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Confesercenti torna sull'elezione per il rinnovo del Consiglio Comunale di Foggia e insiste sulla necessità di aprire il dibattito sui contenuti programmatici e su come rinnovare la classe dirigente. In merito alle parentele scomode di alcuni candidati, l'Associazione ritiene che sia fuorviante avvelenare il clima politico su argomenti vigilati dal Prefetto e dalla Commissione Antimafia.

Sorprende invece che non si discuta dell'illegalità più subdola da individuare e più difficile da combattere: quella che si annida nella società civile e che, con l'uso distorto di pubbliche funzioni crea danni come la mafia. Vanno distinti i reati di mafia da quelli comuni, amministrativi e di microcriminalità.

Dobbiamo prendere atto che lo Stato si va sempre più dotando degli anticorpi necessari per contrastare ogni forma di criminalità. Spetta alle Forze Politiche e alla Società civile di Foggia aiutarlo evitando che non si creino zone d’ombra nella futura Amministrazione Comunale. Attività doverosa, in quanto necessaria per rinnovare la classe dirigente della Città.

Conclude la nota dell'Associazioni dei commercianti. Tutti dobbiamo collaborare per creare gli anticorpi necessari per contrastare ogni forma di criminalità.

L’assessore  Sebastiano Leo ha incontrato questa mattina una delegazione della Federazione Italiana Scuole Materne della Puglia e una rappresentanza di genitori per i buoni educativi dedicati ai minori da 0 a 3 anni, visto lo stato di agitazione sollevato dalla sigla sindacale negli scorsi giorni.

L’assessore, pur ribadendo la massima disponibilità a individuare soluzioni condivise, ha ricordato come i bambini e le bambine, che già frequentavano negli scorsi anni i medesimi servizi educativi, possono cominciare l’anno educativo, come molti hanno già fatto, senza alcun timore in quanto le eventuali criticità generate dall’avviso riguardano solo i nuovi iscritti. I numeri, quindi, circolati in questi giorni non corrispondono al vero, le criticità riguardano solo una piccolissima percentuale di bambini rispetto ai 10.000 posti a catalogo.

Così come sono da smentire anche le notizie sull’insufficienza delle risorse finanziare a copertura dell’avviso.

La prima questione affrontata è stata quella legata alle tempistiche nella pubblicazione del bando; l’assessore Leo ha spiegato che l’avvio dell’avviso è stato ritardato anche per andare incontro alle istanze delle strutture che non si erano iscritte nel catalogo nei tempi previsti.

Gli uffici regionali hanno predisposto l’apertura di una nuova finestra per l’accreditamento, chiusasi l’11 agosto. Questo ha generato un  ritardo, creando un disagio per le famiglie e per le Udo.

Poi si è discusso il tema delle eventuali iscrizioni in sovrannumero presso alcune strutture; attualmente, infatti,  risultano presentate in totale circa 6.500 domande, ma in alcune unità di offerta si registra un numero di istanze superiore rispetto ai posti dichiarati disponibili a Catalogo.

Dopo un confronto con gli uffici regionali competenti, si è raggiunto un punto di convergenza interpretativa su alcuni aspetti  dell'avviso. E’ stata condivisa, infatti, l’interpretazione secondo la quale il criterio di priorità per accedere in una struttura, si applica anche nel caso di frequenza da parte di fratelli o sorelle nella medesima nei precedenti anni educativi.

Un ulteriore aspetto chiarito è la possibilità di considerare criterio di priorità nell’abbinamento anche la presenza di minori con fratelli o sorelle che hanno frequentato o frequentano la medesima unità di offerta zero sei,  ovvero  strutture che ospitano sia servizi educativi per minori da 0 a 3 anni che scuole dell’infanzia.

Per i casi di sovrannumero più consistenti gli uffici regionali stanno valutando sia la possibilità di aprire una nuova finestra per consentire alle strutture di mettere a catalogo posti eventualmente ancora disponibili, sia l’avvio a stretto giro di un ciclo di incontri con i Comuni e con il sistema educativo 0-3 per trovare soluzioni possibili.

L’incremento del numero di domande per l’accesso a buoni educativi è motivo di grande soddisfazione per l’assessore Leo, in quanto sintomo di una rivoluzione culturale in atto in cui l’accesso al progetto educativo è un diritto di tutti i minori. Per la prima volta, inoltre, l’Avviso in corso apre la partecipazione anche a nuclei familiari con reddito ISEE superiore a 40.000 euro e fino a  75.000 euro.

Sulla questione degli abbinamenti telematici, la Regione Puglia ha voluto specificare che le ragioni di tale scelta sono connesse, oltre che ai vincoli previsti dall’unione europea per l’utilizzo dei fondi comunitari al fine di non incorrere in ipotesi di Aiuti di Stato, all’opportunità di velocizzare i tempi dell’istruttoria delle domande e garantire pagamenti in tempi rapidi in favore delle unità di offerta, a fronte della definizione del costo standard. 

Moody’s conferma per la Regione Puglia il profilo creditizio Baa3, uno dei più elevati fra le 20 regioni italiane. Le performance finanziarie sono giudicate solide, nonostante le pressioni di spesa esercitate dal settore sanitario, in parte dovute a inflazione e aumento dei costi energetici. Ribadite le valutazioni positive sulle capacità di investimento dei fondi europei e nazionali, da un lato, e sul basso livello di indebitamento e sulla solida posizione di liquidità, dall’altro.

“Tutte le leve del governo regionale, dalle politiche di bilancio alle politiche di investimento, dal prudente controllo delle spese alla fluida gestione delle entrate, funzionano bene e questa è ormai una qualità riconosciuta alla Regione Puglia con continuità sulla scena nazionale e internazionale”, osserva il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commentando l’aggiornamento dell’Opinione di Credito che l’agenzia internazionale Moody’s ha diffuso la notte scorsa.

Secondo l’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese, “questa valutazione giunge in un momento molto importante, quando stiamo per fare partire il settennio di programmazione dei fondi europei 2021-2027 per imprimere una svolta incisiva sulle debolezze del un tessuto sociale e economico, confermandoci il motore degli investimenti che abbiamo saputo essere in questi ultimi, difficili anni”.

La fragilità del contesto sociale ed economico pugliese contrasta, secondo le valutazioni di Moody’s, gli elementi positivi messi in campo con «pratiche manageriali forti, da un quadro istituzionale maturo e stabile». Pratiche e quadro che si propongono come una solida base a sostegno di una sfida storica per la Regione Puglia, chiamata a realizzare un piano di investimenti, considerato da Moody’s «uno dei più ampi in termini di stanziamento tra le regioni italiane».

Sfida per il futuro che parte dagli ottimi risultati conseguiti finora. Fra gli altri elementi giudicati positivamente, Moody’s rileva infatti la certificazione di circa 10 miliardi e 200 milioni di spesa per investimenti, che corrisponde a circa il 73% del totale della dotazione finanziaria per il ciclo di programmazione dei fondi europei 2014-2020, che hanno generato oltre 45 mila progetti, «dando prova dell’efficace dispiegamento delle risorse UE da parte della Regione Puglia e della sua forte governance».

L’agenzia di rating sottolinea che gli investimenti continueranno ad aumentare in modo significativo da quest’anno 2023 in poi. La Puglia è chiamata a governare 5 miliardi e 600 milioni del ciclo di programmazione UE 2021-2027 per perseguire gli obiettivi di inclusione sociale, digitalizzazione, transizione verde, trasporti e mobilità. Inoltre, il territorio pugliese beneficerà di 9 miliardi di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dal Piano nazionale complementare. Di questi oltre 2 miliardi e 300 milioni di euro sono destinati alla Regione Puglia e agli enti sanitari regionali. Questi fondi supporteranno l'attuazione della strategia d’investimento della Regione Puglia che pone particolare attenzione a temi quali la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione in ambiti legati a digitalizzazione, energie rinnovabili e produzione dell’idrogeno.

In linea con le altre Regioni italiane a statuto ordinario, la Puglia ha una struttura della spesa corrente rigida e incentrata principalmente sulla sanità che assorbe circa l’85 per cento delle spese correnti. Nel 2022, l’inflazione elevata e l’aumento dei costi energetici, accompagnati dalle maggiori spese per i rinnovi contrattuali e dai costi residui derivanti dal COVID-19, hanno contribuito a un incremento delle spese, che è stato coperto solo in parte dall'aumento delle risorse sanitarie assegnate alla Regione. Il crescente squilibrio tra spese e entrate è stato coperto con risorse regionali proprie che hanno permesso al settore sanitario di registrare un risultato d'esercizio in equilibrio in linea con gli anni precedenti.

“Questa sottolineatura da parte di Moody’s relativa alla manovra con cui abbiamo messo in sicurezza il nostro sistema sanitario – rileva il vicepresidente Piemontese – è forse la prova più evidente delle buone politiche di bilancio attuate in questi anni perché, come accade in ogni famiglia o impresa, è la capacità di poter far fronte a crisi improvvise che misura la tenuta e l’affidabilità dei governi, che è poi il valore politico di queste valutazioni delle agenzie di rating internazionali”.

«Ci aspettiamo che la regione continui a registrare risultati correnti positivi, trainati da entrate sostenute e da un forte impegno a mantenere il consolidamento fiscale e il controllo delle spese – si legge nella Credit Opinion di Moody’s –. Il punteggio G-1 assegnato all'ente (governance issuer profile score) indica la nostra valutazione di un impatto positivo sul profilo creditizio della governance e delle pratiche manageriali forti. La regione ha una comprovata esperienza nel raggiungimento dell'obiettivo di equilibrio finanziario imposto dalla legge nazionale e dalla Costituzione. La pianificazione finanziaria è accurata, con previsioni triennali definite con un approccio prudenziale. L'esecuzione del budget e il raggiungimento degli obiettivi vengono monitorati e le previsioni vengono aggiornate durante l'anno».

Sul piano strettamente legato alle politiche di cassa, si conferma la tendenza alla diminuzione dell’indebitamento e la solida posizione di liquidità. Il debito diretto e indiretto netto della Regione Puglia è stato di 1 miliardo e 300 milioni di euro nel 2022, in calo di 100 milioni di euro rispetto al 2021. Nel 2022, la liquidità della Regione Puglia è rimasta solida con una posizione di cassa a fine anno, e cioè la capacità di poter incassare e spendere senza affanni, fondata su una base di 2 miliardi e 100 milioni di euro, 300 milioni di euro in più rispetto al 2021, 23 volte più grande dell’intero ammontare di interessi e capitale dovuti per i mutui che la Regione Puglia contrae per realizzare opere pubbliche o per sostenere altri investimenti.

Anche sul fronte ambientale, esaminato per assegnare il rating cosiddetto ESG che misura sostenibilità e responsabilità verso le persone e il pianeta, la Nota di Moody’s sottolinea «l’accurata gestione delle risorse idriche» come fattore positivo che mitiga l’esposizione ai rischi determinati dall’aumento eccessivo delle temperature, alle inondazioni e alle precipitazioni estreme, nonché alla relativa scarsità di acqua.

La FISM Puglia smentisce l’Assessore all’Istruzione Sebastiano Leo. 10.000 bambini pugliesi non potranno frequentare dal 1° Settembre i servizi educativi con il buono educativo. L’avviso è chiaro. Le graduatorie “provvisorie” per l’accesso saranno disponibili solo dal 15 settembre.

La FISM proclama, a difesa delle famiglie e dei bambini pugliesi, lo stato di agitazione e lo sciopero generale per lunedì 4 settembre 2023.

Gli Asili nido, le Sezioni primavera, i Centri ludici per la prima infanzia e i Servizi socio educativi sperimentali per la prima infanzia, rappresentati dalla FISM Puglia, alla luce dell’Avviso Pubblico rivolto ai nuclei familiari per l’accesso ai servizi educativi per minori (A.E. 2023/2024) pubblicato in data 24/08/2023, proclamano lo stato di agitazione.

La pubblicazione dell’Avviso, che non è stato condiviso con il Comitato zero/sei anni, ha messo la FISM di fronte a decisioni che, a qualche giorno dall’avvio dell’anno educativo, creano grande disagio alle unità di offerta ed alle famiglie che, con largo anticipo, hanno scelto le strutture dove iscrivere i propri figli.

La previsione di dover attendere almeno il 15/09 per sapere chi frequenterà i servizi educativi non permette alle strutture di poter accogliere i minori dal 01/09, poiché non sarebbe possibile garantirgli l’effettiva disponibilità del posto. Infatti, le modalità di abbinamento dei minori previste, non tengono conto delle iscrizioni effettuate come ogni anno dalle famiglie nei mesi di gennaio e febbraio, come tra l’altro previsto per tutto il sistema d’istruzione nazionale. Inoltre, contraddice la stessa Regione Puglia che, in fase di accreditamento, ci ha chiesto l’inserimento del numero dei bambini iscritti per le varie sezioni.

E’ questo il modo in cui si vuole consolidare il Sistema Integrato zero sei anni in barba alle linee pedagogiche ministeriali?

Quello che ci stupisce è il comunicato dell’Assessore Leo, il quale pensa che sia un avviso a sportello e che non ci sia una graduatoria di accesso con dei criteri ben precisi. Hanno sbagliato a scrivere l’avviso o non capiscono quello che hanno scritto?

Pertanto, nella speranza che l’Avviso subisca alcune fondamentali modifiche, annunciamo che i Servizi delle nostre strutture non partiranno prima della pubblicazione delle graduatorie provvisorie nella speranza che quest’anno l’Assessore mantenga la promessa di trovare la copertura finanziaria di tutte le domande, considerato che nello scorso anno educativo la Regione, pur proclamando il finanziamento di tutti i bambini frequentanti, non ha voluto assegnare ulteriori risorse per la copertura totale dei Buoni educativi.

Inoltre, lunedì 4 settembre 2023 circa 200 servizi appartenenti alla FISM Puglia, la più grande associazione di categoria del settore Zero/sei anni, sciopereranno non aprendo i servizi educativi. Se ciò non dovesse bastare siamo pronti ad una grande manifestazione di piazza, perché la Puglia non può calpestare i diritti dei bambini e delle famiglie ad avere un luogo educativo di qualità.

Il presidente di CAPITANATA.NEO interviene sulla tematica trattata da oltre tre anni con l’ignavia di molti, politici in primis.

Il tema dei prezzi del grano duro, puntualmente, prima durante e dopo la raccolta ricompare sempre alla ribalta delle cronache e all’attenzione dei politici, dei rappresentanti delle Organizzazioni (OO.) di produttori agricoli e dei media. Ma poi, con altrettanta precisione da cronometri svizzeri, torna nell’oblio lasciando soprattutto gli agricoltori con un pugno di mosche in mano, con i costi di produzione sempre in aumento e i prezzi di vendita, in antitesi, con minori introiti.

“Sono oltre tre anni che sollecitiamo l’attuazione della Commissione Unica Nazionale (C.U.N.) a tutti i livelli, con analisi e proposte percorribili esplicitate in documenti inviati a Regioni meridionali e ai Governi Conte II e Draghi -afferma Pasquale Cataneo a capo dell’Associazione- con scarsa attenzione, soprattutto della politica e delle istituzioni, e timide convergenze da parte delle OO. di categoria che, successivamente, invece di rafforzare l’azione in termini corali, coinvolgendo chi si è concretamente impegnato sulla tematica, hanno preferito agire in solitudine o in modo frammentato. Riproponiamo, a tal riguardo, la nostra disponibilità a collaborare in quanto la nostra Terra e gli altri territori del Mezzogiorno hanno la necessità di fare sintesi e unirsi, come hanno fatto in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, in cui le altre 7 C.U.N. (tutte stabili e con sedi nelle 3 regioni centro-nord) funzionanti dal 2017, con sinergie e vantaggi distribuiti, in modo equo, per tutte le componenti della filiera. Ciò che non accade per l’unica collocabile nel Sud (finora altalenante e sperimentale senza sede individuata, utilizzando gli stessi criteri delle altre, a Foggia) determinando così svantaggi solo per i produttori cerealicoli meridionali e del cd. Product e Made in Sud-Italy.”

In questi ultimi tempi, anche le OO. di categoria agricole si sono impegnate, nuovamente, sull’importanza dell’attività e funzionamento della C.U.N. del Grano Duro. Bene. Ma come agire?

“In altri territori e per altre 7 filiere, tutte al centro-nord, con le CUN si riesce contemperare molto meglio i concetti di filiera corta, zone agricole vocate (D.O.P., D.O.C.G., I.G.T. ecc.), tracciabilità e sicurezza alimentare, maggiore tutela negli accordi commerciali con l’estero garantendo così MAGGIORMENTE il reddito dei produttori, anche attraverso i Consorzi, e la tutela dei consumatori – sottolinea Cataneo che è anche esperto di politiche territoriali – riteniamo pertanto che questo sia il viatico da percorrere insieme, non in modo altalenante ed episodico, ma in modo coeso ed equo nell’agroalimentare a partire dal grano duro, sia dal punto di vista della sostenibilità economica che per il completamento delle singole filiere, rendendole “corte” e competitive, contenendo gli impatti ambientali e i costi ad esempio utilizzando energia da fonti rinnovabili e con una logistica strutturata. Insomma – conclude il rappresentante di CAPITANATA.NEO – rappresentare con l’utilizzo di progetti innovativi come “CERES”[1] del MIICT di Malta con partner UNIFG (DEMeT), presentato a Foggia in Fiera lo scorso 30 aprile, che con un’applicazione blockchain mira ad aumentare tracciabilità nelle dichiarazioni di provenienza dei prodotti ed efficienza delle transazioni in agricoltura che unitamente a promozione e marketing adeguati, miglior utilizzo degli stabilimenti agroalimentari diversificando le produzioni in termini stagionali e aumentando così il PIL e l’occupazione derivante non solo dalla produzione ma anche dalla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari. La via giusta, per Foggia, per la Capitanata e l’intero Mezzogiorno, è questa: NOI non IO, INSIEME e non DA SOLI!”.

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[1] https://www.trublo.eu/ceres/

Qualche giorno fa, l'APS Capitanata.Neo annunciò il suo sostegno a Marcello Salvatori come candidato Sindaco per Foggia  alle prossime Amministrative 2023. Oggi arriva la rinuncia di Salvatori, confermando la sua disponibilità come collaboratore per la futura Amministrazione comunale. 

nota di Marcello Salvatori.

«In vista delle elezioni fissate per domenica 22 e lunedì 23 ottobre, qualche mese fa ho reso pubblica la mia disponibilità per una candidatura a Sindaco di Foggia. 

Ritengo utile revocare questa disponibilità reputando, oggi, a circa otto settimane da un voto importantissimo per la nostra città, che questa scelta possa meglio favorire un progetto che sappia tenere unite, anche a Foggia, culture politiche e settori civici che hanno caratterizzato una stagione di progresso e di crescita in tutta la Puglia.

Il mio era un sincero e leale contributo per orientare la rinascita della città con le mie esperienze, le mie competenze, il forte senso di appartenenza a una comunità cresciuta attorno ai valori del lavoro e della solidarietà.

Ringrazio di cuore tutti coloro che, in questo breve percorso, hanno creduto nelle mie potenzialità, sia nel mondo dei partiti che in quello della società civile.

Ho ricevuto tante manifestazioni di stima, sia in forma pubblica che privata, che mi hanno dato conferma che la nostra è una città viva, che ha voglia di cambiare e di essere riconosciuta per il reale valore della sua storia e della sua gente.

Non mancherò di continuare a impegnarmi come so fare meglio, nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria. Qualora sarà ritenuto utile, molto volentieri andrò a collaborare con la futura Amministrazione, mettendo in campo la mia esperienza e le mie idee di sviluppo della Città.

Faccio gli auguri a tutti i candidati, quelli già in pista e quelli che verranno, affinché possano esprimere al meglio tutto il loro potenziale e, per chi andrà a vincere la competizione elettorale, di guidare la nostra amata città con passione, intelligenza e visione del futuro».

nota della Confesercenti Foggia.

«In una società che cambia rapidamente occorre agevolare il rinnovamento, Foggia può e deve rinascere. Un sistema irresponsabile e senza scrupoli ha condizionato tutto l’indotto economico con un conseguente fenomeno di degrado sociale e impoverimento dell’economia di prossimità. A ottobre si vota per il rinnovo del Consiglio Comunale: in questo contesto, in costanza della programmazione europea 2021/2027 e di nuove opportunità proposte dalla Next Generation, serve ricostruire, dal basso, l’economia di prossimità.

Confesercenti prova ad offrire un modesto contributo di merito e metodo per amministrare la Città con modalità sinergiche e con una maggiore propensione per l’innovazione, anche attraverso la promozione di concorsi di idee rivolti a scuole e università in svariati ambiti. Occorre elaborare strategie integrate, mettere insieme risorse pubbliche e private, implementare interventi coordinati nell’interesse comune per lo sviluppo sociale, culturale ed economico, realizzare servizi digitali, creare reti di relazioni e scambi sul territorio, potenziare la rete istituzionale, sociale ed economica, implementare politiche di attrazione di investimenti.

La nostra Associazione propone alle forze politiche che si candidano a governare la Città capoluogo di inserire, tra l’altro, nei loro programmi la seguente progettazione:

- identificare le polarità urbane centrali e periferiche più significative e assicurare loro un’adeguata accessibilità e sviluppo della mobilità sostenibile;

- riqualificare il contesto cittadino in termini di arredo, aree verdi, pulizia e sicurezza dei cittadini;

- rilanciare il tessuto economico territoriale attraverso un modello consolidato di partnership pubblico/privato che coinvolga l’amministrazione comunale, imprese, lavoratori, associazioni di rappresentanza, enti, istituti pubblici e sistema bancario, che, nessuno escluso, devono anche collaborare con la Magistratura e le Forze dell’Ordine per il rispetto della legalità al fine di realizzare programmi integrati di riqualificazione della Città;

- salvaguardare l’ambiente e il territorio, contenere il consumo del suolo, assicurare una rigenerazione urbana nel rispetto dello sviluppo sostenibile, la tutela della concorrenza e i principi della libertà d’impresa;

- privilegiare, nel centro urbano, la riqualificazione di aree ed edifici dismessi e/o abbandonati;

- promuovere le relazioni attive attraverso un cambio di passo capace di allargare la platea degli attori coinvolti in una logica che veda la interdisciplinareità come chiave per il successo dello sviluppo locale;

- salvaguardare le politiche urbanistiche attraverso la semplificazione amministrativa e gli incentivi sulla fiscalità locale, bilanciare gli interessi pubblici e quelli privati.

L’amministrazione comunale è un bene pubblico, ad essa appartiene l’intera comunità di persone, famiglie, imprese, professionisti, impiegati, lavoratori, studenti, pensionati, immigrati ed è per loro che necessita operare al fine di soddisfare le esigenze materiali e immateriali. Nella sfida del rinnovamento l’amministrazione dovrà ripensare anche alla sua organizzazione interna e mettere a sistema persone, funzioni e risorse; bisogna abbandonare la vecchia e logora logica di lavorare ad personam, per uffici e settori e favorire un sistema integrato che operi per obiettivi e progetti. Solo se si cambierà passo sarà possibile che i 17 obiettivi strategici dell’Agenda 2030 dell’Unione Europea, recepiti dal Comune, e gli assi prioritari, indicati nelle nuove linee guida del PNRR, potranno essere considerati indirizzi utili per la programmazione politica della futura amministrazione.

Infatti gli assi portanti e prioritari dell’agenda 2030 e del PNRR sono orientati alla transizione verde e digitale a cui saranno destinate la maggior parte delle risorse disponibili. Va prevista pertanto una programmazione concreta che sia attuabile e misurabile per la qualità e il numero di occupati che riesce ad incrementare. Che le problematiche sociali della nostra comunità hanno raggiunto livelli intollerabili è, purtroppo, sotto gli occhi di tutti. Certamente, da solo, il welfare municipale non potrà risolverli tutti ma va considerato che il Comune è il vero protagonista e costituisce la prima soglia di accesso alla rete del sistema dei servizi sociosanitari. Quindi va, senza dubbio, rafforzato il “segretariato sociale professionale” che rappresenta il primo vero contatto che il cittadino ha con il servizio.

Va strutturata un’attività di ascolto e prima consulenza su come affrontare le tematiche emerse, potenziando la Porta Unica di Accesso. Accertati i bisogni concreti del cittadino, il servizio deve poter celermente intraprendere, in rete con le strutture preposte, l’attivazione di interventi specifici che vadano dai contributi economici all’inserimento in strutture per adulti e/o minori in situazioni di disagio ma anche attività di intermediazione del lavoro per chi è in difficoltà nonché di consulenza e supporto per le pratiche necessarie ad ottenere il permesso di soggiorno e all’orientamento nei servizi anche con l’ausilio della mediazione interculturale offrendo, inoltre, reale accoglienza ad immigrati e persone senza fissa dimora.

I servizi sociali dovranno svolgere attività di promozione e di interconnessione con le associazioni di volontariato locali. Su questi e altri bisogni concreti dei cittadini preferiremmo che si discutesse tra le forze politiche e civiche e non solo del candidato sindaco a prescindere».

nota del Gruppo Consiliare A MONTE – Monte Sant’Angelo.

«Nel giungo 2019, evidentemente in vista delle regionali del 2020, vennero inaugurati, in pompa magna, il nuovo Presidio Territoriale di Assistenza (PTA) e la RSA R1, alla presenza del presidente della Regione Emiliano e del vicepresidente Piemontese. Sulla RSA R1 si disse che sarebbe andata subito a regime perché i lavori erano terminati, le attrezzature erano state consegnate e il personale era al completo. Più volte siamo intervenuti sulla questione, anche con interrogazioni in Consiglio Comunale, perché ci è sembrato molto strano che l’inaugurazione avvenisse in quella che era ormai una campagna elettorale: oggi possiamo dire che i nostri dubbi hanno sempre avuto fondamento. Infatti, basta andare presso l’ex Ospedale di Monte Sant’Angelo e verificare che presso la RSA R1 sono di nuovo in corso dei lavori.

Inoltre, da diversi cittadini ci sono giunte segnalazioni sull’assenza del Medico Ortopedico. Infatti, da quando il precedente specialista è andato in pensione, il servizio non è stato più svolto e chi ha bisogno è costretto a rivolgersi o a Manfredonia o ad altre strutture sanitarie fuori comune. Peraltro, da quanto ne sappiamo, il 31 agosto il servizio di Reumatologia terminerà e, quindi, dal 1° settembre non sarà più svolto.

Aggiungiamo che, nonostante siano giunte dai cittadini richieste di potenziare i servizi ambulatoriali con un Urologo o con altre Specialità, molto utili per un’utenza come quella di Monte dalla fascia di età medio-alta, nessun segnale giunge dalla Regione.

Chiediamo all’Amministrazione Comunale:

  • Come mai nella RSA R1, che, secondo la Regione, nel 2029 veniva considerata pronta ed efficiente, sono in corso nuovi lavori? Di che tipo di lavori si tratta? E come mai non sono stati previsti al momento dell’adeguamento in previsione dell’apertura della R1?

Si ha l’impressione che, spesso, nell’ex Ospedale si facciano lavori senza alcuna finalità!

  • Come mai, da allora, la RSA R1 non è stata ancora accreditata? Come mai, nonostante i lavori fatti, sembra che non sia a norma? Tutto il personale (compreso assistente sociale e psicologa) dove è stato trasferito? Ad oggi possiamo dire una sola cosa: il reparto R1 è stato dismesso!
  • Come mai, a distanza di diversi mesi, il servizio di ortopedia non è ripreso?
  • Quanto tempo si dovrà ancora attendere prima che il servizio di reumatologia venga riattivato?
  • E a che punto è il progetto di “Ospedale di Comunità” promesso durante la campagna elettorale comunale del 2022?
  • Come mai non si affronta una volta per tutte e seriamente la questione “servizi sanitari presso l’ex Ospedale”, per garantire assistenza ad una popolazione che ha un’età media avanzata?

Invitiamo l’Amministrazione Comunale a intervenire sulla ASL e sulla Regione per dare attenzione e soluzioni alle esigenze sanitarie dei cittadini di Monte Sant’Angelo.

Purtroppo, dobbiamo constatare che, in occasione delle campagne elettorali, la Regione e l’Amministrazione comunale hanno sempre progetti, idee e buoni propositi per l’ex Ospedale, tutte cose però che non diventano mai realtà!

Sono trascorsi 14 mesi da quando la seconda Amministrazione d’Arienzo si è insediata, ma all’orizzonte non ci sono risultati se non superficialità e tanta passerella: è arrivato il momento che si governi seriamente la città».

C’è voluto tempo ma alla fine l’intesa nel centrodestra è giunta. Foggia ha il suo quarto candidato sindaco per le amministrative di ottobre 2023. Raffaele Di Mauro il prescelto.

Coordinatore provinciale di Forza Italia, già Consigliere comunale, il 41enne avvocato foggiano ha unito la colazione di centrodestra presentandosi candidato allo scranno più alto dell’assise cittadina.

Parto difficile quello per il nome di Di Mauro, giacché non meno di qualche giorno fa i partiti che formano la colazione erano orientati ognuno su un loro iscritto. L’intesa è giunta quest’oggi, 29 agosto 2023, a Bari durante la seduta dei massimi vertici di centrodestra pugliesi. Unici ostacoli, poi superati, quello presentato dalla Lega che avrebbe preferito un nome discontinuo alle precedenti anagrafiche, e quello del Nuovo PSI che convergeva sull’avvocato Gaetano De Perna.

La coalizione di centrodestra che si presenterà alle amministrative autunnali è composta da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati, Udc e Nuovo Psi, dovrà vedersela sia con i civici, sia con il centrosinistra che stenta a ufficializzare il nome del suo candidato sindaco, presumibilmente la prof.ssa Maria Aida Episcopo, anch’essa ancora al centro di titubanze tra il M5S, cui è candidata, e il PD, che insieme si presenteranno alla tornata elettorale.

Raffaele Di Mauro, di fatto, è il quarto candidato, dopo in ordine cronologico, il prof. Nunzio Angiola, il dott. commercialista Giuseppe Mainiero e Antonio Di Sabato, tutti civici.

nota dell'APS Capitanata.Neo.

"Foggia ha bisogno di una persona che ha già dimostrato la capacità di creare lavoro attraverso la valorizzazione del territorio.
Di una persona che con tenacia e passione si è costruito da solo senza fuggire dalla sua terra.
Di una persona onesta e capace di rigenerare ciò che altri uomini avevano abbandonato.
Di una persona che possa dare fiducia e speranza a questa realtà cittadina sofferente e maltrattata finora in maniera indecente da molti .
Di una persona che sappia ascoltare con il cuore e progettare con la testa un percorso di rilancio e crescita della comunità foggiana con le forze sane e che collaborino con il prioritario obiettivo dell'interesse generale.
Quella persona è Marcello Salvatori, ingegnere ed imprenditore che coniuga perfettamente queste caratteristiche. 
Ha dimostrato con i fatti il suo spirito e le sue capacità con senso di sacrificio e tanta determinazione. 
Che cosa aspettano le forze politiche a chiamare a sé una persona di tali qualità e a farlo correre per il bene di tutta la comunità? 
Sappiamo che le scelte non sono ancora definitive e che una convergenza su di lui è ancora percorribile nell'interesse generale collettivo. 
Sbrigatevi!"

 

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Il punto semestrale del Cremss-Asset: nei primi sei mesi del 2023 dati in linea con quelli del 2022. In totale 4.344 sinistri con…
Dicembre 27, 2023 624

La pace con un concerto natalizio ad Andria

in Attualità by Redazione
La consigliera delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari invita al Concerto di Natale per la Pace dell’Orchestra da Camera…
Dicembre 27, 2023 583

La lunga attesa dei minori negli hotspot del sud Italia.…

in Attualità by Redazione
Novantasei giorni, tanto è passato dal momento in cui J., minore straniero non accompagnato di 16 anni, di origini camerunensi,…
Dicembre 27, 2023 735

“Un’opera strategica per lo sviluppo del Gargano”.…

in Notizie Gargano by Redazione
Aggiudicato da Anas l’appalto denominato “S.S. 89 Garganica – Lavori di realizzazione della viabilità di San Giovanni Rotondo e…
Dicembre 27, 2023 593

Foggia. Dopo l’era commissariale la prima seduta cittadina…

in Politica by Redazione
Erano due anni che al Comune di Foggia non si celebrava il Consiglio comunale. Il primo, del tutto dovuto per ufficializzare la…
Dicembre 27, 2023 895

Al Giordano riparte la cultura. Stagione teatrale colma di…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
«Una stagione teatrale allestita in tempi strettissimi, grazie all'impegno dell'ufficio cultura, alla collaborazione del Teatro…
Dicembre 27, 2023 646

Derby Taranto- Foggia e incendio allo Iacovone. Domiciliari…

in Notizie Capitanata by Redazione
Era il 03 settembre 2023, quando il Foggia nella sua prima partita di campionato di Lega Pro, girone C, allo stadio Iacovone uscì…
Dicembre 27, 2023 603

Comune di Foggia, sede via Gramsci. Contenzioso chiuso e lo…

in Notizie Capitanata by Redazione
fonte: Comune di Foggia. De Santis ed Emanuele: “Accogliamo questa sentenza con grande soddisfazione”. Vittoria del Comune di…
Dicembre 27, 2023 549

Sanità pediatrica. Crisi al Giovanni XXIII di Bari. Azione:…

in Attualità by Redazione
“L’ospedale pediatrico Giovanni XXIII è in grave crisi, per cui è l’ora di una vigorosa iniziativa riformatrice, per agganciarlo…
Dicembre 26, 2023 848

Monte Sant’Angelo splende con Madame Opera, regina degli…

in Notizie Gargano by Redazione
Saranno due serate all’insegna di colori e luci, musica e spettacolo, e tanto divertimento, con un evento eccezionale che a…
Dicembre 26, 2023 925

Una “prima fotografica” molto solidale. “Diversa-mente…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Quella del 06 dicembre 2023 è stata la prima serata di “Diversa-mente Insieme”, corso dedicato alla fotografia con obiettivo…
Dicembre 26, 2023 894

La Sindaca abbellisce, il cittadino sfregia. I fiori…

in Notizie Capitanata by Redazione
Due casi similari di estirpazione di fiori natalizi nel centro cittadino. E tutte e due per mano di cittadini, contravvenendo sia…
Dicembre 24, 2023 997

Da Foggia al Gargano passando per gli States. Le opere di…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Lo avevamo già conosciuto su questa testata giornalistica, e continueremo a farlo perché l’arte “Made in Capitanata” va diffusa,…
Dicembre 23, 2023 951

Foggia, Natale 2023. Viabilità urbana del 24 dicembre

in Notizie Capitanata by Redazione
I provvedimenti riguardano la circolazione per il 24 dicembre 2023 dalle ore 09:00 alle ore 21:00. Nella Città di Foggia, come da…
Dicembre 23, 2023 630

Rispetta la natura. Il decalogo natalizio di Plastic Free

in Attualità by Redazione
Luci, decorazioni, riunioni di famiglia con pranzi e cene di rito ma soprattutto regali. Le festività natalizie oltre ai nobili…
Dicembre 23, 2023 766

Oltre 2000 ordinanze questorili in Capitanata. Il…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
La Polizia di Stato di Foggia nell’anno 2023, nell’ambito della pianificazione e predisposizione di specifici servizi volti alla…
Dicembre 23, 2023 572

Fuochi d’artificio illegali e merce varia sequestrati a…

in Notizie Gargano by Redazione
Sono oltre 50.000 gli articoli natalizi pericolosi sequestrati, unitamente a circa 5.500 fuochi d’artificio, dai finanzieri della…
Dicembre 23, 2023 751

Rocambolesco inseguimento a Pesaro di un corriere della…

in Attualità by Redazione
fonte: NOCPress. Si ferma all’ALT della Polizia, fugge e dopo un rocambolesco inseguimento di circa 2 km si schianta contro…
Dicembre 22, 2023 583

"Gli Amici di San Pio" a Natale all'Angelo Blu, al fianco…

in Attualità by Redazione
Un abbraccio per trasferire calore ed emozioni anche se non si saprà mai cosa provocherà in chi lo riceverà… Natale è vicino, ma…
Dic 22, 2023 636

Tony di Corcia e il mito di Mina, le sue canzoni per dire la vita

in Attualità by Redazione
Mercoledì 27 dicembre, ore 18, nella Sala Fedora del Teatro U. Giordano di Foggia.…
Dic 22, 2023 544

“Spinnaker”, l’operazione contro l’attività illegale della pesca della Guardia…

in Notizie Gargano by Redazione
La Guardia Costiera conferma il proprio impegno - in dipendenza funzionale dal Ministero…
Dic 22, 2023 850

Vito Rubino, il triatleta che esalta il Gargano

in Attualità by a cura di Matteo Simone, Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
L'estate sembra essere un buon periodo per trascorrere alcuni giorni in Puglia,…
Dic 22, 2023 673

Foggia. Al Gino Lisa stanziati 10 milioni di euro a sostegno del regime SIEG

in Politica by Redazione
Sull’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia la Regione Puglia moltiplica i suoi impegni,…
Dic 22, 2023 734

Foggia, concittadini emigrati che rientrano. Accolti da Italia del Meridione…

in Politica by Redazione
Le segreterie cittadine e provinciali di IdM, unitamente alla rappresentanza consiliare…
Dic 22, 2023 708

A Roseto Valfortore il Centro territoriale di prima accoglienza della fauna…

in Notizie Capitanata by Redazione
Con l’approvazione della convenzione tra la Regione Puglia e il comune di Roseto…
Dic 22, 2023 518

Viabilità Capitanata. Traffico alternato sulla SP5 al km 1+095 per lavori

in Notizie Capitanata by Redazione
Il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia, ing. Luciano Follieri con Ordinanza…
Dic 22, 2023 802

Da Caravaggio a José de Ribera. Monte urge di una Pinacoteca o un Museo d’Arte

in Cultura by a cura del prof. Giuseppe Piemontese, storico locale della “Società di Storia Patria per la Puglia
La presentazione dell’ultima edizione del libro di Michele Cuppone su “Caravaggio, la…
Dic 22, 2023 627

San Severo è Capitale Italiana della Gentilezza 2024

in Notizie Capitanata by Redazione
E’ avvenuto il 17 dicembre 2023 a Novara, in Piemonte, in maniera ufficiale, il passaggio…
Dic 22, 2023 632

Di che pasta siamo fatti? Dagli spaghetti ai fusilli l’Unione Italiana Food…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Un'indagine Nielsen rivela le preferenze degli italiani in fatto di pasta. Nella…
Dic 22, 2023 699

Donatori sangue, la Regione Puglia firma convenzione con associazioni e…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Nella giornata odierna il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha…
Dic 22, 2023 546

Puglia, Servizio Civile. Ammessi i progetti Anci per 446 giovani volontari…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Con la pubblicazione odierna da parte del Dipartimento Politiche giovanili e SCU del…

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