I due caccia intercettori sono decollati dall’aeroporto militare sede del 36° Stormo di Gioia del Colle (BA.
Nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16.30, due velivoli caccia intercettori Eurofighter dell'Aeronautica Militare sono decollati dalla base aerea di Gioia del Colle (BA), sede del 36° Stormo Caccia, per raggiungere ed identificare un velivolo da trasporto Boing 737 decollato da Suceava (Romania) e diretto a Ciampino (RM). Il velivolo civile durante la rotta aveva perso momentaneamente i contatti radio con gli enti nazionali del traffico aereo civile.
L'ordine di decollo immediato, in gergo tecnico "scramble", è stato dato dal CAOC (Combined Air Operation Centre) di Torrejon in Spagna, ente NATO responsabile dell'area, in coordinamento con il Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico e gli enti della Forza Armata deputati alla sorveglianza dello spazio aereo nazionale e NATO.
Il Boing 737 poco prima di essere raggiunto dalla coppia di intercettori ha ripristinato le comunicazioni radio. E' stata comunque portata a termine la prevista procedura di "visual identification"(VID) da parte dei due caccia che successivamente sono tornati a Gioia del Colle per riprendere il turno di prontezza a terra per il servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale.
L'Aeronautica Militare assicura 24 ore su 24, 365 giorni l'anno, senza soluzione di continuità, la sorveglianza dello Spazio Aereo Nazionale, mediante un complesso sistema di difesa aerea integrato sin dal tempo di pace con quello degli altri paesi NATO. L’ ordine di scramble, viene impartito dal CAOC (Combined Air Operation Centre) di Torrejon (Spagna), responsabile del servizio di sorveglianza dello spazio aereo del sud Europa, alle sale operative del 11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico (FE) e del 22° Gruppo D.A.M.I. di Licola (NA). I due Gruppi sono posti, per il tramite del Reparto D.A.M.I., alle dipendenze della Brigata Controllo Aerospazio che svolge le funzioni di Service Provider e referente di Forza Armata, attraverso il COA, nei settori di Difesa Aerea Missilistica Integrata e di Coordinamento e Controllo del Traffico Aereo Operativo.
Sono quattro gli Stormi dell'Aeronautica Militare che con gli assetti Eurofighter assicurano il servizio di Difesa Aerea: il 4° Stormo di Grosseto, il 36° Stormo di Gioia del Colle, il 37° Stormo di Trapani ed il 51° Stormo di Istrana. Da marzo 2018, inoltre, nel sistema di difesa aerea nazionale sono stati integrati anche i velivoli F-35A del 32° Stormo di Amendola, che contribuiscono, con specifiche capacità operative e tecnologia di ultima generazione, alla difesa dei cieli italiani e che sono stati i primi aeroplani di 5^ generazione ad essere stati impiegati dalla NATO per sorvegliare lo spazio aereo dell'Alleanza in una operazione NATO di Air Policing.
Si è svolto nella prima serata di oggi il trasporto sanitario d'urgenza, da Alghero a Genova, effettuato con un velivolo Falcon 900 del 31° Stormo dell'Aeronautica Militare in favore di un bimbo di due settimane bisognoso di cure specialistiche urgenti.
Il volo d'urgenza, richiesto dalla Prefettura di Sassari, è stato immediatamente disposto e coordinato dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, la sala operativa dell'Aeronautica Militare che ha tra i propri compiti anche quello di attivare e gestire i trasporti sanitari urgenti, attraverso i velivoli e gli equipaggi che la Forza Armata tiene in stato di prontezza, 24 ore su 24, ogni giorno dell'anno per questo genere di necessità.
Il Falcon 900 del 31° Stormo, una volta giunto sull'aeroporto militare di Alghero, ha imbarcato il piccolo paziente ed è immediatamente decollato alla volta dell'aeroporto civile di Genova.
Una volta giunto sullo scalo ligure, poco prima delle 20:00, il bimbo è stato trasferito in ambulanza presso l'Ospedale pediatrico "G. Gaslini". Il velivolo militare ha fatto poi rientro sull'aeroporto di Ciampino dove ha ripreso il servizio di prontezza operativa.
Attraverso i suoi Reparti di Volo, l'Aeronautica Militare mette a disposizione mezzi ed equipaggi pronti a decollare in qualunque momento e in grado di operare anche in condizioni meteorologiche difficili per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, come accaduto oggi, ma anche di organi ed equipe mediche per trapianti. Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi dagli aerei del 31° Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare e della 46ª Brigata Aerea di Pisa. Ieri, un C-130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa, altro reparto dell'Aeronautica Militare a prestare questa tipologia di servizio per la collettività, ha effettuato due missioni consecutive in tempi serrati per trasportare due pazienti da Napoli a Venezia e da Cagliari a Milano.
Il turista si era infortunato durante un’escursione alla Riserva dello Zingaro.
Questo pomeriggio un elicottero dell'82° Centro CSAR di Trapani è decollato per recuperare un turista rimasto infortunato durante un’escursione nella Riserva dello Zingaro, in provincia di Trapani.
L'elicottero HH139B in servizio di prontezza SAR (Search and Rescue - ricerca e soccorso) è decollato poco dopo alle 16.55 dalla base di Trapani, ricevendo l'ordine di decollo immediato dalla sala operativa del Rescue Coordination Center (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE).
Dopo il decollo l'elicottero si è diretto a Castellammare del Golfo dove ha imbarcato due operatori del CNSAS per poi dirigersi verso la Riserva dello Zingaro dove ha effettuato un atterraggio fuori campo che ha permesso di recuperare tramite barella, un turista spagnolo di 61 anni già stabilizzato da un medico che si trovava sul posto.
L’equipaggio si è poi diretto al Campo Sportivo di Castellammare del Golfo dove ha sbarcato gli operatori del CNSAS e il turista spagnolo che è stato affidato alale cure dei sanitari sul posto.
L'elicottero, infine, ha fatto rientro alla base di Trapani dove ha ripreso il suo servizio di allarme presso l'aeroporto militare di Trapani.
L’82° Centro Combat Search and Rescue è uno dei Reparti del 15° Stormo dell'Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l'anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d'urgenza di pazienti in imminente pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche estreme.
Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7500 persone in pericolo di vita. Dal 2018 il Reparto ha acquisito la capacità AIB (Antincendio Boschivo) contribuendo alla prevenzione e la lotta agli incendi in Sicilia.
La notizia era stata già diffusa e, come un orologio svizzero, come lo è il suo equipaggio che si addestra e lavora a bordo, il prossimo 31 agosto, nel giorno delle celebrazioni della sua Santa Patrona Maria SS di Siponto, la città di Manfredonia avrà l’onore di poter ricevere la visita ufficiale della Nave Amerigo Vespucci, prestigioso simbolo della Marina Militare Italiana nel mondo. Un diamante che arricchisce il nostro Gargano.
Ad annunciarlo è il sindaco del centro sipontino, Gianni Rotice, che a mezzo stampa e sul suo profilo facebook scrive: «La “Vespucci” (il cui costruttore, il foggiano Francesco Rotundi, fu ispirato proprio da una visita al porto di Manfredonia agli inizi del 1900), al cui comando vi è il Capitano di Vascello Massimiliano Siragusa, attraccherà al Bacino Alti Fondali (Porto Industriale) per l’intera giornata e potrà essere visitata dal pubblico. In serata, prima di ripartire per riprendere la sua rotta, la Nave omaggerà Manfredonia e la sua Santa Patrona in maniera suggestiva, stazionando in rada di fronte alla città illuminata con i colori del tricolore.
L’articolata organizzazione dell’evento è coordinata dal Comune di Manfredonia in sinergia con il Comando della Nave, la Marina Militare, la Prefettura di Foggia, la Capitaneria di Porto di Manfredonia, il Comune di Monte Sant’Angelo, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, l’Asi Foggia, le forze dell’ordine del territorio. Nella stessa giornata la città ospiterà la visita istituzionale del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, l'Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino.
Un’occasione storica e di prestigio del territorio di Manfredonia che punta a rilanciarsi attraverso la valorizzazione della risorsa mare in tutte le sue forme. Per consentire, con le stesse opportunità, l’accesso al maggior numero possibile di visitatori, il sindaco Ing. Gianni Rotice, in accordo con tutte le autorità civili e militari competenti, ha predisposto la seguente organizzazione delle visite:
- Non ci sono prenotazioni;
- Si potrà accedere a bordo solo per mezzo di navette gratuite messe a disposizione del Comune di Manfredonia da Cotrap, Ferrovie del Gargano e Acapt;
- L’area terminal navette e parcheggio auto è stata individuata presso il Centro Commerciale Gargano (si ringrazia la Direzione per la disponibilità gratuita dell’area);
- Le fasce orarie per le visite sono 11.30, 12.30, 13.30, 14.30, 15.30, 16.30, ultima partenza bus prevista alle ore 17.00. Le navette svolgeranno il servizio a ciclo continuo durante tutto l’arco della durata dell’evento;
- All’ingresso del Centro Commerciale sarà consegnato ad ogni auto un ticket in ordine progressivo per l’accesso all’area terminal navette che accompagneranno i visitatori sotto bordo;
- Al termine della visita su Nave Vespucci le navette provvederanno a riportare i visitatori all’area terminal del Centro Commerciale.
Si confida nella massima collaborazione e nel buonsenso dei visitatori, che dovranno per poter salire e scendere scale ripide, indossare scarpe chiuse e non portare al seguito zaini/borse voluminose; dovranno, inoltre, attenersi alle indicazioni delle Forze dell’ordine e dei volontari della Protezione Civile.
NAVE VESPUCCI
Nave Scuola Amerigo Vespucci, l'Unità più anziana in servizio nella Marina Militare interamente costruita e allestita presso il Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia. Impostato lo scafo il 12 maggio 1930, è stata varata il 22 febbraio 1931; madrina del varo è stata la signora Elena Cerio. Consegnata alla Regia Marina il 26 maggio 1931, entrò in servizio come Nave Scuola il successivo 6 giugno, aggiungendosi alla gemella Cristoforo Colombo (in realtà leggermente più piccola), di tre anni più anziana, e costituendo con essa la "Divisione Navi Scuola" al comando dell'Ammiraglio Cavagnari. Al rientro dalla prima Campagna di Istruzione, il 15 ottobre 1931 ricevette a Genova la Bandiera di Combattimento, offerta dal locale Gruppo UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia).
Il motto della nave è "Non chi comincia ma quel che persevera", assegnato nel 1978; originariamente il motto era "Per la Patria e per il Re", già appartenuto al precedente Amerigo Vespucci, sostituito una prima volta, dopo il secondo conflitto mondiale, con "Saldi nella furia dei venti e degli eventi", infine con quello attuale.
Dal punto di vista tecnico-costruttivo l'Amerigo Vespucci è una Nave a Vela con motore; dal punto di vista dell'attrezzatura velica è "armata a Nave", quindi con tre alberi verticali, trinchetto, maestra e mezzana, tutti dotati di pennoni e vele quadre, più il bompresso sporgente a prora, a tutti gli effetti un quarto albero. L'unità è inoltre fornita di vele di taglio: i fiocchi, a prora, fra il bompresso e il trinchetto, gli stralli, fra trinchetto e maestra e fra maestra e mezzana, e la randa, dotata di boma e picco, sulla mezzana».
Il trasporto sanitario è stato effettuato con un velivolo C130J del 46ªBrigata Aerea dell’Aeronautica Militare.
Ieri, 23 agosto, intorno alle ore 19.00, è atterrato all’aeroporto di Ciampino (RM) il C130J dell’Aeronautica Militare decollato da Lamezia Terme con a bordo una bambina di 5 anni affetta da Covid-19 ed in imminente pericolo di vita a causa di un’insufficienza epatica acuta.
Il volo sanitario è stato disposto, su richiesta della Prefettura di Cosenza, dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare che ha tra i vari compiti anche quello di coordinare questo genere di attività a favore della popolazione civile su tutto il territorio nazionale.
Il velivolo militare, inizialmente, è decollato dalla 46ª Brigata di Pisa verso l’aeroporto di Lamezia Terme dove ha imbarcato l’ambulanza con a bordo la paziente e l’equipe medica del Presidio Ospedaliero “Annunziata” di Cosenza.
Il C130J è poi atterrato all'aeroporto di Ciampino dove l’ambulanza ha completato il trasporto sanitario fino a raggiungere l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù della Capitale.
I trasporti a favore di cittadini in imminente pericolo di vita vengono svolti con equipaggi, velivoli da trasporto ed elicotteri dell'Aeronautica Militare e consistono in un intenso lavoro di squadra che richiede professionalità, addestramento e dedizione.
Sono migliaia ogni anno le ore di volo effettuate dai velivoli del 31° Stormo di Ciampino, dal 14° Stormo di Pratica di Mare, dal 15° Stormo di Cervia e dalla 46ª Brigata Aerea di Pisa, assetti sempre in prima linea in caso di emergenza.
La bambina, in pericolo di vita per insufficienza respiratoria, ha viaggiato all'interno di un'ambulanza caricata direttamente a bordo di un C130Jel della 46esima Brigata Aerea di Pisa.
Si è concluso nella notte il trasporto sanitario d’urgenza di una bimba di appena un anno da Lamezia Terme (CZ) a Ciampino (RM), effettuato con un velivolo C130J dell’Aeronautica Militare.
La piccola paziente, necessitava di essere trasferita d’urgenza all'Ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma.
Nello specifico, si è reso necessario l'utilizzo di un C-130J della 46esima Brigata Aerea di Pisa (nella foto), idoneo ad imbarcare l'ambulanza all'interno della quale ha viaggiato, monitorata ed assistita alla respirazione, la bimba, insieme ad un team sanitario e un genitore.
Il volo salva-vita è stato attivato, su richiesta della Prefettura di Cosenza, dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare che ha immediatamente interessato la 46ª Brigata Aerea di Pisa, uno dei Reparti che svolge il servizio di prontezza operativa per questo genere di missioni.
Effettuate tutte le procedure necessarie dall’equipaggio militare, il velivolo è decollato dall’aeroporto di Pisa in tarda serata per dirigersi verso l’aeroporto di Lamezia Terme dove la piccola paziente, a bordo dell’autombulanza, è stata subito imbarcata sul velivolo per il trasporto d'urgenza. Dopo l'atterraggio presso l'Aeroporto di Ciampino dopo la mezzanotte, l’ambulanza si è diretta all'Ospedale pediatrico della Capitale per ricevere le cure necessarie.
Equipaggi e velivoli da trasporto dell'Aeronautica Militare sono pronti ogni singolo giorno dell'anno, 24 ore su 24, per assicurare, laddove richiesto e ritenuto necessario per motivi di urgenza, il trasporto sanitario di persone in imminente pericolo di vita, di organi o equipe mediche. Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi, a supporto dei cittadini, dagli aerei del 31° Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare e della 46ª Brigata Aerea di Pisa. In quest'ultimo caso, i velivoli C130J, grazie alle loro dimensioni, sono in grado di trasportare al proprio interno, ove richiesto, anche un'ambulanza.
Ove ci siano specifiche necessità operative, l'Aeronautica Militare impiega anche gli elicotteri del 15° Stormo di Cervia.
In un assolato pomeriggio, martedì scorso, il neo Contrammiraglio GUGLIELMI, dopo aver avuto un briefing di lavoro in Capitaneria di Porto, successivamente, ha colto l’occasione, finalmente, per visitare e salutare gli amici dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia (A.N.M.I.) di Manfredonia, alla prestigiosa sede nello storico faro sul molo di levante del porto di Manfredonia.
Accompagnato dal Comandante del porto di Manfredonia, Cap.Freg.(CP) Antonio Cilento e alcuni ufficiali, è stato accolto con grande entusiasmo, dal Presidente A.N.M.I. Manfredonia, il Luogotenente (a r.) Cav. Dino Salice, dal direttivo, dai soci, amici e simpatizzanti.
Il Presidente Salice, non senza emozione ha fatto gli onori di casa, presentatogli la sede, e in una breve allocuzione, interpretando i sentimenti di tutti i soci, non ha fatto mancare generose espressioni di compiacimento per la posizione raggiunta dall’Ammiraglio Guglielmi, a seguito di una brillante carriera, seguita sempre con attenzione nel suo evolversi, vista la storica conoscenza familiare e associativa, ricordando il compianto padre, Cav.Uff. Francesco Guglielmi, già socio A.N.M.I. , e il fratello, Ing. Salvatore Guglielmi, già consigliere A.N.M.I. Manfredonia.
Come di rito non è mancata la consegna del crest dell’associazione.
Un ritrovo tra amici, per festeggiare, seppur velocemente, un concittadino che non ha perso il legame con la terra natia, seppur ormai da diverso tempo residente prevalentemente a Roma.
Una carriera intensa nella Marina Militare Italiana, che ci rende orgogliosi, come suoi concittadini, auspicando un seguito ancora più roseo, che possa inorgoglire ancora di più Manfredonia.
Il Contrammiraglio Guglielmi, persona disponibile, concreto, umile, uomo del fare, premiato per i suoi ruoli e la vita spesa per la marina e per la causa italiana, appena possibile, anche se oramai sempre più di rado, visti i numerosi e gravosi impegni, ritorna sempre nella sua città, per ritrovare la sua amata mamma e il fratello e ritrovarsi con le sorelle in vacanza per passare qualche giorno con loro, la moglie e le due figlie.
Attualmente ricopre l’incarico di Capo Ufficio Affari Generali e Relazioni esterne presso lo Stato Maggiore della Marina Militare in quel di Roma.
CHI È IL NUOVO AMMIRAGLIO DOMENICO GUGLIELMI
Nato a Manfredonia (FG) il 6 marzo 1966.
Si arruola in Marina nel 1984, frequentando il Corso Normale per Ufficiali di Stato Maggiore dell’Accademia Navale di Livorno sino al 1988.
Nel 1989-1991 ricopre i seguenti incarichi con il grado di Sottotenente di Vascello:
- Addetto IOC dell’Incrociatore Caio DUILIO;
- Ufficiale di Rotta della Nave Scuola AMERIGO VESPUCCI;
- Capo Reparto Operazioni della Corvetta CHIMERA.
Nel 1992-1995 ricopre i seguenti incarichi con il grado di Tenente di Vascello:
- Capo Componente TLC/CN-ME della Fregata ALISEO;
- Capo Componente TLC dell’Incrociatore VITTORIO VENETO
Nello stesso periodo partecipa a più riprese all’Operazione di embargo contro la ex-Jugoslavia, sia sotto bandiera UEO (EUROMARFOR) che sotto bandiera NATO (STANAVFORMED).
Nel 1993–1994 viene inoltre assegnato allo Staff UEO attivato presso COMNAVSOUTH per il controllo dell’Operazione SHARP GUARD.
Nel 1996 frequenta il Corso Normale di Stato Maggiore presso l’Istituto di Guerra Marittima di Livorno.
Nel 1996-97 assume il Comando del Pattugliatore d’altura LIBRA, svolgendo numerose missioni di Vigilanza Pesca e Controllo Immigrazione.
Nell’a.a. 1997-98 frequenta la Escuela de Guerra Naval di Madrid.
Nel 1998-2002, con il grado di Capitano di Corvetta, è assegnato all’ Ispettorato delle Scuole della Marina, ove progetta e porta a termine la revisione dell’iter dell’Ufficiale di Stato Maggiore, e cura la riedizione della pubblicazione SMM 36 – Formazione specialistica degli Ufficiali M.M..
Nell’a.a. 2002-2003, con il grado di Capitano di Fregata, frequenta il Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze dell’ I.S.S.M.I. al Centro Alti Studi Difesa.
Nell’a.a. 2003-2004 permane presso l’Istituto con l’incarico di Tutor.
(Incarico svolto per ulteriore mandato nell’a.a. 2006-07).
Nel 2004-2005 è Comandante in 2^ della Fregata ZEFFIRO. Con tale incarico partecipa all’Operazione NATO“Enduring Freedom / Resolute Behaviour”.
Nel 2005-2006 assume il Comando della Fregata EURO, con la quale svolge il Tirocinio Navale e partecipa all’Operazione NATO “Enduring Freedom”.
Nel 2007, promosso Capitano di Vascello, è assegnato all’Ufficio Generale del Personale, con l’incarico prima di Capo Ufficio Impiego Ufficiali Stato Maggiore, e poi di Vice Capo Reparto Impiego Ufficiali, ricoperto sino al Settembre 2011.
Nel 2011-2012 è stato Comandante del Cacciatorperdiniere ANDREA DORIA, impegnato nell’Operazione antipirateria condotta dalla NATO “Ocean Shield”.
Nel 2012-2013 ricopre l’incarico di Capo Ufficio Scuole Marina Militare.
Nel 2013-2017 ricopre l’incarico di Capo Ufficio Impiego Ufficiali Stato Maggiore della Difesa.
Nel 2017-2020 ricopre l’incarico di Addetto Militare per la Marina, l’Esercito e l’Aeronautica presso l’Ambasciata Italiana in Spagna a Madrid.
Nel 2020-2021 ricopre l’incarico di Comandante in 2^ dell’Istituto Studi Militari Marittimi di Venezia.
Con decorrenza dal 1 gennaio 2022 è promosso Contrammiraglio.
Attualmente è Capo Ufficio Affari Generali e Relazioni Esterne presso lo Stato Maggiore della Marina Militare Italiana.
Laureato in Fisica (Università degli Studi di Parma, 1993),
Laureato con lode in Scienze Marittime e Navali (Università degli Studi di Pisa).
Master di 2° livello in Studi Internazionali Strategico-Militari (Università di Milano / Luiss di Roma),
Master di 2° livello in Strategia Globale e Sicurezza (Università La Sapienza di Roma).
Nel 2006 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
E’ sposato ed ha due figlie.
L'intervento effettuato nel pomeriggio di oggi con un HH-139B dell'82° Centro C/SAR di Trapani in cooperazione con una squadra del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della Regione Sicilia.
Nel pomeriggio di oggi 9 agosto, un equipaggio dell'82° Centro C.S.A.R. (Combat Search and Rescue – Ricerca e Soccorso) del 15° Stormo dell'Aeronautica Militare, di stanza a Trapani, ha effettuato il recupero di una turista colpita da un malore mentre si trovava in un'area impervia nella Riserva naturale dello Zingaro (TP).
L'equipaggio, in prontezza d'allarme con elicottero HH-139B, ha ricevuto l'ordine di missione dal Rescue Coordination Center (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE) ed è decollato dall'aeroporto di Trapani nel primo pomeriggio per imbarcare a Castellammare del Golfo due tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della Sicilia. Una volta imbarcati, l'elicottero militare si è diretto immediatamente nella zona di intervento dove, in considerazione della zona particolarmente impervia e non raggiungibile con mezzi di soccorso terrestri, la ragazza è stata recuperata tramite l'uso del verricello.
Una volta a bordo ed in sicurezza, la donna è stata trasportata a Castellammare del Golfo dove è stata affidata alle cure del 118. Terminato l'intervento, l'equipaggio ha fatto rientro a Trapani per riprendere il servizio di prontezza SAR.
Ancora una volta gli equipaggi dell'Aeronautica Militare sono intervenuti in un'attività di soccorso in favore di cittadini che si trovavano in situazioni di difficoltà, colpiti da improvvisi malori o infortunatisi in uno scenario particolarmente impervio che non di rado viene sottovalutato nelle fasi di pianificazione delle escursioni.
Giova infatti rammentare che L'imperizia e la scarsa pianificazione sovente possono portare a condizioni di pericolo che richiedono numerosi interventi dell' Aeronautica Militare, onerosi sia economicamente sia in termini di risorse utilizzate e sottratte al compito primario d'istituto.
L'elevato livello di professionalità e competenza, frutto di continue attività di addestramento svolte anche in sinergia con il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, consente agli equipaggi del soccorso aereo della Forza Armata di effettuare interventi puntuali, rapidi ed in sicurezza. Da un punto di vista statistico durante la stagione estiva in corso questo è il settimo intervento nell' area e rappresenta uno sforzo ed un supporto significativo in termini di risorse che l'Aeronautica Militare assicura alla collettività.
L'82° Centro è uno dei Reparti del 15° Stormo dell'Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l'anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d'urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche estreme. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7500 persone in pericolo di vita. Dal 2018 il Reparto ha acquisito la capacità AIB (Antincendio Boschivo) contribuendo alla prevenzione e la lotta agli incendi in Sicilia.
Il trasporto sanitario è stato effettuato con un Falcon 50 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare.
Si è appena concluso il trasporto sanitario d'urgenza effettuato da un Falcon 50 del 31° Stormo dell'Aeronautica Militare che ha volato dall’aeroporto di Cagliari a quello di Ciampino con a bordo una ragazza di ventisei anni in imminente pericolo di vita.
La richiesta di trasporto, come previsto in questi casi, è pervenuta dalla Prefettura di Cagliari alla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, la sala operativa dell'Aeronautica Militare che ha tra i propri compiti quello di disporre e gestire questo tipo di missioni attraverso l’attivazione di uno dei velivoli che la Forza Armata tiene pronti 24 ore su 24, in varie basi, per questo genere di necessità.
Il Falcon 50 è decollato nel primo pomeriggio dall’aeroporto militare di Ciampino, sede del 31° Stormo, alla volta dell’aeroporto di Cagliari. Qui la giovane paziente è stata imbarcata, insieme all’'equipe medica specialistica, sul velivolo militare che è immediatamente ripartito verso la capitale.
Dopo l'atterraggio all’aeroporto di Ciampino, avvenuto alle 14:45 circa, la ragazza è stata trasferita in ambulanza per essere ricoverata all'ospedale Fatebenefratelli di Roma e ricevere le cure salva-vita.
Missioni di questo tipo necessitano della massima tempestività. I Reparti di volo dell'Aeronautica Militare sono a disposizione della collettività 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno, con mezzi ed equipaggi in grado di operare, anche in condizioni meteorologiche complesse, per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi, equipe mediche o ambulanze.
Il soccorso dell'infortunata è stato effettuato con un elicottero HH-139B dell'82° Centro C/SAR in cooperazione con una squadra del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Nel pomeriggio di oggi 1° agosto, un equipaggio dell'82° Centro C.S.A.R. (Combat Search and Rescue – Ricerca e Soccorso) del 15° Stormo dell'Aeronautica Militare, di stanza a Trapani, ha effettuato il recupero di una donna infortunatasi sugli scogli di Cala Fossa dello Stinco, a Castellammare del Golfo (TP).
L'equipaggio, in prontezza d'allarme con elicottero HH-139B, ha ricevuto l'ordine di missione dalla Sala Operativa del Rescue Coordination Center (RCC) di Poggio Renatico (FE) ed è decollato dall'aeroporto di Trapani poco prima delle 16:30 per imbarcare due tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della Sicilia. Una volta imbarcati, l'elicottero militare si è diretto immediatamente nella zona di intervento. Raggiunta la Fossa dello Stinco, in considerazione della zona particolarmente impervia, la donna è stata recuperata tramite l'uso del verricello.
Una volta a bordo ed in sicurezza, l'infortunata è stata trasportata all'Ospedale civico di Palermo dove è stata affidata alle cure dei sanitari. Terminato l'intervento, l'equipaggio ha fatto rientro a Trapani per riprendere la prontezza di allarme SAR.
L'82° Centro è uno dei Reparti del 15° Stormo dell'Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l'anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d'urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche estreme. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7500 persone in pericolo di vita. Dal 2018 il Reparto ha acquisito la capacità AIB (Antincendio Boschivo) contribuendo alla prevenzione e la lotta agli incendi in Sicilia.