La piccola paziente, di solo 4 mesi, imbarcata su un Falcon 50 del 31° Stormo è stata trasportata in mattinata all'aeroporto di Genova per il successivo trasferimento all'Ospedale Gaslini del capoluogo ligure.
Si è da poco conclusa, intorno alle ore 9.30, la missione di un velivolo Falcon 50 del 31° Stormo dell'Aeronautica Militare con a bordo una piccola paziente di appena 4 mesi per la quale si è reso necessario, a causa delle gravi condizioni di salute, il trasporto sanitario di urgenza dal Presidio Ospedaliero di Sassari all'Ospedale Gaslini di Genova, dove è stata ricoverata.
Il volo salva-vita, richiesto dalla Prefettura di Sassari, è stato immediatamente coordinato dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, la sala operativa dell'Aeronautica Militare che ha tra i propri compiti anche quello di disporre e gestire questo tipo di missioni attraverso l'attivazione di uno dei velivoli che la Forza Armata tiene pronti, 24 ore su 24, in varie basi, per questo genere di necessità.
Il velivolo jet, inizialmente decollato dallo scalo di Ciampino (RM)nella prima mattina di oggi, ha raggiunto l'aeroporto di Alghero dove ha effettuato l'imbarco della piccola paziente, di un genitore e dell'equipe medica che ne ha assicurato l'assistenza sanitaria durante il volo. Il Falcon 50 è poi decollato verso Genova; una volta atterrato la piccola paziente è stata trasferita al nosocomio pediatrico del capoluogo ligure.
Missioni di questo tipo necessitano della massima tempestività. I Reparti di volo dell'Aeronautica Militare sono a disposizione della collettività 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno, con mezzi ed equipaggi in grado di operare, anche in condizioni meteorologiche complesse, per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi, equipe mediche o ambulanze.
Il trasporto sanitario è stato effettuato con velivolo da trasporto un Falcon 50 del 31° Stormo dell'Aeronautica Militare.
Nella giornata di ieri, 28 sttembre 2022, è stato effettuato il trasporto sanitario d'urgenza da un Falcon 50 del 31° Stormo dell'Aeronautica Militare che ha volato dall'aeroporto di Bari Palese a quello di Milano Linate con a bordo una donna di 42 anni con una condizione sanitaria particolarmente compromessa.
La richiesta di trasporto, come previsto in questi casi, è pervenuta dalla Prefettura di Bari alla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, la sala operativa dell'Aeronautica Militare che ha tra i propri compiti quello di disporre e gestire questo tipo di missioni attraverso l'attivazione di uno dei velivoli che la Forza Armata tiene pronti 24 ore su 24, in varie basi, per questo genere di necessità.
Il Falcon 50 è decollato nel primo pomeriggio dall'aeroporto militare di Ciampino, sede del 31° Stormo, alla volta dell'aeroporto di Bari Palese. Qui la paziente è stata imbarcata sul velivolo militare che è immediatamente partito verso l’aeroporto di Milano Linate.
Dopo l'atterraggio all'aeroporto lombardo, la donna è stata trasferita in ambulanza per essere ricoverata alla Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano.
Missioni di questo tipo necessitano della massima tempestività. I Reparti di volo dell'Aeronautica Militare sono a disposizione della collettività 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno, con mezzi ed equipaggi in grado di operare, anche in condizioni meteorologiche complesse, per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi, equipe mediche o ambulanze.
I due caccia intercettori sono decollati dall’aeroporto militare sede del 36° Stormo di Gioia del Colle (BA.
Nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16.30, due velivoli caccia intercettori Eurofighter dell'Aeronautica Militare sono decollati dalla base aerea di Gioia del Colle (BA), sede del 36° Stormo Caccia, per raggiungere ed identificare un velivolo da trasporto Boing 737 decollato da Suceava (Romania) e diretto a Ciampino (RM). Il velivolo civile durante la rotta aveva perso momentaneamente i contatti radio con gli enti nazionali del traffico aereo civile.
L'ordine di decollo immediato, in gergo tecnico "scramble", è stato dato dal CAOC (Combined Air Operation Centre) di Torrejon in Spagna, ente NATO responsabile dell'area, in coordinamento con il Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico e gli enti della Forza Armata deputati alla sorveglianza dello spazio aereo nazionale e NATO.
Il Boing 737 poco prima di essere raggiunto dalla coppia di intercettori ha ripristinato le comunicazioni radio. E' stata comunque portata a termine la prevista procedura di "visual identification"(VID) da parte dei due caccia che successivamente sono tornati a Gioia del Colle per riprendere il turno di prontezza a terra per il servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale.
L'Aeronautica Militare assicura 24 ore su 24, 365 giorni l'anno, senza soluzione di continuità, la sorveglianza dello Spazio Aereo Nazionale, mediante un complesso sistema di difesa aerea integrato sin dal tempo di pace con quello degli altri paesi NATO. L’ ordine di scramble, viene impartito dal CAOC (Combined Air Operation Centre) di Torrejon (Spagna), responsabile del servizio di sorveglianza dello spazio aereo del sud Europa, alle sale operative del 11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico (FE) e del 22° Gruppo D.A.M.I. di Licola (NA). I due Gruppi sono posti, per il tramite del Reparto D.A.M.I., alle dipendenze della Brigata Controllo Aerospazio che svolge le funzioni di Service Provider e referente di Forza Armata, attraverso il COA, nei settori di Difesa Aerea Missilistica Integrata e di Coordinamento e Controllo del Traffico Aereo Operativo.
Sono quattro gli Stormi dell'Aeronautica Militare che con gli assetti Eurofighter assicurano il servizio di Difesa Aerea: il 4° Stormo di Grosseto, il 36° Stormo di Gioia del Colle, il 37° Stormo di Trapani ed il 51° Stormo di Istrana. Da marzo 2018, inoltre, nel sistema di difesa aerea nazionale sono stati integrati anche i velivoli F-35A del 32° Stormo di Amendola, che contribuiscono, con specifiche capacità operative e tecnologia di ultima generazione, alla difesa dei cieli italiani e che sono stati i primi aeroplani di 5^ generazione ad essere stati impiegati dalla NATO per sorvegliare lo spazio aereo dell'Alleanza in una operazione NATO di Air Policing.
Si è svolto nella prima serata di oggi il trasporto sanitario d'urgenza, da Alghero a Genova, effettuato con un velivolo Falcon 900 del 31° Stormo dell'Aeronautica Militare in favore di un bimbo di due settimane bisognoso di cure specialistiche urgenti.
Il volo d'urgenza, richiesto dalla Prefettura di Sassari, è stato immediatamente disposto e coordinato dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, la sala operativa dell'Aeronautica Militare che ha tra i propri compiti anche quello di attivare e gestire i trasporti sanitari urgenti, attraverso i velivoli e gli equipaggi che la Forza Armata tiene in stato di prontezza, 24 ore su 24, ogni giorno dell'anno per questo genere di necessità.
Il Falcon 900 del 31° Stormo, una volta giunto sull'aeroporto militare di Alghero, ha imbarcato il piccolo paziente ed è immediatamente decollato alla volta dell'aeroporto civile di Genova.
Una volta giunto sullo scalo ligure, poco prima delle 20:00, il bimbo è stato trasferito in ambulanza presso l'Ospedale pediatrico "G. Gaslini". Il velivolo militare ha fatto poi rientro sull'aeroporto di Ciampino dove ha ripreso il servizio di prontezza operativa.
Attraverso i suoi Reparti di Volo, l'Aeronautica Militare mette a disposizione mezzi ed equipaggi pronti a decollare in qualunque momento e in grado di operare anche in condizioni meteorologiche difficili per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, come accaduto oggi, ma anche di organi ed equipe mediche per trapianti. Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi dagli aerei del 31° Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare e della 46ª Brigata Aerea di Pisa. Ieri, un C-130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa, altro reparto dell'Aeronautica Militare a prestare questa tipologia di servizio per la collettività, ha effettuato due missioni consecutive in tempi serrati per trasportare due pazienti da Napoli a Venezia e da Cagliari a Milano.
Il turista si era infortunato durante un’escursione alla Riserva dello Zingaro.
Questo pomeriggio un elicottero dell'82° Centro CSAR di Trapani è decollato per recuperare un turista rimasto infortunato durante un’escursione nella Riserva dello Zingaro, in provincia di Trapani.
L'elicottero HH139B in servizio di prontezza SAR (Search and Rescue - ricerca e soccorso) è decollato poco dopo alle 16.55 dalla base di Trapani, ricevendo l'ordine di decollo immediato dalla sala operativa del Rescue Coordination Center (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE).
Dopo il decollo l'elicottero si è diretto a Castellammare del Golfo dove ha imbarcato due operatori del CNSAS per poi dirigersi verso la Riserva dello Zingaro dove ha effettuato un atterraggio fuori campo che ha permesso di recuperare tramite barella, un turista spagnolo di 61 anni già stabilizzato da un medico che si trovava sul posto.
L’equipaggio si è poi diretto al Campo Sportivo di Castellammare del Golfo dove ha sbarcato gli operatori del CNSAS e il turista spagnolo che è stato affidato alale cure dei sanitari sul posto.
L'elicottero, infine, ha fatto rientro alla base di Trapani dove ha ripreso il suo servizio di allarme presso l'aeroporto militare di Trapani.
L’82° Centro Combat Search and Rescue è uno dei Reparti del 15° Stormo dell'Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l'anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d'urgenza di pazienti in imminente pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche estreme.
Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7500 persone in pericolo di vita. Dal 2018 il Reparto ha acquisito la capacità AIB (Antincendio Boschivo) contribuendo alla prevenzione e la lotta agli incendi in Sicilia.
Il trasporto sanitario è stato effettuato con un velivolo C130J del 46ªBrigata Aerea dell’Aeronautica Militare.
Ieri, 23 agosto, intorno alle ore 19.00, è atterrato all’aeroporto di Ciampino (RM) il C130J dell’Aeronautica Militare decollato da Lamezia Terme con a bordo una bambina di 5 anni affetta da Covid-19 ed in imminente pericolo di vita a causa di un’insufficienza epatica acuta.
Il volo sanitario è stato disposto, su richiesta della Prefettura di Cosenza, dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare che ha tra i vari compiti anche quello di coordinare questo genere di attività a favore della popolazione civile su tutto il territorio nazionale.
Il velivolo militare, inizialmente, è decollato dalla 46ª Brigata di Pisa verso l’aeroporto di Lamezia Terme dove ha imbarcato l’ambulanza con a bordo la paziente e l’equipe medica del Presidio Ospedaliero “Annunziata” di Cosenza.
Il C130J è poi atterrato all'aeroporto di Ciampino dove l’ambulanza ha completato il trasporto sanitario fino a raggiungere l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù della Capitale.
I trasporti a favore di cittadini in imminente pericolo di vita vengono svolti con equipaggi, velivoli da trasporto ed elicotteri dell'Aeronautica Militare e consistono in un intenso lavoro di squadra che richiede professionalità, addestramento e dedizione.
Sono migliaia ogni anno le ore di volo effettuate dai velivoli del 31° Stormo di Ciampino, dal 14° Stormo di Pratica di Mare, dal 15° Stormo di Cervia e dalla 46ª Brigata Aerea di Pisa, assetti sempre in prima linea in caso di emergenza.
La bambina, in pericolo di vita per insufficienza respiratoria, ha viaggiato all'interno di un'ambulanza caricata direttamente a bordo di un C130Jel della 46esima Brigata Aerea di Pisa.
Si è concluso nella notte il trasporto sanitario d’urgenza di una bimba di appena un anno da Lamezia Terme (CZ) a Ciampino (RM), effettuato con un velivolo C130J dell’Aeronautica Militare.
La piccola paziente, necessitava di essere trasferita d’urgenza all'Ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma.
Nello specifico, si è reso necessario l'utilizzo di un C-130J della 46esima Brigata Aerea di Pisa (nella foto), idoneo ad imbarcare l'ambulanza all'interno della quale ha viaggiato, monitorata ed assistita alla respirazione, la bimba, insieme ad un team sanitario e un genitore.
Il volo salva-vita è stato attivato, su richiesta della Prefettura di Cosenza, dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare che ha immediatamente interessato la 46ª Brigata Aerea di Pisa, uno dei Reparti che svolge il servizio di prontezza operativa per questo genere di missioni.
Effettuate tutte le procedure necessarie dall’equipaggio militare, il velivolo è decollato dall’aeroporto di Pisa in tarda serata per dirigersi verso l’aeroporto di Lamezia Terme dove la piccola paziente, a bordo dell’autombulanza, è stata subito imbarcata sul velivolo per il trasporto d'urgenza. Dopo l'atterraggio presso l'Aeroporto di Ciampino dopo la mezzanotte, l’ambulanza si è diretta all'Ospedale pediatrico della Capitale per ricevere le cure necessarie.
Equipaggi e velivoli da trasporto dell'Aeronautica Militare sono pronti ogni singolo giorno dell'anno, 24 ore su 24, per assicurare, laddove richiesto e ritenuto necessario per motivi di urgenza, il trasporto sanitario di persone in imminente pericolo di vita, di organi o equipe mediche. Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi, a supporto dei cittadini, dagli aerei del 31° Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare e della 46ª Brigata Aerea di Pisa. In quest'ultimo caso, i velivoli C130J, grazie alle loro dimensioni, sono in grado di trasportare al proprio interno, ove richiesto, anche un'ambulanza.
Ove ci siano specifiche necessità operative, l'Aeronautica Militare impiega anche gli elicotteri del 15° Stormo di Cervia.