Migliorare le capacità professionali degli operatori del turismo, qualificare le loro competenze in materia di turismo esperienziale e consolidare l'attenzione degli stessi sulle tematiche della sostenibilità ambientale. Sono le finalità principali dell’avviso pubblicato oggi dalla Regione Puglia relativo alla ‘Progettazione e realizzazione di corsi di formazione per operatori di turismo esperienziale’".
A partire da domani, 17 novembre, fino al 18 dicembre 2023, gli organismi di formazione regionali pubblici e privati, quali Enti formativi accreditati, Università pugliesi e ITS Regionale della Puglia, potranno presentare progetti formativi volti a qualificare le competenze in ambito di turismo esperienziale e sostenibile di professionisti occupati presso imprese pugliesi come, ad esempio, guide turistiche, ambientali, accompagnatori turistici, addetti all’incoming e all’accoglienza, all’intermediazione, ai trasporti e ai servizi per il turismo. I corsi potranno rivolgersi anche a disoccupati in grado di documentare esperienze professionali pregresse in ambito turistico. Saranno oggetto di valutazione gli accordi partenariali con imprese turistiche o strutture ricettive operanti in Puglia che prevedono l'attivazione di un contratto di lavoro per i partecipanti che risultino inattivi.
"Coniugare formazione e turismo significa dare centralità sia al lavoro dei nostri operatori che ai turisti che desiderano sempre più vivere esperienze immersive e attente alla sostenibilità in Puglia - dichiara l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane -. In questo senso, l’avviso rappresenta una preziosa opportunità per qualificare e personalizzare il viaggio all’insegna dei prodotti turistici pugliesi, ma anche un esempio di come le politiche pubbliche possano supportare il privato nel rispondere alle sfide del presente. Le carenze di personale nel turismo e di professionalità sufficientemente formate per le esigenze del mercato trovano in questa iniziativa una risposta concreta per creare progetti utili a migliorare le competenze delle professionalità, ma anche per stimolare occupazione. I corsi - conclude Lopane - coinvolgeranno potenzialmente fino a 70 operatori: uno strumento importante che trae maggior valore dal dialogo tra soggetti formativi e imprese”.
La struttura proponente dell’avviso è la Sezione Sviluppo Innovazione Reti del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia. Così il dirigente della Sezione, Mauro Paolo Bruno: “Grazie anche alla collaborazione con il Dipartimento di Politiche del Lavoro, Istruzione e Formazione e al supporto di Pugliapromozione, avvieremo percorsi di formazione sul turismo esperienziale e sostenibile. Tra le varie finalità, i corsi rafforzeranno la capacità degli operatori di coinvolgere e coordinare l’expertise di settore, i tour operator e le imprese locali. Le candidature avverranno in modalità on line in modo da facilitare il più possibile l’iter di redazione del progetto.”
Le istanze, infatti, dovranno essere presentate utilizzando l’apposita piattaforma on-line accessibile dall’indirizzo https://moduli.regione.puglia.it/ a partire dalle ore 12.00 del 17 novembre fino alle ore 12:00 del 18 dicembre 2023.
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Gli interventi del presente avviso sono finanziati dal Fondo Sperimentale per la Formazione Turistica Esperienziale assegnato alla Regione Puglia con Decreto 10 giugno 2021 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale, di concerto con il Ministero del Turismo a valere su risorse del FSC 2014-2020. Alla Regione Puglia sono stati assegnati 350mila euro ed il costo complessivo massimo riconoscibile per discente è pari a 5mila euro per l’intero corso, per cui si intende garantire la formazione di almeno 70 operatori del territorio regionale.
È stata inaugurata questa mattina, a Manfredonia, la prima Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica (CRAP) della provincia di Foggia “potenziata sotto il profilo assistenziale” e dedicata a pazienti psichiatrici autori di reato.
La struttura, dotata di 20 posti letto, sarà operativa da domani sino all’attivazione della Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza detentive (REMS) di Accadia, finalizzata al definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari.
Presenti all’inaugurazione il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il Direttore Generale della ASL Foggia Antonio Nigri, il direttore della Provincia Giuseppe Nobiletti.
“Oggi è una giornata speciale – ha dichiarato il Presidente Michele Emiliano - perché finalmente possiamo dare una risposta ai magistrati che nel loro lavoro hanno potuto accertare che alcuni autori di reato sono completamente incapaci di intendere e di volere per vizio di mente. E quindi non è giusto sottoporli ad una sanzione o ad una pena. Devono essere curati e la loro eventuale residua pericolosità va gestita in un luogo di cura, come questo di Manfredonia. Qui ci sono medici e infermieri preparati, in grado di gestire le situazioni, perché è chiaro che è necessaria una professionalità diversa. È un passo di civiltà per Manfredonia - ha concluso Emiliano- dove solo qualche giorno fa ho partecipato ad una manifestazione contro la mafia. E la mafia si combatte con la civiltà. Questa struttura rappresenta un passo di civiltà utile a tutta la provincia di Foggia”.
La CRAP è stata attivata in ottemperanza alla Delibera di Giunta Regionale n. 1489 del 2022 e a conclusione di una procedura ad evidenza pubblica che vede affidata la gestione al Consorzio Metropolis e la Direzione Sanitaria direttamente alla ASL Foggia.
“Si è trattato di un articolato e complesso iter amministrativo – ha spiegato il Direttore Generale della ASL Foggia Antonio Nigri – che ha visto il coinvolgimento attivo dei nostri servizi e che si è concluso con la contrattualizzazione del Consorzio, specializzato nella riabilitazione di pazienti psichiatrici. Il risultato è un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato sociale”.
All’interno della CRAP opererà una equipe multidisciplinare formata da medici psichiatri, infermieri, educatori, psicologi e operatori sociosanitari. Direttore Sanitario della Struttura sarà lo psichiatra Luigi Pio Esposto, dirigente responsabile dell’unità operativa di “Psichiatria penitenziaria e autori di reato” della ASL Foggia.
La struttura ricettiva a carattere sanitario ha l’obiettivo di avviare un percorso terapeutico riabilitativo, grazie all’attivazione di specifici laboratori, che permetta, alla fine della pena, prospettive di reinserimento sociale e lavorativo protetto, il tutto ancorato ai principi della salute mentale di comunità ispirata alla riforma psichiatrica voluta da Basaglia.
La CRAP, inoltre, è stata pensata per garantire la sicurezza degli operatori e degli ospiti grazie all’impiego di una sofisticata tecnologia digitale.
Dopo l’approvazione all’unanimità in Consiglio regionale della mia proposta di legge alle Camere, firmata da molti colleghi, sulle “Modifiche al decreto legislativo 7 dicembre 2012 n.155 (Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero)”, questa mattina ho presenziato all’audizione in Commissione Giustizia del Senato con la presidente Loredana Capone proprio in merito a quel dispositivo.
Sono soddisfatto di questo importante passaggio di oggi e sono anche speranzoso, poiché le argomentazioni esposte in maniera brillante ed esauriente dalla presidente Capone sono state riconosciute come legittime, oggettive e fondate. Siamo riusciti far capire che la nostra non è una mera questione di campanile, ma che si tratta di una vera emergenza giustizia.
Nel caso in cui il processo vada avanti, non dovremo che ringraziare il Governo, poiché come Regione Puglia, attraverso quella legge, abbiamo già fatto tutto il possibile, assumendoci anche oneri importanti, grazie alla sensibilità di tutti coloro che rappresentano i cittadini pugliesi.
Il Tribunale di Lucera, necessario presidio di giustizia in terra di Quarta Mafia, è stato l’unico della Puglia a essere stato soppresso quasi dieci anni fa, lasciando in grave affanno l’ufficio giudiziario di Foggia.
Assicurare un miglior funzionamento della giustizia e contrastare con ogni mezzo la situazione drammatica relativa alla criminalità organizzata resta lo scopo primario della riapertura del tribunale lucerino.
Lasciare su un territorio come quello Foggiano un solo tribunale, rispetto a un intero Molise che ne ha tre di tribunali ma è più piccolo per estensione e per popolazione, non ha avuto senso all’epoca della riforma della geografia giudiziaria e non ne ha ancor più adesso.
La legge da me presentata prevede che il Ministro della Giustizia disponga, sulla base di apposite convenzioni, che sia stabilito il ripristino della funzione giudiziaria, nelle rispettive sedi, dei tribunali ordinari e delle Procure soppressi. Nell’ambito di queste convenzioni è però previsto che le spese di gestione e manutenzione degli immobili e di retribuzione del personale di custodia e vigilanza siano integralmente a carico del bilancio della Regione richiedente, o dei relativi enti locali. Rimarrebbero a carico dello Stato le spese relative alla retribuzione dei magistrati, del personale amministrativo e di polizia giudiziaria».
nota del consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati, dei consiglieri regionali Sergio Clemente e Ruggiero Mennea, capogruppo, e del responsabile regionale sanità di Azione Alessandro Nestola.
"Lo spray salvavita Baqsimi per i diabetici era a pagamento, poi divenne rimborsabile e ora è ritornato a pagamento. E tutto questo perché nel contenzioso sulla commercializzazione tra due case farmaceutiche, quella che l'ha spuntata - con una transazione - non ha un'organizzazione stabile in Italia.
Lo spray Baqsimi serve principalmente a bambini e adolescenti con diabete di tipo 1 e adulti con diabete mellito in terapia intensificata. Si tratta di un medicinale indispensabile per la somministrazione in contesti - per esempio a scuola - in cui diventa difficile la somministrazione intramuscolo con altri farmaci, allo stato - peraltro - in situazione di ridotta disponibilità, tanto che l'Agenzia del farmaco ha autorizzato l'importazione.
L'utilizzo in puglia dello spray Baqsimi per pazienti minorenni è stimato in 1400 confezioni per un costo cadauno pari a 84 euro, salvo riduzioni di legge e riduzioni confidenziali, per cui la spesa da dover sostenere sarebbe pari a euro 100.000, calcolato per eccesso.
Il finanziamento della spesa attraverso il bilancio autonomo, così da continuare a erogare gratuitamente il farmaco, ci è precluso, poiché siamo in piano operativo (solita storia che ci fa insorgere quando scoviamo sprechi e l'allontanamento dall'obiettivo di ritornare nel regime ordinario) e il Governo nazionale potrebbe impugnare una decisione di questo tipo. Nonostante ciò, proporremo già martedì o nel primo appuntamento legislativo utile, una norma per porre la spesa a carico del nostro bilancio autonomo, considerato che il motivo della revoca di rimborsabilità dell'Agenzia del farmaco non è relativo a fattori clinici ma solo a problemi di tipo commerciale. Insomma, il nostro intervento si fa doveroso per motivi di coscienza”.
“La terapia con anticorpi monoclonali per le donne affette da carcinoma mammario deve diventare realtà in provincia di Foggia e in Puglia.
L’adozione del trattamento oncologico con anticorpi monoclonali prevede la somministrazione sottocutanea per la terapia del carcinoma mammario all’interno delle strutture sanitarie della Regione. In tal modo, la paziente non è costretta a sopportare un periodo di degenza per ricevere un trattamento chemioterapico, con un costo giornaliero a carico della struttura.
In ogni caso il sistema sanitario ha modo di conseguire un risparmio perché la somministrazione viene effettuata con una semplice iniezione, eliminando le degenze”.
Il consigliere regionale della Lega, Joseph Splendido, ha depositato nell’ultimo consiglio regionale delle interrogazioni su diverse tematiche, in particolare su questioni inerenti la salute.
“Con questo nuovo farmaco riduciamo l’attesa in ospedale per la paziente che potrà al termine tornare a casa, evitando alle pazienti di avere anche per mesi una fastidiosa cannula inserita in permanenza – prosegue Splendido - ringrazio l’assessore alla salute, Palese, per aver fornito con tempestività risposte ai miei quesiti posti nelle mie interrogazioni in consiglio regionale”. Il consigliere aggiunge: “altra rassicurazione giunta da Palese riguarda la mia preoccupazione per la lunghezza delle liste d’attesa e la carenza di medici in Puglia e in provincia di Foggia; non è pensabile che un paziente debba attendere tempi lunghi e porre a repentaglio la sua salute, non si può vivere in queste condizioni”.
Altra tematica posta da Splendido, la pericolosità della SS16: “Chiedo di migliorare la viabilità sul tratto Foggia-San Severo. È la strada della morte. Si faccia al più presto qualcosa per evitare la drammaticità di certe notizie e si affronti una volta per tutte il problema dell’emergenza ambientale derivante dall’abbandono delle carcasse di auto oggetto di furto”.
Si terrà il 18 Novembre 2023, dalle ore 10:00 alle 12:00, presso il viale Lungomare Vittorio Emanuele III del Comune di Taranto, l’iniziativa “Clean-up day” nell'ambito dell'Attività LEPRE del progetto "AETHER" (Alliance for the Effective Transnational Handling of Environmental Resources), finanziato dal Programma INTERREG V-A Grecia Italia 2014/2020.
L’iniziativa è promossa dalla SEZIONE PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE PUGLIA, partner del progetto, in collaborazione con il Comune di Taranto, il presidio territoriale dell’Associazione Plastic Free e le Associazioni di Volontariato di protezione civile locali.
Per partecipare all’evento è necessario iscriversi tramite il seguente link: https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/5701/18-nov-taranto
La piattaforma LEPRE mette a disposizione dell’utente tre servizi principali: un sistema di reporting, il quale permette agli utenti di caricare la propria segnalazione, la creazione di campagne di clen-up ed una sezione Edu-Game, un trivia game composto da semplici domande scelte casualmente da un database precaricato sulla piattaforma. LEPRE è raggiungibile al seguente link: https://lepreapp.org/it/
Il progetto "AETHER" è cofinanziato dall'Unione Europea attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e da fondi nazionali della Grecia e dell’Italia.
L’obiettivo generale del progetto AETHER è quello di rafforzare la cooperazione istituzionale e scientifica a livello trasfrontaliero, attraverso la definizione e la gestione di piani d’intervento che integrino misure di protezione civile e di protezione ambientale in aree costiere caratterizzate dalla presenza di ecosistemi marini e rurali, rafforzando al contempo la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dei territori coinvolti.
nota del consigliere regionale di Con, Stefano Lacatena.
“Ringrazio l’assessore Palese per aver mantenuto fede all’impegno assunto e aver, quindi, recepito il contenuto della mia proposta per salvare le residenze socio-sanitarie: è stata appena approvata dalla Giunta regionale la delibera che modifica i requisiti organizzativi necessari ai fini dell’accreditamento. La delibera recita, nella parte che qui ci interessa: “A contemperamento di tutti gli interessi su riportati, al fine di permettere alle strutture che entrano nel sistema, il graduale inserimento degli ospiti e, al contempo, di preservare la tenuta dello stesso si ritiene plausibile, ai soli fini sperimentali, permettere alle strutture in fase di avvio (intendendosi per fase di avvio i primi diciotto mesi a decorrere dalla data di rilascio dell’autorizzazione all’esercizio) una deroga ai requisiti organizzativi previsti dai Regolamenti Regionali nn 4 e 5 del 2019 secondo il seguente criterio: per le strutture che hanno un’utenza pari o inferiore al 50 % dei posti complessivamente autorizzati all’esercizio, per le stesse è prevista la possibilità di ridurre il monte ore complessivo di ciascuna figura professionale del 50 % rispetto a quello previsto dal Regolamento Regionale di riferimento. Tale deroga non si applica al Responsabile sanitario della struttura”. È un notevole e significativo passo in avanti: fino ad oggi, si imponeva alle strutture di assumere un numero di dipendenti adeguato ai posti letto accreditabili a prescindere da quanti pazienti fossero effettivamente accolti. Il che significava esporre i gestori sotto il profilo finanziario tanto da poterne provocare il fallimento. Ora, invece, la Regione modifica il tiro e ascolta il grido di dolore dei gestori privati senza i quali, è bene ricordarlo, crollerebbe l’assistenza socio-sanitaria erogata. Dopo il lavoro che abbiamo fatto fino ad oggi, di ascolto del settore e di attività in Commissione Sanità e in Consiglio regionale, non posso che essere soddisfatto”.
Sull’emergenza psichiatrica all’interno delle strutture di detenzione pugliesi, il consigliere del gruppo di “Fratelli d’Italia”, Giannicola De Leonardis, ha interpellato l’assessore alla Sanità, Rocco Palese.
Secondo le stime presentate da De Leonardis, in Puglia (dove, fra l’altro, si registra la percentuale più bassa d’Italia nel rapporto agenti di custodia/detenuto, pari allo 0.53 per soggetto detenuto, a differenza dello 0.65 nazionale), un soggetto in custodia su cinque mostrerebbe sintomi psichiatrici. Queste condizioni sarebbero favorite dalle carenze croniche di personale medico e psichiatrico, che spingono le direzioni carcerarie a trasferire i detenuti fuori regione, nonostante il DPCM del 30 maggio 2008 avrebbe previsto, oltre alle due strutture di Spinazzola e San Pietro Vernotico (quest’ultima non ancora realizzata, ma coperta dalla convenzione privata con una struttura di Carovigno), la realizzazione di una Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) anche nel comune di Accadia, in provincia di Foggia, circostanza, tuttavia, non ancora verificatasi.
“Risulta a me – ha detto De Leonardis - che il Dipartimento sanitario, l’assessore alla sanità e il direttore generale della ASL di Foggia hanno alzato bandiera bianca e hanno riconosciuto la propria incapacità di attivare una REMS, e hanno fatto un bando per esternalizzare una struttura di questo tipo, che sarà inaugurata domani a Manfredonia. Quando sarà attivata la struttura di Accadia?”
“Si sta procedendo – ha risposto Palese - su Accadia e, nel frattempo, siccome abbiamo una lista di attesa che in alcuni momenti ha raggiunto anche i 155 detenuti, pazienti con problemi mentali che avevano commesso reati, ma non potevano andare in carcere perché mancava la struttura. D’intesa con l’Osservatorio, siamo stati autorizzati a procedere,
“È in vigore da ieri il protocollo operativo per la donazione del sangue cordonale alla Banca di San Giovanni Rotondo, in esecuzione dell’emendamento Cloe approvato nel dicembre scorso dal Consiglio regionale. Una norma, unica in Italia, in grado d’incentivare la donazione del sangue cordonale, mettendo in capo ai medici dei punti nascita l’obbligo d’informare le gestanti sull’utilità della donazione e inserire in cartella clinica il consenso o il rifiuto.
Già la mera approvazione dell’emendamento ha comportato l’aumento delle donazioni da 303 nel 2022 a 685 fino al 13 novembre 2023. Una sensibile impennata, utile ad ampliare le possibilità di compatibilità per curare le leucemie attraverso il trapianto di cellule staminali, oppure a generare gel piastrinico cordonale per curare molte altre malattie. E sullo sfondo ci sono anche importanti ricerche per l’utilizzo del sangue cordonale per tenere in vita bambini gravemente prematuri e quindi ancora bisognosi di emoglobina fetale, presente solo nel sangue cordonale.
Ho raccontato tutto questo oggi a Roma, al convegno annuale dell’ADISCO - Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordonale Ombelicale, e di questo ringrazio il Presidente nazionale Giuseppe Garrisi e tutti gli iscritti all’associazione”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“L’emendamento Cloe è un’innovazione dedicata a una bambina morta subito dopo il parto, che mi ha fatto conoscere il problema della scarsità di donazioni, così da ideare la soluzione.
La Regione Puglia paga per l’attività di raccolta e di conservazione del Sangue cordonale quasi 1 milione e 400 mila euro, utilizzati per alimentare la Banca del sangue regionale istituita anni fa nella Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo.
Nel 2009 si registravano 2.045 donazioni, scese nel 2019 a 925 e nel 2021 a 329.
L’importanza della donazione consiste nella cura di gravissime malattie, attraverso il sangue cordonale con alto criterio di qualità (cellularità superiore a 1 miliardo e 200 mila cellule), e nelle destinazioni alternative del gel piastrinico cordonale, ossia con bassa cellularità e in grado di curare varie malattie come piede diabetico, ulcere corneali, deiescenze sternali ed emazie cordonali.
Dal 2008 ad oggi la Banca cordonale ha ceduto 25 unità di sangue cordonale e l’ultima qualche settimana fa. Di queste, 16 sono state cedute in Europa - 6 in Francia, 6 in Italia, 1 in Olanda, 1 in Danimarca, 1 in Spagna, 1 Regno Unito-, 1 in Israele e 8 negli Stati Uniti.
Poiché la maggiore quantità di sangue cordonale depositato presso la Banca può aumentare le probabilità di compatibilità con le necessità delle persone malate, risulta chiaro quanto importante sia l’incentivazione della donazione, anche considerando la circostanza di un servizio regolarmente pagato e con una resa purtroppo non corrispondente alle risorse investite. Si consideri, peraltro, che anche i progetti alternativi ai trapianti, per esempio la ricostruzione delle cartilagini con sangue cordonale con minore cellularità, risultano bloccati dalle minori donazioni. E anche qui, detto solo per esempio, si pensi a un interessantissimo progetto riuscito e realizzato dall’Unità operativa di Ortopedia del Di Venere diretto da Vincenzo Caiaffa.
Poiché è immenso il valore di una sola persona salvata o tenuta in vita con minori problemi, vale dunque la pena intensificare la donazione e la raccolta, e per questo fu proposto l’emendamento Cloe, così da riportare la donazione almeno al livello del 2009.
La normativa pugliese, unica in Italia, prevede che tutti i dirigenti medici dei punti nascita pubblici, abilitati al prelievo del sangue cordonale, siano tenuti a proporre la donazione alle donne in gravidanza all’atto della presa in carico in vista del parto, anche qualora tale attività sia svolta in regime di attività libero-professionale intramuraria o extramuraria. L’accettazione o il rifiuto alla donazione non dev’essere motivato, ma deve essere sottoscritto e allegato alla cartella clinica.
È chiaro che la mancata proposta alla donazione da parte dei dirigenti medici, o la mancata allegazione alla cartella clinica della relativa dichiarazione, rappresenterà una violazione delle norme d’organizzazione aziendale con tutte le conseguenze anche disciplinari.
Ringrazio per la collaborazione e i suggerimenti Michele Santodirocco e Giuseppe Fania, rispettivamente Direttore medico della Banca del sangue e referente dell’Unità operativa di Medicina rasfusionale della Casa sollievo della sofferenza, e Angelo Ostuni responsabile della Struttura Regionale di Coordinamento della Medicina trasfusionale.
Un ringraziamento alla dirigente regionale Antonella Caroli per le attività di esecuzione della norma, attraverso il protocollo operativo”.
nota del consigliere regionale Antonio Tutolo, Gruppo Misto.
“Dare la possibilità ai ragazzi svantaggiati di accedere gratuitamente ad una formazione musicale dalla fortissima valenza di socializzazione, di crescita personale e collettiva. È questo che prevede la mia proposta di legge, approvata nel corso della VI Commissione consiliare e ora al vaglio della III, sul sostegno, la valorizzazione e la promozione delle “orchestre sociali”, espressione che include anche cori, bande, band, street band, cori manos blancas sociali.
Sono soddisfatto perché credo in questo genere di interventi che puntano ad aiutare soggetti coinvolti in situazione di disagio e/o a rischio di abbandono scolastico, con diversa abilità o fragilità sociale a recuperare e potenziare le competenze e l'autostima, a sviluppare attitudini ed abilità e a favorire le capacità di socializzazione e di cooperazione prevenendo cosi alternative devianti.
Questa legge si rivolge prevalentemente ai ragazzi svantaggiati, quelli che non potrebbero in alcun modo di avvicinarsi alla formazione musicale, e se grazie ad essa, uno solo di questi giovanissimi riuscisse ad essere indirizzato verso la musica e strappato alla dispersione, quindi alla strada, come Regione Puglia avremmo fatto una cosa buona.
In Commissione si è dunque riconosciuto il valore della mia iniziativa legislativa che ha lo scopo di consentire la fruizione generale e libera della musica in tutte le sue espressioni, in funzione del pieno sviluppo della persona e come volano di sviluppo sociale, personale e di educazione alla bellezza.
Dove adottato, questo modello ha contribuito alla formazione musicale di molti ragazzi, inoltre potrebbe permettere la prosecuzione di studi musicali professionalizzanti (indirizzo musicale, licei musicali, conservatori) o la “semplice” crescita culturale e umana di un buon cittadino.
La proposta di legge garantisce: il sostegno alle orchestre sociali già operanti sul territorio pugliese a condizione che rispettino certi requisiti; la pubblicazione di bandi per i nuovi soggetti, pubblici e privati, che vogliano creare orchestre sociali; la promozione di protocolli d'intesa, nel rispetto delle rispettive funzioni e attività, con Comuni e le loro Unioni e Associazioni, delle Province e della Città metropolitana di Bari; la stipulazione di protocolli d'intesa con le scuole secondarie di primo grado ad indirizzo musicale, licei musicali, conservatori di musica, finalizzati alla prosecuzione dello studio della musica”.