Sono state approvate dalla Giunta regionale le schede progettuali di quattro dei tredici interventi previsti nell’accordo di programma per l’adozione di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nella Regione Puglia. Si tratta di interventi oggetto di finanziamento ministeriale per un ammontare 4 Milioni di Euro e ripartiti in base ad una interlocuzione con le amministrazioni territoriali in cui l’immediata canteriabilità ed il critico contesto immissivo hanno orientato gli indirizzi di intervento.
“Sono già stanziati per la Puglia ulteriori 25 Milioni di Euro che verranno successivamente ripartiti ed investiti in aree critiche dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico – dichiara l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia - in un’ottica di equilibrio complessivo di risorse da riversare su tutto il territorio regionale considerando anche altre fonti di finanziamento già strutturate, in modo da non lasciare indietro nessun pezzo di Puglia sofferente.”
Le schede progettuali approvate riguardano due interventi di biorisanamento, uno nella città di Bari ed uno nella città di Lecce, attraverso la piantumazione di essenze arboree e arbustive specifiche per l’abbattimento di inquinanti; una campagna di comunicazione riguardante l’incentivazione per la sostituzione delle vecchie stufe alimentate a biomasse ed un’ulteriore campagna di informazione sui comportamenti a minor impatto sulla qualità dell’aria; un intervento sperimentale circa l’utilizzo di pavimentazione fotocatalitica con rivestimento in biossido di titanio (TiO2), da realizzarsi in un’area urbana soggetta ad intenso traffico veicolare, con la finalità di valutare l’eventuale riduzione di inquinanti e quindi estendere ad altre aree urbane tale tipologia di rivestimento.
“Menzione particolare merita l’intervento di biorisanamento nel Comune di Bari perché riguarda il Parco nell’area ex- Fibronit, Sito di interesse Nazionale, luogo di morte e sofferenza che oggi sta diventando definitivamente luogo di vita – afferma l’assessora -. Questo è un ulteriore passo delle istituzioni e della società civile tutta nel lungo cammino iniziato a metà degli anni 90 e che ora sta vedendo il compimento della sua rinascita vicino alla conclusione. Abbiamo immaginato che in un’area fortemente assoggettata alle attività antropiche, un tempo schiava dell’egemonia del profitto sulla salute e sull’ambiente, fosse possibile portare l’idea che il biorisanamento, attraverso specifica attività di piantumazione, potesse diventare la nuova dolce frontiera di cura dell’aria che respiriamo.”
La Giunta ha approvato – su proposta dell’assessora al Welfare - i nuovi indirizzi di programmazione delle attività per gli interventi da finanziare per il ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare dei disabili gravissimi.
Il programma prevede l’implementazione delle forme di sostegno e sollievo al ruolo di cura e assistenza del caregiver.
In particolare, le risorse ministeriali verranno utilizzate a sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare della persona in condizione di gravissima disabilità.
Le risorse riferite agli anni 2018-2019-2020 assegnate alla Regione Puglia pari complessivamente a 4.508.767 euro, verranno ripartite agli Ambiti territoriali.
Gli Ambiti territoriali saranno titolari della misura e sulla base di quanto accertato relativamente alla valutazione e certificazione della condizione di gravissima disabilità della persona non autosufficiente di cui si occupa il caregiver familiare, dovranno liquidare le risorse al caregiver familiare che possono essere utilizzate per acquisire prestazioni/interventi finalizzati a sostenerlo nell’esercizio del suo ruolo.
Le ASL accerteranno e certificheranno le condizioni di gravissima disabilità non autosufficienza del disabile gravissimo di cui si occupa il caregiver familiare.
- Approvata la convenzione triennale di avvalimento tra Regione Puglia Città Metropolitana di Bari e Province pugliesi, per l’attuazione degli interventi in materia di assistenza specialistica, trasporto per alunni disabili delle scuole secondarie di secondo grado e altri interventi per alunni audiolesi e videolesi per gli anni scolastici 2021/2022, 2022/2023 e 2023/2024. La spesa complessiva per la Regione è di 10 milioni di euro.
- La Giunta ha autorizzato il Dirigente della Sezione Opere Pubbliche e Infrastrutture, a procedere al finanziamento in favore del Comune di Lesina (Fg) dell’intervento per la “ricostruzione del ponte di viale Pietra Maura, per la demolizione e ricostruzione del ponte di viale del Sole e per la regolarizzazione di un tratto del Canale Acquarotta dalla foce fino al ponte di viale Pietra Maura in località “Marina di Lesina”, previa quantificazione delle necessarie risorse a cura dell’Amministrazione Comunale.
- La Giunta ha approvato la proposta progettuale della Edizione 2022 della Giornata regionale del Commercio equo e solidale secondo le modalità e il calendario previsti.
- La Giunta ha approvato lo schema di accordo tra la Camera di Commercio di Bari e la Regione Puglia – Dipartimento Agricoltura, finalizzato a disciplinare la collaborazione per l’attuazione del progetto “CREATIVE@HUBS”; nell’ambito del progetto “Interreg GRECIA – ITALIA.
- La Giunta ha adottato il Documento preliminare del Piano Generale di Bonifica (PGB) e del Rapporto Preliminare di Orientamento del Consorzio per la Bonifica della Capitanata nell’ambito del Procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) comprensiva di Valutazione di incidenza Ambientale (VINCA).
- Espresso dalla Giunta giudizio negativo di compatibilità ambientale relativo al parco eolico denominato "ATS Alexina", da realizzare nei comuni di Lesina (FG) e San Paolo di Civitate, costituito da 10 aereogeneratori, per una potenza complessiva di 60 MW, proposto dalla società AEP S.r.l. (già ATS Engineering S.r.l.), con sede legale in Torremaggiore (FG).
- Approvate, nell’ambito dell’organizzazione screening oncologici nella regione Puglia le indicazioni operative per il Programma di screening del carcinoma della cervice uterina, con il Protocollo Operativo e il passaggio all’HPV DNA Test e per il programma di screening del carcinoma del colon retto.
- La Giunta ha deliberato di rilasciare, per il ‘Progetto definitivo dell'intervento di sistemazione idraulica Canali Raschione e Ruga Lo Patri a Aradeo (LE), in accordo con il parere espresso dalla Soprintendenza, l’Autorizzazione Paesaggistica.
- Approvato l’aggiornamento del Piano Attuativo del Piano regionale dei trasporti, comprensiva del rapporto ambientale e della valutazione di incidenza. Il piano ora passa alla più ampia consultazione dei soggetti interessati.
Per la prima volta Confcommercio Foggia è organizzatrice di un press tour.
Per la prima volta in Capitanata un press tour organizzato da Confcommercio Imprese per l’Italia provincia di Foggia. L’Associazione datoriale ha partecipato, e in seguito è risultata vincitrice, dell’Avviso pubblico regionale volto all’acquisizione di manifestazioni di interesse finalizzate alla creazione di un elenco di educational tour, fam trip, press e blog tour per la promozione della Puglia.
L’A.Re.T - Pugliapromozione ha così premiato la proposta di tour che Confcommercio ha sviluppato con il sindacato di categoria Confguide provincia di Foggia e che è stato intitolato “Il Gargano sconosciuto”. Il press tour avrà luogo dal 20 al 23 maggio.
Si tratta di un primo esperimento che Confcommercio Foggia realizza per confermare uno dei suoi obiettivi: promuovere il territorio e con esso le aziende locali. Il tour, infatti, oltre a mostrare le bellezze di luoghi come Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo farà tappa in alcuni dei locali più caratteristici della zona dove gli ospiti degusteranno prodotti tipici locali.
Il tour “Il Gargano sconosciuto” è stato pensato per valorizzare il territorio che, in Capitanata, è conosciuto come “la porta del Gargano”, un lungo percorso che tocca città marine e non marine che, con la loro cultura e la loro peculiarità, annunciano l’ingresso, al visitatore, nella terra del Gargano. Un tour che, non solo ha un forte impatto culturale per le visite e i percorsi naturalistici che i partecipanti potranno fare, ma per il suo messaggio.
Natura, tradizioni locali, cultura, enogastronomia contadina, bellezza: si parte da questi punti per attraversare un territorio che apre a nuovi itinerari. Un territorio che come uno scrigno racchiude il tesoro della bellezza della natura e del tempo che è passato e ha lasciato testimonianze che parlano di civiltà antiche e di riti sconosciuti.
Il tour comincia con la visita alla Laguna del Re, un’area naturale ricca di biodiversità. Nella piccola oasi naturalistica sarà possibile attendere il tramonto per scattare foto piene di bellezza e luce, ma prima gli accompagnatori guideranno i partecipanti lungo un sentiero pensato per gli amanti del birdwatching.
La seconda giornata è dedicata alla città di mare di Manfredonia. Il gruppo visiterà il centro storico, il castello di epoca angioina aragonese, il Duomo e i palazzi nobiliari. I partecipanti saranno poi accompagnati tra le botteghe artigianali della ceramica, cartapesta, creta e pietra. Il tour proseguirà dopo pranzo con la visita agli ipogei paleocristiani di Santa Maria Regine, al museo etnografico sipontino e alla adiacente biblioteca, infine si farà visita al parco archeologico “Le Basiliche di Siponto” dove l’artista Edoardo Tresoldi ha installato la sua opera permanente. La giornata si concluderà con la visita al museo storico dei pompieri e della croce rossa di Manfredonia (il più grande d’Europa).
Il terzo giorno sarà dedicato al percorso naturalistico in Foresta Umbra, riconosciuta dall’Unesco per le faggete depresse presenti. La foresta è una delle più estese d’Italia. Qui, gli ospiti pranzeranno con piatti tipici della tradizione contadina locale. Il pomeriggio sarà interessato dalla visita alla città di Monte Sant’Angelo (patrimonio dell’Unesco) e alle sue bellezze: castello normanno svevo, la grotta di san Michele arcangelo, il museo lapideo e devozionale, e il tipico rione Junno con le sue botteghe della pietra e del pane. In serata il gruppo si trasferirà nella città marina di Mattinata per la cena e la visita al museo delle arti e tradizioni popolari. Per l’ultimo giorno è previsto invece una visita presso una masseria agricola per conoscere l’arte dei tipici muretti a secco.
Ospite del tour la travel blogger di “Ti racconto un viaggio”, Marianna Norillo.
“Abbiamo colto al volo l’opportunità offerta da Pugliapromozione di partecipare alla manifestazione di interesse– ha dichiarato il presidente di Confcommercio Foggia, Damiano Gelsomino. Si tratta di un’occasione non solo di promozione, ma di creare, per Confcommercio Foggia, nuove relazioni, incastri produttivi e nuove possibilità per il territorio. È la nostra prima esperienza, ma è uno strumento sicuramente valido per rinforzare le reti produttive. All’ ospite che da venerdì 20 maggio sarà accompagnata alla scoperta delle meraviglie della “porta del Gargano” va il mio benvenuto e quello di tutte le imprese del territorio. Siamo sicuri che rimarrà stupita dalla bellezza di certi paesaggi e dalle storie che essi custodiscono”.
Il 21 maggio l’escursione naturalistica promossa da Ortovolante e Amministrazione Comunale.
Un’escursione naturalistica tra querce, boschi e cascate per conoscere la biodiversità del territorio, legata anche alla presenza del vecchio mulino in cui si macinava il grano. “La Cascata del Macinando” è il nuovo appuntamento promosso dal Comune di Orsara di Puglia, in collaborazione con la cooperativa sociale Ortovolante, per valorizzare il turismo lento, per esplorare il patrimonio ambientale più da vicino, per vivere una mattinata a stretto contatto con la natura. In particolare, l’iniziativa in programma sabato 21 maggio 2022 rientra nella Settimana della Biodiversità Pugliese 2022, che si svolgerà dal 16 al 21 maggio, organizzata dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia e coordinata dal DISAAT dell’Università di Bari.
Ortovolante, che coniuga i temi dell’agricoltura sociale e dell’ambiente con quelli dell’inclusione socio-lavorativa di persone con disagi diversi, promuove dunque il percorso “Cascata del Macinando” che diventa una nuova occasione per conoscere ed immergersi nella natura che circonda questa parte dei Monti Dauni e per vivere un turismo esperienziale riassaporando il contatto con la terra, le piante, gli alberi, la fauna. L’iniziativa si svolgerà sabato 21 maggio con partenza alle ore 9.00 presso chiesa della Madonna della Neve ad Orsara di Puglia e rientro per le 12.30 circa. Si tratta di percorso ad anello, con difficoltà T/E (Turistico/Escursionista), che presenta qualche ripida salita (non adatto ai camminatori non abituali), con un percorso di circa 3 km tra andata e ritorno. Abbigliamento consigliato: scarpe da trekking e giacca a vento.
La camminata “Cascata del Macinando” si svolgerà in compagnia di Francesco De Pasquale, guida ambientale naturalistica di Ortovolante, che accompagnerà i visitatori lungo il sentiero, facendo scoprire il patrimonio verde immerso nel territorio di Orsara di Puglia. Al termine dell’escursione, alle ore 12.30 circa, sarà possibile effettuare anche una piccola degustazione dei prodotti solidali realizzati dalla cooperativa Ortovolante. Il rinfresco prevede pane ed olio “Volìo” ed il vino “Rosso Libero – Michele Cianci”.
Per avere informazioni: www.settimanabiodiversitapugliese.it
La Giunta della Regione Puglia nella seduta odierna, 16 maggio 2022, ha espresso il parere non favorevole nel procedimento di VIA di competenza statale relativo ad un parco eolico costituito da 8 aerogeneratori ed una potenza complessiva pari a 48 MW, da realizzare nel Comune di Serracapriola (FG) e Rotello (CB), con opere di connessione alla RTN – Terna, proposto da Enel Green Power S.r.l.
Settimana della biodiversità pugliese 2022. Il programma degli eventi da oggi fino al 21 maggio 2022
Al via la Settimana della Biodiversità pugliese 2022: da oggi, lunedì 16, e fino a sabato 21 maggio, con un “fuori programma” il 22 maggio, tanti gli eventi in tutta la Puglia per celebrare un patrimonio inestimabile di antiche varietà e razze autoctone a rischio di estinzione, che sono il fondamento delle tradizioni e della storia rurale regionale. Il ciclo di appuntamenti è organizzato dalla Regione Puglia insieme al Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali (DISAAT) dell’Università degli Studi di Bari, che ha coordinato le istituzioni scientifiche e universitarie coinvolte nel progetto
Si parte oggi, 16 maggio, con una serie di approfondimenti: dalle ore 10 alle 13.00 il seminario, presso l’Auditorum Boccardi di Locorotondo (Ba), sul “Recupero, conservazione e valorizzazione della biodiversità”; a seguire il seminario “La Biodiversità è in/un gioco” che si terrà presso il Centro Congressi dell’Università del Salento – Campus Ecotekne a Monteroni di Lecce (LE); una visita guidata agli orti medievali (i “Giardini della Grata”) con degustazione sul campo a Ostuni (BR) e, per concludere, una rilassante passeggiata tra colori e gusti dei fichi d’India biologici a Campi Salentina (LE).
Per la seconda giornata del 17 maggio nel comune di Altamura (BA) si terranno le visite guidate al Centro Visite Pastori e Lupi; a Ruffano (LE) ci sarà l’escursione guidata alla scoperta dei luoghi dell'antica Foresta Belvedere; a Locorotondo (BA) si potrà vedere da vicino un alveare e a Tricase (LE) si imparerà a riconoscere alcune varietà orticole e le erbe spontanee di interesse alimentare e officinale.
Il 18 maggio presso il Museo Orto Botanico dell’Università di Bari ci sarà la mostra intitolata “L’importanza di essere DIVERSO: la biodiversità vegetale”. Anche a Lecce un’altra mostra presso il Campus Universitario Ecotekne di Monteroni di Lecce (LE). Nel pomeriggio a Bari, nell’Aula Magna di Agraria, verranno presentati e distribuiti i nuovi libri a tema biodiversità pugliese: “Registro Regionale Risorse Genetiche Autoctone” e “I Biopatriarchi di Puglia”. Contemporaneamente, a San Severo (FG), la visita guidata presso l’azienda agricola Zilletta di Brancia vi porterà tra i grani antichi coltivati in biologico e moliti a pietra.
Il 19 maggio altri due straordinari eventi: a Martina Franca (TA), la visita della Masseria Galeone e dell'annesso sito museale all’insegna del cavallo di razza Murgese; a Bari, presso l’Aula Magna di Agraria, l’evento “PATti chiari, tradizione lunga” dedicato ai Prodotti Agroalimentari Tradizionali della nostra regione, con la presentazione del sito www.patpuglia.it e del nuovo Atlante dei PAT Pugliesi. L’evento vedrà la partecipazione straordinaria di Eleonora Matarrese – La Cuoca Selvatica e si concluderà con la premiazione dei vincitori dei due ‘Concorsi della Biodiversità’: il concorso fotografico “Obiettivo Agrobioidiversità” e il concorso enogastronomico “Agrobiodiversità a Tavola”. Questo evento può essere seguito anche a distanza (con il link riportato nella locandina).
Il 20 maggio iniziano le Giornate della SBI-odiversità, tre giorni di attività online per farsi accompagnare nel mondo della Botanica. Nella stessa giornata di venerdì ci si potrà spostare a San Paolo Civitate (FG) alla scoperta della Fava Melonia e del Lupino Bianco del Tavoliere. E, per finire, nella serata Al To Kalò Fai di Zollino (LE) si potranno gustare tante prelibatezze tradizionali della Grecìa salentina.
Sabato 21 maggio a Orsara di Puglia (FG) ci sarà “La Cascata del Macinando”, un’escursione naturalistica tra querce, boschi e cascate per esplorare il ricco patrimonio ambientale dell’area. Anche un focus dedicato alla biodiversità zootecnica pugliese in località Alberobello (BA) presso Masseria La Badessa. A sera, si potrà raggiungere Manduria (TA) per scoprire il tesoro custodito nell’orto botanico regionale “Porto Marina”.
La domenica 21 maggio, A conclusione di una Settimana per l’agrobiodiversità pugliese, sarà la volta del “Fuori programma”: a Guagnano (LE) con l’evento “A spasso nelle Terre del Negroamaro” e a Rutigliano (BA) le visite ai campi sperimentali dove, tra mandorli, grano e molto altro, si potranno scorie, da vicino, la variabilità genetica e le virtù della canapa.
Potete trovare dettagli e altre iniziative al link: https://www.settimanabiodiversitapugliese.it/2022/it/6/Programma/
La Puglia celebra la biodiversità d’interesse agricolo e alimentare raccontando e promuovendo, attraverso un fitto calendario di eventi, il valore inestimabile di un patrimonio di antiche varietà e razze autoctone a rischio di estinzione, che sono il fondamento delle tradizioni e della storia rurale pugliese.
L’Assessorato Agricoltura della Regione Puglia ha presentato questa mattina alla stampa la Settimana della Biodiversità 2022, in programma dal 16 al 21 maggio. Una sei giorni ricca di iniziative su tutto il territorio regionale organizzata dalla Regione Puglia insieme al Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali (DISAAT) dell’Università degli Studi di Bari, che ha coordinato le istituzioni scientifiche e universitarie coinvolte nel progetto, ma anche le scuole, le associazioni, i tecnici, gli agricoltori e gli allevatori. La Settimana è stata presentata dall’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, dal dirigente della Sezione Competitività delle filiere agroalimentari, Luigi Trotta, e dal professor Pietro Santamaria del DISAAT. L’iniziativa, giunta alla sua quinta edizione, è realizzata con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole e si svolge in occasione della giornata nazionale della Biodiversità, istituita dal Ministero il 20 maggio.
Oltre 80 gli eventi in programma, tra visite guidate sui campi alla scoperta delle antiche varietà biodiverse pugliesi e nei luoghi di conservazione del germoplasma, convegni, eventi, laboratori, degustazioni e tasting tour, proiezioni video, seminari, workshop, letture animate dedicate ai più piccoli, mercati contadini.
“La Puglia detiene un patrimonio tra i più rilevanti a livello nazionale – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura - e difenderlo significa compiere una missione importante nella quale siamo tutti coinvolti come cittadini e istituzioni. L’azione di promozione e tutela della biodiversità che stiamo svolgendo come Assessorato all’Agricoltura è il risultato di un’azione combinata con gli assessorati all'Ambiente e all'Urbanistica, ma anche con le nostre imprese agricole e, soprattutto, con il mondo scientifico e universitario, che ringrazio vivamente per il grande lavoro e supporto che ci stanno dando in ogni azione. Raccontare, promuovere, valorizzare e tutelare la biodiversità significa celebrare la vita e la storia della nostre comunità, la cultura e quel legame indissolubile che ciascuno di noi ha con le proprie radici. La Regione Puglia in questi anni ha investito moltissimo in politiche per il recupero, la conservazione, lo studio delle varietà e delle razze autoctone, con il contributo indispensabile degli agricoltori, padri custodi per eccellenza, e del mondo scientifico. Quest’anno, con rinnovato entusiasmo, torniamo a celebrare la biodiversità in presenza, nei luoghi di conservazione e valorizzazione delle specie biodiverse, sapendo quanto sia sentito, da grandi e piccoli, il tema di un’agricoltura legata al territorio e presidio ambientale”.
Dal 2013, quando è stata approvata la legge regionale 39 “Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agricolo, zootecnico e forestale”, sono stati fatti molti passi nella direzione della riscoperta e tutela delle varietà e razze antiche; la legge rappresenta la cornice strategica entro cui sono confluite le attività presenti sul territorio.
“Le risorse messe a disposizione dal nostro Programma di Sviluppo rurale regionale - ha proseguito l’assessore - hanno contribuito a finanziare azioni a larga scala e permesso la ricerca e conservazione di oltre 650 varietà di specie autoctone, che costituiscono oggi l’immenso patrimonio di biodiversità della nostra agricoltura; in questi giorni sta per concludersi l’iter amministrativo per approvare altri 10 progetti integrati per la biodiversità, in continuità con quanto finora realizzato, guardando al futuro”.
“Molto è stato fatto in questi anni – ha concluso l’assessore - e ancora molto c’è da fare, soprattutto nell’ottica di una valorizzazione di queste risorse attraverso il riconoscimento del ruolo dell’agricoltore, l’organizzazione di filiere, la formazione di Comunità del cibo, i presidi alimentari, i percorsi di qualità delle produzioni, l’innovazione come strumento strategico verso i cambiamenti climatici e le emergenze fitosanitarie”.
“Questa è la quinta edizione che la Regione Puglia organizza – ha dichiarato il dirigente regionale Luigi Trotta -. Quest’anno fortunatamente si torna in presenza ed è significativo perché avremo oltre 80 iniziative per tutto il territorio, rivolte a tutti, famiglie, scolaresche e, naturalmente tecnici ed esperti. Constatiamo che ogni anno cresce l'interesse per queste iniziative e per il tema dello stretto rapporto tra l'agricoltura, l'ambiente e i territori della nostra regione”.
Un evento, quindi, dedicato soprattutto ai più giovani, per far crescere in loro la consapevolezza dell’unicità di un patrimonio vitale per il territorio. L’Università di Bari, in questo senso, ha svolto un lavoro sinergico con l’ente regionale, grazie anche a una legge regionale del 2013 e una successiva nazionale del 2015. “L’evento – ha sottolineato il prof. del DISAAT Santamaria – è dedicato principalmente alle nuove generazioni: la Puglia da anni cerca di recuperare, conservare e valorizzare l’agrobiodiversità con progetti integrati finanziati dal Programma di Sviluppo Rurale regionale. Negli anni scorsi abbiamo recuperato oltre 600 genotipi autoctoni della nostra regione. E oggi la Regione Puglia sta finanziando altri 10 progetti per poter continuare in questo lavoro che non può e non deve fermarsi a beneficio delle future generazioni”.
Quest’anno la ‘Settimana’ torna a svolgersi nei luoghi dove la biodiversità si fa: chiunque voglia scoprire i tantissimi eventi programmati nei giorni dal 16 al 22 maggio prossimi avrà l’occasione di percorrere campi, visitare aziende agricole, allevamenti e orti botanici, entrare nelle scuole, nei laboratori di ricerca e nei centri di conservazione dei semi, conoscere il mondo delle api, visitare le riserve naturali, scoprire le tante bellissime realtà che compongono il nostro territorio.
È un appuntamento ormai consolidato e atteso da tantissimi cittadini, ma anche dai ricercatori dagli studenti, dagli agricoltori, che potranno raccontare il loro lavoro o la loro esperienza. Anche il mondo scolastico pugliese è coinvolto, in un percorso di conoscenza della bellezza delle risorse agro-ambientali del nostro territorio, con il concorso fotografico “Obiettivo Biodiversità” (aperto fino al 14 maggio al link https://forms.gle/hXCa1eoqvdYwqCgn9), finalizzato a rendere gli studenti parte attiva nel ‘raccontare’ la nostra biodiversità e con il concorso enogastronomico “Agrobiodiversità in tavola”.
Tutti i contenuti e tutte le attività in programma sono disponibili al link www.settimanabiodiversitapugliese.it.
“Le sentenze vanno rispettate: ciò che è in quella sentenza è stato già acquisito negli atti regionali di novembre scorso e sotto la mia gestione assessorile. Piuttosto il pronunciamento del TAR ci dimostra che l’operato della Regione è sempre stato fondato su un’attenta e puntuale analisi del fenomeno con una strategia d’intervento finalizzata a tutelare l’inestimabile patrimonio olivicolo della nostra Regione”. E’ il commento dell’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia in merito alla decisione del TAR di Bari sui ricorsi presentati dai proprietari dei terreni interessati dalle prescrizioni previste dall’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia, necessarie per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa.
“Siamo dell’avviso che la pianta malata vada eradicata e la Regione, in tal senso, ha già emesso provvedimenti perché sia la capitozzatura sia gli innesti nella zona ex contenimento, pratica tra le più antiche, fossero interventi idonei ad arrestare la batteriosi. A tal proposito ricordiamo che il bando sugli innesti è stato utilizzato da pochissimi agricoltori e proprietari ed è per questo che stiamo per rimettere a bando l’intervento con le risorse residuali. Quindi – prosegue – nella sentenza non c'è nessuna novità che trascende da quello che è stato ed è il nostro percorso. Rispettiamo il pronunciamento del TAR ma andiamo avanti con i monitoraggi, le analisi molecolari e, soprattutto, nel sensibilizzare le persone ad eradicare le piante dichiarate infette. Il tema degli Ulivi secolari ha una sua norma specifica: non vogliamo fare scempio di questo paesaggio bellissimo, però non possiamo neanche consentire che, tenendo in piedi quelle poche piante infette, si ripresenti più viva che mai una tragedia che abbiamo vissuto e che ancora oggi continuiamo a vedere davanti ai nostri occhi”.
Il TAR di Bari, pur avendo sospeso l’efficacia dei provvedimenti regionali di abbattimento delle piante monumentali risultate infette, ha riconosciuto come giusto punto di equilibrio le misure fitosanitarie alternative che l’Osservatorio, dopo un’attenta valutazione del rischio fitosanitario, aveva già autorizzato ai ricorrenti lo scorso gennaio. Misure alternative consistenti nella capitozzatura e innesto delle piante oggetto dei provvedimenti, così come previsto dalla legge regionale n. 4/2017 modificata dal Consiglio regionale lo scorso dicembre.
I ricorrenti, invece, avrebbero voluto utilizzare protocolli sperimentali non validati dalla scienza in luogo sia dell’abbattimento delle piante che del loro innesto con varietà resistenti. Il TAR di Bari non ha accolto questa richiesta ma ha confermato l’obbligo di innesto con cultivar resistenti, da eseguire entro il prossimo 30 giugno.
“Il contrasto alla diffusione di Xylella fastidiosa – conclude - è un obiettivo che possiamo conseguire soltanto se vi è uno sforzo comune nell’attuare la normativa europea, nazionale e regionale, evitando di inseguire alternative in assenza di evidenze scientifiche, che rischiano solo di mettere a repentaglio l’intero patrimonio olivicolo regionale”.
nota stampa delle segreterie politiche di Torremaggiore Fratelli d'Italia, Forza Italia, Italia al centro, Gruppo Indipendente .
«A Torremaggiore la manutenzione ordinaria del verde pubblico diventa una necessità "ravvisata", forse a secondo del tempo.
Se piove l'erba cresce e il cavallo campa.
Gli affidi diretti alla stessa solita ditta sono giustificati sul gradimento dell'utenza.
QUI IN PDF LA DETERMINAZIONE N° 150 SULL'AFFIDAMENTO DEL VERDE PUBBLICO
Cosi vissero tutti felici e contenti.
Purtroppo non è una favola, ma una brutta pagina di una Amministrazione comunale: il taglio dell'erba e la manutenzione del verde sono un servizio di ordinaria gestione della cosa pubblica e la programmazione di un contratto pluriennale avrebbe come ovvie conseguenze la economicità e la efficienza.
Un servizio programmato e continuativo sarebbe anche il contesto ideale in cui inserire in maniera sistematica tutte le attività sussidiarie delle associazioni di volontariato, dei lavori socialmente utili, che invece vengono utilizzati alla rinfusa e alla bisogna.
Ci vuole coraggio è vero! Ma ad affermare che questa Amministrazione si sta prendendo cura del verde come mai nessuno prima.
E invece servirebbe il pudore»