Nell'ambito della rassegna "Torrestate2022" organizzata dal Comune di Torremaggiore, vi sono alcuni appuntamenti in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Il 22 luglio 2022, presso la Villa Comunale di Torremaggiore, andrà in scena "Il Dio Bambino" (Nidodiragno/CMC) con Fabio Troiano, per la regia di Giorgio Gallione su testi e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini.
Scritto da Giorgio Gaber e Sandro Luporini nel 1993, il monologo "Il Dio Bambino" prosegue e approfondisce il particolarissimo percorso teatrale del Gaber di quegli anni. Esempio significativo del suo "teatro di evocazione", il monologo racconta una normale storia d'amore che si sviluppa nell'arco di alcuni anni e dà agli autori l'occasione di indagare su l'uomo, per cercare di capire se c'è l'ha fatta a diventare adulto o è rimasto irrimediabilmente bambino, un bambino che si vanta della sua affascinante spontaneità invece di vergognarsi di un'eterna fanciullezza.
L’evento è a posto unico al prezzo di 8 euro, biglietto acquistabile la sera dello spettacolo dalle 19,30 e online al link https://www.vivaticket.com/it/ticket/il-dio-bambino/185676
La mattina del 06 luglio 2022 i Carabinieri della Compagnia di San Severo (FG) e del Comando Provinciale di Foggia hanno dato esecuzione, in San Severo, a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso Tribunale di Foggia, su proposta della locale Procura della Repubblica, che ha diretto l’attività investigativa, nei confronti di 6 soggetti, di cui 4 colpiti dalla misura cautelare agli arresti domiciliari e 2, invece, dall’obbligo di presentazione alla p.g. , indagati ognuno, a vario titolo, per i gravi reati di tentata rapina e lesioni personali gravi commessi ai danni di un Carabiniere, libero dal servizio, il 9 gennaio 2022, fuori da un noto locale di Torremaggiore (FG).
L’attività di indagine è stata condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia dei carabinieri di San Severo sotto la direzione ed il coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia.
L’episodio delittuoso oggetto di analitiche investigazioni si è consumato durante la notte del 9 gennaio 2022, fuori da un noto locale di Torremaggiore. In particolare, il tutto è scaturito perché un Carabiniere, libero dal servizio, accortosi di un soggetto sanseverese sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora in San Severo (quindi in violazione del provvedimento giudiziario in atto a suo carico), presente nel locale insieme ad amici, aveva deciso di documentare la presenza del citato soggetto, già noto alle Forze dell’Ordine ed anche agli onori della cronaca per la vicenda del pestaggio dell’inviato di Striscia la Notizia Vittorio Brumotti, filmandolo con il proprio telefono cellulare, per poi procedere alla segnalazione formale all’A.G. competente, una volta trovatosi in condizioni di sicurezza tali da poter chiedere il supporto dei colleghi dell’Arma territoriale impegnati nell’attività di controllo del territorio. Uno degli amici del citato pregiudicato, notato però di essere ripreso, inveiva prima verso il Carabiniere, per poi richiamare l’attenzione del gruppo. In pochissimo tempo, tali giovani, con violenza inaudita, si sono scagliati contro il militare dell’Arma, colpendolo con calci e pugni, nel tentativo di sottrargli il telefono cellulare. La rapina da parte del branco però non veniva portata a compimento, sia per la pronta reattività del militare, che si è chiuso con il proprio corpo impedendo così la sottrazione del proprio bene, sia grazie all’intervento dei gestori del locale, intervenuti a difesa del Carabiniere, colpiti duramente anche loro da calci e pugni, al punto da rimanere gravemente feriti alle costole e al volto.
Tale fu l’indignazione da parte dei presenti e degli stessi proprietari del locale dopo tale censurabile episodio, che l’indomani, su alcuni social network, presi dallo sconforto di tale violento evento e della presenza di tale gruppo di giovani sul territorio, avevano addirittura annunciato di voler vendere il locale, cosa che poi fortunatamente non è andata a buon fine, perché non ricorrevano più le condizioni per mandare avanti un’attività in maniera serena e sicura. Nei giorni successivi all’evento delittuoso, il locale in questione è comunque rimasto chiuso, ricevendo sempre tramite social network, messaggi di vicinanza e incoraggiamento da parte di svariati cittadini, anch’essi profondamente colpiti e “feriti” dal vile gesto dei sanseveresi oggetto della presente ordinanza.
L’attività immediata dei militari del NORM della Compagnia Carabinieri di San Severo, diretta dalla Procura della Repubblica di Foggia, consistita nell’escussione dei testimoni presenti e dall’analitica visione del filmato fortunatamente rimasto integro nel telefonino del Carabiniere, ha consentito di individuare gli appartenenti al branco, così ricostruendo minuziosamente l’episodio e consentendo così alla A.G. foggiana di emettere il provvedimento restrittivo di oggi, dove è stata evidenziata, quanto meno in questa fase cautelare, una personalità degli indagati incapace di controllare il proprio impulso violento, evidenziando modalità, secondo gli accertamenti svolti nelle indagini preliminari, connotate da elevata spregiudicatezza. Infatti, incuranti dei numerosi avventori presenti, gli indagati avrebbero infierito su una sola persona, nonostante l’intervento dei due gestori, con l’unico verosimile scopo di rapinare il telefonino del Carabiniere, all’interno del quale era memorizzato il video documentante i fatti oggetto di indagine.
Il procedimento eseguito dai Carabinieri su disposizione della Magistratura di Foggia si trova nella fase delle indagini preliminari; dunque si precisa che, al momento, a carico degli indagati sottoposti a vario titolo a misura cautelare sono stati acquisiti – allo stato - gravi indizi di colpevolezza, ritenuti dal GIP di tale portata da legittimare l’applicazione delle misure cautelari in questa fase preliminare. Si intende affermare infatti come gli indagati non vadano considerati colpevoli fino alla condanna definitiva, come sancito da risalente orientamento normativo e giurisprudenziale in materia.
L’operazione in questione dimostra, ancora una volta, il costante impegno dell’Arma dei Carabinieri e della Procura della Repubblica di Foggia nel contrasto delle attività delittuose del circondario, in particolare a dinamiche criminali che vedono sempre più avanzare il pericoloso fenomeno del c.d. “branco”, capace di compiere azioni delittuose violente senza alcuna remora o freno inibitorio.
Il 9 giugno 2022, gli alunni della scuola elementare della II A, dell’Istituto Comprensivo “Pietro Nenni” di Torremaggiore, hanno messo in scena una favola di Esopo, “IL LUPO E L’AGNELLO”, un classico senza età che ben si presta a rappresentare la metafora della vita dove ci sono buoni e cattivi.
I bambini, coadiuvati dalle insegnanti Berardi Carla, Di Carlo Luciana, Diurno Alberta, Giancola Maria e Vocale Marilina, usando la forma di espressione teatrale hanno interpretato i vari ruoli, recitando e imparando in modo diverso i concetti che la favola esprime.
«Siamo soddisfatte dell'attività che abbiamo realizzato con i nostri alunni che hanno saputo interpretare con entusiasmo, passione e responsabilità i ruoli assegnati –hanno affermato gli insegnanti- . È stato un lavoro interdisciplinare e di grande collaborazione che ha insegnato a tutti l'importanza dell' ACCETTARE L'ALTRO. Noi insegnanti –proseguono- crediamo che la proposta teatrale, fatta ai bambini fin dalle prime classi della scuola primaria, educhi ognuno di loro a fare accrescere l'autostima e la consapevolezza di sé, fondamentale per affrontare con grinta e tenacia le varie sfide che la vita gli prospetta».
Oltre a recitare, i bambini hanno anche cantato e ballato. Tra le altre canzoni, si sono esibiti sulle note di “Simili” la canzone di Laura Pausini, per esprimere il concetto che PUR NON ESSENDO UGUALI, in quanto ognuno di noi è un unico, SIAMO SIMILI, POICHE’ TUTTI ESSERI UMANI.
Un ringraziamento particolare va al preside Matteo Scarlato (nella foto), sempre disponibile a sperimentare nuovi modi di fare didattica rivolti anche ai piccoli della scuola elementare.
L’arte, in tutte le sue manifestazioni, a volte riesce meglio di mille spiegazioni a veicolare concetti e a trasmettere valori positivi.
Per il secondo anno Torremaggiore propone la “Fiaccola dello Sport”. L’iniziativa è promossa dall'assessorato allo Sport assieme a alcune associazioni sportive del Territorio.
Dal 18 al 23 Giugno 2022 tutti potranno cimentarsi in discipline sportive diverse, in sicurezza e gratuitamente. Ci saranno istruttori qualificati, musica, gadget, premi e tanto sano divertimento.
L’appuntamento è in Piazzale Palma e Piacquaddio. Partner ufficiale AICS-Comitato Provinciale Foggia.
Il programma è scritto nella locandina in foto.
Sono stati tre giorni importanti, all’insegna della legalità. Torremaggiore e i suoi giovani cittadini in marcia per ricordare le vittime di mafia, eroi indiscussi per un futuro migliore, legale.
Il 21, 22 e 23 maggio associazioni e scuole in marcia per testimoniare le umili gesta di don Pino Puglisi e don Peppe Diana, dei magistrati Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Rosario Livatino, per commemorare il piccolo Giuseppe Di Matteo, vittima innocente di mafia cui è meglio non ricordare l’atroce assassinio.
La “Marcia della Legalità” è stata organizzata dal Movimento “Agende Rosse”, dall’Oratorio San Domenico Savio, dalla Parrocchia Gesù Divino Lavoratore, patrocinata dal Comune di Torremaggiore, con la collaborazione dell'Associazione Mirko Valerio Emanuele.
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All’evento hanno preso parte due importanti testimonial, Salvatore Insenga cugino di Rosario Livatino e Don Renato Borrelli parroco della parrocchia Gesù Divino Lavoratore.
Nell’occasione l’Associazione Mirko Valerio Emanuele ha voluto piantumare nel “Giardino degli Angeli” un albero di ulivo e un ramo della rosa di Santa Rita, proveniente da Cascia, in memoria del piccolo Giuseppe Di Matteo e di tutti i bambini vittime della mafia. Ha donato, anche, una panchina in ricordo di tutte le vittime delle mafie.
L’evento è stato commemorato con l’esecuzione musicale de “Il silenzio”, il singolo di Nini Rosso uscito nel 1964, dal prof. Luigi Cicchetti, insegnante dell’I.C. di via Pietro Nenni e della Scuola Media “Padre Pio”.
Nella tre giorni hanno partecipato molte associazioni locali, con un’affluenza cospicua di ragazzi con striscioni e cittadini. Per l’occasione è stata celebrata una santa messa.
nota della segreteria Provinciale di Articolo Uno Foggia.
“Per il nostro movimento questo non è solo un passaggio formale, ma il riconoscimento pieno in una forza politica che da tempo ha messo al centro della sua azione la tutela del lavoro, la lotta alle disuguaglianze, la difesa dei beni pubblici come sanità, istruzione e ambiente.” Con queste parole i rappresentanti della Lista Civica 4.0, con in testa la consigliera comunale, Margherita Marino, annunciano l’adesione al partito di Roberto Speranza e Pierluigi Bersani.
“La prospettiva indicata dal Segretario Nazionale, il Ministro Roberto Speranza, e dal gruppo dirigente nazionale di lavorare per la costruzione di un’alleanza larga e di un grande soggetto politico progressita, popolare e di governo, incrocia perfettamente il nostro orientamento e il nostro percorso. Essere parte di una comunità politica di persone per bene e appassionate, con riferimenti politici affidabili e capaci in tutta la filiera istituzionale, è la giusta evoluzione di quella dimensione civica che abbiamo coltivato negli ultimi anni, sempre con lo sguardo rivolto ai bisogni dei cittadini e al bene della nostra città.”
“La nostra scelta serve a rafforzare e dare nuovo impulso al progetto di centrosinistra di Torremaggiore, progetto premiato dai cittadini alle ultime elezioni comunali. Sarà nostra cura lavorare per costruire un legame sempre più forte tra le forze politiche, in primis con il Partito Democratico. Siamo certi che questa nostra scelta troverà nuove adesioni, come stiamo già registrando in questi giorni” - conclude Marino.
“Siamo davvero soddisfatti per la scelta della Civica 4.0 di aderire al progetto politico di Articolo Uno”, afferma il segretario Provinciale di Articolo Uno Foggia, Gianluca Ruotolo, “questa decisione è la testimonianza del lavoro generoso e intelligente che stiamo mettendo in campo in Capitanata: far vivere nei territori radicamento e rappresentanza politica per rimettere insieme cittadini e politica, partendo dalle pratiche di buon governo delle città senza dover mai rinunciare alle nostre idee e ai nostri valori.”
“La città di Torremaggiore merita un posto di rilievo nel contesto politico provinciale e il nostro impegno e la nostra determinazione saranno a disposizione di questo obiettivo. L’ottimo lavoro espresso fino ad oggi da Margherita Marino e dal gruppo dirigente locale a sostegno dell’azione amministrativa di Emilio Di Pumpo e della coalizione sarà la base su cui costruire una nuova fase, per operare con sempre maggiore concretezza e per restituire - conclude il segretario provinciale di Articolo Uno - a tanti militanti progressisti una casa politica, fisica e ideale, in cui tornare a partecipare.”
Gestiva un impianto di autolavaggio privo di qualsiasi autorizzazione, effettuando una gestione illecita delle acque reflue che venivano raccolte e smaltite in assenza delle necessarie iscrizioni e comunicazioni previste dal Testo Unico delle norme in materia ambientale.
Per questo motivo gli agenti della Divisione Amministrativa della Questura di Foggia e del Commissariato di P.S. di San Severo hanno denunciato un giovane di Torremaggiore, nei cui confronti il GIP presso il Tribunale di Foggia, accogliendo le richieste della Procura, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo dell’impianto, ipotizzando il reato di gestione di rifiuti non autorizzata, un illecito che prevede l’arresto da tre mesi a un anno e il pagamento di un’ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro.
Le acque reflue degli autolavaggi, infatti, secondo la giurisprudenza della Corte di Cassazione, sono considerate rifiuti speciali, vista la loro qualità inquinante dovuta alla presenza di particolari residui quali oli minerali e sostanze chimiche contenute sia nei detersivi che nelle vernici delle vetture.
A nulla è valso il tentativo dell’indagato, dopo aver subito il controllo della Polizia, di “mettere le carte a posto” attraverso la stipula di un contratto “postumo” con una ditta specializzata a cui peraltro non è stato dato alcun seguito.
Va precisato che la posizione della persona indagata è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
Domani 18 maggio alle ore 10.00 si terrà, presso la sala consiliare del castello Ducale De Sangro di Torremaggiore (FG), un incontro organizzato nell’ambito del progetto “Aldo Moro: la Storia d’Italia dalla Costituente ad oggi”.
All’incontro porterà i saluti istituzionali Carmine Collina, Dirigente Scolastico dell’I.S.I.S.S. “Fiani-Leccisotti”. Seguirà la relazione dell’on. Gero Grassi, componente della Commissione parlamentare d'Inchiesta sul Caso Moro.
“Aldo Moro: la Storia d’Italia dalla Costituente ad oggi” è il progetto triennale dedicato dal Consiglio regionale della Puglia, a cura della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale, rivolto ai Comuni, alle Associazioni Culturali e alle Biblioteche del territorio pugliese, al fine di mantenere viva la memoria, diffondere il pensiero del pugliese Aldo Moro ed approfondire la Storia d’Italia.
Ogni incontro è un’occasione per approfondire la Storia d’Italia dagli anni 50 ad oggi, contribuendo così a rafforzare il sentimento di appartenenza alla Nazione, nonché alla formazione dei cittadini, ripercorrendo i momenti salienti della vita politica italiana per offrire spunti di riflessione e chiavi di lettura critica degli avvenimenti recenti.
nota stampa delle segreterie politiche di Torremaggiore Fratelli d'Italia, Forza Italia, Italia al centro, Gruppo Indipendente.
«Quello dei rifiuti è un tema altamente complesso per i profili normativi, gestionali e sociali.
Nel nostro paese il sistema di raccolta porta a porta nel corso della nuova gestione politico - amministrativa si sta rilevando particolarmente inefficace a giudicare dalla quantità dei rifiuti abbandonati nelle strade e nelle campagne, senza una corrispondente e combinata azione di repressione e recupero.
Se dunque siamo dinanzi ad un fenomeno diffuso di trasgressione, di assenza di risposta civica, sappiamo che non basterà un esercito per sanzionare i trasgressori. E di un esercito neppure disponiamo.
Per una Amministrazione (tutta) il tema dei rifiuti è la priorità. Niente assume più valore per una civile convivenza.
Una Amministrazione (tutta) non può permettersi di chiedere scusa per i disagi arrecati, quando è evidente che si annaspa, che non vi è nessuna vera "gestione" della complessità, e neppure della ordinarietà.
Una isola di "soccorso" che deve essere superata dal nuovo centro di raccolta dei rifiuti, destinata durevolmente a ridurre i disagi di una cattiva gestione , non può però "sparire" dalla sera alla mattina!
Senza un programma.
Senza avviso.
Senza soluzione.
Senza una Amministrazione!»
nota stampa delle segreterie politiche di Torremaggiore Fratelli d'Italia, Forza Italia, Italia al centro, Gruppo Indipendente .
«A Torremaggiore la manutenzione ordinaria del verde pubblico diventa una necessità "ravvisata", forse a secondo del tempo.
Se piove l'erba cresce e il cavallo campa.
Gli affidi diretti alla stessa solita ditta sono giustificati sul gradimento dell'utenza.
QUI IN PDF LA DETERMINAZIONE N° 150 SULL'AFFIDAMENTO DEL VERDE PUBBLICO
Cosi vissero tutti felici e contenti.
Purtroppo non è una favola, ma una brutta pagina di una Amministrazione comunale: il taglio dell'erba e la manutenzione del verde sono un servizio di ordinaria gestione della cosa pubblica e la programmazione di un contratto pluriennale avrebbe come ovvie conseguenze la economicità e la efficienza.
Un servizio programmato e continuativo sarebbe anche il contesto ideale in cui inserire in maniera sistematica tutte le attività sussidiarie delle associazioni di volontariato, dei lavori socialmente utili, che invece vengono utilizzati alla rinfusa e alla bisogna.
Ci vuole coraggio è vero! Ma ad affermare che questa Amministrazione si sta prendendo cura del verde come mai nessuno prima.
E invece servirebbe il pudore»