“Ci sono battaglie che vanno condotte con spirito di coesione di tutta la comunità e la battaglia contro le trivelle è certamente una di quelle: dobbiamo lottare, ancora oggi, contro le multinazionali del petrolio e contro i poteri forti che le sostengono dentro e fuori anche dalle istituzioni nazionali”. Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Giandiego Gatta.
“Non ci stiamo - aggiunge - ad assistere impotenti alla rovina del mare Adriatico. Un mare che rappresenta una ricchezza paesaggistica straordinaria, ma anche economica per la pesca e per il turismo. Un patrimonio che abbiamo il dovere di preservare per le future generazioni.
In queste ore, purtroppo, -conclude Gatta- incombe il rischio di una ripresa delle attività di ricerca di idrocarburi nei nostri mari e la Puglia deve farsi sentire affinché il governo nazionale non calpesti la volontà della nostra popolazione, già chiaramente espressa negli anni passati, di tutelare un patrimonio inestimabile che verrebbe distrutto solo per coprire l’1% del fabbisogno energetico nazionale”.
FOCUS
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Comunicato stampa pervenuto presso la nostra redazione.
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Nota dei consiglieri regionali Giandiego Gatta di Forza Italia e Renato Perrini di Fratelli d’Italia.
“500 strutture educative per minori costrette a sospendere il pagamento degli stipendi del personale e che rischiano di dover chiudere già da gennaio per ritardi incomprensibili della Regione Puglia: per questo, abbiamo depositato un’interrogazione, cofirmata dai colleghi Lacatena e Mazzotta. Facciamo un passo indietro: ci sono 30 milioni di euro disponibili (azione 8.6 del Por Puglia 14/20) per interventi rivolti a politiche di conciliazione che la Regione sta ritardando a spendere con gravi riverberi sulle strutture educative per i minori che aspettano dallo scorso 31 luglio di conoscere l’esito dell’ammissione al catalogo telematico. La commissione per la valutazione si è insediata a settembre, ma solo l’8% delle strutture risulta già iscritto nonostante la previsione di 60 giorni per l’espletamento delle istruttorie (trascorsi senza successo).
Un ritardo che può far deflagrare l’intero sistema, privando migliaia di bambini degli asili nido e migliaia di minori fragili dei servizi educativi per l’adolescenza. Ma non solo: ci sono migliaia di operatori sul territorio che rischiano di perdere il posto di lavoro.
Una vera e propria bomba ad orologeria per il Welfare regionale, che potrebbe innescarsi per ritardi nell’erogazione di fondi immediatamente disponibili. Non comprendiamo le ragioni di questa inedia, ma chiediamo con forza alla Giunta regionale di attivarsi, recuperando il tempo perso e mettendo in sicurezza il servizio, i posti di lavoro e l’organizzazione quotidiana delle famiglie”.
«Il rapporto "Meridiano Sanità" elaborato da "The European House-Ambrosetti" certifica che la Puglia:
1) è la peggiore regione per incidenza di malattie cardiovascolari e diabete;
2) è tra le sette peggiori regioni d'Italia per capacità di risposta ai bisogni di salute dei cittadini;
3) è tra le ultime sei della Nazione per indici sullo stato di salute generale della popolazione;
4) è tra le cinque peggiori nell'efficacia ed appropriatezza della prestazione sanitaria;
5) è tra le cinque peggiori regioni del Paese per maggior numero dei "viaggi della speranza" verso altre regioni.
Ciò che si sta verificando in questi giorni è sotto gli occhi di tutti. Non amo polemizzare, soprattutto in un momento difficilissimo come questo, ma esigo risposte dalla Direzione Generale della ASL sul destino dell'ospedale di Manfredonia, più volte bistrattato da scelte scellerate, che si vede depauperato di anestesisti e di altro prezioso materiale umano, in grado di dare un senso, una utilità, un Futuro ad un ospedale che serve una utenza di almeno centomila persone e che in un contesto drammatico come questo può assumere un ruolo rilevante, sia in un contesto Covid, che no-Covid.
CHE IL DIRETTORE GENERALE DELLA ASL E IL GOTHA DELLA SANITA' PUGLIESE CI FACCIANO SAPERE COSA SI VUOL FARE E, SOPRATTUTTO, SE E COME INTENDANO RILANCIARE L'OSPEDALE SIPONTINO!
Siamo davvero stufi di aspettare!»
“Con le sentenze odierne delle due sezioni del TAR, che hanno assunto posizioni opposte, la scuola in Puglia è nel caos totale e per responsabilità esclusiva di Emiliano. Il governo Conte intervenga a dirimere la questione perché i cittadini, persone offese di queste follie, non ci capiscono più niente”. Lo dichiarano i consiglieri regionali di Forza Italia Giandiego Gatta, Stefano Lacatena e Paride Mazzotta con i parlamentari pugliesi di FI Mauro D’Attis, Dario Damiani, Francesco Paolo Sisto, Vincenza Labriola, Elvira Savino e Carmela Minuto. “Chiediamo all’esecutivo di fare chiarezza - aggiungono gli azzurri - laddove persino i giudici amministrativi si dividono, prendendo strade diametralmente opposte su scelte originali quanto incomprensibili. È necessario, a questo punto, che si assumano la responsabilità di ogni decisione il presidente del Consiglio dei Ministri, anche compulsando il presidente della Regione Puglia ed il ministro degli Affari Regionali, che presiede anche la Conferenza Stato-Regioni. Lo facciano immediatamente -concludono gli esponenti pugliesi di Fi- perché gli insegnanti, le famiglie e gli alunni pugliesi adesso sono veramente esausti e i loro diritti versano in gravissimo pericolo“.
Una nota dei consiglieri regionali Giandiego Gatta, Stefano Lacatena e Paride Mazzotta, condivisa con i parlamentari pugliesi di Forza Italia Mauro D’Attis, Dario Damiani, Francesco Paolo Sisto, Vincenza Labriola, Elvira Savino e Carmela Minuto.
“Il Tar ha appena sospeso l’ordinanza di Emiliano e Lopalco di chiusura delle scuole primarie e medie, che evidentemente interferiva con le disposizioni nazionali del Dpcm. La Regione Puglia, in modo desolante, si sta rivelando una “pasticciona”, gettando nel caos insegnanti, alunni e famiglie. E non contenta di tanta confusione, la stessa Regione Puglia ha annunciato un’ennesima ordinanza ieri sera. Francamente, ci sembra che sia il caso, per il bene di tutti, che il Presidente Emiliano si fermasse e si prendesse un momento di riflessione, anziché continuare ad emanare ordinanze che stanno solo provocando disorientamento e non pochi disagi ai cittadini”.
«Negli ultimi giorni, due gravi fatti delinquenziali hanno interessato la nostra città. Nella serata del 1° ottobre scorso è stato incendiato, per l’ennesima volta, il CCR (Centro Comunale Raccolta Rifiuti) e, nella notte tra sabato 10 e domenica 11 ottobre, è stato incendiato un mezzo per il trasporto disabili dell’Associazione di volontariato “San Michele Arcangelo”, cui va la nostra solidarietà e il nostro incoraggiamento ad andare avanti perché la gente perbene di Monte è con loro.
Questi raccontati sono soltanto gli ultimi due di tanti altri atti a danno di Amministratori e Funzionari Comunali, Associazioni o Concessionari di servizi comunali, atti che dal 2017 ad oggi si sono succeduti nella città. Ecco alcune date:
- 23/07/2017 – Incendiata Giostra per bambini;
- 03/2018 – Incendiato il CCR (Centro Comunale Raccolta Rifiuti);
- 20/06/2018 – Incendiata l’auto del Caposettore Rignanese;
- 22/06/2018 – Incendiata l’auto del Sindaco d’Arienzo;
- 12-13/07/2018 – Incendiato il CCR;
- 26/11/2018 – Danneggiata l’auto dell’Assessore Rignanese;
- 17/12/2018 – Incendiato il CCR;
- 11/03/2019 – Minacce di morte per il Sindaco d’Arienzo e per l’Assessore Rignanese;
- 29/03/2019 – Incendiate alcune porte del Palazzo Comunale;
- 26/07/2019 – Incendiato un mezzo dell’impresa che eseguiva i lavori sulla strada Panoramica;
- 01/10/2020 – Incendiato il CCR;
- 10-11/10/2020 – Incendiato un mezzo per il trasporto disabili dell’Associazione di volontariato “San Michele Arcangelo”.
FORZA ITALIA ritiene che l’ennesimo incendio a danno del CCR e, quindi, sia del Comune – che ne è il proprietario – sia della ditta concessionaria del servizio di raccolta rifiuti abbia bisogno di una presa di posizione forte da parte di tutti, specialmente da parte dell’Amministrazione Comunale e auspica un’attenzione particolare delle Istituzioni sovracomunali per quanto sta accadendo in città da tre anni a questa parte, visto che bersaglio dei delinquenti sono stati Amministratori e Funzionari comunali o Ditte concessionarie di servizi comunali».
(Fonte: Forza Italia - sez. di Monte Sant’Angelo)
«Dopo ben sei mesi dalla loro interruzione, l’inizio delle lezioni in presenza è stato un momento importante per il ritorno alla normalità. Gli accorgimenti messi in campo dalle scuole sono stati importanti e di portata epocale, perché le modalità di fare lezione e i rapporti sociali tra alunni ed alunni e tra alunni e docenti sono stati fortemente ridimensionati. Sembra, però, non accada lo stesso fuori dalle mura scolastiche. Infatti, il trasporto extraurbano ad oggi, per quanto diversi genitori e studenti ci comunicano, sembra non rispetti le regole del distanziamento sociale, tanto che sulle tratte Monte Sant’Angelo-San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo-Manfredonia, città verso le quali molti ragazzi di Monte si recano per frequentare le scuole superiori, ogni mattina diversi studenti sono persino costretti a stare in piedi, segno che i mezzi vengono riempiti oltre il limite dell’80% previsto dalle norme in vigore. Bisogna ricordare, evidentemente, che il limite dell’80% può essere superato nei mezzi pubblici (scuolabus ecc.) solo se il viaggio non dura più di 15 minuti: come è chiaro il viaggio sulle tratte prima dette vanno ben oltre i 15 minuti, cosa che espone allora studenti e tanti altri lavoratori pendolari ad un’alta possibilità di diffusione del Covid.
FORZA ITALIA invita il Sindaco di Monte Sant’Angelo ad intervenire presso i concessionari del servizio di trasporto pubblico extraurbano perché le norme anti-Covid vengano rispettate e a chiedere alla Regione Puglia il potenziamento del servizio stesso per garantire il diritto di tanti studenti o pendolari a poter viaggiare in sicurezza per raggiungere il posto di studio o di lavoro».
(Fonte: Forza Italia - sez. di Monte Sant’Angelo)
«Sono giorni, ormai, che la disperazione per la perdita del potere non fa dormire Emiliano, Piemontese e i loro seguaci, vista la possibile sconfitta alle elezioni regionali. La cosa è diventata così preoccupante che arrivano persino a spiare i sostenitori di Fitto se questi fanno con serenità propaganda elettorale.
Negli ultimi tempi Emiliano e Piemontese hanno più volte detto di aver inaugurato nuovi servizi sanitari nell’ex ospedale di Monte – cosa non vera, ovviamente, perché la struttura di Monte è ridotta all'osso – ma poi hanno sempre dimenticato di dire alla gente che hanno chiuso il servizio dialisi!
Che Emiliano e i suoi, quasi con il piattino in mano, siano alla ricerca di un voto lo si è capito anche mercoledì 16 settembre scorso, quando per l’ennesima volta è stata inaugurata la pista dell'aeroporto di Foggia. Persino Vincenzo Magistà, Direttore di Telenorba, nel suo editoriale mattutino di ieri, ha detto testualmente: “…è stata inaugurata, per l'ennesima volta, la pista; inaugurata già una decina di volte. Ogni volta che si stendono 10 metri di asfalto, si fa una inaugurazione. Il bello è che quella pista è inutilizzata e inutilizzabile. Primo, perché non è stata ancora ultimata; secondo, perché da Foggia non parte e non arriva nessun aereo…”. Va detto che a criticare Emiliano ci si è messo anche il Corriere della Sera, sul quale Davide Grittani scrivendo della ennesima inaugurazione dell'aeroporto di Foggia associa i modi di fare di Emiliano e Piemontese a quelli di Mussolini durante il fascismo.
Non è stato certamente Fitto a dire queste dure parole, a far capire che si prendono in giro gli elettori solo perché siamo in campagna elettorale. Ma non è finita qui. Emiliano e i suoi adesso promettono stabilizzazioni, assunzioni, cose che fino a pochi mesi non sono state pensate (o dobbiamo credere che hanno conservato queste decisioni per il periodo di campagna elettorale?). E se a fare ciò fossero stati gli altri, cosa avrebbe detto il PD? Sarebbe andato in Procura! Inoltre, Emiliano, che ha sempre sostenuto di essere contro l’ex Ilva di Taranto, adesso si è detto disponibile a tenersi quello stabilimento; va precisato, però, che i tarantini non gliel’hanno mandato a dire e, in una sua visita di pochi giorni fa a Taranto, lo hanno contestato duramente.
E che dire del problema Xylella? Ora Emiliano e i suoi dicono di avere la soluzione in mano. E cosa hanno fatto negli ultimi quindici anni? Perché non bisogna dimenticare che il PD governa la Puglia dal 2005!
Fitto – ma anche gli altri candidati Presidenti diversi da Emiliano– ovunque sia andato, in questi mesi non è stato mai contestato, anzi è stato accolto con affabilità, perché, a differenza di Emiliano, parla di cose concrete, di problemi da risolvere e non di prebende da offrire!
Fitto è stato anche a Monte Sant’Angelo, in un orario (15.40) che i politici che vogliono prendere in giro gli elettori non avrebbero mai accettato. Eppure lui è voluto venire lo stesso. E sapete perché? Perché ha sentito innanzitutto il bisogno di visitare la Grotta del nostro amatissimo San Michele. Fitto ha sostato nei pressi della Basilica per circa 15 minuti e chiunque lo abbia avvicinato lo ha salutato calorosamente. Sicuramente le cronache recenti non raccontano la stessa cosa per Emiliano che sta subendo dure contestazioni e con lui tutti i suoi seguaci.
Che Emiliano sia stato un pessimo Governatore non lo dicono i giornali di destra o i simpatizzanti di chissà quale Partito, ma lo ha certificato poche settimane fa l'autorevole giornale “Il Sole 24 Ore” che lo ha posizionato per indice di (s)gradimento al 16° posto su 18 Presidenti di Regione (peggio di lui ha fatto solo Zingaretti, sempre del PD).
La Puglia ha bisogno di soluzioni e di rilancio, non di prebende o di promesse che resteranno solo tali»
(Fonte: Forza Italia - sez. di Monte Sant’Angelo)
«E’ evidente che Forza Italia corre ai ripari cercando di scaricare sugli altri la propria avversità al rispetto delle regole.
Basta fare un giro per la città di Monte Sant’Angelo (e non solo) per notare il totale spregio delle regole e la valanga di manifesti abusivi dei candidati Gatta e Fitto.
L’assegnazione degli spazi è stata effettuata regolarmente come la norma prevede, ma i candidati di Forza Italia forse non sanno che ad ogni lista è assegnato un solo spazio e non centinaia di spazi come essi vorrebbero.
Invitiamo il centrodestra di Monte Sant’Angelo ad essere rispettoso delle norme e di evitare di imbrattare ed inquinare la nostra meravigliosa città e le strade che ad essa conducono con affissioni abusive.
Sono metodi obsoleti e controproducenti, siamo nel 2020!»
Partito Democratico Monte Sant’Angelo
FORZA ITALIA comunica che su questa vicenda è stato informato il sig. Prefetto della provincia di Foggia.
«Il 20 e 21 settembre 2020 si terranno le elezioni regionali e il referendum confermativo. Eppure, a soli 12 giorni dalla fine della campagna elettorale, l’Amministrazione PD di Monte Sant’Angelo, contravvenendo alla legge, anzi violandola apertamente, non ha ancora provveduto a comunicare gli spazi elettorali per le Forze Politiche e, cosa ancora più grave, a preparare i muri su alcune vie della città dedicate alla propaganda politica.
Consultando l’albo on line del Comune risulta che:
- in data 20/08/2020, con Delibera n. 167, la Giunta d’Arienzo ha deliberato l’assegnazione degli spazi per la propaganda del referendum, ma evidentemente aveva dimenticato di farla pubblicare perché la pubblicazione è avvenuta solo dopo 17 giorni, ieri 05/09/2020, peraltro di sabato, quando gli uffici sono chiusi;
- in data 20/08/2020, con Delibera n. 168, la Giunta d’Arienzo ha deliberato l’individuazione degli spazi per le elezioni regionali, ma evidentemente aveva dimenticato di farla pubblicare perché la pubblicazione è avvenuta solo dopo 17 giorni, ieri 05/09/2020, peraltro di sabato, quando gli uffici sono chiusi;
- in data 28/08/2020, con Delibera n. 176, la Giunta d’Arienzo ha deliberato l’assegnazione degli spazi per le elezioni regionali, ma evidentemente aveva dimenticato di farla pubblicare perché la pubblicazione è avvenuta il 02/09/2020, dopo 5 giorni dall’approvazione.
Ancora una volta il PD calpesta il diritto di ogni candidato a farsi campagna elettorale e, soprattutto, calpesta il diritto di ogni elettore a conoscere i candidati.
All’Amministrazione PD, e in particolare a quell’Assessore che stamattina si è lamentato per la comparsa di manifesti – un Assessore cui i cittadini di Monte da ormai tre anni pagano uno stipendio senza che abbia fatto nulla di buono e utile per la città –, consigliamo di non perdersi in chiacchiere e di non perdere tempo rispondendo a questo comunicato ma di darsi da fare perché tutte le Forze Politiche si vedano assegnati regolarmente gli spazi elettorali.
(Fonte: Forza Italia - sez. di Monte Sant’Angelo)