È stato uno show nello show quello del pomeriggio di domenica 26 giugno 2022 a Vieste. La pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori, dell’Aeronautica Militare italiana, ha dipinto di verde, rosso e bianco la perla del Gargano.
La gloriosa Bandiera Italiana, il Tricolore, nei cieli e sul mare del Gargano, con tanta gente con il naso all’insù per ammirare, fotografare, riprendere, godere, delle acrobazie di una pattuglia riverita in tutta il mondo.
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Lo show si è svolto, precisamente, nel tratto di mare compreso tra l'isolotto di "Portonuovo-Gattarella" e il faraglione di Pizzomunno, in occasione della manifestazione aerea "Vieste Air Show 2022".
Questa di Vieste era l’unica tappa in Capitanata ed ultima della stagione acrobatica nei cieli di Puglia.
Ancora una volta il Gargano scelto come testimonial nel mondo.
Ancora Puglia e sempre nel segno della bellezza, del prestigio, della spettacolarità.
Domenica 26 giugno 2022 nei cieli garganici, a Vieste, si esibirà la pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori dell’Aeronautica Militare.
Il fascino dell’audacia, con acrobazie mozzafiato di piloti unici e preparatissimi, colorerà i cieli e il mare blu del Monte Gargano con il Tricolore, quel Verde, Bianco e Rosso della nostra gloriosa e amata Bandiera Italiana.
L’evento è aperto a tutti e si svolgerà nel pieno della sicurezza per tutti.
Nel frattempo gustatevi il volo di prova effettuato dalle Frecce Tricolori a Vieste (Foggia) nel pomeriggio di oggi, sabato 25 giugno, nel tratto di mare compreso tra l'isolotto di "Portonuovo-Gattarella" ed il faraglione di Pizzomunno
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A 30 anni dalla sottoscrizione del trattato di Maastricht e a 20 dall’avvento dell’euro, la celebrazione della storia dell’Europa e delle tappe fondamentali che l’hanno contraddistinta.
“Europe Experience”. Una mostra immersiva sull’identità europea. A 30 anni dalla sottoscrizione del trattato di Maastricht e a 20 dall’avvento dell’euro, l’assessorato alla Cultura del Comune di Vieste celebra la storia dell’Europa e le tappe fondamentali che l’hanno contraddistinta.
Il Museo Civico Archeologico “Michele Petrone” sarà la sede della mostra, un videomapping, fortemente immersivo e interattivo. Una location d’eccezione che oggi si arricchisce di un nuovo contenuto culturale. Per tutta l’estate il museo viestano sarà anche un inno alla storia europea, agli uomini che l’hanno resa grande, alle vicende che l’hanno valorizzata. “Vieste non è solo mare e spiagge – afferma Graziamaria Starace, assessore alla Cultura del Comune di Vieste – e non a caso abbiamo pensato di dare ai nostri ospiti un’offerta variegata anche dal punto di vista culturale. Vogliamo far conoscere di più il nostro museo archeologico inaugurato due anni fa e lo facciamo anche grazie a questa mostra interattiva. La mostra vuol essere uno spunto per fare un salto indietro nel tempo e conoscere gli aspetti storici e culturali che ci hanno portati alla formazione di un’identità europea”.
La mostra andrà in loop ogni mezz’ora dalle 18 alle 22 fino a fine giugno, successivamente fino alle 23.30. Tanti gli spunti di interesse, le curiosità, che spaziano dall'antichità all'età contemporanea, sulla base di grandi slanci ideali e su un sentimento di grande cooperazione. Tutto questo spicca ancor di più, alla luce della situazione internazionale che da un lato mette alla prova la resistenza del concetto “Europa”, dall’altro ne rafforza il sentimento unitario. “Vieste – conclude Graziamaria Starace – è tutto questo: è amore per il territorio ma anche vocazione europea, è attaccamento alle radici e orizzonti illimitati. Nel 2022 ricorre l’anniversario di due momenti speciali dello sviluppo dell’Europa. Abbiamo voluto onorarli con un evento che vogliamo sorprenda. Un’esperienza che non nasce e finisce con l’inizio e la fine della mostra, ma in qualche modo resta dentro. Perché non si limita a farsi guardare. Si vive con pienezza”.
Dal 20 giugno al 2 luglio si svolgerà la terza campagna di ricerche sull’isola di Sant’Eufemia a Vieste, nell’aria del santuario rupestre di Venere Sosandra, dove dal 2019 si svolgono campagne di documentazione e di scavi da parte delle Università di Bari e di Foggia.
Le indagini finora condotte hanno portato al censimento di circa 250 iscrizioni e segni di vario tipo (croci, palmette, ecc.), databili tra l’età romana e l’età contemporanea. Una iscrizione è in caratteri greci ed è riferibile a un certo Gaios Gellios, sei sono quelle latine di età repubblicana e imperiale di cui ben cinque con dedica a Venere Sosandra, oltre trenta quelle latine databili tra Tarda Antichità e Medioevo. Numerose sono poi le iscrizioni lasciate dai fanalisti almeno fino al 1926.
Gli scavi del 2021 condotti sia nella grotta e che nell’area antistante hanno fornito importanti risultati sulla fisionomia della grotta santuario, sulla sua presumibile estensione e sulla presenza di una serie di elementi, tra cui vasche e cisterne per l’acqua, che stanno cominciando a delineare l’articolazione del santuario viestano. Sono state individuate anche alcune sepolture: le analisi al C14 effettuate su due campioni ossei hanno fornito interessanti datazioni al V-VI secolo e al X-XII secolo, confermando una utilizzazione del santuario, diventato ormai cristiano, tra Tarda Antichità e pieno Medioevo.
Il culto di Venere Sosandra è legato alla sfera del mare e soprattutto al viaggio marino. I marinai durante la navigazione adriatica, sostavano a Vieste, per recuperare acqua e viveri, ed esprimevano la loro devozione alla divinità, che qui aveva un suo luogo di culto ricordato anche da Catullo, nel Carme 36, a proposito di Uria, cioè l’antica Vieste.
Altra iscrizione di grande importanza è quella datata al 3 settembre 1002 che ricorda il passaggio del doge Pietro II Orseolo durante la spedizione, con 100 navi da guerra, in soccorso di Bari assediata dai Saraceni.
Durante la prossima campagna, oltre a proseguire l’attività di documentazione, compreso un rilievo tridimensionale finalizzato alla creazione di un modello virtuale della grotta, si conta di proseguire lo scavo sia nella grotta, pavimentata in età recente, sia all’esterno, con la speranza di poter rinvenire ulteriori elementi per meglio definire la configurazione del santuario rupestre e di recuperare possibili reperti che possano meglio datare le fasi antiche e medievali di occupazione.
Le ricerche saranno condotte, in regime di concessione del Ministero della Cultura-Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio di Foggia, congiuntamente dalle Università di Bari e di Foggia, con la partecipazione di docenti, tecnici e dottorandi di ricerca (Giuliano De Felice, Giacomo Disantarosa, Carmela D’Auria, Sergio Capurso, Paolo Fioretti, Danilo Leone, Maria Potenza, A. Valentino Romano, Maria Turchiano, Giuliano Volpe) con il supporto dei tecnici speleosubacquei dell’Associazione ASSO di Roma (Bernardino Rocchi, Mario Mazzoli, Marco Vitelli) e con la preziosa collaborazione della Lega Navale di Vieste, che ha messo a disposizione un suo mezzo.
Prezioso e convinto il sostegno, nelle persone del sindaco Giuseppe Nobiletti e dell’assessora alla cultura Graziamaria Starace, del Comune di Vieste, che nei suoi programmi di valorizzazione del patrimonio culturale spera di poter inserire presto anche l’isola di Sant’Eufemia a Vieste con la grotta di Venere Sosandra.
Le indagini sono parte del Progetto di rilevante interesse nazionale Food&Stones (Ships, Trade, Objects, Networks, Economy, Society) incentrato sul mare Adriatico, con il coinvolgimento di varie università italiane e rientrano tra le attività sostenute dall’ESAC-Euromediterranean Seascapes Archaeology Center (responsabile Luigi De Luca), di recente istituito dalla Regione Puglia con la collaborazione delle università pugliesi.
Durante la campagna di scavi si svolgerà a Vieste la seconda edizione dell’ArcheoFilmFestival “Premio Venere Sosandra” (29 giugno-1 luglio), a cura di Archeologia Viva, e il 29 giugno saranno presentati i risultati delle ricerche condotte nel santuario di Venere Sosandra.
A 30 anni dal trattato di Mastricht, a 20 dall’introduzione dell’euro, c’è voglia e necessità di Europa. È per questo che l’assessorato alla Cultura del Comune di Vieste ha deciso di celebrare questa ricorrenza con “Europe Experience”, mostra immersiva in videomapping che sarà inaugurata domenica, 19 giugno, al Museo Civile Archeologico “Michele Petrone” di Vieste.
La mostra durerà tutta l’estate e costituirà un autentico viaggio nel tempo e nello spazio, per indagare le dinamiche, i percorsi e lo sviluppo di un’idea di Europa che affonda le radici in un passato più e meno lontano. In modo casuale, ma anche strutturato, lento ma progressivamente più tangibile, l’Europa è nata, si è formata, si è costruita.
“Abbiamo voluto lanciare quest’iniziativa – spiega Grazia Maria Starace, assessore alla Cultura – perché crediamo sia un tema assolutamente attuale, perfetto peraltro per valorizzare una struttura come il nostro Museo Civico Archeologico. Ci stiamo puntando molto, vogliamo diventi un valore aggiunto per la nostra città, che non è solo mare e Pizzomunno. Non è solo turismo e bellezze paesaggistiche, ma anche cultura e arte. Abbiamo pensato a una mostra immersiva, peraltro, per dare al visitatore la sensazione di non essere solo uno spettatore, ma un protagonista attivo dell’evento. Un cuore pulsante. Con “Europe Experience” Vieste racconta l’Europa e l’Europa abbraccia Vieste”.
La forte ricaduta economica sul territorio dell’attesa manifestazione sportiva al centro della Tavola Rotonda presso la sede della Provincia di Foggia.
Una partecipazione di oltre 3mila atleti da ben 40 Paesi che comporterà la presenza giornaliera in Gargano di 5mila persone, considerando anche relativi accompagnatori, pari a 50mila complessive nei dieci giorni di permanenza media. Numeri rilevanti quelli legati agli ormai prossimi World Masters Orienteering Championships, i Mondiali di corsa orientamento over 35, organizzati dalla International Orienteering Federation, FISO - Federazione Italiana Sport Orientamento e Comitato organizzatore WMOC, con gli illustri patrocini di Ministero del Turismo, Sport e Salute, ASSET Regione Puglia, Pugliapromozione e Provincia di Foggia.
Dall’8 al 16 luglio l’appuntamento internazionale abbraccerà il meraviglioso Gargano grazie alla sinergia di suoi 14 Comuni (Vieste, Peschici, Vico del Gargano, Monte Sant’Angelo, San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo, Carpino, Apricena, Rodi Garganico, Cagnano Varano, San Nicandro Garganico, Mattinata, Lesina, Ischitella). A un mese dell’avvio delle competizioni, in una tavola rotonda presso la Sala Giunta della Provincia di Foggia, si è quindi parlato del fondamentale valore sportivo, sociale ed economico generato dalla manifestazione, che resterà patrimonio del territorio.
MONDIALI MASTERS: UN INDOTTO PARI A 5 MILIONI DI EURO
“Se consideriamo un investimento medio a persona di 100 euro – dichiara Gabriele Viale, direttore generale del Comitato WMOC – l’indotto locale sarà pari a 5 milioni di euro, oltre all’enorme valore legato alla promozione del territorio presso un’utenza del centro-nord Europa, provenendo il 50% degli orientisti dai Paesi scandinavi. Questo Mondiale è di tutti! Il Gargano rappresenterà l’Italia nel mondo per cui invito tutti a fare squadra, contribuendo soprattutto in questa ultima fase, affinché i partecipanti possano tornare a casa con un ricordo straordinario. Nonostante i WMOC si svolgeranno a luglio per la riorganizzazione dei calendari federali internazionali, saranno attivatori per il futuro di un turismo destagionalizzato. Gli atleti vivranno a stretto contatto con le bellezze del Gargano e ne diventeranno ambasciatori nel mondo. E in provincia di Foggia, tra Gargano e Daunia, resterà un comprensorio impiantistico cartografico per l’orienteering di livello internazionale e a impatto zero, ecocompatibile e rispettoso dell’ambiente. Ringrazio i partner del territorio Ferrovie del Gargano e Rosso Gargano”.
“Tutta l'Amministrazione provinciale - dichiara Giuseppe Mangiacotti, Vice Presidente della Provincia di Foggia - è davvero orgogliosa di accogliere i Mondiali. Anche a titolo personale, in quanto frequentatore dei nostri boschi in mountain bike, sono molto contento dell'iniziativa che darà modo al territorio ancora una volta di farsi conoscere nel mondo. Coordinando tutti i 61 Comuni della nostra bellissima provincia, lanciamo la proposta, per il prossimo anno, di realizzare un progetto di orienteering itinerante che permetta di esplorare e scoprire tutta l'area dei Monti Dauni, dell'Alto e Basso Tavoliere e del Gargano, la cui ricchissima offerta mixa natura, cultura e importanti siti religiosi. Oltre al suo valore sociale, lo sport è una delle leve fondamentali per movimentare l'economia, per cui ci prefiggiamo di pianificare un tavolo tecnico permanente per lavorare in rete a questa iniziativa”.
“La Capitanata è orgogliosa di ospitare i Mondiali – afferma Roberto Augello, Consigliere provinciale di Foggia - Questo evento, infatti, accenderà i riflettori su alcune delle più preziose eccellenze della nostra terra, permettendo una loro più vasta conoscenza. Questa vetrina, dunque, per un verso produrrà immediatamente economia per il territorio, con le tantissime presenze che saranno registrate; e per l’altro, in prospettiva, può essere considerata un tassello decisivo per una grande operazione di marketing. Anche e soprattutto rispetto a quei segmenti dell’industria turistica – penso al cosiddetto turismo sportivo e al turismo ‘lento’ – che la Provincia di Foggia sta sostenendo con idee, progetti, risorse economiche e impegno amministrativo, investendo su quella che è una delle più grandi ed importanti risorse della Capitanata”.
"Tra un mese esatto l'orienteering mondiale si trasferirà sul nostro promontorio – commenta Renato Martino, Delegato Provinciale CONI Foggia - e sono convinto che tutto il popolo garganico sarà in grado di mostrare la propria capacità ricettiva, con alberghi e ristoranti, ma soprattutto la peculiarità di trasferire calore umano e far stare bene le persone. Sono certo che tutti, atleti e accompagnatori, torneranno anche in futuro perché i nostri territori sono magici".
“Auspico – commenta Marino Pellico, Delegato regionale FISO Puglia – che i WMOC rappresentino una opportunità di collaborazione che ci consenta di mettere a sistema tutte le risorse messe in campo tra cui la mappa, che nell’orienteering costituisce un vero e proprio processo culturale”.
“Grazie al numero di atleti che arriveranno – dichiara Isabella Damiani, Responsabile Relazioni Internazionali WMOC 2022 - i WMOC saranno un importante “booster” per il turismo e per la crescita culturale del Gargano. I WMOC sono un'efficace operazione di marketing turistico, che comprende tutte quelle azioni utili allo sviluppo, alla valorizzazione e alla promozione delle strutture ricettive. Ci sarà una provvidenziale ricaduta economica, basata su grandi cifre. Oltre alle località costiere balneari, dove si concentra l’afflusso dei turisti, si accenderà un riflettore sui borghi interni, luoghi di gara, e diverrà famosa la Foresta Umbra, riconosciuta come una delle prime cinque più belle foreste del mondo”.
"La collaborazione con i Mondiali - afferma Gianfranco Pazienza di Legambiente-FestambienteSud, Green Cave Monte Sant'Angelo - trova diversi punti di raccordo, primo tra tutti l'interesse nel promuovere le potenzialità naturalistiche e culturali dei centri del nostro promontorio. Attività sportive sostenibili, come quelle dell'orienteering, svolte sul Gargano ci hanno fatto apprezzare negli anni l'importanza nel valorizzare il turismo fuori stagione, elemento economico crescente. Proprio in questa logica FestambienteSud si propone come festival itinerante, tra itinerari escursionistici e proposte artistico-culturali sui temi della sostenibilità, della pace e delle energie rinnovabili, dal 15 luglio al 4 agosto. Quasi in continuità con il programma dei Mondiali, che sosteniamo nell'imponente sforzo organizzativo. Nasce qui una auspicata collaborazione per prossimi appuntamenti: non possiamo perderci di vista".
“Da sempre – afferma il Ten. Col. Antonio Di Paola, Comandante della Caserma Jacotenente – lo Stato Maggiore della Difesa e l’Aeronautica Militare sono vicini allo sport a livello internazionale. A livello personale sono un figlio di questo territorio e sono orgoglioso di dare il mio contributo per la riuscita di questo importante evento”.
IL PROGRAMMA DELLE COMPETIZIONI
Ancora una volta la Puglia accoglierà il grande sport con i comuni di Vieste, Peschici, Monte Sant’Angelo e Vico del Gargano capofila del progetto, scelti come location delle gare Sprint in programma il 10 e l’11 luglio. La suggestiva e asimmetrica struttura architettonica dei centri storici nonché gli intricati reticolati di stradine e viuzze costituiranno per gli orientisti sfidanti mappe naturali. Le distanze Middle (13-14 luglio) e Long (16 luglio), invece, avranno luogo a Riserva Falascone e Laghetto d’Umbra nella stupenda Foresta Umbra, patrimonio Unesco. Il polmone verde del Parco Nazionale del Gargano, custode di una storia millenaria a circa 800 m slm, presenta un’identità unica nel suo genere a livello tecnico data dalla presenza di faggi su terreno carsico con doline e depressioni. Un territorio capace di racchiudere in sé le tipicità di cui gli appassionati dello “sport dei boschi” sono alla ricerca. Nella settimana successiva ai WMOC, dal 18 al 23 luglio, si terrà The Week After, con eventi itineranti per continuare ad esplorare lo stupendo sud Italia tra Bari, Monopoli, Alberobello, Matera, Nardò, Rotondella. Sarà possibile partecipare anche in qualità di esordienti con il tesseramento FISO. Tutte le informazioni sono consultabili su www.wmocitaly.eu
IN SFIDA I PIÙ FORTI ORIENTISTI MASTERS AL MONDO
Svezia, Finlandia, Norvegia, Repubblica Ceca e Svizzera le nazioni con il più alto numero di partecipazioni. L’evento vedrà il coinvolgimento nel ruolo di tracciatore del finlandese Janne Salmi, campione del Mondo Sprint 1997, con un oro mondiale in staffetta e tre argenti mondiali nel suo palmares. Tra gli orientisti partecipanti, una rappresentanza ricca di nomi illustri dalla Svizzera, a partire da Daniel Hubmann, con i suoi 8 ori mondiali in carriera accompagnati da 11 argenti e 9 bronzi, oltre a 5 ori europei. Non passerà inosservato neppure Paolo Beltraminelli, in forza all’ASCO Lugano ma politico nella vita, in gara nella categoria M60 che vanta circa 200 iscritti. Tra gli elvetici a spiccare ci sarà anche Vroni Koenig-Salmi, con un’esperienza di 13 Mondiali con i colori della Nazionale svizzera. È stata prima campionessa del Mondo e poi europea nella distanza Sprint, conquistando altre due medaglie d’oro nella staffetta ai Mondiali. Favorita anche Sarah Rollins grazie alle sue 12 partecipazioni da protagonista ai Campionati del Mondo con la maglia della Gran Bretagna.
Lo avevamo annunciato poche ore fa e la situazione non era delle migliori. Circa 20 ettari di macchia mediterranea, tra pinete e verde limitrofo, a fuoco nel pomeriggio del 06 giugno 2022.
Di seguito l'aggiornamento della Protezione Civile della Puglia.
Il presidente della Regione Puglia, insieme al vice presidente, è in contatto costante con la Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) della Protezione Civile e con il Sindaco di Mattinata, per monitorare le operazioni di spegnimento dell’incendio divampato in zona Baia delle Zagare-Mattinata.
Il dirigente della Protezione civile regionale, sentito il direttore delle operazioni di spegnimento (Dos) che si trova sul posto, comunica che al momento la propagazione dell'incendio è rallentata. In via precauzionale è stato comunque predisposto un piano di evacuazione per circa 80 persone nell’eventualità ci sia nelle prossime ore un avvicinamento delle fiamme al villaggio di Baia delle Zagare. È stata individuata a tal fine una struttura ricettiva a Vieste e il personale sul posto è sufficiente alla gestione delle operazioni. Al momento però non è stato ancora attivato alcun allontanamento.
Sul posto ci sono anche il Sindaco di Mattinata e il Direttore Tecnico dei Soccorsi (DTS) dei Vigili del Fuoco, Volontari delle associazioni di Protezione civile, Arif, Polizia Locale Mattinata, Polizia Stradale, Carabinieri. È in arrivo un'autobotte da 12mila litri del Comune di Mattinata. Il Sindaco sta attivando il COC il Centro Operativo Comunale per gestire l'emergenza.
Alle ore 23 il fuoco era a circa 600 metri in linea d'aria dal villaggio che si trova all'interno di una depressione. L’attenzione resta massima perché il vento potrebbe improvvisamente amplificare la velocità e la propagazione del fumo.
Temperature alte e vento caldissimo le probabili cause di un incendio che poche ore fa è divampato sul Gargano, nell’area di Baia delle Zagare, nota località turistica marittima compresa tra Vieste e Mattinata.
A bruciare circa 20 ettari di macchia mediterranea, tra pinete e verde limitrofo.
Sul posto sono attive unità di Vigili del Fuoco, coadiuvati dai volontari della GEV Capitanata, della Protezione Civile delle località limitrofe, unità dei Carabinieri Forestali che stanno anche indagando sulle cause. Difatti caldo e vento potrebbero essere le cause, anche alimentatrici, senza escluderne altre.
Ieri, 26 maggio 2022, circa 40 studenti del corso “Trasporti e Logistica” dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Mauro del Giudice” di Rodi Garganico, si sono recati in visita didattica presso la sede dei mezzi navali in dotazione al Comando e, a seguire, presso i locali dello stesso Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste.
Dapprima, i giovani ospiti hanno visitato la sede delle dipendenti unità navali, tra cui la motovedetta SAR CP880, idonea ad operare anche in condizioni meteomarine proibitive, impiegata nelle quotidiane attività di salvaguardia della vita umana in mare e della sicurezza della navigazione
Successivamente, gli studenti hanno potuto conoscere la Sala Operativa, centro nevralgico dell’organizzazione e del coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso sia in mare che sul territorio. La ricerca e il soccorso in mare costituiscono l’impegno primario dell’attività della Guardia Costiera, settore operativo del Corpo delle Capitanerie di Porto.
Uno degli obiettivi del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera è quello di garantire un futuro migliore alle nuove generazioni, mediante un costante impegno finalizzato alla promozione della cultura del mare, con particolare riguardo all’educazione ai corretti usi pubblici del mare, al fine di tutelare e preservare la vita
La celebrazione del rosato pugliese. Una serata all’insegna del connubio perfetto tra vino e arte, musica e calici. Si avvicina a grandi passi il momento de La Vieste en Rose, kermesse enogastronomica dedicati ai vini rosati di Puglia. L’evento, giunto alla sua terza edizione, si svolgerà mercoledì 1° giugno a Vieste, nello scenario intrigante e suggestivo del suo splendido centro storico. Di fatto sancirà l’apertura dell’estate viestana.
Un’iniziativa, quella organizzata dal Comune di Vieste e dalla società di eventi Studio360, in collaborazione con l’associazione culturale Artemia, l’azienda di food & beverage “Partesa” e l’istituto alberghiero “Enrico Mattei” di Vieste, che punta fondere due esigenze: svago e divertimento, ma anche cultura e crescita della conoscenza di questo mondo.
“Con la Vieste en Rose – spiega Rossella Falcone, assessore al Turismo di Vieste – non solo vogliamo dare ulteriore valore a un’autentica eccellenza del nostro territorio, ma vogliamo che questa eccellenza sia una chiave ulteriore per promuovere il brand Puglia e attirare un numero sempre maggiore di turisti, in un momento in cui l’estate è ancora all’inizio”.
L’evento è in programma a partire dalle ore 19, sarà possibile degustare vini dei più rinomati produttori pugliesi. Ci saranno le cantine Alberto Longo di Lucera e Michele Biancardi di Cerignola, A-Mano di Noci e Vallone di Lecce, Attanasio di Manduria e Severino Garofano di Copertino, Barsento di Noci e Luca Attanasio di Manduria, Giancarlo Ceci di Andria e Cantine Kandea di Candela, Cantine Merinum di Vieste e Masseria Li Veli di Cellino San Marco, fino ad arrivare a Tenute Chiaromonte di Acquaviva delle Fonti, D’Alfonso del Sordo di San Severo e Tenute Il Mandrione di Vieste.
Nel corso della serata, peraltro, ci saranno masterclass organizzate dai produttori, momenti squisitamente formativi, finalizzati a far conoscere le virtù dei rosati pugliesi, possibilità di abbinamento, qualità organolettiche. Quasi dei piccoli corsi di perfezionamento, un’occasione per approcciarsi al vino in modo diverso, per coglierne appieno le specificità e riconoscerne il gusto anche “tecnicamente”. Come se non bastasse, le attività commerciali del centro storico proporranno menù a tema rosé, idee grazie alle quali food e beverage si sposeranno magnificamente. Anche questo è made in Puglia.
Senza dimenticare la cultura. Gli angoli più belli del centro storico saranno caratterizzati dalla presenza di musicisti e artisti. Calice in mano, sotto le stelle, nello scenario incantevole di Vieste: difficile chiedere di meglio. In una notte di inizio estate, la Puglia è pronta a far sognare.
“Vogliamo offrire a turisti e visitatori un evento in grado di meravigliare – conclude Rossella Falcone – Già nelle scorse edizioni siamo stati lieti di proporre un’iniziativa che ha riscosso univoci apprezzamenti. Quest’anno vogliamo fare ancora meglio, aprire l’estate viestana alla grande, con il ponte del 2 giugno che potrà persino essere uno stimolo in più a godersi le bellezze di Vieste. Perché ne siamo certi: scoprire Vieste significa non lasciarla più”.