Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Di queste storie se ne possono raccontare tante. Il luogo offre spunti quotidiani. E tutti incentrati nella devozione, lungo la Via Francigena, che attraversa mezza Europa, collegando i santuari di San Michele Arcangelo.

Pellegrini, camminatori, di ogni età, sesso, estrazione sociale, anche religione, che affrontano migliaia di chilometri pur di raggiungere, e spesso ritrovarsi, nel centro del culto micaelico.

È Monte Sant’Angelo quel centro, dove la Basilica di San Michele è visitata da migliaia, anche milioni, di persone. Un punto di riferimento cementato nel tempo, dove volti e sguardi si incrociano, impreziosendo la cultura montanara, rinvigorendo quell’identità che caratterizza il centro garganico, fatto di accoglienza, storia, cultura, fede, inclusione e soprattutto bellezza.

Il gruppo Monte Sant’Angelo Francigena in questi giorni, come del resto avviene per tutto l’anno, ha ospitato Morgane Le Moelle, una donna francese partita il 1° luglio 2023 da Mont-Saint Michel, in Francia, e giunta a Monte il 1° dicembre scorso. 3.300 km fatti a piedi in 5 mesi. Una donna che, con volontà e tenacia, ha dimostrato che la determinazione è forza. Lo ha fatto senza clamori, lontana dai media, camminando tra la natura, visitando luoghi e le bellezze che offrono, incontrando persone e condividendo con loro le sue emozioni, esperienze, anche sogni.

Un cammino arduo ma fattibile, perché Morgane lo ha fatto. E come lei, seppur con l’ausilio dei mezzi di trasporto per ovvie ragioni geografiche, Gordon Platt e Dory Cameron che da Ottawa, nel Canada, hanno raggiunto Monte Sant’Angelo percorrendo la Via Francigena.

 

Via Francigena percorso

A loro va tutta la nostra ammirazione, il ringraziamento per aver dimostrato che quando si vuole si può, scegliendo Monte come meta d’arrivo, ma anche di partenza per nuove avventure e sempre lungo la Via Francigena.

«Non ho mai visto tanta gente in visita alla Città di Monte Sant’Angelo, ma più specificatamente al Santuario di San Michele, ormai diventato uno dei luoghi più visitati al mondo, dove troviamo gente proveniente da ogni parte d’Italia e dell’Europa, tanto da trovarci, anche davanti a gruppi provenienti dall’Estremo Oriente, fra cui la Cina, il Giappone, l’India dello Sri Lanka, la Malesia e la Corea del Sud. Un mondo capovolto, fino a pochi ani fa, in cui il pellegrinaggio verso la Montagna Sacra, più specificatamante Monte Sant’Angelo, era un luogo di culto e di visita per poche e qualificate compagnie provenienti soprattutto dall’Italia Meridionale.

Oggi tutto è cambiato, tanto che ci troviamo di fronte ad un fenomeno altamente qualificato e straordinario, dove una città, si badi, e non un borgo, è diventato un luogo internazionale, ma soprattutto un luogo di grande attrattiva non solo religioso, ma culturale e paesaggistico, legato, quest’ultimo aspetto, alle bellezze del nostro paesaggio garganico, che si caratterizza soprattutto attraverso la Foresta Umbra e i boschi che ne fanno da corollario, diventati, oggi, dopo il Santuario di San Michele, il secondo Sito UNESCO:  luoghi, insieme alla Grotta micaelica,  di grande fascino storico-culturale e paesaggistico, con aspetti che si riportano alla nostra storia antica, fatta di  miti e culti della Daunia. Tutto ciò fa della Montagna Sacra, ma più specificatamente della Montagna dell’Angelo, cioè Monte Sant’Angelo, un luogo emblematico di storia, cultura, religiosità popolare e paesaggio naturale, tale da racchiudere l’essenza stessa, nella sua globalità, come è l’intero Gargano, il significato di essere un Sito UNESCO.  

In questi giorni di fine settembre, che generalmente cadono con le festività di San Michele, la nostra meraviglia è stata, quindi,  nel vedere migliaia di gente visitare la nostra città, un fenomeno tale che va oltre le nostre aspettative,  una città che purtroppo è stata bocciata quale Capitale Italiana della Cultura 2025, ma che, come si vede, oggi, attira, durante tutto l’anno, milioni di visitatori, tanto da assistere ad un fenomeno, quale è il pellegrinaggio micaelico,  che ormai è diventato internazionale, anche se, fino ad alcuni anni fa, non credevamo che una città come Monte Sant’Angelo  potesse attirare tanta gente, sfatando così qualsiasi pregiudizio contro le città meridionali, destinate tutte all’oblio o ad un lento degrado.

Monte ha in sé delle potenzialità che ancora non sappiamo apprezzare, né sappiamo cogliere il giusto    valore sul piano economico e culturale. Giustamente il dossier della Candidatura Capitale Italiana della Cultura 2025 si intitola Monte in cammino, anche se tale cammino ci è stato sbarrato ingiustamente dalla Commissione giudicatrice.

QUI IL PDF DEL DOSSIER "MONTE IN CAMMINO"

Un Monte in cammino che, secondo noi, va oltre Agrigento, in quanto la nostra cultura, non solo religiosa, quanto storico-artistica,  va oltre il Gargano e la Puglia, in quanto ci porta verso un mondo che abbraccia due continenti e due orizzonti, quello Orientale e quello Occidentale: la cultura provenente dal mondo bizantino e, quindi, da Gerusalemme e dai paesi dell’Est e la cultura sorta e sviluppatasi in Occidente,  per primo nella Magna Grecia, con i Dauni, i Greci e i Romani, per poi diffondersi in tutta Europa, attraverso  i Franchi, i Longobardi, i Normanni, gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi, e infine i Borbone, che per la prima volta avevano inteso creare una nuova capitale mediterranea, cioè Napoli. Oggi tale funzione, attraverso il pellegrinaggio micaelico, viene presa dalla Montagna dell’Angelo, e precisamente da Monte Sant’Angelo, sede primigenia del culto di San Michele in Occidente, dai cui itinerari, come la Via Micaelica, nascerà l’idea dell’unità politica-culturale dell’Europa, fondata sulle culture e sulle civiltà degli antichi popoli europei, nonché su importati principi e valori quali la liberta, la democrazia, la solidarietà fra i popoli, il diritto, in nome della pace e della convivenza fra tutti i popoli. Convivenza che purtroppo, oggi, è messa in pericolo e in discussione dalla guerra fra la Russia e l’Ucraina. In questo senso Monte in cammino rappresenta, oggi, un monte proteso verso un mondo dove si incontrano gente e popoli della Terra, senza divisioni e odi di parte e di razze. Non c’è luogo al mondo in cui i popoli, di ogni fede e di ogni cultura, oggi si incontrano in maniera pacifica come a Monte Sant’Angelo, che rappresenta tutto ciò che altri luoghi vorrebbero, e di cui siamo consapevoli di tracciare un Monte in cammino oltre Agrigento».

 

DOSSIER UnMonteincammino

Messaggio di Mons. + Vincenzo Pelvi, Arcivescovo Metropolita di Foggia-Bovino, alla Città nell’omelia del Pontificale dell’Assunta del 15 agosto 2023, in Cattedrale.

«Carissimi,
celebriamo la solennità dell’assunzione di Maria, glorificata presso Dio in corpo e anima. E’ una festa che ci riempie di gioia perché offre una speranza che riguarda l’umanità intera: dove è Maria siamo chiamati ad essere tutti noi. L’orizzonte del nostro futuro è che il bene vincerà sul male. Lo ricorda la prima lettura ascoltata, dove la donna che deve partorire il figlio vince sul male raffigurato dal drago. La Madonna ci invita a non perdere mai la fiducia nel bene e vedere con serenità in ogni evento, in ogni situazione il positivo che arriva. Sì, la nostra esistenza quotidiana non è un semplice cammino che va di luce in luce; invece è uno scontro senza sosta tra tenebra e luce, egoismo e dono di sé, vendetta e perdono, violenza e mitezza. Non c’è prova che venga risparmiata a chi vive il Vangelo ma affidandoci al Signore non dobbiamo temere nel costruire il paradiso già in terra, impegnandoci per la dignità di ogni persona, per il diritto di tutti a una vita dignitosa, per servire la causa della giustizia mettendoci dalla parte dei deboli.         
Ravviviamo in noi il desiderio del paradiso e il senso religioso della vita dopo la morte, la fede nella risurrezione. Occorre pensare al futuro in termini di gloria e di pienezza, non di fallimento e decadenza. Guardiamo in alto verso l’orizzonte dei beni eterni, pregustando con il desiderio e l’invocazione quella pienezza definitiva della comunione con Dio. Saliamo in alto, respiriamo un’aria più pulita, allarghiamo gli orizzonti dell’esistenza, impariamo una visione meno lamentosa e più luminosa della storia.
La Vergine Maria ci insegni l’esultanza del cuore e ci faccia cantare con lei il grazie, riconoscendo che il Signore ha fatto e sta facendo grandi cose in ciascuno e in mezzo a noi: ci ha chiamato alla vita, ci ha dato la fede, ci ha donato tutto ciò che siamo, ci invita all’abbraccio eterno con lui. Di qui l’esigenza di rassomigliare alla Madonna che ringrazia sempre Dio per tanti doni. Come lei lanciamo uno sguardo di gratitudine sul presente e sul nostro passato, una serena accettazione di noi stessi e delle nostre difficoltà alla luce dell’amore con cui Dio ci sostiene, cambia il nostro umore, il modo di vedere le cose, suscitando fiducia e ottimismo. Con Maria possiamo imparare a non leggere la storia dei nostri giorni solo per le difficoltà e le tragedie, ma per tutti i gesti di amore che le sofferenze umane suscitano e di cui noi stessi siamo artefici.

 

MadonnaSetteVeli Iconavetere FG15ago2023

[La Madonna dei Sette Veli - l'Iconavetere]

O Maria, sii tu la stella che ci guida, la luce nelle tenebre, il coraggio nella prova, il rifugio nel dolore. Tu che hai vissuto nella verità, accresci in noi la speranza che un giorno saremo con te assunti nella gloria.
Proteggi la nostra Città, proteggila da questa Cattedrale a te dedicata: proteggi le nostre famiglie, i giovani, i bambini, gli anziani e i malati; abbi misericordia di noi peccatori e accompagnaci ogni giorno sino all’incontro con te in paradiso.      
Sii tu, o Madre di Cristo nostra vita, ad accoglierci un giorno nel Regno della gloria
».

“In occasione della festa del Soccorso, la più amata e più attesa Festa per i cittadini Sanseveresi - dichiarano il Sindaco Francesco Miglio e l’Assessore alla Cultura Celeste Iacovino, - l’Amministrazione comunale   ha predisposto un calendario di eventi che arricchiscono ulteriormente la programmazione predisposta, come di consueto, dalla Arciconfraternita e dalle tante   associazioni coinvolte nella festa”.

Il programma prevede numerosi appuntamenti, sia a carattere religioso che laico-ricreativo a cui partecipano un numero considerevole di persone, in quanto oltre ai cittadini devoti alla Santa Patrona, molte famiglie sanseveresi che vivono fuori città e turisti provenienti anche da fuori Italia, amano seguire tutte le attività programmate.

Già da domani sabato13 maggio 2023, nell’ambito del progetto “Divini Sapori”, che ha goduto del finanziamento del Gal Daunia rurale 2020 con il bando 4.4. di cui il comune di San Severo è capofila, e che coinvolge tutti i comuni soci del Gal Daunia Rurale, il calendario presenta tre appuntamenti:

-Alle ore 10,00, punto di ritrovo dinanzi alla Galleria d’Arte Moderna Luigi Schingo, Corso Giuseppe Garibaldi n.9 si comincia con una passeggiata culturale alla scoperta del centro storico sanseverese, con la guida turistica Giuseppe Dell’Oglio.

-Alle ore 12,00 nella Galleria d’Aalle d’Arte Moderna Luigi Schingo, sarà inaugurata la mostra fotografica su “Riti e Tradizioni dell’Alto Tavoliere” che sarà visitabile sino al 4 giugno 2023.

-Dalle ore 20,00 in Piazza Tondi, la Palazzina Liberty dove ha anche sede l’Info Point turistico, sarà ‘teatro’ della disfida del pancotto, uno spettacolare show cooking che metterà a confronto la chef locale Maria Pia Di Giuseppe con lo chef-influencer Dino Perrone. La sfida gastronomico-culinaria sarà condotta da Nick Difino, food reporter e conduttore televisivo.

Venerdì 19 maggio alle ore 20.00 in piazza Carmine si esibirà “La Mmuina”, Orchestra Spettacolo, che, prendendo spunto dalla tradizione musicale napoletana, tocca due secoli di musica antica partenopea rielaborata con i ritmi travolgenti ed incalzanti dati dalla influenza artistica mediterranea, ed arricchita da un’armoniosa contaminazione di musica classica, Jazz, pop, rock e latino americana.

Sabato 20 maggio in Piazza Municipio si terrà il concerto istituzionalizzato nel 2018 dell’Orchestra di Fiati “Città di San Severo”, che si esibirà alle ore 11.00 in un Matinée Concerto Sinfonico dedicato al Maestro Nicola Franconi per ricordare alla comunità Sanseverese la figura artistica dell’indimenticato e benemerito Maestro, fondatore, 55 anni fa (1968), della Associazione Culturale Bandistica “Città di San Severo.

Domenica 21 maggio alle ore 20.30, sempre a Piazza Municipio, l’Orchestra diretta dal M° Antonello Ciccone offrirà all’Amministrazione comunale e alla cittadinanza un concerto Lirico Sinfonico.

Gli eventi si concluderanno il 23 maggio con il concerto musicale organizzato dalla Arciconfraternita Maria Santissima del Soccorso di San Severo con il contributo dell’Amministrazione comunale.

La Festa Maria SS. del Soccorso 2023, che quest’anno è risultata inserita dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (MIC), nel Progetto "Legami intangibili nei paesaggi festivi", candidato dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, vincitore di Strategia Fotografia 2022. Al termine del progetto si realizzerà si avrà una documentazione fotografica che, grazie al coordinamento del direttore ICPI Prof. Leandro Ventura e del funzionario demoetnoantropologo Fabio Fichera, incrementerà il nutrito fondo dell’Archivio Fotografico dell’Istituto. Le opere che ritrarranno la nostra città e la Festa Patronale 2023 saranno valorizzate attraverso una mostra fotografica di interesse nazionale.

nota ufficio stampa organizzatori evento.

Veglia con amore e con il suo manto trapuntato di stelle.

È la Madre di tutti.

A Torremaggiore, nel suo celebre Santuario, Maria Santissima Madonna della Fontana viene custodita con molta cura ed infinita devozione, tanto che recentemente ha ricevuto un importante restauro che ne ha  impreziosite le vesti.

La Madonna della Fontana, a 40 anni dalla sua Incoronazione, continua a proteggere con il suo sguardo di Madre amorevole.

Gli appuntamenti per onorarla anche quest'anno sono stati innumerevoli.

Non sono mancati momenti ludici per i più piccini, di gastronomia per far conoscere le prelibatezze culinarie ai turisti più esigenti, tra cui gli incomparabili 'torcinelli' dal profumo inebriante ed invitante.

Tutto è stato sapientemente organizzato dal Comitato Festa, (con Presidente Matteo Calabrese), attraverso festeggiamenti che sono iniziati già dalla domenica di Pasqua con l’intronizzazione della Sacra Vergine al termine della Santa Messa, celebrata da don Francesco De Vita nel Santuario dedicatoLe.

Si sono così susseguite in armonia delle giornate ricche di eventi, a partire dalla serata di lunedì 10 aprile, giorno della Pasquetta, in cui si è tenuta la benedizione dei mezzi di autotrasporto che hanno sfilato dinanzi al Santuario.

Martedì 11 e mercoledì 12 aprile si sono tenute invece le processioni religiose per le vie cittadine, accompagnate dalle preghiere, le melodie delle bande musicali, i fuochi pirotecnici, la devozione dei fujentes e gli applausi commoventi.

La festa della Madonna della Fontana per i Torremaggioresi è un ritrovo di vita.

È famiglia, è pace, è amore.

È un riacquistare la fiducia nella Divina Provvidenza e nella maternità amorevole di una Madre che possa esaudire le  preghiere di ognuno, ma non meramente in vista di 'grazie concesse'.

La Madre Celeste è sempre accanto e non lascia mai soli.

La Madre si sofferma su un piccolo uscio, mentre una lacrima ed un coriandolo svolazzano tra il vento vicino ad una nonnina che bacia la Sacra Immagine con lo sguardo che sembra ritrovare, ancora una volta, la speranza.

La Madonna della Fontana è gioia di vivere, e di voler vivere con gioia.

L'ultimo giorno di festa arriva.

È giovedì 13 aprile.

Ogni serata è stata allietata con concerti, spettacoli di intrattenimento, fuochi pirotecnici, bancarelle, per cui si ringraziano: il Comitato della Santissima Madonna della Fontana; le Associazioni locali; le Forze dell'Ordine; la Sicurezza ed i Responsabili; l'Amministrazione Comunale, il Sindaco di Torremaggiore, il dr. Emilio Di Pumpo; la Cittadinanza tutta e tutti gli ospiti che hanno contribuito ad allietare il grande evento.

I festeggiamenti si sono conclusi con l'esibizione del gruppo "Le Vibrazioni" tra un bagno di folla esultante in Piazza Incoronazione, ed a cui è seguito uno spettacolo piromusicale in zona San Matteo, (località Pacicco), organizzato dal Comitato Festa.

Un ricordo speciale è stato dedicato a don Dario Faienza, il Parroco della Chiesa della Fontana venuto a mancare qualche anno fa.

La festa nel cuore della gente non è però finita.

È la festa di chi crede e vuol  credere nella Provvidenza e nell'amore divino e terreno, soprattutto quello tra la gente che ha ed avrà sempre bisogno  di occasioni per ricordare l'umana natura nel suo effimero percorso.

Ma la Madonna continuerà a vegliare affinché regni eternamente il bene.

È la Madonna di tutti.

Grazie Maria Santissima della Fontana.

Anche quest’anno a Foggia, come in tutte le città d’Italia, si è svolta la processione del Venerdì Santo.

C’è chi la interpreta solo sacralmente secondo le tradizioni cristiane cattoliche, chi tra sacro e profano intrisa di misteri e folclore popolare. Un dato è certo, in quel giorno si ricorda la morte di Gesù Cristo e la sofferenza di una madre, Santa Maria, la Madonna, oggi Addolorata.

A Foggia la Processione dei Misteri si è svolta, questa volta in presenza dopo le restrizioni di un’emergenza sanitaria pandemica che l’ha sottratta al popolo foggiano, molto credente e riverente verso una tradizione religiosa molto sentita. Alla tradizionale processione hanno partecipato le figure istituzionali e religiose della città, tutte le confraternite e la banda musicale.

Nella centralissima piazza XX Settembre, davanti alla chiesa di San Francesco Saverio, meglio conosciuta come "Chiesa delle colonne", la processione è terminata, come sempre, con il triplice incontro tra il Cristo esamine e l’Addolorata, il momento più atteso, commovente, religiosamente provante, che raccoglie a sé una popolazione sempre presente, anche con il maltempo.

{youtube}R7xvn6c53K0{/youtube}

[Video editing by Potito Chiummarulo]

Sette sono le statue che sfilano, cui sei simulacri che rappresentano il Cristo durante il percorso della “Via Crucis” che lo portò a morire in croce, e uno della Madonna Addolorata. Il simulacro più rappresentativo è lo “scaravat”, uno scarabattolo, appunto, con all’interno c'è la statua del Cristo esamine, dal peso di circa 600 chilogrammi, portata a spalla da alcuni confratelli.

Come scrive Poitito Chiummarulo, il fotorepoter che ha realizzato il video, «La processione del Venerdì Santo è il momento più atteso per l cittadini di Foggia durante il tempo pasquale. Quest'anno poi è ancora più atteso vista l'assenza di un po’ di anni da questo evento per via della pandemia. Particolarmente sentita dalla cittadinanza che partecipa in massa».

La notte tra sabato 8 e domenica 9 Aprile nella Chiesa Madre di Centuripe, durante la messa “In Resurrezione Domini”, come ogni anno, da secoli, cade la Tiledda (telero quaresimale) e svela il simulacro di Cristo risorto.

La caduta della “Tiledda” è l’ultimo suggestivo evento dei riti della Settimana Santa di Centuripe, riti che hanno inizio con l’esposizione dei Sepolcri in diverse chiese del paese, con la processione dei simulacri dell’Ecce Homo, del Cristo alla colonna e di Maria Addolorata durante il Giovedì Santo, e con quella del Cristo nel “tambuletto” (bara in legno dorato e vetro) e di Maria Addolorata il Venerdì Santo accompagnate da tutte le confraternite religiose del paese e dalla banda musicale che esegue marche funebri della tradizione centuripina.

“La Tiledda” che resta esposta ogni anno per tutti i 40 giorni, è un antico telero di seta dipinta, alto sette metri e largo tredici di colore blu, completato alla fine dell’ottocento dal pittore centuripino Giacomo Di Lorenzo, e realizzata cucendo tra loro dodici strisce di tessuto, raffigurante al suo centro la deposizione di Cristo, mentre ai lati è ricca di rappresentazioni simboliche. La sua funzione è quella di nascondere l’altare maggiore dall’inizio della quaresima fino al Sabato Santo, quando, durante la celebrazione della Santa Messa, viene lasciata cadere per scoprire la statua del Cristo Risorto.

Per il secondo anno consecutivo i balconi del centro storico sono abbelliti da striscioni coloratissimi che altro non sono che delle trasposizioni di opere d’arte di artisti provenienti da tutto il mondo che dialogano con la Tiledda di Centuripe reinterpretandola in modo personale e con linguaggi contemporanei. Di enorme stimolo è il confronto che si viene a creare fra il linguaggio visivo dell'opera antica e le tecniche moderne che sono utilizzate dagli artisti contemporanei per comporre i loro messaggi di amore e pace nel rispetto pieno e nella certa valorizzazione di questo capolavoro raro nel suo genere.

La Mostra “OMAGGIO ALLA TILEDDA 2023” che resterà visibile fino al 4 luglio 2023,  è organizzata dal Comune di Centuripe con il contributo generoso dell’Assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica della Sicilia ed è curata da Silvio Cattani  in collaborazione con KN Academy, ospita quest’anno, oltre ai 19 artisti  della passata edizione  (Giorgio Antinori, Silvio Cattani, Paolo Fraternali, Margareta Langer, Anna Lorenzetti, Mauro Lovi, Roberta Lozzi, Bruno Marcucci, Leonardo Nobili, Udo Rein, Antonio Sammartano, Francesca Scalisi, Angela Trapani ed Andrey Volkov altri due artisti italiani come Giuseppe Provenzano e Francesco Bruscia  e 5 artisti di nazionalità cinese come  Li Zhanyang, Shen Gubo, Mao Yanyang, Gong Miko, Wang Yitong.

“Il tema delle pitture è un omaggio libero di questi artisti alla Tiledda che rappresenta un punto di riferimento per l’intera comunità”, Dice Silvio Cattani, curatore della mostra “Essa, attraverso il tempo, con il suo ammaliante potere elargisce, commozione, pietà, emozione e rispetto per una pratica religiosa che ancora oggi ci appare stupefacente. Per gli uomini dell'età barocca stupire era un imperativo ineludibile, certo, ma nella Tiledda c'è qualcosa di più poiché la fascinazione travalica lo sguardo e il rimando alla Fede è palpabile. Così molto stimolante è il confronto fra il linguaggio visivo di quell'opera antica e nuovi modi e le ultime tecniche che sono utilizzate dagli artisti contemporanei per comporre i loro messaggi di amore e pace nel rispetto pieno e nella certa valorizzazione di questo capolavoro unico nel suo genere che è la Tiledda di Centuripe”.

Per diversi mesi il centro storico sarà quindi una bellissima vetrina dove i 21 striscioni di 4 x 1,2 m si potranno ammirare nei balconi adiacenti alla chiesa dell’Immacolata Concezione (Chiesa Madre) in via Garibaldi, in via Umberto e in Piazza Sciacca.

Per l’Assessore Andrea Messina: “sostenere il progetto OMAGGIO ALLA TILEDDA 2023  è in linea con l’Assessorato che ho l’onore di rappresentare,  l'Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica è infatti  autorizzato a concedere contributi per iniziative di carattere sociale, economico e culturale svolte dagli enti locali nel territorio regionale, anche in collaborazione con associazioni, comitati legalmente riconosciuti, fondazioni nonché altri enti di diritto privato senza scopo di lucro, finalizzate a valorizzare le tradizioni locali, a rafforzare la coesione sociale e lo sviluppo dell'economia locale.  Ben vengano quindi iniziative come questa che legano riti religiosi antichi con progetti che mirano a valorizzare i territori e dare un impulso al turismo e all’economia ad esso connesso”.

Anche quest’anno come per la prima edizione della mostra gli artisti presenti doneranno il proprio lavoro al Comune di Centuripe che sta acquisendo così un pregevole patrimonio d'arte per il futuro centro d’arte contemporanea comunale.

La caduta della “tiledda” è un evento che mi ha sempre affascinato” dice il Sindaco di Centuripe Salvatore La Spina, “non solo per il rito che si svolge la notte di Pasqua, ma anche per l’opera è un’immensa tela di seta che viene esposta una volta l’anno durante il periodo quaresimale, e che ricopre l’altare maggiore della Chiesa Madre da secoli. Quale miglior modo per valorizzare un rito così antico e ricco di fascino se non con un dialogo e una reinterpretazione in chiave contemporanea da parte di artisti provenienti da tutto il mondo, mi auguro quindi che tale progetto possa continuare anche in futuro”.

La presentazione della mostra si è tenuta martedì 4 aprile presso il salone Parrocchiale della Chiesa Madre  alla presenza di Don Pietro Scardilli, Parroco della Chiesa Madre; di  Salvatore Giuffrida, Commissario del Governo; di Salvatore La Spina, Sindaco di Centuripe; di Giuseppe Ingaglio, storico dell’arte e dell’artista Gong Miko in concomitanza con altri due eventi: la presentazione del restauro dell’Ecce Homo, opera del XVIII secolo restituita al suo antico splendore grazie ai restauratori Antonio Gulisano e Gaetano Caruso; alla sorveglianza di Paolo Russo della Soprintendenza di Enna; di Graziano Pittalà, Priore della Confraternita del Purgatorio e ad una raccolta fondi lanciata dal Sindaco di Centuripe e la presentazione del volume della prima edizione della mostra realizzato grazie al contributo dell’Assessorato Reginale per i Beni Culturali e l’Identità Siciliana.

L'uso di forme sceniche di varia natura in occasione della Settimana Santa, deve essere fatto risalire con buona probabilità al XII sec. quando le Confraternite cominciarono a essere attive sulla scena pubblica, in concomitanza con i cerimoniali della Pasqua e in altre occasioni liturgiche.

Per quanto riguarda Vico del Gargano non è stata rinvenuta alcuna documentazione storica inerente le devozioni della Settimana Santa, con la Processione delle Addolorate e del Cristo morto.

Siamo in possesso di una documentazione letteraria del Settenario dell'Addolorata composto dagli Accademici Viciensi nell'anno 1760. Sono gli accademici della Società degli Eccitati Viciensi ad accogliere universalmente, la Beata Vergine Maria dei Sette Dolori come protettrice del loro sodalizio, istituito nel 1759, e scelgono come luogo delle loro adunanze, la chiesa del Purgatorio, sede ancora oggi della confraternita dell'Orazione e Morte.

Furono i Servi di Maria e altri ordini religiosi impegnati nelle missioni popolari a diffondere, attraverso la loro opera, il Settenario dell'Addolorata.

Qui a Vico la tradizione della Settena, rappresenta un momento della pietà popolare, che segna il preludio alla Settima Santa.

Tutto il tempo di Quaresima richiede l'impegno delle Confraternite: un tempo di preparazione di fede e devozione, che si riflette anche nelle famiglie dei sodali.

Se i confratelli curano gli aspetti dei canti della tradizione e l'idea scenografica degli altari della Reposizione, -I Sepolcri - le famiglie sono attive nella preparazione del grano per i sepolcri, nella cura degli abiti confraternali dei mariti e dei figli e ancor più alcune nella cura della veste luttuosa delle Addolorate, la cui vestizione è un vero rito riservato.

L'entrata nel vivo della Settimana maggiore è segnato dalla Domenica delle Palme: poi un susseguire di attività nella realizzazione delle scenografie, suggestive, attraverso le quali portare alla commozione del cuore i fedeli nelle Statio durante il loro pellegrinaggio notturno.

Nella sera del mercoledì già si odono i Salmi dell'Uffizio intonati responsorialmente dai cori confraternali e al termine, il solenne Miserere a due voci.

Alla Messa in Coena Domini di giovedì ha inizio il Triduo Pasquale, e per Vico del Gargano e le sue cinque Confraternite, questo è il giorno più lungo dell'anno. Il Pianto della Madonna presso la Chiesa Madre è la prima tappa di meditazione sui dolori di Maria, alla quale farà seguito la successiva presso la chiesa del Purgatorio dove i fedeli potranno partecipare all'Agonia - Le sette parole di Gesù sulla Croce -.

Un toccante pomeriggio di adorazione della reliquia della Santa Croce, il tutto realizzato in un quadro scenografico, dove sono collocati un grande Crocifisso con ai piedi la statua dell'Addolorata.

Gli accompagnamenti musicali in sottofondo alle meditazioni del predicatore cappuccino, si fanno ascendere al maestro Raffaele Buonomo.

Ritornando ad una visione d'insieme, dalla sera del Giovedì Santo - con la recita dell'Uffizio delle Tenebre - al crepuscolo della sera di Venerdì - con l'Evviva la Croce -; si assiste ad un brulicare di confratelli, fedeli e turisti attratti dal richiamo di questa antica tradizione di fede e religiosità popolare.

La Processione del Venerdì Santo rappresenta il punto di unione spirituale, ma al tempo stesso di competizione tra le confraternite. L'elemento del canto rappresenta, la vera specificità di questo rituale Vicano e lo caratterizza fortemente anche rispetto ad altri cerimoniali del Venerdì Santo di area centro-meridionale che insistono maggiormente su altre modalità di espressione della rappresentazione sacra.

Le processioni delle Madonne, prendono avvio di buon mattino e ogni confraternita visita devozionalmente i Santi Sepolcri, accompagnandosi lungo il tragitto con il canto del Miserere.

Il cammino collettivo, animato dal canto, dai simboli della passione, ma anche la sopportazione delle condizioni climatiche a volte inclementi, che spesso fanno da cornice alla celebrazione di questa giornata, sono tutti aspetti che caratterizzano un pellegrinaggio.

La grande Processione con il Cristo morto e l'Addolorata, prende avvio al crepuscolo - al termine dell'Agonia che si tiene nella chiesa del Purgatorio -. Il Cristo morto della confraternita dei Cinturati di sant'Agostino e santa Monica raggiunge la Chiesa Madre luogo dove si trova la statua della Madre di Gesù in abito di lutto.

Qui convergono tutte le cinque confraternite, si compone il lungo corteo e il canto può avere inizio. Nelle prime ombre della sera, i cori accompagnano con la salmodia del Miserere il simulacro del Cristo morto e dell'Addolorata al luogo simbolico del Calvario, situato sulla collina del Carmine in un clima carico di suggestione e di pathos.

Giunti al Calvario la visita alle cinque croci - poste simbolicamente a rappresentare le piaghe di nostro Signore - si svolge nel silenzio con la preghiera intonata dal sacerdote al quale risponde il popolo: alla quinta croce, terminata l'orazione, si assiste a un'esplosione di voci che intonano all'unisono i versetti del canto Evviva la Croce.

La mestizia che ha caratterizzato tutta la giornata, a un tratto sembra scomparire, domina un sentimento di gioia. Non più un corteo funebre dove a fronte dell'umana fragilità s'invoca pietà e perdono per il peccato, bensì l'esultanza per il sacrificio della Croce attraverso il quale Cristo ha sconfitto la morte e l'uomo rinnovato torna a vivere nella grazia. Il canto, intonato dalle confraternite e dal popolo, accompagna il corteo fino ai piedi del castello, dove si dividerà per accompagnare il Cristo morto nella chiesa di San Giuseppe e Maria in Chiesa Madre.

Il testo del Miserere, che caratterizza così fortemente questo giorno a Vico del Gargano, si connette in modo potente a un contesto penitenziale. Coloro che lo cantano manifestano il desiderio di volersi associare - almeno per un giorno - alla Passione e di portare insieme a Cristo la Croce.

È la festa più attesa e sentita dalla città di Torremaggiore, Foggia, che di fatto dà il via alle feste patronali di tutta la provincia. I solenni festeggiamenti di Maria SS.della Fontana, incoronata  40 anni fa, esattamente il 23 ottobre del 1983, avranno inizio la mattina della domenica di Pasqua con l'intronizzazione  della Sacra Vergine al termine della Santa Messa celebrata  da don Francesco De Vita, nel Santuario a Lei dedicato.

Il lunedì sera di Pasquetta, 10 aprile, avrà luogo, come consuetudine, la  benedizione dei mezzi (tir, trattori e veicoli) rito  tradizionale e commovente attraverso il quale vengono benedetti i mezzi (un tempo i carri) e gli autotrasportatori che sfilano, dinanzi al Santuario e alla Madonna, per ricevere la solenne benedizione affinché l'occhio della Vergine li accompagni nel loro lavoro.

La festa si protrae nei giorni successivi con le processioni religiose per le vie della cittadina, fino al giovedi, giornata tradizionalmente dedicata a concerti e spettacoli vari.

"Dopo un anno di attesa si ritorna ad onorare Maria SS. della Fontana. Le famiglie si riuniscono in occasione delle festività pasquali e restano per celebrare la Madonna in un anno importante: ricorre il 40° anniversario della sua Incoronazione. Grazie all'impegno profuso dal gruppo del Comitato, dalle associazioni locali, dall' Amministrazione comunale, daremo vita ad una festa ricca di eventi per allietare concittadini e i turisti che arriveranno nella nostra Torremaggiore per vivere giorni di aggregazione e spensieratezza, affidandoci alla protezione della nostra Maria SS. della Fontana, portatrice di pace"- quanto dichiarato dal presidente Comitato festa, Matteo Calabrese-.

Percorso processionale.

La Madonna della Fontana verrà portata in processione martedi 11 aprile la mattina a partire dalle ore 9. 30 alle ore 15.00. Al suo  rientro nel Santuario, come consuetudine, sarà salutata dalla folla festante e dalla tradizionale batteria pirotecnica più conosciuta come "ritirata" (a' r t r t nella forma dialettale).

Il giorno successivo, mercoledi 12 aprile, la processione avrà inizio il pomeriggio a partire dalle ore 15.00 per poi far rientro al Santuario di piazza Incoronazione alle 21.00 circa.

Fra religiosità e folklore, omaggi canori e scoppiettanti batterie, Torremaggiore sarà colorata da luminarie e bancarelle con il sottofondo musicale affidato ai concerti bandistici, diretti dal maestro Antonello Ciccone, oltre che dal concerto lirico-sinfonico del complesso Bandistico "Città di Noci" diretto la maestro Michele Lapolla.

Diversi gli eventi musicali previsti per ogni sera:

  • lunedì 10 aprile "Jova live- Jovanotti Tribute band", in piazza Incoronazione; 
  • martedì 11, in piazza dei Martiri musica dal vivo proposta dal  Plaza Cafè, in collaborazione con il Comitato Festa, a partire dalle 22,00  con " Onda Radio Italia" e " Dj set";
  • mercoledì 12, ancora in piazza Incoronazione, spettacolo musicale " Yuppies on Tour"a cura del Saloon in collaborazione con il Comitato Festa.

A chiusura della festa, giovedì 13 aprile, esibizione  in piazza Incoronazione del gruppo " Le Vibrazioni" al termine della quale il cielo di Torremaggiore si illuminerà grazie allo spettacolo piromusicale, zona San Matteo (località Pacicco) organizzato dal Comitato Festa.

I FUOCHI DELLA FONTANA – Programma II Edizione

Lunedì 10 Aprile 2023
Ore 21.00 circa – Spettacolo di batteria alla bolognese eseguito dalla Nuova Pirodaunia di Michele Altrui da San Severo (Fg).
Via Sacco e Vanzetti

Martedì 11 Aprile 2023
Ore 09.00/16.00 Spettacoli di batteria alla bolognese.
Ore 17.00 Spettacolo aereo diurno eseguito dalla Lieto Carmine Fireworks di Carmine Lieto da Visciano (Na). Località Pacicco
Ore 24.00 Spettacolo piromusicale eseguito dalla Parente Fireworks Group da Melara (Ro). Località Pacicco

Mercoledì 12 Aprile 2023
Ore 16.00/21.00 Spettacoli di batteria alla bolognese.
Ore 20.00 (circa) “La Batteria” a cura di Matteo Liemonte, Michele Vainella, Mauro Del Priore, Luca Pagliaro e Comitato Festa eseguita dalla Nuova Pirodaunia di Michele Altrui da San Severo (Fg). Località Pacicco
Alla Ritirata spettacolo di luci, suoni, colori e coriandoli offerti della Parente Fireworks Group da Melara (Ro). Piazza Incoronazione


Giovedì 13 Aprile 2023
Ore 24.00 Spettacoli aerei serali eseguiti dalle ditte:
L’ Artificiosa dei f.lli Carmelo, Emilio e Michele Di Candia da Sassano (Sa);
Pirotecnica Romano di Salvatore e Stanislao Romano da Angri (Sa);
Senatore Fireworks di Carmine Senatore da Cava de Tirreni (Sa).
Località Pacicco

Cruda, realistica, spirituale: saranno queste le caratteristiche della sacra rappresentazione della Passione Vivente che si terrà a Foggia domenica 2 aprile, a partire dalle ore 19 in Piazza Giordano.

Il copione è stato realizzato con i testi sacri del Vangelo non apportando nessuna modifica. Come una rievocazione storica cercheremo di portare lo spettatore indietro di duemila anni. – spiega l’attore e regista Gaetano Fania che, oltre a curare la regia dell’evento, interpreterà anche la figura di GesùIl mio Cristo è ispirato alla verità del Cristo immaginato da Mel Gibson nel film The Passion. Una novità dell’allestimento registico rispetto alle classiche rappresentazioni è la realizzazione simbolica della lotta tra il bene ed il male con un combattimento, sotto forma di danza della morte, tra Angeli e Demoni, con coreografie pirotecniche curate da Eugenio Levi Cozzolino, Tommaso Delli Carri e Danilo Ricucci”.

Il percorso si snoderà lungo un itinerario che parte dall’Orto degli Ulivi allestito in via Lanza e si concluderà con la Resurrezione di Gesù, ripercorrendo le dodici stazioni della Passio Christi, ricostruite sulla zona pedonale fino all’altro lato di Piazza Giordano, in una Via Crucis che congiunge due palcoscenici.

La Passione Vivente è giunta alla terza edizione, dopo lo stop dovuto alle norme pandemiche e anche quest’anno è organizzata dalla Parrocchia di Gesù e Maria. La manifestazione, che aprirà la Settimana Santa, vede la voce narrante di Tonio Sereno, la voce spirituale di Padre Roberto Nesta, l’aiuto regia e direzione palco curate da Cristian Levantaci e Gianluca Mastropietro. La coreografia della danza della morte è curata dalla maestra di ballo Nadia Novelli della Luna Nueva Dance; le musiche da Angelo Liguori; trucco e acconciature realizzati dalla Cesvim Academy di Foggia.

Insieme a Gaetano Fania, nei panni di Gesù, tra i protagonisti ci saranno Veronica Di Sibbio (il demonio), Domenico Metta (Pietro), Salvatore De Gelidi (Giuda), Domenico Mazza (Caifa) e Luigi Schiavone (Pilato).

Appuntamento domenica 2 aprile, dalle ore 19 in Piazza Giordano.

Pagina 1 di 5
Dicembre 27, 2023 898

Una notte tutta rock a Monte Sant’Angelo

in Attualità by Redazione
Musica per tutti i giovani e simpatizzanti del rock, quella proposta nella "Notte dei rocker viventi" il 30 dicembre 2023,…
Dicembre 27, 2023 747

Incidenti stradali 2023 in Puglia. Per la prima volta non…

in Attualità by Redazione
Il punto semestrale del Cremss-Asset: nei primi sei mesi del 2023 dati in linea con quelli del 2022. In totale 4.344 sinistri con…
Dicembre 27, 2023 624

La pace con un concerto natalizio ad Andria

in Attualità by Redazione
La consigliera delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari invita al Concerto di Natale per la Pace dell’Orchestra da Camera…
Dicembre 27, 2023 583

La lunga attesa dei minori negli hotspot del sud Italia.…

in Attualità by Redazione
Novantasei giorni, tanto è passato dal momento in cui J., minore straniero non accompagnato di 16 anni, di origini camerunensi,…
Dicembre 27, 2023 735

“Un’opera strategica per lo sviluppo del Gargano”.…

in Notizie Gargano by Redazione
Aggiudicato da Anas l’appalto denominato “S.S. 89 Garganica – Lavori di realizzazione della viabilità di San Giovanni Rotondo e…
Dicembre 27, 2023 593

Foggia. Dopo l’era commissariale la prima seduta cittadina…

in Politica by Redazione
Erano due anni che al Comune di Foggia non si celebrava il Consiglio comunale. Il primo, del tutto dovuto per ufficializzare la…
Dicembre 27, 2023 895

Al Giordano riparte la cultura. Stagione teatrale colma di…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
«Una stagione teatrale allestita in tempi strettissimi, grazie all'impegno dell'ufficio cultura, alla collaborazione del Teatro…
Dicembre 27, 2023 646

Derby Taranto- Foggia e incendio allo Iacovone. Domiciliari…

in Notizie Capitanata by Redazione
Era il 03 settembre 2023, quando il Foggia nella sua prima partita di campionato di Lega Pro, girone C, allo stadio Iacovone uscì…
Dicembre 27, 2023 603

Comune di Foggia, sede via Gramsci. Contenzioso chiuso e lo…

in Notizie Capitanata by Redazione
fonte: Comune di Foggia. De Santis ed Emanuele: “Accogliamo questa sentenza con grande soddisfazione”. Vittoria del Comune di…
Dicembre 27, 2023 549

Sanità pediatrica. Crisi al Giovanni XXIII di Bari. Azione:…

in Attualità by Redazione
“L’ospedale pediatrico Giovanni XXIII è in grave crisi, per cui è l’ora di una vigorosa iniziativa riformatrice, per agganciarlo…
Dicembre 26, 2023 848

Monte Sant’Angelo splende con Madame Opera, regina degli…

in Notizie Gargano by Redazione
Saranno due serate all’insegna di colori e luci, musica e spettacolo, e tanto divertimento, con un evento eccezionale che a…
Dicembre 26, 2023 925

Una “prima fotografica” molto solidale. “Diversa-mente…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Quella del 06 dicembre 2023 è stata la prima serata di “Diversa-mente Insieme”, corso dedicato alla fotografia con obiettivo…
Dicembre 26, 2023 893

La Sindaca abbellisce, il cittadino sfregia. I fiori…

in Notizie Capitanata by Redazione
Due casi similari di estirpazione di fiori natalizi nel centro cittadino. E tutte e due per mano di cittadini, contravvenendo sia…
Dicembre 24, 2023 997

Da Foggia al Gargano passando per gli States. Le opere di…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Lo avevamo già conosciuto su questa testata giornalistica, e continueremo a farlo perché l’arte “Made in Capitanata” va diffusa,…
Dicembre 23, 2023 951

Foggia, Natale 2023. Viabilità urbana del 24 dicembre

in Notizie Capitanata by Redazione
I provvedimenti riguardano la circolazione per il 24 dicembre 2023 dalle ore 09:00 alle ore 21:00. Nella Città di Foggia, come da…
Dicembre 23, 2023 630

Rispetta la natura. Il decalogo natalizio di Plastic Free

in Attualità by Redazione
Luci, decorazioni, riunioni di famiglia con pranzi e cene di rito ma soprattutto regali. Le festività natalizie oltre ai nobili…
Dicembre 23, 2023 766

Oltre 2000 ordinanze questorili in Capitanata. Il…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
La Polizia di Stato di Foggia nell’anno 2023, nell’ambito della pianificazione e predisposizione di specifici servizi volti alla…
Dicembre 23, 2023 572

Fuochi d’artificio illegali e merce varia sequestrati a…

in Notizie Gargano by Redazione
Sono oltre 50.000 gli articoli natalizi pericolosi sequestrati, unitamente a circa 5.500 fuochi d’artificio, dai finanzieri della…
Dicembre 23, 2023 751

Rocambolesco inseguimento a Pesaro di un corriere della…

in Attualità by Redazione
fonte: NOCPress. Si ferma all’ALT della Polizia, fugge e dopo un rocambolesco inseguimento di circa 2 km si schianta contro…
Dicembre 22, 2023 583

"Gli Amici di San Pio" a Natale all'Angelo Blu, al fianco…

in Attualità by Redazione
Un abbraccio per trasferire calore ed emozioni anche se non si saprà mai cosa provocherà in chi lo riceverà… Natale è vicino, ma…
Dic 22, 2023 636

Tony di Corcia e il mito di Mina, le sue canzoni per dire la vita

in Attualità by Redazione
Mercoledì 27 dicembre, ore 18, nella Sala Fedora del Teatro U. Giordano di Foggia.…
Dic 22, 2023 544

“Spinnaker”, l’operazione contro l’attività illegale della pesca della Guardia…

in Notizie Gargano by Redazione
La Guardia Costiera conferma il proprio impegno - in dipendenza funzionale dal Ministero…
Dic 22, 2023 850

Vito Rubino, il triatleta che esalta il Gargano

in Attualità by a cura di Matteo Simone, Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
L'estate sembra essere un buon periodo per trascorrere alcuni giorni in Puglia,…
Dic 22, 2023 673

Foggia. Al Gino Lisa stanziati 10 milioni di euro a sostegno del regime SIEG

in Politica by Redazione
Sull’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia la Regione Puglia moltiplica i suoi impegni,…
Dic 22, 2023 734

Foggia, concittadini emigrati che rientrano. Accolti da Italia del Meridione…

in Politica by Redazione
Le segreterie cittadine e provinciali di IdM, unitamente alla rappresentanza consiliare…
Dic 22, 2023 708

A Roseto Valfortore il Centro territoriale di prima accoglienza della fauna…

in Notizie Capitanata by Redazione
Con l’approvazione della convenzione tra la Regione Puglia e il comune di Roseto…
Dic 22, 2023 518

Viabilità Capitanata. Traffico alternato sulla SP5 al km 1+095 per lavori

in Notizie Capitanata by Redazione
Il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia, ing. Luciano Follieri con Ordinanza…
Dic 22, 2023 801

Da Caravaggio a José de Ribera. Monte urge di una Pinacoteca o un Museo d’Arte

in Cultura by a cura del prof. Giuseppe Piemontese, storico locale della “Società di Storia Patria per la Puglia
La presentazione dell’ultima edizione del libro di Michele Cuppone su “Caravaggio, la…
Dic 22, 2023 626

San Severo è Capitale Italiana della Gentilezza 2024

in Notizie Capitanata by Redazione
E’ avvenuto il 17 dicembre 2023 a Novara, in Piemonte, in maniera ufficiale, il passaggio…
Dic 22, 2023 632

Di che pasta siamo fatti? Dagli spaghetti ai fusilli l’Unione Italiana Food…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Un'indagine Nielsen rivela le preferenze degli italiani in fatto di pasta. Nella…
Dic 22, 2023 699

Donatori sangue, la Regione Puglia firma convenzione con associazioni e…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Nella giornata odierna il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha…
Dic 22, 2023 546

Puglia, Servizio Civile. Ammessi i progetti Anci per 446 giovani volontari…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Con la pubblicazione odierna da parte del Dipartimento Politiche giovanili e SCU del…

BANNER 2   News Gargano 1150x290

FABS2022 long animate

 

 

Top
Этот шаблон Joomla был скачан с сайта ДжуМикс.