L'uso di forme sceniche di varia natura in occasione della Settimana Santa, deve essere fatto risalire con buona probabilità al XII sec. quando le Confraternite cominciarono a essere attive sulla scena pubblica, in concomitanza con i cerimoniali della Pasqua e in altre occasioni liturgiche.
Per quanto riguarda Vico del Gargano non è stata rinvenuta alcuna documentazione storica inerente le devozioni della Settimana Santa, con la Processione delle Addolorate e del Cristo morto.
Siamo in possesso di una documentazione letteraria del Settenario dell'Addolorata composto dagli Accademici Viciensi nell'anno 1760. Sono gli accademici della Società degli Eccitati Viciensi ad accogliere universalmente, la Beata Vergine Maria dei Sette Dolori come protettrice del loro sodalizio, istituito nel 1759, e scelgono come luogo delle loro adunanze, la chiesa del Purgatorio, sede ancora oggi della confraternita dell'Orazione e Morte.
Furono i Servi di Maria e altri ordini religiosi impegnati nelle missioni popolari a diffondere, attraverso la loro opera, il Settenario dell'Addolorata.
Qui a Vico la tradizione della Settena, rappresenta un momento della pietà popolare, che segna il preludio alla Settima Santa.
Tutto il tempo di Quaresima richiede l'impegno delle Confraternite: un tempo di preparazione di fede e devozione, che si riflette anche nelle famiglie dei sodali.
Se i confratelli curano gli aspetti dei canti della tradizione e l'idea scenografica degli altari della Reposizione, -I Sepolcri - le famiglie sono attive nella preparazione del grano per i sepolcri, nella cura degli abiti confraternali dei mariti e dei figli e ancor più alcune nella cura della veste luttuosa delle Addolorate, la cui vestizione è un vero rito riservato.
L'entrata nel vivo della Settimana maggiore è segnato dalla Domenica delle Palme: poi un susseguire di attività nella realizzazione delle scenografie, suggestive, attraverso le quali portare alla commozione del cuore i fedeli nelle Statio durante il loro pellegrinaggio notturno.
Nella sera del mercoledì già si odono i Salmi dell'Uffizio intonati responsorialmente dai cori confraternali e al termine, il solenne Miserere a due voci.
Alla Messa in Coena Domini di giovedì ha inizio il Triduo Pasquale, e per Vico del Gargano e le sue cinque Confraternite, questo è il giorno più lungo dell'anno. Il Pianto della Madonna presso la Chiesa Madre è la prima tappa di meditazione sui dolori di Maria, alla quale farà seguito la successiva presso la chiesa del Purgatorio dove i fedeli potranno partecipare all'Agonia - Le sette parole di Gesù sulla Croce -.
Un toccante pomeriggio di adorazione della reliquia della Santa Croce, il tutto realizzato in un quadro scenografico, dove sono collocati un grande Crocifisso con ai piedi la statua dell'Addolorata.
Gli accompagnamenti musicali in sottofondo alle meditazioni del predicatore cappuccino, si fanno ascendere al maestro Raffaele Buonomo.
Ritornando ad una visione d'insieme, dalla sera del Giovedì Santo - con la recita dell'Uffizio delle Tenebre - al crepuscolo della sera di Venerdì - con l'Evviva la Croce -; si assiste ad un brulicare di confratelli, fedeli e turisti attratti dal richiamo di questa antica tradizione di fede e religiosità popolare.
La Processione del Venerdì Santo rappresenta il punto di unione spirituale, ma al tempo stesso di competizione tra le confraternite. L'elemento del canto rappresenta, la vera specificità di questo rituale Vicano e lo caratterizza fortemente anche rispetto ad altri cerimoniali del Venerdì Santo di area centro-meridionale che insistono maggiormente su altre modalità di espressione della rappresentazione sacra.
Le processioni delle Madonne, prendono avvio di buon mattino e ogni confraternita visita devozionalmente i Santi Sepolcri, accompagnandosi lungo il tragitto con il canto del Miserere.
Il cammino collettivo, animato dal canto, dai simboli della passione, ma anche la sopportazione delle condizioni climatiche a volte inclementi, che spesso fanno da cornice alla celebrazione di questa giornata, sono tutti aspetti che caratterizzano un pellegrinaggio.
La grande Processione con il Cristo morto e l'Addolorata, prende avvio al crepuscolo - al termine dell'Agonia che si tiene nella chiesa del Purgatorio -. Il Cristo morto della confraternita dei Cinturati di sant'Agostino e santa Monica raggiunge la Chiesa Madre luogo dove si trova la statua della Madre di Gesù in abito di lutto.
Qui convergono tutte le cinque confraternite, si compone il lungo corteo e il canto può avere inizio. Nelle prime ombre della sera, i cori accompagnano con la salmodia del Miserere il simulacro del Cristo morto e dell'Addolorata al luogo simbolico del Calvario, situato sulla collina del Carmine in un clima carico di suggestione e di pathos.
Giunti al Calvario la visita alle cinque croci - poste simbolicamente a rappresentare le piaghe di nostro Signore - si svolge nel silenzio con la preghiera intonata dal sacerdote al quale risponde il popolo: alla quinta croce, terminata l'orazione, si assiste a un'esplosione di voci che intonano all'unisono i versetti del canto Evviva la Croce.
La mestizia che ha caratterizzato tutta la giornata, a un tratto sembra scomparire, domina un sentimento di gioia. Non più un corteo funebre dove a fronte dell'umana fragilità s'invoca pietà e perdono per il peccato, bensì l'esultanza per il sacrificio della Croce attraverso il quale Cristo ha sconfitto la morte e l'uomo rinnovato torna a vivere nella grazia. Il canto, intonato dalle confraternite e dal popolo, accompagna il corteo fino ai piedi del castello, dove si dividerà per accompagnare il Cristo morto nella chiesa di San Giuseppe e Maria in Chiesa Madre.
Il testo del Miserere, che caratterizza così fortemente questo giorno a Vico del Gargano, si connette in modo potente a un contesto penitenziale. Coloro che lo cantano manifestano il desiderio di volersi associare - almeno per un giorno - alla Passione e di portare insieme a Cristo la Croce.
nota del presidente e della dirigenza della squadra di calcio Real Vico.
“Abbiamo atteso in silenzio la pubblicazione del comunicato ufficiale della F.I.G.C. In relazione ai fatti accaduti durante la gara di calcio di III categoria di domenica 26 febbraio u.s., il Giudice Sportivo della Delegazione Provinciale di Foggia della Lega Nazionale Dilettanti, Avv. Lorenzo Taggio, con la partecipazione dell'Avv. Francesco Niglio (Sostituto), assistito dal rappresentante dell'A.I.A., Sig. Michele Roca, nella seduta del 28/02/2023, ha adottato le decisioni che di seguito integralmente si riportano: «Rilevato che al 29' del 2º tempo la gara veniva definitivamente sospesa a causa di una violenta rissa tra i tesserati delle due società, identificati come da provvedimenti disciplinari indicati, che non consentiva il proseguimento della stessa per il venir meno delle condizioni ambientali, dispone a carico di entrambe le società la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 3 - 0 e 0 - 3 e l'ammenda di € 100,00».
Inoltre sono stati squalificati diversi calciatori del Real Vico e del Sant’Agata per aver usato violenza. Vogliamo evidenziare che a 16 minuti dalla fine della gara, il Real Vico era in vantaggio di 2 reti a 0.
Abbiamo anche noi immediatamente sanzionato i nostri calciatori squalificati perché hanno reagito alla violenza subita con un ulteriore provvedimento disciplinare, anche se tre calciatori su trenta non possono da soli rappresentare una società calcistica.
Premesso tutto ciò, siamo mortificati dal clamore mediatico che ha penalizzato e diffamato il Real Vico e l’intera comunità vichese.
Quanta responsabilità hanno gli operatori della comunicazione?
Chi legge una nota in cui due calciatori finiscono in ospedale e guarda un video da cui non si evince niente, cosa può pensare?
Qual è l’informazione percepita?
In ospedale non è andato nessuno. I calciatori delle due società coinvolti nella rissa hanno sì necessitato di cure ma sono andati al Pronto Soccorso. Sia quelli del Real Vico che quelli del Sant’Agata.
Il giudice sportivo ha penalizzato le due squadre in egual misura.
Ma l’opinione pubblica ha condannato il Real Vico perché ha letto notizie scritte con superficialità e senza riscontri oggettivi come ogni buona regola giornalistica impone. Adesso diciamo basta.
Non tollereremo più nessun tipo di informazione falsa e tendenziosa e faremo ricorso alla magistratura ordinaria per tutelare la nostra immagine e la nostra dignità”.
Il debutto di CioccolaTIAMO e poi la Sagra delle Arance, delle tipicità e dell’artigianato. Quattro giorni di eventi, spettacoli luminosi, degustazioni, la suggestiva processione del Patrono. La tradizione dal 1618, il Vicolo del Bacio, il Pozzo delle Promesse, le poesie dai balconi
Per quattro giorni, da sabato 11 a martedì 14 febbraio, Vico del Gargano in provincia di Foggia celebra il suo patrono San Valentino. Il paese, uno de “I Borghi più belli d’Italia”, scelse di affidare il proprio destino e quello dei suoi agrumeti al ‘santo degli innamorati’ nel 1618. Qui, infatti, San Valentino è celebrato anche come ‘protettore degli agrumi’. Ed è per questo motivo che i vichesi, prima di ogni 14 febbraio, preparano il trono del Santo allestendolo al centro di una profumatissima ‘cornice’ utilizzando non meno di 5 quintali di arance. Ci sono almeno altre due particolarità nel San Valentino di Vico: la prima è quella del Vicolo del Bacio, lungo circa 30 metri e largo appena 50 centimetri, tanto da indurre le coppie che lo attraversano insieme a sfiorarsi; la seconda è il pozzo delle promesse, dove gli innamorati rinnovano il proprio patto d’amore. Entrambi questi luoghi fanno parte del percorso degli innamorati, un cammino che attraversa tutto l’antico centro storico tra vie, archi, chiese, piazze e portali allestiti con decorazioni, cuori, le profumate e succulente arance vichesi, alloro, mimose e ghirlande.
IL SAN VALENTINO DI VICO DEL GARGANO. Dall’11 al 14 febbraio, ci saranno la musica, la sagra-mercato di San Valentino con decine di stand di produttori, artigiani, degustazioni delle tipicità. In Piazza San Domenico, si svolgerà CioccolaTIAMO, la Festa del Cioccolato con le casette in legno presso le quali sarà possibile ammirare e gustare creazioni gustose, piccole opere d’arte del sapore realizzate da pasticceri e cioccolatai. E, ancora, l’area degustazioni, gli spettacoli teatrali e le poesie dai balconi. Il lungo fine settimana di San Valentino a Vico del Gargano comincerà sabato 11 febbraio, alle ore 10, con l’inaugurazione della mostra interattiva di street art “La vita nel borgo”, a cura di Pasquale D’Apolito. Sabato, inoltre, prenderanno il via gli appuntamenti fissi che si terranno per tutti e quattro i giorni fino al gran finale dell’intera giornata del 14 febbraio: in Piazza San Domenico, apriranno i battenti “CioccolaTIAMO, la Festa degli innamorati e del cioccolato” e i mercatini enogastronomico-artigianali; per le vie del borgo, dalle ore 16, spazio alla ‘street-music’ di Rizza Band e alle poesie dai balconi; dalle ore 17, l’area degustazioni in Largo Fuoriporta e la mostra d’arte nella Chiesa di San Martino. Sempre sabato 11 febbraio, alle ore 19 andrà in scena “Aperilove”, pettolata accompagnata dalla musica de “I lut’m Br’gant” in Piazza Castello, mentre dalle 19.30, nella Chiesa Madre si potrà assistere all’allestimento del trono di San Valentino.
IL 12 E IL 13 FEBBRAIO. Domenica 12 febbraio comincerà nel segno della musica: dalle ore 9, infatti, i complessi bandistici “A.F. Nardini” e Garganum “La Banda del Gargano” attraverseranno insieme le vie del paese. Alle 9.30, sarà dedicata a una donna di straordinaria sensibilità e cultura, scomparsa prematuramente nel 2022, la prima edizione della “Camminata di San Valentino – In ricordo di Grazia D’Altilia”. Scrittrice, logopedista, vincitrice di premi letterari per la narrativa e la poesia, Grazia D’Altilia è ricordata per l’impegno sociale e culturale, per le sue pagine che hanno suscitato meraviglia ed emozioni. In serata, la Chiesa Madre ospiterà il concerto “Un viaggio nel medioevo”, con In Itinere Musica Medievale. Lunedì, oltre agli appuntamenti fissi già citati, alle ore 19 in Chiesa Madre si terrà il concerto dell’Istituto Manicone-Fiorentino; alle ore 20, in aula consiliare, il Laboratorio teatrale K2 metterà in scena “L’amore secondo noi”, da Neruda a Prevert.
MARTEDI’ 14 FEBBRAIO. Alle ore 11.30, la solenne e suggestiva processione della statua di San Valentino attraverserà le vie del borgo. Dal mattino, il paese si presenterà con vie, archi, chiese, piazze e portali allestiti con decorazioni, cuori, le profumate e succulente arance vichesi, alloro, mimose e ghirlande. Un cammino che condurrà verso il Vicolo del Bacio, uno dei luoghi più belli e suggestivi del borgo, e al pozzo delle promesse. Spazio alla sagra-mercato di San Valentino e a CioccolaTIAMO, la Festa del Cioccolato. Street band e complessi bandistici riempiranno il borgo di musica. Saranno declamate poesie dai balconi. A conclusione della lunga giornata del 14 febbraio, non saranno i fuochi d’artificio a concludere la festa, ma uno spettacolo luminoso fatto di giochi di luce.
Lodevole impegno della CNA in collaborazione con l'AIRC, storica associazione nazionale che da anni promuove iniziative finalizzate alla raccolta fondi destinati alla ricerca sul cancro.
Domenica 12 e martedì 14 febbraio, a Vico del Garano, in Piazzetta Terra, i soci della CNA, vi aspettano per farvi gustare una succosa spremuta di arance al costo di un 1 euro, di cui 50 centesimi saranno donati all'AIRC.
Un gesto concreto per dare forza al lavoro dei ricercatori e proteggere la salute di tutti.
A san Valentino contribuisci anche tu con una "spremuta per la... vita".
L’articolo dedicato al ‘paese dell’amore’ è stato scritto da Osvaldo Bevilacqua. Migliaia di viaggiatori potranno conoscere il borgo e la sua Festa di San Valentino. Domenica 12 febbraio l’omaggio a una donna di straordinaria sensibilità e cultura. Dall’11 al 14 febbraio ci saranno anche CioccolaTIAMO, degustazioni, musica, teatro e poesia.
Migliaia di passeggeri, per tutto il mese di febbraio, potranno conoscere Vico del Gargano e la sua grande Festa di San Valentino grazie a “La Freccia”, il magazine di Trenitalia distribuito gratuitamente a bordo dei treni ad alta velocità di tutta la Penisola.
Nell’edizione di febbraio, il mensile ospita un bellissimo articolo di Osvaldo Bevilacqua, giornalista che si è recato più volte a Vico del Gargano, ambasciatore de “I Borghi più belli d’Italia”.
L’articolo (https://www.fsitaliane.it/content/fsitaliane/it/media/magazines.html) si può leggere anche online. A Vico del Gargano. A Vico del Gargano, anche sulla sua pagina facebook, Bevilacqua ha dedicato parole e immagini bellissime con un post pubblicato oggi, sabato 4 febbraio.
LA FESTA SI AVVICINA. La pubblicazione su “La Freccia” arriva a una settimana dall’inizio della Festa di San Valentino di Vico del Gargano che, quest’anno, sarà caratterizzata da quattro giorni di eventi da sabato 11 a martedì 14 febbraio. Tra le diverse iniziative in programma, sarà dedicata a una donna di straordinaria sensibilità e cultura, scomparsa prematuramente nel 2022, la prima edizione della “Camminata di San Valentino – In ricordo di Grazia D’Altilia”. Scrittrice, logopedista, vincitrice di premi letterari per la narrativa e la poesia, Grazia D’Altilia è ricordata per l’impegno nell’ambito sociale e culturale, il suo lavoro nel mondo del volontariato, le sue pagine che hanno suscitato meraviglia ed emozioni. La “Camminata di San Valentino – In ricordo di Grazia d’Altilia” si svolgerà a Vico del Gargano, domenica 12 febbraio. I partecipanti si metteranno in cammino alle ore 9.30 dalla Chiesa di Santa Maria Pura, percorreranno un itinerario di 3,5 km e arriveranno in Piazza Castello, dove sarà offerta loro una merenda a base di prodotti tipici. L’iscrizione per partecipare alla “Camminata” ha un costo di 5 euro e il ricavato sarà devoluto all'Organizzazione no profit “I bambini di Antonio”. Per iscriversi, occorre compilare un semplice modulo al link che segue: https://forms.gle/9hcwwEUVYfptW58j8.
DALL’11 AL 14 FEBBRAIO. Il lungo fine settimana di San Valentino a Vico del Gargano comincerà sabato 11 febbraio, alle ore 10, con l’inaugurazione della mostra interattiva di street art “La vita nel borgo”, a cura di Pasquale D’Apolito. Sabato, inoltre, prenderanno il via gli appuntamenti fissi che si terranno per tutti e quattro i giorni fino al gran finale dell’intera giornata del 14 febbraio: in Piazza San Domenico, apriranno i battenti “CioccolaTIAMO, la Festa degli innamorati e del cioccolato” e i mercatini enogastronomico-artigianali; per le vie del borgo, dalle ore 16, spazio alla ‘street-music’ di Rizza Band e alle poesie dai balconi; dalle ore 17, l’area degustazioni in Largo Fuoriporta e la mostra d’arte nella Chiesa di San Martino. Sempre sabato 11 febbraio, alle ore 19 andrà in scena “Aperilove”, pettolata accompagnata dalla musica de “I lut’m Br’gant” in Piazza Castello, mentre dalle 19.30, nella Chiesa Madre si potrà assistere all’allestimento del trono di San Valentino. Domenica 12 febbraio comincerà nel segno della musica: dalle ore 9, infatti, i complessi bandistici “A.F. Nardini” e Garganum “La Banda del Gargano” attraverseranno insieme le vie del paese. In serata, alle 19.30, la Chiesa Madre ospiterà il concerto “Un viaggio nel medioevo”, In Itinere Musica Medievale. Lunedì 13 febbraio, oltre agli appuntamenti fissi già citati, alle ore 19 in Chiesa Madre si terrà il concerto dell’Istituto comprensivo Manicone-Fiorentino; alle ore 20, nell’aula consiliare, il Laboratorio teatrale K2 metterà in scena “L’amore secondo noi”, da Neruda a Prevert.
MARTEDI’ 14 FEBBRAIO. Alle ore 11.30, la solenne e suggestiva processione della statua di San Valentino attraverserà le vie del borgo. Dal mattino, il paese si presenterà con vie, archi, chiese, piazze e portali allestiti con decorazioni, cuori, le profumate e succulente arance vichesi, alloro, mimose e ghirlande. Un cammino che condurrà verso il Vicolo del Bacio, uno dei luoghi più belli e suggestivi del borgo, e al pozzo delle promesse, presso il quale le coppie si promettono amore. Ci saranno la musica, la sagra-mercato di San Valentino con decine di stand di produttori, artigiani, degustazioni delle tipicità. In Piazza San Domenico, si svolgerà CioccolaTIAMO, la Festa del Cioccolato con le casette in legno presso le quali sarà possibile ammirare e gustare creazioni gustose, piccole opere d’arte del sapore realizzate da pasticceri e cioccolatai. E, ancora: l’area di ascolto per la poesia e la prosa, quella per le degustazioni, gli spettacoli teatrali e le poesie dai balconi. A conclusione della lunga giornata del 14 febbraio, non saranno i fuochi d’artificio a concludere la festa, ma uno spettacolo luminoso fatto di giochi di luce.
Il calcio dilettantistico è l’ultimo baluardo della poetica, del sogno, dell’immaginazione, del talento puro, del sano agonismo domenicale al riparo da contaminazioni da pay-tv e maestosi palcoscenici.
A Vico del Gargano, forti di una lunga e onorevole tradizione, un gruppo di audaci ha voluto riprovarci partendo dalla Terza Categoria, il primo banco di prova per giovani calciatori alle prime esperienze con tornei federali.
I vivai sono sempre più merce rara e i «promettenti» scarseggiano anno dopo anno.
La carenza di strutture sportive degne di questo nome, campi sintetici capaci di resistere alle latitudini garganiche più unici che rari, la mancanza di una programmazione che unisca le discipline a quel fattore umanizzante e socializzante chiamato società sportiva, ha fatto il resto.
Nonostante le avversità, ma forti di un supporto economico lodevole da parte di privati e aziende, è nata una nuova società: Real Vico.
Iscrizione al campionato, primi allenamenti e «pronti via».
«Le prime partite non sono state eccezionali, anzi, commenta Raffaele Marcantonio, Consigliere saggio e fidato, ma poi strada facendo abbiamo affiancato al giovane gruppo l’esperto Francesco Di Milo e altri tre nuovi calciatori. I risultati si sono subito visti. Tre vittorie consecutive e tanta euforia, tipica dell’età».
Soddisfatto anche il Presidente, il noto benzinaio di Piazza S. Francesco, Francesco Colafrancesco, che commenta così i primi mesi di impegno: «Non pensavo di vivere un’esperienza simile, stimolante e piena di sorprese ogni domenica. Devo ringraziare il mio gruppo con a capo il mister Titino del Conte, il direttore generale Fulvio Laganella, il direttore sportivo Rocco Angelicchio, il mio vice Antonio Fontana e Giuseppe Fania per la comunicazione social.
Il fattore campo ci penalizza un po’, perché giocando a Ischitella, la domenica c’è poco pubblico che spinge i ragazzi, anche se nelle ultime due partite abbiamo registrato più affluenza. Non vediamo l’ora che venga completato il nostro «Monte Tabor», storico campo sportivo che da quello che ci dicono, assumerà le vesti di un vero stadio. Speriamo bene».
Il Presidente Colafrancesco aspetta il nuovo tappeto verde, ma ricorda anche che questo gruppo è nato «per dare un’opportunità ai giovani, distraendoli da percorsi diversi o pericolosi. Siamo un gruppo che non vuole fare business, ma vuole divertirsi e far divertire i nostri e vostri figli, per questo non mi stancherò di ringraziare tutti gli sponsor che stanno alimentando una passione e un impegno notevole. Ti ringrazio per questa chiacchierata e vorrei concludere partecipando a tutti il nostro sogno: coinvolgere sempre più gente e avere allo stadio tanto pubblico a sostenere la squadra».
Dall’11 al 14 febbraio 2023, come anticipato, a Vico del Gargano si svolgerà la Festa di San Valentino, appuntamento unico per omaggiare il Santo Patrono e atteso per gli innamorati.
Una festa caratteristica, dove le famose arance di Vico faranno da corniche al baldacchino del Santo, portato in processione nel piccolo comune garganico.
Come preannunciato diamo seguito al programma.
PROGRAMMA RELIGIOSO
Dal 5 al 13 febbraio
- ore 18.00: Santo Rosario e Novena;
- ore 18.30: Santa Messa.
Domenica 5 febbraio
- ore 18.00: intronizzazione del Santo Patrono e Novena;
- ore 18.30: Santa Messa.
Domenica 12 febbraio
- ore 11.00, 18.30: Sante Messe.
Martedì 14 febbraio
- ore 09.00: Santa Messa;
- ore 10.30: Santa Messa Solenne presieduta da S. Ecc.za Rev.ma Mons. p. Franco Moscone Arcivescovo, con la presenza di tutte le Autorità religiose, civili e militari, Confraternite e popolo di Dio;
- ore 11.30: Solenne Processione per le vie del paese, accompagnata, unitamente per l’occasione, dai Complessi Bandistici “A.F. Nardini” e Garganum, “La Banda del Gargano”;
- ore 18.30: Santa Messa, condivisione delle arance benedette e benedizione dei fidanzati prossimi alle nozze.
PROGRAMMA CIVILE
Sabato 11 febbraio
- ore 10.00: mostra interattiva di street-art “La vita nel borgo”, a cura di Pasquale D’Apolito;
- ore 19.00: Aperilove, pettolata accompagnata dalla musica de “I lùt’mBr’gant”, piazza Castello;
- ore 19.30: allestimento del trono di San Valentino, Chiesa Madre.
Domenica 12 febbraio
- ore 09.00: giro banda per le vie del paese, unitamente per l’occasione, dei Complessi Bandistici “A.F. Nardini” e Garganum, “La Banda del Gargano”;
- ore 09.30: Camminata di San Valentino, da Santa Maria Pura a piazza Castello. Al termine della camminata inizieranno i laboratori “Una merenda consapevole”, con assaggio di prodotti tipici, e “Il futuro dei rifiuti nelle nostre mani”;
- ore 19.30: Concerto “Un viaggio nel Medioevo”- In Itinere Musica Medievale, Chiesa Madre.
Lunedì 13 febbraio
- ore 19.00: Concerto Istituto Comprensivo Manicone-Fiorentino, Chiesa Madre;
- ore 20.00: XVIII edizione de “L’amore secondo noi”- Amore a confronto. Neruda e Prevert, a cura del Laboratorio teatrale K2, Sala Consiliare.
Martedì 14 febbraio
- ore 10.00: matinée bandistico, unitamente per l’occasione, dei Complessi Bandistici “A.F. Nardini” e Garganum, “La Banda del Gargano”;
- ore 19.30: Concerto di Solidarietà «Un dono dal cielo per l’AIRC», eseguito dalla Fanfara dell’Aeronautica Militare, Chiesa Madre;
- ore 21.00: _Laser show live Pro3 - EOS - Energy of sound, largo Fuoriporta.
Appuntamenti fissi
11-14 febbraio
- Piazza San Domenico: CioccolaTiamo, la festa degli innamorati e del cioccolato, e Mercatini enogastronomici e artigianali;
- Vicolo del Bacio: Pozzo delle Promesse;
- Vie del Borgo: RizzaBand e poesie dai balconi, dalle ore 16.00;
- Largo Fuoriporta: area food & beverage, dalle ore 17.00;
- Chiesa di San Martino: mostra d’arte, dalle ore 17.00;
- Piazza Castello: sabato 11 (dalle ore 11.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 18.00) e lunedì 13 (dalle ore 11.00 alle ore 12.00), Virgilio in love - rappresentazione itinerante de “La figlia di Maso”, a cura delle classi quinte dell’I.I.S.S. “Publio Virgilio Marone” di Vico del Gargano.
Dal 4 febbraio al 5 marzo, alle ore 21.00, ogni sabato e domenica rassegna teatrale “Cumpà” presso l’Auditorium Comunale “R. Lanzetta”. Evento a pagamento.
Nel cuore dell’inverno garganico Vico del Gargano si prepara a festeggiare il suo Santo Patrono, San Valentino. Sono oltre quattrocento anni che questa comunità si riunisce intorno al suo Santo; un legame forte che abbraccia generazioni di uomini e di donne.
San Valentino, venerato nella chiesa Madre del paese, è il Santo a cui i vichesi affidano la protezione degli agrumi e delle campagne; in suo onore il paese viene addobbato con allori ed agrumi, che concorrono a rendere particolarmente unica l’atmosfera.
Unico al mondo è pure il baldacchino di arance che accoglie la statua del Santo, che viene costruito con grande maestria dalle genti del posto. Oltre a quelli previsti per il 14 febbraio, giorno in cui per eccellenza si celebra l’Amore, animeranno i festeggiamenti numerosi eventi, che si sono resi possibili grazie all’Amministrazione comunale, alla Pro Loco e al giovane “comitato festa”, che vede per la prima volta anche la partecipazione femminile.
Numerosi i giovani che si stanno adoperando in queste ore per la buona riuscita dei festeggiamenti. È così che il “paese dell’amore” si prepara ad accogliere chiunque voglia prendere parte a questo momento atteso e partecipato.
Un risultato frutto dell’importante impegno economico e scientifico profuso dall’Ente parco nazionale del Gargano tanto nella prima fase, quanto nella seconda fase di candidatura seriale al prestigioso riconoscimento UNESCO delle faggete vetuste, ovvero delle antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa. L’Ente parco, in qualità di partner di progetto e referente locale del programma, ha coinvolto, sensibilizzando, i due comuni direttamente interessati – ovvero Vico del Gargano e Monte Sant’Angelo poiché detentori di questo importante patrimonio forestale – ad aderire all’operatività richiesta in considerazione dell’importante opportunità offerta dall’Avviso del Ministero alla Transizione Ecologica.
Il Parco nazionale di Abruzzo Lazio e Molise, focal point della candidatura “Antiche Faggete UNESCO” e del programma “Siti Naturali UNESCO per il clima”, d’intesa con l’Ente parco nazionale del Gargano, ha comunicato ai due comuni garganici summenzionati l’assegnazione di € 221.232,00. “E’ questo il riconoscimento materiale del buon lavoro svolto dall’Ente parco nazionale del Gargano che, sin dall’inizio ha sostenuto l’iter di candidatura delle eccellenze naturalistiche rappresentate dalle nostre faggete vetuste presenti in foresta Umbra. Già nel 2017 l’Ente otteneva il primo riconoscimento UNESCO per le riserve ‘Umbra’ e ‘Falascone’. Nel 2021, a seguito dell’impegno più recentemente profuso, il nostro Ente ha lavorato per estendere detto riconoscimento ad altre due riserve, ovvero quelle di Pavari e di Sfilzi, sempre in Foresta Umbra. In questi anni il lavoro con gli altri parchi nazionali interessati al sito seriale, capofilato dall’Ente parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è continuato nell’intento di affermare una corretta gestione e la valorizzazione dei siti in parola. L’affermazione di questa importante risorsa economica ai due Comuni interessati ne è prova effettiva. Sono certo che sapranno cogliere questa importante opportunità rispetto alla quale l’Ente parco non farà mai mancare il proprio supporto”, ha commentato il presidente Pasquale Pazienza.
Il Programma “Siti naturali UNESCO per il Clima” finanzia interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici a favore dei comuni ricadenti, in tutto o in parte, nei siti UNESCO d’interesse naturalistico.
Gli interventi da candidare contribuiranno a realizzare soluzioni multifunzionali fondate sul presupposto di riportare la natura in un buono stato di salute ed in grado di coniugare i benefici ambientali a quelli sociali ed economici nonché di favorire la resilienza da parte degli ecosistemi (approccio Nature-based Solutions).
L’incidenza, in termini di superficie interessata, con cui le nostre faggete vetuste concorrono all’assetto complessivo dei siti ricadenti in Italia – pari al 25%, per un totale di oltre 900 ettari – ha trovato il giusto riconoscimento anche in termini di risorse finanziarie assegnate per un totale di 221.232,00 euro.