Aperte le adesioni al Francavilla Music Festival, organizzato dall’A.Gi.Mus – Sezione di Francavilla Fontana, presieduta dal direttore artistico Antonio Curto. Il Festival, realizzato già con grande successo nel 2018 e nel 2019, è stato ideato con diversi obiettivi, tra cui promuovere la cultura musicale, sia Classica che Moderna, valorizzando i musicisti di ogni nazionalità ed età, sia semplici appassionati che studenti e professionisti.
L’iniziativa si svolgerà in due giornate: sabato 1 luglio e domenica 2 luglio, dalle ore 18.30 alle ore 23.30, la prima delle quali sarà dedicata esclusivamente alla musica classica, mentre la seconda sarà dedicata esclusivamente alla musica moderna, in entrambi i casi sia solistica che in formazioni di insieme.
Ad accogliere la manifestazione di altissimo livello, le vie principali del centro storico francavillese nelle quali verranno posizionate sei postazioni da concerto, mentre sono previste ben 60 ore di esibizioni musicali dal vivo, di cui 30 ore di musica classica e 30 ore di musica moderna.
Le iscrizioni sono libere e gratuite ed è obbligatorio inoltrarle, dal 29 maggio al 19 giugno 2023, in modalità telematica, attraverso la compilazione di un apposito form online disponibile sul sito www.agimusfrancavilla.com. Al momento dell’iscrizione, gli artisti devono indicare, pena esclusione, il programma e il relativo minutaggio, oltre ad altre necessarie richieste di informazioni riportate nel citato form online. In caso di numero eccessivo di richieste di partecipazione gli organizzatori potranno optare per la chiusura anticipata dei termini di iscrizione oppure per una riduzione del minutaggio richiesto dai musicisti al momento dell’iscrizione. Nei giorni antecedenti l’inizio del Festival saranno resi noti i nomi degli artisti e gli orari di esibizione, postazione per postazione. A tutti i musicisti sarà rilasciato un Attestato di Partecipazione con loghi FUS, MIM, MIC, COMUNE e SMC.
Il Francavilla Music Festival si avvale del patrocinio del Ministero della Cultura, Ministero dell’Istruzione e del Merito, del Comune di Francavilla Fontana – Assessorato alla Cultura – e della Scuola Musicale Comunale “Città di Francavilla Fontana”.
I giovani musicisti e cantanti emergenti si sono esibiti dal vivo davanti a Commissioni e Giurie esaminatrici composte da artisti di fama internazionale.
Dal 15 al 17 maggio la Commissione Classica, formata dai maestri Gianni Iorio, Marco Moresco, Claudio Santangelo e Lorenzo Ciuffreda, direttore artistico del Concorso Giordano, ha ascoltato oltre 120 Solisti, 10 orchestre, e altrettanti cori e gruppi.
Tra i Solisti, nella categoria D3 del Pianoforte, si è distinta Raissa Erbetta che si è aggiudicata 1° posto con quasi il massimo del punteggio e il Premio Marinella Palmieri, che consiste in una borsa di studio di 200 euro assegnata alla migliore interpretazione pianistica. Il Premio Giuseppe Caputo, altra borsa di studio di 200 euro, è andato ad Arcangelo Ingrosso (Chitarra). Il Premio Italy Percussive, una borsa di studio di 300 euro, è stato conquistato da Gabriele D’Aloia.
Tra le Orchestre, vincitrici sono risultate, per la Categoria A, l’Orchestra Ettore Fieramosca di Barletta, la Caponetto di Caltanissetta, la Joyful Negroni di Cosenza, la Don Milano Uno - Maiorano di Manfredonia, la Feltre - Zingarelli di Foggia, mentre la Foscolo-Gabelli di Foggia, la Carducci - Paolillo di Cerignola e la Palmieri - San Giovanni Bosco di San Severo si sono piazzate al secondo posto. Infine, l’Orchestra Beat Sound Academy si è aggiudicata il primo posto nella Categoria C.
Nella sezione “Cori”, tra le scuole dell’infanzia hanno vinto gli alunni della Scuola Sandro Pertini di Orta Nova e la Scuola “La Corte dei Birichini” di Orta Nova. Tra le scuole primarie vincitrici ci sono la San Giovanni Bosco di Foggia, la Sandro Pertini di Orta Nova, l’Istituto comprensivo De Amicis di San Ferdinando di Puglia, la San Ciro di Foggia, mentre il secondo posto è andato al 1° Circolo Nicola Zingarelli di Orta Nova e all’Istituto Vi II Fontanelle Deliceto. Tra le medie inferiori vincitrici sono le scuole Di Vittorio- Padre Pio di Cerignola, Bozzano - Centro di Brindisi e Mennea – Baldacchini di Barletta.
Nella sezione “Musica d’insieme” si sono imposti al primo posto gli allievi delle scuole dell’infanzia e primaria della San Ciro di Foggia, il Duo PF Russo Aurora - Melfitani Sofia e il Trio Jazz Surgo M. - Pentrella E. - Fortinelli G.
Il Settimino Trombe della Scuola Pertini di Orta Nova è giunto secondo nella sua categoria vincendo anche il Premio Giuseppe Graniero.
Il 18 maggio si sono svolte le selezioni dei 65 batteristi concorrenti della Sezione Drums che hanno entusiasmato il presidente di giuria di quest’anno, Virgil Donati, drummer di fama mondiale, e il resto della commissione esaminatrice formata dai Maestri Alessandro Napolitano, Paolo Fabbrocino e Ciuffreda.
“Ci complimentiamo con tutti i partecipanti – hanno dichiarato Lorenzo Ciuffreda e Gianni Cuciniello, presidente del Concorso - e ringraziamo sentitamente i genitori, i docenti e le scuole che hanno iscritto i loro allievi, nonché gli illustri componenti delle Giurie, la giovanissima Melissa Agliottone e tutto lo staff organizzativo e tecnico, a cominciare dagli studenti del Liceo “Carolina Poerio” di Foggia, impegnati in teatro in un PCTO di alternanza scuola-lavoro, e dallo staff del Teatro ‘Umberto Giordano’, e proseguendo con i presentatori Cristian Levantaci e Francesco Donato, la Warning Film di Sandro Valecce, la Sps (Servizi per lo spettacolo) di Massimo Russo, la fotografa Monica Carbosiero e tutti gli sponsor”.
Il grande concerto in Piazza Cesare Battisti con l’Orchestra “Nicola Ugo Stame” chiuderà le celebrazioni per i 10 anni dall’istituzione del Liceo musicale a Foggia.
Dopo il successo dei primi due appuntamenti alla Sala Fedora del Teatro “Umberto Giordano” in cui si sono esibiti l’ensemble di chitarre e i giovani pianisti del Liceo “Carolina Poerio”, mercoledì 24 maggio, alle 19.30, sarà la volta di 60 giovani musicisti suonare per il pubblico che si radunerà davanti al teatro comunale.
Anche in questa occasione eseguiranno un ampio programma di brani, spaziando per più generi, con particolare riferimento al jazz.
Il concerto di mercoledì prossimo si avvarrà della collaborazione dell’Orchestra Ico “Suoni del Sud”, a sottolineare la continuità tra il programma di studi del Liceo musicale foggiano e l’effettivo sbocco lavorativo nel settore.
Sono infatti già quattro i musicisti formatisi al “Poerio” che dallo scorso anno fanno parte dell’organico effettivo dell’Istituzione concertistica orchestrale e che quindi immediatamente hanno trovato un punto di riferimento occupazionale nella propria città. Un percorso altamente professionalizzante nato dall’intento comune della dirigente scolastica Enza Maria Caldarella e dell’Associazione “Suoni del Sud”, presieduta da Libera Granatiero, di produrre opportunità per i giovani musicisti e, al contempo, di creare un contesto che favorisca la crescita culturale e musicale, coinvolgendo la città nelle varie iniziative.
Il trittico di eventi musicali va inserito nell’ambito del progetto “Intrecci sonori“, nato grazie ai fondi ministeriali stanziati dal DM 167 del 24/01/2022 per “l’ampliamento dell’offerta formativa dei licei musicali attraverso l’attivazione di corsi ad indirizzo jazzistico e nei nuovi linguaggi musicali” (Legge n.178 del 30/12/2020 art. 1 commi 510 e 511).
“Sono contento di essere a Foggia e, tra l’altro, di questa città è anche un autore che scrive con me, Antonio Iammarino, che fa parte di questo viaggio lungo più di trent’anni. Sono felice di aver fatto parte della storia di questo concorso intitolato a un grande compositore che ha portato il nome di questa città in giro per il mondo con le sue opere”. Ha esordito così Marco Masini ieri mattina sul palco del Teatro Giordano di Foggia prima che fosse dato il via alle audizioni del Talent Voice, la sezione canto moderno del 15° Concorso nazionale musicale “Umberto Giordano”.
“A chi vuole intraprendere questa carriera dico che bisogna avere fortuna e soprattutto tanta lucidità – ha proseguito il cantautore toscano rivolgendosi ai concorrenti - perché durante il percorso non ci sono solo grandi successi e gioie, ma si incontrano anche tante difficoltà, indecisioni, persone sbagliate e dubbi da superare; e quindi, come nella vita (perché in definitiva la musica è un po’ come la vita, la musica è la vita), ci vogliono freddezza nei momenti importanti, molta calma e pazienza. E molto probabilmente, quando lavori tanto con questi tre elementi, qualche risultato lo ottieni e raggiungi qualche obiettivo”.
Masini ha presieduto la giuria esaminatrice affiancato da Roberto Molinelli, compositore e direttore d'orchestra di fama internazionale, e dal direttore artistico del Concorso Giordano, Lorenzo Ciuffreda, ascoltando, tra cover ed inediti, 49 finalisti, provenienti da diverse città italiane.
I vincitori di questa edizione sono 12, divisi per categorie di fasce d'età: Piccole voci: 1° Alessia Mastrolonardo; Under: 1° Francesco Chiavuzzo e 2° Erjona Qellimi; Giovani: 1° Giorgia Ferrandino, Anastasia Almo, 2° Benedetta Mezzina, Giulia Buffone, 3° Melissa Cinque; Over: 1° Roberta Rubano, 2° Davide Caprari, Marco Schinco; Senior: 1° Michele Gentile.
Tutti loro potranno incidere uno dei brani del sesto CD ufficiale del Concorso, esibirsi in un concerto estivo con l’Orchestra ICO “Suoni del Sud” e seguire una masterclass gratuita di canto con Mario Rosini.
Inoltre, Giorgia Ferrandino si è aggiudicata anche il “Premio della Critica” per la migliore interpretazione, consegnatole da Giuseppe D'Urso, già presidente del Teatro Pubblico Pugliese. Mentre Francesco Chiavuzzo ha vinto pure il “Premio 10 e lode”, istituito dall'avvocato Fabio Verile che glielo ha consegnato direttamente. Invece Roberta Rubano, con il suo inedito dal titolo “Sono fuori”, ha vinto il “Premio Clab Studios”, messo a disposizione da Angelo de Cosimo, con il quale potrà registrare con lo studio foggiano un videoclip della sua canzone. Infine, Michele Gentile ha conquistato il “Premio Musikando”, una borsa di studio di 200 euro assegnata alla migliore performance vocale, che gli è stato consegnato da Genny Sarcone.
Nato con lo scopo di creare occasioni di crescita culturale e musicale nel territorio puntando sui giovani e sul loro talento, il Concorso Giordano si avvale della collaborazione del Comune di Foggia, rappresentato sul palco nella serata finale dal dirigente Giuseppe Marchitelli, del Teatro Umberto Giordano, del Teatro Pubblico Pugliese, della Fondazione Musicalia della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, del Premio 10 e lode e di numerosi partner e sponsor.
Melissa Agliottone, vincitrice della prima edizione di “The Voice Kids” e ospite d'onore della cerimonia di premiazione, con la sua interpretazione al piano di “E non finisce mica il cielo” di Mia Martini, ha entusiasmato il pubblico del Giordano, che l'ha applaudita a lungo.
“Sono molto soddisfatto – ha detto a chiusura di cinque giornate intense Lorenzo Ciuffreda – e per il successo di questa edizione straordinaria da tutti i punti di vista voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla sua realizzazione, in primis il presidente del Concorso, Gianni Cuciniello che era assente perché impegnato a Verona con l'Orchestra ICO Suoni del Sud, di cui è il responsabile, per il grande evento di Al Bano, ma che non ci ha fatto mancare la propria vicinanza, e poi tutti i componenti delle Commissioni e delle Giurie, nonché i partecipanti”.
La kermesse era partita lunedì scorso con le selezioni dei concorrenti delle sezioni Solisti, Orchestre, Coro e Musica d’Insieme. Giovedì è toccato alla sezione Drums: 65 batteristi si sono esibiti davanti alla giuria presieduta da Virgil Donati.
Anche quest'anno le ultime due giornate del contest sono state trasmesse in diretta streaming grazie alla collaborazione con la Warning Film di Sandro Valecce e la Sps (Servizi per lo spettacolo) di Massimo Russo, con alcune migliaia di visualizzazioni anche dall'estero. La presentazione è stata affidata a Cristian Levantaci, mentre la premiazione del Talent Voice è stata condotta da Francesco Donato, noto volto di Telesveva.
Un coro da sempre impegnato nella cultura, nella formazione, nel sociale, volontariamente pregando e comunicando cantando per migliorare una Foggia che urla cambiamento. Quello per anni predicato e chiesto dagli Arcivescovi succeduti in questi quarant’anni, ultimo ancora in carica mons. Vincenzo Pelvi, e per non dimenticare da mons. Giuseppe Casale, Arcivescovo Emerito dell’Arcidiocesi Foggia-Bovino, scomparso pochi giorni fa.
40 anni di coralità, 1983 – 2023, che non è solo cantare in chiesa. Concerti di alto profilo, in Puglia, in Italia e all’estero, confrontandosi culturalmente con altri cori e promuovendo e offrendo sempre il meglio del repertorio proposto.
La Cappella Musicale Iconavetere, fondata come “Cappella Maggiore Iconavetere” dal compianto e sempre presente spiritualmente Maestro Prof. Renato Lo Polito, oggi è diretta dall’eccellente Maestro di Cappella Prof. Agostino Pio Ruscillo, nominato dal vescovo D’Ambrosio nel marzo 2001, che ha saputo interpretare le volontà del suo predecessore, migliorando la coralità del Coro per palchi di tutto rispetto.
Contro le mafie è l’incipit che il Coro ha scelto per i suoi 40 anni di gloriosa e instancabile volontaria attività, per testimoniare che anche con il canto e da una chiesa, La Cattedrale di Foggia e la Madonna dei Sette Veli, possono contribuire a rendere Foggia una città migliore, essere quella bussola per la legalità che tutti vogliono.
Martedì 23 maggio 2023, dalle ore 14:30 alle 22:00 inoltrate, in occasione del quarantesimo anniversario dalla fondazione della Cappella Iconavetere della Basilica Cattedrale di Foggia, in sinergia con l’Università̀ di Foggia e la Curia Arcivescovile di Foggia e in collaborazione con ARCoPu, avrà luogo l’itinerante percorso con tavole rotonde, premiazioni, visite guidate, con concerti di altre corali, tutti lungo il tragitto maestro via Arpi, nel cuore antico di Foggia, filo conduttore della Cappella Iconavetere.
All’evento parteciperà il “Daunia Gospel Choir” di Foggia, diretto da Mara De Mutiis, la “Corale di Santa Cecilia - don E. Di Giovine” di Lucera, diretto da Pasquale e Michele Ieluzzi, dal “Coro Polifonico Leonardo Murialdo” di Foggia, diretto da Antonio Forchignone, il Coro della “Cappella Musicale Iconavetere” di Foggia e il “Coro Regionale A.R.Co.Pu.” diretti da Agostino Ruscillo.
La serata si concluderà con il gran concerto della Cappella Musicale Iconavetere (nella foto), a partire dalle ore 21, nella Basilica Cattedrale di Foggia, diretta dal M° Agostino Ruscillo, con polifonie sacre di mons. Aldo Chiappinelli, omaggio voluto fortemente da tutto il Coro, e il Requiem di John Rutter in memoria delle vittime della mafia.
L’attività̀ della Cappella musicale è di tipo prevalentemente religioso, ma fin dall’inizio l’Associazione ha qualificato la sua azione anche sul versante socio-culturale realizzando importanti festival musicali (Festival di Pasqua, Festival della Via Francigena del Sud) e istituendo concorsi musicali e premi (Premio “Spiga d’oro”).
[ndr.] Chi scrive è un corista quasi quarantennale della Cappella Musicale Iconavetere, orgoglioso di esserlo [ndr.]
La cittadinanza è invitata - ingressi gratuiti
Attesa anche l’esibizione di Melissa Agliottone, vincitrice della prima edizione di “The Voice Kids”, nel corso della cerimonia di premiazione che si svolgerà in serata.
Intanto ieri si sono svolte le audizioni live della Sezione Drums che hanno entusiasmato il presidente di giuria di quest’anno, il drummer di fama mondiale, considerato un genio della tecnica e dell’innovazione, Virgil Donati, e il resto della commissione esaminatrice formata dai Maestri Alessandro Napolitano, Paolo Fabbrocino e Ciuffreda.
Ben 65 batteristi, arrivati da molte città italiane, che hanno suonato.
Questa la classifica: Categoria A (6-10 anni): 1° Michela del Vecchio, Stefano Frigerio e Alessandro Rossi, 2° Giuseppe Ciuffreda, Simone Baselice e Serena Stabile, 3° Alessandro Renna; categoria B (11-15 anni): 1° Nicola Basso, Antonio Lo Conte, 2° Giuseppe Pomarico e Giulia Carella, 3° Luca Bombacigno, Luca Stipani, Antonio Palumbo, 3° Vincenzo Tarantino; categoria C (16-21 anni): 1° Michele Fortarezza e Gionathan Naviglio, 2° Gabriele D’Aloia, Stefano Palumbo, Giulio D’Urso e Felice Mummolo, 3° Jonathan Taranto; categoria D (22-26 anni): 1° Giuseppe Chiarella, 2° Simone Piacentini; categoria E (30-31 anni) 3° Tommaso Occhionero e Stefano Sampieri.
“Tra i partecipanti ce ne sono di davvero bravi e molto promettenti”, ha detto Virgil Donati, che ha elogiato anche il Concorso Giordano definendolo “spettacolare”. “È un’organizzazione bellissima e sinceramente non me l’aspettavo così – ha dichiarato ammirando anche il teatro – ed è una giornata importante per tutti i giovani concorrenti e per la cultura della città in generale”.
La presentazione di entrambe le giornate è stata affidata a Cristian Levantaci, mentre la premiazione del Talent Voice sarà condotta da Francesco Donato.
Il Concorso musicale Giordano è organizzato dall’Associazione “Suoni del Sud”, in collaborazione con il Comune di Foggia, il Teatro "Umberto Giordano", il Teatro Pubblico Pugliese, la Fondazione Musicalia della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e il Premio 10 e lode.
‘Evemero Nardella. Dalla canzone napoletana d’autore all’operetta italiana di primo Novecento’ è il titolo del convegno nazionale di studi che il Conservatorio di Musica Umberto Giordano ospiterà in auditorium il 19 e 20 maggio prossimi.
Venerdì si parte alle ore 14.30 con l’inaugurazione della mostra di manoscritti autografi di Nardella curata da Lilly Carfagno. Dopo i saluti istituzionali del presidente del conservatorio il prof. Saverio Russo e del direttore il Maestro Francesco Montaruli, prenderà il via la sessione dedicata alla canzone napoletana d’autore. A seguire ci sarà un concerto degli allievi delle classi di canto lirico delle professoresse Maria Gabriella Cianci, Maria Paola De Luca, Angela Bonfitto e Rosa Ricciotti che eseguiranno dei brani del repertorio di Nardella.
Sabato, la sessione mattutina del convegno che inizierà alle ore 9.00, porrà l’attenzione sull’operetta italiana del primo Novecento con un focus su ‘L’isola azzurra’, operetta inedita del compositore.
Il convegno, che vedrà la partecipazione di relatori provenienti da diversi conservatori e atenei italiani, è il primo step di un progetto più ampio dedicato al compositore di origini foggiane curato dal comitato scientifico composto dal maestro Agostino Ruscillo (coordinatore), Patrizia Balestra, Paola De Simone e Michele Girardi. Un progetto che, tra l’altro, prevede l’allestimento in prima assoluta de ‘L’isola azzurra’, operetta in tre atti su parole di Rocco Galdieri, composta tra il 1913 e il 1914, il cui manoscritto è conservato nella biblioteca del conservatorio foggiano.
“Nel corso degli ultimi anni – spiega il maestro Agostino Ruscillo, ideatore e coordinatore del progetto – il Conservatorio Umberto Giordano ha promosso una serie di importanti progetti di ricerca musicologica che hanno stimolato principalmente gli studi sulla figura di Umberto Giordano. Restava ancora da indagare il milieu cittadino e provinciale, specialmente della fin de siècle. E a tal proposito su una idea progettuale, avallata poi dal Dipartimento della Ricerca, si è puntato alla valorizzazione del musicista Evemero Nardella, un compositore che seppe rivestire di eleganza aristocratica la canzone napoletana e che creò un tipo particolare di melodia, ancora oggi detta ‘alla Nardella’. Di Nardella, inoltre, la Biblioteca del Conservatorio Giordano conserva un manoscritto inedito che riveste un’importanza straordinaria, ‘L’isola Azzurra’, operetta in 3 atti che dopo un importante lavoro di trascrizione, edizione e orchestrazione sarà allestita in prima assoluta alla fine di ottobre”.
“A partire da venerdì – ricorda Lilly Carfagno, curatrice della mostra – ci sarà anche una mostra che darà la possibilità di ammirare quanto custodito nella biblioteca del Conservatorio. Possediamo, infatti, il suo fondo privato donato dagli eredi intorno ai primi anni ’50. Un fondo che oltre a ‘L’Isola azzurra’ comprende una ninna nanna dedicata al principe di Napoli, canzoni che Nardella ha firmato a quattro mani con importanti poeti del tempo come Rocco Galdieri ed Ernesto Murolo. Un’occasione imperdibile. Per questo invitiamo tutta la cittadinanza a venire in Conservatorio”.
Evemero Nardella (Foggia, 25 settembre 1879 – Napoli, 23 aprile 1950)
La formazione accademica avvenne presso il Conservatorio di san Pietro a Majella di Napoli sotto la guida di Giuseppe Martucci, Paolo Serrao e di Camillo de Nardis, diplomandosi in canto, nel 1902, e in composizione nel 1903. Contestualmente inizia a dedicarsi alla direzione di coro e alla direzione di orchestra prediligendo il melodramma e assumendo, perlopiù nei teatri pugliesi, anche il ruolo di organizzatore di spettacoli lirici. La sua celebrità resta indissolubilmente legata alle canzoni piedigrottesche (che ottennero una rilevante diffusione e furono pubblicate dalle più importanti case editrici di Napoli) fra le quali ricordiamo ‘Ammore ‘e femmena’ (1908), ‘Mmiez’o ggrano’ (1909), ‘Suspiranno’ (1909), ‘Che t’aggia dì’ (1938).
Rocco Galdieri (Napoli, 18 ottobre 1877 – 16 febbraio 1923) e Nardella si incontrarono per la prima volta nel 1910 nella casa editrice Izzo. Da allora iniziarono una proficua collaborazione che diede vita a tantissime canzoni fra cui la bellissima ‘E bonasera ammore’(1911). Nel 1914 portarono a termine un importante progetto operettistico in tre atti, ‘L’Isola azzurra’, mai rappresentata, che costituisce il vertice di questa fattiva intesa artistica.
Nel 1913 Nardella compose la musica dell’inno nazionale albanese, su testo di Lonith Logory, commissionato per il brevissimo Regno d’Albania che sarebbe nato dopo pochi mesi sotto lo scettro di Wilhelm von Wied, il quale regnò per soli sei mesi. Il 31 luglio 1925 fu nominato Cavaliere della Corona d’Italia da Vittorio Emanuele III di Savoia. Il 22 maggio del 1926, al Politeama di Napoli andò in scena la prima rappresentazione di ‘Miss America’, operetta in tre atti su libretto di Ezio Lucio Murolo e Federico Astaria.
Il quinto tavolo permanente si terrà il 24 maggio, alle 17:30, presso la Sala Rosa del Vento della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, in Via Arpi, 152
La Filiera Culturale della Città di Foggia, in vista della pausa estiva e delle azioni da intraprendere a breve, terrà il quinto Tavolo Permanente sulla Cultura e sullo Spettacolo in un altro luogo della cultura, simbolo di sensibilità e di sostegno evolutivo ad idee artistiche: la Sala Rosa del Vento della Fondazione dei Monti uniti di Foggia.
In cinque mesi, la Filiera avrà così raccolto oltre sessanta interventi di operatori, artisti, intellettuali, tecnici, amministratori, attivisti, giornalisti, fruitori di arte e di cultura, in un dibattito aperto a circa quattrocento partecipanti in ben cinque mesi.
“È una prima fase, una testimonianza importante di un grande lavoro collettivo a vantaggio di tutto il comparto, che vuole raccogliere elementi e dar voce comune a tutti gli anelli della nostra catena, rivolgendosi al suo interno, ma anche all’esterno di essa, ovvero a ciascun comune e regione d’Italia. Abbiamo bisogno di riscoprirci, di ritrovare i motivi per cui andare avanti con una consapevolezza nuova, ma riteniamo fondamentale anche individuare e provare seriamente a riattivare chi, fra noi, è stato fermato dai drammi del Covid 2020/2022”.
QUI IL PDF DEL DOCUMENTO DALLA FILIERA CULTURALE DELLA CITTÀ DI FOGGIA
Il Tavolo del 24 maggio vedrà, tra gli altri, i seguenti relatori:
Aldo Ligustro (presidente della Fondazione dei Monti Uniti), Carmen Battiante (direttrice d’orchestra), Luca Gaudiano (cantattore), Gigliola Fania (vicepresidente dell’organo di indirizzo della Fondazione dei Monti Uniti), Gian Luca Cavallini (tecnico del suono), Massimiliano Nardella (direttore di Foggia Today), Giuseppe D’Urso (già Presidente TPP), Filippo Santigliano (direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno Foggia), Grazia Di Bari (delegata alle Politiche Culturali, consigliera della Regione Puglia) e Marco Maffei (tecnico del suono).
Verrà anche relazionato il recente incontro fra la Filiera e i vertici del Comune di Foggia (il prefetto Vincenzo Cardellicchio, il segretario generale Maria Giuseppina D’Ambrosio e il dirigente dell’ufficio di gabinetto e del servizio cultura Giuseppe Marchitelli).
Gli operatori, la stampa, la cittadinanza, la politica, la pubblica amministrazione e i sindacati sono tutti invitati. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Per prenotare interventi da parte del pubblico, compatibilmente con i tempi a disposizione (2 slot da 5 minuti cad.) è gradita una prenotazione previo contatto telefonico con Francesca Trisciuoglio Capozzi (393 379 3985).
È un progetto teatrale tipo musical che l’IC “Via Pietro Nenni”, scuola primaria “Emilio Ricci” di Torremaggiore, ha messo in scena per formare culturalmente i suoi alunni.
Difatti la classe 3^ A mercoledì 24 maggio p.v. metterà in scena “La Bella e la Bestia”, il famoso musical con lo scopo di far ritrovare valori assopiti dalla società contemporanea, raccontando nel suo intrinseco valore la vera bellezza che è nel cuore di chi vuole una società migliore, semmai anche a misura di bambino, che è pulita, senza veli e diretta.
Il musical andrà in scena alle ore 17:15 presso l’auditorium “Padre Pio” della stessa scuola.
Un concerto solo piano, la possibilità di contribuire alle attività di Admo Puglia, l’opportunità di celebrare il centesimo anniversario dell’Aeronautica Militare, il fascino del meraviglioso tramonto dall’Aeroporto Militare di Gioia del Colle e il gusto di ottimi calici di vino da sorseggiare sotto le stelle: tante emozioni, una sola serata con Maurizio Bignone e il suo live Inner Reflections - piano solo concert.
Venerdì 19 maggio 2023, presso l’Aeroporto Militare 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle (Ba), il noto pianista e compositore italiano la cui scrittura spazia tra la musica classica contemporanea, la musica ambient e le sonorità soundtrack senza tralasciare la sperimentazione utilizzando elementi della musica etnica, jazz e pop, si esibirà in favore di Admo Puglia Odv. L’evento rientra tra le iniziative celebrative per il Centenario dell’Aeronautica Militare.
Ingresso all’Aeroporto Militare previsto per le ore 18,30, cerimonia di benvenuto con aperitivo al tramonto in programma alle ore 19,45, inizio del concerto in calendario alle ore 20,30, a seguire Calici di vino sotto le stelle in collaborazione con la cantina pugliese Terrecarsiche.
“Abbiamo voluto coniugare in un solo evento tanti aspetti interessanti e imperdibili - ha commentato il presidente di Admo Puglia Odv, Maria Stea - Da una parte l’arte e la musica di un maestro come Maurizio Bignone, dall’altra il fascino di un ambiente unico come l’Aeroporto Militare, al centro l’opportunità imperdibile di contribuire alle attività svolte quotidianamente da Admo Puglia Odv e dai suoi volontari in direzione della sensibilizzazione alla donazione di midollo osseo e cellule staminali e all’iscrizione al Registro Donatori Midollo Osseo. Siamo certi di aver preparato un appuntamento che lascerà soddisfatti i nostri ospiti, con l’invito a partecipare numerosi per sostenere la nostra associazione. Devo ringraziare l’artista, Maurizio Bignone, per la sensibilità e il Comandante del 36° Stormo Caccia, Massimiliano Pomiato, per la disponibilità”.
Già possibile acquistare i biglietti sulla piattaforma online diyticket.it all’indirizzo web bit.ly/MaurizioBignoneBA
Maggiori informazioni sul sito www.admopuglia.it e sui canali social ufficiali di Admo Puglia Odv.
ADMO PUGLIA
L’Associazione Donatori Midollo Osseo è nata per volontà di un gruppo di persone fortemente motivate a creare, anche in Italia, una valida banca dati di donatori volontari ed ha come scopo principale quello di informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere la leucemia e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione del midollo osseo e del trapianto.
La sede Admo Puglia è stata fondata nel 1992 e da 30 anni ha lo scopo di promuovere la donazione di midollo osseo e CSE, volontaria, gratuita, anonima, responsabile e consapevole, intesa come valore umanitario universale ed espressione di solidarietà e di civismo, che configura il donatore quale promotore di un primario servizio socio-sanitario ed operatore della salute, anche al fine di diffondere nella comunità nazionale ed internazionale i valori della solidarietà, della gratuità, della partecipazione sociale e civile e della tutela del diritto alla salute.