La Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza del Policlinico Riuniti di Foggia, Direttore Dott.ssa Anna Nunzia Polito, ha avviato un progetto innovativo dal titolo “Centro neuropsichiatrico e psicologico di diagnosi e sostegno a pazienti in età evolutiva affetti da NF1 e loro famiglie”, grazie alla generosa collaborazione di ANF della Associazione per la Neurofibromatosi O.d.V. (ANF), Presidente dott. Corrado Melegari, da anni impegnata a sostenere la ricerca scientifica ed essere un riferimento a livello nazionale e locale.
Dal 1° settembre 2023 è partito il progetto nel campo della diagnosi e del sostegno psicologico ai pazienti in età evolutiva affetti da Neurofibromatosi di Tipo 1 (NF1) e alle loro famiglie. La Neurofibromatosi di Tipo 1 è una malattia genetica rara caratterizzata dalla formazione di tumori benigni che si sviluppano sui nervi. La forma più comune di questa patologia, la NF1, colpisce oltre il 90% dei casi ed è presente in un nato ogni 3.000.
La complessità e l'evolutività della NF1 richiedono un'assistenza specialistica multidisciplinare per individuare precocemente i segni e i sintomi della malattia, definirne l'entità e garantire una presa in carico personalizzata.
I principali obiettivi del progetto includono la creazione di una rete di diagnosi, supporto e sostegno psicologico per bambini, adolescenti e familiari, al fine di affrontare le difficoltà connesse alla malattia.
E’ disponibile uno sportello di ascolto per consulenze in presenza e, laddove necessario, a distanza, in modalità telematica (telemedicina). Questo consente di raggiungere un pubblico più ampio e di garantire a chiunque di accedere al supporto di cui ha bisogno, indipendentemente dalla propria ubicazione geografica.
Il progetto prevede, inoltre, valutazioni neuropsicologiche, la creazione di gruppi di aiuto per i genitori dei bambini e adolescenti affetti da NF1 e collaborazioni con le associazioni dei pazienti per favorire lo scambio di esperienze e il supporto reciproco.
Il progetto, coordinato dal Dott. Aldo Scirano, psicologo borsista presso la Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza, rappresenta un importante passo avanti nella diagnosi e nel sostegno psicologico dei pazienti affetti da Neurofibromatosi di Tipo 1 e testimonia l'impegno del Policlinico di Foggia nel fornire un'assistenza completa e personalizzata a coloro che vivono questa condizione.
Il progetto prevederà una raccolta dati attraverso l’utilizzo di test e questionari psicometrici, a cui seguirà uno studio sperimentale.
INFO: Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza Tel. 0881732361 - Dott. Aldo Scirano - 3497096095.
Nella mattinata di oggi, martedì 29 agosto, un elicottero HH-139B dell'82° Centro SAR del 15° Stormo di Trapani è intervenuto per trasportare urgentemente una turista di 22 anni che si trovava in vacanza a Salina, nell'arcipelago delle Isole Eolie.
La ragazza che stava effettuando una escursione con un gruppo di amici nel versante sud dell’isola, mentre percorreva un sentiero lungo la scogliera ha accusato dolori lancinanti al ventre e non è stata più in grado di muoversi.
Attivato dal Rescue Coordination Centre del Comando Operazioni Aerospaziali dell'Aeronautica Militare, un equipaggio in prontezza dall'allarme dell'82° Centro SAR del 15° Stormo è decollato con un elicottero HH-139B dall’aeroporto di Trapani Birgi e si è diretto all'aeroporto di Boccadifalco dove ha imbarcato due tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano per poi raggiungere l'area d'intervento. Una volta in zona d’operazioni, i tecnici del Soccorso Alpino e un aero-soccorritore dell’Aeronautica Militare si sono calati con il verricello ed hanno stabilizzato la ragazza su una speciale barella avio trasportabile. Una volta caricata a bordo dell'elicottero, l'elicottero si è diretto presso l'ospedale di Milazzo dove è stata consegnata ai medici per le necessarie cure sanitarie.
Il 15° Stormo dell’Aeronautica Militare garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di pazienti in imminente pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche estreme.
Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7800 persone in pericolo di vita. Dal 2018 il Reparto ha acquisito la capacità AIB (Antincendio Boschivo) contribuendo alla prevenzione e la lotta agli incendi su tutto il territorio nazionale nell’ambito del dispositivo interforze messo in campo dalla Difesa.
«Il dott. Antonio Fasanella è stato riconfermato direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata, di cui ha già ricoperto l’incarico di commissario straordinari». Lo ha annunciato il Presidnete della Reione Puglia, Michele Emiliano.
Era stato nominato nel febbraio 2023 Commissario straordinario.
Questa mattina ha firmato il nuovo contratto negli uffici della presidenza regionale a Bari.
L’Istituto con sede centrale a Foggia e sei sedi provinciali, svolge attività vaccinale, di ricerca, di formazione.
nota del Gruppo Consiliare A MONTE – Monte Sant’Angelo.
«Nel giungo 2019, evidentemente in vista delle regionali del 2020, vennero inaugurati, in pompa magna, il nuovo Presidio Territoriale di Assistenza (PTA) e la RSA R1, alla presenza del presidente della Regione Emiliano e del vicepresidente Piemontese. Sulla RSA R1 si disse che sarebbe andata subito a regime perché i lavori erano terminati, le attrezzature erano state consegnate e il personale era al completo. Più volte siamo intervenuti sulla questione, anche con interrogazioni in Consiglio Comunale, perché ci è sembrato molto strano che l’inaugurazione avvenisse in quella che era ormai una campagna elettorale: oggi possiamo dire che i nostri dubbi hanno sempre avuto fondamento. Infatti, basta andare presso l’ex Ospedale di Monte Sant’Angelo e verificare che presso la RSA R1 sono di nuovo in corso dei lavori.
Inoltre, da diversi cittadini ci sono giunte segnalazioni sull’assenza del Medico Ortopedico. Infatti, da quando il precedente specialista è andato in pensione, il servizio non è stato più svolto e chi ha bisogno è costretto a rivolgersi o a Manfredonia o ad altre strutture sanitarie fuori comune. Peraltro, da quanto ne sappiamo, il 31 agosto il servizio di Reumatologia terminerà e, quindi, dal 1° settembre non sarà più svolto.
Aggiungiamo che, nonostante siano giunte dai cittadini richieste di potenziare i servizi ambulatoriali con un Urologo o con altre Specialità, molto utili per un’utenza come quella di Monte dalla fascia di età medio-alta, nessun segnale giunge dalla Regione.
Chiediamo all’Amministrazione Comunale:
- Come mai nella RSA R1, che, secondo la Regione, nel 2029 veniva considerata pronta ed efficiente, sono in corso nuovi lavori? Di che tipo di lavori si tratta? E come mai non sono stati previsti al momento dell’adeguamento in previsione dell’apertura della R1?
Si ha l’impressione che, spesso, nell’ex Ospedale si facciano lavori senza alcuna finalità!
- Come mai, da allora, la RSA R1 non è stata ancora accreditata? Come mai, nonostante i lavori fatti, sembra che non sia a norma? Tutto il personale (compreso assistente sociale e psicologa) dove è stato trasferito? Ad oggi possiamo dire una sola cosa: il reparto R1 è stato dismesso!
- Come mai, a distanza di diversi mesi, il servizio di ortopedia non è ripreso?
- Quanto tempo si dovrà ancora attendere prima che il servizio di reumatologia venga riattivato?
- E a che punto è il progetto di “Ospedale di Comunità” promesso durante la campagna elettorale comunale del 2022?
- Come mai non si affronta una volta per tutte e seriamente la questione “servizi sanitari presso l’ex Ospedale”, per garantire assistenza ad una popolazione che ha un’età media avanzata?
Invitiamo l’Amministrazione Comunale a intervenire sulla ASL e sulla Regione per dare attenzione e soluzioni alle esigenze sanitarie dei cittadini di Monte Sant’Angelo.
Purtroppo, dobbiamo constatare che, in occasione delle campagne elettorali, la Regione e l’Amministrazione comunale hanno sempre progetti, idee e buoni propositi per l’ex Ospedale, tutte cose però che non diventano mai realtà!
Sono trascorsi 14 mesi da quando la seconda Amministrazione d’Arienzo si è insediata, ma all’orizzonte non ci sono risultati se non superficialità e tanta passerella: è arrivato il momento che si governi seriamente la città».
“La situazione è di una gravità mai vista prima d’ora; chiedo all’assessore alla salute Rocco Palese l’istituzione immediata, a settembre, di una task force che studi soluzioni al problema dei pronto soccorso in Puglia”, è l’allarme lanciato dal consigliere regionale della Lega, Fabio Romito a seguito delle notizie emerse sugli organi di stampa regionali in merito alla pesante crisi in cui versa la medicina d’urgenza nella nostra regione.
“La medicina d’urgenza e delle emergenze in Puglia è in grande difficoltà, per paradosso ha necessità di essere affidata alle cure di un pronto soccorso politico – spiega Romito – e per dirla con le parole di Fabio De Iaco, presidente della società italiana di medicina di emergenza e urgenza, potrebbero addirittura chiudere i pronto soccorso di notte”. Il consigliere regionale della Lega è preoccupato: “come si evince dalla lettura dei quotidiani, non si tratta di un semplice appesantimento legato alla presenza massiccia di turisti; è ormai una carenza grave e cronica che riguarda tutto il sistema, con strutture quasi fatiscenti che spesso ospitano interventi sanitari di urgenza”. Aggiunge: “i medici fuggono dalle nostre strutture verso lidi professionali più certi perché non sono garantiti sul piano economico, della sicurezza e della qualità di vita; e pensare che abbiamo un personale medico e paramedico di altissimo livello professionale che ha dato prova più di una volta di uno spirito di sacrificio ed abnegazione. Non meritano questo trattamento”. Un dettaglio importante: “il numero dei pronto soccorso è calato in venti anni da settanta a trenta circa”.
L’amarezza del consigliere Romito: “chiedo per questi motivi la costituzione, come detto, di una task force, è una grave contraddizione parlare della Puglia come di una terra nella quale i turisti ritrovano buona cucina, paesaggi ancora incontaminati e possibilità di riposo e poi avere una medicina al collasso, un pessimo biglietto da visita”.
Trasporto d’urgenza con un velivolo Falcon 50 del 31° Stormo per una bambina di 17 giorni dall’Aeroporto Militare di Alghero per il ricovero urgente all’ospedale Gaslini di Genova.
Si è svolto il 23 agosto, in tarda serata, un trasporto sanitario urgente con un Falcon 50 dell’Aeronautica Militare decollato dall’aeroporto di Ciampino diretto all’aeroporto militare di Alghero (SS), per una bambina di soli 17 giorni in gravissime condizioni. La bambina, accompagnata dal padre e dalla madre, è stata costantemente monitorata dall’equipe medica del reparto di pediatria dell’ospedale di Sassari, per il ricovero immediato all’ospedale Gaslini di Genova.
Il volo, richiesto dalla Prefettura di Sassari e coordinato dalla sala situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, attiva 24 ore su 24 che gestisce anche questo tipo di trasporti sanitari urgenti, è stato immediatamente attivato utilizzando un Falcon 50 del 31° Stormo di Ciampino.
Dopo le operazioni di imbarco della piccola paziente e dei passeggeri, effettuate dal personale della linea volo di Alghero unitamente all’equipaggio del Falcon 50, il velivolo è decollato verso l’aeroporto di Genova; all’arrivo un l’ambulanza si è diretta immediatamente verso l'Ospedale Gaslini dove è stata ricoverata la bambina.
Il velivolo militare ha fatto poi rientro all’aeroporto di Ciampino dove ha ripreso il servizio di prontezza operativa.
I Reparti di volo dell’Aeronautica Militare sono a disposizione della collettività 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, con mezzi ed equipaggi in grado di operare, anche in condizioni meteorologiche complesse, per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi, equipe mediche o ambulanze.
Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi dagli aerei del 31° Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare, della 46ª Brigata Aerea di Pisa e dagli elicotteri del 15° Stormo di Cervia.
I cittadini di Carlantino sono senza medico di famiglia e vivono una condizione di estrema emergenza. Da settimane, infatti, è possibile rivolgersi soltanto alla guardia medica, che però non può soddisfare tutte le richieste, poiché per le analisi e certi tipi di farmaci è necessario che si esprima il medico di base.
“Confermo – dichiara Palese - che sono state registrate disponibilità da parte di alcuni medici e che quindi la Asl sta espletando con ogni rapidità le procedure di selezione per assegnare al più presto la sede vacante. E’ evidente però – prosegue Palese - che il problema della carenza di medici in tutti i settori, che si acuisce a causa dei pensionamenti e dell’effetto del numero chiuso nelle Università, è di carattere nazionale. Per questo il Governo nazionale, come peraltro auspicato dal ministro Schillaci, deve proporre alle Regioni strumenti straordinari per affrontare l’emergenza”.
Nella mattinata di ieri, la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo della Guardia Costiera di Vieste riceveva una richiesta di soccorso da parte di una nave da crociera, la “Costa Deliziosa”, relativa ad una passeggera di nazionalità inglese di circa 50 anni colta da malore.
La nave da crociera, diretta verso la Grecia, si trovava a circa 35 miglia a nord dal porto di Vieste.
La Sala Operativa della Guardia Costiera di Vieste inviava sul posto la motovedetta Search and Rescue CP 880 al fine di predisporre le operazioni di trasbordo e il successivo trasporto presso una struttura sanitaria per gli accertamenti del caso.
Successivamente, la nave da crociera veniva messa in contatto con il personale specializzato del Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.), che disponeva il trasbordo dell’infortunato per gli approfondimenti del caso. Alle ore 11.15 circa, il malcapitato veniva sbarcato nel porto di Vieste e affidato alle cure del personale del 118, intervenuto a mezzo ambulanza, per il successivo trasferimento presso il locale pronto soccorso per gli approfondimenti sanitari del caso.
Ad un solo giorno di vita rischiava la morte. Neonata trasportata d'ugenza dall'Aeronautica Militare
Un velivolo del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare ha consentito il trasporto urgente di una neonata di un solo giorno, in imminente pericolo di vita, verso l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù.
Si è concluso da pochi minuti il trasporto sanitario d’urgenza di una neonata di un solo giorno di vita dall’aeroporto di Cagliari-Elmas a Roma-Ciampino, effettuato con un velivolo Falcon 50 dell’Aeronautica Militare.
La bimba, in imminente pericolo di vita, necessitava di essere trasferita, nella modalità più veloce possibile, dal Presidio Ospedaliero Duilio Casula di Monserrato (CA) all’Ospedale Bambino Gesù di Roma.
I trasporti sanitari d’urgenza, a favore della collettività, rientrano tra i compiti istituzionali svolti dall'Aeronautica Militare. Il volo salva-vita della bimba, nello specifico, è stato attivato, su richiesta della Prefettura di Cagliari, dalla Sala Situazione di Vertice dell’Aeronautica Militare che ha immediatamente interessato il 31° Stormo, uno dei Reparti che svolge il servizio di prontezza operativa per questo genere di missioni.
Effettuate tutte le procedure necessarie dall’equipaggio militare, il velivolo è decollato dall’Aeroporto di Ciampino nel primo pomeriggio di oggi, atterrando a Cagliari-Elmas dopo circa un’ora di volo. Qui la piccola paziente, accompagnata dal suo papà, è stata subito imbarcata sull’assetto messo a disposizione dalla Forza Armata per il trasporto d’urgenza.
Dopo l’atterraggio presso l’aeroporto di Ciampino, un’ambulanza del Bambino Gesù, già presente sul posto in attesa della piccola, si è immediatamente diretta verso l’Ospedale pediatrico romano per il successivo ricovero.
I Reparti di volo dell'Aeronautica Militare sono a disposizione della collettività 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno, con mezzi ed equipaggi in grado di operare, anche in condizioni meteorologiche complesse, per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi, equipe mediche o ambulanze.
Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi dagli aerei del 31° Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare, della 46ª Brigata Aerea di Pisa e dagli elicotteri del 15° Stormo di Cervia.
Un elicottero HH-139A dell’85° Centro S.A.R. del 15° Stormo ha effettuato il trasporto d’urgenza dopo aver imbarcato un’equipe medica a Latina.
Questa notte, giovedì 17 agosto, un elicottero HH-139A dell’85° Centro S.A.R. (Search and Rescue) del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare ha effettuato il trasporto d’urgenza di una ventinovenne incinta in imminente pericolo di vita dall’isola di Ponza (LT) a Roma.
Come previsto dalle procedure operative, la richiesta di intervento è pervenuta al Rescue Coordination Center del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE) dalla Prefettura di Latina. In poco tempo l’elicottero è decollato dall’aeroporto militare di Pratica di Mare alla volta della base di Latina, sede del 70° Stormo, dove ha imbarcato una equipe medica per assistere la paziente durante il volo.
Dopo essere ripartito, l’elicottero militare è atterrato sull’elisuperficie “Santa Lucia” di Ponza (LT) dove la donna è stata rapidamente imbarcata; l’equipaggio è poi decollato verso Roma, per atterrare sull’eliporto del Policlinico “Agostino Gemelli”, dove la paziente è stata presa in cura dal personale ospedaliero.
L’elicottero è poi rientrato sulla base di Pratica di Mare per riprendere lo stato di prontezza per l’allarme S.A.R. nazionale.
L’85° Centro S.A.R. è uno dei reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che ha come missione istituzionale quella di garantire, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà. Inoltre, il reparto concorre a molte attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita (come nel caso descritto) ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche marginali.