Un arresto e 4 denunce per spaccio ed uso di stupefacenti, il risultato del blitz antidroga a Vico del Gargano. I Carabinieri scovano eroina, cocaina e marijuana nei muri di casa, nel vano motore di un’auto e nei calzini di un pusher.
Nell’ambito dei servizi antidroga in Cagnano Varano, Vico del Gargano e Carpino, i Carabinieri hanno denunciato due Cagnanesi, arrestato un 56enne Vichese e segnalato 2 assuntori di stupefacenti.
Il contrasto al crescente fenomeno della vendita e del consumo di droga, che preoccupa le famiglie, rappresenta una priorità per i Carabinieri, che effettuano costanti controlli nelle località dello spaccio e nei crocevia di transito dei fornitori di stupefacenti, ponendo particolare attenzione alle tecniche di occultamento della droga, sempre meno prevedibili.
E proprio per contrastare le “reti della dipendenza”, che i Carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano, nella scorsa settimana hanno organizzato un’operazione antidroga in varie fasi, piombando all’improvviso sugli spacciatori e nei luoghi dello smercio, per sorprendere, venditori e acquirenti.
La prima operazione è scattata in Cagnano Varano ove i Carabinieri di Vico del Gargano, coadiuvati dallo Squadrone Cacciatori “Puglia”, hanno deferito per detenzione e cessione di stupefacenti, un 25enne del luogo, con precedenti di polizia specifici, per aver occultato in un muretto a secco 250 grammi di marijuana custoditi in due barattoli. Immediato il sequestro della droga.
Successivamente, il centro di Cagnano Varano è stato sottoposto dai militari a capillare pattugliamento nel corso del quale, un 27enne con precedenti di polizia, pur di sottrarsi al controllo, ha tentato una repentina fuga con la propria auto, venendo poi fermato e segnalato quale assuntore poiché trovato in possesso di grammi 3,5 di marijuana, nascosta nei calzini. Denunciato per spaccio invece il suo passeggero, un 24enne del luogo, con precedenti di polizia, trovato in possesso, presso la sua abitazione, di grammi 30 di hashish e 10 di marijuana, immediatamente sequestrati. E’ stato controllato, altresì, un’automobilista 23enne del luogo, con precedenti di polizia specifici, sorpreso con uno spinello.
L’operazione si è delineata poi su Carpino, ove i Carabinieri di Vico del Gargano hanno intercettato e bloccato alla periferia del paese, una Fiat Punto guidata da un 56enne Vichese, con precedenti di polizia specifici, che avendo insospettito gli operanti è stato meticolosamente perquisito con esito positivo. Infatti nel vano motore dell’autovettura sono stati rinvenuti 10 grammi di eroina e 1,5 di cocaina, occultati all’interno della scatola dell’impianto elettrico. Le ricerche estese nella sua abitazione, hanno permesso di reperire anche due bilancini elettronici di precisione e le buste per confezionare e vendere lo stupefacente.
Immediato il sequestro della sostanza e l’arresto del 56enne.
L’Autorità Giudiziaria ha disposto la sua sottoposizione ai domiciliari, la video udienza telematica e la convalida dell’arresto.
Durante la decorsa settimana, gli Agenti del Commissariato di P.S. di San Severo e del Reparto Prevenzione Crimine, con l’impiego complessivo di 19 pattuglie, hanno svolto servizi di controllo del territorio, mirati a contrastare sia i reati predatori, che a sanzionare i comportamenti di persone in violazione alle norme per il contenimento della diffusione della pandemia.
Nel corso dei predetti servizi sono stati conseguiti i seguenti risultati:
Sono stati realizzati nr. 16 posti di controllo; identificate 292 persone e controllati 145 veicoli.
Sono stati elevati 4 verbali per violazioni al Codice della Strada; sottoposto a sequestro amministrativo 1 veicolo e rinvenuti 2 veicoli compendio di furto; sono state controllate 29 persone sottoposte a restrizioni.
Nel contesto dei controlli, infine, sono state acquisite 22 autocertificazioni di persone sottoposte a controllo e contestaste 19 violazioni amministrative per violazioni all’art. 4/1 D.L. 19/2020 (Covid-19).
Inoltre, nel fine settimana appena trascorso, Agenti della Volante del Commissariato di P.S. di San Severo hanno tratto in arresto un giovane molisano, D.M.G. classe 1971, trovato in possesso di sostanza stupefacente. L’operazione è avvenuta a seguito di un controllo su strada. Gli agenti, insospettitisi dell’atteggiamento del giovane che era alla guida del suo veicolo, lo hanno sottoposto a controllo e visto l’atteggiamento nervoso del predetto, eseguivano la perquisizione personale. Al riguardo si accertava che il predetto abilmente celati sotto la mascherina indossata, nascondeva un involucro con della sostanza stupefacente tipo eroina del peso di circa 10 grammi. La successiva perquisizione domiciliare, presso la sua abitazione consentiva di rinvenire anche un bilancino e del materiale per il confezionamento. Il giovane è stato così arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e su disposizione dell’A.G. tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia. Allo stesso è stata comminata inoltre la sanzione prevista dal DCPM che vieta lo spostamento fra comuni senza giustificato motivo, essendo lo stesso proveniente da Campomarino (CB). Nei giorni successivi l’arresto è stato convalidato dal giudice competente e rimesso in libertà in attesa di giudizio.
In data 16.11.2020, Agenti dell’Ufficio Anticrimine, traevano in arresto il noto pregiudicato locale L.P. S. classe 1996, per evasione dagli arresti domiciliari.
In data 19.11.2020, personale dell’Ufficio Volanti, traeva in arresto tale B. A. A.. classe 1989, per Ordine di Esecuzione di pena detentiva in regime di Detenzione Domiciliare per pena residua di mesi 4.
Nella mattina di giovedì 19 novembre, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola, con la collaborazione di personale del Reparto Prevenzione Crimine di Bari, traeva in arresto W.A. 33enne, pakistano, incensurato, per detenzione illegale di arma comune da sparo con matricola abrasa, e pertanto clandestina, e relative munizioni.
In particolare, gli Agenti nel corso di un servizio finalizzato alla ricerca di armi e materiali esplodenti, si recavano presso una cantina vinicola per effettuare una perquisizione. Giunti sul posto, il cittadino pakistano, guardiano del sito, appena visti i poliziotti, si disfaceva di un guanto al cui interno vi era una pistola semiautomatica calibro 9x21, con matricola abrasa, e con 10 cartucce dello stesso calibro nel serbatoio. Immediatamente bloccato, l’uomo veniva tratto in arresto per detenzione illegale di arma clandestina e relative munizioni.
Dopo le formalità di rito, l’uomo veniva accompagnato presso la Casa Circondariale di Melfi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
L’Autorità Giudiziaria, nella giornata di sabato 21 novembre, ha convalidato l’arresto e sottoposto W.A. alla misura cautelare dell’obbligo di dimora in Cerignola.
Nella mattinata di venerdì 20 novembre. Agenti del Commissariato di P.S. di Cerignola, in collaborazione con un’unità cinofila antidroga della Questura di Bari, nel corso di un’attività finalizzata al contrasto della detenzione illegale di sostanze stupefacenti, effettuavano una perquisizione domiciliare. Gli Agenti, appena entrati nell’abitazione, venivano allertati dal cane “Amira”, il quale segnalava un borsello riposto su un porta vivande della cucina. All’interno del borsello, vi erano tre pezzi di sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo di circa 250 grammi, 20 stecchette di hashish già confezionate singolarmente, 2 bilancini ed altro materiale per il confezionamento. Inoltre, veniva sequestrata la somma di circa 400 euro, in banconote di vaio taglio, parte delle quali segnalate sempre dal cane Amira.
Il giovane, D.P.D., 22enne pregiudicato cerignolano, veniva tratto in arresto ed associato alla Casa Circondariale di Foggia, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria che, nella giornata di sabato 21 novembre, convalidava l’arresto e sottoponeva D.P.D. alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Nella mattina di mercoledì 11 novembre, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola traeva in arresto E.D.G. 50enne cerignolano, con precedenti di Polizia, per detenzione di ingente quantitativo di sostanza stupefacente di vario tipo e detenzione illegale di armi clandestine e relative munizioni.
In particolare, gli agenti si recavano presso l’abitazione di E.D.G. per effettuare una perquisizione per la ricerca di sostanze stupefacenti. La perquisizione veniva estesa ad un locale di cui il predetto aveva la disponibilità, ubicato nel centro cittadino, al cui interno gli agenti rinvenivano e sequestravano kg.1,834 di cocaina, divisa in panetti, pezzi e cipolline, kg.3,75 di eroina, divisa in panetti, kg.45,9 di hashish, in panetti e sfere, e grammi 40 circa di marijuana, oltre a sostanza da taglio e numerosissimo materiale per il confezionamento. Inoltre, gli agenti, nel medesimo locale, rinvenivano e sequestravano due pistole clandestine: una pistola semiautomatica cal.9x21 con matricola abrasa più 32 cartucce dello stesso calibro ed una pistola revolver calibro 357 magnum più 26 cartucce dello stesso calibro.
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E.D.G. veniva tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, accompagnato presso la Casa Circondariale di Foggia a disposizione della competete Autorità Giudiziaria.
Gli accertamenti sulla sostanza stupefacente hanno consentito di accertare che dalla cocaina sequestrata avrebbero potuto ricavarsi quasi 10.000 dosi, dall’eroina circa 3.500 dosi , dall’hashish circa 163.000 dosi, dalla marijuana circa 219 dosi.
L’Autorità Giudiziaria, nella giornata odierna, ha convalidato l’arresto e sottoposto E.D.G. alla misura cautelare della custodia in carcere.
Nell’ambito di un servizio finalizzato a contrastare la recrudescenza del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nella città di San Severo, i Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno arrestato un uomo trovato in possesso di numerose dosi di sostanza stupefacente pronte per essere spacciate sulla pubblica via.
Una pattuglia di “Baschi Verdi” della Compagnia di San Severo, con l’ausilio due un’unità cinofile della Compagnia della Guardia di Finanza di Manfredonia, nell’ambito di un servizio coordinato del territorio, hanno sottoposto a controllo alcuni soggetti che stazionavano in una zona della città dei Campanili, spesso battuta da spacciatori di sostanze stupefacenti.
Grazie al fiuto dei cani pastore grigioni antidroga, Gerico ed Efres, tra i soggetti ne è stato isolato uno trovato in possesso di nr. 8 dosi di marijuana, n. 4 dosi di hashish pronte per essere vendute e circa 200,00 euro in banconote di piccolo taglio.
Fatta la scoperta i Finanzieri hanno esteso i controlli all’abitazione del soggetto fiutato, dove trovavano altre 10 dosi di marijuana, 2 dosi di cocaina, 1 dose di hashish oltre a denaro contante, 1.500,00 euro, verosimilmente guadagno dell’attività di spaccio.
Concluse le attività di perquisizione e ricerca, lo stupefacente e il denaro rivenuti venivano sequestrati mentre il soggetto veniva arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e messo a disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo che ne disponeva la misura cautelare personale degli arresti domiciliari.
Un altro pusher assicurato alla giustizia grazie al prezioso lavoro dei cani pastore grigioni della Guardia di Finanza. Il fiuto di questi due migliori amici dell’uomo, Gerico il più giovane e Efres l’unica femmina del gruppo delle unità cinofile, si è unito ancora una volta allo sforzo operativo del Corpo nel quotidiano controllo del territorio e nella lotta ad ogni attività criminale e forma di guadagno illecito.
Nei giorni scorsi, agenti del Commissariato, nel corso di un controllo su strada, hanno tratto in arresto un giovane, pregiudicato, il quale, a seguito di perquisizione, è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente. La droga, che è risultata essere eroina del peso di 80 grammi circa, era abilmente nascosta nell’abitacolo della autovettura sulla quale viaggiava l’uomo. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, il predetto è stato trovato in possesso di materiale per il confezionamento e di un bilancino di precisione, tanto da fare ritenere che il possesso dello stupefacente fosse finalizzato alla compravendita. L’uomo è stato, quindi, arrestato e tradotto in carcere. Dopo l’udienza di convalida, il giudice ha sottoposto il soggetto all’obbligo di soggiorno.
Ancora, gli agenti delle Volanti hanno denunciato per detenzione di stupefacenti due uomini. Anche questi, a seguito di controlli su strada, sono stati trovati in possesso di stupefacente, nella fattispecie eroina. Inoltre, Una donna, trovata in possesso di alcuni grammi di stupefacente, è stata segnalata al Prefetto ex art. 75 della legge sugli stupefacenti.
Infine, personale dell’Ufficio Misure di Prevenzione del Commissariato ha eseguito un ordine di carcerazione in regime di semilibertà per un uomo condannato per tentata rapina aggravata.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo hanno arrestato in flagranza di reato la 41 enne D.M.N., casalinga, già nota alle Forze dell’Ordine, ritenuta responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
A seguito di attività info investigativa, erano emerse notizie circa un’attività di spaccio presso l’abitazione della donna. Per tale motivo, dopo un protratto servizio di osservazione, i militari si portavano all’interno dell’appartamento dove rinvenivano, all’ingresso, un piattino con all’interno dei residui verosimilmente di cocaina, dei ritagli di buste, una dose di marijuana e un bilancino di precisione.
La successiva perquisizione domiciliare consentiva di recuperare un involucro con all’interno 18 grammi di cocaina, occultato all’interno di una cassaforte, altro materiale per il confezionamento e la somma contante di circa 68.000,00 euro.
La donna veniva dichiarata in stato di arresto e su indicazione dell’AG tradotta presso il carcere di Foggia.
L’arresto veniva convalidato dal GIP del Tribunale di Foggia che condannava la donna alla pena di due anni, disponendo altresì la liberazione e la restituzione della somma di denaro all’avente diritto.
Altro colpo inflitto alla criminalità foggiana dalle “gazzelle” del pronto intervento 112.
Durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, i Militari dell’Arma hanno effettuato un controllo presso un’abitazione nei pressi di piazza Padre Pio rinvenendo circa5 kg di infiorescenze di “cannabis indica”.
Un 35enne noto alla Forze dell’ordine aveva trasformato la propria abitazione in una vera e propria centrale di essiccazione di marijuana a cui avrebbe seguito il confezionamento per lo spaccio al minuto. La sostanza stupefacente, analizzata dal laboratorio di analisi scientifiche è risultata avere un’altissima percentuale di thc, avrebbe consentito di realizzare oltre22.000 dosi per lo spaccio.
Nel corso della perquisizione, il 35enne di nazionalità albanese, con vari precedenti di polizia, è stato trovato in possesso anche di una pistola Beretta mod.70 cal.7,65 con matricola abrasa e relativo munizionamento, in ottimo stato di conservazione e funzionamento, un giubbotto antiproiettile verosimilmente sottratto in danno di istituto di vigilanza.
Ulteriori accertamenti saranno effettuati sull’arma al fine di verificare l’eventuale utilizzo della stessa in eventi criminosi avvenuti nel capoluogo dauno e sulla provenienza del giubbotto antiproiettile.
L’uomo è stato quindi arrestato dai militari della Sezione Radiomobile di Foggia poiché responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, possesso di arma clandestina e ricettazione. Inoltre, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia è stato condotto presso la locale casa circondariale. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia ha poi convalidato l’arresto eseguito dai carabinieri ed ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti del 35enne.
Incessante ed efficace, continua l’azione di contrasto dei Carabinieri della Tenenza di Vieste al fenomeno del consumo e della vendita di droga. I militari hanno arrestato un 27enne viestano, ben noto alle cronache locali, responsabile di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e di resistenza a pubblico ufficiale.
L’evidente e sfrontato andirivieni di giovani consumatori nei pressi della sua abitazione non è sfuggito alle pattuglie che quotidianamente svolgono servizio preventivo di controllo del territorio. Infatti, proprio durante quei servizi, nell’arco dell’intera giornata, i militari hanno riconosciuto diversi noti consumatori di stupefacenti aggirarsi intorno all’abitazione dello spacciatore, addirittura vedendoli entrare nel palazzo, trattenersi al suo interno per pochissimi minuti, ed infine uscire poco dopo per poi allontanarsi repentinamente tra le vicine viuzze del centro storico.
La palese situazione non lasciava spazio a dubbi: in quel palazzo, molto probabilmente, c’era un centro di spaccio.
A quel punto, i Carabinieri di Vieste hanno predisposto un servizio di osservazione ed hanno documentato quanto fino a poco prima avevano solo supposto. Mercoledì sera, infatti, certi di scovare lo spacciatore ed atteso il momento propizio, dopo aver bypassato le precauzioni adottate dal malvivente, una porta blindata ed il riconoscimento di chiunque dovesse accedere nel palazzo, i militari hanno fatto irruzione all’interno dell’appartamento e, dopo un vano tentativo dell’uomo di ostacolare la perquisizione e di far sparire la droga, lo hanno contenuto e tratto in arresto. A seguito della perquisizione sono state rinvenute oltre 10 dosi di cocaina ed una di hascisc pronte per essere vendute, due coltelli ancora intrisi di stupefacente e un bilancino di precisione atti al confezionamento della droga, nonché denaro contate, provento dell’attività di spaccio. L’uomo, arrestato e tradotto presso il Carcere di Foggia, a seguito del giudizio direttissimo è stato poi sottoposto agli arresti domiciliari.
L’operazione di servizio è il risultato della perfetta sincronia tra l’occhio attento delle pattuglie in servizio preventivo e la capacità investigativa dei militari che vivono e conoscono le dinamiche del territorio.
Nel corso dei servizi di monitoraggio delle aree rurali disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Foggia al fine di contrare la coltivazione e la produzione illecita di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di Margherita di Savoia hanno scoperto una piantagione di marijuana in località Cannafesca, nell’agro del Comune salinaro. Ben 77 piante di “cannabis nana”, di altezza variabile tra gli 8 e i 59 cm, erano in fase di coltivazione all’interno di altrettanti vasi, sistemati in più file su un terreno incolto. Vicino alle piante era stato allestito un rudimentale impianto di essiccazione per le infiorescenze di marijuana. Nascoste tra le sterpaglie, i Carabinieri hanno rinvenuto anche 7 buste in cellophane contenenti solo infiorescenze di marijuana, per un peso complessivo di circa 7,5 kg. Le piante, del peso totale di 80 kg circa, sono state estirpate e sottoposte a sequestro, così come il resto della sostanza stupefacente rinvenuta ed il materiale usato per la coltivazione illecita. Gli accertamenti svolti dai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Foggia hanno consentito di stabilire che, stando alle tabelle ministeriali, dalle piante e dalle infiorescenze sequestrate si sarebbero potute ricavare oltre 43.000 dosi di marijuana.
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Con quest’ultimo sequestro, ammontano a 6 le piantagioni scoperte dai Carabinieri della Compagnia di Cerignola dall’inizio dell’anno nel territorio di competenza e a più di 8000 le piante di cannabis sequestrate, per un peso complessivo di oltre tre tonnellate ed un valore stimato, sul mercato illecito, in alcuni milioni di euro. In pochi mesi, ben 5 persone, sorprese in distinte occasioni ad irrigare le piantagioni illecite, sono state arrestate in flagranza dai militari della Compagnia di Cerignola per coltivazione illecita di sostanze stupefacenti.