Una pedalata lunga migliaia di chilometri per sensibilizzare sulla donazione degli organi.
È la mission, volontaria, che sta compiendo Michail Speciale, volontario AIDO, l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi Tessuti e Cellule, che il 05 luglio scorso, assieme ai volontari di Foggia, ha percorso le vie cittadine, in occasione del 50esimo anniversario dalla fondazione associativa.
Un viaggio nato anche da una esperienza personale per un grave lutto, ha perso il padre, rimasto in vana attesa per oltre dieci anni di un trapianto di rene mai arrivato.
Dal primo luglio Michail è in sella alla sua bici, partendo da Bergamo per arrivare a Partinico, nella lontana Sicilia e città di famiglia.
Organizzata dall’AIDO Foggia, promosso in collaborazione con Cicloamici Foggia Fiab e FUNNY BIKE – Foggia, mercoledì 05 luglio 2023 a Foggia si è svolta la ciclopasseggiata, una “macchia rossa” in giro per la città con arrivo nella sede AIDO Provinciale Foggia, in via Nazzario Sauro.
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Qui, dopo un breve ristoro rinfrescante assieme ai soci e volontari, Michail Speciale ha raccontato la sua esperienza, tra commoventi testimonianze, esortando i presenti al continuo impegno sociale.
La cultura del dono e la condivisione hanno vinto anche oggi, sconfiggendo la morte e fornendo esempio per le comunità.
Clamoroso scoop del famoso settimanale Di Più, che svela l'amore di Padre Pio nei confronti del piccolo Silvio Berlusconi, che all'età di 9 anni, nel 1945, incontrò il Santo che gli affidò una missione precisa.
Il Santo gli prescrisse la formula per una vita sicura, profetizzando che sarebbe diventato famoso. Il foglio firmato da Padre Pio è custodito nella Villa di Arcore. Berlusconi ha compiuto un miracolo facendo svegliare dal coma un uomo con la sola sua voce.
La notizia è stata diffusa stamattina, 08 luglio 2023, a pag. 41 del settimanale nazionale “Di Più” n°28 diretto da Osvaldo Orlandini, in un servizio della giornalista Elettra Solero che ha ripercorso minuziosamente l'incontro di Padre Pio e Silvio Berlusconi.
Lo scrittore Piero Drioli, amico di famiglia di Berlusconi e figlio spirituale di padre Pio che conobbe quando era bambino, promotore del "Quaderno dell'Amore" racconta i dettagli di questa singolare storia, che lui prima di tutti, ha tenuto riservata per tantissimi anni. Una missione ricevuta dal Santo che il Cavaliere ha messo in atto per tutta la sua vita, essere buono con tutti e generoso come ha sempre dimostrato nella sua straordinaria vita trascorsa, fino all'ultimo secondo, per il bene comune della sua amata Patria, meritandosi, come era logico, un funerale di Stato senza precedenti.
Giuseppe Saldutto, fotografo, assieme, al suo amico di sempre, il famoso pittore Luis Napolitano, (autore del quadro di padre Pio che è presente nella collezione privata della famiglia Berlusconi che è composta da oltre 20mila opere d'arte di ogni genere) invitati da Alfredo Grassi, (grande amico di Giuseppe Saldutto e di suo padre) che assieme a Salvatore Mongiello, Alberto Cicolella e Silvio Berlusconi ebbero un incontro a Foggia per parlare di padre Pio, era il 1998.
Giuseppe Saldutto incontrò Silvio Berlusconi per la prima volta a Bari nel 1992 in occasione di un incontro che era presente anche Gianni Agnelli. Furono le prime foto scattate all'on. Silvio Berlusconi. Poi lo stesso Saldutto ricorda quando pochi anni fa ricevette una soffiata.
Silvio Berlusconi sarebbe arrivato a San Giovanni Rotondo per una visita privata da Padre Pio. Saldutto organizzò un pool di fotografi, che dovevano coprire tutte le entrate in convento, per intercettare Berlusconi al suo arrivo, ma purtroppo dopo una decina di ore di appostamento il fotografo ricevette una informazione che informava che Berlusconi disertava Foggia e San Giovanni Rotondo, perché ritenute dai suoi specialisti ostili. Ufficialemente non sostò a Foggia perchè non si era provveduto ad organizzare un palco degno di un personaggio importante come lui. Pertanto, si optò anche per la visita privata da Padre Pio. Una decisione che avrebbe fatto tanto discutere.
Ma qui c'è lo scoop, perchè in realtà il Cavaliere partecipò alle altre tappe pugliesi. Berlusconi incontrò la delegazione di Forza Italia di Foggia, in un ristorante barese, dove si concesse per foto e autografi, dove il pranzo però fu pagato da ognuno dei partecipanti, (pare 30 euro). Ciò fu un segnale importante che qualcosa stava finendo tra Foggia e Silvio Berlusconi. Infatti poco dopo ci fu una grave frattura.
Tuttavia e grazie a Berlusconi a San Giovanni Rotondo fu piantato un grande albero nella piazza centrale, donato proprio dalla magnificenza in un atto di beneficenza del figlio spirituale di Padre Pio.
Sul settimanale Di Più, pubblicato invece la settimana scorsa, (n°27/2023 a pag. 38/39/40) è apparso un altro scoop sensazionale: un uomo era in fin di vita in ospedale e la voce di Silvio Berlusconi lo ha svegliato dal coma conseguente ad un trauma cranico per incidente stradale. Berlusconi, così, pare sia al primo miracolo, dopo quello italiano.
Saldutto, ascoltato dallo scrivente, rivela in anteprima il prossimo scoop: il famoso Giuseppe Cionfoli farà una statua dedicata a Silvio Berlusconi..."la sede non è ancora decisa, anche se noi avremmo preferito San Giovanni Rotondo...ma credo che anche li siano ostili...Dopo la prima strada intitolata a Berlusconi a Milano in Via Volturno davanti al civico 34, dove nato con un murales artistico dell'artista aleXsandro Palombo c'è la adesso la corsa a chi fa prima a mettere una statua del Cavaliere in piazza...chissà se la Puglia....La beneficenza vera che faceva Berlusconi in giro per il mondo...rimarrà forse segreta, forse no, ma la sua figura rimarrà impressa per sempre nella storia del mondo."
nota del Presidente di Konsumer Italia sede di Foggia, Avv. Giuseppe Potenza.
L’Associazione Federativa per la Tutela dei Consumatori ed Utenti Konsumer Italia esprime solidarietà nei confronti dei cerealicoltori CIA di tutta la Capitanata ed alle delegazioni provenienti dall’intera Puglia che manifesteranno insieme, mercoledì 12 luglio 2023, davanti alla sede della Camera di Commercio di Foggia, in via Protano, in difesa del grano italiano.
In particolare, i consumatori sostengono i cerealicoltori della CIA nella richiesta di un celere avvio del nuovo sistema basato registro telematico dei cereali, istituito ad aprile dello scorso anno, dal precedente ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli.
Si ritiene infatti che tale sistema possa efficacemente contrastare e sanzionare i fenomeni speculativi e fornire una maggiore tutela per i consumatori della filiera del pane e della pasta, poiché il monitoraggio più stringente sulle operazioni di carico e scarico dei cereali, anche di quelli importati, aumenta la sicurezza alimentare.
Come ha spiegato Gennaro Sicolo, presidente regionale di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani “il tracciamento interno è fondamentale: non possiamo permettere che la sicurezza alimentare della filiera della pasta e di quella del pane sia messa in secondo piano rispetto a chi vuole spingere valore e qualità verso il basso pur di incrementare i propri profitti a danno dei cerealicoltori e dei consumatori”.
Articolato e approfondito è stato il dibattito sullo sviluppo economico e sociale della città.
Costruire una più forte ed estesa rete di partecipazione e concertazione è la premessa strategica alla riattivazione dei processi di sviluppo economico e sociale. Può essere sintetizza-to così l’esito politico del dibattito – articolato, approfondito e partecipato – organizzato dal Circolo del Partito Democratico di Foggia nella serata di giovedì 6 luglio.
Tanti e altrettanto interessanti i contributi offerti dagli intervenuti: Maurizio Carmeno, Marco Potenza, Giovanni Tatarella (CGIL Foggia); Luca Maggio (UIL Foggia); Leonardo Piaccquadio (CISL Foggia); Agostino De Paolis (Consorzio ASI); Antonio Trombetta (CNA); Franco Granata (Confesercenti); Giuseppe Nicoletti (DEMET - Unifg).
Il dibattito introdotto da Orazio Montinario (PD Foggia) e concluso da Raffaele Piemontese (Vicepresidente Regione Puglia) si è sviluppato a partire dalla ricerca di una nuova declina-zione del tema ‘legalità’.
Oltre alle indispensabili azioni di prevenzione e contrasto messe in atto da forze dell’ordine e magistratura, certamente da intensificare nei confronti del fenomeno mafioso, si è assegnato grande valore alle condotte sociali quotidiane e diffuse. L’illegalità e l’abusivismo, che ne è lo specchio più evidente, sono frutto della mancanza di senso di appartenenza alla comunità, di prassi economiche che alterano le regole del mercato, della superficialità amministrativa che offre spazi di manovra a prevaricazioni e interessi opachi. Elementi distorsivi su cui l’Amministrazione comunale che verrà dovrà applicarsi con impegno, partendo dalla regolarizzazione e dall’ottimizzazione delle procedure tecnico-burocratiche.
Proprio la mancanza di efficienza e trasparenza, nel recente passato, ha determinato effetti negativi sulla programmazione, l’utilità e l’effettività della spesa destinata ai servizi sociali. In questo settore è necessaria una vera e propria opera di bonifica, che metta a valore anche l’attività avviata dai Commissari per recuperare efficienza organizzativa e operativa.
L’Amministrazione comunale che verrà è chiamata fin da oggi anche a mettere in campo misure concrete di lotta al precariato istituzionalizzato. Lavoro povero o illegale sono anche il frutto di scelte gestionali al ribasso, della carenza di programmazione, dell’inefficiente sistema di monitoraggio della spesa e di valutazione dei risultati.
Bisogna tutelare i lavoratori e sostenere il sistema imprenditoriale sano avendo la consapevolezza che la desertificazione imprenditoriale provoca la desertificazione sociale. Allargare l’area industriale di Borgo Incoronata, infrastrutturare più e meglio questa e il Villaggio Artigiani, creare le condizioni per il potenziamento della logistica e la valorizzazione delle produzioni agricole, agroalimentari e artigianali sono alcuni dei condivisibili obiettivi indicati durante il dibattito. Così come bisognerà intervenire sulla ridefinizione della geografia degli spazi commerciali per contrastare lo spopolamento imprenditoriale delle tradizionali strade dei negozi e, al tempo stesso, evitare l’abbandono da parte dei residenti delle aree a più alta concentrazione di attività d’intrattenimento.
“Di idee ne sono emerse tante e di lavoro da fare ce ne sarà per i futuri amministratori – commenta il segretario cittadino Davide Emanuele – Purtroppo, incontri come questi fanno emergere con chiarezza quanto sia stato dannoso per la città il commissariamento straordinario determinato dalle infiltrazioni e dai condizionamenti mafiosi.
Un esempio per tutti: Foggia beneficerà dei fondi del PNRR in misura certamente inferiore ad altre città di analoghe dimensioni. Un gap che non sarà possibile colmare e che non ritengo imputabile ai commissari, perché grava tutto sulle spalle di chi ha determinato le condizioni dello scioglimento del Consiglio comunale e oggi prova a scrollarsi di dosso questa e tante altre, pesanti responsabilità.
La futura Amministrazione comunale avrà bisogno, più che in passato, di interloquire costantemente con le parti sociali e le organizzazioni civiche, perché nessuno può illudersi e illudere i cittadini che da questa crisi amministrativa e politica ci si risollevi da soli”.
I finanzieri della Compagnia di Cerignola hanno scoperto una frode fiscale da oltre 20 milioni di euro nell’importazione di autoveicoli dall’estero.
In particolare, a seguito di una mirata analisi di rischio condotta sulla base delle informazioni disponibili nelle banche dati in uso al Corpo, sono stati avviati controlli nei confronti di due attività commerciali di Cerignola.
Le attività ispettive hanno permesso di constatare che le imprese verificate, una ditta individuale ed una s.r.l., avevano omesso di presentare le prescritte dichiarazioni fiscali e non avevano conservato le scritture contabili obbligatorie, in tal modo ostacolando la ricostruzione dei ricavi conseguiti.
I finanzieri hanno esaminato i conti correnti delle imprese, eseguito controlli incrociati presso clienti e i fornitori e chiesto notizie agli organi collaterali esteri, avvalendosi delle procedure di mutua assistenza amministrativa in materia fiscale.
Ne è scaturito un contesto di frode che, utilizzando lo stesso modus operandi, è stato allargato anche ad altri settori merceologici quali le parti di ricambio di autoveicoli, il commercio di alimenti e bevande e di pellet da riscaldamento in totale evasione d’imposta.
Le attività ispettive hanno permesso di rilevare oltre 20 milioni di ricavi non dichiarati e più di 2,5 milioni di I.V.A. dovuta e non versata nelle casse dello Stato.
Il titolare delle due attività commerciali è stato deferito alla Procura della Repubblica di Foggia che, sulla base del quadro indiziario raccolto, ha ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione di specifici provvedimenti di sequestro preventivo.
In conseguenza, i finanzieri della Compagnia di Cerignola hanno posto sotto sequestro 51 autovetture e le disponibilità finanziarie rinvenute sui conti delle società e del loro titolare, per quasi 100.000 €.
Va precisato che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e, indipendentemente dal quadro indiziario emerso dalle indagini e che ha dato luogo ai provvedimenti cautelari, la posizione dell’indagato è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e non può essere considerato colpevole fino al definitivo accertamento con sentenza irrevocabile.
L’attività svolta si inquadra nel più ampio dispositivo di polizia economico-finanziaria attuato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia a contrasto delle frodi fiscali ed a tutela dei contribuenti onesti.
Attendeva, giustamente, l’esito della FIGC. Un pugno nello stomaco, forse annunciato, che ha indotto il Presidente del Calcio Foggia 1920, Nicola canonico, a interrompere il silenzio stampa, annunciando con una nota diffusa sul sito ufficiale della società che ricorrerà ai ricorsi legali e che terrà una conferenza stampa.
Ecco il comunicato
«In merito alla decisione presa oggi dal Consiglio Federale, riguardante l’accoglimento dell’iscrizione del Calcio Lecco 1912 al campionato di Serie B 23/24, il Calcio Foggia comunica di aver dato mandato all’Avvocato Eduardo Chiacchio, che davanti al Collegio di Garanzia dello Sport presso il C.O.N.I., presenterà ricorso con scadenza Lunedì 10 Luglio 2023.
Nella stessa giornata di Lunedì, alle ore 17.30 presso la sala A. Fesce dello stadio P. Zaccheria, il presidente Nicola Canonico terrà una conferenza stampa»
Il dado è tratto... a meno che non si abbiano ripensamenti in tarda ora, come già avvenuto e che ricollocherebbe intelligenza umana, la coerenza e soprattutto la legalità nel suo alveo logico e naturale di appartenenza.
La FIGC ha deciso: il Lecco calcio va in serie B per il prossimo campionato 2023/2024.
La notizia è stata ufficializzata questa mattina, dove il Consiglio Federale della FIGC, dopo aver preso visione delle opinioni del Covisoc e della Commissione criteri infrastrutturali, ha deciso di ammettere il Lecco nella categoria cadetta, respingendo di fatto i ricorsi di Reggina e Siena. Contestualmente, la FIGC attende i ricorsi delle due squadre respinte e quello del Calcio Foggia 1920.
Decisone alquanto controversa se la perentorietà fosse stata declinata etimologicamente e con sintattico significato della lingua italiana e se fosse consequenziale al valore giuridico ascritto.
Perentorietà, ora disvalore aggiunto, voluto da chi regge i fili di uno sport che ormai è business e che riempie casse di società a braccetto con i poteri forti.
Comportamento arbitrale, dento e fuori il campo, ora senza alcuna dignità di chi in diretta tv ha visto ciò che è accaduto durante le due finali di play-off tra Foggia e Lecco.
Perentorietà negata agli eventi diritto, negli uffici giudiziari di ogni ordine e grado, e sul campo con un VAR che vede ciò vuole.
Perentorietà al bisogno, in uso e abuso, che promuove arbitri e lascia seduti nelle federazioni chi oggi la priva di significato, valore e soprattutto giudizio.
Perentorietà voluta al tempo quando era l’Avellino a pagarne le conseguenze, squadra del Sud dell’Italia. Oggi la si snatura per una squadra del Nord dell’Italia.
Vien da dire che la perentorietà aldilà del Po inverte il significato.
Se così fosse, è lo è dopo le scellerate decisioni assunte da un organo federale sportivo secondario a quello delle Procure, anche gli organi giurisprudenziali dovrebbero cambiar modus operandi, almeno per esser in linea con quanto scandalosamente deciso. Se esiste un organo di giudizio legale superiore, e c’è, ridia alla perentorietà il giusto significato e rispetto legale.
È l’Italia che non cambierà mai perché son gli italiani che non cambiano. Tutto ritorna, già descritto e non tanto cripticamente, in quelle famose parole di Delio Rossi, “…affinché ci considereranno tutti brutti, sporchi e cattivi…”.
W lo sport, solo quello legale e trasparente perché l’altro, con le sue persone, è la latrina di un Belpaese che fu.
Il porcellum non esiste solo in Transatlantico. Che vergogna!
Ad Maiora!
#puntidisvista ♨️ #freethinker #Foggia #ForzaFoggia #zaFò #perentorietà
Con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 15 del 12/06/2023 è stato costituito il nuovo Collegio dei Revisori dei Conti della Provincia di Foggia, che resterà in carica per il triennio 2023 - 2025.
Le scelte sono ricadute su:
- dott. Aulenta Mario (Presidente);
- dott. Miccoli Cosimo Damiano e dott. Forleo Francesco (Componenti).
Mentre, con decreto n. 23/2023 il Presidente della Provincia, Giuseppe Nobiletti ha nominato quale componente unico del Nucleo Indipendente di Valutazione della Provincia di Foggia, il dott. Francesco Angelo Lazzaro.
L’incarico di titolare del Nucleo di Valutazione monocratico, dura in carica tre anni e può essere, eventualmente, confermato per un solo ulteriore triennio consecutivo.
Il costo sale a 1,20 €/ora, le auto ibride pagano, quelle totalmente elettriche no.
In una nota stampa la Società GPS Global Parking Solutions fa sapere che l’obbligo del pagamento per la nuova sosta tariffata negli stalli blu cittadini slitta al 17 luglio 2023.
Nel frattempo prosegue l’installazione dei nuovi 110 parchimetri, di ultima generazione e alimentati a energia solare, sul suolo cittadino, rimuovendo quelli vecchi. Contestualmente anche il front office per gli utenti a breve sarà completato. Difatti, negli uffici preposti, i foggiani potranno chiedere il rilascio e/o la sostituzione degli abbonamenti.
I lavori di ammodernamento dei parcometri, nonché cambio gestione, è stato deliberato dal Comune di Foggia che, quest’ultimo con l’ordinanza dirigenziale n°328 del 05 Luglio 2023 ne stabilisce la proroga, consentendo, di fatto, la gratuità dello stallo.
Contestualmente la GPS Global Parking Solutions dal 10 luglio 2023, data apertura uffici, è a disposizione degli utenti, ricevendoli dal lunedì al venerdì, dalle ore 08:30 alle 12:30, mentre il mercoledì dalle 08:30 alle 16:00. Gli abbonamenti rilasciati avranno comunque decorrenza a partire dal 17 luglio, data prevista per la ripresa della tariffazione della sosta.
Novità per I possessori di auto ibride, che con la nuova gestione e come disposto dal Comune di Foggia, con Delibera n° 8 del 10/02/2022, non saranno più esenti dal pagamento; solo chi ha automobili totalmente elettriche i parcheggi saranno gratuiti.
Il costo, da quanto si legge già sulle segnaletiche orizzontali, sarà di € 1,20 per un’ora.
Per info: www.foggiaparcheggi.it | email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dal 05 luglio 2023 i tifosi del Foggia calcio, con portavoce il sig. Vincenzo Di Michele, hanno lanciato una petizione per dar seguito alle varie rimostranze affinchè la squadra possa accedere al campionato di serie B.
Ciò in virtù dei vari espisodi che hanno coinvolto la squadra foggiana, contrapposta a quella del Lecco, nelle vicende delle due gare di finale dei play-off di Lega Pro. Da precisare, dovutamente, che la petizione è il frutto della tifoseria e di chi sostiene i satanelli rossoneri foggiani, perciò non assoggettabile al Calcio Foggia 1920 che ha intrapreso altre vie per ottenere giustizia, sia nelle opportune sedi sportive che legali.
FIRMA ANCHE TU LA PETIZIONE SU CHANGE.ORG
Di seguito il testo integrale della petizione, che si spera abbia successo e rivedere i nostri colori rossoneri nella serie B.
IL CALCIO FOGGIA IN SERIE B PER SALVARE L’IMMAGINE DELLO SPORT
«Preg.mo Presidente FIGC dott. Gabriele Gravina,
Le scriviamo non soltanto quali tifosi del Calcio Foggia 1920, ma soprattutto quali sostenitori di quei valori di purezza e linearità dello Sport drammaticamente e vergognosamente violati in occasione della finale dei playoff della serie C, e che anche sotto tale profilo impongono una doverosa e attenta valutazione delle tematiche in ordine alle quali è chiamato a pronunciarsi il Consiglio Federale della FIGC da Lei presieduto il 7 luglio prossimo, su tutte l’ammissione del Calcio Lecco 1912 al campionato di serie B 2023/2024, puntualmente e motivatamente denegata dalla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi in virtù del parere del 30 giugno 2023.
Come sa bene, il sistema di Licenze Nazionali della Lega di serie B, approvato il 28.2.2023, prevede che le società, per prender parte al Campionato di Serie B per la stagione sportiva 2023/2024, devono munirsi della licenza nazionale e devono quindi adempiere imprescindibilmente agli obblighi ed ai criteri legali, economico-finanziari, infrastrutturali, sportivi ed organizzativi qui di seguito riportati.
Per quel che attiene ai criteri infrastrutturali le società erano tenute a depositare entro e non oltre il termine “perentorio” del 15 giugno 2023, presso la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi, la seguente documentazione attestante:
1) a) la proprietà dell’impianto che ciascuna società richiedente la licenza intende utilizzare, ovvero; b) il contratto, la convenzione d’uso o un documento equivalente relativo all’impianto di cui si intende usufruire, validi almeno sino al termine della stagione sportiva 2023/2024 o per tutte le gare ufficiali che si terranno nella medesima stagione sportiva;
2) la licenza di cui all’art. 68 del TULPS del suddetto impianto, valida almeno fino al termine della stagione sportiva 2023/2024;
3) le risultanze delle verifiche della competente Commissione di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo attestanti, ai sensi dell’art. 80 del TULPS, la solidità e la sicurezza del suddetto impianto, i cui esiti devono essere favorevoli e non devono prevedere limitazioni in ordine all’agibilità della struttura antecedenti al termine della stagione sportiva 2023/2024;
4) nel caso in cui la società non avesse la disponibilità di un impianto nel proprio comune, come nel caso del Lecco, un’istanza tesa ad ottenere la deroga a svolgere l’attività per la stagione sportiva 2023/2024 in un impianto ubicato in un’altra città, corredata dalla documentazione di cui ai precedenti punti 1), 2), 3), nonché dal nulla osta del Prefetto relativo ad una struttura ubicata nel territorio nazionale.
La Lega di Serie B avrebbe dovuto fornire alla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi, entro il termine del 27 giugno 2023, l’autorizzazione sull’istanza in deroga, da concedersi in via eccezionale e per fondati motivi.
La Lega di Serie B era inoltre tenuta ad attestare alla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi, entro lo stesso termine del 27 giugno 2023, che l’impianto indicato dalla società richiedente la licenza rispettasse i requisiti infrastrutturali innanzi indicati.
Nel caso in cui la società fosse una neopromossa in Serie B, la certificazione della Lega di Serie B avrebbe dovuto essere rilasciata sulla base delle verifiche effettuate successivamente alla conclusione del campionato 2022/2023, terminato per la serie C il 23 aprile 2023 con tre squadre vincitrici dei rispettivi gironi, il Feralpisaló, la Reggiana e il Catanzaro.
Non è ultroneo rappresentarLe, per comprendere a pieno l’evidentissima irregolarità della posizione del Lecco Calcio, che le società Feralpisaló e Catanzaro, non avendo la disponibilità di un impianto nel proprio Comune, hanno doverosamente formulato istanza, accolta dalla Lega di serie B, finalizzata ad ottenere la deroga per ragioni eccezionali al fine di svolgere l’attività inerente alla stagione sportiva 2023/2024 in un impianto collocato altrove: il Feralpisaló nello stadio del Piacenza, squadra attualmente iscritta alla serie C; il Catanzaro nello stadio del Lecce, attualmente militante in serie A.
Quanto innanzi non senza segnalare che anche la Reggiana, vincitrice del girone B del campionato di serie C 2022/2023, avrà problemi di “convivenza” nello stesso stadio (il Mapei Stadium di Reggio Emilia) con il Sassuolo, impegnato nel campionato di serie A.
A fronte di tale anomala situazione, Lei ha espresso parole di apprezzamento nei riguardi del Catanzaro, della Reggiana e della Feralpisalò per la promozione in B nel corso della seduta del 30 maggio 2023 del Consiglio Federale, il quale ha contestualmente approvato criteri e termini per le riammissioni ai campionati di Serie A, Serie B e Serie C che ricalcano gli stessi requisiti delle precedenti stagioni, con la sola eccezione inerente al divieto di deroghe infrastrutturali, come risulta dal C.U. n.191 pubblicato il 1.6.2023.
E’ agevole inferirne che a nessuna delle quattro semifinaliste dei playoff di serie C poteva e doveva concedersi la deroga ai criteri infrastrutturali per accedere alla categoria superiore dal campionato 2022/2023, e tanto anche alla luce del disposto dell’art. 49 comma 1 lettera b) punto I) delle NOIF sui criteri di promozione, com’è invece incredibilmente ed immotivatamente accaduto nel caso di specie in favore del CALCIO LECCO, CHE NON AVEVA E NON HA I REQUISITI INFRASTRUTTURALI E SPORTIVI PER PRENDER PARTE AL CAMPIONATO DI SERIE B IN RAGIONE DELL’INCONTROVERTIBILE INADEGUATEZZA DELL’IMPIANTO E DELL’ALTRETTANTO INDISCUTIBILE INERZIA NELL’ESECUZIONE DEGLI IMPRESCINDIBILI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO.
Il Calcio Lecco 1912, peraltro, non era nelle condizioni, previste solo eccezionalmente, per richiedere la deroga ai fini dell’utilizzazione di un impianto ubicato in altro Comune.
Non è un fuor d’opera rilevare che l’adeguamento di un impianto calcistico alla categoria superiore postula ovviamente, com’è non è certamente accaduto per il Lecco Calcio, il rispetto di quelle regole, peraltro chiare ed inequivocabili, che non possono e non devono essere stravolte, ancor più a fronte della vergognosa direzione arbitrale della finale playoff, che configura una fattispecie quasi scolastica di frode sportiva.
Si ribadisce quindi che le irregolarità si rinvengono a monte, ed anche per questo sono ancor più gravi ed inammissibili, in quanto la Lega di serie C non avrebbe dovuto consentire al Lecco di partecipare alle finali dei playoff, non avendo i requisiti infrastrutturali e sportivi per accedere alla serie B.
E’ pertanto evidente che, norme alla mano, la finale di ritorno non poteva e non doveva disputarsi nello stadio Ripamonti di Lecco, com’è invece incredibilmente accaduto, trattandosi ad ogni evidenza di una struttura che solo eufemisticamente può definirsi inadeguata, ove si consideri che sin dal 15 giugno 2023 era stato certificato che il Lecco non aveva i requisiti infrastrutturali per essere ammesso alla serie B, non avendo prodotto, com’era suo preciso ed indefettibile onere, alcuna idonea documentazione a tal fine né l’istanza di deroga alla Lega di serie B.
Quanto innanzi non senza rimarcare con sdegno la sconcertante ed inqualificabile designazione, per la direzione di una gara della delicatezza e del rilievo di una finale playoff con l’utilizzazione del Var, di un arbitro, il sig. Kevin Bonacina, nato proprio a Lecco e residente a 15 chilometri dalla stessa città, in clamorosa e davvero inaccettabile violazione dell’art.42 comma 3 lettera h) del Regolamento AIA, che contempla, peraltro, anche la fattispecie della c.d. “incompatibilità indiretta”, e soprattutto dei più elementari canoni dell’etica, non soltanto sportiva.
I fatti, id est le gravissime e scandalose decisioni adottate dal Bonacina in quella che può definirsi una della pagine più indecorose della storia dello sport nel nostro Paese, hanno ampiamente confermato, ove mai ve ne fosse stato bisogno, che la direzione arbitrale è stata incontrovertibilmente finalizzata a favorire il Lecco.
Nessun commento meritano inoltre le dichiarazioni, a dir poco sconcertanti, del designatore Maurizio Ciampi, che ha disinvoltamente riconosciuto di avere indicato l’arbitro Bonacina pur sapendo che fosse originario di Lecco, e non si è fatto scrupolo, evidentemente non pago, di apprezzarne pubblicamente l’inqualificabile direzione arbitrale.
Quel che preoccupa e allo stesso tempo indigna è che al signor Kevin Bonacina, a dispetto del disastroso arbitraggio della finale playoff, è stato invece conferito il “premio” della promozione alla CAN di serie A e di serie B, una decisione tanto grave quanto prevedibile, frutto evidente di quei giochi di palazzo che devastano come cellule tumorali il sistema Calcio.
Al di là, comunque, della gravità e della profondità del vulnus che i fatti del 13 giugno scorso hanno arrecato ai valori fondamentali dello sport, e più in generale della convivenza civile, Le chiediamo, quale Presidente del Consiglio Federale, di valutare con la doverosa attenzione l’incontrovertibile diritto del Calcio Foggia 1920 di accedere alla serie superiore quale effettivo ed indiscutibile vincitore dei playoff della serie C per i motivi esposti in precedenza, oltre che in ragione dell’inconfutabile possesso di tutti i relativi requisiti economico-finanziari e sportivo-infrastrutturali, e della tempestiva presentazione della domanda di partecipazione nel termine del 20 giugno 2023, come richiesto dalla Lega di serie B alle quattro semifinaliste dei playoff.
Il parere negativo del 30 giugno 2023 della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi nei confronti del Lecco ha ulteriormente confermato la totale assenza in capo alla società lombarda dei requisiti richiesti ai fini della partecipazione al campionato di serie B 2023/2024, peraltro già nota sin dal 1° giugno 2023 in virtù della pubblicazione del CU n.191/2023. Non si tratta, ovviamente, del ritardo nella presentazione della documentazione utile, già di per sé grave e non sanabile, ma dell’assoluta mancanza di autorizzazione alla deroga eccezionale da parte della Lega di serie B, cui la FIGC nel CU n.191/2023 aveva già escluso potesse ricorrersi dal 1° giugno 2023.
A tal proposito stupisce, e non poco, segnatamente sotto il profilo della legittimità, se non anche dell’opportunità, il comunicato stampa n.324/L del 30 giugno 2023 della Lega di serie C, che ha individuato il Calcio Lecco 1912 tra le quattro squadre “promosse” in serie B, che si pone in stridente contrasto con il parere della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi, che ha invece significativamente accertato in capo alla società lombarda l’insussistenza del requisito infrastrutturale.
Il danno che questa sconcertante situazione ha arrecato al Calcio Foggia, e allo Sport in generale, peraltro non soltanto sul piano economico e dell’immagine, è intuitivamente incalcolabile, e non vi si può porre rimedio se non all’esito di una decisione attenta ed equilibrata, doverosamente rispettosa dei valori e delle norme che disciplinano una disciplina che, com’è noto, riveste nel nostro Paese, e nella nostra provincia in particolare, un rilievo e un ruolo che vanno ben al di là del profilo meramente sportivo.
L’intera Capitanata è in fervore, e si è pensato anche a una massiccia “Class Action” tesa a far valere le ragioni di una società e di una terra che non intendono rassegnarsi alle soverchierie di un sistema che può e deve essere contrastato e rimosso muovendo le fila di questa sorta di ricostituzione del tessuto spinale del calcio e dello sport dal riconoscimento dell’innegabile diritto del Foggia Calcio di accedere alla serie superiore.
Chiediamo, pertanto, che alla seduta del 7 luglio 2023 il Consiglio Federale da Lei presieduto, che in questo momento ha in mano le sorti del Calcio e dello sport in generale nel nostro Paese, confermi l’esclusione del Lecco Calcio 1912 dal titolo sportivo oltre che dall’ammissione al campionato di serie B e ammetta come quarta squadra promossa dalla serie C il Calcio Foggia 1920.
Con osservanza».
Foggia (Italia), 5 luglio 2023