Nota stampa dello schieramento civico “La Rinascita Possibile”.
«Dopo la clamorosa e legittima protesta di ieri, che ha ricevuto moltissime manifestazioni di solidarietà da parte dei cittadini, oggi il proprietario del Ristorante Belvedere ha deciso di riaprire i battenti. I lettori penseranno: “Finalmente gli amministratori pubblici hanno soddisfatto le sacrosante richieste del proprietario e dei lavoratori”.
Niente di tutto questo!
Anzi, l’ex Sindaco della legalità e l’Assessore Fusilli, “forti della loro posizione di potere, non si sono neanche fatti vivi”.
Purtroppo, cos’altro avrebbe potuto fare di fronte a tanta arroganza e a tanta assurda insensibilità il proprietario del Ristorante?
Naturalmente non si tratta di una sconfitta, poiché c’è di mezzo il lavoro di alcuni dipendenti, che hanno bisogno di “portare a casa il pane”. Semmai è la resa in uno scontro tra “i potenti del momento” e un laborioso imprenditore, che ci riguarda tutti, anche se molti protestano nell’ombra per timore di rappresaglie.
Lo Schieramento Civico “La Rinascita Possibile” continuerà nella sua battaglia per l’affermazione dei principi di legalità, di equità e di imparzialità, poiché anche in queste ore la Giunta Comunale d’Arienzo continua a usare “due pesi e due misure”».
FOCUS:
Nota stampa dello schieramento civico “La Rinascita Possibile”.
«I lavori di sistemazione di Piazza Beneficenza e della Villa Comunale sono stati assegnati alla ditta appaltatrice il 21 gennaio 2021 con l’obbligo di terminarli entro il 19 settembre 2021. È vero che l’impresa ha ancora 45 giorni a sua disposizione, ma non si può disconoscere che l’Assessore Fusilli è venuto meno al suo ruolo di programmare l’esecuzione dei lavori tramite il Responsabile del Procedimento. Infatti, sarebbe bastato dare priorità ai lavori della Piazza rispetto a quelli della Villa per limitare il disagio che gli operatori della zona stanno affrontando. La superficialità del Vicesindaco Fusilli ha costretto alla chiusura il Ristorante Belvedere.
Lo Schieramento Civico “La Rinascita Possibile” esprime la propria solidarietà verso i proprietari e i lavoratori del Ristorante e stigmatizza il comportamento superficiale del Sindaco d’Arienzo e dell’Assessore Fusilli».
Nota stampa dello schieramento civico “La Rinascita Possibile”.
.«Con il nostro comunicato del 21 maggio 2021 denunciavamo che non ci sono più loculi nei due cimiteri e che la Giunta comunale d’Arienzo avrebbe dovuto progettare i nuovi loculi sin dal 2018. Con quel comunicato avevamo lanciato un allarme, sollecitando un intervento urgente.
Sono trascorsi quasi tre mesi e il Sindaco e l’assessore Totaro non hanno preso alcuna decisione o iniziativa. Non interessa loro il disagio che provano i familiari dei defunti, quando non si riesce a trovare loculi disponibili.
Il Sindaco, in effetti, è concentrato (perché?) soltanto sulla manutenzione ordinaria delle strade e sulla predisposizione di percorsi amministrativi per agevolare ora questo, ora quell’amico.
In questi giorni – anche oggi – i familiari dei defunti stanno sperimentando sulla propria pelle la cruda verità della nostra tempestiva denuncia e l’immobilismo dell’Amministrazione comunale. In questa condizione non si può attendere due anni per avere nuovi loculi. Bisogna evitare a tutti i costi che i feretri dei prossimi defunti siano posti sottoterra.
Lo ribadiamo ancora una volta: c’è bisogno di un intervento urgente, teso a reperire almeno 200/250 loculi tra quelli la cui concessione non è stata rinnovata, dopo la sua scadenza. A tale scopo bisogna predisporre in poche settimane un piano organico, evitando ogni volta estenuanti ricerche estemporanee.
Se questo nostro appello, che mira a difendere il diritto dei cittadini a una sepoltura dignitosa per i cari defunti, non sarà ascoltato, sarà il caso che la popolazione faccia sentire la propria indignazione e la propria protesta nelle forme democratiche, che riterrà più appropriate».
Nota stampa dello schieramento civico “La Rinascita Possibile”.
«Il nostro comunicato sull’apposizione della cartellonistica pubblicitaria nella zona storica di Monte Sant’Angelo è stato originato dal dovere di affermare un principio universale comune a tutti i sistemi democratici: l’uguaglianza dei cittadini di fronte alle leggi.
La rimozione immediata di quella segnaletica dagli stalli posti di fronte la Basilica è un risultato apprezzabile, conseguenza di un primo intervento del Comando dei Vigili Urbani.
Tuttavia, non per una sorta di accanimento – sentimento che non ci appartiene – ma per evitare ulteriori, spiacevoli sviluppi di questa vicenda, ci preme sottolineare all’attenzione dei cittadini un’altra questione, che non può passare inosservata: una di quelle tre insegne pubblicitarie riportava una scritta particolare, con la quale si definisce “strada delle eccellenze” una via della nostra città. È fuori di ogni dubbio che l’Amministrazione Comunale non può consentire a un soggetto privato di definire autonomamente una qualsiasi arteria urbana “Strada delle Eccellenze, poiché ogni operatore o gruppo di operatori potrebbe definire tale la strada sulla quale insiste la propria attività imprenditoriale.
Lasciandosi scavalcare dai privati, volutamente o no, chi oggi amministra la nostra città non ci farebbe proprio una bella figura.
Pertanto, lo Schieramento Civico “La Rinascita Possibile”, in spirito di assoluta serenità, invita il Sindaco d’Arienzo, da una parte, a vigilare affinché ciò non avvenga più e, dall’altra, a coinvolgere i cittadini e gli operatori economici in scelte di tal genere.
Una cosa è certa: non è accettabile che nella nostra città chi si alza prima la mattina ritiene di poter fare tutto quello che vuole!»
FOCUS:
Nota stampa dello schieramento civico “La Rinascita Possibile”.
«Gli operatori economici hanno gli stessi diritti. Questa elementare veità non ha alcun valore per il Sindaco d’Arienzo. Stamattina, come dimostrato dalla foto pubblicata qui sotto, sono comparse ben tre pannelli pubblicitari sulla struttura di segnali stradali posta di fronte l’entrata della Basilica.
A nessun operatore commerciale, negli anni e nei mesi passati, l’Amministrazione Comunale ha consentito di apporre la propria segnaletica pubblicitaria sotto quella comunale, che risponde all’obiettivo della pubblica utilità. Il Sindaco d’Arienzo, però, ha fatto una incredibile e inaccettabile eccezione!
Perché?
Vi è un’autorizzazione formale?
Se sì, chi l’ha rilasciata?
Lo schieramento civico “La Rinascita Possibile” invita e diffida il Comandante dei Vigili Urbani a disporre la rimozione della segnaletica collocata sotto quella del Comune in quanto è stato violato il principio di imparzialità dell’azione amministrativa e della distinzione tra segnaletica meramente pubblicitaria e segnaletica di pubblica utilità».
Nota stampa dello schieramento civico “La Rinascita Possibile”.
«Durante l’estate, le città turistiche del Sud, e ovviamente anche Monte Sant’Angelo, si ripopolano. Rientrano gli studenti universitari, ritornano alcuni nuclei familiari che anni fa sono emigrati verso il Nord Italia o l’Europa, giungono numerosi turisti per trascorrere qui da noi le loro vacanze. La mattina si recano al mare, sulle spiagge del Gargano o nei boschi a fare trekking; la sera si fermano sulla montagna. Soprattutto i giovani, legittimamente in cerca di svago e di divertimento, escono da casa, dagli alberghi e dai B&B a tarda ora e si concentrano nella parte alta e nel Centro storico della nostra meravigliosa città. Trascorrono molte ore nei ristoranti, nei bar e nei pub, disperdendosi poi tra le strade dello Junno fino alle prime luci dell’alba. Naturalmente, anche da noi la movida notturna si presenta con una certa vivacità, che deve essere gestita con intelligenza, garantendo il diritto collettivo allo svago e al divertimento.
Tale diritto è il risultato della necessaria mediazione di tre diritti individuali:
- il diritto dei giovani e dei turisti a divertirsi;
- il diritto degli operatori economici a offrire servizi;
- il diritto dei residenti del Centro storico, per lo più anziani, ad un sereno riposo notturno.
Ora, a chi spetta il compito di mediare tra questi tre diritti individuali? Senza dubbio alcuni all’Amministrazione Comunale e in primo luogo al Sindaco, che ha emanato un’apposita ordinanza, la verifica della cui osservanza compete al Corpo dei Vigili Urbani.
Tutto ciò, però, non accade perché, a differenza di altri paesi turistici, da noi il servizio degli agenti della Polizia Municipale termina alle ore 22.00, quando cioè sta per cominciare la movida notturna. Che senso ha, allora, assumere i Vigili estivi, se non vengono impiegati per garantire sicurezza ai turisti e ai giovani e una certa tranquillità ai residenti del Centro storico durante le ore notturne?
Lo schieramento civico “La Rinascita Possibile” invita, pertanto, il Sindaco e il Comandante dei Vigili Urbani a predisporre il servizio fino alle prime luci dell’alba. Solo così si potranno garantire i diritti di tutti coloro che sono coinvolti nella movida notturna, evitando gravi episodi e pericolose contrapposizioni».
In aggiunta anche questo è un commento della Redazione del blog Gargano Salute Mentale giunto ptresso la nostra redazione.
«Ogni Comune deve elaborare il proprio “Regolamento per la disciplina delle attività rumorose”.
Al suo interno, vengono stabilite le fasce orarie durante le quali deve essere mantenuto il silenzio, che in genere sono:
dal 1° giugno al 30 settembre, dalle ore 12:00 alle ore 15:30, dalle ore 22:00 alle ore 24:00, dalle ore 00:00 alle ore 8:00;
nel resto dell’anno, dal 1° ottobre al 31 maggio, invece, dalle ore 12:00 alle ore 15:00, dalle ore 22:00 alle ore 24:00, dalle ore 00:00 alle ore 8:00; nei giorni festivi, gli orari indicativi da rispettare sono dalle ore 12.00 alle ore 15.30, dalle ore 19.00 alle ore 24.00, dalle ore 00.00 alle ore 9:00.
Per quanto riguarda i rumori provocati da servizi pubblici e commerciali, come bar, locali, ristoranti, sono i proprietari dei locali che devono fare in modo che i clienti non provochino rumori o schiamazzi eccessivi.
Devono stare attenti anche ai suoni creati da strumenti musicali, elettronici, radio, televisione e così via, che non devono superare i 3,5 decibel. In caso contrario, potrebbero rischiare una sanzione di tipo penale».
Nota stampa dello schieramento civico “La Rinascita Possibile”.
«Nei quattro anni dell’Amministrazione PD-d’Arienzo dal Palazzo di Città, per la prima volta nella storia del nostro Comune, sono “scomparse tre sorelle”: Legalità, Trasparenza e Imparzialità!
Al di là di questa nostra amara constatazione, condivisa ormai da molti concittadini, è tempo che il Sindaco d’Arienzo rassegni le proprie dimissioni per quattro ragioni:
- per essere stato eletto nel 2017 con i voti determinanti dell’ex Consigliere Comunale Antonio Fusilli, sul cui incredibile consenso elettorale la Procura di Foggia ha proiettato “un’ombra preoccupante”;
- per aver deliberato illegittimamente, insieme con i suoi Assessori, i lavori di sistemazione del muro in zona Poggio del Sole dopo che un operaio era precipitato giù, perdendo la vita;
- per non aver rispettato la mozione approvata all’unanimità, con la quale il Consiglio Comunale lo aveva impegnato a proporre tre opere pubbliche all’interno del Progetto Capitanata: la sistemazione della costa di Macchia, la strada di collegamento della Valle Carbonara con Mattinata, l’ammodernamento della strada di collegamento di Monte Sant’Angelo con San Giovanni Rotondo;
- per aver illegittimamente candidato aree dell’ex Enichem per l’allocazione degli impianti di trattamento e riciclaggio di vetro, carta e plastica, senza avere competenza su quelle aree, senza l’atto di indirizzo del Consiglio Comunale e in aperta violazione del Regolamento ASI per gli impianti ambientali del 2010, in vigore al momento della presentazione delle tre candidature.
Per tutte queste ragioni le dimissioni di Pierpaolo d’Arienzo, ex Sindaco della legalità e della trasparenza, sono un atto dovuto, anche per consentire alla nostra Comunità di intraprendere un nuovo percorso democratico».
Nota stampa dello schieramento civico “La Rinascita Possibile”.
«Il 2003, l’Amministrazione, diretta dal Sindaco Antonio Nigri, otteneva dal Ministero delle Attività Produttive, nell’ambito del Contratto d’Area, due finanziamenti per l’ampliamento della Strada Litoranea Manfredonia-Mattinata per un importo complessivo di 1.700.000 di euro.
Il 9 novembre del 2004, la Giunta, con Deliberazione n. 275, approvava due progetti definitivi di ampliamento della Strada Litoranea di Macchia, di euro 1.400.000, elaborati dall’Ufficio Tecnico Comunale.
Il 24 marzo del 2005, la Giunta, con Deliberazione n. 79, approvava il progetto definitivo di sistemazione della Litoranea di Macchia di euro 300.000 predisposto dall’Ufficio Tecnico Comunale.
L’8 novembre del 2005, con Deliberazioni di Giunta n. 326 e n. 328, veniva rimodulato il quadro economico dei suddetti due progetti, sempre a cura del personale dell’Ufficio Tecnico Comunale.
Il 19 febbraio 2010, la Giunta, presieduta dal Sindaco Andrea Ciliberti, con Deliberazioni n. 42 e 43, approvava due progetti di ampliamento e sistemazione della Litoranea di Macchia, rispettivamente di euro 1.400.000 e di euro 300.000, elaborati dal personale dell’Ufficio Tecnico Comunale.
Il 24 aprile 2019, la Giunta, diretta dal Sindaco d’Arienzo, con Deliberazione n. 69, approvava lo studio di fattibilità relativo al progetto di ampliamento della strada Litoranea Manfredonia-Mattinata dell’importo di 1.700.000 di euro, predisposto dall’Ufficio Tecnico comunale.
Il 31 luglio 2020, il Responsabile del Settore Tecnico, con Determinazione n. 688, conferiva all’architetto Tuppi di Manfredonia l’incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva dell’ampliamento della Litoranea Manfredonia-Mattinata.
Il 7 luglio 2021, il Responsabile del Settore Tecnico, con Determinazione n. 657, approvava due progetti esecutivi di ampliamento e sistemazione della Litoranea Manfredonia-Mattinata, rispettivamente di euro 1.400.000 e di euro 300.000.
Questo breve excursus ci spinge, per fare chiarezza, a una serie di considerazioni.
Prima considerazione – È ben strano che l’Ufficio Tecnico elabori prima i progetti che vengono approvati dalla Giunta (Delibere n. 42 e n. 43/2010) e poi predisponga lo studio di fattibilità di quei progetti! Per prassi, si stende prima lo studio di fattibilità e poi il progetto! Nella Deliberazione n. 69 del 24 aprile 2019, la Giunta sostiene che dopo il 2010 “si sono succedute diverse modulazioni dei progetti rientranti nel Contratto d’Area”. Dove sono queste rimodulazioni? E in che cosa sarebbero consistite?
Seconda considerazione – Siccome i due progetti approvati con Deliberazioni di Giunta n. 42 e n. 43 del 2010 erano stati elaborati dall’Ufficio Tecnico, che necessità c’era di conferire un incarico ad un progettista esterno? L’Ufficio Tecnico Comunale avrebbe potuto rimodulare quei progetti, senza spendere altre migliaia e migliaia di euro! Con questo suo modo di fare, l’Amministrazione d’Arienzo ha speso inutilmente altro denaro pubblico, provocando all’Ente un danno erariale.
Terza considerazione – Ancora una volta, il Responsabile del Settore Tecnico ha proceduto a conferire l’incarico a un progettista esterno senza aver predeterminato, con separata Determinazione, i criteri di scelta dei Tecnici Progettisti da invitare, violando in tal modo le disposizioni dell’Agenzia Nazionale Anticorruzione (ANAC) e del Decreto Legislativo n. 50/2016.
Ancora una volta il Sindaco d’Arienzo tiene lontano dal Palazzo di Città trasparenza e legalità, nascondendosi dietro comunicati trionfalistici che non ingannano più nessuno».
FOCUS:
- E se Macchia si staccasse da Monte Sant’Angelo…?
- Macchia e il suo futuro, tra progetti ventennali, opere incompiute e d’impatto ambientale
Nota stampa dello schieramento civico “La Rinascita Possibile”.
«Il Responsabile del Settore Amministrativo e Finanziario del Comune, con propria Determinazione Gestionale n. 594 del 22 giugno 2021, ha annullato in autotutela la prova preselettiva per la copertura di un posto di “Specialista contabile”.
La proposta di annullamento era stata avanzata il 18 giugno 2021 dalla Commissione esaminatrice con una serie di motivazioni riportate in un “fantomatico” verbale n. 3, motivazioni che nella suddetta determinazione non sono rese chiare ed esplicite, come invece dovrebbe essere per legge. Pochi giorni dopo, la Commissione esaminatrice fissava la nuova prova preselettiva per il 14 luglio 2021 ma, due giorni prima tale data, la prova veniva rinviata a data da destinarsi, senza motivazione alcuna., con evidenti danni per i concorrenti che, per avere accesso alle sale della prova, avevano già prenotato il tampone per Covid-19, così come previsto dal bando di concorso.
Secondo l’indirizzo dettato dall’Amministrazione d’Arienzo, i concorrenti e i cittadini non hanno alcun diritto di sapere e di venire a conoscenza di eventuali illegittimità commesse durante la procedura concorsuale.
Ci troviamo, ancora una volta, di fronte al consolidato convincimento del Sindaco d’Arienzo e dell’Amministrazione CambiaMonte che il Palazzo di Città è cosa loro.
Inoltre, sempre il Responsabile del Settore Amministrativo e Finanziario, con altra determinazione gestionale n. 684 del 14 luglio 2021, assunta in esecuzione della Deliberazione di Giunta n. 107 del 18 giugno 2021, ha deciso di chiedere al Centro per l’Impiego di Manfredonia l’avvio a selezione di un numero di lavoratori doppio dei posti da ricoprire, che risultano essere 3 “Esecutore amministrativo” categoria B e 6 “Operaio” categoria A. Questa procedura viene attivata ai sensi e per gli effetti dell’art. 16 della legge n. 56 del 28 febbraio 1987.
Ad una prima lettura, tutto sembrerebbe nella norma ma, riflettendoci su, nasce spontanea una domanda: Perché questa stessa procedura, obbligatoria per legge, non è stata attivata anche per i due posti di autista scuolabus-categoria B? L’illegittima deroga a quell’obbligo di legge può indurre a ipotizzare che ci fossero posizioni particolari da tutelare?
Purtroppo, andrebbe quasi di dire che, come in tanti altri ambiti e occasioni, anche in questo caso d’Arienzo non è il Sindaco dell’imparzialità; è, invece, il Sindaco di “due pesi, due misure”, che agisce come se “a Berlino non ci sia un giudice”!»
Nota stampa dello schieramento civico “La Rinascita Possibile”.
«Non servono grandi competenze nello spendere il denaro dei cittadini. Ci vuole, invece, una particolare esperienza nello spenderlo bene e con efficacia.
Questa semplice verità vale soprattutto nel campo delle opere pubbliche. L’Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Fusilli, si vanta di spendere tanto, ma non si rende affatto conto del come vengono eseguiti i lavori di manutenzione e sistemazione stradale.
Per confermare questa nostra oggettiva constatazione, è sufficiente esaminare tre casi.
Primo caso: Panoramica Sud
I lavori di sistemazione straordinaria della Panoramica Sud, che sono stati in gran parte finanziati con i fondi del bilancio comunale, sono stati ultimati pochi mesi fa e già sono evidenti i primi segni di rapido logoramento. Infatti, il manto di asfalto sta velocemente cambiando colore; in molti tratti la segnaletica orizzontale è quasi del tutto sbiadita se non assente; la “toppa” presente all’altezza della Chiesa dell’Incoronata, che non viene coperta da parecchi mesi, evidenzia uno spessore di asfalto molto ridotto.
I lavori sono stati eseguiti rispettando le prescrizioni del progetto esecutivo? L’opera è stata collaudata? Chi è il Tecnico collaudatore?
Secondo caso: Via Estramurale
Pochi mesi fa è stata pavimentata una fascia della strada che costeggia la carreggiata.
La maggior parte delle mattonelle utilizzate stanno andando in frantumi e stanno uscendo dal loro alveo.
L’Assessore Fusilli ha chiesto spiegazioni al Responsabile del Settore Tecnico e all’impresa esecutrice dei lavori?
Terzo Caso: Via Zuppetta
Sono stati spesi circa 275 mila euro, prelevati dal bilancio comunale, per costruire un nuovo piccolo bagno al servizio del mercato settimanale, ma dopo parecchi mesi dalla sua ultimazione è ancora chiuso.
Per realizzare tale servizio, è stato costruito un tronco di fogna lungo Via Zuppetta.
Dopo qualche mese il manto stradale interessato ha ceduto vistosamente, nonostante qualche improvvisato intervento riparatore.
Dal momento che è stato speso molto denaro pubblico, chiediamo all’Assessore Fusilli di accertare eventuali inadempienze e responsabilità di esecuzione da parte delle imprese e di controllo da parte del personale dell’Ufficio Tecnico Comunale».