Tante sono le limitazioni, dall'obbligo della mascherina, chirurgica o di stoffa lavabile multistrato, alla chiusura dei locali dopo una certa ora, alla contigentazione per gli ingressi a locali pubblici, stadi, etc.
Nel testo sono anche contenute le disposizioni per i trasgressori, multe da 400 a 1000 euro per chi non indossa la mascherina ove prevista.
Di seguito un sunto delle disposizioni sull'utilizzo della mascherina
- Va tenuta sempre a portata di mano rispettando le regole di igiene (inopportuno tenerla nel sottogola, sul gomito, a penzoloni da un orecchio. La soluzione ideale è di portare con sé una bustina di plastica o di carta, nella quale riporre la mascherina quando non viene utilizzata e toccarla dagli elastici laterali).
- Va indossata ogni volta che si sia in prossimità di una persona non convivente. Il testo del decreto parla di «tutti i luoghi all’aperto, allorché si sia in prossimità di altre persone non conviventi».
- In una zona isolata non va indossata, ma bisogna essere pronti a metterla se si incontrano altre persone.
- Per i minori è obbligatoria dai 6 anni in su.
- Le persone con disabilità sono esentate solo coloro che hanno patologie o disabilità incompatibili con la copertura di naso e bocca e «coloro che per agire con loro abbiano la stessa incompatibilità».
- Fermo per strada o in una piazza il decreto prevede l’ «obbligo di indossarla in tutti i luoghi all’aperto ad eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi».
- Va indossata sia alla fermata dei mezzi pubblici che per salire a bordo del mezzo.
- In auto non va indossata se si è da soli o con i congiunti. Va indossata se a bordo si trasportano persone anche familiari ma non conviventi. Lo stesso vale per le moto.
- Per gli altri mezzi di trasporto non va indossata, per esempio se in bicicletta o sul monopattino.
- Se si svolgeun'attività motoria non va indossata, sia all’aperto sia al chiuso, a meno che non si riesca a mantenere la distanza di 2 metri dalle altre persone; in tal caso va indossata.
- In ufficio è obbligatoria sempre al chiuso a meno che non si stia in stanza da soli.
- Se si sta casa con persone non conviventi non è obbligatoria, ma gli esperti consigliano di utilizzarla soprattutto se si tratta di persone anziane oppure con patologie.
- Nei negozi è sempre obbligatoria.
- Al ristorante o al bar si deve indossare quando non si sta seduti al tavolo. Al bar si deve indossare prima e dopo la consumazione di cibo e bevande e in questo caso va mantenuta la distanza di un metro.
- Al pub e nelle birrerie la mascherina va indossata sempre e si può abbassare quando si mangia e si beve. All’esterno dei locali - dunque se si porta un bicchiere o un panino fuori - valgono le stesse regole.
La Puglia continua a essere una delle regione con più positivi presenti in Italia. Sono 248 contagiati registrati quest’oggi, su 4.754 test processati. La provincia di Foggia non scende come numero, rimane costante con 27 casi, correo il dato del Don Uva che registra in totale 72 casi positivi, cui 35 ospiti e 37 operatori.
Di seguito il Bollettino Epidemiologico.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 8 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 4.754 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 248 casi positivi: 175 in provincia di Bari, 15 in provincia BAT, 3 in provincia di Brindisi, 27 in provincia di Foggia, 10 in provincia di Lecce, 17 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.
E’ stato registrato 1 decesso in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 440.278 test.
4929 sono i pazienti guariti.
3334 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 8.867, così suddivisi:
3600 nella Provincia di Bari;
799 nella Provincia di Bat;
789 nella Provincia di Brindisi;
2121 nella Provincia di Foggia;
849 nella Provincia di Lecce;
643 nella Provincia di Taranto;
64 attribuiti a residenti fuori regione;
2 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 8-10.2020 è disponibile al link:
DICHIARAZIONI DEI DG ASL BA E FG
“I casi di positività registrati oggi in provincia di Bari sono riferiti per la maggior parte a contatti stretti di positivi già tracciati in precedenza - spiega il direttore generale della Asl di Bari, Antonio Sanguedolce - Il dipartimento di prevenzione ha poi individuato una serie di cluster: si tratta di istituti scolastici tra Bari e provincia, una Residenza sanitaria per anziani, una casa di cura privata e un gruppo di stranieri presenti sul territorio".
Aggiornamento Don Uva Foggia: “Il numero complessivo – ha spiegato il DG della Asl Foggia, Vito Piazzolla - delle positività registrate presso la sede foggiana del “Don Uva” è ad oggi di 35 ospiti e 37 operatori”.
Non si placa la morsa dei contagi. Oggi in Puglia si sono registrati 106 di contagi, con 4.416 test processati. La Capitanata risulta con 26 casi. Giornata funesta per 4 decessi, 2 in provincia di Bari, 1 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce.
Di seguito il Bollettino Epidemiologico.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 6 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 4.416 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 106 casi positivi: 30 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 15 nella provincia BAT, 26 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Lecce, 25 in provincia di Taranto.
Sono stati registrati 4 decessi: 2 in provincia di Bari, 1 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 430.702 test.
4.829 sono i pazienti guariti.
2.991 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 8.423, così suddivisi:
3.357 nella Provincia di Bari;
777 nella Provincia di Bat;
783 nella Provincia di Brindisi;
2.014 nella Provincia di Foggia;
829 nella Provincia di Lecce;
599 nella Provincia di Taranto;
62 attribuiti a residenti fuori regione;
2 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 6.10.2020 è disponibile al link: http://rpu.gl/xVFST
Aumentano sempre più casi positivi in Puglia, sono 83 i contagiati. La Capitanata è la seconda provincia più colpita, oggi i casi sono 27. Nel tarantino si è registrato un decesso. Le movide tra le cause più corree per il contagio, otre quelli avvenuti negli ambienti scolastici e familiari, per feste e assembramenti. Da porre in evidenza anche i contagi avvenuti in alcune strutture sanitarie che ospitano anziani.
Di seguito il Bollettino Epidemiologico e le dichiarazioni dei DG ASL/FG dott. Piazzolla.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 5 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.417 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 83 casi positivi: 29 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 25 nella provincia BAT, 27 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto (due casi di ieri di provincia non attribuita sono stati attribuiti oggi).
E’ stato registrato 1 decesso, in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 426.286 test.
4.762 sono i pazienti guariti.
2.956 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 8.317, così suddivisi:
3.327 nella Provincia di Bari;
762 nella Provincia di Bat;
780 nella Provincia di Brindisi;
1.988 nella Provincia di Foggia;
822 nella Provincia di Lecce;
574 nella Provincia di Taranto;
62 attribuiti a residenti fuori regione;
2 provincia di residenza non nota (2 casi di ieri non attribuiti sono stati attribuiti oggi).
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 5.10.2020 è disponibile al link: http://rpu.gl/lBafW
Dichiarazione del DG della ASL Foggia, Vito Piazzolla: “La ASL Foggia è impegnata nel monitoraggio continuo della criticità registrata presso una residenza per anziani nel comune di Ascoli Satriano.
Il Servizio di Igiene ha già sottoposto a tampone tutti gli ospiti e gli operatori della struttura. Sono risultati positivi 15 ospiti sui 23 presenti e 7 operatori sui 14 complessivi. Tutti sono stati presi in carico dalla ASL Foggia. Per 4 degli ospiti si è reso necessario il ricovero ospedaliero. È in corso una ulteriore verifica del rispetto degli standard di sicurezza adottati nella struttura”.
La Puglia si allinea ad altre regioni già con l'obbligo della mascherina anti CoVid-19 indossata all'aperto. I dati epidemiologici giustificano la scelta, assunta con l'aumento dei contagi e degli assembramenti. Motivo scatenante dell'Ordinanza anche l'aumento dei casi positivi nelle scuole. Si corre, purtroppo, ai ripari.
L'ORDINANZA NUM. 374 DEL PRESIDENTE MICHELE EMILIANO
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato l’ordinanza num. 374 in materia di gestione dell’emergenza epidemiologica Covid19, con la quale dispone:
1. Con efficacia immediata, fermo restando l’obbligo, sull'intero territorio regionale, di usare protezioni delle vie respiratorie (mascherine) in tutti i luoghi all'aperto in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno un metro, è fatto obbligo durante l'intera giornata, di usare sempre e comunque protezioni delle vie respiratorie negli spazi all'aperto di pertinenza di luoghi e locali aperti al pubblico, nonché in tutte le aree pertinenziali delle scuole di ogni ordine e grado o antistanti ad esse (come ad esempio piazzali e marciapiedi davanti agli ingressi e alle uscite degli istituti scolastici), nonché in tutti i luoghi di attesa, salita e discesa del trasporto pubblico, fermo restando il divieto di assembramento e l’obbligo di rispettare il distanziamento fisico.
2. A tal fine possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.
L'obbligo di utilizzare le protezioni delle vie respiratorie di cui all’art.1, non si applica: ai congiunti o conviventi; ai bambini al di sotto dei sei anni; ai soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina e ai soggetti che interagiscono con loro.
La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza, salvo che il fatto costituisca reato, è punita con le sanzioni di cui all’articolo 2 comma 1 del decreto legge 16 maggio 2020 n.33 convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, e all'articolo 4, comma 1, del decreto legge 25 marzo 2020 n.19, convertito con modificazioni dalla legge 22 maggio 2020 n.35.
a cura di Angela Maria Fiore - Responsabile Ufficio Stampa Policlinico Riuniti di Foggia
Si informa che il numero dei pazienti Covid-19 ricoverati presso il Policlinico Riuniti di Foggia aggiornato ad oggi 2 ottobre 2020 è il seguente:
• Malattie Infettive: 34
• Pneumologia: 23
• Terapia Intensiva: 8
• Post-Acuzie: 8
Totale: 73
Questo servizio di informazione dati sarà sistematico tutti i venerdì mattina, salvo particolari variazioni durante la settimana.
Da oggi a Foggia, 01 ottobre 2020, “su tutto il territorio comunale è vietato il consumo all’aperto di alimenti e bevande in qualsiasi contenitore. Sono escluse dal divieto le aree all’aperto di pertinenza dei pubblici esercizi e degli esercizi commerciali limitatamente alle superfici autorizzate e purché venga assicurato, a cura dei gestori, il rigoroso rispetto delle linee guida finalizzate al contenimento del contagio vigenti in materia di vendita e somministrazione di alimenti e bevande”
Così recita la prima parte dell’Ordinanza Sindacale che il Primo Ciittadino Franco Landella ha disposto per contrastare l’emergenza sanitaria che sta, purtroppo, prendendo piede in città.
Dopo l’Ordinanza di obbligo di mascherina protettiva, sanitaria o multistrato in stoffa, dopo l’aumento dei casi positivi registrati a Foggia e il perdurare della movida, seppur controllata (e sanzionata) dalle Forze dell’ordine, Landella corre ai ripari, allargando la cintura cittadina per i divieti imposti.
Tant’è che “è fatto obbligo a chiunque di indossare correttamente il Dispositivo di Protezione Individuale (mascherina facciale di comunità, mascherina monouso o mascherina lavabile, anche auto-prodotta, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera) anche all’aperto, nelle aree a maggiore vocazione aggregativa del centro cittadino, maggiormente interessate dalla presenza di pubblici esercizi e attività commerciali e da una concentrazione costante e cospicua di persone, laddove per la natura, idoneità e caratteristiche fisiche di detti luoghi è più facile il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale e ove non è possibile garantire il rispetto delle norme sul distanziamento sociale, fatta eccezione per i minori al di sotto di 6 anni e per i soggetti che presentino forme di incompatibilità certificata con l’uso continuativo della mascherina”.
LEGGI E SCARICA QUI IL PDF DELL'ORDINAZA SINDACALE
La cintura foggiana, così, è stata allargata, e riguarda:
Corso Vittorio Emanuele; Villa Comunale; Piazza Cavour; Via Lanza; Piazza Giordano; Corso Cairoli; Piazza Italia; Via Duomo; Via Dante; Via Oberdan; Via Arpi; Largo degli Scopari; Via Duomo - Piazza De Sanctis – Piazza Del Lago; Piazza Mercato; Piazza Cesare Battisti; Piazza Purgatorio; Vico Ciancarella; Piazza San Francesco; Piazzale Vittorio Veneto; V.le XXIV Maggio, nonché nei tratti di strada ricadenti entro il perimetro costituito da Viale Manfredi, Via Zara, Via Conte Appiano, Via Torelli, Via Scillitani, Via Monte Sabotino, Via del Carso, Via Redipuglia”.
“I divieti di cui sopra valgono tutti i giorni senza limitazioni orarie dal giorno della pubblicazione della presente ordinanza e fino a nuova disposizione”.
Sanzioni maggiori e con Forze dell’ordine più presenti su tutte le aree interessate dai divieti, stabilendo “per la violazione degli obblighi di cui alla presente ordinanza si applica l’art. 4 del Decreto Legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito con modificazioni dalla Legge 22 maggio 2020, n. 35, anche in combinato disposto con l’art. 2 del Decreto Legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito con modificazioni con Legge 14 luglio 2020, n. 74, secondo le specifiche tipologie di violazione con l’irrogazione delle relative sanzioni amministrative e secondo le modalità ivi previste”.
Si affida a un videomessaggio il Sindaco Pierpaolo d’Arienzo annunciando l’ordinanza e il numero di positivi nella comunità Montanara. 15 sono le persone che hanno contratto il CoVid-19 e che sono in quarantena fiduciaria presso le loro abitazioni.
Oltre San Severo, da domani anche a Monte Sant'Angelo si dovrà girare con la mascherina, ovviamente ove non sia possibile mantenere e garantire la distanza di sicurezza sanitaria prescritta.
«Ho appena firmato l’ordinanza che prevede l’uso della mascherina anche all’aperto». Così esordisce il Sindaco Pierpaolo d’Arienzo nel videomessaggio, annunciando l’ordinanza e il numero di positivi nella comunità, che sono ben 15 concittadini. A loro - «L'augurio di una pronta guarigione. Dobbiamo essere prudenti ma non allarmisti” – prosegue d'Arienzo- Tre sono le classi chiuse: una del Liceo scientifico dell’Istituto superiore “Gian Tommaso Giordani” e due dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII. Abbiamo donato i sanificatori e gli istituti sono autonomi. Grazie al prezioso lavoro delle Dirigenti e di tutto il personale scolastico per aver attivato i protocolli di prevenzione. Come prevedibile siamo nella seconda ondata. Ora più che mai dobbiamo mostrarci come una comunità solidale. È inaccettabile la caccia agli untori – aggiunge il Sindaco-».
E lancia un appello a tutta la comunità Montanara: «La responsabilità è di tutti: continuate a rispettare le norme igienico-sanitarie soprattutto nei contesti familiari dove si creano maggiormente occasioni favorevoli alla diffusione del virus».
Non diminuiscono i casi positivi in Puglia, oggi risultano 99 a fronte di 4.577 test svolti. In provincia di Foggia sono 33 i casi positivi. Purtroppo ci sono stati 3 decessi, 2 in Capitanata e 1 nella provincia BAT.
Di seguito il Bollettino Epidemiologico e le dichiarazioni dei DG ASL della Puglia.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 30 settembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 4.577 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 99 casi positivi: 32 in provincia di Bari, 30 nella provincia BAT, 33 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto, 1 caso residente fuori regione.
Sono stati registrati 3 decessi: 1 in provincia BAT e 2 in provincia di Foggia.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 409.364 test.
4.675 sono i pazienti guariti.
2.516 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 7.786, così suddivisi:
3034 nella Provincia di Bari;
694 nella Provincia di Bat;
773 nella Provincia di Brindisi;
1887 nella Provincia di Foggia;
797 nella Provincia di Lecce;
540 nella Provincia di Taranto;
60 attribuiti a residenti fuori regione;
1 provincia di residenza non nota (1 caso eliminato da database).
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 30.9.2020 è disponibile al link: http://rpu.gl/oKJzp.
Aumentano i casi positivi in provincia di Foggia, salgono a 37, a fronte dei 76 in Puglia. Nessun decesso. L’aumento esponenziale avuto in Capitanata è dovuto a una festa familiare.
Di seguito il Bollettino Epidemiologico e le dichiarazioni dei DG ASL della Puglia.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 29 settembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 4.131 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 76 casi positivi: 24 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 6 nella provincia BAT, 37 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto.
Non sono stati registrati decessi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 404.787 test.
4.622 sono i pazienti guariti.
2.433 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 7.687, così suddivisi:
3002 nella Provincia di Bari;
664 nella Provincia di Bat;
773 nella Provincia di Brindisi;
1854 nella Provincia di Foggia;
795 nella Provincia di Lecce;
538 nella Provincia di Taranto;
59 attribuiti a residenti fuori regione;
2 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 29.9.2020 è disponibile al link: http://rpu.gl/EBCbl
Dichiarazione del Dg della Asl Foggia, Vito Piazzolla: “Circa la metà delle nuove positività registrate in provincia di Foggia è riconducibile ad una festa svoltasi in ambito familiare. In considerazione di ciò, è doveroso ribadire l'importanza del rispetto delle norme igienico-sanitarie anche nei contesti interfamiliari, in cui si creano maggiormente occasioni favorevoli alla diffusione del virus”.