Le città invisibili sono quelle svuotate dalla pandemia, quelle distrutte dalle guerre, quelle spopolate dalle assenze delle persone che non riusciamo ad incontrare o che non vedremo più perché non ci sono più... Ma sono anche quelle dei luoghi che non abbiamo ancora visto e che visiteremo solo nei sogni. E poi quelle interiori, della geometria sentimentale, nascoste all'altrui sguardo di superficie. Ogni città è ciò che è e ciò che non è ancora, ma potrebbe essere. Ad ogni città reale corrisponde il mito di una città ideale... Fuori e dentro di noi...
Antonietta Pistone, Le Città Invisibili (Edizioni del Poggio, Aprile 2022)
Dall’Introduzione…
"L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.” (Marco Polo ne Le Città Invisibili di Italo Calvino, cit.).
Così termina il racconto romanzato del 1972, Le Città Invisibili di Italo Calvino. La narrazione è scritta in forma di dialogo tra l’esploratore veneziano Marco Polo e l’imperatore dei Tartari Kublai Khan, tra i primi fondatori della Cina, dove il viaggiatore italiano si era recato nella sua spedizione in Asia, intorno al 1298, insieme al padre Niccolò e allo zio paterno Matteo. Le memorie di questo viaggio sono narrate nel Milione, libro che poi ispirò Cristoforo Colombo che, nell’intento di raggiungere le indie orientali, seguendo il percorso di Marco Polo, giunse nel 1492 sulle coste dell’America Centrale, senza averne piena consapevolezza.
Nel romanzo di Calvino, Polo descrive a Kublai Khan le città visitate nel corso dei suoi viaggi esplorativi, ma spesso si ha la sensazione che la narrazione delle vicende personalmente vissute dal veneziano, si confonda con memorie e immagini fantastiche, o con nozioni apprese facendo girare il mappamondo, o dando uno sguardo all’atlante. In fondo, sostiene Polo, tutte le città si somigliano, nella realtà, e le loro immagini si sovrappongono, nella memoria, anche a quelle delle città ideali, come La Nuova Atlantide, Utopia o La Città del Sole, sognate qualche secolo dopo dai filosofi Francesco Bacone, Tommaso Moro e il Campanella.
La città non è solo quella che è, ma anche ciò che disegna la sua prospettiva, diversa per ciascun suo visitatore, e arricchita dalla geografia sentimentale che descrive Ortega nei suoi Saggi.
Ma, soprattutto, la città vive anche di una sua dimensione interiore, nel pensiero di chi la abita, o la attraversa. Tanto che a ogni città reale si sovrappone una città ideale, immaginata, e vissuta, nello spazio intimo della psicologia di ciascuno. E questa è propriamente la dimensione delle Città Invisibili, che non appaiono realmente all’occhio umano, ma che occupano un posto tanto più importante per la coscienza di chi ne faccia esperienza, in quanto vanno a disegnare quella cartina interiore dei luoghi e delle emozioni, che costituiscono, nel loro insieme, la dimensione personale e soggettiva del vivere e dell’abitare i luoghi.
A questo sentire, interiore ed intimo, si ispira il mio ultimo lavoro, Le Città Invisibili, che prende il nome proprio dall’opera omonima di Italo Calvino, ma anche da una mia poesia, che dà il titolo al libro, costituito da una prima parte, composta da liriche; e da una seconda parte, in cui è presente un racconto, che rimarca il tema del viaggio, in qualche modo anche di un ritorno a casa, di un nostos ideale, della protagonista, nel suo andare alla ricerca dell’amato, ma soprattutto di se stessa, e della sua dimensione più autentica del vivere. In questo senso, ogni città rivive nella vita di chi la abita, la attraversa, la percorre, e la visita. E ciascun viaggiatore, o abitante, si porta dietro le sue memorie di vita, ma anche la sua stessa città di origine. Riflessione che fa dire al Marco Polo di Calvino che in ogni città da lui descritta c’è un aspetto della sua Venezia, come se tutte le città del romanzo fossero tante espressioni diverse di una sola protagonista, che rimane Venezia, e che è sempre la Serenissima.
Allo stesso modo, io amo viaggiare, per conoscere e visitare luoghi ignoti e sconosciuti, e per parlare con la gente che incontro strada facendo; ma desidero ritornare alla mia casa, luogo degli affetti; e alla mia città, odiata e amata, al tempo stesso, per tutte le contraddizioni che si porta dietro, e che rappresenta in un continuo confronto con le altre realtà italiane e del mondo intero.
Viaggiare diventa, perciò, un’indispensabile esperienza di vita e di crescita, che riporta a casa quel pezzetto di mondo smarrito dalla città nella quale ci troviamo a vivere, tante volte contro la nostra consapevole volontà, in una continua nostalgia di quel luogo incantato, ed agognato nei sogni, che ci manca, e che vorremmo ancora avere e conquistare.
E tante volte, quel luogo, non è soltanto lo spazio fisico di un sito geografico, ma una memoria dello spirito che si perde lontana nel tempo degli affetti e degli amori che ancora non conosciamo.
Il 23 aprile è la Giornata Mondiale del libro e dei diritti d’autore, giorno in cui ricorre la morte, nel 1616, di tre scrittori considerati dei pilastri della cultura universale: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garciloso de la Vega.
La Giornata è stata istituita dall’Unesco il 1996 per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la tutela del copyright.
Il Club per l’Unesco di Cerignola ha il piacere, per l’occasione, di ospitare, su piattaforma digitale Zoom, il dott. Maurizio De Giovanni scrittore, sceneggiatore e drammaturgo italiano, autore di tanti romanzi gialli che ci presenterà l’ultimo suo lavoro L’equazione del cuore.
Molti dei suoi romanzi sono stati tradotti in inglese, spagnolo e catalano, in tedesco e francese
Nei suoi romanzi, ambientati nella Napoli dei vicoli, si muovono personaggi che palpitano di vita vera:
- Il commissario Ricciardi, calato nell'atmosfera in bianco e nero della Napoli anni Trenta,
- I Bastardi di Pizzofalcone, poliziotti maledetti e sgangherati nella Napoli di oggi, con Alessandro Gassmann nei panni dell'ispettore Lojacono,
- la serie dei Guardiani: un ciclo di romanzi con protagonista un professore di antropologia, Marco Di Giacomo, alle prese con la misteriosa Napoli del sottosuolo.
- Mina Settembre una serie televisiva italiana liberamente tratta dai racconti di Maurizio De Giovanni aventi per protagonista l'assistente sociale omonima.
Sarà invitata una rappresentanza delle scuole superiori per un momento di confronto con l’autore.
L’evento sarà trasmesso in diretta sulla nostra pagina Facebook e Zoom Meeting al link: https://us02web.zoom.us/j/87229809986?pwd=NGdPOC9VdlFtRnBxR1F2RzU3VG1Hdz09
Meeting ID: 872 2980 9986
Passcode: 328510
Saranno cinque gli appuntamenti letterari che l’associazione Daunia in Italy APS ha organizzato per stimolare la lettura di libri e perciò sensibilizzare il territorio alla cultura.
Gli appuntamenti si svolgeranno presso la biblioteca provinciale “La Magna Capitana”.
Primo appuntamento vedrà la lettura del libro “Papaveri Rossi”, di Giuseppe Messina, un autore foggiano che da diversi anni sta cercando di promuovere attività letterarie in tutta la Capitanata, coinvolgendo scuole e associazioni.
L’appuntamento è per mercoledì 27 aprile 2022.
Mercoledì 20 aprile 2022, dalle ore 16:30, presso il 2° C.D.” San Giovanni Bosco”, nella sede in via Millico a Terlizzi (BA), si svolgerà la presentazione del volume “I Costituenti di Puglia 1946 – 1948” di Gero Grassi, Alberto Maritati e Gianvito Mastroleo, Ed. Milella.
All’incontro porterà i saluti istituzionali il dirigente scolastico, Clara Peruzzi. L’on Gero Grassi, funzionario regionale, già Deputato della XV-XVI-XVII legislatura, dialogherà con gli alunni della redazione “Giornale di Bordo”.
Per informazioni: email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." target="_blank">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." target="_blank">comunicazione@consiglio.
Il Consiglio Regionale della Puglia ha promosso la pubblicazione del volume all’interno della linea editoriale “Leggi la Puglia”con l’obiettivo di ricordare il clima sociale, culturale e politico-accanto all’impegno umano dei 31 Costituenti pugliesi-che hanno partecipato alla redazione della Carta Costituzionale e dei Consultori del Regno, che prepararono il Referendum e le elezioni del 2 giugno 1946.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività culturali di “Teca del Mediterraneo”.
Il libro
Un libro concepito per le scuole e gli studenti. Un libro che parla alle persone delle persone.
La vita, le idee e le iniziative sostenute dai 31 Costituenti pugliesi e dall’unica donna pugliese, eletta nel collegio di Napoli – Caserta. Il racconto delle azioni delle persone che hanno scritto le regole di una nazione libera, democratica, antifascista, che vuole vivere in pace e senza alcuna violenza.
Senza retorica ed apologia, ripercorrendo le tappe dalla nascita dell’Italia repubblicana, pagine che guardano a ieri, propongono un domani migliore e una chiave di lettura per l’attualità.
Gli autori
Gero Grassi nasce a Terlizzi (Bari) il 20 aprile 1958.
- In servizio presso la Regione Puglia dal 1° marzo 1979, attualmente è funzionario della Regione Puglia - Settore Biblioteca e Documentazione del Consiglio Regionale.
- Giornalista pubblicista, ha scritto 55 libri, molti dei quali su Aldo Moro.
- Nel 1989 è primo eletto al Consiglio Comunale, nel 1990 Sindaco di Terlizzi e Presidente Assemblea Intercomunale ASL BA-5.
- Nel 1995 è Dirigente provinciale Enti Locali del PPI, poi Segretario provinciale (1999).
- Segretario Provinciale della Margherita Bari (2002) e Segretario Regionale Margherita Puglia (2004). Assume la Responsabilità nazionale del Settore Sanità dal 1° agosto 2006 al 24 ottobre 2007 e nel 2006 entra nell’Esecutivo nazionale della Margherita.
- Nel 2003 e 2004 è Assessore esterno al Comune di Gravina di Puglia, poi a Terlizzi.
- Nel 2006 è eletto alla Camera per la XV Legislatura e Componente Commissione Affari Sociali (Sanità).
- Rieletto alla Camera nel 2008 (XVI), svolge il ruolo di Vicepresidente della Commissione Affari Sociali (Sanità).
- Responsabile Nazionale Sanità del Partito Democratico, dal 21 gennaio 2008 al 12 luglio 2008.
- Rieletto alla Camera nel 2013 (XVII), dopo aver vinto le primarie è Vicepresidente del Gruppo PD con delega al caso Moro e componente Commissione Affari Sociali (Sanità) e della Commissione di Vigilanza Rai. Propone la legge istitutiva della II ‘Commissione d’inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro’ ed è componente della stessa Commissione. Dal 2014 tiene in Italia 980 incontri per raccontare la verità sul caso Moro.
- Ha curato per l’Istituto “Don Luigi Sturzo” di Roma la ricostruzione storica dell’Archivio della Democrazia Cristiana di Terra di Bari dal 1952 al 1995.
Gianvito Mastroleo, avvocato, socialista, è Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Bari dal 17 ottobre 1976 al 16 aprile 1982, Consigliere comunale di Conversano dal 1965 al 1984, Consigliere provinciale di Bari dal 1975 al 1984, Presidente della Fondazione Giuseppe Di Vagno (socialista, nato a Conversano il 12 aprile 1889, ucciso a Mola di Bari il 26 settembre 1921, primo Deputato vittima della violenza fascista).
Gianvito Mastroleo, attraverso la Fondazione Di Vagno, ha raccolto, accanto al materiale storico del Deputato trucidato, parte della copiosa documentazione di alcuni politici pugliesi, oggi a disposizione degli studiosi. Tra gli altri Gaetano Salvemini, Donato Jaja, Nicola Rotolo, Vitantonio Lozupone, Beniamino Finocchiaro.
Alberto Maritati, magistrato, è Senatore della Repubblica dal 30 giugno 1999, quando entra in Senato in occasione delle elezioni suppletive, al 2013. Per il Partito Democratico della Sinistra, per i Democratici di Sinistra ed il Partito Democratico.
Sottosegretario di Stato all’Interno nel I e II Governo D’Alema dal 4 agosto 1999 al 25 aprile 2000. Sottosegretario di Stato alla Giustizia del II Governo Prodi dal 17 maggio 2006 all’8 maggio 2008.
Da magistrato, Maritati realizza, in quanto pretore di Otranto, il recupero della Cavtat nel canale di Otranto. Ora ha pubblicato, per il Consiglio Regionale della Puglia, un bellissimo libro riepilogativo dell’intera vicenda. Cosi come nel 2019 ha pubblicato, sempre per il Consiglio Regionale, il volume ‘Conoscere la Costituzione Italiana’. Un percorso guidato’. Da giudice istruttore a Bari, istruisce il primo grande processo alla Sacra Corona Unita. Conduce anche l’inchiesta sui ‘nastri d’oro’ e quella sulle infiltrazioni criminali nella vita politica ed economica barese. Infine diventa Procuratore Aggiunto della Direzione Nazionale Antimafia sino a giugno 1999.
Nel 1979 Maritati è candidato del Partito Socialista alla Camera, risultando primo dei non eletti nel collegio Lecce-Brindisi-Taranto con 24.295 preferenze, dopo Claudio Signorile con 50.949 e Damiano Potì con 24.384 preferenze, eletti. Nel 2002 è candidato sindaco a Lecce. Sconfitto dalla Senatrice del Centrodestra Adriana Poli Bortone, svolge il ruolo di consigliere comunale sino al 2007.
Foggia. Leggo QuINDI Sono riparte con gli autori dal vivo Mai così tante scuole aderenti al progetto
Il primo appuntamento della VII edizione del premio “Le giovani parole”. Patrizia De Luca apre il giro di appuntamenti nelle scuole e in Biblioteca di Foggia Giovedì 24 e venerdì 25 febbraio si presenta il romanzo “Tettagna” (Edizioni e/o).
Si vede che c’era voglia di ripartire. Di tornare a incontrare autori in carne e ossa. E, soprattutto, di incontrarsi ancora, tra studenti e lettori, com’è nello spirito di questa iniziativa ormai riconosciuta a livello nazionale. Leggo QuINDI Sono ricomincia e lo fa con grandi numeri: la VII edizione del premio Le giovani parole si apre ufficialmente venerdì 25 febbraio con la scrittrice Patrizia De Luca e il suo romanzo Tettagna (Edizioni e/o). Alle ore 11, al B. Pascal di Foggia, l’autrice incontra gli studenti che, per questa edizione 2020/21, sono già numerosissimi. Ad aver aderito al concorso-progetto come sempre rivolto alle nuove generazioni di lettori chiamati a leggere, incontrare e votare cinque scrittori di editoria indipendente, sono ben otto scuole superiori: le foggiane Pascal, Marconi e Notarangelo-Rosati, Il Giannone di San Marco in Lamis, il Giordani di Monte Sant’Angelo, il Bonghi-Rosmini di Lucera, l’Olivetti di Orta Nova-Carapelle e l’Istituto Toniolo di Manfredonia. Una partenza “col botto” che, nelle previsioni, mira a sfondare il tetto dei cinquecento lettori, massimo numero sinora raggiunto nel corso delle precedenti edizioni. Come da tradizione però, l’ospite di LQS è chiamato anche a incontrare la città e infatti giovedì 24 febbraio, alle ore 18, Patrizia De Luca presenta il suo romanzo nell’Auditorium della Biblioteca La Magna Capitana di Foggia, per un incontro aperto a tutti i lettori. La manifestazione è patrocinata dagli assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Foggia e dall’Ufficio Scolastico Provinciale ed è organizzata da libreria Ubik, Biblioteca e Fondazione Monti Uniti. In prima linea, come sempre, la redazione studentesca de IlSottoSopra, il giornale del B. Pascal.
Tettagna (Edizioni e/o, 2021). Tettagna è una favola nera che cambia le regole della realtà, è la vita dei maschi a essere minacciata dalla forza segreta del corpo delle donne. La voce di Tettagna, con le sue vivide sfumature dialettali, scolpisce i personaggi e racconta la loro quotidianità fatta di relazioni familiari difficili, lavoro e problemi economici alternando la leggerezza dell’ironia alla durezza ancestrale femminile. Nei pressi di Napoli, sotto la collina fittizia di Tettagna, sorge Tettiano, un tranquillo paesino di provincia. Ma le donne nate sotto la collina custodiscono un segreto primitivo, allo stesso tempo benedizione e condanna: il loro seno ha il potere di stregare qualsiasi uomo ma anche di ucciderlo. Infatti, una volta che un uomo ha potuto vedere il seno di una tettianese è legato a lei per sempre e se un giorno lei smette di amarlo, questi muore all’istante. E così le donne nate sotto Tettagna custodiscono il segreto, fanno ricorso alle erbe della collina per preservare i loro matrimoni e tramandano il segreto alle figlie, perché le tettianesi possono avere un solo bambino, di sesso femminile. Tre generazioni di donne si confrontano su come sopravvivere ai sensi di colpa e sul significato profondo dell’amicizia e della solidarietà femminile. Le loro storie si intrecciano attorno all’eterno ambiguo vincolo: la paura delle figlie di assomigliare alle madri e il desiderio delle madri di realizzare attraverso le figlie la vita che non sono state capaci di vivere.
Patrizia De Luca. Nata a Napoli, architetta, esperta ambientale, attualmente svolge attività di ricerca presso l’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) a Roma. Tettagna è il suo primo romanzo.
Lunedì 24 gennaio alle ore 21.00, in diretta contemporanea sulle pagine Facebook dei giornali on line Corriere Nazionale, Corriere di Puglia e Lucania, Progetto Radici e Stampa Parlamento, sarà trasmessa la presentazione del libro “L’Europa come rivoluzione- Pensiero e azione di Jean Thiriart”.
L’evento è organizzato da Matteo Impagnatiello, membro della redazione del Corriere Nazionale, che modererà l’incontro. All’iniziativa parteciperanno Lorenzo Disogra, autore del libro; Claudio Mutti, direttore della Rivista di studi geopolitici Eurasia e Luca Tadolini, dell’Associazione culturale “Centro Studi Italia”.
“Quest’anno ricorre il centenario della nascita di Thiriart e il trentennale della sua morte. Jean Thiriart, nel corso della sua vita, ha dedicato i propri sforzi all’elaborazione di un progetto politico che mirava a dare a noi europei l’occasione di ridiventare soggetti della Politica, soggetti della Storia.- dichiara Matteo Impagnatiello- Thiriart resta sconosciuto a tanti, nonostante il suo pensiero risulti ancora estremamente attuale. Non si può prescindere dalla sua concezione geopolitica, se si auspica la nascita di una Europa superpotenza e con un ruolo fondamentale nello scacchiere internazionale”.
In un periodo di crisi dell’identità europea, questo approfondimento culturale vuole favorire il dibattito per una seria riflessione geopolitica.
L’Assessorato alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, in collaborazione con la Biblioteca Comunale “Alessandro Minuziano”, nell’ambito della programmazione dedicata al “Giorno della Memoria” giornata internazionale per la commemorazione delle vittime dell’Olocausto del prossimo 27 gennaio, ha previsto, presso la sede della Biblioteca l’allestimento, a partire da domani, giovedì 20 gennaio 2022, di uno spazio dedicato alla produzione bibliografica sull’argomento.
Attraverso la promozione della lettura, il “Giorno della Memoria” diventa anche un appuntamento letterario che garantisce il presidio dei valori della memoria, a beneficio soprattutto delle scuole, sul presupposto che la letteratura rappresenta un valido strumento per conoscere un evento che potrà evitare di ripetersi solo se riusciremo ad avere cittadini informati del passato e capaci di senso critico.
“E’ un preciso nostro dovere - dichiarano il Sindaco Francesco Miglio e l’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Celeste Iacovino – sia come cittadini che come rappresentanti istituzionali mettere in atto ogni strumento utile per non dimenticare il passato e trasmettere il valore della GIORNATA DELLA MEMORIA ai nostri giovani. Nessuno deve dimenticare gli orrori del secolo scorso, vogliamo e possiamo creare nei nostri giovani un “ricordo”, una “memoria” di quelle che sono le pagine più buie, drammatiche ed orribili della Storia dell’Umanità, affinchè il passato resti passato e non si ripeta più”.
Consigli di lettura per bambini da 6 a 13 anni
CHE COS’E’ L’ANTISEMITISMO di Lia Levi
Piemme, 2018
"Perché ce l'hanno sempre avuta con gli ebrei?", "Che cos'è la Shoà?", "È vero che tutti gli ebrei sono ricchi?". Durante i suoi incontri con i ragazzi, Lia Levi si è sentita rivolgere tante domande sugli ebrei, l'ebraismo e l'antisemitismo. In questo libro ne ha scelte venti tra le più significative, a cui risponde con chiarezza e semplicità.
LA PERFIDA ESTER di Lia Levi
Mondadori, 2017
È una storia realmente successa in una scuola ebraica in Italia negli anni dal 1941 al 1943, durante le leggi antisemitiche promulgate dal fascismo e racconta le vicende accadute alla classe V B. Età di lettura: da 8 anni.
UNA VALLE PIENA DI STELLE di Lia Levi
Mondadori, 2010
Brunisa ha tredici anni e pensa che il destino le abbia fatto fin troppi dispetti: prima un nome stravagante, poi le leggi razziali di Mussolini e adesso la guerra che devasta l'Europa e mette in pericolo le vite di milioni di ebrei come lei. Suo padre, però, non si rassegna, e decide di affrontare con i suoi un viaggio clandestino per portarli oltre il confine svizzero, in una valle "piena di stelle". Ma il pericolo cresce a ogni passo e non sarà così semplice... Età di lettura: da 11 anni.
L’AMICO RITROVATO di Fred Uhlman
Feltrinelli, 2013
«Tutto ciò che sapevo, allora, era che sarebbe diventato mio amico.» Germania, 1933. Due sedicenni frequentano la stessa scuola esclusiva. Uno è figlio di un medico ebreo, l'altro è di ricca famiglia aristocratica. Tra loro nasce un'amicizia del cuore, un'intesa perfetta e magica. Riuscirà a non essere spezzata dalla Storia? Racconto di straordinaria finezza e suggestione, «L'amico ritrovato» è apparso nel 1971 negli Stati Uniti ed è poi stato pubblicato in tutto il mondo con unanime, travolgente successo di pubblico e critica. «Un'opera letteraria rara», lo ha definito George Steiner sul "New Yorker". «Un capolavoro», ha scritto Arthur Koestler nell'introduzione all'edizione inglese del 1976. «Un libro che assilla la memoria... una gemma», «Un racconto magistrale», hanno fatto eco "The Sunday Express" e "The Financial Times" di Londra. E infine "Le Monde" di Parigi: «Uno dei testi più densi e più puri sugli anni del nazismo in Germania... Tra i romanzi più belli che si possano raccomandare ai lettori, dai dodici anni in su. Senza esitazione».
LA PORTINAIA APOLLONIA di Lia Levi
Orecchio Acerbo, 2006
"Questa è la storia di un bambino che si chiamava Daniel e di una portinaia di nome Apollonia. La portinaia Apollonia portava occhiali con i vetri grossi. I suoi occhi sembravano pesci grigi in un acquario". Autunno 1943. Un bambino ebreo e una città dove comandano i soldati cattivi. Papà non c'è. Mamma lavora a casa e Daniel deve correre a fare la fila per comprare da mangiare. Ma è la portinaia Apollonia, di sicuro una strega, a spaventarlo più di tutto. Finché un giorno... Il volume è qui presentato in una nuova edizione. Età di lettura: da 6 anni.
FU STELLA di Matteo Corradini
Lapis Edizioni, 2019
Nel progetto di sterminio attuato dalla Germania nazista e dai suoi alleati tra il 1935 e il 1945, molti ebrei vennero costretti a cucire sopra i vestiti una stella a sei punte di stoffa gialla. Milioni di stelle hanno seguito il destino dei loro proprietari e spesso sono state le uniche testimoni di ciò che oggi chiamiamo Shoah. La stella, dunque, diviene voce narrante di questo albo di rime e illustrazioni. Pagina dopo pagina, la stella del bambino e della bambina, del rabbino, della violinista, della professoressa, del libraio...
IL VOLO DI SARA di Lorenza Farina
Fatatrac,2011
L’incontro lieve tra una bambina e un pettirosso è il tema di questo straordinario testo di Lorenza Farina. Se aggiungiamo il contesto storico in cui si inquadra, un campo di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale, e le immagini di una delle illustratrici più intense del panorama italiano, Sonia Possentini, ne esce un insieme di potenza e lirismo unici.
Il piccolo pettirosso deciderà di portare con sé questa nuova amica dal nastro azzurro tra i capelli, perché la Shoah e i campi di concentramento sono cosa troppo crudele per una bambina.
Consigli di lettura dai 13 anni
Diario 1941-1943
Un "cuore pensante" testimonia la propria fine in un campo di concentramento. Accanto al Diario di Anna Frank, uno dei documenti indispensabili sulla persecuzione degli ebrei. "Se Etty insiste a ripeterci che tutto è bello, è perché un'ebraica volontà di vivere fino in fondo vuole questo in lei. Un rivestimento ideale, poetico, ricopre in lei la solida, l'irriducibile, l'intima forza ebraica" (Sergio Quinzio).
IL RAZZISMO IN EUROPA. DALLE ORIGINI ALL’OLOCAUSTO
di George L.Mosse
Individuate le radici del razzismo nell'ambiente culturale illuministico, nel naturalismo scientifico come nel pietismo religioso, Mosse ne segue il diramarsi nei vari movimenti letterari, scientifici, politici nell'Europa dell'Ottocento e del Novecento, fino a ricostruire le tappe e i modi in cui i nazisti arrivarono alle esecuzioni in massa degli ebrei. Mosse è stato uno storico del nazismo e del fascismo, di cui ha contribuito a rinnovare l'interpretazione. Ha insegnato nell'Università di Madison (Wisconsin) e nell'Università ebraica di Gerusalemme.
GLI UOMINI DEL NAZISMO
Collana di Storia contemporanea
Fascicolo n. 12 introdotto da Michele Tito, della collana di Storia Contemporanea" I grandi nomi del XX Secolo ", pubblicato nel 1974 dall'Istituto Geografico De Agostini " di Novara, collezione diretta da Enzo Biagi. Brossura paperback, copertina rigida plastificata illustrata in policromia a tutta pagina segnata da comuni mende da scaffale e da conservazione, tuttavia in buone condizioni, l'interno del volume, impreziosito da un'imponente apparato illustrativo e storico - documentale, presenta carte appena ingiallite ai margini, ma comunque perfettamente fruibili.
DEPORTATI ITALIANI NEL LAGER DI MAJDANEK
di Antonella Filippi – Lino Ferracin
Tra la fine del 1943 e il '44, nella Polonia occupata dalle truppe tedesche, molti deportati italiani - in gran parte militari - furono imprigionati nel lager di Majdanek, vicino a Lublino; gli autori del libro ne hanno identificati, partendo dai documenti conservati nel Museo del campo, ben 227, a ognuno dei quali hanno dedicato una scheda biografica che ne ricostruisce i percorsi attraverso il sistema concentrazionario nazista. Dopo la descrizione, nel contributo al volume di Tomasz Kranz - attuale direttore del Museo di Majdanek -, della storia di questo importante lager, un capitolo è dedicato all'analisi dei trasporti dei deportati (dall'Italia e tra i campi di prigionia in Germania e nei Paesi occupati), di alcune decine dei quali vengono poi approfondite le vicende in base alle testimonianze che è stato possibile ritrovare. Segue la ricostruzione della conoscenza di Majdanek in Italia; infine sono proposte al lettore le memorie di Carmelo Arno Marino, uno dei pochi che riuscirono a fare ritorno e che ci ha lasciato, in un testo di estrema vivezza, la descrizione di una vicenda esemplare della deportazione. Il libro è corredato dalle riproduzioni di documenti e fotografie.
Auschwitz. I nazisti e la soluzione finale
Uno studioso e documentarista ricostruisce in queste pagine l'origine e il funzionamento della più tristemente celebre macchina di morte nazista, Auschwitz, che diventa il punto di partenza per esaminare l'Olocausto in tutte le sue implicazioni. In particolare, Rees si sofferma ad analizzare le motivazioni e la mentalità dei maggiori criminali nazisti, grazie a una serie di preziose interviste rilasciate dai protagonisti, ai resoconti delle SS e ai documenti resi disponibili dagli archivi russi. Il risultato è un saggio che non esita ad affrontare anche questioni «scomode», come la corruzione diffusa tra i prigionieri, la presenza di bordelli, le complici mancanze dei Paesi occupati o l'imbarazzante silenzio degli Alleati, che sapevano dei campi.
Diario
di Anne Frank
Quando Anne inizia il suo diario, nel giugno 1942, ha appena compiuto tredici anni. Poche pagine, e all'immagine della scuola, dei compagni e di amori più o meno immaginari, si sostituisce la storia della lunga clandestinità: giornate passate a pelare patate, recitare poesie, leggere, scrivere, litigare, aspettare, temere il peggio. "Vedo noi otto nell'alloggio segreto come se fossimo un pezzetto di cielo azzurro circondati da nubi nere di pioggia", ha il coraggio di scrivere Anne. Obbedendo a una sicura vocazione di scrittrice, Anne ha voluto e saputo lasciare testimonianza di sé e dell'esperienza degli altri clandestini. La prima edizione del Diario subì tuttavia non pochi tagli, ritocchi, variazioni. Ora il testo è stato restituito alla sua integrità originale, e ci consegna un'immagine nuova: quella di una ragazza vera e viva, ironica, passionale, irriverente, animata da un'allegra voglia di vivere, già adulta nelle sue riflessioni. Questa edizione, a cura di Frediano Sessi - ora arricchita di una nuova prefazione di Eraldo Affinati - offre anche una ricostruzione degli ultimi mesi della vita di Anne e della sorella Margot, sulla base di testimonianze e documenti raccolti in questi anni.
Auschwitz. Ero il numero 220543
di Denis Avey
Nel 1944 Denis Avey, un soldato britannico che stava combattendo nel Nord Africa, viene catturato dai tedeschi e spedito in un campo di lavoro per prigionieri. Durante il giorno si trova a lavorare insieme ai detenuti del campo vicino chiamato Auschwitz. Inorridito dai racconti che ascolta, Denis è determinato a scoprire qualcosa in più. Così trova il modo di fare uno scambio di persone: consegna la sua uniforme inglese a un prigioniero di Auschwitz e si fa passare per lui. Uno scambio che significa nuova vita per il prigioniero mentre per Denis segna l'ingresso nell'orrore, ma gli concede anche la possibilità di raccogliere testimonianze su ciò che accade nel lager. Quando milioni di persone avrebbero dato qualsiasi cosa per uscirne, lui, coraggiosamente, vi fece ingresso, per testimoniare un giorno la verità. La storia è stata resa pubblica per la prima volta da un giornalista della BBC, Rob Broomby, nel novembre 2009. Grazie a lui Denis ha potuto incontrare la sorella del giovane ebreo che salvò dal campo. Nel marzo del 2010, con una cerimonia presso la residenza del Primo ministro del Regno Unito, è stato insignito della medaglia come "eroe dell'Olocausto".
Il 21 gennaio 2022 alle ore 16,30 presso la Biblioteca Magna Capitana di Foggia, nello Spazio Writers’ Corner, al primo piano, gli autori Antonello Bellomo e Antonietta Pistone presenteranno alla cittadinanza Il Comportamento Magico, edito da Wip Edizioni Bari, nel Settembre del 2021. Il pomeriggio è dedicato al libro e agli autori. Seguirà conversazione sul tema. L’ingresso è libero e aperto a tutti, per un numero massimo di 40 posti. Si raccomandano super green pass, mascherina ffp2, distanziamento e sanificazione delle mani.
Il testo
Il Comportamento Magico (Wip, Bari, Settembre 2021) è una sintesi storico-filosofica e psicologica del fenomeno magico, inteso come tecnica di affidamento e di salvezza, che parte dalla definizione della parola "magia" per descrivere le sue possibili declinazioni in magia bianca, verde, grigia, rossa, nera e blu. Attraverso una carrellata storica, nel tempo, vengono presentate le varie forme e tipologie di magia utilizzate dai popoli, dal più lontano passato fino all'attualità dell'oggi, e sono presi in considerazione gli aspetti più filosofico-teorici del pensiero magico, utilizzato come tecnica pratica di controllo della realtà e come affermazione di potere sul mondo, mettendo in luce la differenza intercorrente tra magia, religione e pensiero scientifico. I "comportamenti magici" esprimono tradizioni, usi, costumi, ma anche pregiudizi delle popolazioni, e costituiscono, pertanto, vere e proprie tecniche di sopravvivenza dei popoli, ma anche stati patologici o più direttamente correlati e correlabili a quella che l'etnologo Ernesto de Martino ha definito, nei suoi studi, "miseria psicologica" di certa gente del Mezzogiorno italiano. Lo studio condotto propone un'interpretazione finale della magia che, a parere dei due autori del testo, è malattia e cura terapeutica ad un tempo, a seconda di quale sia l'uso che, del comportamento magico, se ne voglia fare. I riferimenti scientifici, storico-filosofici, etnologici, sociologici e psicologici, agli autori presi in esame, sono plurimi e tutti degni di nota, perché trattasi di lavori prodotti da autorevoli studiosi e da ricercatori di primissimo piano, nelle loro discipline. Il Comportamento Magico è, per questi motivi, un libro attuale, che si propone al lettore attraverso suggestioni originali e nuove. Da leggere e da conoscere per le svariate possibili chiavi ermeneutiche che suggerisce negli ambiti entro i quali dispiega la sua ricerca.
Disponibile online, in formato ebook, e nella versione cartacea a stampa.
Gli Autori
Antonello Bellomo è Professore Ordinario di Psichiatria presso l’Università degli Studi di Foggia. Docente di Psichiatria, Psicologia Clinica e Storia della Medicina in vari corsi di laurea e di specializzazione. Già Direttore del Dipartimento di Salute Mentale ASL FG Provincia di Foggia. Direttore del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura OORR Policlinico di Foggia. Autore di 246 articoli su riviste nazionali e internazionali, libri ed atti di congressi. Autore di 202 abstracts su riviste ed atti di congressi. Autore di 5 monografie come autore principale. È stato per due volte Presidente della Società Italiana di Psichiatria Sociale. Attualmente è consigliere della Società Italiana di Psichiatria e Presidente della Società Italiana di Riabilitazione Psicosociale. Ha pubblicato Il Virus nella Mente per le edizioni Wip di Bari nel luglio 2020.
Antonietta Pistone è nata il 23 novembre del 1966 a Foggia, dove tuttora vive e risiede. Insegna storia e filosofia presso il liceo scientifico G. Marconi della sua città. Amante della scrittura in tutte le sue forme, cura la redazione di diversi blog amatoriali online, occupandosi di comunicazione, scuola, storia, filosofia, poesia e cucina. Scrive per gazzettaweb, ed è esperta di giornalismo e comunicazioni di massa. È vicedirettore della rivista bimestrale Pianeta Cultura edita dalle Edizioni del Poggio di Peppino Tozzi. È counselor della relazione e si occupa anche di counseling educativo e scolastico. Ha pubblicato due libri di poesie, Autunno Lento (2003), per le Edizioni Del Rosone; e Stelle d’Acqua (2008), con la Casa Editrice Italiana Bastogi. E alcuni testi di filosofia: Teoresi e Prassi delle Scienze Umane (2009), sul tema dell’individualizzazione e della didattica, per la Casa Editrice Italiana Bastogi; Filosofia, Appunti di una Rubricista (2010), e Considerazioni su La Politica di Aristotele (2011) per le Edizioni del Poggio di Peppino Tozzi. Un suo lavoro, Le Sfide del Futuro (2014), è stato edito da Petite Plaisance, associazione culturale e casa editrice di Pistoia. Per la stessa casa editrice ha realizzato anche un e-book disponibile online dal titolo Il Filosofo e la Città (2014). Ha firmato la presentazione de Il Virus Nella Mente, scritto da Antonello Bellomo, e pubblicato per le Edizioni Wip di Bari nel mese di Luglio 2020. I suoi interessi giornalistici spaziano dalle questioni legate ai problemi ambientali, alle tematiche sociali che riguardano l'integrazione degli immigrati bianchi e di colore, e al sessismo razzista nei confronti delle donne, fino alla violenza e al femminicidio.
Per contattarla potete scriverle all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L’obiettivo è quello di arricchire il catalogo dei libri delle due biblioteche interetniche “Oltre i confini” allestite a Casa dei Diritti di Siponto e Casa delle Culture di Bari. Entrambe le strutture - nate con l’obiettivo di favorire i processi di inclusione sociale e lavorativa dei cittadini migranti - sono gestite dalla cooperativa sociale Medtraining che, attraverso il progetto “Racconti dal Mediterraneo”, ha sviluppato una serie di azioni di sensibilizzazione rispetto al tema della pace, dell’immigrazione e dei diritti umani. Una di queste azioni ha riguardato proprio l’avvio dell’allestimento delle due biblioteche che prevedono la consultazione ed il prestito gratuito dei testi, con l’idea di promuovere l’educazione alle differenze sviluppando attività di confronto tra culture attraverso presentazioni di libri, gruppi di lettura, momenti formativi, educativi e ludici.
Si tratta di volumi - per grandi e per piccini - che parlano di intercultura, di storie di immigrazione, di diritti, di Paesi del Sud del mondo, alcuni anche in lingua originale, che attraverso la presenza delle biblioteche interetniche si candidano a diventare punto culturale in cui favorire attraverso la lettura momenti di incontro, confronto, conoscenze con le culture straniere. Il sogno, adesso, è quello di arricchire gli scaffali di entrambi i centri culturali di Siponto (Foggia) e di Bari con nuovi testi, nuovi libri, nuove storie. Per questo, Medtraining ha lanciato una raccolta di libri da donare ed una di raccolta fondi sul sito GoFundMe. E’ possibile contribuire a far crescere le biblioteche di Casa dei Diritti e Casa delle Culture donando dei volumi, in modo da coinvolgere le comunità dei territori e favorendo l’incontro tra cittadini italiani e migranti, adulti e minori, per costruire ponti culturali, solidali, inclusivi. Chi volesse donare dei libri può portarli nella sede di Medtraining a Foggia in corso del Mezzogiorno 10, a Casa dei Diritti di Siponto in viale dei Pini 5, a Casa delle Culture di Bari sita nel Quartiere San Paolo in via Barisano da Trani. E’ possibile sostenere questo percorso anche attraverso una piccola donazione a questo link https://bit.ly/3zSKPzp.
"Racconti dal Mediterraneo" è un progetto che la cooperativa sociale Medtraining ha promosso su finanziamento dalla Regione Puglia - Sezione Relazione Internazionali - nell'ambito dell'Avviso Pubblico "Iniziative per la pace e per lo sviluppo delle relazioni tra i popoli del Mediterraneo", ai sensi della L.R. 12/2005 art. 8 D.G.R. n. 1281 del 28/7/2021. Partner sono: Teatro delle Bambole, Teatro dei Limoni, cooperativa sociale Frequenze.