Il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia, arch. Angelo Iannotta con Ordinanza n. 50/2023 ordina che:
sulla Strada Provinciale n. 95 (Cerignola - Candela), sul tratto di strada meglio individuato al km.33+550 (coord. 41°09'04.1"N - 15°31'51.1"E), nel Comune di Candela (FG), è istituita la disciplina provvisoria del traffico veicolare con senso unico alternato, regolamentato da operai movieri della richiedente Ditta Pagone S.r.l., esecutrice dei lavori della Committente Anas Struttura Territoriale Puglia, con osservanza dei parametri previsti dagli articoli n. 61 e 62 del D.L.vo n° 285 del 30.04.1992, e successive modifiche, “Nuovo Codice della Strada”, con l’apposizione di opportuna segnaletica, che di seguito si allega, dal giorno 04/12/2023 al giorno 29/02/2024.
“Torre Bianca si presenta”. E’ il titolo dell’iniziativa in programma domani – martedì 28 novembre 2023, a partire dalle ore 17.00 a Candela con l’apertura del “Centro di seconda accoglienza diffusa” a tutta la comunità, che avrà quindi modo di visitare e conoscere la struttura che punta a favorire l’integrazione e l’inclusione sociale, culturale e lavorativi dei migranti.
Il “Centro di seconda accoglienza diffusa”, infatti, è finanziato dal Ministero dell'Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza - nell’ambito del PON Legalità 2014/2020 – FESR/FSE 2014-2020 - Asse 7 - Azione 7.1.1. L’intervento di miglioramento e risanamento infrastrutturale interessa una parte di “Villa Torre Bianca” (corpo C), situata a circa tre km dal centro abitato di Candela, in prossimità del Regio Tratturo Candela-Pescasseroli. Questa parte dell’immobile è oggi sede del centro per l’accoglienza diffusa dei migranti inseriti nei progetti SAI – Sistema di Accoglienza ed Integrazione – promossi dal Comune di Candela e gestiti dalla cooperativa sociale Medtraining.
Il Comune di Candela fa parte della rete SAI, il sistema nazionale per l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati in fuga dai loro Paesi a causa di guerre, violenze, persecuzioni. Nel territorio cittadino sono attivi due progetti SAI: “Free Entry”, attivo dal 2014 per migranti ordinari con 30 posti disponibili; “Vulnerabili”, per stranieri con problemi di salute mentale o disabilità, attivo dal 2016 con 25 posti disponibili.
Il format di eventi natalizi del comune dei Monti Dauni è giunto alla decima edizione.
Il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia, arch. Angelo Iannotta, con Ordinanza n. 33/2023 ordina: che sulla Strada Provinciale n. 99 (Stazione Ascoli - Candela - Rocchetta Sant’Antonio), dal km 9+960 al km 10+370, la velocità dei veicoli sia limitata a 30 km/h, in entrambi i sensi di marcia, a far data dal 2/10/2023.
Ogni provvedimento in contrasto con la presente ordinanza è da ritenersi, per la durata della presente, decaduto.
La presente ordinanza sarà resa nota al pubblico mediante l’apposizione della segnaletica prescritta e resterà valida sino alla revoca della stessa.
È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare.
Avverso tale Ordinanza si potrà ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia.
Si chiama ‘Stritt street’ ed è un festival degli artisti di strada che il 16 e 17 settembre a Candela vedrà esibirsi acrobati, giocolieri, maghi e musicisti.
Una prima edizione, ma già in grande spolvero, visto che sono previsti 24 spettacoli con oltre 40 artisti in tutto l' arco delle due giornate. Un’iniziativa finanziata dal Ministero della Cultura che ha lo scopo di valorizzare il territorio, promuoverne le bellezze e destagionalizzare i flussi turistici, come già accade con Candela in Fiore in primavera e col Paese del Natale a dicembre.
“Ci stiamo preparando ad un nuovo grande evento che, siamo sicuri, piacerà tanto ai bambini quanto agli adulti”, ha detto il sindaco di Candela, Nicola Gatta “Sarà un’ulteriore occasione per visitare il nostro splendido borgo, il Museo del Giocattolo, la nostra Trasonna, la via più stretta d’Italia, e il suo affascinante dedalo di stradine, che danno proprio il nome al festival. Sarà possibile ammirare le performance di artisti provenienti diverse regioni d’Italia: l’obiettivo è valorizzare le eccellenze del territorio puntando, però, al confronto con le altre realtà, così da arricchirci a vicenda”.
Intrecciano fili, storie, vissuti. Intrecciano anche relazioni, conoscenze, bagagli culturali, amicizie. Intrecciano un sogno, quello di realizzare una serie di abiti, partendo da capi usati e cestinati, modificati con la tecnica del macramè. E’ il loro modo per accendere un riflettore sul consumismo, legato in questo caso a capi d’abbigliamento prodotti e destinati alla grande distribuzione low cost, dove si sfruttano persone, si inquina, si calpestano i diritti. Per questo, il “Laboratorio Migramah – Body experience” è qualcosa che va oltre un semplice progetto. E’ un percorso umano e sociale che dà modo d un gruppo di donne di trascorrere delle ore insieme, di conoscersi, di produrre una serie di abiti in macramè, antica tecnica di ricamo, completamente manuale, i cui nodi diventano metafora di un intreccio culturale.
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Rapsovive collettivo che nasce dall’intesa di tre artiste foggiane Wanda Giannini, Gaia Scervini e Marta Crucinio - e le beneficiarie accolte nel progetto SAI – Sistema di Accoglienza ed Integrazione - promosso dal Comune di Candela “Vulnerabili” e gestito dalla cooperativa sociale Medtraining del consorzio Oltre in un’area di Villa Torre Bianca. L’iniziativa dà continuità e si intreccia col percorso di sartoria solidale che le beneficiarie seguono con Pina Suriano per imparare tutte le tecniche di filato utili alla produzione di borse, tappeti ed altri piccoli lavori. «Si è creata una bella atmosfera con le beneficiarie che seguono il progetto – spiegano dal collettivo - . C’è tanta collaborazione ed entusiasmo e si nota che l’iniziativa sta producendo benessere soprattutto nelle donne che partecipano in questo percorso». Del resto, lavorare il filo diventa la metafora ideale per chi cerca di riannodare i fili della propria vita, specialmente perché costretta a lasciare il proprio Paese a causa di violenze, guerre, miserie, persecuzioni. Un modo per sfoderare creatività, fantasia ed abilità manuali. Tutte competenze che possono essere utili anche nel mercato del lavoro. Una bella occasione per imparare tecniche nuove e per favorire piccoli momenti di socialità.
Al termine del progetto, dunque, le opere realizzate da Rapsovive in collaborazione con le beneficiarie del progetto SAI di Medtraining diventeranno oggetto di esposizione per far conoscere quanto fatto. Intanto si intrecciano fili, relazioni, storie. Ed è la parte del viaggio che rende speciale questo progetto
Domani 27 gennaio il primo incontro tra i partner dell'iniziativa.
Sostenere la creazione di una “comunità orientativa educante” per favorire l’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale di quanti vivono in condizioni di fragilità. Sono questi gli obiettivi principali di “FourJobs”, il progetto promosso dal Comune di Candela attraverso l’avviso “Punti Cardinali: punti di orientamento per la formazione e il lavoro” della Regione Puglia, la misura strutturata a seguito del percorso partecipativo “Agenda per il lavoro 2021-2027” attivato dal Dipartimento Politiche del Lavoro, Istruzione e Formazione. L’iniziativa si svolge in partenariato con le cooperative sociali Medtraining, Ortovolante, Altereco, Kaleidos, Frequenze, con Euromediterranea e Legacoop Puglia. Domani venerdì 27 gennaio 2023, alle ore 10.00, nel Comune di Candela è previsto un primo momento di incontro tra i partner del progetto per programmare le attività in programma destinate a favorire percorsi di inclusione socio-lavorativa rivolti a studenti, minori e famiglie BES e DSA, migranti, donne, NEET, persone con disabilità psichica, messi alla prova.
Nello specifico, “FourJobs” prevede una serie di linee di intervento che si svilupperanno nei prossimi mesi e che animeranno il territorio di Candela. Orientation Labs: laboratori didattici, esperienziali o narrativi destinati a studenti di ogni ordine e grado, disoccupati e inoccupati, giovani di età compresa tra i 15 e i 29, lavoratori che intendono riqualificarsi per intraprendere nuovi percorsi lavorativi. Job Days, giornate di orientamento al lavoro realizzate in collaborazione con gli stakeholder del territorio. Orientation Desk, sportelli di accoglienza e orientamento al cittadino, utili per richiedere informazioni e chiarimenti e scegliere percorsi in linea con le proprie attitudini, competenze e capacità professionali.
“Questo progetto è un’importante opportunità, perché da un lato offre percorsi di formazione professionale e dall’altro favorisce l’inclusione sociale e lavorativa dei soggetti che vivono situazioni di svantaggio.” ha commentato il Sindaco di Candela, Nicola Gatta.
I beneficiari del sistema di accoglienza nel video che promuove la lettura.
Che cosa ci fanno i migranti dei progetti SAI vestiti da Elfi in pieno clima natalizio, nonostante ci troviamo ancora in piena estate? Sono i protagonisti del booktrailer “Che pasticcio, Elfo Berto!” di Barbara Forte, realizzato dall’associazione L’isola che c’è Puglia nell’ambito del progetto “NarrAttiva - chi semina libri raccoglie pensieri”. Per girare il booktrailer, i beneficiati del Sistema di Accoglienza ed Integrazione “Free Entry” e “Vulnerabili” promosso dal Comune di Candela e gestito dalla cooperativa sociale Medtraining, si sono messi in gioco recitando nella magica atmosfera della Casa di Babbo Natale di Candela. Una nuova occasione per vivere un momento di socializzazione, di inclusione, di integrazione con la comunità in cui risiedono ed in cui sono accolti dopo aver lasciato i loro Paesi a causa di guerre, violenze, persecuzioni
“Che pasticcio, Elfo Berto!” è uno dei libri presentati nel caratteristico borgo dei Monti Dauni in occasione della rassegna letteraria che L’isola che c’è Puglia ha animato nei mesi scorsi. Il progetto, finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del Piano straordinario “Custodiamo la cultura in Puglia 2020-2021” «ha previsto una serie di azioni di promozione della lettura: – spiega Benito Quaglia, presidente del sodalizio - la rassegna letteraria che ci ha permesso di presentare in paese alcuni libri di autori esordienti e di editori indipendenti; l’attivazione di gruppi di lettura che hanno coinvolto anche i più piccoli in questo percorso; la realizzazione dei booktrailer che attraverso il video raccontano i libri che abbiamo letto ed ospitato».
Tra i volumi che hanno suscitato maggiore attenzione, “Che pasticcio, Elfo Berto!” dedicato ai più piccoli, ambientato al Polo Nord, dove fervono i preparativi per il Natale, e tutti gli Elfi – interpretati nell’occasione dai migranti accolti nei progetti SAI di Medtraining - sono indaffarati. A partire dallo sbadato Elfo Berto. Tutti i booktrailer realizzati saranno proiettati il prossimo 30 luglio 2022 in piazza Matteotti a partire dalle ore 21.30.