Nota stampa del sindaco di Monte Sant'Angelo, Pierpaolo d'Arienzo, pubblicata sulla sua pagina facebook.
«A seguito dei fatti accaduti nei giorni scorsi, per rispetto dei cittadini e dovere di trasparenza, ritengo doveroso fare chiarezza.
I reati sono contestati a persone ben precise: medici, funzionari, operatori e utenza. Il contesto è l’INPS.
Nelle 57 pagine dell’Ordinanza firmata dal Giudice Zeno, non è mai citato il nome della città di Monte Sant’Angelo, così come mai viene riportato il nome di qualche amministratore comunale e mai si fa cenno ad episodi o avvenimenti che facciano pensare ad un loro coinvolgimento.
Respingo con fermezza il tentativo di qualche giornale di strumentalizzare la vicenda, cercando di dimostrare un nesso tra gli avvenimenti contestati e il Comune di Monte Sant’Angelo, utilizzando la matematica dei voti e dei consensi.
Questa operazione è profondamente scorretta e strumentale, ed offende l’intelligenza e la coscienza democratica dei tanti cittadini che, nonostante il periodo difficile, nel 2017 hanno voluto esprimere il loro voto sulle persone e sui programmi elettorali messi in campo.
Ritengo altrettanto strumentale, in quanto basata sul tentativo di voler sfruttare mediaticamente una vicenda del tutto estranea al contesto cittadino, la presentazione del simbolo di una nuova coalizione che intende proporsi alla guida della nostra città in contrapposizione all’attuale amministrazione e la diramazione di un comunicato a dir poco “discutibile”.
La politica è dialogo e confronto, anche aspro, ma sempre civile. La politica è proposta non propaganda, come assistiamo in questi giorni.
Noi abbiamo fiducia nella magistratura e attendiamo gli esiti del suo lavoro nel ricostruire tutta la verità su una vicenda che ha scosso l’intera Capitanata.
Nel frattempo, il Comune di Monte Sant’Angelo continuerà ad impegnarsi contro la criminalità organizzata e l’illegalità, per l’affermazione di una coscienza antimafia, per la diffusione della cultura della responsabilità, operando convintamente, grazie anche al supporto di Avviso Pubblico, per liberare quante più persone possibili dalla violenza mafiosa e dalla negazione dei diritti, per garantire lo sviluppo di un’economia sana.
Chi ha a cuore il presente e il futuro della nostra città è cosciente che questo è il momento di unirsi e di fare la propria parte qualunque sia il ruolo e il colore politico.»
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