Il 24 maggio 2022, presso l’IIS Federico II di Apricena, l’incontro online con gli scrittori Alessandro D’Avenia e Cristina Dell’Acqua ha concluso il Progetto “Leggere al Federico II”, attuato dalle docenti Natalia D’Avena e Marica Manuppelli e rivolto agli studenti delle classi 1^C e 2^C del Liceo scientifico. Pensato principalmente per risvegliare, esercitare e coltivare l’amore per la lettura, oltre che per sviluppare e potenziare il senso critico, il Progetto è stato articolato in diverse attività, utilizzando anche strategie di lettura innovative.
In particolare, la lettura del romanzo “L’Appello” di D’Avenia e del saggio “Il Nodo magico” di Dell’Acqua, ha fornito agli studenti molti spunti di riflessione, raccolti in un video elaborato durante le attività progettuali e nelle domande che sono state rivolte agli stessi autori durante l’incontro online. Il fil rouge delle varie attività del progetto è stata la tematica del legame, che sin dai tempi di Omero, non può essere scisso da magia e amore.
Il nodo intricato e complesso, che una volta Circe aveva insegnato ad Ulisse, è una gassa d’amante, un nodo che lega senza stringere, così come noi siamo il risultato dei legami e delle relazioni che stringiamo nella vita. «Le relazioni sono fatte come i puzzle, solo con gli incastri nei vuoti si stringono legami veri». A scuola, la prassi dell’appello può essere considerata il nodo magico che lega alunni e docenti, restituendo al dialogo - scambio educativo il ruolo che gli compete.
La magia della scuola, tra obbligo e libertà, è proprio questa: la scuola ci lega per poi renderci liberi. Liberi siamo noi quando apparteniamo a qualcuno o a qualcosa, o anche ad un posto , come, per esempio, la scuola, dove valga la pena stare o tornare, perché stare con gli altri è la base del sapersi conoscere. Il mondo classico ci aiuta a porre domande e risposte che illuminano anche il nostro presente.
La fantasia di Omero, le donne, gli amici, le anime che Ulisse incontra nel suo lungo viaggio e il nodo intricato e magico legato a noi, hanno condotto gli alunni in un percorso di riscoperta del valore delle relazioni, fatte di volti, contatti, affetto, comunicazione, ma, soprattutto, di vita. Riflessione profonda e necessaria in questo anno di ripresa della scuola in presenza, dopo un anno e mezzo di Didattica a distanza!
L’empatia, la simpatia, le emozioni, la commozione, il coinvolgimento, la vita che i nostri autori e gli alunni hanno trasmesso reciprocamente durante l’incontro, nonostante fosse un incontro online, dimostrano che le relazioni generatrici di vita sono possibili anche a distanza.
Gli autori hanno elogiato gli studenti che «sono riusciti a legare i percorsi dei due libri, riflettendo sul legame tra l’antico e il moderno ed hanno colto, pertanto, l’essenza del fatto che viviamo in un mondo che ha senso se è basato sulle relazioni… un mondo che si potrebbe fare semplicemente con quei nomi che, come un’orchestra, si ripetono nella pratica dell’Appello».
La Dirigente Scolastica, prof.ssa Alessia Colio: «Sono altamente soddisfatta dell'impegno profuso dalle studentesse e dagli studenti lungo tutto il percorso progettuale “Leggere al Federico II”. Un progetto attuato con passione e professionalità dalle docenti referenti e conclusosi con ospiti di eccellenza, che con intensità e profondità hanno condotto a riflettere su tematiche attuali e importanti. Un progetto di ampliamento dell'offerta formativa volto al recupero del piacere della lettura e che ormai è divenuto strutturale nel nostro curriculo. Siamo, quindi, pronti per ripartire con “Leggere al Federico II” per l’a.s. 2022/ 2023».
nota dei consiglieri comunali del gruppo consiliare “Apricena Città Libera”.
Si pubblica la nota stampa pervenuta presso la nostra redazione.
Nota in premessa al comunicato stampa - Questo comunicato stampa è stato pubblicato integralmente come contributo esterno del mittente. Pertanto questo contenuto non è un articolo prodotto dalla redazione. È divulgato come Diritto di Cronaca sancito nell’art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana, in quanto libera manifestazione del pensiero. Per segnalare variazioni, rettifiche, precisazioni o comunicazioni in merito al presente comunicato è possibile inviare email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
«Ieri sera (31 maggio 2022, ndr.) si è svolto il Consiglio Comunale in seduta straordinaria e d’urgenza, quest’ultima motivata dalla comunicazione del Piano Tariffario da parte dell’AGER.
Come vi abbiamo già anticipato, la convocazione é giunta venerdì ad ora di pranzo, senza aver preventivamente svolto la Conferenza dei capigruppo e le Commissioni consiliari. Ad aggravare la situazione, si è aggiunta poi la consegna ai Consiglieri comunali della documentazione inerente i punti all’ordine del giorno solo ieri pomeriggio.
Riteniamo che si tratti di un comportamento a dir poco scorretto da un punto di vista istituzionale da parte del Presidente del Consiglio comunale, il quale con una semplice chiamata avrebbe potuto per tempo comunicare la convocazione del Consiglio comunale e informare tutti i Consiglieri comunali sugli argomenti da trattare, visto che l’Ager aveva “debitamente anticipato per le vie brevi in data 26/05/2022” l’approvazione del PEF del servizio di gestione dei rifiuti.
Per di più, ieri sera LA MAGGIORANZA HA APPROVATO UN’AUMENTO DELLA TARI 2022 DI CIRCA IL 10%. Con il suo solito vittimismo, il sindaco anche questa volta ha tentato di scaricare la colpa sulla Regione Puglia. Ma, cari cittadini, per loro stessa ammissione, la maggiorazione è dovuta ad un aumento del costo del servizio, a causa di un implemento della raccolta di rifiuti nelle campagne.
Ciò significa che l’AUMENTO DELLA TARI É FRUTTO SEMPLICEMENTE DELLE SCELTE DI QUESTA AMMINISTRAZIONE. Infatti, da ormai dieci anni a questa parte è stata portata avanti una campagna di sensibilizzazione e repressione sul tema dell’abbandono dei rifiuti nelle campagne che EVIDENTEMENTE NON HA FUNZIONATO, tanto da dover chiedere alla ditta che effettua la raccolta di implementare il servizio, aumentandone così il costo.
Fermo restando che siamo da sempre contrari a mettere le mani nelle tasche degli apricenesi, soprattutto quando questo si sarebbe potuto evitare con scelte oculate e lungimiranti, ci siamo astenuti sui punti all’ordine del giorno perché, come detto in apertura, avremmo voluto approfondire l’argomento dato che abbiamo ricevuto la documentazione a poche ore dal Consiglio comunale stesso. Da sottolineare inoltre che in questi giorni è stato prorogato al 30/06 il termine massimo per l'approvazione delle tariffe TARI, in precedenza obbligatorio entro il 31/05. Pertanto, l'argomento poteva essere tranquillamente rinviato e approfondito visto che c'è già un altro Consiglio comunale convocato per lunedì prossimo.
Unica nota positiva l'approvazione all'unanimità della mozione a firma del Consigliere Labombarda inerente la riprogrammazione del futuro trasporto pubblico urbano e scolastico ad Apricena. Esso non sarà più costituito da una semplice circolare che girava inutilmente vuota per la nostra città fino a qualche anno fa, ma un servizio pubblico integrato volto a fornire un’offerta completa e funzionale alla collettività.
Altrettanto da apprezzare come la maggioranza abbia accettato di ammettere l'attenzione che da anni il gruppo di opposizione del passato "Democraticamente" ha posto sul tema del trasporto pubblico cittadino, la cui importanza ora viene ribadita da tutti noi consiglieri del gruppo Apricena Città Libera.
Il prossimo Consiglio comunale come detto è fra pochi giorni e manterremo alta l'attenzione negli interessi della città».
La notizia era già nell’aria ma ora è ufficiale, saranno i PLANET FUNK ad aprire la rassegna degli ospiti musicali alla Festa Patronale 2022 in onore di Maria SS Incoronata Patrona di Apricena.
Originari della Campania i Planet Funk hanno inanellato una serie incredibili di successi internazionali a partire dal 2002 fino ai giorni nostri. Celebri le canzoni “Who Said”, “Chase The Sun”, “Inside All The People”, “Paraffin”,”One Stop Closer”(in collaborazione con i Simple Minds) tratte dal fortunato album “No Zero Sumness” con cui hanno conquistato diversi dischi d’oro e gli Italian Music Awards. Nel 2005 il singolo “Stop Me” è anche la colonna sonora dello spot “Coca-Cola” mentre “Static” nel 2008 sarà la colonna sonora del videogioco “Fifa 08”,nonché titolo del nuovo album. All'inizio del 2009 esce un nuovo tormentone intitolato “Lemonade”.
Nel 2011 la band incide il nuovo singolo "Another Sunrise", primo estratto dall'album The Great Shake, uscito il 20 settembre dello stesso anno, con la partecipazione di Jovanotti e Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro. Sempre nel 2011 il gruppo registra una cover della canzone di Nancy Sinatra “These Boots Are Made for Walkin'” per il film “La kryptonite nella borsa” di Ivan Cotroneo. Il brano è diventato nel 2012 la colonna sonora dello spot del campionato europeo di calcio 2012. Il 13 ottobre 2015 i PLANET FUNK rilasciano il singolo “We-people”, canzone che andrà a sostegno della campagna globale di Save the Children per combattere la mortalità infantile e che anticipa l'uscita del nuovo album, Recall. Il 13 dicembre 2018 i Planet Funk pubblicano All On Me, singolo cantato da Dan Black, ex leader della band inglese The Servant. Il 20 febbraio 2020 i Planet Funk pubblicano 20:20, una raccolta che celebra i 20 anni di carriera della band. L'album contiene i loro più grandi successi e le collaborazioni con Jim Kerr dei Simple Minds e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro con cui incidono la celebre “Ora il Mondo è Perfetto”.
Si Sono proprio loro! I PLANET FUNK la sera di sabato 28 Maggio ad Apricena su piazzale Andrea Costa nel corso dei festeggiamenti solenni in onore di Maria SS Incoronata.
nota stampa di Antonio Potenza, sindaco di Apricena
«Carissimi,
desidero comunicarvi con gioia, che il mio avvocato mi ha appena notiziato della sentenza di assoluzione per l'ipotesi di peculato (secondo la accusa avrei utilizzato l'auto del Comune per andare a Foggia per scopi personali) nell'indagine che circa 3 anni fa mi ha visto coinvolto, con un clamore mediatico nazionale senza precedenti.
Su 3 accuse sollevate nell'indagine, 2 sono cadute.
Resta da definire la posizione residuale relativa all'abuso di uffcio (acquisto di 3 telecamere installate a palazzo di Citta'), su cui siamo fiduciosi di arrivare alla stessa conclusione.
Ringrazio il Collegio giudicante e la Procura, che nonostante la diversa posizione iniziale ha chiesto l'assoluzione.
Un ringraziamento sincero ed affettuoso all’Avv. Roberto Eustachio Sisto e ai suoi Colleghi dello studio FPS.
E a tutti voi, che da anni mi continuate a sostenere, con affetto, stima, vicinanza, motivo per cui continuo insieme a chi mi sta a fianco a lavorare giorno e notte per il bene della mia città e del nostro territorio.
Bisogna avere fiducia nella giustizia, sempre. E avere solo pazienza.
Avrei voluto tenere riservata la notizia, ma dal momento che ormai gira sugli organi di informazione, e sto ricevendo messaggi di felicitazioni e di auguri di tanti amici, ho deciso di condividerla pubblicamente.
Grazie a tutti».
Educare alla cittadinanza attiva attraverso l’esempio e l’impegno. Il “Federico II” di Apricena incontra Salvatore Borsellino e l’ass. “Giovanni Panunzio”.
Una due giorni intensa all’insegna della legalità per l’IIS “Federico II” di Apricena, che martedì 29 marzo e venerdì 1 aprile ha ospitato due seminari: “La mafia uccide, il silenzio pure” con ospite Pinuccio Fazio (padre di Michele, giovane ucciso per errore a Bari vecchia) e “Il coraggio e l’esempio. In nome di Giovanni Panunzio e di tutte le vittime di mafia” che – con la moderazione di Dimitri Lioi - ha visto tra i relatori Giovanna Belluna Panunzio, Salvatore Borsellino (in videoconferenza), Paolo Mascione (vicepresidente associazione “Ultimi”), Luigi Talienti (Ds e volontario presso il penitenziario di Foggia), Leonardo Palmisano (sociologo) e l’europarlamentare Mario Furore.
«Questa esperienza nasce dalla proposta di lettura “La casa di Paolo” intrapresa dai ragazzi. – commenta la Dirigente scolastica, prof.ssa Alessia Colio - Abbiamo deciso allora di coinvolgere il nostro territorio, considerato troppo a lungo come territorio di delinquenza e di quarta mafia, ma che è anche un territorio di uomini e di donne coraggiosi… così è iniziato il nostro percorso con l’associazione “Giovanni Panunzio”. Uguaglianza, legalità e diritti sono i tre obiettivi che la nostra scuola si pone. Il nostro incontro di oggi – continua la prof.ssa Colio - non è solo un incontro per la legalità ma si rifà anche agli obiettivi della Agenda 2030. La scuola è la prima deputata ad educare e formare i cittadini di domani e, dato che la legalità è cittadinanza attiva, la scuola è ‘palestra’ di cittadinanza attiva. Questo il nostro compito: poiché l’educazione all’impegno civico è anche educazione alla libertà».
C’è un fil-rouge che collega il territorio di Capitanata alla Palermo di Falcone e Borsellino, ed è – purtroppo – una fatidica data, ossia il 1992: il 23 maggio la mafia uccide Giovanni Falcone, il 19 luglio Paolo Borsellino e il 6 novembre anche Giovanni Panunzio è assassinato dalla mafia foggiana; una mafia che fino ad allora non si era voluta riconoscere.
A distanza di trent’anni Salvatore Borsellino (fratello del magistrato) si sofferma sulla famosa “agenda rossa di Paolo”, l’agenda che il magistrato palermitano portava sempre con sé, anche la mattina della strage di via D’Amelio, ma mai ritrovata. «Dopo trent’anni non ancora è stata fatta giustizia! Paolo e Giovanni Falcone sono nati nello stesso quartiere di Palermo, hanno poi fatto gli stessi studi e intrapreso la stessa carriera. Avevano gli stessi ideali e questo li ha portati alla stessa morte a pochi mesi di distanza».
Toccante è stata la testimonianza di Giovanna Belluna Panunzio (nuora del costruttore ucciso e vicepresidente dell’associazione omonima) che ha raccontato del clima di paura in cui la sua famiglia ha vissuto per anni a Foggia, ma anche della forza di rialzarsi e del coraggio di dire ‘no’ alla mafia e a qualunque forma di omertà: «Oggi le cose stanno cambiando ma il cambiamento deve avvenire dal basso; cioè cambiando la mentalità della gente, di tutti noi. Quando vediamo qualcuno in difficoltà abbiamo il dovere di aiutarlo!».
Non meno drammatico è stato il racconto di Paolo Mascione, oggi agente di Polizia e vicepresidente dell’ass. “Ultimi” fondata da don Aniello Manganiello. Un lungo cammino quello di Mascione, che va da Foggia a Scampia, ma che in realtà comincia da Milano, quando il14 giugno del 1975 viene barbaramente stuprata e uccisa Luisa Fantasia (originaria di San Severo), moglie di Antonio Mascione, brigadiere dell’Arma dei Carabinieri sotto copertura, alle prese con i narcotraffici delle ‘ndrine.
Le testimonianze che hanno riecheggiato tra le pareti dell’aula magna del “Federico II” sono state forti e travolgenti per gli studenti che hanno partecipato attivamente al dibattito. Un dibattito che ha avuto un fulcro comune: l’importanza di scardinare luoghi comuni, affinché non si parli di legalità solo a voce, giustificando poi il compromesso mafioso nella quotidianità.
«La libertà è partecipazione! Queste azioni non riguardano solo il singolo, bensì la collettività, ecco perché educare alla legalità è al contempo educazione alla corresponsabilità, nonché al coraggio. Il coraggio di esserci» sono le parole della Dirigente Alessia Colio.
Giornata internazionale della lingua madre. L’IIS “Federico II” di Apricena ricorda Matteo Salvatore
In occasione della celebrazione della Giornata internazionale della lingua madre, che cadrà lunedì 21 febbraio 2022, l’IIS “Federico II” di Apricena ha organizzato, in collaborazione con il Comune di Apricena, una giornata di studi incentrata sulla figura di Matteo Salvatore, nonché sulla riflessione a 360 gradi della lingua madre attraverso l’esperienza dei cantori, da Omero ai cantastorie della Letteratura italiana.
La manifestazione avrà luogo nell’aula magna dell’Istituto a partire dalle ore 9.00 e potrà essere seguita tramite diretta facebook (sulla pagina ufficiale di Palazzo della Cultura).
Parteciperanno in presenza gli allievi del liceo classico che realizzeranno performance artistiche e musicali.
Di seguito il programma:
- Saluti istituzionali: sindaco Antonio Potenza; Dirigente scolastico, prof.ssa Alessia Colio
- Introduzione ai lavori: dott.ssa Carmen Antonacci “I cantastorie nella letteratura italiana”
- prof.ssa Caterina Ivone “Il canto popolare e l’identità culturale”
- Raffaele Iacubino “Storia di Matteo Salvatore”
- Performance alunni
Il primo posto ad un alunno del liceo scientifico dell’IIS “Federico II” di Apricena.
Si è svolta lo scorso 11 febbraio 2022 la premiazione del Concorso letterario, giunto alla sua IV edizione, “Rotary per la pace”, indetto dal Rotary club di San Severo e che ha visto la partecipazione degli alunni degli Istituti scolastici del territorio, i cui studenti dovevano cimentarsi su un elaborato inerente alla tematica “Sviluppo sostenibile, pace, diritti umani e tutela dell’ambiente”. Tra le scuole partecipanti l’IIS “Federico II” di Apricena ancora una volta si è aggiudicato la palma della vittoria grazie a Damiano Di Perna (classe 3B del liceo scientifico), primo classificato con l’elaborato “L’agenda 2030: la sfida di oggi”: «Un elaborato ricco, dove si intravedono le luci di una costruttiva disillusione giovanile e una sana intraprendenza nelle diverse proposte enunciate per una vita migliore su un pianeta migliore» recita la motivazione; inoltre, altre due alunne del “Federico II” di Apricena hanno ottenuto il terzo posto ex aequo, si tratta di Marta Quagliano (3B) e Roberta Iannucci (4C). Vincitrice del secondo premio, invece, è Giada Messina del Liceo “Rispoli-Tondi” di San Severo.
La Dirigente scolastica, prof.ssa Alessia Colio, si dice «soddisfatta per l’entusiasmo e per l’interesse mostrato dagli studenti, nonché per i risultati raggiunti e per i lavori realizzati, che sono espressione di una attenta riflessione sulle tematiche proposte. Tematiche che sono parte integrante della nostra offerta formativa; un’offerta volta a rendere la nostra scuola sempre più equa, solidale, inclusiva, sostenibile e di qualità, che in tal modo hanno acquisito maggior ridondanza e spessore. Inoltre – continua la Dirigente – sono pienamente soddisfatta anche degli insegnanti che hanno saputo cogliere l’importanza di questa iniziativa e che magistralmente hanno orientato e guidato gli studenti verso una maggior consapevolezza di sé attraverso i goal dell’Agenda 2030».
Pronto, per la stagione 2022 - 2023, il nuovo spettacolo e un disco dedicato alla memoria del cantastorie del Tavoliere delle Puglie.
Lo spettacolo “Nelle carni del cantastorie”, Elogio a Matteo Salvatore, si ispira al nome dal film - documentario, del 1992, con la regia di Annie Alixe.
Un racconto musicale che attraversa tutta la vita del cantastorie del Tavoliere delle Puglie, nato ad Apricena in provincia di Foggia.
Dalla sua infanzia, la povertà, l’arte, il genio e la sregolatezza che “solo un uomo assolutamente fuori dal comune” poteva vivere.
Lo spettacolo, presentato in anteprima nazionale al Terravecchia Festival 2021, è coprodotto dalla omonima associazione di Pietramontecorvino, Studio Uno di Monte Sant’Angelo e dal progetto Metano’s.
Un live intenso per ricordare la figura di MATTEO SALVATORE, “uomo che sfuggì a ogni regola e a ogni legge, arguto e imprevedibile come ogni lazzarone, generale e sregolato, come un vero artista, ruffiano e incantatore come ogni uomo destinato al successo”.
Di prossima pubblicazione anche un disco, prodotto da Studio Uno, con la track list di tutti i brani presenti nello spettacolo live.
I musicisti che accompagnano lo spettacolo “Nelle carni del cantastorie” sono:
Luciano Castelluccia, voce e narrazione
Peppe Totaro, voce, chitarre e loop station
Antonello Iannotta, voce e percussioni
Claudio Salcuni, Basso elettrico.
nota stampa del sindaco Antonio Potenza.
«L'Amministrazione Comunale, a seguito di un (ennesimo) comunicato stampa da parte della minoranza su un eventuale impianto di smaltimento di fanghi biologici comunica alla cittadinanza quanto segue.
Al protocollo degli uffici comunali non è arrivato nessuna richiesta, ma dalle notizie assunte ci sarebbe una richiesta di valutazione di impatto ambientale presso la Provincia di Foggia, organo deputato con ASL e ARPA, a rilasciare le autorizzazioni, ma la minoranza che non conosce nemmeno le norme, queste cose non le dice.
Quando e se dovessero arrivare proposte presso il nostro Ente, come sempre agiremo soltanto nell'interesse della città. Questa Amministrazione Comunale si è distinta negli anni per la difesa del territorio, NON ACCETTIAMO LEZIONI DA CHI VOLEVA REALIZZARE SULLA TESTA DEI NOSTRI FIGLI UN INCENERITORE DI RIFIUTI.
Quindi rimettiamo al mittente qualsiasi provocazione.
SONO PASSATI I TEMPI IN CUI SI DECIDEVA NELLE SEGRETE STANZE.
La trasparenza, la legalità, la difesa del territorio e lo sviluppo sostenibile sono i capisaldi di questa Amministrazione Comunale.
Ai cittadini, come sempre, comunichiamo sentimenti di serenità e fiducia. Non vi tradiremo mai».
Perchè“Tamagotchi”? Convenzionalmente è l'appellativo del bilancino per la preparazione delle dosi di stupefacenti.
I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo, coadiuvati da militari del Comando Provinciale di Foggia, dall’11° Reggimento Carabinieri “Puglia”, dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e dal Nucleo Cinofili di Modugno, all’alba di oggi, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Foggia e tratto in arresto dieci persone residenti nei comuni di San Marco in Lamis, San Severo ed Apricena.
La vasta operazione che ha interessato i tre comuni è il frutto di una articolata attività di indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Rotondo, coadiuvati da quelli della Stazione di San Marco in Lamis, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Foggia.
Le indagini hanno avuto inizio nel mese di novembre del 2020 e si sono concluse nel mese di maggio del 2021.
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L’operazione ha preso vita da una costola dell’indagine “Terminal”, eseguita nel mese di aprile del 2020, allorquando veniva eseguita una ordinanza di custodia cautelare a carico di tredici persone, gravemente indiziate dei reati di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. Approfondendo i contatti di uno dei soggetti arrestati nell’ambito dell’operazione “Terminal” venivano monitorati alcuni soggetti di San Marco in Lamis e si ricostruivano (in termini indiziari) diversi episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo cocaina, hashish e marijuana.
Le attività investigative svolte - caratterizzate da controlli, pedinamenti e attività di intercettazione telefonica e ambientale, consentivano di acquisire elementi indiziari in ordine alla commissione dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in varie zone del comune di San Marco in Lamis, anche in prossimità delle abitazioni delle persone tratte in arresto oltre che nelle vicinanze di un bar dello stesso comune.
I soggetti coinvolti nelle indagini – secondo la ricostruzione investigativa sposata dal GIP di Foggia nel disporre i provvedimenti cautelari – si avvicendavano nella preparazione delle dosi, si scambiavano il bilancino, convenzionalmente appellato con il termine “Tamagotchi”, da cui il nome dell’operazione. I militari, nelle attività di indagine, riuscivano anche ad individuare i luoghi in cui avveniva il confezionamento in dosi delle sostanze stupefacenti pronte per essere immesse sul mercato per la vendita.
I numerosi episodi di spaccio inducevano gli investigatori ad approfondire ogni attività illecita fino ad arrivare ai fornitori, proprio alla luce dell’ingente quantitativo di sostanze spacciate ogni giorno. Tali approfondimenti consentivano di identificare i principali fornitori delle sostanze stupefacenti, che agivano nel Comune di San Severo. Nel corso delle indagini, uno di essi si trasferiva nel Comune di Apricena, ove poneva in essere ulteriori condotte di spaccio.
Dai tracciati GPS, posti su alcune delle auto oggetto di monitoraggio veniva rilevato lo svolgimento di un “summit” in un locale di San Severo, tra alcuni soggetti sottoposti alle indagini preliminari. L’incontro, secondo la ricostruzione investigativa, aveva la duplice finalità di rimodulare le attività di spaccio ed acquisto di sostanze stupefacenti, nonché di individuare sistemi e strategie volte ad eludere le attività di controllo da parte dei carabinieri.
Numerosi sono stati i sequestri di piccole quantità delle varie sostanze stupefacenti a carico dei vari assuntori, tutti segnalati alla Prefettura di Foggia; mentre la perquisizione eseguita dai Carabinieri della Stazione di San Marco in Lamis in un locale in uso agli indagati, consentiva di recuperare e sottoporre a sequestro quasi due chili di marijuana.
Va precisato che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che gli arrestati, seppur attinti da gravi indizi di colpevolezza in relazione ai reati per i quali è stata applicata la misura detentiva, non possono essere considerati colpevoli fino alla condanna definitiva.
L’odierna operazione di polizia giudiziaria segue, a qualche settimana di distanza e in parte sul medesimo territorio, quello di San Severo, l’operazione “Fortino”, così denominata poiché i luoghi in cui si svolgeva l’attività di spaccio venivano individuati in un complesso abitativo di difficile permeabilità ed accesso per la presenza di cancelli, videocamere, videocitofoni e vedette.
L’indagine “Fortino”, eseguita dai Carabinieri della Compagnia di San Severo con l’esecuzione di 13 ordinanze di custodia cautelare, assieme all’odierna operazione “Tamagotchi” rappresentano un ulteriore risultato della Procura della Repubblica di Foggia e dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto alla delittuosità nell’area dell’Alto Tavoliere.