Si rende noto che il giorno 30 agosto p.v. presso la Sala Normanna del Castello Svevo di Vieste avrà luogo la cerimonia del passaggio di consegne del Comando dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste. Il Tenente di Vascello Francesco Maria RICCI, dopo tre anni di permanenza in terra Garganica, passa il testimone al Tenente di Vascello Giuseppe Saverio ZACCARO, ufficiale proveniente dalla Direzione Marittima di Cagliari.
La cerimonia avrà inizio alle ore 10.30.
Nel 2018 il Polo Culturale di Vieste si presenta al territorio attraverso una serie di iniziative volte alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale di Vieste. Mostre, visite guidate ed aperture straordinarie accompagneranno i turisti, durante tutto il periodo estivo, nel viaggio dentro “Una miniera di Cultura”. Vieste, una delle eccellenze del turismo italiano, presenta il proprio Patrimonio Culturale, attraverso un meraviglioso itinerario dalla preistoria alla prima guerra mondiale. Così riportiamo alla luce l’identità culturale di Vieste, azione fondamentale voluta da questa amministrazione, per investire nella destagionalizzazione e differenziazione dell’offerta turistica attraverso il turismo culturale 365 giorni l’anno. Così il Sindaco Giuseppe Nobiletti presenta il Polo Culturale di Vieste. “4 passi nel Castello” è il titolo dato alle visite guidate che stanno accompagnando i turisti durante tutta l’estate. Si tratta di un itinerario medievale, dai longobardi al regno aragonese, che permette ai visitatori di fruire del Centro storico, gratuitamente e con i loro amici a 4 zampe. Il percorso di visita prevede l’ingresso alla Fortezza dal baluardo di piazza castello. La visita prosegue con il Bastione spagnolo cinquecentesco, esempio di architettura militare di fortificazioni “alla moderna”, con gli scavi archeologici del mastio normanno e con la torre angioina del bastione di San Vincenzo.
Il Percorso prosegue con la visita guidata del castello di Vieste all’interno delle mura della civitas medievale. Passando dalla chianca amara, luogo dell’eccidio dei Viestani per mano del pirata Turco Draguth Rais nel 1554, si attraversa il quartiere ebraico e si giunge alla cattedrale di Vieste, monumentale esempio di architetture pugliesi, dal romanico al barocco. Il percorso si conclude con la visita della cattedrale di Santa Maria Assunta dove è possibile ammirare capolavori dell’arte italiana dai capitelli longobardi a figure zoomorfe alla meravigliosa pala d’altare cinquecentesca della Madonna del Rosario del Manchelli. All’interno della Fortezza i laboratori dal titolo “Storie di Uomini e di Pietre”.
I laboratori didattici di archeologia sperimentale sono diretti magistralmente dall’archeotecnico garganico Michele Coppolecchia. I laboratori di scheggiatura della Selce del Gargano ci portano indietro nel Neolitico quando i minatori di Vieste scavarono le miniere della Defensola divenendo i più conosciuti d’Europa. Il materiale litico era utilizzato per la costruzione di utensili da mensa, per la caccia e per la difesa, così vengono presentati ai turisti affascinati dalla manualità di Michele Coppolecchia che racconta loro le tecniche con cui si ricavavano. “Catacombe di Vieste” è invece il titolo dato alle visite guidate al Parco Archeologico di Santa Maria di Merino, conosciuto come “Complesso degli ipogei e della necropoli paleocristiana della “Salata“, tornato alla pubblica fruizione solo di recente.
Il recupero dell'identità culturale di un territorio passa da loro, dalla cittadinanza. Finalmente Vieste ha dei piccoli scheggiatori che cresceranno recuperando l'identità culturale dei loro avi, meglio conosciuti in Europa come i minatori della Defensola. Così l’Assessore alla Cultura del Comune di Vieste, Graziamaria Starace presenta le attività del Polo Culturale. La riapertura del Parco Archeologico di Santa Maria di Merino avviene dopo un complesso lavoro di recupero e valorizzazione svolto in stretta collaborazione tra il Comune di Vieste e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti, Paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia. La riconsegna al territorio del patrimonio culturale del complesso archeologico è parte integrante del progetto "Vieste, una miniera di Cultura".
Il progetto, che si sviluppa all'interno del programma dell'"Anno Europeo del Patrimonio Culturale" e costituisce la linea guida del nascente Polo Culturale di Vieste. Il Parco archeologico è il sito archeologico del Sud dell’estate 2018. L’ha deciso il Centro Studi Turistici Thalia (a cui aderiscono tra gli altri Confcommercio-Confturismo, Federalberghi, Ada, Distretto Turistico Terre di Aristeo) che promuove il Premio Thalia (dal nome della musa greca dell’ospitalità), con il patrocinio di Apt Basilicata e Camera di Commercio di Potenza, per quanti svolgono attività a favore del turismo lucano.
E’ quanto si legge in una nota diffusa dal Centro Studi Turistici Thalia in cui si spiega che la riapertura del sito inserita nel progetto “Vieste, una miniera di Cultura” che fa riferimento all’“Anno europeo del Patrimonio culturale“, nel quale il MIBAC ha inserito Vieste, è stata possibile grazie al sapiente lavoro di recupero dell’Area Patrimonio archeologico Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Barletta - Andria - Trani e Foggia, in sinergia con l'Amministrazione comunale di Vieste. Costituito da oltre 300 tombe scavate interamente nella roccia, in grotte naturali, il complesso cimiteriale paleocristiano del III-IV sec. d.C., è costituito – prosegue la nota - da tombe terragne, parietali, ad arcosolio e da un unico e raro esempio di tomba a baldacchino. Ma la sua bellezza non è solo di natura archeologica.
La necropoli, che si estende su un’area di 6000 mq, è immersa in un suggestivo scenario naturale fatto di macchia mediterranea e due sorgenti carsiche, all’interno delle quali vivono indisturbate tartarughe, anguille e rane. Un piccolo angolo di paradiso dal punto di vista naturalistico e una vasta area di necropoli paleocristiane dall'immenso valore storico e archeologico. Il Centro Studi Turistici Thalia – conclude la nota - sottolinea la “best practice” di Vieste per l’intero patrimonio archeologico e culturale meridionale grazie all’impegno, alla passione, alla dedizione del team dell’'Area Patrimonio archeologico Soprintendenza (sede Foggia) coordinato dal funzionario archeologo dott. Italo M. Muntoni e composto tra gli altri dal dott. Feliciano Stoico e la dott. Donatella Pìan. Infine i numeri, quelli che contano, che ci dicono che dopo solo il primo mese di attività dalla metà di luglio alla metà di agosto sono più di 2500 i turisti che ci hanno fatto visita. Forse rispetto ai grandi numeri di Vieste questi possono sembrare cifre irrisorie ma devono essere rapportate al dato delle aperture ovvero solo il martedì e il giovedì mattina dalle 08.30 alle 12.30 per le visite alla Fortezza e Centro Storico e la riapertura del parco archeologico solo da una settimana. In conclusione analizzando così i dati risulta una media di 250 turisti ad apertura.
Questi numeri sono per noi motivo di grande soddisfazione ecco perché ci tengo a ringraziare la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologica nella persona della dottoressa Donatella Pìan e il Comune di Vieste nella persona del dott. Angelo Raffaele Vecera, ma soprattutto permettetemi di ringraziare chi lavora tutti i giorni per raggiungere questi risultati, Giuseppe Rignanese, Valentino Dirodi, Claudia Dirodi, Antonio Dimauro e Michele Coppolecchia. Così Feliciano Stoico, responsabile del Polo Culturale di Vieste. Le visite guidate gratuite al Castello si svolgono tutti i martedì e giovedì dal 10 luglio al 27 settembre. La visita guidata ha inizio da Piazza Castello ed hanno la durata di 1 ora. Sono organizzate per un massimo di 30 persone per gruppo, con accessi ogni ora (08.30 – 09.30 – 10.30 – 11.30).
I visitatori dovranno presentarsi 15 minuti prima dell’inizio della visita, per la compilazione della scheda di monitoraggio e dichiarazione liberatoria appositamente predisposta per la visita alla Fortezza, sede della Marina Militare. I laboratori didattici gratuiti si svolgono presso il Castello tutti i martedì e giovedì dal 10 luglio al 27 settembre con 2 turni, il primo dalle 09.00 alle 10.30 e il secondo dalle 10.30 alle 12.00. Le visite guidate al Parco Archeologico si svolgono nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 16.30 alle ore 19.30 con tre turni (16.30 - 17.30/17.30 - 18.30/ 18.30 - 19.30) ed hanno il costo di € 2,00 a persona. Questo calendario sarà in vigore dal 7 agosto al 30 settembre. Il calendario di aperture in vigore dal 1 ottobre, per le stagioni autunno-inverno, verrà comunicato entro il 30 settembre. Le visite guidate sono svolte da guide turistiche abilitate.
Per info e prenotazioni: tel. 347.6781365 – mail.: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.facebook.com/poloculturalevieste
Anche per la stagione 2018 Vieste si conferma tra le città d’Italia più attente al benessere animale e all’ospitalità di turisti con animali. Vista la grande affluenza i lidi Animal friendly sono passati da 50 a 57. Il Sindaco Giuseppe Nobiletti ha emesso una ordinanza per permettere la balneazione animale nello specchio antistante i lidi animal friendly, nelle fasce orarie 13,00-15,00 e 19,00 fino alla 9,30 del giorno successivo. E’ di qualche settimana fa anche l’ordinanza per la tutela dei pony che vieta l’ utilizzo di questi per le passeggiate in città. L’Ass. alla Cultura e alle Politiche Sociali Graziamaria Starace, insieme all’Ass. al Turismo Rossella Falcone e all’Ass ai Lavori Pubblici Mariella Pecorelli hanno voluto che gli itinerari culturali della città di Vieste fossero accessibili anche a chi ha con sé un 4 zampe. Ma gli animali a Vieste sono anche preziosi alleati della sicurezza in mare grazie al progetto della SCISAR-delegazione Puglia Nord che vede in prima linea sulle spiagge i cani bagnini. Il Motoclub Gargano ha inoltre ideato il progetto “SOS bambini e animali” per ritrovare bimbi e animali smarriti in spiaggia attraverso una chat di Whatsapp in cui ci sono Forze dell’ordine, bagnini di tutti i lidi e volontari della Lega del Cane. Grande soddisfazione per tutte queste iniziative da parte dei volontari della Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Vieste che da anni si adoperano sul territorio affinché gli animali possano avere maggiori diritti visto che oramai fanno parte della famiglia e i dati parlano di 60 milioni di animali presenti nelle famiglie italiane. “Oggi” spiega Nicoletta Pagano Presidente della Lega Nazionale per la Difesa del Cane Vieste “ non accettare animali è una scelta sbagliata anche sotto l’aspetto imprenditoriale, dal momento che anche chi non ne ha è molto sensibile alla causa, ma per poter diventare città animal friendly è fondamentale combattere prima il randagismo. Noi col progetto ZERO CANI IN CANILE CI SIAMO RIUSCITI ed oggi raccogliamo i frutti di anni di lavoro che hanno visto la collaborazione di tutte le parti in causa: amministratori, ASL col dott. Bartolo Baldi, imprenditori, associazioni e cittadini. Ciò che ci è rimasto da debellare e dopo l’estate, già d’accordo con l’Assessore al benessere Animale Vincenzo Ascoli, faremo, è il vagantismo (ovvero i cani di proprietà senza microchip, spesso di aree rurali, che circolano liberamente sembrando randagi) e gli abbandoni di cuccioli di proprietà. Questo fenomeno ancora sussiste ma a breve partiranno controlli e sanzioni per chi non rispetta le regole. Per il prossimo anno tante novità e la nascita di un Club di prodotto Animal Friendly.
La meraviglia di Cristalda e Pizzomunno che si sposa con il senso magico e le suggestioni della corsa in notturna. Sommati, ecco la Vieste Night Run, in programma sabato 8 settembre nel paese lodato dai turisti di ogni dove e cantato di recente da Max Gazzè.
La Vieste Night Run prenderà il via da Marina piccola e si dipanerà per le vie e le strade del centro cittadino, lungo un percorso non semplicemente da correre. Bensì da vivere.
La corsa, che non avrà alcun valore competitivo, potrà svolgersi sulla duplice distanza di 5 e 10 km. Non sarà necessario specificarlo in fase di iscrizione, lo si potrà scegliere anche sul momento.
Fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Vieste, la Night Run vuol essere uno straordinario momento di socializzazione, volano di messaggi positivi di autentico sport. Si potrà assaporarla di corsa o in modalità walking, in famiglia o comitiva. Una splendida occasione di divertimento e sport, da condividere con il sorriso sulle labbra.
“Ci piaceva l’idea che si potesse proporre un evento inclusivo e partecipato – afferma il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti – e abbiamo pensato che la bellezza della corsa, sport che da sempre si fonde magnificamente con la valorizzazione anche turistica delle location coinvolte, potesse essere il modo perfetto per lanciare questo messaggio. Vogliamo che Vieste si vesta di corsa. Di sera. Che indossi un abito inedito e che viva una giornata di festa indimenticabile”.
“Festa” è proprio il concetto giusto per parlare di Vieste Night Run. Infatti l’iniziativa ha il valore di “corsa-spettacolo”. Prima, durante e dopo l’evento ci saranno musica e divertimento, artisti di strada e animazione per tutti. Tra le prerogative della “run”, infatti, ci saranno lo svolgimento della Baby Night Run, con la partecipazione dei bambini fino ai 10 anni, e la “Special Night Run”. Quest’ultima, che prevede il coinvolgimento dei diversamente abili, vuole essere un momento tutt’altro che esclusivo, bensì di autentica integrazione. Un’occasione, che si vuol diventi abitudine, di abbattimento delle barriere, mentali prima ancora che fisiche.
Per tutti i partecipanti non mancheranno le sorprese, a partire dal pacco gara, con prodotti tipici, per arrivare alla t-shirt ufficiale. Un modo per vivere la Vieste Night Run ancor più da vicino. Nella terra di Cristalda e Pizzomunno, ma non solo. Nella terra del mare e della bellezza. Della corsa. Di notte.
La meraviglia di Cristalda e Pizzomunno che si sposa con il senso magico e le suggestioni della corsa in notturna. Sommati, ecco la Vieste Night Run, in programma sabato 8 settembre nel paese lodato dai turisti di ogni dove e cantato di recente da Max Gazzè.
La Vieste Night Run prenderà il via da Marina piccola e si dipanerà per le vie e le strade del centro cittadino, lungo un percorso non semplicemente da correre. Bensì da vivere.
Fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Vieste, la Night Run vuol essere uno straordinario momento di socializzazione, volano di messaggi positivi di autentico sport. Si potrà assaporarla di corsa o in modalità walking, in famiglia o comitiva. Una splendida occasione di divertimento e sport, da condividere con il sorriso sulle labbra.
“Ci piaceva l’idea che si potesse proporre un evento inclusivo e partecipato – afferma il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti – e abbiamo pensato che la bellezza della corsa, sport che da sempre si fonde magnificamente con la valorizzazione anche turistica delle location coinvolte, potesse essere il modo perfetto per lanciare questo messaggio. Vogliamo che Vieste si vesta di corsa. Di sera. Che indossi un abito inedito e che viva una giornata di festa indimenticabile”.
“Festa” è proprio il concetto giusto per parlare di Vieste Night Run. Infatti l’iniziativa ha il valore di “corsa-spettacolo”. Prima, durante e dopo l’evento ci saranno musica e divertimento, artisti di strada e animazione per tutti. Tra le prerogative della “run”, infatti, ci saranno lo svolgimento della Baby Night Run, con la partecipazione dei bambini fino ai 10 anni, e la “Special Night Run”. Quest’ultima, che prevede il coinvolgimento dei diversamente abili, vuole essere un momento tutt’altro che esclusivo, bensì di autentica integrazione. Un’occasione, che si vuol diventi abitudine, di abbattimento delle barriere, mentali prima ancora che fisiche.
Per iscriversi, accedere al sito www.viestenightrun.it. Per informazioni ulteriori è disponibile la pagina dell’evento Facebook o si potrà chiamare al numero 0803976001.
Nella mattinata odierna è stato disinnescato un ordigno bellico rinvenuto all’interno del Porto di Vieste. Il pericoloso manufatto è stato individuato dai militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste tra i frangiflutti del molo “S. Lorenzo”. Considerato lo stato di conservazione del bossolo, si è subito ipotizzato ad un volontario abbandono dell’oggetto da parte di ignoti in tempi piuttosto recenti; l’assenza di incrostazioni ha fatto inoltre escludere una sua accidentale asportazione dai fondali marini. Una volta informata la Prefettura di Foggia al fine dell’attivazione delle previste procedura di bonifica, grazie al rapido intervento del nucleo artificieri dell’ 11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia - Brigata Pinerolo, è stato possibile trasferire in sicurezza l’ordigno (risultato effettivamente carico e pericoloso) in un sito idoneo per la relativa neutralizzazione. Hanno contribuito alla buona riuscita delle operazioni, tutte effettuate con la dovuta discrezione al fine di non creare inutili allarmismi, il personale della locale Tenenza Carabinieri nonché il personale della Croce Rossa Italiana di Bari.
Dopo aver fatto scatenare più di 30.000 ragazzi nelle passate edizioni, il Summerland Music Festival per la seconda volta di fila approda sul Gargano, in Italia e sceglie lo scenario naturalistico della Baia Sfinale tra Peschici e Vieste. “Quest'anno il nostro Festival – dice l’organizzazione che fa capo all’Associazione Viaggi Evento - ha come simbolo un Alieno Rosa poiché sarà caratterizzato da scenografie e spettacoli extraterrestri e soprattutto sarà dedicato alle donne con guest dj donna. Proponiamo ben 3 generi musicali: regaetton, commerciale/edm, house.
Dalle ore 16 di sabato 11 agosto alle 5 del mattino, 13 ore consecutive di musica meravigliosa, arte e tanto spettacolo, durante le quali si potranno apprezzare le note della esuberante Lady Shake, regina del regaetton che aprirà la kermesse, a seguire la modella dj Jessie Diamond, eletta da dj Mag tra le migliori dj donna e, dopo l'esibizione degli illustri resident Andrea Mattioli e Fabio Ricciuti, l 'evento ospiterà due tra le più talentuose dj house del momento, in collaborazione con il Circoloco, Silvi Loto dj e l' affascinante Carola Pisaturo dj”.
L'appuntamento con la grande musica è presso Baia Sfinale tra Peschici e Vieste, sabato 11 agosto con il Summerland Music Festival. Sulla splendida spiaggia del Gargano saranno allestiti campi da gioco per il Beach Volley e il Beach Golf, ci saranno spazi riservati ai giochi con le moto d'acqua e il kitesurfing. L'obiettivo, secondo gli organizzatori, è superare le 5000 presenze e a tal proposito saranno organizzati servizi autobus da Peschici a Vieste e da tutta la provincia di Foggia in modo da poter raggiungere facilmente l'evento in totale sicurezza.
Estate... Musica... Bikini... Sport...
di Michele Eugenio Di Carlo
Dopo le Isole Tremiti, Lampedusa, Pollica, Linosa e Maratea, anche Vieste chiede la messa al bando delle plastiche monouso. E lo fa attraverso la costituenda sezione di Vieste di “Italia nostra” (Associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale), che con il suo coordinatore, l’architetto Pasquale Del Giudice, ha inviato una lettera al sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, chiedendo un’ordinanza affinché le attività commerciali del territorio minimizzino i rifiuti, incrementino la raccolta differenziata, riducano il forte e negativo impatto ambientale, ottemperando al richiesto divieto di commercializzare shopper in polietilene e di utilizzare contenitori e stoviglie monouso non biodegradabili.
Nella lettera al Sindaco, Italia Nostra di Vieste chiede che si ponga rimedio all’inquinamento da plastica (cotton fioc, piatti, bicchieri, posate e contenitori in plastica monouso non biodegradabile) e a quello derivante da oli esausti, materiali che sempre più contaminano in particolare i mari.
La capitale del turismo pugliese non può permettersi arenili e mare invasi dalla plastica e deve sentire l’impegno di contribuire pienamente affinché questo tipo di inquinamento sia impedito e scongiurato. Spesso sulla battigia si assiste a ritrovamenti di uccelli marini, tartarughe e delfini, vittime di plastiche e microplastiche troppo spesso causa di morte. Inoltre, l’impegno economico che il comune deve assumere per lo smaltimento di questi materiali, e che pesa sulle tasche dei cittadini, è enorme, in una città turistiche che è ancora in attesa di mettere a punto una efficiente ed efficace raccolta differenziata.
I suggerimenti dell’Associazione Italia Nostra sono chiari e si riferiscono all’osservanza delle normative comunitarie (EN13432:200/AC:2005) e della direttiva comunitaria “marine litter” di messa al bando delle plastiche monouso, tramite l’emanazione di un’ordinanza sindacale, così come è già stato fatto dai comuni delle Isole Tremiti, di Lampedusa, di Linosa, di Pollica e di Maratea, al fine di pervenire ad obiettivi concreti quali ridurre la produzione di rifiuti, incrementare la raccolta differenziata, rendere più economico lo smaltimento dei rifiuti, incentivando il compostaggio e favorendo l’uso di materiale rinnovabile quali le bioplastiche, utilizzare feste pubbliche, sagre e manifestazioni per incentivare la cultura ambientale e sensibilizzare la comunità attraverso comportamenti consapevoli e virtuosi e verso quelle che sono le buone pratiche ambientali, salvaguardare l’ecosistema, inteso anche come fonte primaria di ricchezza.
Obiettivi a cui la perla del turismo pugliese non può sottrarsi e perseguibili tramite direttive orientate a tutte le attività del terziario: non distribuire ai clienti sacchetti per la spesa in materiale non biodegradabile; consegnare agli acquirenti esclusivamente Cotton Fioc, posate, piatti, bicchieri, sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabile, anche in occasione di feste pubbliche, sagre o manifestazioni; fornire i principali plessi scolastici e i luoghi pubblici di eco-compattatori e cassonetti intelligenti per la raccolta delle bottiglie di plastica PET e delle lattine in alluminio in cambio di bonus.
Un aspetto positivo riguarda gli istituti scolastici di Vieste che, negli ultimi anni, grazie al progetto di Leonardo Pagano, motivato docente della scuola secondaria di primo grado “Alighieri-Spalatro”, hanno raccolto con i propri alunni tonnellate di tappi di plastica, ottimo materiale per il riciclo.
Vieste, per il livello economico-turistico raggiunto, dovrebbe farsi promotrice e sostenere, magari con l’ausilio di Italia Nostra e di altre associazioni culturali, il progetto di “Distretto biologico del Gargano a rifiuti zero”, la cui esigenza nacque qualche anno fa all’indomani del convegno “Vieste città biologica”.
Perché appare del tutto chiaro che occorre passare dalla chiusura di una dimensione locale ad una più ampia a livello territoriale per improntare lo sviluppo a criteri di sostenibilità, rimettendo al centro dell’economia la bistrattata agricoltura del Sud, unica a garantire forme di tutela del territorio, seppur non certo agevolata da accordi commerciali che tendono a far prevalere le produzioni agricole del nord. Rendere concreto un bio-distretto, imprimendo un ulteriore marchio di qualità a un territorio già ricchissimo di beni materiali e immateriali, significherebbe sul serio valorizzare e promuovere il nostro patrimonio paesaggistico, naturale, ambientale, qualificando meglio l’offerta turistica, mettendo virtuosamente in circolo le risorse, le tradizioni, le tipicità.
E’ un lavoro significativo da svolgere e portare a termine, pieno d’insidie e di sentieri impervi creati da politiche governative nefaste per lo sviluppo del Sud, che non può che essere partecipato e condiviso dall’intero corpo sociale, politico, culturale del territorio, il quale congiuntamente, e in maniera decisa, deve puntare ad uno sviluppo equo, solidale, che metta al centro del percorso un laboratorio di idee e di iniziative dall’alto profilo etico e culturale, senza indugiare e deviare verso i soliti interessi privati e corporativi.
Un Bio-distretto, territorio di eccellenza e di qualità, non può permettersi discariche e inceneritori che attentano all’ambiente e alla salute di cittadini e ospiti. Pertanto, si accompagna necessariamente ad un politica a “rifiuti zero”, perché – sia chiaro e per sempre – che un rifiuto non è solo la misura del fallimento di un sistema produttivo, è anche il segno di politiche ambientali condotte senza criterio e con superficialità, se non il risultato di connessioni e contingenze con la criminalità, che non tengono in nessun conto la tutela ambientale, lo sviluppo etico, la salvaguardia della salute.
No alle plastiche monouso, si’ al distretto biologico a rifiuti zero.
“Abbiamo presentato questa mattina il meraviglioso concerto/evento con orchestra che Max Gazzè terrà a Vieste il prossimo 31 luglio. La leggenda di Cristalda e Pizzomunno rappresenta un’occasione importante per noi perché non è semplicemente un concerto musicale, è un evento culturale che dà lustro alla Puglia in un contesto globale. L’immagine della Puglia e la potenza dell’amore di Cristalda e Pizzomunno renderanno Vieste e il Gargano luoghi ancora più conosciuti”.
Così l’assessore regionale al Bilancio e alle Politiche giovanili, Raffaele Piemontese intervenuto questa mattina in Presidenza a Bari, alla conferenza stampa di presentazione dell’evento di Max Gazzè “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno” che si terrà a Vieste il prossimo 31 luglio. Un’anteprima nazionale del mini-tour estivo Max Gazzè e Alchemaya Symphony Orchestra, che dopo Vieste toccherà le Terme di Caracalla di Roma, l’Arena Sferisterio di Macerata, il Teatro Antico di Taormina e l’Arena di Verona.
“Cristalda e Pizzomunno – ha proseguito Piemontese - è una bellissima leggenda, specchio dell’anima, dell’arte, della cultura, della bellezza e del mito che rappresentano l’essenza non solo del nostro paese ma anche del nostro Gargano e della nostra Puglia. Per questo la Regione Puglia, con l’entusiasmo del presidente Emiliano e dell’assessore Capone, ha deciso di sostenere questo bellissimo evento”.
La leggenda di Cristalda e Pizzomunno è al centro delle attività di valorizzazione e sviluppo di Vieste. L’amministrazione comunale di Vieste e la Regione Puglia hanno deciso infatti di attuare un piano di promozione della cittadina del Gargano partendo proprio da quest’antica storia di mare della tradizione pugliese, diventata una canzone di grande successo. Pertanto, nell’attività strategica non poteva mancare Max Gazzè, autore e interprete de La leggenda di Cristalda e Pizzomunno presentata all’ultimo Festival di Sanremo. Un brano dalla forte componente identitaria che ha incantato per la sua storia d’amore e aumentato il fascino della celebre località turistica, sullo sfondo della quale la mitologica vicenda si svolge.
In occasione del concerto del 31 luglio Gazzè riceverà dall’amministrazione comunale la cittadinanza onoraria: un gesto di ringraziamento nei confronti di un’artista che con la sua sensibilità e la sua poesia ha acceso nuovi riflettori su Vieste e la sua storia, le sue leggende, la sua bellezza e la sua gente.
“Con questo progetto, Regione e Comune scommettono sul racconto di Vieste – ha commentato l’assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale Loredana Capone impossibilitata a partecipare alla conferenza stampa per precedenti impegni istituzionali - un racconto che non passa solo dal paesaggio mozzafiato ma anche dalle storie meravigliose che lo hanno attraversato. Perché quelle storie aggiungono un tassello emotivo importante per i turisti che ormai sono sempre più alla ricerca, non di una vacanza mordi e fuggi, ma di un’esperienza unica e magica. In questo senso l’incantesimo di una leggenda come quella di Cristalda e Pizzomunno che oggi si diffonde grazie alla canzone di un grande artista come Max Gazzé è un’opportunità che non poteva essere sciupata”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Giuseppe D’Urso, Presidente Teatro Pubblico Pugliese: “L’intuizione dell’amministrazione comunale e della Regione Puglia di promuovere Vieste, tra le località più belle della nostra regione, attraverso la leggenda di Cristalda e Pizzomunno, aderisce alla vocazione del Teatro Pubblico Pugliese. Vocazione che ci porta a creare dei percorsi culturali che esprimano al massimo il potenziale della nostra regione con ricadute concrete e tangibile sul territorio. Il progetto di valorizzazione di Vieste rappresenta una buona pratica, un progetto intelligente che mette l’identità al centro dello sviluppo del territorio e della comunità. Un progetto che siamo particolarmente lieti di accompagnare in costante sinergia con la Regione Puglia”;
Giuseppe Nobiletti, sindaco Vieste: “Valorizzare attraverso lo spettacolo dal vivo uno degli attrattori più importanti del territorio, consente nello stesso tempo di accendere un faro sulla città e quindi di stimolare gli arrivi e le presenze sul territorio, nonché di utilizzare un tratto identitario immateriale come si configura la leggenda di Cristalda e Pizzomunno, quale strumento per suscitare interesse e rendere unica l’esperienza che un territorio può far vivere. L’evento concertistico sarà quindi punto centrale di una strategia che coinvolgerà diversi segmenti della filiera turistica e culturale del territorio e si svilupperà nel medio lungo termine per far si che Vieste sia riconosciuta e vissuta non solo per le sue bellezze naturalistiche ma anche per la “magia” che regala con la sua storia. Ci riempie d’orgoglio vedere la città di Vieste comparire accanto alle locations più suggestive d’Italia, a luoghi simbolo della cultura internazionale;
Luca Scandale, PugliaPromozione: “Con PugliaPromozione abbiamo colto al volo questa splendida iniziativa di Vieste perché è fondamentale che la Puglia si dia una propria immagine coordinata che spinga sempre di più e sempre più in alto le nostre destinazioni di successo. Ricordo che Vieste è la nostra prima destinazione turistica in Puglia, dunque, con questa iniziativa noi stiamo puntando su una destinazione che è al top delle presenze e che costituisce una vera e propria punta di diamante”.
Max Gazzè diventerà testimonial di una campagna promozionale che prevede la realizzazione di foto e video con la presenza dell’artista in alcuni dei luoghi più affascinanti della cittadina del Gargano. L’iniziativa rientra in una più ampia operazione di promozione territoriale legata alla leggenda di Cristalda e Pizzomunno che include la realizzazione di cartoline d’autore e un annullo filatelico in collaborazione con Poste Italiane. Si tratta di 18 versioni raffiguranti la leggenda, dipinte per l’occasione da Annika, Cinzia Brena, Emanuela Colazzo, Elisa Comotti, Angela Cuccovillo, Giovanna Ferrari, Lorella Gallina, Elda Gavelli, Gina Graco, Ingrid Eleni Kuris, Stefania Maggiulli, Cristina Mantisi, Stefania Miele, Sara Pala, Damiano Pizzetti, Alessandra Poggi, Mauro Proci, Giorgio Schumann, Kasia Sweatlik e infine Valeria Zito. Alle cartoline sarà apposto l’annullo creato dal disegnatore viestano Lucio Palazzo. Prevista inoltre la realizzazione di calendari, t-shirt e gadget.
In programma anche una serie di attività di promozione realizzate da PugliaPromozione finalizzate a dare la massima visibilità alla strategia e alle attività previste.
L’agenzia regionale ha da tempo coinvolto una serie di artisti per interpretare in maniera non convenzionale l’identità della Puglia come destinazione turistica, e per restituirla al pubblico in linguaggi inediti e a tratti sperimentali. Per Vieste, è la leggenda di Cristalda e Pizzomunno ad ispirare l’opera del pittore Vito Savino, che fa innamorare il pubblico di un concetto complesso, come quello immaginifico e decadente dell’amore infelice della storia popolare. Il blu del mare e le profondità della tela veicoleranno il brand non solo su tela ma anche attraverso uno strumento tangibile, desiderabile, e ripetibile: una T-shirt. Il visual storytelling dovrà svelare il territorio evocandolo, parlando quindi all'emotività con immagini forti ed immediate ricreando quella dimensione alchemica che ricalca il nome del tour di Max Gazzè. E ancora un piano social ad hoc su tutti gli account /profili gestiti da Pugliapromozione (Facebook / instagram / Youtube; @Pugliaevents / @weareinpuglia / @Puglia365). Infine newsletter dedicata agli operatori della ricettività e della rete infopoint
La leggenda Cristalda e Pizzomunno.
A Vieste viveva il giovane Pizzomunno, uno dei pescatori più belli dell'intero borgo, amato da tutte le ragazze del paese.
Il suo cuore, però, batteva solo per la splendida, bionda Cristalda, dolce compaesana che come lui era fra le più corteggiate. Il loro amore, puro e splendido, procedeva in maniera candida, fra il lavoro di lui in mare e le lunghe attese di lei, sulla riva, che gioiva ogni volta come la prima nel vederlo tornare.
Ma le leggende non sono certo tutte rose e fiori, e quelle che parlano di amori contrastati men che meno: Pizzomunno, nel suo vagare per mare, s'imbatteva come tutti i pescatori nelle mitologiche sirene, esseri che vivevano per il loro ego, e trovavano infinita gioia nell'attrarre gli uomini, soggiogarli, renderli schiavi.
Il bel Pizzomunno era la preda prediletta delle sirene, che ogni giorno cercavano d'incatenarlo con i loro canti e le loro lussuriose lusinghe, promettendogli fedeltà eterna e addirittura abdicandogli la loro libertà.
Ma Pizzomunno amava Cristalda di un amore sì forte che m'hai lo ha abbandonato, e nemmeno per un attimo gli ha fatto pensare di cedere alle lusinghe delle sirene. Queste, ferite nell'orgoglio, hanno allora bramato una terribile vendetta contro il giovane, e proprio mentre Pizzomunno abbracciava la sua bella in riva al mare, sono emerse dalle acque trascinandola per sempre via con loro.
Per il dolore Pizzomunno quel giorno si trasformò nel monolite che da lui prende il nome e ora si staglia nel profilo del cristallino mare di Vieste.
Qui Pizzomunno ogni 100 anni può rivedere la sua Cristalda, che solo per una notte può emergere dal mare: una notte in cui Pizzomunno, riprese le sue fattezze umane, può amarla fino all'alba di un nuovo giorno che sarà il centesimo del loro conto alla rovescia d'amore. (COM)