Nella mattinata del 18 dicembre 2021, al Tribunale di Foggia, sono comparsi alcuni degli indagati nell’Operazione “Icaro” svolta dalla Guardia di Finanza per turbativa gare pubbliche della sanità pubblica foggiana.
Davanti al GIP, per gli interrogatori di garanzia, sono comparsi, l’ex Direttore Generale, prima sospeso dalla Prefettura al comando dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Riuniti di Foggia, poi dimessosi, e i vertici di Alidaunia, Roberto Pucillo e Roberta Valentina Pucillo, rispetivamente padre imprenditore e amministratore unico e figlia procuratore dell’azienda.
A difenderli c’erano per Dattoli l’Avv. Antonio La Scala, per i Pucillo l’Avv. Giulio Treggiari.
«Secondo noi è andata molto bene, un'ora e mezza, durante la quale il dottore (Dattoli, ndr.) ha spiegato punto per punto quello che gli è stato contestato –ha dichiarato alla stampa presente fuori il Tribunale, l’Avv. La Scala- .Abbiamo depositato istanza di revoca sulla quale il giudice ha detto che la prossima settimana si pronuncerà. La pubblica accusa non ha rivolto alcuna domanda, credo che le sue spiegazioni siano state più che esaustive. Ha spiegato l'infondatezza e l'estraneità al fatto per quanto riguarda la sua figura, la sua persona e il suo ruolo. Per un manager di livello che ha sempre fatto il suo lavoro in maniera corretta e trasparente –ha concluso l’Avv.-, non è piacevole subire questi procedimenti, anche se la magistratura, l'autorità giudiziaria foggiana, l'abbiamo trovata molto serena».
«Siamo certi che le accuse che ci sono state mosse sono assolutamente infondate le dichiarazioni dell’Avv. Treggiari a difesa dei Pucillo-. Sono certi di non aver commesso nulla di illecito". Le spiegazioni che dovevamo dare, anche documentali, e aspettiamo il provvedimento del giudice. Sono contrario alla gogna e al processo mediatico –ha incalzato l’Avv, concludendo che- come si fa a sapere come è andata prima della decisione del giudice?? È come partecipare ad una gara senza sapere il risultato».
