Nota stampa dello schieramento civico “La Rinascita Possibile”.
Alcune ore fa, l’Assessore Fusilli ha diffuso un comunicato sul Bonus Facciate, che esordisce così: “Alcuni tecnici locali e cittadini hanno segnalato questa situazione anomala simile a tanti altri Comuni; sulla scorta dei chiarimenti giunti dall'Agenzia delle Entrate ci è sembrato opportuno allargare la platea”.
Calpestando ogni forma di garbo istituzionale, l’Assessore Fusilli non dice che la proposta di equiparare i quartieri delle Zone Omogenee Territoriali C (ZOTC) alle Zone Omogenee Territoriali B (ZOTB) è stata avanzata dalle Forze di Opposizione il 17 maggio 2021 con un comunicato pubblico, che qui di seguito si riproduce, dopo che diversi Tecnici ci avevano sollecitato perchè l’Amministrazione Comunale, alla quale il problema era stato posto nei mesi scorsi, aveva sempre detto di no. L’Assessore Fusilli nasconde furbescamente la verità per avvalorare la loro falsa idea di una Opposizione che non avanzerebbe proposte per il bene della collettività.
ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO DEL 17 MAGGIO 2021
Monte Sant'Angelo: «Il bonus facciate e l'inerzia dell'Amm.ne comunale»
Nota stampa dei movimenti politici Forza Italia, Verso il Futuro, Lega, di Monte Sant'Angelo.
«La legge n. 160 del 27 dicembre 2019 relativa al Bilancio dello Stato per il 2020 ha introdotto il Bonus facciate per gli immobili ricadenti nelle zone A e B dei Piani Regolatori Generali dei Comuni.
Gli interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti sono normati dai commi dal 219 al 224 dell’art. 1. Per la loro esecuzione è prevista una detrazione del 90% calcolata sull’intera spesa sostenuta.
L’Agenzia delle Entrate, a seguito di uno specifico quesito, l’8 gennaio del 2021 ha chiarito che possono beneficiare di tale bonus anche gli altri immobili esistenti che possono essere dichiarati assimilabili a quelli ricadenti nelle zone A e B. Tale assimilabilità deve, secondo l’Agenzia delle Entrate, risultare dalla certificazione urbanistica rilasciata dal Comune.
Un nostro concittadino, a nome degli altri condomini, in data 22 marzo 2021 ha inviato una richiesta di “rilascio della certificazione urbanistica dove si attesti che la zona territoriale in cui ricade l’edificio (Via Paolo Diacono), indipendentemente dalla sua denominazione, è equipollente alle zone territoriali B individuate dal Decreto Ministeriale n. 1444/1968”.
Sono trascorsi quasi due mesi e a quell’istanza l’Amministrazione Comunale non ha dato alcuna risposta, né negativa né positiva, forse impegnata in altre “faccende più importanti”.
Forza Italia, Verso Il Futuro e Lega stigmatizzano questo curioso modo di fare, che offende la dignità dei cittadini e fa perdere loro importanti opportunità.
È facilmente comprensibile che il bonus facciate può costituire per la nostra Comunità e per gli operatori economici locali (imprese, operai, tecnici, esercizi commerciali) uno strumento capace di creare occupazione e ricchezza. Pertanto, i cittadini interessati devono essere messi in grado di utilizzarlo.
Il vigente Piano Regolatore Generale del nostro Comune, approvato nel lontano 1986 dalla Giunta Regionale Pugliese, è scaduto nel 2001, cioè 20 anni fa.
Le zone territoriali, che in quello strumento urbanistico erano a ragione definite C, attualmente “de facto et de iure” sono da considerare a tutti gli effetti zone B. Pertanto, se il Responsabile del Settore Tecnico non “se la sente” di certificare la loro assimilabilità alle zone B, si convochi il Consiglio Comunale, che potrebbe prenderne atto con conseguente e legittima utilità per i cittadini interessati e per l’economia locale.
Comunque, ciò che non è accettabile è proprio l’inerzia amministrativa!».
IL COMUNICATO DELL'ASSESSORE MICHELE FUSILLI
Nota stampa dello schieramento civico “La Rinascita Possibile”
«Il Partito Democratico, qualche giorno fa, ha comunicato che a partire dal 14 luglio 2021 parecchie strade urbane saranno asfaltate.
La notizia è stata elaborata e presentata con un alone di ambiguità, come se si trattasse di un intervento progettato dall’Amministrazione Comunale.
In verità, sono semplicemente interventi di ripristino stradale ai quali sono obbligate le imprese che hanno realizzato i sottoservizi (acqua, fogna, banda larga), senza alcun onere per il bilancio comunale.
Considerato l’inaccettabile livello di approssimazione con cui sono stati eseguiti parecchi lavori di manutenzione stradale, lo Schieramento Civico “La Rinascita Possibile” chiede che il personale dell’Ufficio Tecnico Comunale vigili con particolare cura sulla esecuzione dei ripristini stradali.
A tale proposito non appare superfluo precisare che gli interventi di ripristino delle imprese, che hanno realizzato i sottoservizi, devono essere eseguiti nel rispetto di quanto previsto dal Decreto Ministeriale n. 244/2013, emanato di concerto dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT)».
FOCUS:
- Monte Sant’Angelo, strade lavori in corso. Info su orari, chiusure, percorribilità
Come preannunciato in un comunicato stampa, lo schieramento civico “La Rinascita Possibile” ha promosso e attivata una petizione popolare per dire “NO”alla costruzione di una piattaforma rifiuti a Macchia. Nel testo nel comunicato si legge: «Per scongiurare questa nefasta prospettiva, lo Schieramento Civico “La Rinascita Possibile” di Monte Sant’Angelo ha deciso di organizzare una petizione popolare per annullamento in autotutela delle Deliberazioni della Giunta Comunale n. 30, n. 31, n. 32 del 3 marzo 2018 e per l’annullamento della procedura delle concessioni alla Seasif Holding"».
DI SEGUITO IL TESTO DELLA PETIZIONE, SCARICABILE IN PDF CLICCANDO QUI.
fonte schieramento civico “La Rinascita Possibile”.
TESTO PETIZIONE POPOLARE, “NO” A PIATTAFORMA RIFIUTI A MACCHIA
Come già annunciato nei giorni scorsi, lo schieramento civico “La Rinascita Possibile” di Monte Sant’Angelo ha avviato una petizione perchè il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Monte Sant’Angelo annullino alcune delibere di Giunta. Il tutto per evitare che la Piana di Macchia diventi una piattaforma di rifiuti e, peggio ancora, sede di un inceneritore di materie plastiche.
La raccolta firme verrà effettuata, oltre che a Monte Sant’Angelo, anche nella Frazione Macchia.
Di seguito, si invia il testo della petizione che sarà avviata da martedì 13 luglio 2021, con preghiera di pubblicazione e/o notizia.
PETIZIONE POPOLARE
PER ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE DI MONTE SANT’ANGELO N. 30, N. 31, N. 32 DEL 3 MARZO 2018;
PER L’ANNULLAMENTO DELLA PROCEDURA RELATIVA ALLA ALLOCAZIONE DELL’IMPIANTO DI RICICLAGGIO DELLA PLASTICA PRESSO AREA EX ENICHEM;
PER ANNULLAMENTO DELLA PROCEDURA RELATIVA ALLA CONCESSIONE ALLA SEASIF HOLDING DI TRE BANCHINE DEL PORTO ALTI FONDALI DI MANFREDONIA E DI CONCESSIONE DELLE AREE RETROPORTUALI
Luglio 2021
AL SINDACO E AI COMPONENTI LA GIUNTA COMUNALE – MONTE SANT’ANGELO
ALLA COMMISSIONE PREFETTIZIA – COMUNE MANFREDONIA
AL MINISTRO DEI TRASPORTI – ROMA
AL PRESIDENTE DELL’AUTORITÀ PORTUALE DELL’ADRIATICO MERIDIONALE – BARI
AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE – BARI
AL PRESIDENTE DEL CONSORZIO ASI – FOGGIA
Nella seduta del 3 marzo 2018, la Giunta Comunale di Monte Sant’Angelo ha assunto le Deliberazioni n. 30, n. 31, n. 32 per candidare alcune aree dell’ex Stabilimento Enichem di Macchia alla allocazione di tre impianti, rispettivamente, per il riciclaggio della plastica, del vetro e della carta.
L’Autorità Portuale dell’Adriatico Meridionale ha avviato la procedura per la concessione venticinquennale delle banchine 1, 2, 5 del Porto Alti Fondali di Manfredonia alla SEASIF HOLDING.
Contemporaneamente il Consiglio di Amministrazione del Consorzio ASI di Foggia ha espresso parere favorevole alla concessione in gestione dei Nastri Trasportatori con contestuale concessione delle aree retroportuali per la realizzazione da parte della SEASIF HOLDING di strutture per la lavorazione della bentonite e la selezione degli scarti delle miniere e delle trivellazioni marine.
Considerato
che le suddette deliberazioni sono state assunte senza il preventivo atto di indirizzo del Consiglio Comunale ai sensi e per gli effetti dell’art. 42 del Decreto Legislativo n. 267/2000;
che le tre proposte di candidature sono state avanzate non tenendo conto del Regolamento per l’insediamento di impianti ambientali negli agglomerati di pertinenza del Consorzio ASI, pubblicato su BUR Puglia n. 130 del 05/08/2010, vigente al momento della presentazione della candidatura delle aree suddette, violando così le prescrizioni dei punti 21 e 22 dell’art. VI;
che le aree di cui all’isola 12, all’isola 20 e al parcheggio dell’Ex Enichem sono di pertinenza, dal punto di vista gestionale e programmatico, del Consorzio ASI di Capitanata e non del Comune di Monte Sant’Angelo;
che nessun Protocollo d’intesa, a tale proposito, è stato stipulato e sottoscritto tra il Comune di Monte Sant’Angelo e il Consorzio ASI di Capitanata;
Considerato, altresì,
che l’impianto per la trattazione e il riciclaggio della plastica e i due interventi proposti dalla SEASIF HOLDING costituiscono una grave minaccia per l’ambiente e la salute delle popolazioni di Macchia e Manfredonia;
che le popolazioni di Macchia e Manfredonia, a causa dell’inquinamento provocato nei decenni scorsi dall’ex Stabilimento Enichem, hanno già pagato un pesante tributo in termini di vite umane;
che l’affidamento diretto delle banchine n. 1, 2, 5 e dei Nastri Trasportatori violerebbe la vigente normativa europea e nazionale sulla concorrenza e l’affidamento di servizi pubblici;
che la concessione diretta delle aree retroportuali alla Seasif Holding, rese ancora più appetibili in quanto definite come Zone a Economia Speciale (ZES), senza avviso pubblico, violerebbe anche il Regolamento del Consorzio ASI per la concessione delle aree industriali.
Per tutte queste motivazioni
i sottoscrittori della presente petizione, elettori del Comune di Monte Sant’Angelo,
chiedono
- al Sindaco e ai Componenti della Giunta Comunale di Monte Sant’Angelo di annullare, in autotutela, le Deliberazioni giuntali n. 30, n. 31, n. 32 del 3 marzo 2018 unitamente a tutti gli atti derivanti e conseguenti;
- al Presidente della Giunta Regionale di annullare la procedura per l’allocazione dell’impianto di trattamento e riciclaggio della plastica da realizzare presso l’isola 12 dell’ex Enichem;
- al Ministro dei Trasporti e al Presidente dell’Autorità Portuale dell’Adriatico Meridionale di annullare la procedura per la concessione delle tre banchine del Porto Alti Fondali e la concessione in gestione dei Nastri Trasportatori del Porto Alti Fondali di Manfredonia;
- al Presidente e ai componenti il CDA del Consorzio ASI di revocare il parere favorevole alla concessione alla Seasif Holding delle aree retroportuali dell’Agglomerato di Macchia e Manfredonia.
FOCUS:
- Una “bomba ecologica” sta per arrivare nel comprensorio Manfredonia, Mattinata e Monte Sant’Angelo
- Gargano Salute Mentale: L’impianto a Macchia non deve essere costruito
- Monte Sant’Angelo. PD: «Vogliamo garantire il lavoro e amiamo l’ambiente»
- Gargano Salute Mentale: "La salute dei cittadini non è in vendita. Sindaco, risponda alle domande"
- Angelo Riccardi sullo sviluppo di Macchia: «La frustazione di essere figli...»
- Matteo Impagnatiello: «Legambiente approva l’impianto a Macchia»
- Un Referendum per dire NO all’impianto trattamento plastica a Macchia
- Piattaforma rifiuti a Macchia. Al via petizione popolare per dire "No"
Nota stampa schieramento civico “La Rinascita Possibile”.
FOCUS:
- Una “bomba ecologica” sta per arrivare nel comprensorio Manfredonia, Mattinata e Monte Sant’Angelo
- Gargano Salute Mentale: L’impianto a Macchia non deve essere costruito
- Monte Sant’Angelo. PD: «Vogliamo garantire il lavoro e amiamo l’ambiente»
- Gargano Salute Mentale: "La salute dei cittadini non è in vendita. Sindaco, risponda alle domande"
- Angelo Riccardi sullo sviluppo di Macchia: «La frustazione di essere figli...»
- Matteo Impagnatiello: «Legambiente approva l’impianto a Macchia»
- Un Referendum per dire NO all’impianto trattamento plastica a Macchia
Nota stampa schieramento civico “La Rinascita Possibile”.
Nota stampa dello schieramento civico “La Rinascita Possibile”.
«Nella seduta del 2 luglio 2021, il Consiglio Comunale ha approvato il Regolamento per la Disciplina delle attività commerciali e artigianali nel Centro Storico (Area di Valorizzazione Commerciale in esecuzione della Legge regionale n. 24 del 2015, intitolata “Codice del commercio”). Nel Regolamento è recepito anche il contenuto del protocollo d’intesa sottoscritto tra il Comune di Monte Sant’Angelo e l’Azienda Sanitaria Locale di Foggia l’1 agosto 2019.
Il Sindaco d’Arienzo, in un suo comunicato, presenta questo provvedimento normativo come un “evento epocale”, sostenendo che sarebbe stato “approvato un grande piano per il rilancio commerciale e turistico del Centro Storico”.
Quel comunicato fa riflettere: “Ma il Sindaco pensa davvero queste cose?”.
Non essendoci un’opposizione istituzionale, compete a noi svolgere alcune semplici considerazioni, che confermano l’inadeguatezza di questa Amministrazione Comunale.
In primo luogo, a “questo evento straordinario” hanno partecipato 9 Consiglieri Comunali su 16; sono stati assenti ben 3 componenti della maggioranza: ciò conferma che lo sgretolamento dell’alleanza CambiaMonte continua inarrestabile.
In secondo luogo, il Consiglio Comunale non ha approvato alcun “progetto di riqualificazione e rivitalizzazione del tessuto economico, sociale e culturale” del Centro Storico, ma semplicemente una norma regolamentare: il Sindaco d’Arienzo non si rende conto che qui “nessuno è fesso”!
In terzo luogo, lo stesso Regolamento si sarebbe potuto approvare molto tempo prima, già dopo pochi mesi dall’insediamento di questa Amministrazione Comunale, essendo stata emanata la legge regionale nel 2015.
In quarto luogo, il protocollo d’intesa tra l’ASL di Foggia e il Comune di Monte, che fa parte del suddetto Regolamento, risale all’agosto del 2019. Perché è stato portato in Consiglio Comunale con due anni di ritardo, qualche giorno prima dell’apertura di un ristornate di un imprenditore di Parma? Con ciò, gli operatori di Monte che vogliono investire nel Centro storico dovrebbero ringraziare solo l’imprenditore venuto da Parma e non il Sindaco d’Arienzo e l’Assessore Rignanese!
Certamente fa piacere sapere che ci sono imprenditori di fuori interessati ad investire nella nostra città, ma perché tanta privilegiata attenzione verso l’imprenditore di Parma? Anzi, perché tanta riverenza, mentre gli operatori locali vengono tartassati con estenuanti controlli?
Gli imprenditori locali, essendo ovviamente dei cittadini, “sono tutti uguali di fronte alla Legge” e all’Amministrazione Comunale, che si autodefinisce, ma solo a parole, “animata dai principi della legalità e dell’imparzialità”.
Questa disarmante verità, purtroppo, non ha alcun valore per la coppia d’Arienzo-Rignanese!»
Nota dello Schieramento civico “La Rinascita Possibile” di Monte Sant’Angelo.
Il tentativo maldestro del Sindaco d’Arienzo di mettere il silenziatore alla scandalosa vicenda di Antonio Fusilli, suo grande elettore, ha dell’incredibile per un Primo Cittadino e per chi ricopre l’incarico di Coordinatore dell’Associazione dei Comuni Pugliesi “AVVISO PUBBLICO”, perché essa è sul piano politico di un’estrema gravità.
La cruda realtà dei fatti non dà scampo a nessuno, neanche a chi da alcuni anni si sente e si comporta come “il padrone” di questa Città.
Tutto dà fastidio al Sindaco d’Arienzo, che si vede sprofondare il terreno sotto i suoi piedi, ormai, malfermi. Respinge addirittura, con la solita arroganza, il pensiero critico della stampa libera e indipendente, che vorrebbe ai suoi ordini.
I giornalisti fanno il loro mestiere, raccontano ciò che accade, interpretano e comunicano le sensazioni e le emozioni dei cittadini che, grazie alla puntuale e articolata informazione, hanno la possibilità di elaborare una propria idea sui fatti e le vicende che interessano la propria Comunità.
È un bene per tutti che il Sindaco d’Arienzo, in quest’ultimo tratto della sua esperienza amministrativa, si convinca che con la stampa e la cittadinanza deve confrontarsi, accettando critiche e suggerimenti. Ma forse questo nostro auspicio ha lo stesso senso del detto popolare “A lavare la testa … si perde acqua, tempo e sapone”.
Infatti, non lo induce alla riflessione neanche l’intervista del Rettore della Basilica del Santuario dell’Arcangelo Michele, Padre Ladislao, per il quale “chi oggi governa non è più al servizio del territorio, ma fa solo giochi di potere”.
Il Sindaco d’Arienzo nel suo comunicato, inoltre, non riesce a nascondere la sua “paura” per la sottoscrizione di un Patto Civico tra cittadini di diverso orientamento culturale e politico, che si impegneranno per costruire la Rinascita di questa nostra Città e del suo territorio.
Auspicava, illusoriamente, che non si creasse alcuna alternativa alla sua maggioranza, rafforzata da alcuni Consiglieri Comunali di minoranza contro l’esito elettorale del 2017. Evidentemente desiderava, e desidera tuttora, una sorta di “dittatura comunale”.
E, invece, no! L’alternativa c’è. Di un’alternativa seria e qualificata ha bisogno questa Comunità per non sprofondare e per RINASCERE a nuova vita: economica, culturale e sociale. È tempo che il Sindaco d’Arienzo compia almeno “un atto di legalità”, rassegnando le proprie dimissioni.
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Nota dello Schieramento civico “La Rinascita Possibile” di Monte Sant’Angelo.
«Nel 2017, il Sindaco d’Arienzo fu eletto con i voti determinanti del Consigliere Comunale Antonio Fusilli, sui quali le indagini in corso hanno proiettato un’ombra che dal punto di vista etico mette in discussione la stessa elezione del Sindaco della nostra Città.
Sin dal giorno del suo insediamento, il Sindaco d’Arienzo ha innalzato formalmente la bandiera della legalità e della lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, ma ha messo in atto un metodo di gestione della cosa pubblica poco trasparente, niente affatto imparziale, basato nell’ultimo biennio sulla “con-fusione” tra Maggioranza e Minoranza e sull’annientamento degli spazi di confronto e partecipazione dei cittadini alla vita pubblica: così facendo, ha clamorosamente tradito il suo patto con l’elettorato.
Ora, di fronte alla dolorosa vicenda di colui che ha determinato la sua elezione, il Sindaco d’Arienzo si è chiuso nel Palazzo del potere senza assumere una posizione. Chiuso nel suo “egoismo di potere”, non ha proferito alcuna parola di umana solidarietà, né ha tratto alcuna conclusione politica da questa vicenda che lo colpisce direttamente. Il medesimo atteggiamento hanno assunto anche alcuni Consiglieri Comunali di minoranza, che in qualche altro caso hanno tenuto nei confronti del Sindaco d’Arienzo il ruolo di “crocerossina”. Persino durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale, che si è tenuto venerdì 2 luglio, né il Sindaco né i Consiglieri di maggioranza né il Capogruppo di “Città Nuova”, unico Consigliere di minoranza presente, hanno espresso o proferito parola in merito al grave fatto accaduto. Peraltro, tantissimi erano gli assenti anche tra le file della maggioranza, segno che qualcosa non va.
È certo che tra i Consiglieri Comunali di maggioranza vi sono alcuni che vivono questa drammatica vicenda con quell’umana sofferenza che li spinge a considerare seriamente l’utilità di liberare il campo e andare alle elezioni amministrative con una proposta alternativa a quel Gruppo ristretto che ha nelle proprie mani le chiavi della nostra Città.
Ci rendiamo conto che ci vuole molto coraggio a compiere questo gesto politico, ma esso oggi è necessario perché a richiederlo è il bene di Monte Sant’Angelo.
Al punto in cui siamo, il Sindaco d’Arienzo, che è anche Coordinatore regionale di “Avviso Pubblico”, ha il dovere di rassegnare le proprie dimissioni per consentire ai nostri concittadini di stipulare un patto elettorale con un nuovo Gruppo dirigente, fatto di donne e di giovani capaci di offrire a Monte Sant’Angelo il sogno di una Rinascita Possibile, convinti dell’utilità di una sana dialettica tra Maggioranza e Minoranza, sostenitori della partecipazione della Comunità alla gestione della cosa pubblica, legale, trasparente e imparziale».
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Nota dello Schieramento civico “La Rinascita Possibile” di Monte Sant’Angelo.
«Questa mattina (30 giugno 2021), in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare emesso dalla Procura della Repubblica di Foggia, sono stati posti agli arresti domiciliari un medico legale dell’INPS, un funzionario di un CAF e ANTONIO FUSILLI, accusati di corruzione e di truffa ai danni dell’INPS.
Lo SCHIERAMENTO CIVICO "La Rinascita Possibile", convinto sostenitore del principio di presunzione di innocenza che vige nel nostro sistema democratico, si augura che il nostro concittadino sappia dimostrare la propria estraneità ai gravi reati contestati.
Tuttavia, questa triste vicenda non può passare inosservata sul piano politico e amministrativo.
Nelle elezioni comunali del 2017, Antonio Fusilli, uomo di fiducia del Vicepresidente della Giunta Regionale Raffaele Piemontese, ottenne circa 900 voti di preferenza, determinando di fatto l'elezione del Sindaco d’Arienzo.
In forza di quel risultato, ad un tempo straordinario e preoccupante, il Sindaco d’Arienzo nominò Vicesindaco Michele Fusilli, fratello di Antonio.
L’alleanza “CambiaMonte” si era presentata ai cittadini come la coalizione della legalità con il pieno e diretto sostegno di Michele Emiliano e Raffaele Piemontese.
Dopo questo provvedimento giudiziario il Sindaco d’Arienzo ha il dovere di revocare immediatamente l’incarico di Vicesindaco, ricoperto da Michele Fusilli.
Ma ciò non basta. Il Sindaco d’Arienzo, che si riempie sempre la bocca della parola “legalità”, deve rassegnare le proprie dimissioni da Coordinatore di “AVVISO PUBBLICO”, ma soprattutto da Sindaco, poiché è stato eletto con i voti determinanti di Antonio Fusilli.
Monte Sant’Angelo ha bisogno di una svolta, di incamminarsi lungo il sentiero della Rinascita Possibile.
L’alternativa c’è: è fatta di persone oneste e competenti, di donne e giovani che amano questa nostra città e che sono pronti a lavorare per garantire a tutti benessere e lavoro».
FOCUS: