Drama De Antiquis Fantasite 5.0 è lo spettacolo più atteso della venticinquesima edizione del Gusta Minori, kermesse dedicata all’arte, alla storia, alla gastronomia della Costiera Amalfitana, organizzata dal Comune di Minori, Associazione Gusta Minori, SCABEC Campania, Regione Campania.
“L’emergenza legata agli eventi meteorologici del 27 Agosto non ha fermato la macchina organizzativa di Gusta Minori – ha affermato Antonio Porpora, Direttore di Produzione del Gusta Minori – ed anzi colgo l’occasione, dagli scavi della Villa Romana dove sta andando in scena lo spettacolo “Drama De Antiquis” per Gusta Minori 2021, per ringraziare la Protezione Civile per far fronte ad un’emergenza davvero eccezionale. In poche ore si sono abbattuti 209 mm di acqua e quindi la macchina dell’emergenza è scattata immediatamente. Siamo riusciti ad intervenire con le pompe idrovore. La serata di ieri è stata un grande successo e anche per le repliche non ci sono più osti liberi. Gusta Minori continua ed è il momento per guardare avanti. Domani avremo una doppia serata piena e bella con il coinvolgimento territoriale del borgo che vedrà un incrocio tra archeologia, letteratura, gastronomia. Questa sera altre tre repliche di “Drama De Antiquis – Fantasite 5.0” con posti già prenotati e domani, Domenica 29 Agosto altre tre repliche sempre alle ore 20 e 30; 21 e 30; 22 e 45, e negli stessi minuti, esattamente alle ore 21 in Piazza Cantilena Michele Mirabella e Gigi Marzullo per la presentazione del libro “Quando c’è la salute” e il gran finale con alcuni dei fondatori della Nuova Compagnia di Canto Popolare.
“La cultura ha bisogno di contagi perché è attraverso questo format innovativo quale “Drama De Antiquis Fantasite” noi vogliamo dare un segno. Attraverso la cultura vogliamo far ripartire l’economia e l’interesse per il bello che si sta perdendo. Oramai da due anni non si parla di cultura, di bellezza e del bello che è fondamentale per la vita di ognuno di noi. Abbiamo creato in Costiera Amalfitana un format nuovo “Drama De Antiquis – Fantasite 5.0” che ha l’obiettivo di promuovere nel mondo il patrimonio archeologico italiano, nello specifico la Villa Marittima Romana di Minori risalente al Primo Secolo dopo Cristo. E’ la narrazione di una storia d’amore di epoca romana vissuta dalle personalità residenti nella Villa Marittima Romana di Minori risalente all’I sec.d.C. con presunti misteri, tradimenti tenendo conto anche di fatti immaginari ma allo stesso tempo di eventi storici realmente accaduti, mentre con la tecnologia del videomapping abbiamo ricreato gli ambienti di allora interni ed esterni alla Villa Romana. Dunque attraverso il canto, il teatro, la coreografia, la danza, la scenografia, la poesia, raccontiamo, narriamo e promuoviamo il patrimonio arcgheologico di Minori nel mondo. In Drama De Antiquis c’è praticamente anche la grande attualità legata al tema del rispetto per l’amore e per la cultura femminile. L’obiettivo è avere la possibilità di raccontare storie ambientante nei siti archeologici italiani e mediante questa narrazione promuovere nel Mondo il patrimonio archeologico italiano. Drama De Antiquis Fantasite 5.0 è il musical che ha ricostruito l’atmosfera di allora e gli ambienti di allora nella stessa Villa Romana di Minori. Da questa produzione teatrale ne è nato anche un DocuFilm che farà conoscere nel Mondo il sito archeologico di questo gioiello della Costiera che è Minori”. Lo ha dichiarato Gerardo Buonocore, Direttore di Produzione di Gusta Minori, autore di Drama De Antiquis e co – regista con Lucia Amato.
Musiche inedite, testi inediti, Drama De Antiquis – Fantasite 5.0 ha attirato l’attenzione dei turisti. Dunque un grande successo quello registrato ieri sera. Programmate anche ben 8 repliche di cui due si sono svolte ieri sera mentre domani, Domenica 29 Agosto verrà recuperata la serata inizialmente programmata per il 27 ma annullata per il maltempo. Tutte le repliche sono completamente piene con posti andati esauriti nell’arco di poco tempo.
Prosegue il variegato calendario di eventi per i 99 anni dell’Opera Don Uva, in prospettiva dell’ormai imminente celebrazione del Centenario di fondazione della Casa Divina Provvidenza - oggi Universo Salute - e della Congregazione “Ancelle della Divina Provvidenza”.
Lunedì 30 agosto l’Opera Don Uva ospita l’importante evento conclusivo del festival letterario nazionale “Libri nel Borgo Antico”, caratterizzato in questa XII edizione, dalla partecipazione di circa 130 autori ospiti.
La serata finale, intitolata “Una favola vera verso il futuro”, si articola in due fasi: alle ore 19 - con ingresso da Piazza Sant’Agostino - talk-show condotto da Alfredo Nolasco sul tema “La costante attualità del pensiero di Don Uva verso il centenario di fondazione dell’Opera”, con gli interventi di Marcello Veneziani, giornalista e scrittore, Paolo Telesforo, AD Universo Salute, e suor Annateresa Valentini, della Congregazione Ancelle Divina Provvidenza.
Alle ore 21, sul piazzale della Basilica San Giuseppe - con ingresso da Via Bovio, n. 78 - è in programma l’atteso concerto di Antonella Ruggiero intitolato “Elettroshock” - Recital per Alda Merini - con Cosimo Damiano Damato, voce narrante, e Roberto Olzer al pianoforte.
Si accede gratuitamente previa registrazione sul sito: www.librinelborgoantico.com
Per le nuove disposizioni anti-covid, gli ospiti sono pregati di munirsi di Certificato Verde (Green Pass).
Foggia. Il Premio lirico internazionale Umberto Giordano ritorna. Ecco il programma e il regolamento
Il Covid l’ha fermato solo temporaneamente. Torna, infatti, la ventesima edizione del Premio lirico internazionale Umberto Giordano, sotto la direzione artistica della sua fondatrice Maria Paola De Luca e patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia. Le prove concorsuali di selezione si terranno il 3 dicembre presso la Sala Fedora del Teatro Umberto Giordano di Foggia, mentre la prova finale in concerto il 4 dicembre nel teatro comunale. La giuria sarà presieduta dal soprano Ines Salazar e insieme a lei ci saranno il Direttore Artistico Teatro Comunale di Ferrara Marcello Corvino, il tenore Antonio De Palma, il soprano Maria Francavilla e Priscilla Baglioni dell’Agenzia Management Artistico PBMUSIC. La giuria che assegnerà il premio della critica, invece, sarà composta dal Presidente Piero Di Egidio (musicologo, giornalista, pianista, docente AFAM), Paola De Simone (musicologa, docente, critico musicale) e Agostino Ruscillo (musicologo, direttore di coro, organista, docente AFAM).
Questi gli altri appuntamenti dell’edizione numero venti.
A novembre sono previsti due giorni con il “Preludio giordaniano” presso la Sala Fedora del Teatro. Lunedì 8 novembre a partire dalle ore 19.00 ci sarà “Gerbes De Feu: dialoghi tra un pianista e un musicologo” con Piero Di Egidio (musicologo e pianista) e Agostino Ruscillo (musicologo). Martedì 9 novembre alle 19.00 sarà la volta di “Jazz all’Opera” con il Gianluca Caporale Trio (Gianluca Caporale al sax, Fabrizio Ginoble all’hammond e Glauco Di Sabatino alla batteria). Entrambi i preludi saranno presentati da Alessio De Palma.
Per quanto riguarda la partecipazione al Premio, c’è tempo fino al 15 novembre per far pervenire le domande di iscrizione. Possono partecipare al concorso cantanti di tutte le nazionalità, senza limite di età e appartenenti a tutte le categorie di voci: soprano, mezzosoprano/contralto, tenore, baritono, basso.
Il concorso si articolerà in due prove: nella prima (eliminatoria) il concorrente dovrà eseguire un’aria d’opera a libera scelta, nella seconda (finale in concerto) il concorrente dovrà eseguire due arie d’opera a libera scelta. Coloro che eseguiranno una o più arie di Umberto Giordano concorreranno alla borsa di studio a lui intitolata. I partecipanti dovranno allegare alla domanda d’iscrizione i video delle arie scelte per le due fasi concorsuali, che saranno caricati sul canale YouTube ufficiale del Premio Lirico Umberto Giordano dalla direzione artistica.
Novità di questa edizione, la doppia modalità di partecipazione: in presenza per tutti i cantanti residenti in Italia, online per tutti i cantanti non residenti in Italia.
Il regolamento completo e la scheda di partecipazione sono consultabili e scaricabili qui: https://www.teatrogiordano.it/images/comunicati/BANDO%20GIORDANO%2020%C2%B0.pdf.
Info bando: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Termina con un doppio appuntamento, sabato 28 agosto all’Anfiteatro “Carlo Nobile” di Vieste e domenica 29 agosto al Chiostro “Santa Chiara” di Foggia, la XVIII edizione del Festival d’arte Apuliae “Non soli, ma ben accompagnati”, la seguitissima rassegna musicale estiva organizzata dall’Associazione “Spazio Musica” di Foggia. Nonostante la difficile situazione per la ripartenza del settore della cultura e dello spettacolo, è stato possibile anche quest’anno, con grande sinergia e con l’esperto supporto del direttore artistico Dino De Palma, organizzare e realizzare i consueti appuntamenti domenicali della rassegna, che ha registrato in ogni evento il tutto esaurito.
Sabato 28 agosto e domenica 29 agosto in programma la conversazione intitolata “Chi sono gli europei?” di e con Guido Barbujani; a seguire, il concerto “Italian DNA” con l’Alkemia Quartet.
Quarantamila anni fa la terra ha assistito ad un vero e proprio conflitto di razze: i veri europei, gli uomini di Neanderthal, hanno visto giungere dall’Africa i Cro-Magnoidi, i nostri antenati. Da allora i due gruppi umani, diversi nell’aspetto, nella cultura e nel DNA, hanno coabitato per millenni: ma, alla fine, i veri europei si sono estinti. Dalla loro scomparsa, attraverso migrazioni, contatti e contaminazioni, gradualmente ha preso forma la popolazione che oggi chiamiamo europea, e con lei un continente i cui abitanti hanno avuto una storia che appare complessa ancor oggi. Per oltre due secoli gli scienziati hanno pensato che l’umanità fosse composta da gruppi differenti, ognuno dei quali omogeneo al suo interno. Oggi, grazie anche ai complessi studi sulla genetica e sul DNA, sappiamo che non è così. L’illuminante conversazione “Chi sono gli europei?” di e con Guido Barbujani, uno dei massimi genetisti italiani, professore all’Università di Ferrara e autore di innumerevoli saggi sulla genetica, pone l’accento sull’origine del concetto di identità europea, sulla definizione di razza e di razzismo.
A seguire, il concerto “Italian DNA”, un viaggio alla scoperta di come lo spirito, l’essenza, quasi la genetica dell’italianità abbiano permeato ogni genere musicale. Dalle prime esperienze del violino nel dixie di “Giuseppe” Joe Venuti fino al jazz di “Stefano” Stephane Grappelli, dal rock d’autore di Frank Zappa alla poetica romantica di Egberto Gismondi, dal “nuevo tango” di Astor Piazzolla fino all’approdo, o forse al ritorno, in Sicilia, nel Mediterraneo di Giovanni Sollima, in un crescendo di colori e ritmi della musica eso-classica.
Sul palcoscenico l’Alkemia Quartet, compagine tutta pugliese, composta dai violini di Marcello De Francesco e Pantaleo Gadaleta, dalla viola di Alfonso Mastrapasqua e dal violoncello di Giovanni Astorino. I quattro musicisti, attivi da anni in campo solistico, cameristico e dal 2014 in questa formazione quartettistica, proporranno uno spettacolo dal programma molto eterogeneo, capace di attraversare stili e linguaggi, generi ed estetiche musicali che spaziano dal jazz al tango, dal rock al dixie, dal classico al popolare.
Tutti gli eventi della rassegna dell’Associazione Spazio Musica sono organizzati col patrocinio del Comune di Foggia, in partenariato con l’Associazione Musica Civica, e godono del sostegno della Regione Puglia FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro.
L’evento di sabato 28 agosto è in collaborazione con il Comune di Vieste.
Da domenica 22 agosto è possibile prenotare gratuitamente il proprio posto a sedere per l’evento di sabato 28 agosto a Vieste, mentre da lunedì 23 agosto è possibile prenotare il proprio posto gratuito per l’evento di domenica 29 agosto a Foggia. Il link di riferimento per le prenotazioni è il seguente:
https://www.eventbrite.it/o/associazione-spazio-musica-33747813547
Dopo aver effettuato la prenotazione, è necessario stamparla o salvarla sul proprio cellulare e mostrarla prima dei concerti al personale.
L’ingresso agli spettacoli è consentito dalle ore 20.15; l’inizio degli spettacoli è alle ore 21.00. Si prega il gentile pubblico di recarsi agli spettacoli dotato di propria mascherina e di rispettare le norme sul distanziamento.
Per accedere agli spettacoli è necessario, per effetto del nuovo decreto-legge n.105 del 23/07/2021 in vigore dal 6 agosto, mostrare il Green pass, la Certificazione verde che attesta la vaccinazione contro il Covid-19, oppure la guarigione dalla malattia o, in alternativa, l’esito negativo di un tampone antigenico o molecolare effettuato nelle 48 ore precedenti.
Il 24 agosto 2021 farà tappa al Centro Polivalente di Parco San Felice la seconda finale regionale del “Sanremo Rock & Trend Festival”, dal 1986 la vetrina nazionale ed internazionale per tutte le Band Rock.
INGRESSO GRATUITO
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA SU WWW.PARCOCITTAFOGGIA.IT E GREEN PASS
Il Summer Park 2021 fa parte del cartellone di eventi estivi promosso da Parcocittà e Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, con il patrocinio del Comune di Foggia e partner dell’evento RMServices
La serata foggiana sarà condotta da Nanny Show, all’anagrafe Nando Pagliara, e andrà in diretta streaming da Radio Irene, dalle ore 17. Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria su www.parcocittafoggia.it
Il Festival è stato pensato e svolto per far conoscere e dar la possibilità a nuovi gruppi musicali di esibirsi in ambiti internazionali.
Per partecipare, come previsto dal 6 agosto 2021 per le norme anti COVID-19 anche per gli spettacoli ed eventi pubblici anche all’aperto, è obbligatorio essere in possesso del Green Pass digitale o cartaceo, emesso gratuitamente dal Ministero della Salute.
Dopo Deliceto, Orsara di Puglia e Castelluccio dei Sauri la kermesse ideata da Agostino Ruscillo e diretta da Mara De Mutiis farà tappa a Bovino, l’incantevole borgo dalle bellezze naturali, artistiche e storico-architettoniche, tra i Borghi più belli d’Italia. Il Festival dei Monti Dauni è una rassegna itinerante che coniuga l’eccellenza della musica made in Puglia con l’eccellenza dei borghi più belli della Daunia. Il delizioso paesino dalle caratteristiche pietre che cantano ospiterà cinque appuntamenti realizzati in collaborazione con il Comune di Bovino e la Pro-loco di Bovino.
AI CONCERTI SI ACCEDE CON LA MASCHERINA E IL GREEN PASS, CON INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI.
Si parte domenica 22: doppio evento per il “Rossomandi’s Birthday”, che celebra il 164° anniversario di nascita del musicista bovinese Florestano Rossomandi, pianista e compositore, che fu concertista assai apprezzato ma soprattutto attento didatta e autore di diversi metodi e guide.
Alle 18:00 presso il Museo civico “Nicastro” (capienza max 30 persone) con il concerto di musica classica in memoria di mons. Aldo Chiappinelli, sacerdote e compositore bovinese scomparso nel marzo scorso e al quale il Festival ha dedicato più di un evento, che vede protagonista il fisarmonicista Giuseppe De Palma.
Il secondo evento della giornata, alle ore 21:00 presso il Piazzale Rione Portella, omaggerà Astor Piazzolla nel 100° anniversario della nascita con lo spettacolo “Tango al Sur”, nel corso del quale si ascolteranno le più celebri composizioni del cosiddetto ‘tango nuevo’ e non solo.
Martedì 24, stessa location, uno spettacolo teatrale-musicale scritto da Silvia Di Stefano e curato dalla MusicalArt di Paolo Citro, “Spotlight on Woman: riflettori sulle donne”, che torna a far riflettere sulle donne, tema centrale di questa edizione 2021 del Festival, con le straordinarie voci di Miriam Stranieri, Silvia Di Stefano e Ylenia Albanese accompagnate alle tastiere da Gerry Ruotolo.
Mercoledì 25, ancora in Piazzale Rione Portella, “I sogni son desideri” omaggio al genio di Walt Disney da parte del Piccolo Ensemble Musiké diretto da Emilio Tricarico, che farà sognare grandi e piccini sulle note delle colonne sonore delle fiabe più belle.
Infine, giovedì 26 agosto, il concerto pop “Nero a metà”, un omaggio al grande cantautore napoletano Pino Daniele, con la voce di Sarah Sportaiuolo e gli arrangiamenti originali di Torindo Colangione e Francesco Cocco.
La XIX edizione della kermesse si svolge con il patrocinio dell’Unione dei Comuni dei Monti Dauni e con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese.
Un concerto atteso da due anni, prima dell’Emergenza Sanitaria COVID-19, rimandato e oggi svolto.
Fiorella Mannoia ha cantato il suo vasto repertorio, in Piazza Cavour, a Foggia, davanti una folla ordinata, seduta, rispettosa delle norme di ingresso rigorosamente indette dal Comune. Si accedeva previo ticket gratuito prenotato per 800 posti.
È stato un successo. I foggiani hanno apprezzato lo spettacolo della Mannoia, della sua professionalità e umanità, espressa anche con messaggi rivolti alle donne per le violenze subite. Durante lo show la cantante ha ricordato Gino Strada, rimarcando l’importanza delle sue azioni, di Emergency di quelle che noi nel quotidiano possiamo svolgere per il bene della collettività
Di seguito il video alcuni momenti del concerto, a cura di Potito Chiummarulo.
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Lo spettacolo racconta la storia di due amici, Giulio Rapetti (vero nome di Mogol) e l’indimenticato interprete di “Acqua azzurra, acqua chiara” e tanti altri celebri brani entrati nella storia della canzone italiana, e di un sodalizio artistico che non ha eguali nel panorama musicale. Le canzoni di Mogol-Battisti fanno da cornice ad un racconto composto di emozioni e di aneddoti a volte a tinte fosche e a volte cangianti, in linea con i periodi esistenziali dell’artista reatino.
“In epoca di cover, dove la gara è a chi imita meglio gli originali – spiegano gli organizzatori - ‘Pensieri e Parole di Mogol’ è un altro modo di raccontare Lucio Battisti. Un modo nuovo e, se vogliamo, più rispettoso di percepire il messaggio dell’artista. Un punto di vista diverso che restituisce al pubblico l'emozione di una musica senza tempo”.
Lo spettacolo ideato e interpretato da Cristian Levantaci, calato nei panni di Mogol, non è una sfida facile ma, aggiungendo alla pura esibizione canora il racconto del rapporto personale tra i Lennon e McCartney nostrani, il cantattore riuscirà a far cantare il pubblico e al tempo stesso a farlo sbirciare dietro le quinte di una collaborazione che, nella musica leggera italiana, ad oggi non è stata ancora replicata.
I brani saranno eseguiti dall’Ensemble “Suoni del Sud” di Gianni Cuciniello: al pianoforte Giuseppe Fabrizio, al basso Mario Longo che ha curato anche gli arrangiamenti e le composizioni inedite, alla chitarra Luigi Pagliara, alla batteria Leonardo Marcantonio, ai violini Marcello De Francesco e Mario Ieffa, alla viola Annalisa Sampietro e al violoncello Michela Celozzi.
La Filiera Culturale della città di Foggia chiede all’assessore regionale Bray: «Censire le sagre, senza prima censire le maestranze della cultura, significa che non volete salvare la Filiera dal blocco Covid?» Il documento con i firmatari.
Ci sono nomi eccellenti dello scenario artistico nazionale, internazionale e locale, tra i firmatari del documento “La Filiera Culturale deve sopravvivere al Covid, ad ogni costo” della Filiera Culturale della città di Foggia. La lista, sempre in aggiornamento per chi volesse aderire, è pubblicata a pedice della presente nota.
Un documento che richiama il periodo di fermo artistico per l’Emergenza COVID-19 e che si prefigge di essere di concreto sostegno a chi vive di arte, spettacolo, musica, teatro, cinema, e non solo per gli artisti bensì per tutto il comparto, che racchiude figure professionali indispensabili ma dietro le quinte.
«Abbiamo avuto notizia del disegno di legge regionale presentato dall’Assessore alla cultura Massimo Bray, approvato a fine luglio dalla Regione Puglia, riguardante un censimento del patrimonio culturale, inteso secondo Bray come l’insieme dei beni culturali immateriali, cioè non solo i monumenti, non solo i siti di interesse culturale o storico-architettonico o le collezioni di oggetti antichi o contemporanei, ma anche le espressioni orali, incluso il linguaggio, le arti dello spettacolo, le pratiche sociali, i riti e le feste.
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In quanto Filiera Culturale della città di Foggia, movimento con circa novanta firmatari del noto documento “La Filiera Culturale deve sopravvivere al Covid, ad ogni costo” del 14 aprile (con sostenitori di rilievo nazionale come Andrea Chimenti, Pierpaolo Capovilla, Renzo Arbore, Gaudiano, Valentino Corvino e molti altri), ci chiediamo che fine abbia fatto la nostra proposta di censimento capillare di tutte le realtà del comparto culturale sul territorio e temiamo che l’amministrazione della Regione Puglia non abbia ancora compreso che, dopo diciannove mesi di crisi del comparto, non sarà certo l’estate dei concerti, delle sagre e degli spettacoli finanziati con fondi pubblici a salvarci tutti. Potrà aiutare una parte, ma non chi non sale su un palco pur lavorando nel comparto o chi è ancora inibito al lavoro estivo e all’aperto. (https://www.regione.puglia.it/web/press-regione/-/censimento-del-patrimonio-culturale-immateriale-bray-presenta-il-disegno-di-legge?redirect=%2Fweb%2Fpress-regione).
Diciannove mesi di pandemia da Covid-19 hanno infatti fermato tutta la produzione culturale ed artistica italiana, e molte Regioni e Comuni non hanno ancora compreso che avrebbero già dovuto procedere a censimenti capillari territoriali di tutte le maestranze della cultura, duramente colpite nei propri equilibri esistenziali e di mercato reale, a causa dei blocchi lavorativi imposti dai governi per il Covid19. I censimenti erano e restano fondamentali per individuare chi è rimasto colpito in modo irreversibile dal blocco e per provvedere a salvarlo prima del suo fallimento incolpevole.
“Dopo essere stati finalmente ascoltati in VI Commissione Cultura della Regione Puglia il 23 giugno, alla presenza del direttore di dipartimento Economia della Cultura Aldo Patruno, nulla si è più mosso, sommando questo nulla alle precedenti non risposte della Regione da maggio 2020, ovvero sin dalla nostra prima istanza ad Emiliano – dichiara Marco Maffei, uno dei firmatari del documento della Filiera - Il direttore Patruno, il 23 giugno, ci ha chiaramente garantito un ampliamento del portale regionale DMS (Digital Management System), in modo da poter finalmente includere e censire anche tutte le oltre cinquanta tipologie di aziende, professionisti e singoli lavoratori della cultura che operano o che operavano prima della crisi Covid. Egli ci ha promesso anche una modalità di interlocuzione efficiente fra la Regione e noi della Filiera, che possa far tesoro delle esperienze e puntare al bene comune. Purtroppo, oltre alle parole, null’altro è accaduto”.
Aggiunge Salvatore Imperio: “Temiamo che questa legge regionale di Bray, in assenza di elementi fattivi e di azioni ben più urgenti, venga fuori da una distorsione consapevole della nostra richiesta di censimento capillare di PERSONE, che è stata volutamente trasformata in un censimento di sagre ed eventi, come se i problemi dei blocchi lavorativi possano essere messi a confronto con le stesse. Tutto ciò ci sembra alquanto curioso, soprattutto in assenza del dialogo e dei fatti promessi”.
Il primo dei tre obiettivi della Filiera era ed è tuttora far partire un censimento capillare regionale e comunale, quali precursori e modelli di un lavoro che da qui a dodici mesi sarà presumibilmente obbligatorio, come da comunicazione del 10 Giugno 2021 da parte dei ministri Franceschini e Orlando (https://cultura.gov.it/collegatospettacolo).
Le diverse esposizioni avvenute proprio in Parlamento del Documento dalla Filiera Culturale, sin da aprile ne hanno caratterizzato i meriti e la possibilità di attuazione, ma dalla Regione Puglia e dal Comune di Foggia non ci siamo sentiti compresi affatto.
Nella città di Foggia abbiamo fatto una assemblea pubblica l’8 maggio, una manifestazione il 18 maggio per reclamare una doverosa azione dal nostro Comune, con un incontro con il dirigente Carlo Dicesare, che pur avendo lasciato immaginare un seguito utile alla causa, nei fatti non ha portato a nulla. Prima ancora, abbiamo avuto due audizioni in commissione cultura del Comune di Foggia (recentemente sciolto per infiltrazioni mafiose). Abbiamo fatto due richieste di incontro con il commissario prefettizio Magno, senza ricevere alcun riscontro.
Con la Regione abbiamo avuto anche un incontro con gli assessori regionali Piemontese e Bray, ma constatiamo in generale un certo immobilismo delle istituzioni comunali e regionali.
Ci chiediamo se esiste uno stato di diritto che finalmente dimostri intelligenza e che tuteli i lavoratori che, come noi, hanno visto il loro futuro andare in frantumi a causa di un blocco lunghissimo e imposto dall’alto.
Il mondo della cultura non dovrebbe mai essere un giocattolo in mano alle istituzioni, ma un vero e proprio patrimonio fatto innanzitutto da PERSONE, formato dalla creatività di esseri umani e, solo successivamente, di sagre e linguaggi. Censire gli ultimi senza capire chi è davvero in pericolo da quasi due anni, significa ignorare la vera causa di un grave problema che è già da tempo sotto gli occhi di tutti.
Il ministro Franceschini, dal recente G20 sulla cultura tenutosi a Roma, ha dichiarato: “La cultura è un grande fattore di crescita e opportunità economica per le nuove generazioni e categorie più vulnerabili. Ora se ne riconosce il suo valore economico”.
Una tale affermazione deve essere rappresentata da azioni adeguate su tutti i territori regionali e comunali, per salvare noi che viviamo di questo, altrimenti le nuove generazioni non ci saranno affatto.
Care istituzioni, volete aiutare davvero chi lavora nella cultura o volete annientarlo?»
DOCUMENTO DALLA FILIERA CULTURALE DELLA CITTÀ DI FOGGIA
LA FILIERA CULTURALE DEVE SOPRAVVIVERE AL COVID, AD OGNI COSTO
Dopo oltre un anno dal primo lockdown, apprendiamo di ennesime dichiarazioni sui danni causati dalla pandemia alla gestione di teatri e di compagnie locali e questo dimostra quanto sia stato poco compreso il problema complessivo che ha travolto l’intero settore cultura, spettacolo e attività connesse e quanto il camminare in direzioni differenti stia rischiando di aumentare la tensione, in una catena formata da operatori culturali, che necessita di tenere in vita tutti gli anelli anziché spezzarsi.
Oggi, più che mai, c’è bisogno di creare una comunità della cultura e dello spettacolo, che rinunci ai personalismi e unisca le forze e gli oneri, che censisca i danni diretti ed indiretti causati finora dalla pandemia e che dia una visione unitaria, valida per tutti, alle richieste di aiuto tuttora inascoltate già rivolte alla Amministrazione Comunale di Foggia e alla Regione Puglia.
Insieme ad oltre cinquanta realtà pugliesi, si è creata una rete coesa che, tra le iniziative, già a maggio 2020 ha inviato un’istanza formale alla Regione Puglia, chiedendo di rimodulare i fondi nel bilancio del settore cultura e spettacolo per utilizzarli come aiuti causa Covid all’intero comparto, nessuno escluso. La stessa istanza è stata inviata anche all’Amministrazione Comunale di Foggia da operatori culturali della città, con Protocollo Generale 52837 del 18 maggio 2020.
Si chiedeva e si chiede ancora oggi in modo chiaro e inequivocabile, alla politica regionale e cittadina, un piano di sostegno economico per tutte le realtà operanti nella cultura, nell'intrattenimento e nello spettacolo, incluse le attività accessorie.
Adesso che la crisi economica del comparto sta diventando una montagna sempre più difficile da scalare, che da quattordici mesi aggredisce il mondo intero e non soltanto un pugno di piccole strutture del Sud Italia, chiediamo direttamente a tutti gli operatori culturali e alle attività connesse di questa città di unirci per chiedere a gran voce ciò che ci spetta: un sostegno legittimo e possibile, con fondi già in bilancio che aiutino tutti a sopravvivere alla pandemia ancora in atto.
Rinnoviamo, di fatto, l’appello ad una coesione di filiera culturale già avviata a maggio 2020 e in corso in tutta Italia con svariate forme.
Il mondo della cultura è da sempre sinonimo di libertà di pensiero, di apertura mentale e di senso di comunità. Per questo dobbiamo unire le forze e accantonare gli interessi parziali dei singoli operatori e delle singole realtà del settore, per arrivare vivi fino alla sponda opposta di questo fiume in piena chiamato Covid, per essere ancora tutti operativi quando il virus ci permetterà di tornare al nostro lavoro.
In questo momento emergenziale, va promossa una comunione di intenti che abbia come primo obiettivo la sopravvivenza di tutti, nessuno escluso, a cui deve opportunamente seguire un rapido censimento capillare di tutte le realtà del comparto culturale sul territorio, per poi dar vita ad un tavolo permanente del settore cultura e spettacolo, che agisca insieme agli Enti locali cercando una strada condivisa, e non, come accaduto fino ad ora, che ne subisca le scelte.
Riteniamo che sia questo il modo per evitare un clima di preferenze e di privilegi, che premia alcuni e ignora, condannandoli, tutti gli altri.
Gli egoismi e i personalismi che hanno caratterizzato un passato prossimo, oggi, devono essere spezzati per lavorare su un presente difficile, che però getti le basi per un futuro possibile.
Bisogna porre anche attenzione ad una narrazione inesatta, che continua ad identificare il problema della cultura ai tempi della pandemia come il problema dei soli teatri, come se il settore teatrale racchiudesse in sé già tutto il comparto.
La filiera della cultura, oltre al mondo del Teatro, include anche:
• Artisti della danza
• Musicisti
• Service audio
• Service luci
• Service video
• Studi di registrazione
Tecnici specializzati (registi, fonici, tecnici luce, PA man, operatori di camera, backliner, etc.)
• Etichette discografiche
• Organizzatori di eventi dal vivo
• Uffici stampa in campo artistico
• Lavoratori della logistica negli eventi culturali
• Lavoratori nel settore della comunicazione specializzati in cultura, musica e spettacolo
• Servizi connessi alla filiera culturale e dello spettacolo
• Gallerie d’arte
Tecnici del settore spettacolo (sarti, macchinisti, scenografi, costumisti, rigger, trucco e parrucco, autisti, facchini, etc.)
• Artisti visuali
• Tecnici e maestranze del settore teatrale
• Cantanti
• Artisti teatrali (drammaturghi, attori, performer, animatori di figure, etc.)
• Lavoratori nel settore della danza
• Noleggiatori di materiali per spettacoli (strutture, audio, luci, video, palchi, sartorie)
• Etc...
Avere l’illusione di farcela da soli, puntando alla salvezza esclusivamente dei propri interessi e ignorando che, in solitudine, nessuno di noi ha la possibilità reale di sopravvivere ancora, è uno spiacevole errore.
A noi, invece, piace pensare che la coesione del comparto della cultura, spettacolo e intrattenimento, possa essere la giusta rotta per uscire dalla pandemia e per ritrovarci, in futuro, tutti in acque migliori.
Chiediamo alle istituzioni comunali e regionali una risposta adeguata e rapida, e un contatto diretto con tutti gli appartenenti alla filiera.
“Esiste una cosa molto più rara e fine del talento, cioè la capacità di riconoscere il talento altrui” (Elbert Hubbard)
Foggia, 14 Aprile 2021
Proponenti del documento e delle istanze del 2020:
01 – Marco Maffei (tecnico del suono)
02 – Salvatore Imperio (operatore del settore musica)
03 – Giuseppe La Torre (tecnico delle luci)
Firmatari sostenitori del documento:
04 – Giuseppe Casolaro (attore e regista)
05 – Fog Produzioni Video di Sergio Grillo (servizi tecnici e produzioni video)
06 – Jrstudio Cinema (servizi tecnici e produzioni video)
07 – AVC Service di Ermanno Loco (servizi tecnici per lo spettacolo)
08 – Mamamà (organizzazione di eventi culturali)
09 – OrEx Dance Tribe (organizzazione di eventi di danza e teatrali)
10 – 3G Service di Alberto Fiore (servizi tecnici per lo spettacolo)
11 – Mario Fanizzi (musicista e arrangiatore)
12 – UIM / Unione Italiani nel Mondo (organizzazione di eventi culturali)
13 – Max De Martinis Films (produzioni video)
14 – Feliciano Chiriaco (professionista del settore musica)
15 – Andrea Marchesino (musicista)
16 – Giovanna Russo (cantante professionista)
17 – Sartoria Shangrilla di Diego Pecorella (sartoria teatrale)
18 – Flavio Ferrari (tecnico del suono)
19 – Giovanni Mastrangelo (musicista)
20 – Lucio Pentrella (musicista)
21 – Alessandro Konrad Iarussi (artista settore musica)
22 – Carmela “Carmen” Battiante (direttrice d’orchestra)
23 – Fausta Maiorino (artista della danza)
24 – Cataldo Grillo (musicista)
25 – Francesco Paolo Magistro (musicista)
26 – Donato Bonfitto (musicista)
27 – Valentino Corvino (direttore d’orchestra, compositore)
28 – Antonio Bucci / Pseudofonia (musicista, compositore)
29 – Michele Bonfitto (musicista)
30 – Assieme A.p.S (organizzazione di eventi culturali)
31 – Eva Rutica (operatrice di camera, settore video)
32 – Carlo Baldassini (cantante)
33 – Wildratfilm di Domenico Dell’Anno (produzioni video)
34 – Teatro del Pollaio / Compagnia dell’Accade (produzioni teatrali)
35 – Musical Art (accademia di musical)
36 – Crew Slup (compagnia teatrale)
37 – Paolo Citro (attore e regista)
38 – Miriam Stranieri (cantante)
39 – Antonio Ruotolo (cantante, attore, artista della danza)
40 – Francesco de Feo (tecnico teatrale)
41 – Angela Lisena (attrice e regista)
42 – Cinzia Citarelli (attrice)
43 – Enarchè (compagnia teatrale)
44 – Antonio Cicoria (musicista)
45 – Luca Gaudiano / Gaudiano (cantautore ed attore)
Sostenitori nazionali, successivi alla presentazione del 14/04/2021 46 – Di Falco Giuseppe Maria (produttore teatrale)
47 – Associazione socio culturale “Agiamo” (progetti culturali)
48 – APS La Traccia Nascosta (organizzatore di eventi)
49 – Gianrico “Gianni” Colonna (musicista)
50 – Maurizio Rana (musicista)
51 – Andrea Chimenti (cantante, autore)
52 – Danilo Gallo (musicista)
53 – Angelo Massimo Cavallo (musicista, cantastorie)
54 – Marialuana “Luana” Croella (cantante)
55 – Maddalena Maglione (operatore comunicazione culturale)
56 – Torindo Colangione (musicista)
57 – Lorenzo Giovanni Arbore / Renzo Arbore (showman, musicista, regista, conduttore televisivo, disc jockey)
58 – Nicola Lopane / Safarà (musicista, organizzatore concerti)
59 – Valerio Pizzolo / Cesare Blanc (cantautore)
60 – Valerio Buchicchio / Buva (musicista)
61 – Edgardo Caputo (arrangiatore)
62 – Duilio Galioto (musicista)
63 – POP Officine Popolari APS (organizzatore di eventi)
64 – Alessandro Di Lascia (cantautore)
65 – Gian Luca Cavallini (tecnico del suono)
66 – Luciano Pannese (musicista)
67 – Sergio Rubino (tecnico del suono)
68 – Roberto Ugo Ricciardi (fonico di presa diretta)
69 – Piero Monterisi (musicista)
70 – Roberta “Giallo” Giallolombardo (cantautrice)
71 – Giorgio Di Dio (tecnico audio e video)
72 – Pierpaolo Gaudiano (musicista e utilizzatore finale)
73 – Corrado Rainone (cantante, autore)
74 – Gerardo Tango (cantautore)
75 – Francesco Strippoli (musicista e utilizzatore finale)
76 – Maurizio Vurchio (musicista)
77 – Emanuele Menga (DJ, producer)
78 – Maria Sica (cantante)
79 – Mario Pio D’Angelo (cantante)
80 – Erika Croce (cantante)
81 – Simone Trunzo (musicista)
82 – Daniele Imperioli (musicista)
83 – Alessio Milana (musicista)
84 – Santino Caravella (cantautore, cabarettista)
85 – Eva Production s.r.l. / La Tua TV (produzioni video)
86 – Mara Cinzia Catia Campobasso (cantante e musicista)
87 – Nicola Cicerale (musicista)
88 – Pierpaolo Capovilla (autore, cantante, musicista)
Sostenitori al 05/08/2021
Rotolando verso sud la grande produzione dei Dj di Radionorba è arrivata a Serracapriola (FG).
Questa sera, mercoledì 11 agosto, il grande palco che ospiterà lo show dei Dj di Radionorba e le simpatiche radioline sarà allestito in Piazza Vittorio Emanuele III davanti ad uno dei monumenti più conosciuti il Castello Maresca. “Uno dei nostri obiettivi”, spiega Alessandro Taunisio, Consigliere delegato Eventi e Spettacoli del Comune di Serracapriola, “è quello di far ammirare gli scorci più belli, e in questo modo promuovere il nostro magnifico territorio. Realizzare lo show davanti al Castello ci consente di offrire al paese e ai turisti una cartolina diversa di Serracapriola rispetto a quella degli scorsi anni”. La scenografia naturale è un elemento imprescindibile per il grande spettacolo della radio del sud, ma anche quella sul palco non scherza. Specie quando entrano in gioco gli effetti speciali, come durante i dj set ad impreziosire un cast di altissimo livello.
Ad aprire la serata, a partire dalle ore 21:30 sarà la tribute band dei Pink Floyd Eclipse che con i suoi brani ci farà tornare per poco indietro nel tempo.
Tanta ottima musica, dunque, tanti gadget per il pubblica presente ed anche tanta freschezza.
L’evento è stato organizzato dall’Amministrazione Comunale, fortemente voluto dal Sindaco Giuseppe D’Onofrio, dal Vicesindaco delegato al SerraEstate, Michele Leombruno, dall’Assessore al Turismo, Mariateresa D’Orio e dal Consigliere Delegato agli eventi e spettacoli, Alessandro Taunisio, con la sinergia e partecipazione della Pro Loco di Serracapriola.
L’ingresso alla manifestazione sarà gratuito previo accesso contingentato con green pass e dispositivi protettivi secondo quando indicato dai DPCM in vigore per contrastare la diffusione da SARS-CoV-2.