In un incontro tra parlamentari del centrodestra, tenutosi ieri 18 aprile 2023, per discutere dei gravi problemi sulla sanità che la Regione Puglia sta affrontando in questi giorni, anche a fronte dei tagli approvati il 17 aprile 2023 dalla Giunta pugliese con l’approvazione sulle misure di contenimento, interviene l’On. Giandiego Gatta, Forza Italia:
«I parlamentari di centrodestra e io, presenti all’incontro, siamo preoccupati dalla grave situazione sanitaria pugliese, tra l’altro oggetto di diversi articoli di stampa in questi giorni. Ho incontrato il Sottosegretario di Stato On. Marcello Gemmato al quale ho espresso le mie preoccupazioni. Dall’incontro è emersa una situazione estremamente allarmante sullo stato di salute della sanità pubblica pugliese, nonostante il Governo Meloni, a differenza dei governi precedenti, abbia stanziato mezzo miliardo di euro in più rispetto all’anno precedente. Abbiamo quindi deciso, con i colleghi parlamentari, di proseguire l’approfondimento di questa grave situazione con un confronto permanente tra Ministero, Parlamentari e Gruppi Consiliari Regionali. Allo stato attuale i servizi sono estremamente inadeguati e se l’Amministrazione Emiliano taglierà altri servizi e/o inasprirà la pressione tributaria, ci impegneremo affinché siano garantiti da parte del governo regionale adeguati livelli di assistenza sanitaria».
nota dei consiglieri regionali di Forza Italia Paride Mazzotta, Napoleone Cera, Paolo Dell’Erba e Massimiliano Di Cuia.
“Dopo i recenti episodi al centro delle cronache, appare evidente la necessità di potenziare la maglia dei controlli sulla corretta applicazione delle norme regionali in tema di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private: per questo, abbiamo presentato una proposta di legge per istituire una Commissione regionale di studio e inchiesta. La Commissione, in base al testo che proponiamo ai colleghi, è organo consultivo della Regione Puglia e si occuperà di verificare, indagare e rendere trasparenti i risultati del lavoro svolto in materia di corretta applicazione delle norme regionali di autorizzazione all'esercizio e accreditamento e sulle possibili cause che hanno determinato o possono determinare abusi, violenze e maltrattamenti in danno degli assistiti, utenti e pazienti. Inoltre, avrà il compito di monitorare eventuali fenomeni corruttivi, soprattutto quelli connessi agli appalti e finanziamenti pubblici, in stretta collaborazione con il Responsabile anticorruzione della Regione Puglia e in sinergia con l’Autorità nazionale anticorruzione. La Commissione ha anche la facoltà di sollecitare l’azione ispettiva degli organi competenti, richiedere audizioni e acquisire documenti. Nella nostra proposta è, in sostanza, un motore istituzionale per un controllo efficace di quanto accade nelle strutture. Ci auguriamo, ovviamente, che i colleghi consiglieri condividano il testo di una legge quasi doverosa, in un momento in cui emergono vicende che scuotono l’opinione pubblica e ledono l’immagine della Regione”.
nota del Consigliere regionale Paolo Dell'Erba.
“Sono sicuro che la direzione degli Ospedali Riuniti sia già impegnata in questi giorni nel trovare una soluzione al problema, ma se l’accorpamento del reparto ospedaliero di Reumatologia dovesse essere una decisione definitiva la situazione potrebbe diventare problematica per i pazienti e credo anche per la struttura sanitaria”.
Il consigliere regionale Paolo Dell’Erba (FI) evidenzia la difficoltà per i pazienti del foggiano che devo attendere 6 mesi per fare una semplice visita di primo accesso a Reumatologia al Riuniti.
“Ho appreso questa mattina da un paziente che per fare una visita in Reumatologia il CUP ha spazi liberi non prima della metà giugno 2023. Non stiamo parlando di diagnostica radiologica o risonanze, ma di visite a volte ambulatoriali, dove la figura del medico è fondamentale. E credo che alla base del problema ci sia proprio la mancanza di personale medico qualificato”.
«Il grande successo elettorale del Centrodestra in Italia ha visto protagonista anche il Centrodestra nel nostro collegio elettorale, dove Giandiego Gatta ha ottenuto uno straordinario risultato vincendo persino nello scontro diretto contro il Vicepresidente della Regione Puglia, Piemontese, arrivato solamente terzo.
La vittoria di Giandiego Gatta è la vittoria di un modo pacato, garbato, sereno, obiettivo di fare politica: la Politica dell’arroganza, dell’attacco e della denigrazione dell’avversario non paga.
Giandiego ha stravinto in 20 delle 24 città del nostro collegio elettorale e questo risultato dice che il territorio ha investito su un uomo che, con chiarezza, si confronta con i cittadini e prende a cuore le esigenze dei territori.
Grazie alla sua appartenenza politica, grazie al suo essere convintamente uomo del Centrodestra e fieramente di Forza Italia, Giandiego Gatta sarà il rappresentante di tutti e saprà certamente porre al nuovo Governo del Paese, al quale lui esprimerà fiducia, le problematiche della nostra terra e della gente che ci vive».
nota dei consiglieri regionali del Gruppo di Forza Italia Stefano Lacatena, Giandiego Gatta, Paride Mazzotta e Vito De Palma.
“Il prezzo del carburante e il caro bollette, le spese autostradali e dei trasporti stanno mettendo in ginocchio interi settori economici e stanno piegando il potere d’acquisto delle famiglie. Per questo, oggi, condividiamo e sosteniamo la protesta di Coldiretti, che raccoglie il grido di dolore degli agricoltori. In una situazione drammatica come questa, con un’escalation di eventi mondiali nefasti come la guerra in Ucraina, la Regione deve essere della partita: nelle scorse settimane abbiamo già presentato una mozione per richiedere lo stanziamento di fondi necessari a calmierare i prezzi delle bollette e ora ne presenteremo un’altra anche per il caro carburante. Le istituzioni devono essere della partita, non possono assistere in silenzio all’impennata di tutti i costi aziendali: finiremmo per veder chiudere migliaia di aziende che hanno sempre contribuito alla crescita della nostra Puglia. Bisogna trovare i fondi e farlo presto e studiare anche un modo per far percepire immediatamente, ai cittadini e agli operatori economici, il ribasso dei prezzi”.
nota del consigliere regionale di Forza Italia, Giandiego Gatta.
“Ora basta: chiediamo le dimissioni dei vertici della Asl Foggia e dell’ospedale di Manfredonia e la loro celere sostituzione. Quello che continua ad accadere al “San Camillo de Lellis” supera ogni limite e non si può più continuare in queste condizioni. Delle due l’una: o i vertici aziendali ed ospedalieri non sono in grado di incidere sulle scelte fatte a monte da "qualcuno" oppure sono complici delle decisioni scellerate, delle omissioni e comunque delle disattenzioni nei confronti dei gravissimi problemi che attanagliano il nosocomio sipontino.
Non volendo credere a quest’ultima ipotesi, dobbiamo dedurre che non siano abbastanza competenti da risollevare le sorti del nosocomio e garantire un servizio dignitoso ai cittadini ed è sufficiente per chiederne le dimissioni. Non passa giorno senza che venga registrata l’ennesima criticità, l’ennesimo disservizio: oggi apprendiamo che mancano ancora gli holter, il che costringe gli utenti, spesso anziani, a recarsi a Monte Sant’Angelo per riceverli e il giorno dopo di nuovo in trasferta a Monte per restituirli. Un ascensore è ancora rotto da mesi, ma non solo: ci hanno segnalato l’avaria di due tavoli telecomandati con conseguente rinvio di tutte le prestazioni radiologiche. E per ultimo, ma non ultimo, sembra ormai certa la prossima chiusura di diabetologia: tra poco, infatti, rimarrà solo un medico specialista in servizio, perché l’altro è prossimo alla pensione e non si parla della sua sostituzione, abbandonando di fatto i pazienti al loro destino.
Insomma, la misura è colma e la comunità merita rispetto. Sono mesi che presento interrogazioni, che lancio appelli, monitoro e segnalo i tanti disservizi nell’interesse della collettività, ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire… È il momento di cambiare passo, con una dirigenza nuova e capace di organizzare un servizio efficace ed efficiente per Manfredonia e per tutta la Capitanata. Chi ha fallito per così tanto tempo deve andare a casa!”.
nota stampa delle forze politiche Fratelli d’Italia, Forza Italia, Cambiamo, Gruppo Indipendente.
«La deliberazione della Corte dei Conti sulla verifica dei controlli interni ai fini del rispetto delle regole contabili e dell'equilibrio di bilancio del comune di Torremaggiore relativamente all'anno 2019 viene oggi portata in Consiglio comunale per la presa d'atto della comunicazione del sindaco in risposta alla stessa.
Premesso che, senza qui entrare nel merito dei singoli profili valutati dalla Corte dei Conti, ogni profilo di valutazione ha fatto emergere gravi criticità per la inadeguatezza dei controlli, dei metodi e della organizzazione degli stessi, dalla stessa deliberazione è emerso un ritardo di questa Amministrazione nella risposta di chiarimenti richiesti dal magistrato (rispetto alla relazione annuale 2019 e ai chiarimenti richiesti di seguito, la risposta è di agosto 2021).
La stessa risposta è giudicata dalla Corte dei Conti, inadeguata, insufficiente e non rispondente ai chiarimenti richiesti.
Anche in quella che oggi viene portata in Consiglio, troviamo argomentazioni vaghe, non puntuali di risposta neppure solo in termini di programmazione.
Ovvero se è vero che il 2019 era l'anno di inizio mandato, i due che sono seguiti non sono serviti a mettere in atto i giusti correttivi, ma neppure ad individuarli come obiettivi di programmazione.
È sconvolgente, drammatica la "intenzione" che si legge nella proposta di deliberazione, ovvero nell’affermazione che “il comune farà comunque tesoro delle osservazioni della Corte dei Conti per eliminare o ridurre le criticità riscontrate", ...una affermazione grave di un qualunquismo e di una approssimazione gravissima che reca in sé l' affermazione che quelle criticità riscontrate dalla Corte dei Conti per il 2019 sono rimaste tali e quali se non aggravate per il 2020 e il 2021.
Di una gravità inaudita, così grave da non poter essere asseverata in Consiglio comunale senza che chi lo fa non si esponga personalmente ad assumersene la responsabilità.
Prendiamo a mutuo una argomentazione della Corte che ci trova particolarmente sensibili, quando abbiamo già evidenziato un cattivo amministrare di questa maggioranza, dice la Corte: “il mancato esercizio della funzione pubblica di controllo interno, oltre a ridurre il presidio sugli equilibri di bilancio e la regolarità della gestione rischia di alterare i processi decisionali e programmatici, nonché di indebolire le scelte gestionali ed organizzative, con conseguente pericolo di frodi, abusi, sprechi , o semplicemente cattiva amministrazione delle risorse e del patrimonio dell'ente". La Corte ha evidenziato controlli non adeguati, il ritardo nella risposta e mancate risposte a specifici profili. Non possiamo che aggiungere che lo stesso trattamento è riservato alle nostre interrogazioni. Non possiamo non aggiungere che, a dispetto di approssimative intenzioni questa Amministrazione non risponde nel suo agire ai requisiti di controllo prescritti per legge e non ha messo in campo alcun correttivo e a titolo esemplificativo e non esaustivo si evidenzia:
1) la vacanza perdurante di un dirigente al servizio finanziario, tamponato con lo scavalco di un funzionario di un piccolo comune in dissesto;
2) la nomina ad interim al segretario di tutti e tre i settori, conclamando di fatto la mancata separazione di fatto tra controllore e controllato (il responsabile anti corruzione deve essere superpartes, non può reggere settori con attività gestionali);
3) mancata valorizzazione di professionalità interne con le progressioni di categoria, per dotare l’ente di altri funzionari;
4) immissioni in ruolo di personale in aree diverse rispetto al profilo di concorso bandito;
5) assenza di formazione del personale;
6) personale esiguo e utilizzato in modo errato;
7) estrema lentezza nei processi amministrativi con soventi criticità istruttorie;
8) aggiornamento informatico solo proclamato e pasticciato in un nuovo affidamento poi revocato.
La grave carenza di personale, soprattutto per i dirigenti, come il Comandante dei Vigili o il dirigente dei Servizi Finanziari poteva trovare risposta in forme di reclutamento più celeri come scorrimenti di graduatorie e mobilità invece di affrontare procedure concorsuali peraltro partite a razzo come urgenti ma frenate sul nascere a seguito di criticità sollevate dai consiglieri di opposizione o per motivi reconditi sconosciuti ai più.
La scelta è tra abbandonare la nave o affondarla».
nota dei consiglieri di opposizione.
«Le criticità e i problemi della nostra Città sono gravi ed evidenti. Evidenti sono anche il ritardo e l’approssimazione con i quali questa amministrazione lavora. Per tale motivo le forze di opposizione, dopo una riunione, hanno protocollato tre interrogazioni scritte che riguardano tematiche circa sicurezza e ordine pubblico e di pubblica amministrazione. Più precisamente:
Problemi ordine pubblico e di sicurezza dovute all’occupazione dei locali dell’ex pretura su Largo Fosse/Via Costituente;
Questione immobili zona P.E.E.P;
Chiarimenti sull’ aggiudicazione dei lavori di messa in sicurezza della strada di Via Reinella (determina n.443 del 21/10/2021).
Per quanto riguarda l’occupazione dei locali dell’ex Pretura da parte di un cospicuo numero di persone (stranieri), abbiamo chiesto di conoscere se il sindaco, nella qualità di ufficiale di sicurezza e ordine pubblico, sia al corrente della situazione e di ciò che avviene (accattonaggio, alcool e prostituzione) in pieno giorno, sotto gli occhi dei passanti e dei residenti della zona. Una situazione degradante se consideriamo che queste situazioni avvengono a pochi passi dal centro storico e culturale della nostra Città.
Quanti e quali provvedimenti sono stati presi, quindi, per porre fine a questa situazione?
La seconda interrogazione fa riferimento alla annosa questione degli immobili zona P.E.E.P.
Nel documento si chiede innanzitutto di conoscere se l’amministrazione abbia stipulato gli atti per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà o se si sia dotata dei presupposti (conteggi) utili a tanto.
Si chiede, poi, se siano stati estesi specifici controlli su tutte quelle pratiche riguardanti gli accordi già definiti, allo scopo di verificare se le scadenze pattuite siano state rispettate e se tutti i soggetti tenuti ad adempiere (tra i quali ci sarebbero degli amministratori) abbiano versato le somme stabilite ed in caso contrario quali provvedimenti siano stati assunti per il recupero delle somme.
Nella terza interrogazione abbiamo richiesto maggiori chiarimenti circa l’aggiudicazione dei lavori di messa in sicurezza della strada di Via Reinella (determina n.443 del 21/10/2021). Si evidenzia, infatti, come non si sia assolto all’obbligo di pubblicazione contemplato dall’art.1. L. 120/2020 che statuisce “le stazioni appaltanti danno evidenza dell’avvio delle procedure negoziate di cui alla presente lettera tramite pubblicazione di un avviso nei rispettivi situ internet istituzionali”.
Abbiamo chiesto, inoltre, di conoscere come venga assicurata la rotazione negli inviti, atteso che nella fattispecie la predetta aggiudicazione si pone a conclusione di due procedure negoziate senza bando, dove risultano invitate, per due volte di seguito, due stesse ditte, in palese violazioni di legge».
I consiglieri di opposizione
Leonardo De Vita (FDI)
Massima Manzelli (IDEA)
Matteo De Simone (Forza Italia)
Pasquale Monteleone ( Forza Italia)
Lorena Saragnese ( Indipendente)
nota del consigliere regionale di Forza Italia, Giandiego Gatta.
“L’ultimo atto di un copione che grida vendetta e che racconta del costante ed ingiustificato depauperamento dell’ospedale di Manfredonia: il direttore del dipartimento di Maternità e Infanzia ha disposto la sospensione delle attività chirurgiche ginecologiche del nosocomio, trasferendole a Cerignola e San Severo. Le ragioni di questo affronto ad una comunità di quasi sessantamila abitanti, che diventano centomila ove si considerino i centri viciniori di Zapponeta, Mattinata, Monte S. Angelo, Vieste, sono ancora più offensive: ‘carenza di anestesisti e di personale del comparto’, unitamente alla ‘scomparsa e successiva ricomparsa dello strumentario chirurgico dedicato alle IVG’.
Allora, pongo alcuni quesiti: anziché trasferire le prestazioni sanitarie altrove, perché non è stato richiesto altro personale? Il direttore generale della Asl di Foggia è consapevole che ciò dipenda esclusivamente da lui? Perché, dunque, non provvede a potenziare una struttura sanitaria che da sempre eroga un servizio fondamentale ad una comunità numerosissima? La verità è che c’è qualcuno – da tempo - che ha deciso di smantellare il ‘San Camillo’ di Manfredonia, condannandolo ad una morte lenta e silenziosa. Ma noi non resteremo in silenzio e chiediamo conto alla direzione generale della Asl e alla Giunta regionale per sapere se l’operato del direttore del dipartimento sia in linea con i loro intendimenti o se si tratti di uno ‘scippo’ al nostro ospedale senza alcuna giustificazione. Adesso la misura è veramente colma”.
Mesi e mesi, dal 2019, di commissariamento per infiltrazioni mafiose cui è stato sottoposto il comune di Manfredonia non hanno demoralizzato i cittadini, che domenica 21 novembre 2021 si son recati alle urne per il ballottaggio tra Gianni Rotice e Gaetano Prencipe. La spunta, senza misure, Gianni Rotice con 11545 preferenze pari al 56,20%, contro un agguerrito e sostenuto da più parti Gaetano Prencipe con un 43,8%. Dopo circa trent’anni di predominio del centrosinistra, Manfredonia è del centrodestra. Crolla la roccaforte della sinistra di Capitanata.
Nota del consigliere regionale di Forza Italia, Giandiego Gatta.
“Questa è una giornata storica, che profuma di speranza, di cambiamento, di futuro, di trasparenza, di impegno e di lealtà: aver vinto a Manfredonia, con il centrodestra che per la prima volta è chiamato a guidare la città, è un evento straordinario. Auguri e grazie al neo sindaco Gianni Rotice: gli staremo accanto in questa avventura per restituire alla nostra amata comunità la speranza che merita. Auguri e grazie a tutti i candidati al Consiglio comunale, eletti e non, di Forza Italia: il nostro è il primo partito della città e loro sono stati il motore di questo successo, battendosi fino all’ultimo per raggiungere il traguardo. Grazie ai nostri concittadini, che hanno deciso di poter cambiare la storia della città che fu di Re Manfredi con il loro voto nell’urna. Non tradiremo la fiducia di chi ha creduto in noi. Davanti abbiamo una strada lunga da percorrere e noi cammineremo con il rigore delle persone perbene, delle persone che amano la loro terra e sono mosse solo dalla voglia di farla rinascere. Ci siamo davvero spesi tutti tantissimo in questa campagna elettorale e abbiamo avuto il merito di essere stati i primi a credere nella candidatura di Rotice. Oggi è un giorno di festa, ma da domani saremo chiamati a rimboccarci le maniche, con senso di responsabilità, per scrivere una storia nuova per Manfredonia”.