Il Partito Democratico ed i Giovani Democratici di Monte Sant’Angelo esprimono piena solidarietà e profonda vicinanza all’associazione Legambiente per il vile atto subito nelle scorse ore ai danni della loro sede.
L’ignobile gesto di colpire per l’ennesima volta un’associazione che da anni è impegnata in prima persona nel promuovere legalità e cultura, costituisce uno sfregio a tutta la nostra comunità, a tutti coloro che con passione e dedizione si adoperano nel rilancio sociale e morale della nostra terra.
Non sarà il gesto di alcuni sciacalli a fermare il processo di cambiamento e di riscatto che la nostra città sta attraversando.
Invitiamo pertanto tutti i cittadini onesti a prendere posizione ed aiutare le Forze dell’ordine affinché i colpevoli siano consegnati alla Giustizia.
I vertici cittadini del PDe l'assessore regionale Raffaele Piemontese hanno incontrato una delegazione di soccorritori, autisti-soccorritori e infermieri
“Ci sono 48 lavoratori qualificati, donne e uomini con famiglia, che dal 15 dicembre perderanno il posto, indebolendo un servizio di grande importanza e delicatezza come il 118: è un danno per tutti che va scongiurato”. Lo dichiara il segretario del Partito Democratico di Foggia, Davide Emanuele, che, venerdì 16 novembre scorso, insieme al coordinatore della segreteria cittadina, Sandro Brescia, ha incontrato una delegazione di soccoritori, autisti-soccoritori e infermieri, organizzando una riunione con l’assessore regionale al Bilancio Raffaele Piemontese.
“Si stanno verificando i danni collaterali del cosiddetto Decreto Dignità che molti avevano previsto – ha osservato Piemontese – e quando succede in settori fondamentali, come quelli che riguardano la salute dei cittadini, dove contano le competenze e le esperienze maturate, è giusto mobilitarsi perché questi danni siano quanto meno ridotti”.
Alcuni operatori sanitari dell’Asl di Foggia saranno tra i primi a non avere rinnovato il contratto dopo la scadenza di metà dicembre, per effetto del decreto legge n. 87/2018 voluto dal ministro del Lavoro e vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio. Si tratta di donne e uomini che, spesso, hanno anche molti anni di esperienza e che, negli ultimi 18 mesi, hanno lavorato con continuità per il servizio emergenza-urgenza “118”. Il problema è stato recepito dal nuovo coordinatore della CGIL-Sanitaservice, Massimo Campanaro, e portato al confronto con il PD del capoluogo.
“La soluzione ragionevole a questo disastro annunciato – secondo Raffaele Piemontese – potrebbe emergere da una verifica con il Ministero del Lavorosulla fattibilità di un’ultima proroga del contratto di lavoro finché non si concludano le procedure di selezione dei concorsi banditi dalla società Sanitaservice, in modo che, proprio alla vigilia delle feste di Natale, non restino in mezzo alla strada 48 persone e non siano indeboliti i servizi di emergenza del 118”.
“I tanti parlamentari cinquestelle – conclude Emanuele – formulino una esplicita interpellanza al Ministero retto dal capo politico del partito di maggioranza per comprendere se sia applicabile una proroga a lavoratori con un contratto sottoscritto prima dell'entrata in vigore del Decreto Dignità e, così, provare a limitare i danni provocati da una previsione di legge che non ha saputo fare i conti con la realtà, augurandoci che riconoscano e riparino in fretta un errore che sta avendo il solo effetto di togliere sia il lavoro che la dignità”.
"Sarebbe necessario far ripartire quanto prima i lavori di realizzazione del Parco urbano Campi Diomedei a Foggia e il ministro per i Beni culturali dovrebbe accertare la legittimità degli atti prodotti dalla Soprintendenza all'Archeologia per bloccarli". Lo sostiene l'on. Michele Bordo che ha depositato un'interrogazione proprio al ministro Alberto Bonisoli con cui sollecita "la verifica di tutti i passaggi tecnico-amministrativi che hanno prodotto un inaspettato e dannoso provvedimento di sospensione delle attività".
"Chi abbia voglia di studiare il ricco e complesso fascicolo dell'opera, la trasformazione e riqualificazione di 23 ettari di suolo pubblico destinati ad ospitare uno dei più grandi parchi urbani d'Italia grazie alla collaborazione tra Regione Puglia e Comune di Foggia, potrà rendersi conto della quantità e della qualità dei controlli, delle verifiche e dei monitoraggi che hanno interessato l’intervento.
E' davvero singolare che dopo un concorso internazionale di progettazione e una gara d'appalto europea, procedure in cui la Soprintendenza è stata pienamente e positivamente coinvolta, si arrivi alla sospensione dei lavori motivata da un incomprensibile atto in autotutela che annulla l'autorizzazione a svolgere i lavori.
Per coincidenza, il cambio di rotta amministrativo si è registrato dopo l'insediamento del governo sostenuto dal M5S, i cui rappresentanti hanno più volte manifestato apertamente e pubblicamente la loro contrarietà all'opera. Eppure si tratta di un parco urbano, di uno spazio di verde attrezzato e arricchito da infrastrutture culturali poco o per nulla invasive, realizzato dove fino a ieri si coltivavano grano e foraggio. All'interno della cintura urbana della città capoluogo.
A mio parere - conclude Michele Bordo - il blocco ai lavori imposto dalla Soprintendenza di Foggia/BAT ha rallentato l'esecuzione di un progetto strategico che il ministro Bonisoli dovrebbe invece valutare con attenzione e avendo a mente l'esclusivo interesse della comunità foggiana".
A mio parere - conclude Michele Bordo - il blocco ai lavori imposto dalla Soprintendenza di Foggia/BAT ha rallentato l'esecuzione di un progetto strategico che il ministro Bonisoli dovrebbe valutare con attenzione e avendo a mente l'esclusivo interesse della comunità foggiana".
Dichiarazione del segretario cittadino di FoggiaDavide Emanuele
Il sindaco Franco Landella non ha alcuna capacità di indirizzare e governare la maggioranza da cui dipendono le sue sorti politiche, evidentemente vittima dellemanovre e dei sotterfugi che gli hanno garantito la sopravvivenza amministrativa.
E' il dato più eclatante che ci consegnano le elezioni provinciali nella città capoluogo e che segnano la sconfitta politica del primo cittadino, di fatto sfiduciato dalle astensioni e dai voti contrari al candidato da lui proposto alla Presidenza della Provincia Nicola Gatta.
Sono i numeri a far emergere la crisi: Gatta avrebbe dovuto raccogliere 27 dei 33 voti espressi dal Consiglio comunale di Foggia, se si considera che su Gatta sono confluiti anche altri civici, e ne ha ottenuti solo 19.
Al contrario, al candidato del centrosinistra Michele Merla si potevano attribuire 6 voti e ne ha ottenuti ben 10.
Il dissenso nei confronti di Landella da parte dei componenti della maggioranza è reso ancora più evidente dalle 4 schede bianche e nulle.
Quinidi, 19 consiglieri (compresi i civici) a favore della proposta sostenuta da Landella e 14 voti contro la sua linea politica.
Questo è il risultato delle lotte politiche intestine e dei continui cambi di casacca utilitaristici fomentate e sollecitati dallo stesso Landella.
Dopo quest'ennesima prova di debolezza, il centrosinistra deve credere con ancora più forza nella possibilità di ottenere il consenso necessario a governare la città.Ed è per questo che il Partito Democratico si farà promotoredella convocazione di un incontro largo con i partiti, le organizzazioni e i movimenti che vogliono e vorranno condividere l'imprescindibile necessità di garantire a Foggia un governo politicamente e programmaticamente coerente in termini di valori e obiettivi.
Una cosa è certa fin da ora: Franco Landella ha fallito la prova del governo.
Presutto: "Raccogliamo le firme per renderla materia scolatica autonoma"
Il Partito Democratico della Capitanata promuoverà attivamente la proposta di legge di iniziativa popolare sull'istituzione dell'educazione alla cittadinanza come disciplina autonoma.
L'iniziativa è promossa dall'ANCI e l'azione del PD foggiano si concretizzerà nell'organizzazione della raccolta di firme a sostegno della proposta per contribuire a raggiungere il numero minimo (50.000) necessario a consentire la sua presentazione in Parlamento.
"La cittadinanza consapevole è parte integrante di una democrazia compiuta e matura - afferma il responsabile provinciale dell'Organizzazione Vittorio Presutto - per questo dobbiamo avere cura che quella consapevolezza non si smarrisca e non sia affievolita dall'involuzione individualistica ed egoistica del contesto sociale.
Ciascuno di noi verifica quasi quotidianamente gli effetti negativi dello smarrimento del legame ideale tra il modo di vivere la cittadinanza nel presente e i valori e le azioni che hanno reso possibile la conquista di libertà e diritti oggi dati per scontati o, peggio, abusati e negati.
Ecco perché, insieme a tanti altri amministratori cittadini, ritengo indispensabile restituire piena dignità e autonomia alla 'materia scolastica' dell'educazione alla cittadinanza, con tanto di valore curriculare, e investire competenze e risorse specifiche nella scuola.
Attenzione, con questa proposta non si esprime una valutazione negativa rispetto a ciò che oggi si fa nei diversi istituti scolastici; al contrario, si vuole riconoscere la piena dignità dell'insegnamento di questa materia e si vogliono rafforzare azioni e attività.
Invito tutti a consultare il materiale informativo sul sito internet dell'ANCI (www.anci.it) - conclude Vittorio Presutto - e a sottoscrivere la proposta di legge nelle sedi comunali o ai banchetti del Partito Democratico".
"Formare alla legalità, promuovere la legalità, premiare la legalità è un'azione indispensabile e strategica nella nostra città e nell'intera Capitanata". Lo affermano il segretario del Circolo del Partito Democratico di Foggia, Davide Emanuele e la segretaria provinciale del PD foggiano, Lia Azzarone, esprimendo "sostegno pieno e convinto alla nascita della Consulta provinciale della legalità ed un doveroso ringraziamento a tutti quanti hanno operato per realizzare questo progetto e a tutti quanti hanno scelto di esserci".
"Dobbiamo imparare a distinguere - proseguono Emanuele e Azzarone - tra domanda di sicurezza e cultura della legalità.
Alla prima istanza deve rispondere lo Stato con i suoi apparati e le sue risorse, e ci pare che in Capitanata tanto la magistratura che le Forze dell'Ordine abbiano intensificato l'azione di presidio del territorio e di contrasto della criminalità, organizzata o di strada che sia.
La cultura della legalità, invece, è affare di tutti e chiama in causa tutti i segmenti della società. La Consulta provinciale della legalità può indubbiamente aiutare e sostenere gli sforzi compiuti dai singoli, cittadini o associazioni che siano, così come può interloquire e avanzare proposte alle istituzioni, territoriali e non solo, con l'unico e condiviso intento di rafforzare l'esigibilità dei diritti e costruire catene civiche di solidarietà.
Anche la comunità politica e le rappresentanze istituzionali del Partito Democratico di Foggia si sentono chiamate in causa - concludono - e non faranno mancare il proprio contributo di idee e prassi".
Egregio signor Sindaco di San Giovanni Rotondo
sono trascorsi più di due anni dalla sua elezione e da altrettanto tempo il Partito Democratico di questa città ha messo in evidenza, con comunicati ed iniziative, fuori e dentro il palazzo di città, la sua inutile e dannosa azione amministrativa.
Delle promesse elettorali, peraltro non rispondenti alle reali esigenze della città, non vi è nessun riscontro. Le uniche notizie che caratterizzano il governo cittadino sono le continue, stucchevoli, vecchie, logore e stantie diatribe interne alla sua (ex) maggioranza.
Si consumano crisi delle cui vere motivazioni non è dato sapere nulla. A turno, con cadenza mensile, esponenti della sua compagine amministrativa lamentano il mancato rispetto di accordi di cui si ignorano i reali contenuti oppure la mancanza di una sua spinta propulsiva nella risoluzione di importanti problemi per la nostra comunità , addirittura alcuni suoi consiglieri l’hanno accusata di mancato controllo nella concessione di spazi pubblici tale da provocare danni erariali, insomma al suo governo manca sempre qualcosa.
Noi siamo convinti che la mancanza più grave sia che Lei non ha mai avuto un programma intorno al quale costruire una proposta amministrativa seria. Quando in campagna elettorale facevamo notare che il suo era un programma falso e bugiardo, riempito solo di frasi fatte e qualche parola in inglese, avevamo ragione da vendere visti i risultati.
Oggi si ritrova senza i numeri per approvare qualsiasi atto in consiglio. Via via ha perso ben tre consiglieri. Ha sostituito assessori senza darne mai specifica motivazione. Noi non sappiamo cosa realmente succede tra lei e i suoi amministratori, non sappiamo se ci sono pressioni tali da rendere impossibile governare.
Oppure è la sua incapacità a tener testa a pressanti richieste che le impedisce di svolgere appieno il suo ruolo di primo cittadino?
O le sta bene che ognuno si coltivi il suo orticello in un patto di non belligeranza che mantenga un equilibrio stabile fra i diversi consiglieri e lei stesso?
Una cosa è certa: un sindaco libero e responsabile e con un patto di governo forte e chiaro non si troverebbe nella sua penosa situazione.
Purtroppo non crediamo che la situazione possa migliorare e le spieghiamo perché.
Veda signor Sindaco al di là del “trasferimento” nei banchi dell’opposizione di alcuni consiglieri eletti nella sua coalizione, e anche nel caso in cui questo non fosse avvenuto, lei comunque deve delle risposte su vicende amministrative di potenziali e gravissime responsabilità.
E’ giunto il momento che Lei dica qualche parola chiarificatrice sul sequestro da parte dell’ autorità giudiziaria del Piano Urbanistico Generale.
E’ giunto il momento che Lei spieghi le vere ragioni del blocco dell’appalto milionario della pubblica illuminazione.
E’ giunto il momento che Lei spieghi ai cittadini perché il progetto della fogna bianca (su cui è stata costruita una campagna elettorale imbrogliona) non riesce a trovare soluzione e si continua a pregare ogni volta che c’è un temporale.
E’ giunto il momento di spiegare perché non avete realizzato i lavori, già appaltati, dei collettori di raccolta delle acque e per i quali è stato acceso un mutuo che ha un costo per tutti noi. Praticamente siamo senza fogna e con i debiti, davvero un bel risultato.
E’ giunto il momento di spiegare perché si fanno scadere i contratti di importanti servizi, come ad esempio la raccolta dei rifiuti, e si procede con pericolose proroghe.
E’ giunto il momento di spiegare perché il Piano Sociale di Zona, nonostante le continue sollecitazioni della Regione, è fermo. Si aspetta forse di raggiungere equilibri “politici” a scapito dei servizi per i più bisognosi tenendo fermi ed inutilizzati milioni di euro?
E’ giunto il momento di spiegare, così come certificato dai revisori dei conti, come mai ad oggi si è arrivati a chiedere oltre 1.500.000 euro di anticipo di cassa. Praticamente non abbiamo soldi e si chiedono in prestito alla banca alla quale dovranno essere restituiti con onerosi interessi, segno evidente di una cattiva e superficiale gestione del denaro pubblico.
E’ giunto il momento di spiegare questi ed altri fatti e non vogliamo più ascoltare chiacchiere morte.
Purtroppo Lei non farà proprio un bel niente, ne siamo certi, allora è meglio per tutti che liberi la città dalla sua incapacità.
E’ giunto il momento che Lei sindaco si dimetta, vedrà che si sentirà più libero.
La Segreteria provinciale del PD di Capitanata si riunirà giovedì 20 settembre, alle ore 18,30, nella sede del Circolo di Poggio Imperiale (via Palazzina n. 17). La riunione è aperta alle segreterie cittadine dei comuni dell'Alto Tavoliere.L'iniziativa della segretaria provinciale Lia Azzarone è conseguente all'atto intimidatorio subito dal sindaco di Poggio Imperiale Alfonso d'Aloiso e ha l'obiettivo ditestimoniare solidarietà e vicinanza a lui, alla sua famiglia e alla comunità del Partito Democratico.
"Alfonso D'Aloiso è una persona per bene, un sindaco capace - ha scritto Lia Azzaronesul proprio profilo facebook poche ore dopo la notizia - Caratteristiche che possono creare problemi quando si interloquisce con persone che hanno interessi opachi.
Sono certa che non si lascerà intimidire e ho fiducia nello Stato e nella sua capacità di rintracciare gli autori dell’intimidazione subita dal sindaco di Poggio Imperiale.
Di sicuro lui e la sua famiglia hanno tutta la solidarietà e il sostegno della comunità del Partito Democratico e dei cittadini onesti e liberi di Poggio Imperiale".
Azzarone/Emanuele: "Il PD è un corpo vivo. Iniezione di fiducia per il futuro"
"La Festa de l'Unità ha dimostrato che la comunità del Partito Democratico foggiano e di Capitanata è un corpo vivo e vitale. Il nostro coraggio e la nostra passione, investiti nell'organizzazione e nello svolgimento dell'evento hanno avuto ragione dello scetticismo interno ed esterno e oggi possiamo affrontare con maggiore entusiasmo le sfide future". Così i segretari provinciale, Lia Azzarone, e cittadino, Davide Emanuele, commentano il bilancio della Festa provinciale de l'Unità, svoltasi a Foggia dal 14 al 16 settembre nei pressi di piazza Giordano.
Davvero tante le persone che hanno partecipato ai dibattiti e ai concerti, hanno consumato panini e bibite contribuendo al finanziamento della Festa, hanno acquistato la merce in esposizione negli stand e "hanno scelto di trascorrere insieme un po' del proprio tempo per ricostruire il tessuto connettivo della nostra comunità politica".
"Per tre giorni abbiamo parlato di idee e visioni politiche - continuano Azzarone e Emanuele - di buon governo dei territori e di prospettive per Foggia e la Capitanata.
Nessuna polemica interna, nessun battibecco tra dirigenti. Piuttosto il confronto, anche serrato, tra amministratori regionali e comunali su come rispondere meglio e al meglio alle istanze dei cittadini in ordine alla salute, alla mobilità, all'uso dei beni comuni, ai servizi di sostegno. Piuttosto l'analisi critica dei fallimenti di chi governa a Roma e dei problemi irrisolti e di quelli generati dall'inadeguatezza dell'Amministrazione comunale di Foggia, totalmente priva di programmi e capacità attuativa.
La Festa provinciale de l'Unità ha chiuso la fase di analisi della sconfitta del 4 marzo e aperto quella del rilancio del nostro simbolo e della nostra identità; della nostra capacità di elaborare e realizzare politiche di crescita e di sviluppo eque e sostenibili, azioni amministrative partecipate e innovative.
Ottenere su questi temi il consenso dei cittadini alle elezioni europee e amministrative è il nostro obiettivo immediato - concludono Lia Azzarone e Davide Emanuele - e la Festa è stata una salutare e bella iniezione di fiducia".