nota di Fratelli d'Italia - Torremaggiore.
«A metà maggio si apprendeva dai media che la direzione generale dell'ASL Foggia stava per dare esecuzione ad una delibera della Giunta Regionale la n. 985 del 2017, che prevedeva una nuova elaborazione della rete dei laboratori analisi, concentrando questi laboratori nelle strutture ospedaliere di San Severo e Cerignola, e trasformando, di fatto, gli attuali Laboratori Analisi di Torremaggiore, San Marco in Lamis, Vico del Gargano, Vieste e Foggia in Centri Prelievi.
Dopo le solite rassicurazioni dell'Azienda che non ci sarebbero stati disservizi per il cittadino (cosa non vera, in quanto il sistema non è pronto per questo nuovo assetto) ci interfacciammo con l'Amministrazione torremaggiorese per cercare tutti insieme di evitare una ulteriore perdita di servizi, tenuto conto che i servizi previsti in altre delibere di Giunta regionale che dovevano avere attuazione nel nostro PTA, sono ancora in attesa di realizzazione.
A tale proposito insieme alle altre forze di minoranza, in data 24 maggio decidiamo di protocollare una richiesta di Consiglio comunale monotematico per chiedere alla Giunta regionale di intervenire.
Il 30 maggio partecipammo a un incontro con la dirigenza ASLFG, confermando che il nostro laboratorio diventerà centro prelievi, proprio in virtù di quella delibera regionale del 2017. Ma dalla riunione è risultato, con evidenza, che manca ancora la rete informatica, la base per far sì che il tutto funzioni.
Ma è la festa del Protettore della città... in quel periodo…(Sic!).
L'8 giugno partecipammo ad un incontro in cui si sarebbe dovuto stilare la bozza del documento condiviso da portare in Consiglio; peccato che manca una qualsiasi bozza di partenza e ci aggiorniamo a lunedì 12 giugno 2023.
Beh, non ci crederete ma ci arriva la comunicazione che l'incontro con la Commissione sanitaria per fare tale bozza, viene fissata per giovedì 15 giugno c.a.
Risultato? Siamo ancora, in questo momento, in attesa della convocazione del Consiglio comunale monotematico, che per legge deve essere convocato entro 20 giorni dalla richiesta.
Morale della favola: se avete problemi di salute... pregate!».
Siamo agli sgoccioli e Torremaggiore si prepara a festeggiare il suo Santo Patrono, San Sabino.
Dal 02 al 05 giugno 2023 il centro dell’Alto Tavoliere sarà illuminato a festa. Musica e sport, sacre Eucarestie, giochi e fuochi pirotecnici, bande musicali, saranno protagoniste della tanto attesa ricorrenza.
Il Comitato Feste Patronali “San Sabino”, da tempo con il motore ben caldo e pronto a partire, ha pubblicato il programma giornaliero degli eventi.
Eccolo nei quattro fotogrammi animati.
Chi è San Sabino?
San Sabino nacque a Canosa di Puglia il 1° agosto del 461 d.C. da una nobile ed agiata famiglia. Studiò le Sacre Scritture e fu ordinato sacerdote nel 486. Si dedicò ad aiutare concretamente orfani e bisognosi. Venne scelto dal clero e dal popolo come vescovo della sua città natale e ben presto la sua fama si diffuse oltre i confini della sua città. Fu anche un eccelso diplomatico e per questa sua qualità molti pontefici si rivolsero a lui. Divenne amico di San Benedetto, affrontando anche problemi del tempo legati a Totila re dei Goti che rappresentava una vera minaccia per Roma e per l'Italia. Tuttavia, Totila, quando cominciò a saccheggiare la Puglia risparmiò la diocesi di Canosa per la venerazione che nutriva nei suoi confronti. Sabino aveva doti non comuni, e capì, ormai anziano quando un servo corrotto di un arcidiacono gli diede da bere una tazza con dentro del veleno. Sabino bevve il veleno senza morire, mentre la morte arrivò al corruttore. San Sabino morì il 9 febbraio del 566 all'età di 105 anni.
San Sabino e Torremaggiore.
Nell'odierna Torremaggiore, il culto di San Sabino ha avuto origine dal Casale del Monastero di Terra Maggiore frequentato da Monaci Benedettini che importarono il culto di San Sabino e di conseguenza egli, risulta essere l’originario Patrono di Torremaggiore come da bolla di Onorio III del 1216. La devozione al santo era legata anche ad un'opera idrica, la cui traccia resta solo nella memoria, cioè il pozzo di San Sabino. L'antica chiesa di San Sabino venne distrutta dal Comune di Torremaggiore negli anni '50 del Novecento. La Chiesa di San Sabino dal 1953 fu dipendente dalla Chiesa di Santa Maria della Strada, quando quest'ultima diventò parrocchia. Ed è proprio qui che ora si trova il simulacro del santo. Dal 1834 fu istituita una fiera agricola e del bestiame e fu deciso come data della festività la prima domenica di giugno. In realtà, la processione avveniva il pomeriggio del sabato, mentre la fiera durava tre giorni. Oggi la fiera è soprattutto di mezzi agricoli ed articoli vari, mentre la processione si articola su due giorni, il sabato pomeriggio e la domenica mattina.
Sul caso, che tra l’altro riguardano tutte le province, ma ora il focus è acceso su quella di Foggia e nel merito per Torremaggiore, ce ne siamo occupati il 17 maggio scorso –“Da Laboratori Analisi a Centro Prelievi. Torremaggiore una tra tutte”-, e riguarda la riorganizzazione dei suddetti servizi.
Una riorganizzazione voluta dall’ASL Foggia su Delibera di Giunta regionale del 2017 n. 985/2017, e ora attuata dalla Regione Puglia.
Nel comune torremaggiorese, a detta della maggioranza e perciò in primis del sindaco, tutto va bene. La minoranza, invece, pone alcuni interrogativi sulla funzionalità di tal cambiamento. Innanzitutto diciamo che se tutto funzionasse come scritto in calce nella Delibera il servizio mutato potrebbe soddisfare le aspettative dei cittadini. Purtroppo allo stato attuale non è così. E per far chiarezza l’opposizione del Consiglio comunale di Torremaggiore, il 23 maggio 2023, ha chiesto al suo Presidente formale richiesta di un Consiglio monotematico, per informare correttamente sulle difficoltà che si innescheranno con tal mutazione, da Laboratori Analisi a Centro Prelievi.
Al cento del dibattito, se avverrà, si porrà il tema dell’efficienza della rete informatica che, come scritto in Delibera, dovrebbe provvedere a comunicare di persona gli esiti delle analisi. Ma oggi non è così, giacché quella rete non è ancora del tutto efficiente e, inoltre, il referto è ancora cartaceo e consultabile solo dopo averlo consegnato di persona a chi è in attesa, mediante avviso all’atto del prelievo stesso.
E stiamo parlando di un comune dell’Alto Tavoliere, dove la viabilità e rete internet è buona e il riordino da Laboratori a Centri riguarda strutture distanti tra loro meno di 10 km su una strada diritta e ben messa. Figuriamoci cosa avverrebbe nei comuni dei Monti Dauni e quelli sul Gargano, dove la viabilità è difficoltosa per curve e saliscendi, dove spesso è interrotta per strade da sistemare, dove internet fatica a essere funzionante H24.
In conclusione, la decisione sul cambio uso dei servizi analisi è stata presa. Tuttavia una delegazione della minoranza comunale, con comitato al seguito, il 30 maggio prossimo nella sala del sindaco verrà ascoltata dai vertici ASL FG.
“La vera bellezza si trova nel cuore” il claim promosso dall’Istituto Comprensivo “Via Pietro Nenni” Scuola Primaria “Emilio Ricci” in occasione della rappresentazione teatrale “La Bella e la Bestia” delle alunne e degli alunni della classe 3^A.
La famosa fiaba europea, le cui origini potrebbero essere riscontrate in una storia di Apuleio, scrittore, filosofo e retore vissuto nell’Antica Roma, negli anni ha subito varianti nel racconto, mantenendo fede al suo messaggio, quello della bellezza interiore.
E proprio nel suo messaggio docenti, alunne e alunni, hanno voluto promuovere, ancora una volta, il tema della fratellanza, dell’inclusione, dell’amore verso il prossimo, di essere sé stessi.
Andata in scena mercoledì 24 maggio 2023, presso l’Auditorium della Scuola Media Statale “Padre Pio” di Torremaggiore, la rappresentazione "La Bella e la Bestia - La vera bellezza si trova nel cuore”, come anticipato ha visto protagonisti i piccoli attori della classe 3^ A, coadiuvati dai docenti Luciana di Carlo, Amabile De Angelis, Fernando Padalino, Alberta Diurno e Maria Giancola.
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Il progetto è nato nell'ambito del tema “Teatro e Inclusione”, iniziato a novembre dello scorso anno con la lettura in classe del testo “La Bella e la Bestia”, terminando con lo spettacolo teatrale.
«Abbiamo scelto di rappresentare quest’opera -come affermato dai docenti- perché la storia offre notevoli spunti di riflessione su importanti temi: diversità, accettazione di sé diverso dagli altri, sentimenti, emozioni, ospitalità, emarginazione. M il messaggio più importante è “La vera bellezza è dentro di noi”».
Quasi ogni personaggio è stato rappresentato da due o più alunne e alunni diversi, per dare la possibilità a tutti di partecipare. Questo ha creato tra i personaggi, con lo stesso ruolo, un certo feeling necessario per la realizzazione dell’intero spettacolo e, inoltre, ha rafforzato sia il legame tra gli alunni e sia quei comportamenti di cooperazione e collaborazione che sono alla base di una futura rigogliosa società.
«Essere diversi non è una cosa né buona né cattiva. Significa semplicemente che sia abbastanza coraggioso da essere sé stesso» ciò che hanno comunicato i piccoli attori.
Lo spettacolo è stato un meraviglioso viaggio insieme ai bambini, capaci di trasmettere emozioni e messaggi. Interpretando il personaggio si sono divertiti e hanno fatto divertire, facendo riflettere agli spettatori quanto sia elevata e immensa la loro semplice e spontanea forza comunicativa
Ogni tanto bisogna guardare i bambini per ritornare a vedere con i loro occhi "la vera bellezza che si trova nel cuore".
È un progetto teatrale tipo musical che l’IC “Via Pietro Nenni”, scuola primaria “Emilio Ricci” di Torremaggiore, ha messo in scena per formare culturalmente i suoi alunni.
Difatti la classe 3^ A mercoledì 24 maggio p.v. metterà in scena “La Bella e la Bestia”, il famoso musical con lo scopo di far ritrovare valori assopiti dalla società contemporanea, raccontando nel suo intrinseco valore la vera bellezza che è nel cuore di chi vuole una società migliore, semmai anche a misura di bambino, che è pulita, senza veli e diretta.
Il musical andrà in scena alle ore 17:15 presso l’auditorium “Padre Pio” della stessa scuola.
Comunicato stampa pervenuto presso la nostra redazione dalle forze politiche del centrodestra di Torremaggiore.
Nota - Questo comunicato stampa è stato pubblicato integralmente come contributo esterno del mittente. Pertanto questo contenuto non è un articolo prodotto dalla redazione. È divulgato come Diritto di Cronaca sancito nell’art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana, in quanto libera manifestazione del pensiero.
«Le bugie di Emiliano avallate dai nostri amministratori (compagni &co) hanno portato a questo ulteriore risultato negativo per Torremaggiore, un paese a cui sono stati sempre più sottratti servizi utili ai cittadini, compromettendo la salvaguardia del primario diritto alla salute.
Ma si sa, sta bene mia panza.....!
La delibera della giunta Emiliano che sopprime il nostro laboratorio analisi è del 2017 (primo mandato).
Mai eseguita perché non gli avrebbe valso il consenso costruito per assicurarsi il secondo mandato.
Ricordiamo bene la campagna denigratoria costruita contro il suo rivale proprio sui temi della sanità, superando lo stesso predecessore Vendola che dal 2010 ha chiuso definitivamente anche il nostro storico e glorioso ospedale.
Bugie, che ha mantenuto sino ad ora quando ha deciso di dare esecuzione a quella delibera, improvvisamente, senza alcun preavviso per gli utenti, e nel silenzio tombale dei nostri amministratori, che sapevano da tempo quello che oggi si sta compiendo (compagni &co) e che però ancora vantano di avere amici alla regione.
Ma a che servono gli amici?
Ora che servono?!!
Sarà così anche per i nuovi servizi previsti fin dal 2012...e ad oggi non ancora attivati?»
[ndr.] Dopo aver dato spazio al comunicato di una parte della politica torremaggiorese, e in attesa di repliche che dovutamente la redazione pubblicherà, si prende spunto dalla nota esaustiva sulle mal condizioni “cliniche” della sanità locale per fare una riflessione.
La mannaia economica della sanità sottratta si sta abbattendo anche laddove si sperava non colpisse i primari servizi per la popolazione. Uno di questi sono i laboratori di analisi rimodulati in centri prelievi. L’idea di tal rivisitazione, ovvero la riorganizzazione dei laboratori di analisi pubblici, è datata 2017, in una Delibera di Giunta regionale del 2017 n. 985/2017, oggi attuata dalla Regione Puglia. Sarà un caso, ma combacia con la formalizzazione del deficit economico sanitario pugliese, che nei fatti sta tagliando servizi alle strutture esterne convenzionate con le varie ASL.
Il caso, come tanti nella regione Puglia, riguarda Torremaggiore. Accorpamenti dovuti e voluti dalla Regione Puglia da diversi anni. Difatti, con questa attuazione, nel caso specifico, esisterà solo un laboratorio analisi a San Severo e gli altri diverranno centro prelievi. Una differenza sostanziale che limita gli aventi diritto nel centro torremaggiorese, ma anche negli altri della provincia di Foggia e della Puglia, con al seguito i soliti disservizi, lungaggini burocratiche, code, si spera non malasanità, che produrranno anche migrazioni di utenza in altre regioni confinanti. La Capitanata ha un’estensione ampia, dai Monti Dauni al Gargano passando per il Tavoliere, Isole Tremiti comprese, con oggi ha ben 61 comuni (ne erano 63 prima della BAT, ricordiamolo sempre) non propriamente ben comunicanti tra loro e il capoluogo dauno. È una “regione” nel vissuto ma provincia per le istituzioni, che andrebbe amministrata meglio e diversamente da altre province più piccole.
Il problema sanità, tuttavia e non dobbiamo nasconderlo, viene da lontano e da altre amministrazioni, che nel tempo con quelle avvicendate si è moltiplicato e aggravato, invece di essere risanato come promesso nelle varie campagne elettorali e slogan post mandati, diventando il cespuglio prediletto del governatore di turno per consensi [ndr.].
Ieri, 11 maggio 2023, i finanzieri della Compagnia di San Severo hanno tratto in arresto D. R. E., di anni 64, di Torremaggiore in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia sulla base del quadro indiziario ricostruito all’esito delle attività investigative svolte.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno ad oggetto ipotesi di reato di usura ed estorsione aggravata e continuata in relazione a prestiti in denaro ad un tasso annuo superiore al 240% ed alle minacce prospettate alle persone offese ed ai prossimi congiunti per ottenere la corresponsione del capitale prestato e degli interessi richiesti.
Contestualmente sono in corso perquisizioni presso abitazioni, sedi di società e veicoli nella disponibilità della persona tratta in arresto e di altri 2 indagati, D. R. A., di anni 36 e F. I., di anni 48, entrambi di Torremaggiore.
Le attività investigative hanno tratto origine dalla denuncia presentata da una delle vittime che, trovatasi in difficoltà economiche, si era rivolta a D. R. E. per un prestito di 1.000 € che lo stesso concedeva in contanti richiedendo interessi di 200 € al mese. Nei mesi successivi il denunciante non riusciva più ad estinguere il proprio debito e veniva fatto oggetto della richiesta di interessi sempre più alti, arrivando, in pochi mesi, a triplicare la somma iniziale. Nel giro di 5 anni, dietro pressanti e minacciose richieste, la vittima ha corrisposto oltre 13.000 €.
Elementi indiziari relativi ad altri episodi usurari ed estorsivi sono emersi nel corso delle indagini; in alcuni casi le somme sono raddoppiate nell’arco di pochi giorni, sino a pretendere l’utilizzo e la consegna dell’autovettura da parte della vittima di usura.
Va precisato che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e, indipendentemente dal quadro indiziario emerso dalle indagini e che ha dato luogo al provvedimento cautelare eseguito in data odierna, tutte le posizioni degli indagati sono ancora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e gli stessi non possono essere considerati colpevoli fino al definitivo accertamento con sentenza irrevocabile.
L’usura è una pratica criminale che, sfruttando lo stato di bisogno di soggetti in difficoltà economiche, mira ad ottenere ingenti guadagni. Per tale ragione è fondamentale la collaborazione delle persone offese che possono liberarsi dall’assoggettamento denunciando il reato di cui sono rimaste vittime.
nota congiunta di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, UdC, Italia al Centro, Gruppo Indipendente, Civica Per Torremaggiore.
Nota - Questo comunicato stampa è stato pubblicato integralmente come contributo esterno del mittente. Pertanto questo contenuto non è un articolo prodotto dalla redazione. È divulgato come Diritto di Cronaca sancito nell’art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana, in quanto libera manifestazione del pensiero [ndr.]
«Un consiglio comunale sempre più in linea con la tradizione sinistra che si fa beffa delle istituzioni e della democrazia che predica mentre razzola nel potere.
Il totale silenzio dei consiglieri di maggioranza esprime il disprezzo per il confronto in consiglio comunale, reso ancora più eloquente dalle smorfie di stizza o espressioni di dileggio offerte ad ogni intervento dei consiglieri di minoranza.
L' unico confronto dignitoso lo assicurano il segretario comunale, e i tecnici di volta in volta chiamati a supplire agli amministratori.
Democrazia, dialogo, confronto, istituzioni, etc…, etc…, tutta retorica da slogan di propaganda, intervallata da qualche strada e marciapiedi e parco giochi per i bambini (sotto casa del primo cittadino) sempre usata a mo' di propaganda.
Ma veniamo ai punti del Consiglio comunale, soltosi il 26 aprile 2023.
Perché nonostante il disprezzo per le sedute consiliari che sono un inutile rituale, di cui anzi non si rispetta più neppure la forma, il Consiglio era chiamato a deliberare:
Al secondo punto: la proposta in merito alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà dei suoli del Peep, viene portata sulla base di una norma superata e sostituita da una legge sopravvenuta (come evidenziato dal consigliere Anna Lamedica):dopo il grottesco tentativo della maggioranza di superare l'impasse volendo riformulare la proposta con modifiche e integrazioni riprese da una norma di cui non conosceva neppure l'esistenza, si sono motivati alla decenza e dunque a rinviare il punto.
Del resto sono appena quattro anni che questa amministrazione è chiamata e richiamata a deliberare sul punto, tanto che non è escluso che ne scaturisca un nuovo contenzioso fiume!
Al terzo punto: piano casa, adozione della legge regionale (Puglia) più famosa d' Italia per essere risultata ripetutamente incostituzionale (come sottolineato dal consigliere Manzelli) che ad ogni buon conto il nostro comune si decide a deliberare in perfetto ritardo rispetto ai termini di legge e a tutti gli altri comuni.
Al quarto punto: adeguamento regolamento Tari in aderenza alla delibera Arera..., anche qui si disdegna il confronto e il regolamento non passa preventivamente in commissione (come segnalato dal consigliere Lorena Saragnese).
Ultimi punti: rendiconto 2022 e bilancio di previsione 2023 che registrano in numeri l'attività fatta e quella che si vuole fare...e che è la stessa che si voleva fare da quattro anni fa...a parte la gestione ordinaria e qualche chilometro di strada fatta, disfatta e rifatta, mancano i servizi, manca la riorganizzazione degli uffici, manca la riqualificazione della zona industriale, l'adeguamento della pubblica illuminazione, ogni investimento, anche immateriale, in tema di agricoltura e per le attività produttive....
E infine degno di nota è il solito vizietto: gli atti approvati in consiglio dalla maggioranza compiacente sono privi degli allegati richiamati negli atti (questa volta ad essere "oscurato”, come evidenziato dal consigliere Monteleone, è il bilancio della Scuola Musicale luigi Rossi........., note dolenti? O musica di tradizione?)
Ma è tipico di chi è impegnato a governare i procedimenti che più danno soddisfazione.
E che non sono le delibere di consiglio!»
Il 05 e 06 maggio 2023, a Torremaggiore si svolgeranno tre imperdibili eventi, tutti incentrati sull’enogastronomia, dal buon cibo locale a quello nazionale, con degustazioni varie, di vini e di olii autoctoni, con il premio nazionale “L’oro della Puglia”.
Si parte il 05 maggio, in Piazza dell'Incoronazione, con la Fiera del Gusto, a cura delle aziende del GAL Daunia Rurale 2020, seguito dal concerto live del gruppo musicale VEGA80.
L’evento è stato realizzato grazie al contributo, come anticipato, dal GAL Daunia Rurale 2020, dall’Associazione La Peranzana oliva e olio della Daunia, dal Consorzio Peranzana, dai Sommelier AIS Puglia, dall’Associazione cuochi Gargano e Capitanata delegazione di Foggia, al MUVarT, dal NODI' - Azienda Agricola Noi Coltivatori della Daunia -, dall’One Eventi, tutti supportati dall’OLEA- Associazione Nazionale Esperti Assaggiatori.
nota ufficio stampa organizzatori evento.
Veglia con amore e con il suo manto trapuntato di stelle.
È la Madre di tutti.
A Torremaggiore, nel suo celebre Santuario, Maria Santissima Madonna della Fontana viene custodita con molta cura ed infinita devozione, tanto che recentemente ha ricevuto un importante restauro che ne ha impreziosite le vesti.
La Madonna della Fontana, a 40 anni dalla sua Incoronazione, continua a proteggere con il suo sguardo di Madre amorevole.
Gli appuntamenti per onorarla anche quest'anno sono stati innumerevoli.
Non sono mancati momenti ludici per i più piccini, di gastronomia per far conoscere le prelibatezze culinarie ai turisti più esigenti, tra cui gli incomparabili 'torcinelli' dal profumo inebriante ed invitante.
Tutto è stato sapientemente organizzato dal Comitato Festa, (con Presidente Matteo Calabrese), attraverso festeggiamenti che sono iniziati già dalla domenica di Pasqua con l’intronizzazione della Sacra Vergine al termine della Santa Messa, celebrata da don Francesco De Vita nel Santuario dedicatoLe.
Si sono così susseguite in armonia delle giornate ricche di eventi, a partire dalla serata di lunedì 10 aprile, giorno della Pasquetta, in cui si è tenuta la benedizione dei mezzi di autotrasporto che hanno sfilato dinanzi al Santuario.
Martedì 11 e mercoledì 12 aprile si sono tenute invece le processioni religiose per le vie cittadine, accompagnate dalle preghiere, le melodie delle bande musicali, i fuochi pirotecnici, la devozione dei fujentes e gli applausi commoventi.
La festa della Madonna della Fontana per i Torremaggioresi è un ritrovo di vita.
È famiglia, è pace, è amore.
È un riacquistare la fiducia nella Divina Provvidenza e nella maternità amorevole di una Madre che possa esaudire le preghiere di ognuno, ma non meramente in vista di 'grazie concesse'.
La Madre Celeste è sempre accanto e non lascia mai soli.
La Madre si sofferma su un piccolo uscio, mentre una lacrima ed un coriandolo svolazzano tra il vento vicino ad una nonnina che bacia la Sacra Immagine con lo sguardo che sembra ritrovare, ancora una volta, la speranza.
La Madonna della Fontana è gioia di vivere, e di voler vivere con gioia.
L'ultimo giorno di festa arriva.
È giovedì 13 aprile.
Ogni serata è stata allietata con concerti, spettacoli di intrattenimento, fuochi pirotecnici, bancarelle, per cui si ringraziano: il Comitato della Santissima Madonna della Fontana; le Associazioni locali; le Forze dell'Ordine; la Sicurezza ed i Responsabili; l'Amministrazione Comunale, il Sindaco di Torremaggiore, il dr. Emilio Di Pumpo; la Cittadinanza tutta e tutti gli ospiti che hanno contribuito ad allietare il grande evento.
I festeggiamenti si sono conclusi con l'esibizione del gruppo "Le Vibrazioni" tra un bagno di folla esultante in Piazza Incoronazione, ed a cui è seguito uno spettacolo piromusicale in zona San Matteo, (località Pacicco), organizzato dal Comitato Festa.
Un ricordo speciale è stato dedicato a don Dario Faienza, il Parroco della Chiesa della Fontana venuto a mancare qualche anno fa.
La festa nel cuore della gente non è però finita.
È la festa di chi crede e vuol credere nella Provvidenza e nell'amore divino e terreno, soprattutto quello tra la gente che ha ed avrà sempre bisogno di occasioni per ricordare l'umana natura nel suo effimero percorso.
Ma la Madonna continuerà a vegliare affinché regni eternamente il bene.
È la Madonna di tutti.
Grazie Maria Santissima della Fontana.