Prende il via lunedì 19 settembre alle ore 19, presso la Chiesa della SS.ma Trinità di Monte Sant'Angelo, la quinta edizione di Organ'Aria, rassegna organizzata dal Conservatorio di musica Umberto Giordano di Foggia e realizzata con il contributo della Fondazione Monti Uniti.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.
La manifestazione ha come principale obiettivo la valorizzazione degli organi antichi del territorio al fine di incoraggiare le manutenzioni del patrimonio esistente e nuove e intelligenti operazioni di restauro dei numerosi strumenti storici presenti in provincia di Foggia ancora muti.
Organ'Aria 2022 prevede tre appuntamenti, due in decentramento [il duo Gaetano Magarelli-Annamaria Bellocchio il 19/9 presso la Chiesa della SS.ma Trinità di Monte Sant'Angelo e l'organista Eugenio Maria Fagiani il 1/10 presso la Chiesa di Sant'Onofrio a San Giovanni Rotondo) e il consueto concerto presso la cattedrale di Foggia (il 27 settembre 2022, con il duo Nicola Cittadin-Marina Bartoli) sullo strumento donato al duomo nel 2015 dalla Fondazione Monti Uniti.
Al via le prefinali nazionali del più celebre concorso di bellezza.
Cominciano le prefinali nazionali di Miss Italia, il blasonato concorso di bellezza della patron Patrizia Mirigliani giunto alla 83^ edizione.
Proveranno a strappare il ticket per la finale dieci ragazze provenienti da tutta la Puglia e vincitrici delle fasce regionali assegnate nel lungo tour messo a punto dall’esclusivista regionale Carmen Martorana Eventi a partire da maggio, poche settimane dopo la conquista del mandato a lungo sognato.
Si contenderanno l’unico posto riservato al Tacco d’Italia:
- Rosanna Carlucci, 21enne barese, studentessa di Scienze e tecniche psicologiche, nominata Miss Kissimo Biancaluna nella tappa di Rutigliano del 10 luglio;
- Anna Pia Masciaveo, 22enne cerignolana, responsabile della gestione delle casse in un supermarket, premiata come Miss Sorriso nella finale di Spinazzola del 30 luglio;
- Martina Lupo, 18enne cerignolana, studentessa di Amministrazione, finanza e marketing e incoronata Miss Eleganza dalla Miss Italia in carica Zeudi Di Palma il 7 agosto a Mattinata;
- Simona Frascaria, 20enne di San Nicandro Garganico, studentessa di Scienze delle attività motorie e sportive e campionessa italiana di ginnastica aerea, vincitrice della finale Miss Miluna del 9 agosto ad Ordona;
- Nicole Pentrelli, 21enne di Toritto, studentessa dell’Accademia delle Belle Arti con indirizzo Cinema e fotografia che ha ricevuto da Zeudi Di Palma la fascia di Miss Cinema a Bisceglie il 12 agosto;
- Giorgia Polimeno, 18enne di Sogliano Cavour, studentessa del liceo scientifico diventata Miss Rocchetta Bellezza nella serata del 20 agosto davanti al castello di Barletta;
- Fabiana Leuci, 18enne biscegliese, studentessa d’istituto tecnico settore turistico che dalla tappa del 30 agosto a Quasano è Miss Sport Givova;
- Elisabetta Lelario, 23enne barlettana, studentessa di Lingue e culture per il turismo e la mediazione internazionale con l’hobby del canto e della recitazione che una commissione tecnica ha voluto come Miss Social per il suo reel di promozione turistica realizzato per l’iniziativa Miss Italia racconta l’Italia;
- Federica Todisco, 30enne di Cellino San Marco, ingegnere gestionale e business analyst che l’11 settembre ha ricevuto la fascia di Miss Castel del Monte assegnata una settimana prima ad Andria ma lasciata libera da Miss Puglia;
- Isabella Lapenna, 21enne di Palo del Colle, studentessa di Lingue e culture per il turismo e la mediazione internazionale, vincitrice del più ambito titolo di Miss Italia Puglia nella finalissima di Giovinazzo che ha visto come madrina la showgirl Matilde Brandi e come ospiti gli attori Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo.
Le 10 pugliesi saranno a Fano, nelle Marche, dal 16 al 18 settembre e saranno ospiti di eventi spettacolari e mondani ma saranno anche sottoposte alla valutazione di una commissione tecnica composta da una giornalista, una psicoterapeuta, da un attore, da un medico chirurgo, da un’atleta e da una stylist.
Domenica sera il verdetto, verrà annunciato chi delle bellezze proposte dalla Carmen Martorana Eventi rappresenterà la Puglia e proverà a diventare Miss Italia.
A Foggia il Sindaco di Betlemme, Hanna Hanania, ed il Vicario della Custodia di Terra Santa, padre Ibrahim Faltas.
“Un ponte dalla Capitanata a Betlemme – Azioni di pace per la Terra Santa”. È questo il titolo del convegno che si terrà lunedì 19 settembre 2022, alle ore 17.30, nell'Auditorium della Biblioteca “La Magna Capitana” di Foggia.
Saranno presenti, introdotti da Vincenzo Bellomo, Responsabile dell'Associazione “Pro Terra Sancta”, il Sindaco di Betlemme, Hanna Hanania, ed il Vicario della Custodia di Terra Santa, padre Ibrahim Faltas.
L'incontro, durante il quale si parlerà della situazione attuale in Palestina, è anche l'occasione per raccontare alla città le innumerevoli azioni solidali svolte da alcune associazioni di Capitanata. In particolare, si parlerà del lavoro che, da oltre quindici anni, la Rete del Consorzio Icaro porta avanti, e della ormai consolidata amicizia con numerose Comunità cristiane della Terra Santa. Decine i progetti di cooperazione sviluppati, anche in collaborazione con la Regione Puglia; in questi anni, inoltre, venti giovani hanno avuto l'opportunità di partecipare ai progetti di Servizio civile presso le sedi di Gerusalemme e Betlemme.
Dialogheranno con i due ospiti d'eccezione, mons. Vincenzo Pelvi, Arcivescovo Metropolita di Foggia – Bovino, Pasquale Bizzarro, Sindaco di Deliceto e Damiano Bordasco, Consigliere regionale del Modavi.
L’estate 2022 porta ancora nella Città di Apricena tanti turisti e famiglie - anche a settembre - e questo ritmo non sembra placarsi!
È per questo che, con grande gioia, ricordiamo uno degli eventi più esclusivi che animeranno il mese appena iniziato: il “September Beer Fest” del 23 e 24 settembre prossimi. Un evento del tutto nuovo per la Città di Apricena che ne ospita la prima edizione, organizzata insieme a ConfEventi, Amip e 3MG Eventi.
Saranno due serate - come di consueto - aperte a tutti, giovani e famiglie e ad ingresso assolutamente gratuito! Oltre all’animazione per i più piccoli, con le giostre gonfiabili e tante altre sorprese, sarà assicurato tanto buono street food tipico per tutta la serata, tutto comodamente in Via San Nazario, nella zona giostre.
Da non dimenticare assolutamente - poi - la serata musicale di sabato 24 settembre a tema “Nostalgia ‘90”! Vi aspettiamo, la Città di Apricena Vi aspetta a braccia aperte!
La sede di Rodi Garganico del Conservatorio di Musica ‘Umberto Giordano’ da sabato 3 a domenica 11 settembre tornerà ad ospitare il Campus, l’iniziativa inaugurata nel 2018 che vede il coinvolgimento degli studenti della sede centrale e di quelli della sezione staccata in una settimana di prove e concerti.
“Il Campus – spiega il Direttore del Conservatorio, il Maestro Francesco Montaruli – è nato dall'esigenza di mettere in contatto gli studenti della sede centrale di Foggia con quelli della sezione di Rodi Garganico. Un'idea semplice ma talmente efficace da creare un grande consenso fra gli studenti che vi hanno partecipato la prima volta nel 2018. I giorni a Rodi, tra studio, prove e concerti diventano scambio di vita e di arte tra i giovani musicisti, che imparano a condividere le esperienze crescendo nella loro formazione musicale e ricchezza umana in quella straordinaria palestra di vita che è l’orchestra”.
“Il Campus 2022 ha un fil rouge molto forte, è esso stesso “Opera Aperta” – evidenzia il M° Francesco Mastromatteo, fiduciario sezione di Rodi Garganico – ossia un contenitore di suoni, arte, cultura che si apre alle interpretazioni più varie, ai molteplici significativi e che vuole essere inclusivo nel senso più ampio: aperto a tutti, come lo sono le opere d’arte che segnano la storia e cambiano l’umanità. Sarà un campus dunque molto diversificato, con produzioni assolutamente uniche, come la realizzazione di scene da Maria de Buenos Aires, l’opera tango di Piazzolla che andrà in scena il 9 settembre, il ricchissimo galà lirico che aprirà il Campus il 3 settembre, il concerto dell’Orchestra di Fiati dedicato alla riscoperta di brani rari della letteratura bandistica il 6 settembre, la riproposizione delle suite orchestrali di Bizet da parte dell’ensemble d’archi della sede di Rodi”.
Si parte sabato 3 settembre alle ore 10.00 con l’inaugurazione della Biblioteca della sede garganica del Conservatorio. L’evento sarà impreziosito dal convegno “Pensare l’Arte: suoni, libri, immagini” e da due mostre dedicate ad un importantissimo intellettuale garganico, poeta, traduttore, critico, ma anche profondo conoscitore di musica, Joseph Tusiani. Si tratta della mostra documentaria “Viaggio nei libri di Joseph Tusiani” a cura di Antonio Motta e Cosma Siani e di quella fotografica dal titolo “Joseph Tusiani: saluti da New York” di Guy Michel Bassac. La giornata continuerà alle 12.00 con un Matinée musicale e si concluderà in Auditorium alle ore 20.30 con il concerto inaugurale “Tutti all’Opera: Allegro con brio”.
Tra gli eventi di punta, in collaborazione con l’associazione culturale “Pervinca- Comunità Laudato Sii Gargano Nord”, ben due matinèe musicali in Foresta Umbra il 4 e l’11 giugno con protagonisti l’ensemble d’archi e l’ensemble di clarinetti della sede di Rodi, e il concerto dell’11 sera presso la sede suggestiva del complesso di Santa Maria Pura, evento che vede anche la collaborazione del Comune di Vico del Gargano.
“Punto culminante del Campus – conclude Mastromatteo – i due eventi che vedranno protagoniste le due orchestre giovanili delle sedi di Foggia e Rodi del Conservatorio congiunte il 10 ed 11 settembre con un programma che ribadisce il significato di fratellanza universale che è il primo frutto di capolavori che siano ‘Opera Aperta’. Infatti gli studenti delle due sedi del Conservatorio suoneranno un valzer fantasia di Glinka, il compositore ucraino che in realtà fonda la grande musica romantica russa, quindi il poema sinfonico di Borodin ‘Nelle Steppe dell’Asia centrale’ e poi per la seconda suite sinfonica dalla Carmen, una delle opere più rappresentate al mondo, e un affresco quanto mai completo delle passioni umane: Pa(c)e, amore e fantasia. Un concerto in cui i suoni trasformano le passioni in abbracci di pace”.
Dal 6 al 10 settembre, inoltre, sulla pagina fb del Conservatorio e in diretta dalla sede di Rodi Garganico a partire dalle ore 19.00 andrà in onda ‘AperiCampus’, il talk di approfondimento che mostrerà il dietro le quinte di prove e concerti, ma anche la vita all’interno del Campus. AperiCampus è sponsorizzato dal ristorante "Piccolo Principe" magnifico luogo di bellezze naturali artistiche e culinarie sul lago di Varano.
Presso la Casa Museo Stephanus di Termoli, storica Dimora ed ex sede del Palazzo Vescovile, dal 1° al 30 settembre 2022 sarà possibile ammirare una corposa ed inedita mostra dedicata a Giosetta Fioroni.
La personale, curata da Giuseppe Benvenuto e Sara Maffei, comprende un corpus di circa trenta opere della celebre artista romana che, attraverso un’arte giocosa e leggiadra, ha saputo raccontare le donne, l’eleganza, la sensualità, gli sguardi, la moda e tutto un mondo interiore particolareggiato fatto di memorie, rimandi infantili, spunti fiabeschi ed elementi privati.
Presentazione a cura di Sara Maffei
Nata a Roma negli anni Trenta del Novecento e figlia di artisti, Giosetta Fioroni guarda costantemente alla stagione dell’infanzia nel suo percorso artistico: “In tutto il mio lavoro c’è una specie di matrice comune che è l’infanzia, un’infanzia particolare, vissuta tra elementi molto legati alla visionarietà. […] Tutto questo ha avuto un ruolo importante nella scelta di certe cose, di certe inquadrature, […] di certi modi di immaginare lo spazio. Uno spazio sempre così lontano, come accade su un palcoscenico”.
La sua carriera prende avvio presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dove è allieva di Toti Scialoja, un pittore e poeta italiano che influenza notevolmente la sua formazione, le cui lezioni sono per lei “una vera e propria iniziazione “erotica” all’espressività. Inizialmente comincia a dipingere nello stile di Scialoja che “preparava il pigmento del colore a parte, eppoi col Vinavil […] lo gettava su grandi tele grezze, coinvolgendo tutto il corpo nella pittura”. Dopo pochi quadri in detto stile, sente che questo lavoro non è davvero suo: “L’elemento puramente materico, senza figurazione, che era alla base della pittura di Scialoja, non corrispondeva più alle esigenze della mia generazione”.
Alla fine degli anni Cinquanta si trasferisce a Parigi dove frequenta le cinémathèque e si appassiona al cinema d’avanguardia francese e americano. È proprio il bianco e nero cinematografico all’origine dell’uso costante dell’argento, firma principale dell’artista: “L’uso dell’argento viene proprio da una specie di stretto colloquio con la fotografia, col cinema. Già quando facevo i quadri informali mi ero fissata sull’argento, sull’oro, sul rame, sui materiali che avevano la doppiezza un po’ dello specchio, che avevano questo naturale senso di astrazione, allusività, molteplicità di valenze visive, a seconda di come li si guardava, di come prendevano la luce”. Sin dagli esordi, i quadri d’argento risentono dell'influsso di Yves Klein, osservato durante gli anni parigini: “Ho visto da Iris Clert l’evento del Monochrome [Yves Klein] che è stato assolutamente per me stupefacente e brillante. […] Aveva intorno dei secchi di colore blu […] e con delle pennellesse grandi dipingeva i corpi nudi di ragazze veramente belle […]”.
Rientrata a Roma nel 1963, diviene la voce femminile dell’esperienza artistica della Scuola di Piazza del Popolo, accanto a Mario Schifano, Renato Mambor, Tano Festa, Pino Pascali e Franco Angeli: “Cominciavo a frequentare P.za del Popolo e i pittori che avevo conosciuto attraverso Scialoja: Afro, Burri, Perilli, Novelli, Dorazio e poi la galleria LA TARTARUGA di Plinio de Martiis”. A quest’ultimo Goffredo Parise, in Corriere d’informazione, rivolge una lode “per la passione con cui ha imposto al pubblico romano quella giovane arte figurativa […] che è nata sotto il nome di “pop art”. Secondo Giosetta Fioroni è possibile parlare di Scuola di Piazza del Popolo nei limiti che ogni etichetta impone: “È rapido e sintetico ricordare così un gruppo di pittori che con fare ancora romantico si riunivano in un luogo (Piazza del Popolo), si incontravano in un bar (Rosati), discutevano in una galleria (la Tartaruga). Più interessante […] ricordare qualcosa di meno identificabile, qualcosa che appariva nei loro quadri […] collegata con la luce, l’atmosfera, la geometria della Piazza. Qualcosa di fortemente malinconico, in fondo, che riguardava Roma e i sentimenti di queste persone”. Testimonianza della scuola di Piazza del Popolo sono gli Argenti, tele che hanno come soggetti preferiti le donne, evocate con smalti argento e oro, recanti scritte e simboli sovrapposti. A tal proposito, una costante delle opere della Fioroni è l’elemento della scrittura, ravvisabile dalle prime opere fino a quelle più recenti: “Il mio primo incontro è stato con la calligrafia. […] Quello che Restany chiama la “scrittura di Giosetta Fioroni” è appunto un misto di calligrafia, segni e disegni ideogrammati che vanno a comporre una particolare scrittura […] emotiva. […] Mi piace congiungere la parola […] al disegno”.
Spesso la partenza per un quadro diviene una foto o un ritaglio di giornale proiettato su tela: “Il criterio in base al quale sceglievo la foto era legato alla possibilità di fissare […] alcune particolarità, la femminilità, l’eleganza, lo stupore, l’attesa”. Si tratta di pose congelate attraverso le quali l’artista mira a creare “una sensazione di […] fissazione intesa come immobilizzazione del movimento”. Ciò che vuole raccontare è “il fascino, nell’onda dei capelli che si moltiplicava” così da “fermare il passaggio di un’emozione, di un’idea, di un sentimento”. È forse per questo, sostiene l’artista, che si è parlato dell’influenza di Andy Warhol sui suoi lavori ma, come lei stessa afferma, le sue immagini all’alluminio “sono dipinte col pennello […] a differenza del distacco industriale di Warhol! […] L’argento è memoria, recupero e sospensione di tempi differenti”. I soggetti di Giosetta Fioroni sono comunque molto diversi da quelli del padre della pop art americana: questi ultimi descrivono i grandi simboli del mondo del consumo, quelli dell’artista romana hanno un taglio narrativo più soggettivo: “Tra le esperienze della Pop art e ciò che faccio io non mi sembra che ci sia niente in comune, anche perché quello è un fatto legato ad un tipo di società americana. Personalmente mi ha influenzato di più un certo tipo di letteratura, un certo tipo proprio di sequenza e di apparizioni”.
A partire dagli anni Sessanta fino alle ultime opere realizzate, pallide apparizioni velate, cieli, monti, vallate, case, sentieri, labbra, cuori, telefoni e stelle diventano i segni più riconoscibili dei lavori di Giosetta Fioroni, elementi che delimitano “l’interno familiare”, insieme a lampadine, sbarre, rapidi movimenti e oggetti vari. Usando le parole di Giuliano Briganti, “Giosetta Fioroni sa dipingere lievemente, con i mezzi più poveri, sfiorando appena le cose con la punta delle dita come per ravvivare l’impronta evanescente di memorie lontane” come testimoniano “Paesaggio sentimentale” (2008) e “Volto” (2021), tele realizzate con quella cifra tipica dell’artista “di malinconia infantile”. L’oro e l’argento sono colori che si ritrovano anche nelle più recenti opere presenti in mostra come Cuore oro (2022) ma anche “Fata Volante” (2022), una tela in cui la sagoma femminile, catturata sul punto di librarsi in volo, è circondata da stelle, casette, scale e macchie di colore brillante qua e là, laddove “l’attesa è perenne, l’atmosfera immanente […] in un tempo estraneo al presente, fatto di risonanze”.
Nel 1964 la Fioroni è tra i protagonisti della Biennale di Venezia, dove conosce Cy Twombly che “[…] arrivò a Roma […] portando […] quella sua grafia dell’assurdo, nevrastenica, a metà infantile, metà surreale […]”.
A metà anni Sessanta si dedica ad un gruppo di quadri ispirati ad immagini note della pittura italiana, tra cui Botticelli, Giorgione, Piero di Cosimo, Simone Martini, Carpaccio e via dicendo, determinando una differenza di tempo tra i ritratti di oggi e quelli del passato: “Botticelli ricercava nella sua modella la sua vita passata, presente e futura, oggi si ricerca un flash efficace e momentaneo”. Ciò che del vecchio quadro le piace sottolineare è “un Particolare, che diventa Protagonista” nel nuovo quadro: dunque dalla “Nascita di Venere” di Botticelli, il quadro che ne trae “è centrato sullo svolazzo dei capelli di Venere mossi dal vento, in un tremore ottico di linee e segmenti, fino a dissolversi completamente come in una sequenza cinematografica”. Il tema della Venere botticelliana è ripreso anche in opere più recenti come la “Venere” (2014) presente in mostra assieme ad altre della medesima serie, una tecnica mista su carta in cui l’eterea sagoma rinascimentale, messa in risalto dal fluorescente connubio dell’arancione e del viola, è circondata da cuori pop.
Dalla fine degli anni Sessanta Giosetta Fioroni si avvicina al mondo della fiaba, dando vita ai suoi caratteristici “teatrini”, cassettine-teatro di legno dipinto al cui interno assembla ambienti immaginari pregnanti di memoria infantile, legati al mondo della madre marionettista. Il tema è raffigurato in “Teatrino” (2014), una tecnica mista su carta in cui sagome bianche e nere si stagliano su una base rosso vermiglio, circondati di stelle cadenti. Come afferma lo scrittore veneto Goffredo Parise (1975), compagno di vita dell’artista dagli anni Sessanta, “Giosetta Fioroni è una persona […] che vuole riprendere il tempo perduto per leggerezza. […] il tempo dell’ispirazione e del suo sentimento, così indispensabile, oggi, in arte figurativa. […] può improvvisamente fermarsi davanti a una vetrina di giocattoli e perdere molto tempo guardando i giocattoli: […] cose minime, certe volte quasi inesistenti […]. Giosetta Fioroni […] raccoglie per terra un oggettino, oppure qualche foglia da una siepe. […] sa benissimo che la vita non è soltanto rosa, ma siccome è un’artista e la sua ideologia non può essere altro che stilistica, il suo stile di artista è “rosa”.
Nel 1993 partecipa nuovamente alla Biennale di Venezia con una mostra personale e nello stesso periodo realizza importanti cicli scultorei in ceramica.
Nelle ultime opere Giosetta Fioroni tende a ricreare nel quadro “uno spessore di sentimento che suoni come un segnale di appartenenza”, come afferma Pier Giovanni Castagnoli. La Fioroni è infatti un’artista più lunare che solare: appartiene al mondo dell’infanzia attraverso il quale entra “in rapporto con le cose che ci circondano […] per avviarci a trovare il significato più profondo dell’esistenza, per aiutarci a trovare un senso alla vita”. Così, sulla superficie densa e spessa di colore ritornano, come suggerisce Ermanno Krumm, come lettere di un alfabeto, le figure care all’artista: “Case, scale, cuori, stelle, alberi, parole scarabocchiate […] elementi di un sogno ripetuto variato come geroglifici” e “ne risulta un linguaggio complesso nelle articolazioni, ma semplice nel racconto: una fiaba felice e ispirata”.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel. 3467334054
Caccia al tesoro, visita a lume di torcia, laboratorio teatrale, gioco di narrazione. Tutte attività all’insegna dell’avventura, della socializzazione e della scoperta di Torre Alemanna, l’insediamento teutonico che affonda le sue radici nelle affascinanti vicende dei cavalieri legati all’imperatore Federico II. E’ ai nastri di partenza “Fruttidoro”, il ciclo di eventi estivi in programma tra il 2 e il 16 settembre 2022 presso il Polo Museale di Torre Alemanna, a Borgo Libertà (Cerignola), nell’ambito del “Cerisummer” su iniziativa della società cooperativa Frequenze, ente gestore della struttura di proprietà del Comune di Cerignola. “Fruttidoro”, letteralmente, vuol dire “Frutti che il sole dora e fa maturare da agosto a settembre”. Per questo, Torre Alemanna celebra l'ultimo mese dell’estate con quattro appuntamenti rivolti principalmente ai minori, e alle loro famiglie, organizzati in risposta all’avviso pubblico dell’Ambito Territoriale di Cerignola per lo svolgimento delle attività socio-educative e ludico-ricreative rivolte a minori di età compresa tra i 3 e i 17 anni.
La partecipazione è gratuita, l’iscrizione obbligatoria ed i posti a numero limitato. Per informazioni e iscrizioni è possibile scrivere alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., chiamare o inviare un messaggio al numero 392.9927977.
Il calendario degli eventi
Caccia alla Torre - 2 settembre – ore 17.00 (età: 6 – 12 anni)
Attraverso una serie di indizi consegnati alle varie squadre, i partecipanti andranno alla “Caccia alla Torre” entrando e uscendo per le varie stanze, scrutando gli spazi, perquisendo ogni angolo, ammirando i reperti esposti nel Museo delle ceramiche, la bellezza dei graffiti, il coro dell’antica chiesa, alla ricerca dei tesori nascosti
Laboratorio teatrale – 7 settembre – ore 10.30 (età: 6 – 12 anni)
Nel corso del laboratorio di animazione teatrale e role playing, tenuto dagli attori e dalle attrici del Teatro dei Limoni, tramite differenti discipline come mimo, improvvisazione teatrale, danza, scrittura e parola, i ragazzi potranno giocare con il corpo e l’immaginazione.
Visita a lume di torcia e lettura – 10 settembre – 19.30 (età: 6 – 12 anni)
Visitare Torre Alemanna alla sola luce delle torce è un’esperienza meravigliosa e affascinante, l’occasione per scoprire le bellezze della domus teutonica, ascoltando il racconto delle vicende legate a Federico II e all’Ordine dei Cavalieri Teutonici. Dopo la visita, le ragazze e i ragazzi, raccolti in una delle stanze del Museo, assisteranno a una suggestiva lettura.
Gioco di narrazione – 16 settembre – ore 17.00 (età: 8 – 17 anni)
Conoscere Torre Alemanna vuol dire conoscere una storia. Con la guida di un esperto di scrittura, i ragazzi e le ragazze parteciperanno a un laboratorio/gioco di narrazione: esamineranno la storia di Torre Alemanna, e scopriranno, con un gioco divertente e coinvolgente, come da una storia ne possano scaturire mille altre; e che quella di Torre Alemanna è la storia di tanti altri luoghi e tante altre persone.
Gioiello di storia, architettura ed arte nel cuore della Daunia, a 18 km da Cerignola, tra i pochi insediamenti fortificati ancora esistenti dell’Ordine religioso-militare dei Cavalieri Teutonici, il Complesso di Torre Alemanna è oggi sede del Museo delle ceramiche di XV-XVI secolo. I percorsi ludico-ricreativi immaginati con “Fruttidoro” hanno quindi la finalità di far conoscere ai partecipanti le bellezze storiche, culturali ed architettoniche di Torre Alemanna al fine di costruire “cittadinanza attiva” e cittadini del domani partecipi della vita della comunità, inseriti e protagonisti del proprio contesto quotidiano.
Tapropane Art è lieta di presentare la sua prima mostra a Roma dal titolo Untold stories. Viviamo immersi nelle storie, dovunque c’è un essere umano c’è una storia. Cambiano le modalità e i mezzi per raccontarle, ma all’origine di ogni narrazione c’è sempre il bisogno innato di nutrirsi del racconto. Siamo una specie che racconta, che si racconta, lo abbiamo sempre fatto, in varie forme e con vari linguaggi. Abbiamo creato immaginari multiformi, che costituiscono la ricchezza, la rappresentazione e la storia del genere umano.
La mostra si svolgerà dal 5 al 30 settembre, con ricevimento di inaugurazione esteso dalle 12 alle 17 con ingresso libero, curata da Tapropane Art e Rossocinabro.
Nasce così questa serie di mostre, volute da Rossocinabro e realizzate da Tapropane la nuova piattaforma online dedicata all’arte e a tutto ciò che la circonda. In Untold stories, gli artisti si raccontano o divulgano una storia attraverso le loro opere.
La mostra permetterà agli artisti di riconsiderare il proprio lavoro in un contesto non privato. Raccontare qualcosa attraverso un'opera d'arte apre le opere a diverse interpretazioni e prospettive.
Gli artisti parleranno di sé stessi attraverso i propri scritti, le proprie immagini, le proprie opere, i propri taccuini. Questa è magia!
In mostra: Sergio Alessandrini, Nicola Barth, Jonathan Berkh, Emma Chandrima Dutta, Wenjun Fu, Palina Kasino, Ivan Klymenko, Larz, Loberg, Massina Canceller, Roberta Matera, Piero Romagnoli, Natalia Schaefer, Monika Schtein, Romano Tommasini, Maria Tsormpatzoglou, Elisabeth Turci, Maria, Yeliz Çagla
Le opere in esposizione provengono da tutto il mondo, hanno stili e tecniche diverse, ma si uniscono per sfidare gli spettatori ad indagare sulle storie che trovano al di là della superficie.
Le opere in mostra provengono da: Europe, UK, USA, Japan, Indonesia, South Korea, Australia, China, Center and South America, Canada.
Galleria Il Leone
Via Aleardo Aleardi, 12
Roma Italia
da lunedì a sabato 10:30 - 13:00 / 15:00 – 18:00
L’assessore regionale al Turismo: “Puntiamo ad essere attrattivi anche nei prossimi mesi, con tanti appuntamenti in arrivo, come la Notte della Taranta e i mondiali di para triathlon a Bari, e a diversificare così la stagionalità dei flussi turistici. Tutto ciò non potrà che dare beneficio a tanti operatori del settore e renderci ancora una volta protagonisti nel nostro Paese”.
Musica, sport, cultura, innovazione tecnologica ed inclusione sociale: mettevi comodi, in Puglia l’estate continua, con una carrellata di appuntamenti fra settembre ed ottobre che coinvolgeranno tutto il territorio regionale da Nord a Sud.
“La programmazione turistica e culturale pugliese anche quest’anno sta confermando il suo successo – dichiara l’assessore regionale al Turismo - . Dopo lo stop dovuto alla pandemia, la Regione Puglia, insieme a Pugliapromozione, ha ripreso con vigore nella collaborazione e nella promozione di tante iniziative in presenza. Penso, in particolare, ai grandi eventi come il Medimex, alle tappe del Battiti Live, al campionato italiano di ciclismo su strada, al mondiale di orienteering che presto sarà trasmesso su Rai 1. Manifestazioni musicali e sportive, concerti di grandi artisti, sagre, riti religiosi e tanto altro, stanno facendo in modo che i riflettori dei media nazionali ed internazionali siano puntati sulla Puglia e sulle bellezze delle nostre destinazioni. Non solo, residenti e viaggiatori riscontrano la possibilità di coniugare al relax della vacanza esperienze plurime in cui gli eventi risultano centrali per il livello di coinvolgimento che riescono a catalizzare”. “Sperando anche nel bel tempo, puntiamo ad essere attrattivi anche nei prossimi mesi con gli ulteriori appuntamenti in arrivo, come la Notte della Taranta e i mondiali di para triathlon a Bari, e a diversificare così la stagionalità dei flussi turistici. Tutto ciò non potrà che dare beneficio a tanti operatori del settore e renderci ancora una volta protagonisti nel nostro Paese”, conclude l’assessore regionale al Turismo.
“Abbiamo lavorato senza sosta, da mesi, sulle iniziative che servono ad animare la stagione turistica, che in Puglia prosegue ben oltre il ferragosto – dice Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione - . Abbiamo provato ad elencare solo alcune fra le principali azioni di promozione nelle quali saremo impegnati a settembre per promuovere l’autunno in Puglia e sono davvero tantissime. Il tutto con azioni sinergiche, cofinanziate dall’assessorato al Turismo della Regione Puglia, dal Dipartimento Turismo Cultura e da Pugliapromozione, brandizzato Regione Puglia e #weareinpuglia, nonché unitamente ad altri enti come l’assessorato allo Sport della Regione Puglia ed il Teatro Pubblico Pugliese”.
Saranno tre gli appuntamenti da non perdere sulle reti ammiraglie della Rai, che consentiranno di amplificare la bellezza dei luoghi unitamente alla bravura degli artisti e sportivi arrivati in Puglia da tutto il mondo.
- Al via oggi sabato 27 agosto, con l’attesissimo appuntamento internazionale della Notte della Taranta a Melpignano (Lecce), giunta alla XXV edizione, che andrà in onda su Rai Uno giovedì 1 settembre, a partire dalle ore 23.15.
- La natura spettacolare del Gargano (Foggia) sarà sotto i riflettori su Rai Sport venerdì 2 settembre alle ore 23, con altre repliche a seguire. Gli appassionati potranno condividere le emozioni ed i traguardi degli oltre 3.000 atleti arrivati da 40 Paesi del mondo a luglio, in occasione dei World Masters Orienteering Championship.
- Ancora grande musica a Polignano a Mare (Bari), lunedì 29 agosto, con la XI edizione di Meraviglioso Modugno Show “Un angelo vestito da passante”, che sarà in onda su Rai Uno sabato 3 settembre, in seconda serata.
Musica e cultura di livello internazionale, sport con un panorama mondiale e la scienza da tutta Europa sono gli ingredienti dei prossimi eventi in arrivo a settembre ed ottobre da Nord a Sud della Puglia. Proseguiamo, con una panoramica cronologica, esplorando alcune fra le principali iniziative che animano la lunga estate del turismo pugliese.
- L’1-2-3 settembre a San Domino, sulle isole Tremiti, per Lucio Dalla che qui era di casa, si terrà il Tremiti Music Festival giunto alla V edizione.
- Panorama Monopoli ospiterà nella cittadina sul mare, dall’1 al 4 settembre, una mostra diffusa a cura di Vincenzo de Bellis, direttore associato e curatore per le arti visive del Walker Art Center di Minneapolis, recentemente nominato direttore delle fiere e delle piattaforme espositive di Art Basel. “Panorama” sarà lo speciale racconto che ITALICSdedica con cadenza periodica ad alcune tra le località più straordinarie del paesaggio italiano.
- · Dall’1 al 10 settembre è in arrivo la ciclopedalata Roma-Santa Maria di Leuca che svelerà le bellezze naturali dei tanti paesaggi della Puglia da Nord a Sud.
· Dal 4 all’11 settembre sbarca al Circolo Tennis di Bari il grande tennis internazionale con l'Open delle Puglie, torneo femminile inserito nel circuito WTA Tour 125.
· Il 17 e 18 settembre gli occhi del mondo saranno puntati su Polignano a Mare (Bari), dove tornano i tuffi mozzafiato da grandi altezze con la penultima tappa della Red Bull Cliff Diving World Series.2.
- Il 29 e 30 settembre, a Bari, ci sarà una delle più importanti convention sulle biotecnologie industriali e sulla bioeconomia in Europa, la principale in Italia, che è l’IFIB (International Forum on Industrial Biotechnology and Bioeconomy). I B2B coinvolgeranno aziende, istituti di ricerca, università, investitori, venture capital e corporate.
- Bari è stata scelta come sede della tappa italiana dei mondiali di para triathlon, che si svolgeranno il24 e 25 settembre con il World Triathlon della Europe Triathlon Para Cup 2022, vanto per lo sport e i grandissimi contenuti di inclusione sociale.
- Dal 30 settembre al 1° ottobre, a Bari, ecco l’official opening del Fincons Future Gataway, dedicato alla IT (Innovation Technology).
- Sbarcherà a Bari, giovedì 6 e venerdì 7 ottobre, la quinta edizione di Adriatic Sea Forum - Cruise, Ferry, Sail & Yacht, evento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico.
L’enorme mercato indiano, in continua crescita economica, fa gola alla Puglia turistica e c’è grande attesa nel mondo dei social in lingua inglese per l’arrivo del notissimo influencer Munawar Faruqui, vincitore di Lockupp: il reality show più seguito della storia dell’India. Top secret, per ora, su quale sarà la lussuosa masseria che lo ospiterà e la data del suo arrivo, prevista nelle prossime settimane.
Ritorna per il suo sesto anno con un doppio opening, il 3 e il 4 settembre, Trullo 227, la mostra di arte contemporanea a cura di Graziella Melania Geraci. La tematica di quest’anno fissa l’attenzione sull’attualità e coglie la voglia di registrare, attraverso l’arte, il fluire dei tempi e dei propri drammi proponendo le Emergenze quale filo conduttore delle opere ospitate.
Le riflessioni sul momento storico di Aurora Avvantaggiato, Giovanni Battimiello, Pietro De Scisciolo, Enzo Guaricci, Alessia Lastella, Cristiano Pallara, Pippo Patruno, Massimo Ruiu, Lino Sivilli, Raffaele Vitto ridefiniscono la visione della realtà e delle sue criticità ribadendone la percezione non assoluta ma di carattere personale.
Con Trullo 227_Emergenze l’arte contemporanea invade gli spazi interni del Trullo Nicolò a Martina Franca dal 3 al 7 settembre, mentre le installazioni rimarranno nella campagna circostante fino al 3 ottobre.
Novità è il prolungamento invernale ospitato da 1m2, spazio sperimentale di Martino Pezzolla, Giordano Santoro e Michele D’Amico, con sede a Martina Franca e a Locorotondo, con esposizioni sempre a cura di Graziella Melania Geraci di alcuni degli artisti invitati a Trullo 227_Emergenze.
L’edizione di quest’anno è dedicata a Grazia Terribile, pugliese precorritrice del concetto di AgriArt, che realizzò nell’agro di Gravina nel 1983 l’Intervento Omocromico e che verrà ricordata la sera del 3 settembre attraverso un video e la testimonianza della figlia Alba Nardone.
Domenica 4 settembre alle ore 18.30, nello scenario creato dalle foto di Enzo Ferrari, ci sarà il reading delle poesie di Antonio Bux e di Marina Pizzi lette da Barbara Gortan, curatrice della collana di poesia Calliròe, Edita.
L’evento ospita anche l’intenso racconto del viaggio del reporter di Alias de Il Manifesto, Vincenzo Mattei che, recatosi con un’associazione al confine con l’Ucraina per trarre in salvo donne e bambine, restituisce con un diario personale e visivo le testimonianze di angosce e paure dell’emergenza bellica.
Dalla scultura al video, dalla pittura alla fotografia, le opere in mostra suggeriscono riflessioni sul tema proposto con linguaggi privi di asprezza, le urgenze prendono delicate forme estetiche, si immergono nell’ambiente divenendone parte e si insinuano nei pensieri, pungolo costante all’azione.
Così l’opera di Giovanni Battimiello registra la velocità di liquefazione del ghiaccio, un tempo breve che, rivelando il motto di una lotta ambientalista, lancia l’allarme del cambiamento climatico. Le due enormi pile in marmo di Pietro De Scisciolo, inserite nel terreno, ricordano l’urgenza di una natura che va deteriorandosi e che necessita di essere rigenerata per ritrovare nuovo vigore. Mentre Lino Sivilli conserva le impronte degli ulivi secolari contrassegnate dalle coordinate del posto in cui si trova l’albero, elementi destinati ad una ipotetica banca dati per la conservazione di ciò che potrebbe essere cancellato, Alessia Lastella invita a porre un seme nelle sue delicate creazioni fitomorfe, custodi di una nuova nascita che avverrà in natura attraverso una migrazione in diversi tempi e in diversi luoghi. Raffaele Vitto impreziosisce lo strumento di misurazione dell’acqua piovana trasformando in oro quella sete che disegna nella terra le cesure di un dolore sempre più pressante. Per Aurora Avvantaggiato la materia viva delle costruzioni locali diventa superficie su cui incidere l’abbandono dell’artificio umano, reperti contemporanei di una urbanizzazione violenta. Ed è anche la violenza o meglio la denuncia di come sia entrata nella quotidianità l’emergenza che Enzo Guaricci porta a tavola imbandendo con un’arma un pasto pietrificato nel tempo. Massimo Ruiu interseca la natura simbolica di un tappeto da preghiera con un albero che si pone al suo centro quale punto focale della ricerca spirituale della pace. Attraverso piccole scene di vita, frammenti di visioni che pongono domande interiori, Cristiano Pallara dipinge la necessità di liberarsi dai costrutti mentali e culturali imposti dalla famiglia e dalle regole di una società sempre meno attenta all’individualità. I collage di Pippo Patruno, che sembrano apparire improvvisi qua e là nel trullo, rimandano a racconti mai scritti, come copertine di libri dai titoli ipotetici che sfuggono alle classificazioni ma che sorgono dal materiale della memoria, dal bagaglio di un vissuto e di una cultura che urge preservare affinchè continui ad essere un paesaggio quotidiano.
L’apertura dell’evento si terrà il 3 settembre dalle ore 18.00 presso il Trullo Nicolò in via Ostuni 227 M, Martina Franca (TA).
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