguerriti sono altrettanti freni alla crescita del comparto di punta del nostro sistema economico e produttivo”, ha aggiunto il segretario generale della Uil Foggia, Gianni Ricci che ha rimarcato “la centralità del comparto agroalimentare. L’agricoltura è e continuerà ad essere la punta avanzata di un processo virtuoso di rilancio di tutto il territorio. Per questo è da elogiare questa bella iniziativa che tende a premiare le eccellenze. Continueremo a premiare il “made in Capitanata” che con coraggio esporta nel mondo e a supportare ogni iniziativa tesa al rilancio delle nostre principali risorse”.
Al termine, Paparella, Ricci e Annarita Barrasso (Uila Cerignola) hanno premiato
operatori e imprenditori che, col loro operato hanno dato lustro a tutto il territorio: 1. Azienda agricola Michele Biancardi; 2. Molino Fratelli Amoruso; 3. Cooperativa “Bella di Cerignola”; 4. Azienda agricola Musto Antonella.
Per info, orientamento e azioni di rivalsa, ci si può rivolgere all’Adoc Foggia (via Fiume 38-40/c) dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 18
“L’Agcom si è espressa in maniera chiara sulle bollette con fatturazione a 28 giorni: gli operatori telefonici non solo devono restituire in bolletta i giorni erosi ai consumatori, ma devono tornare alla fatturazione a 30 giorni. E ora, la decisione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha trovato conferma nella sentenza del Tar del Lazio, che ha respinto il ricorso con il quale Vodafone chiedeva la sospensione del provvedimento Agcom. Di conseguenza, gli operatori telefonici, in seguito al passaggio della fatturazione delle offerte di telefonia fissa da mensile a settimanale, devono rimborsare i rispettivi clienti entro il 31 dicembre 2018”.
A dichiararlo è l’Adoc Foggia che precisa: “Al rimborso hanno diritto tutti i consumatori che hanno sottoscritto un contratto telefonico con le compagnie Tim, Vodafone, Fastweb e Wind Tre e che, con la fatturazione a 28 giorni, hanno pagato per 13 mesi, invece che per 12. Questo provvedimento riguarda i servizi di convergenza fissa-mobile e quelli di telefonia fissa. Il rimborso dei giorni erosi, va calcolato a partire dal 23 giugno 2017 e sarà accreditato nella prima bolletta che da ora in poi, avrà cadenza mensile (30 giorni e non più 28)”.
“In sostanza, le compagnie telefoniche, devono assolvere all’obbligo dei rimborsi in maniera automatica, accreditando la somma dovuta ai propri clienti. I giorni erosi potranno essere restituiti o in un’unica bolletta oppure spalmati: ciò che conta è che il rimborso avvenga in maniera diretta ed entro il 31 dicembre dell’anno corrente (come indetto dalla sentenza del Tar Lazio)”.
Per info, orientamento e azioni di rivalsa, ci si può rivolgere all’Adoc Foggia (via Fiume 38-40/c) dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 18.
Si terrà domenica 18 novembre, a partire dalle 12, presso la Sala Ricevimenti “Villa Demetra” (Strada Statale 16, Cerignola) a Cerignola, la decima edizione della Festa dell’Agricoltura, organizzata da Copagri, Uimec, Uila e Uil.
Interverranno Damiano Paparella, Segretario Territoriale Uila Cerignola, Antonio Castriotta, Segretario Generale Uila Territoriale di Foggia, Gianni Ricci, Segretario Generale Uil Foggia.
Il tradizionale prestigioso appuntamento sarà occasione per affrontare una riflessione approfondita sullo stato di salute del comparto agroalimentare e per premiare realtà, operatori e imprenditori che, col loro operato hanno dato lustro a tutto il territorio”, affermano Ricci, Castriotta e Paparella.
L’assessore all’Arredo Urbano, Manutenzioni e al Patrimonio: “Altra promessa mantenuta! Entro il 2020 rifaremo tutte le arterie rurali dell’agro di Cerignola”. Interessate dagli interventi 19 strade per un totale di 65mila metri quadrati di asfalto
Con la delibera 322 del 4/10/2018, la Giunta comunale di Cerignola, su proposta dell’assessore all’ “Arredo Urbano, Patrimonio, Smart City, Manutenzioni” Pasquale Morra, ha deliberato un piano di manutenzione straordinaria/ordinaria del manto stradale in asfalto di ben 19 arterie per un importo di 590mila euro: “Nel dettaglio si tratta di: Viale Usa (da Via Napoli a Via Manfredonia); Via Ausiliatrice (da Via Manfredonia a Via Plebiscito); Via Ivrea (da Via Ausiliatrice a Via Taddeo); Viale Terminillo (da Via Falcone a Corso Scuola Agraria); via Pescariello (da Via USA alla SS 16bis); Via Padula (da Via USA alla SS 16bis); Vico II Mulini D’Amati (da via Consolare a Vico III Melfi); Via Ortale San Domenico (da Via Tibullo a Vico III Melfi); Vico III Melfi (da Vico II Mulini D’Amati a Viale Di Ponente); Via Assisi (da Via Borsellino a Via Gubbio); Via Spoleto (da Via Assisi a Via Gentile); Via Foligno (da Via Borsellino a Piazza D’Annunzio); Via Santa Chiara D’Assisi (da Piazza D’Annunzio a Via Gubbio); Via Perugia (da Corso Aldo Moro fino alla rotatoria di Piazza D’Annunzio); Via Anagni; Viale Luogo Santo; Via San Ferdinando di Puglia; Via Monterosa; Via Torino”, precisa Morra che prosegue: “si tratta di una mole notevolissima di intervento che attraverseranno e riqualificheranno per intero le principali vie di comunicazione della città per un totale di 65mila metri quadrati di asfalto.
Quello in questione è il secondo stralcio di lavori su strade sulle quali, con il primo stralcio, abbiamo già effettuato la pulitura meccanica degli argini stradali e il potenziamento dell’asfalto. In sostanza si tratta di due interventi concatenati, figli di una programmazione organica che mira a rendere più fruibile e “smart” la città attraverso il completo rifacimento della sue principali vie di comunicazioni”.
Ma la filosofia d’intervento implementata da Morra e dalla Giunta Metta “guarda” anche alle zone rurali: “Le zone “San Vito” e “Olmo”, “Pavoni”, “Scarafone”, “Torricelli”, sono state già oggetto di interventi di rifacimento dell’asfalto. Entro il 2020 tutti gli accessi rurali dell’agro di Cerignola saranno messi in sicurezza e riqualificati. Stiamo mantenendo tutte le promesse fatte in campagna elettorale. Quella che consegneremo ai cittadini sarà una viabilità totalmente messa in sicurezza, riqualificata e potenziata: fiore all’occhiello di una città finalmente moderna, sicura e fruibile”.
Dopo l’ennesimo incendio che lo ha visto impegnato in prima persona nelle operazioni di soccorso, il componente dell’esecutivo nazionale UILPA VVFF torna a rilanciare la proposta di istituzione di un presidio in loco dei vigili del fuoco
“Ancora una volta fiamme nella baraccopoli insediata nell'ex pista di Borgo mezzanone adiacente al CARA.
I VIGILI del fuoco di Foggia sono intervenuti due volte negli ultimi dieci giorni per soccorre i richiedenti asilo e per spegnere l'incendio delle baracche fatte con materiali di fortuna”. A dichiararlo Francesco De Vito, componente dell’esecutivo nazionale UILPA VVFF che ribadisce con forza la proposta formalizzata alcuni mesi fa: “Sono passati mesi da quando, a seguito di un tavolo con Prefettura e Comandante dei Vigili del Fuoco, fummo rassicurati circa gli interventi che sarebbero stati effettuati per rendere più agevoli le operazioni di soccorso. Eppure, i VIGILI DEL fuoco di Foggia, già costretti a lavorare con mezzi e attrezzature ormai vetuste, continuano ad essere esposti nelle operazioni di soccorso ai richiedenti asilo a elevati rischi derivanti da linee elettriche aeree che non garantiscono il passaggio dei nostri mezzi, grande mole di materiale di risulta, svariate bombole di gpl. Senza tralasciare il fatto che i vigili del fuoco sono costretti a lavorare sotto la continua pressione dei richiedenti asilo.
Proprio per queste ragioni, proponemmo di istituire, a costo zero per l’amministrazione, un presidio fisso dei vigili del fuoco presso il Cara, utilizzando il personale operativo oggi in servizio in altri comandi e trasferito a Foggia”.
Proposta che trovò il supporto dell'allora comandante provinciale “ma ad oggi, rispetto a quell’impegno, non ci sono ancora riscontri concreti. Avere un presidio fisso garantirebbe l'intervento tempestivo e di conseguenza permetterebbe di non privare per molte ore il territorio foggiano di squadre operative che, nell'ordinario, sono al servizio della cittadinanza della Capitanata”, afferma De Vito che conclude con un auspicio: “un intervento nell'immediato,,da parte delle istituzioni preposte, in modo tale da permettere ai vigili del fuoco di Foggia di lavorare in termini di sicurezza e con l'apporto di uomini e mezzi idonei. Non ci siamo mai tirati indietro e mai lo faremo ma non è il caso di attendere una tragedia per implementare interventi a costo zero che potenzierebbero le azioni dei vigili del fuoco e renderebbero più gestibile l’area di Borgo Mezzanone”.
”Ancora una volta la classifica stilata da Legambiente mette a nudo i ritardi e la preoccupante insicurezza della maggior parte degli istituti scolastici foggiani”. È Juri Galasso, segretario generale FenealUil Foggia a commentare la classifica “Ecosistema scuola 2018” – stilata da Legambiente che vede Foggia all'82esimo posto, ultima con Messina (Bari al 62esimo posto, Lecce al 50esimo).
“Lo stato del nostro patrimonio edilizio peggiora di anno in anno: solo il 2,6 per cento delle scuole pugliesi hanno costruzioni conformi ai criteri antisismici. Nessun istituto rispetta le regole della bioedilizia e solo per il 4,9 per cento è stata effettuata la verifica di vulnerabilità sismica”, prosegue il segretario generale della FenealUil Foggia.
In base di dati Legambiente solo il 24,5 per cento ha la certificazione quella di collaudo statico, il 15,1 per cento quella di idoneità statica e il 25,3 per cento di agibilità, mentre il 53,6 per cento igienico sanitaria e il 70,7 per cento di prevenzione incendi.
“Sono dati che ci devono spingere a riflettere. Accompagniamo i nostri figli a scuola pensando di affidarli a realtà sicure, fruibili, moderne. Invece, ci troviamo di fronte a un panorama desolante che richiede soluzioni rapide. Al Prefetto, al Presidente della Regione e della Provincia, chiediamo la convocazione di un incontro urgente per fare il punto sulla situazione e programmare tutti gli interventi necessari per “agganciare” le nostre scuole, se non ai parametri europei, almeno a quelli nazionali”, conclude Galasso.
L’elogio del segretario generale UIL-FPL Foggia all”infermiere cerignolano fuori servizio, iscritto FPL, che ha salvato la vita a un uomo colto da malore per strada
“Non c’è nulla di eroico in quello che ho fatto. Chi fa questo mestiere sa che la salvaguardia della vita viene prima di tutto e che il nostro impegno non si esaurisce quando togliamo gli abiti da lavoro”. Così Antonio Belpiede, infermiere cerignolano, iscritto FPL, commenta l’episodio che lo ha visto protagonista del salvataggio di un uomo colto da un malore nella zona del commissariato di Cerignola.
“Il gesto compiuto da Antonio mentre era fuori servizio, è un esempio per noi tutti, per il sindacato, per i cittadini ed è un bellissimo “biglietto da visita” dei valori positivi dell’ASL e della Sanità di Cerignola e di tutta la Capitanata”, afferma Gino Giorgione, Segretario Generale UIL-FPL Foggia che prosegue: “Ad Antonio, a titolo personale e a nome di tutta la UIL-FPL FOGGIA esprimo i più sinceri complimenti per il suo straordinario gesto che celebreremo con una targa in suo onore. Il nostro auspicio è che il suo intervento possa essere d’esempio per tutti, che l’ASL sappia valorizzare la sua professionalità e il suo altruismo e che il direttore generale possa riconoscere ad Antonio Belpiede un encomio”.
Gianni Ricci (UIL FOGGIA): “Consolidare il percorso unitario con una piattaforma per lo svil“Rispetto alle questioni in ballo a livello nazionale e a livello locale, occorre riprendere e rilanciare il dialogo unitario di CGIL, CISL e UIL”. A dichiararlo è Gianni Ricci, Segretario Generale Uil Foggia, sulla falsariga dell’ultimo confronto unitario delle segreterie nazionali di CGIL, CISL e UIL.
“Attendiamo riscontri fondamentali per comprendere le direzioni che il nuovo DEF, intraprenderà in materia di investimenti infrastrutturali, materiali e immateriali, ricerca, sulla formazione, sull’innovazione e in tema di politiche di inclusione sociale, PA, contrattazione, precariato e Mezzogiorno. Nel solco della bozza di documento unitario che sarà arricchita dalla discussione negli attivi unitari che si svolgeranno in tutti i territori e nelle assemblee nei luoghi di lavoro, riteniamo sia utile e proficuo, inserire anche gli elementi di specificità che riguardano la Capitanata e la Puglia. Su temi come le infrastrutture, il Patto per la Puglia, i piani sociali di zona, la riqualificazione delle periferie e dei centri storici, la criminalità, lavoro nero, grigio e precariato, è fondamentale tornare a confrontarci”, afferma il segretario generale della UIL Foggia che prosegue: “CGIL, CISL e UIL Foggia, unitariamente, devono imprimere una forte accelerazione al percorso unitario e definire una piattaforma di sviluppo per la Capitanata nell’ambito della piattaforma nazionale”.
Per ulteriori info, azioni di rivalsa, orientamento e consulenza, ci si può rivolgere alla sede Adoc Foggia (via Fiume 38-40/c), dal lunedì al venerdi dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18
“L’Autorità di regolazione del mercato dell’energia ha di recente comunicato nuovi rincari per elettricità e gas per i clienti finali sia del mercato libero che del mercato tutelato.
Già, dal 1 ottobre la spesa per l’energia per la famiglia in tutela registra un incremento del 7,6% per l’energia elettrica (+1,5 cent€/kWh) e del 6,1% per il gas naturale (+4,78cent€/Smc) rispetto alla spesa del terzo trimestre”. A precisarlo Adoc Foggia che prosegue dettagliando costi e aumenti:
Per energia elettrica aumento di 32 euro l’anno, per gas di 61 euro
Per l’elettricità la spesa per la famiglia in un anno (compreso tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018) sarà di 552 euro, con una variazione del +6,1% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente a un aumento di circa 32 euro/anno. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.096 euro, con una variazione del +5,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° gennaio 2017 – 31 dicembre 2017), corrispondente a circa 61 euro/anno.
Bonus energia, serve automaticità delle prestazioni
“Solo un cittadino su tre, che abbia i requisiti necessari, fa richiesta del Bonus energia il cui costo, è bene ricordarlo, è a carico di tutti i consumatori tranne, ovviamente i soggetti agevolati. L’Adoc ha richiesto, in occasione della presentazione dei dati da parte di Arera, che venga realizzato un sistema automatico che attribuisca il bonus energia e gas agli aventi diritto, senza alcuna domanda a fronte incrocio di dati fiscali. Molti consumatori non inviano la domanda per nascondere lo stato di povertà, per mancanza delle competenze necessarie per la sua presentazione o perché ignorano l’esistenza del suddetto bonus.
Così come è stato possibile inserire nella bolletta luce il pagamento del canone Rai, può essere altrettanto corrisposto il bonus agli aventi diritto”.